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Ti ringrazio del chiarimento,questa sinceramente mi mancava. Rimango cmq della mia idea, non trovo giusto che, in questo caso noi, dobbiamo pagare per le disgrazie altrui e sempre rimanendo in questo campo, cosa centrano e perchè dovrebbero pagare i bambini in una guerra creata da altre persone per motivi che i bambini non capiranno mai, capisco che in questo contesto la nostra vita sia espressa come una punizione ma per me non è giusto.

ribadisco che è un mio pensiero

Anche secondo me non è giusto, ma il nostro è un giudizio terreno. Dio ha concesso all'uomo il "libero arbitrio", quindi per questo motivo (per concedergli la totale libertà di scelta senza una decisiva influenza) esistono cose che non ci si riesce a spiegare e che non si comprendono (dalla creazione dell'universo alla comprensione dei perchè della vita).

Dio ti dice però che se avrai "Fede" nella sua parola sarai salvato, tu e tutti "gli uomini di buona volontà". Se qualcosa non ti quadra lui ti da lo strumento per non considerarlo un timore, ovvero la Fede.

Se fosse palese l'esistenza di Dio (come è palese l'esistenza di un costruttore dietro una casa) allora il libero arbitrio non esisterebbe. E' infatti una eresia dire che "esiste prova inconfutabile che Dio esista". Esistono segni, esistono cenni, ma sono tutti soggetti all'interpretazione personale per loro stessa natura.

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Le divinità sono idee, concetti non finiti strutturati sul mistero di ciò che l'uomo non conosce.

Quindi, come idee le tratto.

Ma... sono affascinato, rispetto e ritengo utile tutto quanto cerchi di "vagare" tra i misteri dell'infinito, compatibilmente coi limiti umani.

Precedente sondaggio :ghghgh:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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io credo in una entità metafisica che ha creato l' universo,ma non credo che si curi di noi e non vedo come un manipolo di pochi eletti possa sapere cosa crede Dio e quale è la strada che vuole sia percorsa dall' umanità

"No one told you when to run,you missed the starting gun" Pink Floyd --Time--

My flickr: Flickr My Last.FM: Last.FM My XboxLive: AntoAlv19

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neanche farsi pippe mentali su come si scrive dio mi sembra una cosa utile... ;):p

:fiorellino:

Non è una pippa mentale, è una questione di rispetto per chi non crede in un Dio Cristiano.

:cry:

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Non è una pippa mentale, è una questione di rispetto per chi non crede in un Dio Cristiano.

:fiorellino:

si scusami su questo hai perfettamente ragione, anzi...rileggendo quanto scritto da iMario ho provato la solita nausea che mi viene quando sento parlare i cristiani di dio.

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

Membro Onorario del Turbo Club

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il bello è che questo 3d è in: Gallery e Zelig :fiorellino:

"Trovare armonia, godere della bellezza sapendo che la vita è tutto il contrario di tutto: grandi gioie, grandi dolori, grandi sofferenze ma anche grande esaltazione..e alla fine sono nessuno,niente...o sono tutto

L'unico vero Maestro non è in nessuna foresta, non è in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio nell' Himalaya...è dentro di noi" T. Terzani

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sopratutto non sopporto i riti come il battesimo la cresima o la comunione

che a mio parere non hanno alcuna logica (neanche i credenti sanno a che servono)

Il battesimo serve a togliere il peccato originale, ed è una scelta che i genitori fanno per il figlio di farlo entrare a far parte della comunità cristiana.

La prima comunione è il primo incontro concreto con Dio, nella forma dell'ostia consacrata ritenuta "corpo di Cristo".

La cresima è la conferma cosciente di ciò che è stato il battesimo, ovvero di entrare a far parte "dell'esercito di Dio". Nel battesimo, a causa della inconsapevolezza dell'infante è la famiglia che sceglie per il nuovo nato. Con la cresima, in teoria, chi prende questo sacramento fa una scelta ragionata (avendo raggiunto la maturità per compierla, sempre in teoria) di confermare di volere essere parte di questa comunità e di seguirne i principi.

E' vero, è tristissimo che chi dice di "credere" non abbia queste nozioni di base...

E giusto per sottolienarlo, io ribadisco di essere agnostico con tendenza all'ateismo.

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quoto iMario... Agnostico ascendente ateo... rispetto chiunque abbia fede in qualcosa di superiore... ma sinceramente... più che l'essere stati creati ad immagine e somiglianza di un dio (possiamo chiamarlo come volete, a seconda della religione... ma il succo non cambia)... ritengo che la nostra esistenza... sia solo fortuna... un caso se volete... sono anche convinto che l'universo sia troppo grande affinché la "nostra fortuna"... sia solo nostra... ma questo è OT...

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senza contare i peccati capitali o tutte quelle regole che ti impone la religione

praticamente uno non puö godersi la vita!!

questo è uno dei motivi per cui non credo in religioni "famose"

invece mi piace la preghiera:p ti fa sentire al sicuro(io non prego)

che poi la religione è questo sentirsi al sicuro e avere una speranza una volta morti

sempre in forma

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senza contare i peccati capitali o tutte quelle regole che ti impone la religione

praticamente uno non puö godersi la vita!!

questo è uno dei motivi per cui non credo in religioni "famose"

invece mi piace la preghiera:p ti fa sentire al sicuro(io non prego)

che poi la religione è questo sentirsi al sicuro e avere una speranza una volta morti

Il problema è che troppa gente pensa di poter fare mille porcate ed essere incoerente, ma di essere salva perchè prega...

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Come la maggior parte delle persone sono cresciuta in un ambiente in cui la cultura predominante è stata ed è quella cattolica. Poi, dopo esperienza diretta, ho smesso di credere, o meglio sono diventata agnostica. Ero lì sul limite, on the edge. Non sapevo a chi dar retta. La chiesa non mi ispirava e continua a non ispirarmi, in fondo chi la compone sono esseri umani esattamente come lo sono io, cosa avrebbe dovuto darmi la certezza che loro non avrebbero commesso i miei stessi errori, se non peggiori addirittura?

La vita poi mi ha dato la possibilità di sperimentare la fede. Non quella che ci insegnavano al catechismo, ma quella che uno sente dentro di sè quando si incontra con il divino.

Ora vi chiederete cos'è il divino per me immagino.

Il divino è quello che ho provato quando ho preso consapevolezza che il vero Dio nasce dentro di noi e contemporaneamente ci circonda e ci avvolge. E' divino quello che proviamo amando le cose che facciamo, calpestando l'erba in un prato, annusando l'odore di pioggia sull'asfalto, osservando il crescere di un albero giorno dopo giorno o il crogiolarsi nel conforto delle persone amate e un miliardo di altre cose. Ho imparato a credere in me stessa e negli altri, a credere nei sorrisi e nelle lacrime, nella pace e pure nella guerra, già perchè il divino non si nasconde solo nelle cose belle ma anche in quelle brutte e dolorose. Non può esistere il bene senza la consapevolezza e l'esperienza del male.

Si può chiamare tutto questo Yin e Yang, si può far riferimento al Dio che ci insegnano a scuola, al Karma degli indiani o a quel che si vuole, ma solo mescolando il tutto e andando oltre le differenze create dalle diverse culture esistenti al mondo si può sperimentare quello che chiamo Fede e Divino.

Dio in fondo non è nulla di tanto complicato, è sempre lì, nella miriadi di piccole cose che compongono la nostra vita basta avere occhi per poterlo vedere.

E adesso, per sdrammatizzare un pò, crocefiggetemi pure!! :cry::fiorellino:

p.s.

non leggete ciò che ho scritto con occhi di persone cresciute all'ombra del cattolicesimo ma leggetele per quello che sono.

Flickr

Quando il discepolo è pronto, Quelo appare.

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Complimenti iMario, leggendo i tuoi post su questo argomento, non sento il bisogno di obiettare, ne di aggiungere niente...sono TOTALMENTE D'ACCORDO CON TE!

Grazie KingBenny, mi fa piacere, cerco di essere quanto più obiettivo possibile :fiorellino:

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Come la maggior parte delle persone sono cresciuta in un ambiente in cui la cultura predominante è stata ed è quella cattolica. Poi, dopo esperienza diretta, ho smesso di credere, o meglio sono diventata agnostica. Ero lì sul limite, on the edge. Non sapevo a chi dar retta. La chiesa non mi ispirava e continua a non ispirarmi, in fondo chi la compone sono esseri umani esattamente come lo sono io, cosa avrebbe dovuto darmi la certezza che loro non avrebbero commesso i miei stessi errori, se non peggiori addirittura?

La vita poi mi ha dato la possibilità di sperimentare la fede. Non quella che ci insegnavano al catechismo, ma quella che uno sente dentro di sè quando si incontra con il divino.

Ora vi chiederete cos'è il divino per me immagino.

Il divino è quello che ho provato quando ho preso consapevolezza che il vero Dio nasce dentro di noi e contemporaneamente ci circonda e ci avvolge. E' divino quello che proviamo amando le cose che facciamo, calpestando l'erba in un prato, annusando l'odore di pioggia sull'asfalto, osservando il crescere di un albero giorno dopo giorno o il crogiolarsi nel conforto delle persone amate e un miliardo di altre cose. Ho imparato a credere in me stessa e negli altri, a credere nei sorrisi e nelle lacrime, nella pace e pure nella guerra, già perchè il divino non si nasconde solo nelle cose belle ma anche in quelle brutte e dolorose. Non può esistere il bene senza la consapevolezza e l'esperienza del male.

Si può chiamare tutto questo Yin e Yang, si può far riferimento al Dio che ci insegnano a scuola, al Karma degli indiani o a quel che si vuole, ma solo mescolando il tutto e andando oltre le differenze create dalle diverse culture esistenti al mondo si può sperimentare quello che chiamo Fede e Divino.

Dio in fondo non è nulla di tanto complicato, è sempre lì, nella miriadi di piccole cose che compongono la nostra vita basta avere occhi per poterlo vedere.

E adesso, per sdrammatizzare un pò, crocefiggetemi pure!! ;):cry:

p.s.

non leggete ciò che ho scritto con occhi di persone cresciute all'ombra del cattolicesimo ma leggetele per quello che sono.

::fiorellino:

in effetti non hai tutti i torti

sempre in forma

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io ci credo...

forse qualcuno l'ha già domandato (sono arrivato alla pagina 4).... ma che c'entra questo con gallery e zelig?:fiorellino: ... era più da salottino :cry:

ceo e socio onorario dello [COLOR="Red"]spam club[/COLOR]

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Io sono credente.Cristiano cattolico e praticante.

La vera conversione nella mia vita è stata ed è tutt'ora il leggere e confrontarmi quotidianamente col Vangelo. Perchè riesce a parlare di me, per me, per la mia vita ogni singolo giorno.:fiorellino:

L'Amore costa. Una perla rara a buon prezzo non è una perla. È una patacca.

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Ospite leonerosso

sono agnostico e comunque contrario ad ogni forma di religione al di la' del fatto che uno creda o meno in un Dio la religione e' comunque sbagliata.

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poco più di un anno fa mi ritenevo fermamente agnostico. alcuni fatti strettamente personali svoltisi allora mi hanno portato verso l'ateismo, anche se, lo ammetto, è comunque una sorta di "fede" irrazionale.

altre cose, accadute pochi mesi fa, mi hanno fatto comprendere meglio perché molta gente, consciamente o meno, scelga di aderire ad una religione: per via della paura dell'ignoto dopo la morte. da quando ho questa consapevolezza ho scelto fermamente di non aderire a nessuna religione e di agire come se non esistesse nessuna divinità: non ho modo di provare l'esistenza di una (o più) di esse e non ci posso fare niente, quindi è meglio che dedichi il mio tempo ad altre attività. Se sarò dannato…amen!:fiorellino:

Tanto scegliere una delle centinaia (pardon: migliaia, anzi, milioni!) di divinità in circolazione sarebbe come puntare al lotto ("atto di fede"?) e con ogni probabilità sarei dannato comunque…:cry:

L'ignoto dopo la morte esiste e negarlo, per quanto mi riguarda, è inutile. Ci sono elevate probabilità, a mio parere, che non ci sia proprio nulla, ma è anche possibile che non sia così.

Per quanto riguarda la questione della cacciata dal paradiso (o del vaso di pandora, che è lo stesso episodio, almeno sotto certi punti di vista), o dio non sarebbe onnisciente o starebbe punendo l'uomo per qualcosa che lui ha previsto nel progetto originale.

Nel primo caso…be', sarebbe decisamente un dio più terreno e umano, come le divinità greche, che non potevano sottrarsi al volere del fato…

Nel secondo, non posso che citare una buona frase presa da un film tutto sommato mediocre:

"non credo in nessun dio che per puro piacere infligga dolore".

Forse non si tratterebbe di "piacere", forse c'è uno scopo in tutta questa sofferenza, ma questo priverebbe dio dell'onnipotenza.

OK, ora che ho tolto a dio l'onniscienza e l'onnipotenza, passiamo alla sua eternità (ma non c'era un termine più preciso, riferendosi ad un dio?)…

Posso credere nell'esistenza di un demiurgo imperfetto (perché se fosse perfetto anche le sue opere dovrebbero esserlo), ma la cosa pone il problema a monte: chi ha creato il demiurgo? si è autocreato? e in tal caso, come ha fatto, se prima non esisteva? inoltre, come può un essere perfettissimo creare qualcosa? creando modifica se stesso (diventa "creatore", che in precedenza non era), ma come si fa a migliorare la perfezione? vale l'idea del "nulla si crea e nulla si distrugge", ogni cosa rimane com'è cambiando solo aspetto esteriore? ma anche un mutamento del genere cambierebbe lo stato di perfezione di Dio, che quindi o non era perfettissimo in precedenza o non lo è dopo esser mutato…

OK, dopo aver letto questo sproloquio dovreste aver capito perché preferisco ritenermi ateo e non pensare più di tanto al problema, seguendo un mio codice etico e morale in costante evoluzione.

E, soprattutto, non scrivendone.

Ah, la devo smettere di leggere Philip Dick.;)

"Errore di configurazione di Windows: mouse e tastiera scollegati. Premere F1 per riavviare."

"Assimilation is futile: Microsoft delenda est!"

6/6/2005: è l'inizio della fine.

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Beh Jack, parli di molte cose di cui, come avrai studiato, hanno parlato e discusso i filosofi di tutti i tempi... si sono domande a cui la risposta... bah... :fiorellino:

Riguardo il discorso della cacciata dal paradiso e la creazione dell'uomo... il problema è più complesso. L'errore di Dio nel creare l'uomo che ha poi commesso del male è stato un errore potenzialmente calcolato. Dio voleva creare un essere libero, e per tanto lo ha creato con la capacità di astrarsi dal suo volere. L'uomo lo ha fatto ed è successo quello che è successo. All'uomo è stato dato il dono di fare le cose nella maniera corretta, ma anche la possibilità di decidere cosa e come farlo.

Se Dio avesse creato un uomo infallibile, secondo un piano d'azione di perfezione divina, avrebbe creato un robot...

Sono cmq d'accorco che questa è una teoria abbastanza opinabile, ma la religione cristina dice questo...

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Ma... iMario, non ho ben capito se tu credi che tutti questi "affreschi" dipinti dalla religione cristiana (spesso già di loro molto simbolici) corrispondano al vero, oppure no.

È solo una domanda, eh :fiorellino:

(puoi non rispondere)

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Beh Jack, parli di molte cose di cui, come avrai studiato, hanno parlato e discusso i filosofi di tutti i tempi... si sono domande a cui la risposta... bah... :cry:

precisamente. non mi aspetto certo di trovarne le risposte oggi…:fiorellino:

Riguardo il discorso della cacciata dal paradiso e la creazione dell'uomo... il problema è più complesso. L'errore di Dio nel creare l'uomo che ha poi commesso del male è stato un errore potenzialmente calcolato. Dio voleva creare un essere libero, e per tanto lo ha creato con la capacità di astrarsi dal suo volere. L'uomo lo ha fatto ed è successo quello che è successo. All'uomo è stato dato il dono di fare le cose nella maniera corretta, ma anche la possibilità di decidere cosa e come farlo.

Se Dio avesse creato un uomo infallibile, secondo un piano d'azione di perfezione divina, avrebbe creato un robot...

ma se il dio è bene…da dove viene il male?

se è una sua parte (yin e yang…parmenide I e II?) non esiste il bene in se, ma solo il volere di dio…

se, invece, è un Avversario (o una forma decaduta di dio) dio, nuovamente, non è onnipotente (perché se lo fosse non lo permetterebbe, a meno che non fosse nelle sue intenzioni permettere il male, il che porterebbe nuovamente ad una presenza del male in dio e ad un nuovo annullamento dei concetti di bene e male)…

ma la religione cristina dice questo

be', per quanto mi riguarda, la religione cristiana, nelle sue varie forme, è una delle più contraddittorie in circolazione.

rispetto (e un po' invidio) chi ha la Vera Fede, ma di certo non posso condividerla.

"Errore di configurazione di Windows: mouse e tastiera scollegati. Premere F1 per riavviare."

"Assimilation is futile: Microsoft delenda est!"

6/6/2005: è l'inizio della fine.

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Sono stato un fervente religioso sino all'età di 16/17 anni. Ho iniziato allora il percorso per entrare in seminario ed ho quindi approfondito la lettura e lo studio delle scritture. Li è iniziato il declino della mia fede. Più leggevo dai testi originali quello che mi era stato trasmesso durante la catechesi e più non mi piacevano i fatti e le risposte che venivano date ai miei interrogativi.

Più scoprivo cosa significa realmente essere cristiano e più provavo disprezzo per chi si reputava tale con una ipocrisia lampante.

Quando poi ho iniziato a leggere testi basati sui vangeli apocrifi, a studiare la filosofia e quando mi sono poi immerso nello studio e nella lettura dei testi di Nietzsche è finito tutto e le mie idee si sono definitivamente ribaltate.

Quindi la risposta, Berterius, è: no, non ci credo. Ciò non toglie che però conosca un po' il pensiero e la filosofia cristiana :fiorellino:

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