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Comincia a sembrarmi la barzelletta del contadino e il suo maiale...la conoscete?

visto che l'ho trovata ed è pure divertente ve la riporto:

Un contadino ha un maiale grassottello. Un giorno gli si presenta un tizio in divisa e dice: -"Che bel maiale!, che gli dà da mangiare?" Il contadino: -"Ah, lui mangia tutto: gli dò gli avanzi, gli animali morti, tutte le schifezze che devo buttare." Il tipo: -"Vergogna! Sono una Guardia Veterinaria! Questo è maltrattamento agli animali! 100.000 Lire di multa!" Una settimana dopo passa un altro tizio in divisa e dice: -"Un gran bel maiale!, che gli dà da mangiare?" Il contadino, sospettoso: -"Ah, la mattina il cappuccino e il cornetto, a pranzo le tagliatelle col ragù e a cena la bistecca." Il tizio: -"Vergogna! Sono della «Lega contro la fame nel mondo»! Ci sono dei bambini che muoiono di fame e lei ad un maiale dà queste primizie! 100.000 Lire di multa!" Una settimana dopo passa ancora un altro tizio in divisa e dice: -"Veramente un bel maiale!, che gli dà da mangiare?" e il contadino: -"Ah, non lo so, io gli dò 10.000 Lire e lui se lo va a comprare da solo!"

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Anch'io non gli imporrei il mio ateismo, ma dove c'è scritto che bisogna nascere cattolici e poi, magari cambiare idea. Con che diritto io genitore cattolico faccio questa scelta per mio figlio ?

Con tutti i diritti di un genitore, che insegna ai figli quello in cui crede, tutti i suoi valori e, se ne ha, anche quelli religiosi. Un bambino non capisce tanti insegnamenti che gli vanno comunque impartiti.

Nessun genitore impone ad un figlio di continuare a credere quando cresce.

"Colui che non ha visto il calar della notte, non giuri di inoltrarsi nelle tenebre." Elrond

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Ma, cosa c'entra?

C'entra tanto quanto il discorso che è stato fatto sulle varie possibilità di insegnamento religioso o meno da parte dei genitori verso i propri figli, già solo su questo piano non ci vedo un gran senso, se poi successivamente (come è logico fare) si estende questo alla sfera culturale e ideologica beh...davvero siamo di fronte ad una barzelletta, un genitore insegna ciò che ritiene opportuno al il proprio figlio in base ai propri valori, al proprio ambiente culturale, sociale, ideologico, ma che razza di discussione eh?!

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Con tutti i diritti di un genitore, che insegna ai figli quello in cui crede, tutti i suoi valori e, se ne ha, anche quelli religiosi. Un bambino non capisce tanti insegnamenti che gli vanno comunque impartiti.

Nessun genitore impone ad un figlio di continuare a credere quando cresce.

Una cosa è informarlo e fargli capire cosa è giusto o cosa è sbagliato. Se si parla di morale sono super d'accordo, ma se un genitore è di destra, verrà naturale che, anche involontariamente trasmetterà in qualche modo i suoi pensieri a suo figlio, però mica lo iscrive al partito.

Si dovrebbe fare così anche con la religione, non esistono bambini cristiani o musulmani, esistono bambini figli di.. quindi informiamoli su tutto, senza imporgli niente ed alla fine sceglieranno loro.

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C'entra tanto quanto il discorso che è stato fatto sulle varie possibilità di insegnamento religioso o meno da parte dei genitori verso i propri figli, già solo su questo piano non ci vedo un gran senso, se poi successivamente (come è logico fare) si estende questo alla sfera culturale e ideologica beh...davvero siamo di fronte ad una barzelletta, un genitore insegna ciò che ritiene opportuno al il proprio figlio in base ai propri valori, al proprio ambiente culturale, sociale, ideologico, ma che razza di discussione eh?!

Bastava scrivere "Questa è una barzelletta" e poi, forse, argomentare

"Il vero problema delle citazioni in Internet è che non puoi mai sapere se sono autentiche" Oscar Wilde

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Io manco mi ricordo se ho votato :jason:

Ma mi sa che ho votato di no come sempre :ciao:

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

.:La vita è un fiume in piena e noi siamo i salmoni che risalgono la corrente:.

~Sono i momenti difficili che ti portano da una foto felice ad un'altra~

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Ma gli agnostici hanno preferito astenersi o il no ?

io (agnostico) ho votato no... :jason:

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

Membro Onorario del Turbo Club

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Ciao a tutti, ritengo molto interessante questa discussione (soprattutto la prima parte) e mi piacerebbe conoscere una vostra opinione (da credenti o no) su alcuni miei interrogativi.

Partiamo da alcuni assiomi:

0) Dio esiste

1) Dio è il nostro creatore

2) Dio ci ha creato a sua immagine

3) Dio è infallibile (non sbaglia)

Peccato originale:

Dio crea l'uomo, l'uomo sbaglia "cogliendo la mela", l'uomo viene punito da Dio (niente più eden).

La situazine paradossale (per me) è proprio nel peccato originale, un peccato con colpevole non identificato:

Di chi è la colpa? Di Dio o dell'uomo?

Se Dio ha creato l'uomo, dato che l'onnipotente è infallibile/perfetto, l'uomo non può sbagliare senza che Dio lo permetta perchè se Dio non sbaglia mai anche l'uomo (creazione di Dio) può non sbagliare, altrimenti un uomo non perfetto è una creazione volontaria di Dio.

Perchè Dio ci ha creato non perfetti? I casi sono i seguenti:

a) Errore di Dio: dato che Dio ha sbagliato non possiamo più prendere quello che ci raccomanda/ordina per fede perché viene meno la infalibilità di Dio (inffallibile = non sbagliare mai, neanche una volta), Dio è umano, sbaglia, allora Dio non è Dio.

:ghghgh: Dio lo ha fatto volontariamente: dato che c'è la volontarienta il Dio giusto e misericordioso non può trasformarsi in una divinità sadica che induce l'uomo all'errore e poi lo punisce facendo credere che la colpa sia sua, neanche nel peggior film di Tarantino ho mai visto una cosa del genere, impossibile.

Dunque Dio non corrisponde ai canoni della bibbia, ci sono troppe incongruenze, chi ha ragione?

Altri ragionamenti:

- Dio ci può creare se e solo se l'intelligenza/conoscenza di Dio è maggiore di quella dell'uomo

- Dio crea un qualcosa (l'uomo) che non è infallibile (peccato originale) a sua immagine

- Se Dio crea l'uomo (a sua immagine e con le migliori intenzioni) dovrebbe essere infallibile ma non lo è

Cosa otteniamo:

Intelligenza/conoscenza perfetta > Dio > uomo > Ignoranza/stupidità

Concludendo il mio dilemma: dato che Dio non è perfetto ma è sicuramente meglio dell'uomo la cosa più probabile che riesco ad identificare con Dio sono una forma di vita aliena(niente a che vedere con lo stereotipo comune di alieno verde da marte), con i quali si possono spiegare tante di quelle cose banali che sono sotto i nostri occhi (come le innumerevoli citazioni al cielo nella bibbia, il meteorite custodito a la mecca, i dei greci che vivevano sul monte più alto della nazione, le piramidi egiziane, la civiltà di atlantide e chi più ne ha più ne metta).

Premettendo che non ho elementi scientifici per dimotrare l'esistenza di Dio (ne tantomeno quella di vite extraterrestri) mi è più facile credere ad un esistenza intelligente più di noi aliena che a quella di Dio.

Sperando di poter trasmettere il significato del mio pensiero,

che ne pensate?

Ps: scusate se è poco comprensibile!

Multiutente:

Linux (Notebook con Ubuntu) + Mac (iMac C2D 20'') + Win

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Beh intanto io andrei piano con le parole visto che un assioma è un concetto che non ha bisogno d'esser dimostrato ed io, non la vedo proprio così.

Secondariamente, come potevi aspettarti che fosse Dio ? L'immagine di Dio è cambiata moltissimo nel corso dei secoli, addirittura nella Divina Commedia di Dante è stato introdotto il paradiso solo in seguito e gli affari... quanti soldi hanno tirato su i preti durante il medioevo promettendo il paradiso in cambio di danaro.

Non hai gli elementi per dimostrare l'esistenza di Dio ma io credo di avere quelli per dimostrare la sua NON esistenza. Non sono scientifici e non saranno accettati certo da tutti però vorrei dirlo comunque; la non esistenza di Dio è dimostrabile dal semplice fatto che Dio non si è mai mostrato, il fatto che l'inesistenza di Dio non possa essere dimostrata scientificamente non vuol dire che egli viva.

Non si può dimostrare scientificamente nemmeno l'esistenza di un modem alice enorme nello spazio con degli alieni al posto delle antenne, ma il fatto che non si possa dimostrare la sua inesistenza da qualche possibilità alla sua esistenza ? Non credo proprio.

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E' proprio su questo che ci basiamo, su assiomi sbagliati. Questo è lo stesso motivo per cui mi arrabbio e per cui dico che la geometria euclidea è sbagliata infatti io non credo al postulato di una e un'unica retta passante per due punti. Perchè, contrariamente a ciò che è detto nel postulato, le rette che passano per due punti non possono essere infinite e coincidenti? Diciamo la verità, l'uomo compie degli errori di fondo nel formulare i postulati, errori che non potranno mai essere corretti perchè noi umani non vogliamo ragionare.

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Dipende anche da cosa si intende per Dio.

Le religioni (che sono cristallizazioni portate avanti da uomini di una verità data da una persona illuminata, ma in un tempo e in un luogo che aveva necessità diverse) portano a noi una figura di un Dio che e' "qualcun'altro", un vecchio con in triangolo sul comodino che ogni tanto manda giu' la manna e ogni tanto il diluvio, oppure di un tizio grasso che sta li e aspetta di salutarti quando passi da lui per reincarnarti...

Una interessante (e nel mio caso valida) definizione di Dio invece, e' quella di un tessuto connettivo non visibile (ai normali sensi) che unisce tutti gli esseri. In questo senso puo' essere visto come il Padre di tutti. Semplicemente quel "cavo di rete" che unisce tutti i "computer" esistenti, che pero' non si sono ancora accorti di essere in rete (per lo piu'). Un po come se sopra l'acqua vedessimo tanti iceberg, ma in realta' sotto l'acqua, dove non vediamo, siamo un unico blocco di ghiaccio, e quello e' Dio, il blocco di ghiaccio unico.

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Peccato originale:

Dio crea l'uomo, l'uomo sbaglia "cogliendo la mela", l'uomo viene punito da Dio (niente più eden).

La situazine paradossale (per me) è proprio nel peccato originale, un peccato con colpevole non identificato:

Secondo me l'uomo non ha sbagliato (non nel senso che intendi tu), ha voluto sbagliare, ha voluto contravvenire alla legge, è diverso... ha deciso da sè cosa era più giusto. Aggiungerei un punto fondamentale alla tua lista, punto 4) L'uomo è stato creato libero, con tutto ciò che comporta.

Altri ragionamenti:

- Dio ci può creare se e solo se l'intelligenza/conoscenza di Dio è maggiore di quella dell'uomo

- Dio crea un qualcosa (l'uomo) che non è infallibile (peccato originale) a sua immagine

- Se Dio crea l'uomo (a sua immagine e con le migliori intenzioni) dovrebbe essere infallibile ma non lo è

Secondo me a Sua immagine non significa identico, uguale, significa a Sua immagine. Un pò come un ritratto non è il soggetto rappresentato. Sempre secondo me quindi non puoi scoprire il creatore da ciò che ha creato, lo puoi immaginare ma certo non definirlo, ne ovviamente scoprirne i limiti o le imperfezioni.

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Io ci provo, ma mi riesce difficile crederci.....

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io da agnostica avrei votato no!!!!:ghghgh:

In questa sorte avversa io mi affido a te, o bel gatto, alle tue pupille sacre; mi sembra di avere davanti a me due stelle e di ritrovare la tramontana in mezzo alla tempesta (Torquato Tasso)

Che eleganza in un gatto che dorme (Pablo Neruda, "Il sogno del gatto")

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Più che sull'uomo per me forse era meglio in questo caso (viste le domande che ti poni) chiederti direttamente il perchè dell'esistenza dell'errore. Sembra quasi che ti chiedi, se Dio è perfetto e onnipotente perchè mai permette l'esistenza dell'errore? Ovviamente secondo me...

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Storm ciò di cui tu parli io lo chiamo natura, o comunque una visione deista di Dio. Questo topic invece parlava del Dio teista e cioè un Dio attento alle vicende umane e che anzi, spesso si aziona per modificarle.

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Peccato originale:

Dio crea l'uomo, l'uomo sbaglia "cogliendo la mela", l'uomo viene punito da Dio (niente più eden).

La situazine paradossale (per me) è proprio nel peccato originale, un peccato con colpevole non identificato:

Di chi è la colpa? Di Dio o dell'uomo?

Ma l'hai mai letta davvero la Genesi? Hai mai provato ad appoggiarti agli approfondimenti di alcuni che ne sanno piu' di me e di te?

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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Storm ciò di cui tu parli io lo chiamo natura, o comunque una visione deista di Dio. Questo topic invece parlava del Dio teista e cioè un Dio attento alle vicende umane e che anzi, spesso si aziona per modificarle.

Le due cose non sono affatto in contrasto. L'inconscio collettivo SI MUOVE perche' tu ottenga cio' che ti serve, anche se la maggior parte delle volte non si vede, oppure non si capisce (perche' quello che ti serve non necessariamente ti piace).

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la non esistenza di Dio è dimostrabile dal semplice fatto che Dio non si è mai mostrato,

Due piccoli spunti: perché se non si mostra viuol dire che non esiste?

Ma è un problema secondario, visto che si è mostrato, ci è venuto incontro visot che non non siamo in grado di giungere a lui solo con le nostre forze.

Certo poteva fare qualcosa di più: poteva scendere dal cielo con un carro infuocato e rimanere sensibilmente visibile per l'eternità.

Invece ha preferito una via più discreta, ovvero quella di nascere (quasi) come tutti noi, di morire (quasi) come tutti noi, ma poi di vincere la morte, come nessuno di noi.

E riprendendo quasi una vita normale per qualche settimana.

Se non ha fatto più di questo immagino che sia stato per lasciarci liberi di riconoscerlo o no; pre dirla con Pascal: "Dio ha lasciato nel mondo abbastana luce per chi vuole credere e abbastanza buoi per chi non vuole".

A questo proposito, ma anche legato al discorso del peccato originale e della libertà dell'uomo, consiglio vivamente a tutti un breve racconto di Dino Buzzati: Il disco si posò.

il fatto che l'inesistenza di Dio non possa essere dimostrata scientificamente non vuol dire che egli viva.

Su questo sono perfetamente d'accordo.

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