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loudycloud

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  1. In ogni caso: o formatti HFS+ con GUID, oppure formatti ExFAT con MBR. Assolutamente! Se non fai così, il disco prima o poi farà i capricci, che sia su un Mac o su un Windows.
  2. Esattamente. Non solo: se tu trascini lì (in una sottocartella, magari) una mail che ora hai in IMAP, questa mail viene rimossa dal server e rimane unicamente in locale dentro il tuo Mac. Praticamente un "cimitero di mail" nel senso che potrai consultarle (e catalogarle...) solamente nel Mac dove hai eseguito l'operazione. Occhio che c'è una mail solamente. Puoi avere 100 "alias" che puntano a quella mail, esempio "Lette oggi", "Corrispondenza con Filippo", "Da rispondere"... ma l'originale è uno solo e normalmente sta in Entrata/tuoindirizzo. Se sposti l'originale, gli alias lo puntano comunque e non devi spostare altro. Provare per credere...
  3. Resta il fatto che quei messaggi sono sul server IMAP, e se sono migliaia chi è sovraccarico non è il tuo Mac, bensì il suo server. Dovrai entrare nell'ordine di idee di alleggerire le cartelle "difficili". Ad esempio, crei in locale "sul mio mac" una cartellona "Archivio" con le sottocartelle "Ricevute" e "Inviate", e ci trascini dentro le mail diciamo anteriori al 1 gennaio 2021. O ancora meglio 2022. (a blocchi di 100 alla volta, magari). A questo punto il server si sgrava parecchio e magari acconsente al download del contenuto del messaggio per le nuove arrivate. La parte interessante: una semplice mail di solo testo, non appena arrivata sul server, viene inoltrata al tuo Mac che ne tiene una copia. Ma... se è una mail con testo e contenuti (anche solo caratteri non ASCII base, oppure sfondi e immagini come tipicamente si mettono in una newsletter), la gestione è diversa: prima viene scaricata l'intestazione del messaggio, poi -se possibile- viene recuperato il contenuto (che arriva da un'altra parte) e inserito nella mail. Per questo ti dico che non ti stai portando dietro nessuno zaino, il tuo Mac puo' caricare moltissimo altro senza problemi, ma il percorso è tortuoso e deve toccare molti posti, non tutti agevoli.
  4. No. Avrete sbagliato a creare la condivisione, ma i files ora inaccessibili risiedono in una (o più) determinate directory. Non sono tutte in giro per il PC. E non chiamarlo PC che si offende. Vediamo in quali cartelle sono questi files ora inaccessibili. /Users/Shared/ ovvero /Utenti/Condivisa/ sarebbe la più logica. Oppure è una cartella dentro /Utenti/tuonome/ ? I privilegi di lettura scrittura esecuzione i files li prendono dalla cartella che li contiene. Ora per modificarli ti basta una istruzione in terminale. Ricorsiva, così dichiari che tutti i documenti contenuti in quella cartella e nelle sottocartelle cambiano proprietario e gruppo (molto importante! a che gruppo appartenevate quando avevate attivato la condivisione?) ed eventualmente cambino i permessi di lettura/scrittura. Se ci spieghi la gerarchia dei tuoi files, ti aiutiamo.
  5. E' una cartella di lightroom e forse avresti dovuto eliminarla in altro modo: dall'interno dell'applicazione. Se entri come root (se è ancora possibile con Ventura) vai sul file e modifichi i permessi a a piacimento. Lo si puo' fare anche con comandi da Terminale. La strada più semplice, la prima da tentare, direi: trascina quel file sul desktop. selezionalo e ctrl-clic (tasto destro): " Apri contenuto pacchetto". Ti si presentano tutte le sottocartelle e ifiles. Li selezioni uno alla volta, apri la finestrina di info, e provi a cambiargli i permessi.
  6. Assolutamente si! concentrati su questo e ignora il resto. Ti dico una cosa: se sei fortunato, alcuni esemplari del 27" 2011 e dintorni uscivano di fabbrica col doppio attacco bus SATA: uno per l'HD, e uno libero. Se questo è il tuo caso, lasci il HD com'è e aggiungi un SSD. Nessuna rogna coi sensori, tanta velocità, e tanto spazio disponibile! maperlamordiddio! Perdi tempo, soldi, e inquini il mondo. Lascia stare! stai poco a vedere su ifixit.com se la procedura per smontare lo schermo è la stessa. Io dico di no, se parliamo del vecchissimo 20" di plastica. Gli alu successivi hanno il vetro fissato con magneti. Tu non farlo, OK?
  7. quel che chiedi è impossibile. l'area di stampa è sempre -tanto o poco- più piccola del foglio!
  8. Io appunterei i miei dubbi sul sito che non ti vuole. Fuori il nome! Dissiperesti i tuoi dubbi se a fianco del campo da riempire con la password, ci fosse il pulsantino per rendere in chiaro i caratteri digitati. Poi, andrei a vedere quali e quanti caratteri costituiscono la tua password. Mi spiego: tanti anni fa, ho creato una bella password per accedere a una Banca. Dopo qualche mese, c'è l'avviso della banca che hanno finalmente implementato un nuovo sistema di autenticazione, che finalmente accetta password più lunghe di 8 caratteri. E dal giorno dopo, zac! non sono più riuscito ad accedere. Qual era il problema? Avevo una password lunga 10 caratteri, ma a mia insaputa il sistema ne leggeva solo i primi 8. Per mesi. Poi quando ha cominciato a leggere tutti i caratteri, trovava una password diversa da quella che aveva registrato, e la rifutava. Valuta che anche nel tuo caso possa succedere questo: la maschera di inserimento accetta qualsiasi cosa, tu puoi inserire ad esempio questa password: "4sdrubal3# @*" che puo' venire raccolta dal sistema. Ma al momento del login, parte il meccanismo di autenticazione che magari esclude il carattere spazio e l'asterisco, oppure ha un limite nella lunghezza. E la password che tu vedi non è la password che viene valutata. Altro fattore da considerare, se usi una tastiera italiana, magari per qualche motivo il tuo browser al momento dell'autenticazione accetta i tasti come se fosse la tastiera USA di default. quindi la password £abontà diventa #…bont' senza che tu te ne accorga! Ricetta: prova ad adotttare una password "semplice", senza lettere accentate né caratteri troppo strani, e lunga 8 caratteri.
  9. Colleghi esternamente il nuovo SSD con un coso tipo questo, lo inizializzi nel formato giusto (HFS+, journaled, no case sensitive) e ci installi macOS che scarichi da Apple. Puoi anche provare l'avvio dal SSD esterno (tasto alt tenuto premuto all'accensione). Tutto funziona? Apri il Mac ed esegui il trapianto.
  10. Cerca di stare su processori intel i5 o i7. I precedenti Core2duo sono giurassici!
  11. Non ho ben capito che modello hai, se un 21" o un 27", e se è un processore Core2 duo (ahia!) o i5 o i7. Se è un 27", il suo difetto d'origine è la scheda video Radeon 500GB, che è destinata a morte precoce per cottura. Il vantaggio del 27" rispetto al 21" è che non devi aprirlo per sostituire e aumentare la RAM. Parere mio, se è un Core2 duo non val la pena di metterci le mani. Se invece è un i5 o i7, bene e puoi installare macOS 10.13.6 "High Sierra" che è proprio quello dal quale ti sto scrivendo (iMac 27" i7 2011). Quella di sostituire il HD con un SSD è un'ottima idea. Sui 27" è un'operazione che ho eseguito una dozzina di volte, non è facile ma basta avere pazienza, un tavolo libero con un panno sopra, e seguire con attenzione le istruzioni di ifixit.com (cerca quelle per il tuo modello esatto). Se non le hai, iFixit Europa ti fornisce anche le chiavi torx che servono per il lavoro. Ti consiglio di procurarti pure un case (ideale Firewire, o anche USB) dove piazzare il HD che prelevi: ti sarà molto utile per l'inizializzazione e il trasferimento dei dati. L'HD originale ha un connettore speciale per un sensore di temperatura incorporato, proprietario Apple. Se non viene ricollegato (e non lo ricollegherai se installi SSD) i suoi due contatti rimangono aperti, e il iMac rileva massima temperatura e fa andare le ventole al massimo. Puoi mettere in contatto i due fili (trovarli!), o acquistare un kit temperatura tipo quello che hai visto tu (forse lo propone anche iFixit), oppure ignorare l'hardware e installare un'utility tipo Fan Control dove puoi regolare a zero la velocità della ventola. Questo terzo metodo non mi piace.
  12. La prima strada che prenderei, è Time Machine. Se ha protetto il "vecchio" Mac con Time Machine, quando configuri inizialmente il "nuovo" Mac con Ventura, ripristini il tuo utente da Time Machine. Fine del lavoro. Altra possibilità, non ho Ventura, potrebbe essere di eseguire la stessa manovra "live": tieni nella stessa LAN il vecchio e il nuovo, e sul nuovo con "Assistente Migrazione" vai a ripristinare (anche solo selezioni di) l'utente che c'è sul vecchio. Ovviamente non ripristinare altro, tantomeno l'Applicazione "Mail".
  13. No, non si possono creare. Noi di Mac usiamo semplicemente il pdf, che è un formato universale.
  14. Accertati che i files/cartelle che non vuoi avere, non siano più nel Mac: stacchi internet, e vedi se riesci ad aprirli. Se ci riesci, sono in locale. Lascia il Mac acceso, col disco di Time Machine collegato, e dormici sopra. Domani controlla.
  15. Credo che dovresti iniziare a pensare di sincronizzare le foto col metodo canonico di macOS: iCloud.
  16. Lasci che Time Machine finisca il suo lavoro, e vai a vedere se lo spazio disponibile è aumentato.
  17. Ma non esiste! Se fai come hai scritto, hai due sventaggi: 1) finchè non fai il backup, non hai un backup dei tuoi dati. 2) Se fai partire il backup ex novo, viene fatta copia di tutti i files del Mac e ci mette più di qualche ora. Togliendo un'enormità di spazio nel disco di backup. No, il Time Machine deve essere incrementale. Il disco di Time Machine lo lasci sempre collegato, Time Machine va su "automaticamente". Ovviamente se hai un MacBook deve essere un disco di rete, quando col MacBook ti colleghi via Wi-Fi alla rete di casa automaticamente entra in servizio anche il disco di Time Machine. Se hai un iMac fisso, probabilmente lo colleghi alla rete di casa con un cavo ethernet, e potrebbe avere un senso adoperare un disco seriale (USB) collegato direttamente al Mac, anche se un disco di rete in un'altra stanza è la soluzione migliore (se ti rubano/prende fuoco/ crolla iMac e disco vicino insieme sei fottuto). Fatto questo, tu manco ti accorgi di quando Time Machine fa i backup. Non ci devi pensare. Essenno, come fai? devi collegare il suo disco... ogni quanto? E chi te lo rammenta? E se ti fregano il computer quando sono 10 giorni che non fai "backup"? Naaaahhh.... Comunque, tornando a bomba, segnati quant'è ora lo spazio libero sul tuo disco. Collega il disco di Time Machine, lascialo lavorare un paio d'ore e accertati che abbia concluso il backup (lo vedi nell'iconcina sulla barra del menù, se non l'hanno messa da un'altra parte). Poi vai a verificare quant'è lo spazio libero sul disco.
  18. ragiona un attimo: se il tuo Time Machine fa un backup "automaticamente ogni ora", tutti i tuoi files/cartelle che pensi di avere solo offline su Dropbox, ma che sono stati nel tuo Mac, vengono tenuti in copia nel tuo Mac, anche dopo che sono stati cancellati/trasferiti. Il momento nel quale vengono rimossi dal tuo Mac, è quando viene completato (ogni ora) il backup di Time Machine sul suo disco esterno dedicato: solo allora i files vengono rimossi definitivamente dal Mac. Se poi non c'è il disco collegato, restano nel Mac per sempre.
  19. ... e fin qui, è esattamente come con iCloud: alcuni files, oltre a essere nel tuo Mac, sono replicati in cloud. Assolutamente NO, appunto. Avevi seguito queste indicazioni? In particolare, avevi scelto quale cartella/file all'interno della cartella di Dropbox mettere solo online? Tenendo presente che: Per quanto riguarda lo spazio disponibile, un'avvertenza: hai attivato si o no il Time Machine automatico? (controlla nelle sue preferenze)
  20. Chiedo scusa, neanch'io la trovo. Ricordavo male.
  21. C'era stata poco fa una ricca discussione in proposito. iCloud è semplicemente un sistema di backup e sincronizzazione dei documenti. Tutto quello che tieni nella cartella condivisa su iCloud del tuo Mac, è disponibile anche su tutti i tuoi altri dispositivi, e ovviamente anche sul server iCloud. Se magari perdi il tuo MacBook e te ne compri uno nuovo, lo colleghi al tuo ID Apple e... oplà! Senza muovere un dito hai tutti i tuoi documenti! Per alleggerire il MacBook, potresti pensare a Dropbox. Seconda scelta, a mio avviso è Google (funziona bene, ma si allarga un po' troppo...). Poi ce n'è una marea, ma valuta in primis l'affidabilità e la garanzia di continuità negli anni a venire..
  22. Se tu volessi avere un dual boot, c'è un'unica possibilità: bootcamp. Molto più produttivo, lavorare con un virtualizzatore. Il più semplice ed evoluto è Parallels Desktop. Con quelllo, installi il sistema operativo che preferisci. Dalla mia esperienza, non vengono neppure chieste le chiavi di attivazione di WIndows. Funziona perfettamente, e ti dà l'enorme vantaggio di avere i due ambienti in contemporanea. Ti sei stufato di Windows? butti il file della macchina virtuale nel cestino, e hai di nuovo il tuo Mac sano e felice. No partizioni, no rischi.
  23. E' un monitor Thunderbolt, quindi ha almeno DUE porte Thunderbolt. Prendi il cavetto Thunderbolt in dotazione, e ne infili un capo nel MacBook, e l'altro capo nel monitor. Non devi usare adattatori, ed è il collegamento più performante che esista. Come ti ho scritto, i MacBook hanno la presa Thunderbolt, che puo' essere usata anche come USB-C, ma non è una semplice USB-C. Il monitor a sua volta deve avere minimo due porte Thunderbolt (per proseguire la daisy chain), e poi eventualmente altre USB-C ad abundantiam. Chiaramente un monmitor Thunderbolt costa di più, ma probabilmente tu non ti rendi conto dei vantaggi operativi che ti permette. Al negozio trovi quel modello che ti avevo postato a una cifra simile al tuo top di budget, o di poco superiore. Li vale tutti, anche come mercato dell'usato.
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