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Parliamone allora, mi interessa molto :caffe:

Non penso che sia il topic opportuno, se disturbo troppo magari l'autore può interrompermi e continuamo in altro luogo.

Da cattolico, credo nei Vangeli Canonici, che considero testi storici, nel senso che esenti da parti romanzate o roba simile. In base a ciò, so che 2000 anni fà, qui sulla Terra, è venuto un uomo, chiamato Gesù. In questo uomo si concretizzavano le profezie del Vecchio Testamento, e lui stesso si diceva Figlio di Dio. Il suo comportamento rivoluzionario, è per me una conferma di quanto già detto.

Alla domanda: perchè Dio ha mandato suo Figlio a morte sulla Terra?

Nel suo immenso Amore, ha donato egli stesso all'umanità per redimerla dalla schiavitù del peccato.

Per quanto riguarda la fede, non è una fede in qualcosa di insicuro, ma in base a quanto detto, è la fede in un uomo, il Cristo, in quello che ha fatto e in quello che ha detto.

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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iMario, mi piace il modo in cui ti poni. Sei pacato, rispettoso, insomma ragioni tranquillamente (com'è giusto che sia).

Chissà, forse tra qualche centinaio d'anni il concetto di Dio scomparirà totalmente e sarà rimpiazzato principalmente da filosofie.

Personalmente non temo quel momento, non solo perché: più non sarò... ma perché il mio pensiero ben si specchia con questa frase di W. Benjamin "Il progresso non è di casa nella continuità del corso del tempo, ma nelle sue interferenze: là dove il veramente nuovo si rende percepibile per la prima volta con la sobrietà del mattino".

Il pensiero umano è soggetto quindi a interferenze costruttive (basta vedere come vivevano nel medioevo e come viviamo oggi).

Non vedo quindi alcun problema per l'umanità futura, perlomeno non su questo tema.

Tanto... una cosa è pressoché sicura: l'uomo non riuscirà mai a spiegare/spiegarsi tutto, pertanto persisterà sempre quell'alone di "magia" che gli consentirà di non esser solo attaccato alle cose terrene :caffe:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Che i Vangeli siano testi storici, che parlino realmente della vita di Cristo, che solo i 4 vangeli canonici siano attendibili, che Cristo sia il vero Messia... ci credi su quali basi? hai studiato, letto, appurato oppure hai fede che tutto quello che dice la chiesa sia vero?

Non sono domande retoriche, sono realmente curioso :caffe:

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Non penso che sia il topic opportuno, se disturbo troppo magari l'autore può interrompermi e continuamo in altro luogo.

Vai tranquillo, non esiste un topic più o meno opportuno.

I threads sono così come noi li creiamo, come ci rapportiamo ad essi :caffe:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Io penso che chi ci abbia visto molto lungo è stato Nietzsche. La sua teoria sulla morte di Dio (e si parla di cose scritte più di un secolo fa!) è l'essenza della nostra concezione moderna del divino.

Dio è morto. Si è creduto in Dio per millenni dando come prova della sua esistenza il mistero della creazione del tutto ed il suo equilibrio ed i miracoli.

Se ad un credente chiedi perchè crede in dio ti dice, nella maggiorparte dei casi cose del tipo "e allora chi l'ha creato il mondo?" oppure (come accaduto pochi post fa) "ed i miracoli come te li spieghi?". Quasi mai ti si risponde così come dovrebbe, ovvero "credo in Dio perchè ho Fede".

Come sia nato l'universo e cosa siano i miracoli oggi abbiamo modo di ipotizzarlo o abbiamo cmq la coscienza critica per poter ammettere che l'inspiegabile non è necessariamente metafisico, ma solo "non ancora conosciuto".

Ergo Dio è morto. Non nel senso blasfemo dell'espressione, ma sono morte le basi sulle quali si è fondato il credere in Dio.

Oltretutto Dio, e qui cito la Bibbia, ha dato all'uomo il libero arbitrio e per fare ciò non ha dato una prova certa della sua esistenza. Chi crede in Dio lo fa per fede e non perchè ne ha una prova inconfutabile. Chi crede su una base "empirica" commette automaticamente un peccato in quanto contravvenendo a quanti scritto sui testi sacri si tratta di eresia.

Credere in Dio non implica la fede, quella è un'altra cosa.

PS: Nietzsche è morto.

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Che i Vangeli siano testi storici, che parlino realmente della vita di Cristo, che solo i 4 vangeli canonici siano attendibili, che Cristo sia il vero Messia... ci credi su quali basi? hai studiato, letto, appurato oppure hai fede che tutto quello che dice la chiesa sia vero?

Non sono domande retoriche, sono realmente curioso :caffe:

Ho studiacchiato la storicità dei Vengeli Canonici ed Apocrifi a confronto un paio di anni fa, quando mi trovai al "bivio". Che il Cristo sia il vero Messia, in parte studiato, ed i parte analizzando criticamente i testi sacri. Per quando riguarda la Chiesa, ho molta fiducia in essa, anche se è formata da uomini e quindi non è infallibile. Neanche il Papa (escludendo gli ex cathedra) non è infallibile! :dance:. Ma anche su questo punto di vista il Vangelo mi viene in soccorso: Cristo promise a Pietro la perseveranza eterna della Chiesa.

Fatti dire, caro Imario, che apprezzo davvero moltissimo il tuo tono e ti stimo per questo. Per quanto riguarda il mio tono, invece, scusami se sono a volte asciutto e brusco, ma non è nelle mie intenzioni, è solo che sto preparando un esame di statistica.

:ciao:

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Credere in Dio non implica la fede, quella è un'altra cosa.

PS: Nietzsche è morto.

Forse sono stato poco preciso. Quando parlo di Dio maiuscolo intendo "Dio della Bibbia". Relativamente a quel Dio e la religione che ne segue, la fede è la principale costituente.

Che poi credere in altre divinità o credere in un generico "dio creatore" non implichi fede... è da vedere... quando non esiste prova empirica inconfutabile di qualunque cosa... chi la ritiene vera lo fa per fede... no?

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Non penso che sia il topic opportuno, se disturbo troppo magari l'autore può interrompermi e continuamo in altro luogo.

Da cattolico, credo nei Vangeli Canonici, che considero testi storici, nel senso che esenti da parti romanzate o roba simile. In base a ciò, so che 2000 anni fà, qui sulla Terra, è venuto un uomo, chiamato Gesù. In questo uomo si concretizzavano le profezie del Vecchio Testamento, e lui stesso si diceva Figlio di Dio. Il suo comportamento rivoluzionario, è per me una conferma di quanto già detto.

Alla domanda: perchè Dio ha mandato suo Figlio a morte sulla Terra?

Nel suo immenso Amore, ha donato egli stesso all'umanità per redimerla dalla schiavitù del peccato.

Per quanto riguarda la fede, non è una fede in qualcosa di insicuro, ma in base a quanto detto, è la fede in un uomo, il Cristo, in quello che ha fatto e in quello che ha detto.

Cristo è Dio, siamo d'accordo vero? scusa la banalità ma con questo post mi hai un pò confuso..."la fede in un uomo" mi suona male.

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Cristo è Dio, siamo d'accordo vero? scusa la banalità ma con questo post mi hai un pò confuso..."la fede in un uomo" mi suona male.

Assolutamente: credo nel concetto di Trinità. L'espressione "fede in un uomo" era per far comprendere che considero importantissima l'umanità di Cristo: se Dio non si fosse fatto uomo (in Cristo) non sarebbe "storicamente" esistito. Io ho fede in quell' "UOMO" .

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Assolutamente: credo nel concetto di Trinità. L'espressione "fede in un uomo" era per far comprendere che considero importantissima l'umanità di Cristo: se Dio non si fosse fatto uomo (in Cristo) non sarebbe "storicamente" esistito. Io ho fede in quell' "UOMO" .

:caffe:

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Forse sono stato poco preciso. Quando parlo di Dio maiuscolo intendo "Dio della Bibbia". Relativamente a quel Dio e la religione che ne segue, la fede è la principale costituente.

Che poi credere in altre divinità o credere in un generico "dio creatore" non implichi fede... è da vedere... quando non esiste prova empirica inconfutabile di qualunque cosa... chi la ritiene vera lo fa per fede... no?

Credere vuol dire accettare l'esistenza di Dio, avere fede significa fidarsi di Dio. Il passo è lungo.

Quindi tu non credi in nulla che non possa essere provato empiricamente? sicuro?

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x berterius: mi fa piacere che sia compresa la mia pacificità :ciao:

x Giovanni: tranquillo, il tuo tono non è stato fastidioso :caffe:

Se hai fiducia nella chiesa, quindi nei testi che ella conserva e promulga, con i relativi insegnamenti, come ti poni davanti a passi del vecchio testamento come questi, relativi ad argomenti moderni ed attuali come l'omosessualità:

"Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro."

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Fino alla seconda media credevo in Dio ma mi definivo " indifferente religioso, nel senso che credevo ma ero convinto che non potesse in alcun modo influenzare la mia vita.

Ho fatto la cresima più per un fattore sociale ( avevo cambiato parrocchia e dovevo farmi nuovi amici) e di comodità ( pensavo che in futuro avrei potuto creare dei problemi alla mia futura sposa non potendo sposarmi in chiesa)....idee da adolescenti insomma :ciao:.

La mia "fede" ha inziato a vacillare quando a scuola studiammo la riforma Luterana, la vendita delle indulgenze e "l'invenzione" del Purgatorio, da quel momento ho inziato a prendere la questione religiosa sul serio e mi sono posto molte domande.

Dopo molti anni sono arrivato a questa conclusione:

come si fa a credere che possa esistere un Dio, senza avere prove dirette ( metodo scientifico docet), ma soprattutto come si fa a credere che si faccia rappresentare da delle istituzioni come la Chiesa che si ha attività in ogni campo, dalla politica, all'economia alla vendita di caramelle ( l'ultima è provocatoria :dance: ) fourché di quello per cui dovrebbe esistere, ovvero occuparsi di questioni spirituali.

Se dovessi credere in qualcosa è certo che risposte andrei a cercarle nelle religioni che presentano coerenza tra quello che fanno e quello che dicono di fare...

:caffe:

E' importante sottolineare come sia impossibile ,quando si tenta di parlare di Dio e della fede, tralasciare eventuali intermediari, siano essi rabbini, santoni, sciamani, preti ecc ( come è stato detto precedentemente) e il modo in cui si fa vivere la religione.

Life's but a walking shadow, a poor player

That struts and frets his hour upon the stage

And then is heard no more. It is a tale

Told by an idiot, full of sound and fury,

Signifying nothing.

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x berterius: mi fa piacere che sia compresa la mia pacificità :dance:

x Giovanni: tranquillo, il tuo tono non è stato fastidioso :caffe:

Se hai fiducia nella chiesa, quindi nei testi che ella conserva e promulga, con i relativi insegnamenti, come ti poni davanti a passi del vecchio testamento come questi, relativi ad argomenti moderni ed attuali come l'omosessualità:

"Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro."

come hai bene detto: "passi del vecchio testamento". Cristo lo ha rinnovato dal profondo, ed inoltre bisogna considerare fino alle lettere di Giacomo (tutto il Nuovo Testamento, insomma!) :ciao:

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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io non credo in un Dio con poteri sovrannaturali o di una potenza e immensità non calcolabile/classificabile, credo piuttosto nelle persone, nelle buone persone, nella gente che amo, in chi mi sta vicino e credo in quello che faccio e come lo faccio, tutto questo è Dio per me, non di certo un'entità che mi viene raccontata da un'organizzazione multinazionale come la Chiesa che alla fin fine vende il suo prodotto in competizione con le altre Religioni.

Già leggere alcuni suo scritti e anche il vangelo o la bibbia mi da quella strana sensazione di un libro scritto dopo migliaia di anni di affinamenti per renderlo blindato e interpretabile in migliaia di sistuazioni, sono tutti testi di una perfezione filosofica spaventosa.

Non dimentichiamoci poi che disprezzano all'infinito il razzismo ma in primo luogo indirettamente iniettano in te l'insopportazione al diverso inteso come altra religione.

Non sono in linea con il mio modo di vivere.

Steam:  http://steamcommunity.com/id/evt_ash/

GameCenter: _Ash_

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Credere vuol dire accettare l'esistenza di Dio, avere fede significa fidarsi di Dio. Il passo è lungo.

Quindi tu non credi in nulla che non possa essere provato empiricamente? sicuro?

Io non credo in nulla di cui non ho prova. Esistono magari cose nei confronti delle quali mi pongo come se fossero vere anche se non ne ho la certezza al 100%. In queste cose ho "fede". Se qualcuno viene però a farmi rimostranza sull'infondatezza di quello in cui "ho fede" non ho nessun problema a dire che ha ragione e non mi ostino. Considero anzi questo come uno spunto di riflessione per perfezionare o cambiare le mie idee, e non cerco di far convergere tutto in modo che continuii a funzionare il mio discorso iniziale.

Credere in Dio senza averne prova (cosa impossibile, poichè è Dio stesso che non ne ha voluta dare per concedere all'uomo il libero arbitrio) è un atto di Fede. Se credi in dio, per fede, è normale che ti fidi di lui. "Fidarsi" è una conseguenza del credere. Avere fede non significa avere fiducia. Fede viene dal greco e significa "tenere per vero".

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come hai bene detto: "passi del vecchio testamento". Cristo lo ha rinnovato dal profondo, ed inoltre bisogna considerare fino alle lettere di Giacomo (tutto il Nuovo Testamento, insomma!) :caffe:

Quindi giudichi il vecchio testamento con un testo simbolico, rivisto dal nuovo?

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Non lo ritengo un testo simbolico, ma lo rileggo sotto la luce del Nuovo.

E questo argomento ad esempio come lo rileggi allora alla luce del nuovo? Come i vangeli si pongono, diversamente dall'antico testamento, nei confronti dell'omosessualità? In quali passi?

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E questo argomento ad esempio come lo rileggi allora alla luce del nuovo? Come i vangeli si pongono, diversamente dall'antico testamento, nei confronti dell'omosessualità? In quali passi?

Le lettere di San Paolo, uhm....mi sembra ai Romani....sai...da quando ho iniziato l'università ho poco tempo per il resto della mia vita.

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Per quanto riguarda il mio tono, invece, scusami se sono a volte asciutto e brusco, ma non è nelle mie intenzioni, è solo che sto preparando un esame di statistica.

:caffe:

Questa non l'ho capita, sei tra gli utenti più moderati che abbia mai letto sul forum :ciao:

@iMario: i tuoi trascorsi in seminario si sentono e si leggono. Si vede che sai di cosa parli :dance:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Immagino non sia facile ritrovare passi, righe e versetti. Se stai studiando non ti chiedo tanto e "mi fido" :caffe:

E invece, te studi quindi sei giovane, ti vorrei fare una domanda con la quale ho dovuto fare i conti tempo fa (quando iniziai un percorso da seminarista, poi interrotto). Come un giovane di oggi si rapporta, con quanta difficoltà e con che risultati con l'astinenza dal sesso prima del matrimonio, e con l'astinenza dalla sessualità non completamente aperta alla vita?

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Ennesimo topic sul tema.

Ma stavolta sembra (ho solo scorso un po' velocemente i vari post) molto pacato il confronto: ottimo.

Spero nel week end di trovare il tempo per leggermi tutto quanto.

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Immagino non sia facile ritrovare passi, righe e versetti. Se stai studiando non ti chiedo tanto e "mi fido" :ghghgh:

E invece, te studi quindi sei giovane, ti vorrei fare una domanda con la quale ho dovuto fare i conti tempo fa (quando iniziai un percorso da seminarista, poi interrotto). Come un giovane di oggi si rapporta, con quanta difficoltà e con che risultati con l'astinenza dal sesso prima del matrimonio, e con l'astinenza dalla sessualità non completamente aperta alla vita?

mi permetto di sviscerare la tua domanda:

1. con quanta difficoltà e con che risultati con l'astinenza dal sesso prima del matrimonio ?

2.con l'astinenza dalla sessualità non completamente aperta alla vita?

per la 1.

La risposta a questa domanda si inserisce in un contesto ampio quanto tutta la realtà che ci circonda ed allo stesso tempo è una risposta che richiedere una scoperta che può avvenire sono nel l'intimo più profondo. Ovviamente quello che dirò è un frutto personale, non mi aspetto che venga compreso appieno, poichè risultato di un cammino. Non nego che le difficoltà ci sono, sono comunque umano, pieno di sostanze chimiche (Mollan docet). Ciònonostante ritengo che il rapporto sessuale una donazione di me stesso talmente profonda da poter essere condivisa solo con una persona che, come me, ha promesso e si sforzerà ogni giorno della sua vita di mantenere la promessa di stare con me, di essere la mia metà, di donarmi la sua Vita come io farò con la Mia (per la cronaca: sono fidanzato, ed aggiungerei felicemente, visto che oggi non sembra più una cosa normale). Mi hanno insegnato che il sesso ha la stessa sacralità del momento della Consacrazione sull'Altare...:ciao:

per la 2.

qui il punto è già più controverso: il rapporto coniugale, non ha solo la finalità di procreazione, ma è anche un elemento fondamentale dell'unità del matrimonio. Ragion per cui la Chiesa sostiene il metodo Billing (non mi ricordo se c'è una S finale).

Questa scelta rientra nella sfera pedagodica: una sorta di responsabilizzazione della sessualità, che per essere esercitata il libertà, deve essere esercitata con cognizione di causa.

qui due appunti:

cos'è la libertà? per quanto mi riguarda, esercito la vera libertà quando la scelta che faccio non mi rende schiavo di essa. Una scelta effettuata in vera libertà, lascia liberi. Che libertà sarebbe, se dopo averla usata, sarei ridotto in schivitù? :dance:

il sesso fuori dal matrimono: personalmente penso che ci sia da tenere in considerazione la possibilità di non riuscire più ad amare un altra persona.:P

mi dispiace se queste risposte non ti soddisfano o sono poco chiare, ma sono riflessioni che mi hanno portato via molto tempo, e presuppongono dei principi comuni per essere condivisi. :caffe::fiorellino:

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Gentilissimo Giovanni e chiarissimo. Fa piacere vedere che esistono ancora persone che si adoperano con cognizione sulla propria vita :haha:

Ti ho fatto questa domanda perchè pochi giorni fa ho fatto una triste scoperta. Una delle persone che ritenevo quasi come uno degli ultimi baluardi della fede mi ha confessato, quasi con leggerezza, che per evitare di avere altri figli (ne hanno due) stanno utilizzando il preservativo e vorrebbe che la moglie prendesse la pillola. La cosa mi ha un po' scosso, ma ho evitato di fare critiche o commenti per evitare imbarazzi o discussioni su argomenti che non sono affar mio.

Vedere un'alta percentuale di giovani che si dicono credenti ma che non seguono le regole del cristianesimo (che appunto violano il vincolo della verginità prematrimoniale, che fanno uso di droghe e che non osservano i sacramenti) mi ha fatto pensare ad una vera e profonda decadenza della nostra società.

Grazie tante delle tue risposte!

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Magari il mondo fosse popolato di più gente con sale in zucca che rispetta, ascolta, accetta il punto di vista degli altri pur non condividendolo e ne trae spunti per un pacato confronto! :haha:

E' stato un piacere seguirvi! :devil:

Flickr

Quando il discepolo è pronto, Quelo appare.

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