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Perchè credere in Dio?


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Uhm… interessante. Pensate proprio che ci sia tanta disinformazione?

Per vari motivi personali conosco benissimo sia la Chiesa cattolica che quella anglicana e non mi è mai parso che qualcuno dei miei conoscenti (atei e credenti) ne riportasse una visione sensibilmente dissimile dalla realtà.

Le inesattezze, se presenti, sono perlopiù "dettagli" che non vanno quindi ad inficiare un eventuale predisposizione nel credere in Dio o al sostenere l'una o l'altra comunità.

Continuo a vedere persone mature di gran cultura in giro, che fanno scelte ben a ragion veduta, certo anche nel proprio rapporto col soprasensibile:)

Scelte talvolta conformi al mio pensiero sull'argomento, talvolta opposte. Ma sempre persone intelligenti ed informate sono.

Se rileggi i post precedenti, leone ha avuto già modo di postare diverse puntualizzazioni che, per quanto mi riguarda, ho trovato utili ed interessanti. Poi chissà, magari l'ignorante su certe cose sono io :)

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Se rileggi i post precedenti, leone ha avuto già modo di postare diverse puntualizzazioni che, per quanto mi riguarda, ho trovato utili ed interessanti. Poi chissà, magari l'ignorante su certe cose sono io :)

Mi ci metto pure io.

Le diverse discussioni che si sono fatte nel forum sono state un grande stimolo per me.

C'erano alcune cose che non mi ero mai preso la briga di approfondire.

ecce sto ad ostium et pulso

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Uhm… interessante. Pensate proprio che ci sia tanta disinformazione?

Diciamo che di informazioni imprecise ne circolano un bel po' ed e' tendenza comune raccogliere quei dati che confermno i propri "astii" piuttosto che quelli in grado di modificare il nostro punto di vista rispetto ad un qualcosa normalmente osteggiato (come la religione)... Nessun messaggio nascosto in quello che sto scrivendo.... semplicemente rilevo che quando si tratta di religione spesso si mischiano troppi traumi personali con l'argomento... questo, sebbene perfettamente umano, non e' utile alla discussione.

per farti qualche esempio... se avessimo lasciato discutere a ruota libera adesso avremmo questo quadro della religione cristiana (in tutte le sue manifestazioni):

- L'attuale papa era un attivo soldato nazista.

- Il Pentimento della riconciliazione e' una barzelletta perche' basta pentirsi in punto di morte.

- L'inferno e' un'invenzione medioevale

- Dio e' un sadico che gioca con le nostre vite come un bambino gioca al "tiro a segno" al Luna Park

- Dio e' solo un osservatore

- Dio non e' solo un ossevatore

- Dio interviene nella realta' prendendo possesso delle persone

- La fede e' solo una risposta alla paura della morte

- La chiesa e' una cosa abominevole che "infetta il mondo" e rende deboli gli uomini

- Dio non esiste perche' non esaudisce le preghiere tipo "fata turchina"

- Il credente di per se' non sa usare la ragione ed e' praticamente succube di cio' che i "preti" dicono.

- Dio non esiste perche' nel mondo c'e' fame, ingiustizia, dolore.

- Cristo era solo un "ciarlatano visionario"... Questa e' davvero degna di nota perche' pur non credendo alla divinita' di Cristo si ignora totalmente il valore etico e morale dei suoi insagnamenti.

- Tragedie come le crociate o la caccia alle streghe sono dirette emanazioni della "fede"... ignorando che oggi il laicissimo denaro compie stragi maggiori (multinazionali e farmaci dicono nulla?)

- L'uomo e' un essere imperfetto, ma il credente non puo' essere imperfetto, altrimenti o e' un ipocrita oppure Dio non esiste.

...

Onestamente...se io sapessi poco della religione e non avessi voglia di approfondire....

beh... manderei la divinita' di turno a cagare e penseri che fede e' sinonimo di ipocrisia e parente stretta di "ignoranza".

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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.......omissis......

Una volta ne parlai con un prete della Comunità di S. Egidio e fu l'unico da avere una onestà tale da ammettere che Dio, nella sua onnipotenza, andrà oltre queste quisquigli e giudicherà come ci siamo comportati in vita al di là della fede religiosa di ognuno di noi.

Guarda che io non ho detto che sbagli......

Se ti comporti bene, qualcuno saprà e deciderà quanto è giusto sia deciso....

è per questo che ti ho inserito nella lista di persone che ammiro :ghghgh:

(oltre al fatto che non usi i puntini :ghghgh::oops:)

"Non c'è motivo che tu ti arrabbi.....

Tanto il mondo, un giorno, farà a meno di te....."

Letto su un cartello in un negozio

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Una volta ne parlai con un prete della Comunità di S. Egidio e fu l'unico da avere una onestà tale da ammettere che Dio, nella sua onnipotenza, andrà oltre queste quisquigli e giudicherà come ci siamo comportati in vita al di là della fede religiosa di ognuno di noi.

questa me l'ero persa.

Strano che tu non sappia che tale posizione fu' espressa anche da Giovanni Paolo II.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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.......omissis......

Una volta ne parlai con un prete della Comunità di S. Egidio e fu l'unico da avere una onestà tale da ammettere che Dio, nella sua onnipotenza, andrà oltre queste quisquigli e giudicherà come ci siamo comportati in vita al di là della fede religiosa di ognuno di noi.

Guarda che io non ho detto che sbagli.....

Agisci secondo quanto e bene per te.....Qualcuno saprà,giudicherà e deciderà adeguatamente....

Pensandoci un attimo più a fondo infatti, se Dio "cattolico" usasse come metro solamente quello del "credere in lui o meno", manderebbe all'inferno i buddisti, gli atei, i musulmani etc. Lo stesso dicasi per gli altri Dei. La cosa diverrebbe quantomeno paradossale e mi fa specie che alcuni di voi, dalle righe che hanno scritto, la pensino così.

Di per sè Dio è una convenzione culturale.

Tecnicamente parlando, un popolo considera una divinità come tale quando essa riesce a fare cose che quel popolo considera magia o un qualcosa di ancora più grande....

........omissis.........

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Io ho un amico non battezzato.

Lui ne è felicissimo, i genitori pure. Non vedo il problema...

E' fortunato......Se si viene a conoscere quella sua particolarità e attorno a lui c'è la gente sbagliata, è un guaio serio......

"Non c'è motivo che tu ti arrabbi.....

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........omissis......

PS: tu forumista che blateri di lato oscuro, per favore, con babbo natale e la befana ho già dato e l'avatar di Vader non significa che a 26 anni creda alle favole. Discorso chiuso.

Il lato oscuro, per convenzione è ciò che non conosci o non vuoi conoscere per le tue ragioni.

Nel tuo lato oscuro c'è pure il rispetto di chi non è come te.

Faccio presente che "dall'altra parte" c'era gente che la pensava esattamente come te

ed era dedita a d arrostire i dissidenti.......

L'espressione "lato oscuro" deriva da quel periodo in cui si evitavano posti privi di luce per non finire vittime di predatori a 4 e 2 zampe, si desiderava vivere a lungo conservando quanto Madre Natura ci ha regalato al momento della nascita.....

Il tuo modo di esprimerti indica rigidità e paura nel tuo lato oscuro, di quell'ateismo, di quella tua fede che nega se stessa ( curioso......).

"Non c'è motivo che tu ti arrabbi.....

Tanto il mondo, un giorno, farà a meno di te....."

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Alcuni commenti a questa divertente lista( complimenti per l'umorismo di sottofondo):

.......omissis........

- L'attuale papa era un attivo soldato nazista.

- Il Pentimento della riconciliazione e' una barzelletta perche' basta pentirsi in punto di morte.

Davvero?Questa barzelletta non l'avevo ancora sentita......

- L'inferno e' un'invenzione medioevale

Davvero?Anche questa barzelletta non l'avevo ancora sentita......L'inferno è un simbolo che sta ad indicare una condizione molto peggiore di quella attuale....

- Dio e' un sadico che gioca con le nostre vite come un bambino gioca al "tiro a segno" al Luna Park

- Dio e' solo un osservatore

- Dio non e' solo un ossevatore

- Dio interviene nella realta' prendendo possesso delle persone

- La fede e' solo una risposta alla paura della morte

- La chiesa e' una cosa abominevole che "infetta il mondo" e rende deboli gli uomini

- Dio non esiste perche' non esaudisce le preghiere tipo "fata turchina"

- Il credente di per se' non sa usare la ragione ed e' praticamente succube di cio' che i "preti" dicono.

Davvero?Altre barzellette mai sentite......

- Dio non esiste perche' nel mondo c'e' fame, ingiustizia, dolore.

- Cristo era solo un "ciarlatano visionario"... Questa e' davvero degna di nota perche' pur non credendo alla divinita' di Cristo si ignora totalmente il valore etico e morale dei suoi insagnamenti.

Davvero?Questa barzelletta non l'avevo ancora sentita......(Posso cominciare a pensare che, forse, vivo fuori dal mondo?)

- Tragedie come le crociate o la caccia alle streghe sono dirette emanazioni della "fede"... ignorando che oggi il laicissimo denaro compie stragi maggiori (multinazionali e farmaci dicono nulla?)

- L'uomo e' un essere imperfetto, ma il credente non puo' essere imperfetto, altrimenti o e' un ipocrita oppure Dio non esiste.

Gli ultimi due pti sono un emanazione della fede......nel denaro (il proprio,ovviamente....) e nel suo potere.

...

Onestamente...se io sapessi poco della religione e non avessi voglia di approfondire....

beh... manderei la divinita' di turno a cagare e penseri che fede e' sinonimo di ipocrisia e parente stretta di "ignoranza".

Avere una fede significa seguire delle convenzioni e delle convinzioni personali che si cedono giuste......

Paradossalmente gli atei hanno una grande fede......che nega se stessa.....ma grande.....

"Non c'è motivo che tu ti arrabbi.....

Tanto il mondo, un giorno, farà a meno di te....."

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Avere una fede significa seguire delle convenzioni e delle convinzioni personali che si cedono giuste......

Avere fede significa anche tenere occhi e orecchie aperte per non fossilizzarsi sulle proprie convinzioni

Paradossalmente gli atei hanno una grande fede......che nega se stessa.....ma grande.....

occhio a non semplificare troppo il tuo approccio. Ne discutemmo tempo fa e saltarono fuori molte cose interessanti

http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=88952&highlight=quale+motivo+atei

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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Avere fede significa anche tenere occhi e orecchie aperte per non fossilizzarsi sulle proprie convinzioni

occhio a non semplificare troppo il tuo approccio. Ne discutemmo tempo fa e saltarono fuori molte cose interessanti

http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=88952&highlight=quale+motivo+atei

Hai ragione anche tu......ovviamente........:ghghgh::shock::D :D

"Non c'è motivo che tu ti arrabbi.....

Tanto il mondo, un giorno, farà a meno di te....."

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traumi personali con l'argomento...
Alcuni commenti a questa divertente lista( complimenti per l'umorismo di sottofondo):

Davvero?Questa barzelletta non l'avevo ancora sentita......

Davvero?Anche questa barzelletta non l'avevo ancora sentita......L'inferno è un simbolo che sta ad indicare una condizione molto peggiore di quella attuale....

Davvero?Altre barzellette mai sentite......

Davvero?Questa barzelletta non l'avevo ancora sentita......(Posso cominciare a pensare che, forse, vivo fuori dal mondo?)

Gli ultimi due pti sono un emanazione della fede......nel denaro (il proprio,ovviamente....) e nel suo potere.

Avere una fede significa seguire delle convenzioni e delle convinzioni personali che si cedono giuste......

Paradossalmente gli atei hanno una grande fede......che nega se stessa.....ma grande.....

Simulacron, queste la maggior parte di quelle "barzellette" sono state estrapolate da risposte nel thread.

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Non sono cristiano, non sono musulmano, non sono buddhista.

Sono un mac user! :ghghgh:

A parte gli scherzi, dopo aver passato qualche anno a farmi tutti i problemi del mondo e ad avere crisi mistiche varie sono giunto alla conclusione che la mia vita è troppo corta e non ha senso sprecarla per ricercare una verità che ancora è lontana. Magari quando morirò scoprirò qualcosa, magari no... :shock:

Per ora voglio godermi la vita ed essere felice per quello che vedo intorno a me...

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Allora le ho saltate.....Oppure comincio a diventare vecchio e tardo d'ingegno.....

Cioè....Voglio dire....Qualche anno fa, penso di non essere stato molto meglio, forse sono peggiorato?

Io comunque.....mi riferivo al senso dell'umorismo involontario di quanto riportato da Leone....

Devo arguire che anche io l'ho usato?

In tale caso, grazie per avermelo fatto notare.....

E' sempre molto istruttivo vedere le cose con gli occhi altrui..... :ghghgh::shock:

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Non sono cristiano, non sono musulmano, non sono buddhista.

Sono un mac user! :ghghgh:

A parte gli scherzi, dopo aver passato qualche anno a farmi tutti i problemi del mondo e ad avere crisi mistiche varie sono giunto alla conclusione che la mia vita è troppo corta e non ha senso sprecarla per ricercare una verità che ancora è lontana. Magari quando morirò scoprirò qualcosa, magari no... :shock:

Per ora voglio godermi la vita ed essere felice per quello che vedo intorno a me...

Potrebbe essere fede anche questa......

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Dal vocabolario:

"fede: il credere in determinati concetti o assunti basandosi sull’autorità altrui o su una convinzione personale più che su prove obiettive: avere f. in Dio, nei valori umani | fiducia nei confronti di qcn. o di qcs.: aver f. in un medico; aver f. nelle proprie capacità, in se stessi"

Secondo questa definizione la mia non è proprio una fede perchè io non so cosa mi aspetta e non mi interessa...

per quanto mi riguarda nessuno deve venire a salvarmi o giudicarmi, sto bene così! se poi un giorno troverò dio davanti a me, al massimo gli dirò "ma c'era tutto 'sto bisogno di fare il misterioso? Timidone!" :ghghgh:

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Preciso che il mio precedente messaggio era una constatazione: "non vedo tutta questa ignoranza in giro".

Certo non una critica all'atto del divulgare informazioni.

So bene che ce sempre da imparare l'un l'altro.

In sostanza non concordo con chi bolla come "ignorante" "materialista" "disinformato" "dotato di scarsa apertura mentale" chi la pensa diversamente...

Questa è una grossolana prassi, un po' troppo in uso, che tristemente non fa onore a chi la segue (unica attenuante: la cosa il più delle volte funziona a livello inconscio).

Nel tal caso il problema non è certo l'aver fede o meno, ma il modo di relazionarsi alle proprie convinzioni e a quelle altrui.

In questo Forum, e soprattutto altrove, ho notato che la grande forza -ma limite- del credente convinto è la certezza di essere nel giusto, la certezza dell'esistenza di una Verità Unica... e se "gli altri" non comprendono questa Verità Unica significa che c'è qualcosa di sbagliato in loro...

Da questo supponente presupposto s'innesca il classico procedimento "educativo".

In zone meno felici del mondo quando tante "Verità Uniche" s'incontrano spesso ahimè iniziano a... scontrarsi.

Quindi il problema di comprensione non è troppo tra credenti e atei, quanto tra pacifica coesistenza tra fedi differenti.

L'ateismo è una forma di credo anch'esso, concordo quindi con quanto dice Simulacron a riguardo.

Sapeste quanti luoghi comuni, per nulla lusinghieri, esistono contro gli atei!

Eppure non mi sono mai fatto in quattro per sfatare tali giudizi altrui, perché chi giudica dispone di chiusura mentale.

La maggiorparte degli atei crede che il mondo sia ben altro di ciò che si vede e si tocca.

Questo, già da sé, abbatte ogni possibile barriera materialista. Solo che... vai a farlo capire ad un credente, convintissimo d'aver sposato la Verità Unica del suo Dio compassionevole.

Inoltre qualsiasi forma di proselitismo non fa per me, confido nella capacità di discernimento del singolo, che reputo sacra:)

- Tragedie come le crociate o la caccia alle streghe sono dirette emanazioni della "fede"... ignorando che oggi il laicissimo denaro compie stragi maggiori (multinazionali e farmaci dicono nulla?)
Non è per esser pignolo ma è importante: il termine "laicissimo denaro" non andrebbe usato, in quanto lascia erroneamente supporre che l'accumular ricchezze interessi solo ai laici, quando sappiamo benissimo che tale pratica è stata oggetto d'interesse del clero e, certamente, lo è tuttora.

Il denaro interessa a tutti e non ha nulla a che vedere col proprio credo.

leone, la lista che hai fatto riporta molte volte la parola "Dio"...

Non ti sembra di dar per scontato qualcosa già in partenza, casualmente in linea col tuo pensiero?:ghghgh:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Non è per esser pignolo ma è importante: il termine "laicissimo denaro" non andrebbe usato, in quanto lascia erroneamente supporre che l'accumular ricchezze interessi solo ai laici, quando sappiamo benissimo che tale pratica è stata oggetto d'interesse del clero e, certamente, lo è tuttora.

Il denaro interessa a tutti e non ha nulla a che vedere col proprio credo.

Il termine che ho usato e' stato volutamente "piccante" ma non per addossare colpe al "laico", ma proprio, come dici tu, evidenziare che e' l'uomo di per se' ad aver compiuto atti riplorevoli...credente o no.

leone, la lista che hai fatto riporta molte volte la parola "Dio"...

Non ti sembra di dar per scontato qualcosa già in partenza, casualmente in linea col tuo pensiero?:)

hmmm no...puoi specificare meglio?

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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In un solo week end 17 pagine di interventi???

E per di più su un argomento già trattato almeno un paio di volte (anche se con sfumature differenti)???

Vorrà dire che la cosa interessa parecchio, non ho in mente altri argomenti così caldi (iPhone e keynote a parte:ghghgh:).

Non ho letto tutto quanto, anzi solo pochi post qua e là.

La mia esperienza cristiana cattolica l'ho già accennata in altri topic, non so se è il caso di ripetersi; magari interverrò dopo aver letto un qualche post.

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Il termine che ho usato e' stato volutamente "piccante" ma non per addossare colpe al "laico", ma proprio, come dici tu, evidenziare che e' l'uomo di per se' ad aver compiuto atti riplorevoli...credente o no.
Si, l'Uomo è capace di atti riprovevoli.

Quindi cosa facciamo... non perseguiamo più nessuno per le sue colpe?

La Chiesa cattolica non ha mai PAGATO per le sue colpe. Questo è inaudito.

È anche un pocuccio off-topic, ad ogni modo ne abbiamo già discusso.

hmmm no...puoi specificare meglio?
Dai, dai, dai:gira:... è evidente cosa dai per scontato, mi rifiuto di specificare meglio sarebbe un insulto alla tua intelligenza.

Forse altri lo faranno per me.

Comunque prova a pensarci, è facilissimo:)

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In un solo week end 17 pagine di interventi???

E per di più su un argomento già trattato almeno un paio di volte (anche se con sfumature differenti)???

Magia del Salottino:)
Vorrà dire che la cosa interessa parecchio
Assolutamente si.

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Si, l'Uomo è capace di atti riprovevoli.

Quindi cosa facciamo... non perseguiamo più nessuno per le sue colpe?

La Chiesa cattolica non ha mai PAGATO per le sue colpe. Questo è inaudito.

Tutti dovrebbero pagare il proprio debito.

Dai, dai, dai:gira:... è evidente cosa dai per scontato, mi rifiuto di specificare meglio sarebbe un insulto alla tua intelligenza.

Forse altri lo faranno per me.

Comunque prova a pensarci, è facilissimo:)

.... boh....

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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beh, alcune esperienze passate mi hanno convinta che qualcosa c'è

anni fa mi sono salvata da un incidente che probabilmente mi sarebbe costato la pelle

perchè l'auto che guidavo ha deciso di fare di testa sua per un paio di km

eravamo in tre su quella macchina quindi non posso nemmeno giustificarmelo come un 'sogno'

volante, cambio, pedali di gas e freno,

troppe cose si sono mosse da sole e in modo 'sensato'

per farmi pensare ad una semplice casualità

ma non ho sentito nessuna voce a rivendicare la paternità di quel 'gesto'

che ci ha probabilmente salvato la vita

quindi che c'è qualcosa di intelligente oltre a cio' che vedo ne sono convinta

poi non lo so se questo sia spiegabile con dimensioni parallele,

ritorni dall'aldilà, alieni o fatine del dentino

mi ci sono scervellata per anni leggendo un pò di tutto per cercare un senso

e poi sono giunta alla conclusione che non importa

se un Dio c'è che alla fine dei miei giorni mi dovrà giudicare, ok

se è giusto, mi giudicherà per ciò che ho fatto

e non per quante volte sono andata ad assistere una messa

se non c'è va bene lo stesso

tanto alla fin fine continuo a seguire solo la mia coscienza

l'unica sostanziale differenza di atteggiamento rispetto a prima

è che da allora mi capita di vedere qualcosa che mi colpisce e pensare

''grazie perchè mi dai l'opportunità di vederlo, questo è un altro giorno che mi hai regalato''

il che non ha niente a che vedere con un credo in particolare

ma appunto perchè non ne seguo alcuno li rispetto tutti

questo fintantochè non vengono usati come pretesto per sopraffare le persone

perchè mi è capitato troppe volte di incontrare omuncoli

che quando non hanno alcun titolo o autorità per imporre la loro opinione

si appellano alla fede

e questo non lo trovo né legittimo né tantomeno corretto

perchè quale che sia la propria posizione in merito

dovrebbe comunque rimanere cosa strettamente PERSONALE

e non un mezzo per prevaricare la libertà altrui

non credo di avere altro da dire al riguardo

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leone, la lista che hai fatto riporta molte volte la parola "Dio"...

Non ti sembra di dar per scontato qualcosa già in partenza, casualmente in linea col tuo pensiero?:ghghgh:

Se si usa un termine, è necessario essere d'accordo sul suo significato.

Qualcuno tenti l'impresa...

In attualità ho partecipato con interesse a questi argomenti, e nessuno (sebbene leone ci sia andato vicino, ho apprezzato molto :ghghgh:) ha mai risposto ai miei dubbi:

Può qualcuno credere in ciò che non può comprendere?

Credere in qualcosa che contraddice i principi della logica, a mio parere non è possibile. Si può dire che uno scapolo sia sposato, ma si può credere che sia vero?

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Se si usa un termine, è necessario essere d'accordo sul suo significato.

Qualcuno tenti l'impresa...

In attualità ho partecipato con interesse a questi argomenti, e nessuno (sebbene leone ci sia andato vicino, ho apprezzato molto :ghghgh:) ha mai risposto ai miei dubbi:

Può qualcuno credere in ciò che non può comprendere?

Non vorrei banalizzare troppo con l'esempio e spero di non essere fuorviante.

Io credo che il mio cellulare funziona, anche se non comprendo come faccia.

Ovvero, semplicemente constato un fatto; il tentativo di comprenderlo è solo un passo successivo, non propedeutico.

Ovvero, io non metto in dubbio il funzionamento del mio cellulare finché non reisco a capirne il funzionamento nei minimi dettagli: so che funziona a prescindere dal comprenderne il funzionamento.

Credere in qualcosa che contraddice i principi della logica, a mio parere non è possibile.

Straquoto e da Matematico non potrei fare altro.

Credo che l'esitenza di Dio nel senso di prima causa non solo non crei nessun problema logico, ma anzi sia un'ipotesi logicamente necessaria. Anche perché le alternative non sono molte: o c'è il caso, o c'è l'eternità, due concetti che potrebbero essere sinonimi di Dio nel senso di causa prima.

Ovviamente l'indagare sulla causa prima delle cose non mi cambia la vita, me ne fregherebbe il giusto, sarebbe poco più che speculazione filosofica.

Solo se Dio, oltre ad essere questo è qualcosa che c'entra con la mia vita ora in questo momento, allora inizia ad essere una questione interessante.

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Se si usa un termine, è necessario essere d'accordo sul suo significato.

beh... io uso il termine Dio secondo le indicazioni di chi ha aperto il topic:

Voglio che rispondiate a questa domanda credenti e non credenti...

Perchè credere in Dio... voi cristiani.

Può qualcuno credere in ciò che non può comprendere?

Credere in qualcosa che contraddice i principi della logica, a mio parere non è possibile. Si può dire che uno scapolo sia sposato, ma si può credere che sia vero?

Hmmm interessante...ma qui si dovrebbe applicare la stessa puntualizzazione che hai usato prima... bisognerebbe essere d'accordo sul significato di "comprendere".

Quello che io sperimento e' questo: viviamo circondati di persone. Ogni persona e' di per se' un mistero. Anche mia moglie, che io amo e' comunque un mistero ai miei occhi. Posso "provare" a comprenderla, ma non posso comprenderla davvero.

OK..... Dio non lo posso vedere, toccare, annusare. Ma il non "comprenderlo" non e' una discriminante per non credere in Lui. Io mioa moglie non posso comprenderla, ma credo in lei ed ho affidato a lei la mia vita.

"Credere" e "comprendere" non sono proprio collegati.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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In questo Forum, e soprattutto altrove, ho notato che la grande forza -ma limite- del credente convinto è la certezza di essere nel giusto, la certezza dell'esistenza di una Verità Unica... e se "gli altri" non comprendono questa Verità Unica significa che c'è qualcosa di sbagliato in loro...

Io sono sicuro che esita una sola verità.

Nel senso che questo che che ho davanti è un monitor Acer attaccato ad un computer Dell; la cosa non è discutibile, opinabile: è così e basta.

Anche per Dio la cosa è la stessa: o c'è o non c'è.

Poi, che abbiano ragione gli atei, i cristiani o qualcun altro è un altro discorso, successivo.

Il cristiano sostiene che Dio c'è che e si è fatto vivo in carne ed ossa come noi comuni mortali e per questo è convinto che esista: tu potresti negare l'esistenza (o anche solo dubitarne) di una persona che conosci?

Certamente avrebbe potuto sforzarsi di più, per esempio avrebbe potuto scendere dal cielo circondato da angioletti, invece di usare la via classica con cui gli uomini vengono al mondo; avrebbe potuto mettersi a capo del mondo e rimanere lì in carne ed ossa fino ad oggi, ma ha preferito non imporsi e lasciare a ciascuno la libertà di cui tanto usufruiscono gli atei. Per dirla con Pascal (credo): "Dio ha lasciato abbastanza luce per credere in lui è abbastanza tenebre per non credere".

Quindi non c'è nulla di sbagliato negli "altri", semplicemente non l'hanno conosciuto come l'ho conosciuto io.

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Il titolo del topic era una domanda sul perchè credere e non sul perchè non credere , ho letto gli interventi, molti interessanti,altri discutibili, non mi sento di spiegare qui il perchè del mio credere in qualcosa, che , se c'è, considero una scelta personale ed intima, al pari della sessualità ed il modo di affrontare la vita, pur notando a volte, un' assolutistica rappresentazione di alcune posizioni, ed in questo metto i "falsi atei" che si sentono "rivoluzionari" solo perchè manifestano il loro dissenso per la Chiesa e per tutto ciò che ruota intorno, al pari di chi fa del proprio credo più una presa di posizione che altro.

La "religione" , qualunque sia ,(visto che considero l'ateismo come religione del sè), necessita di un approfondimento personale, al di là di quello che ci viene insegnato od inculcato, visto che alcuni lo interpretano così.

Continuo a credere in ciò ed in cosa voglio, fermo restando che non pongo mai limiti al mio conoscere, anche quello spirituale e ad apprezzare un sano ed intelligente scambio di opinioni, rispettando l'altro, in caso contrario diventa una promozione in un senso o in un altro ... poco produttivo da entrambe le parti .

Da tutto questo lascio fuori certe affermazioni che neanche vanno considerate nel loro "qualunquismo" (:ghghgh:)

Buona continuazione , affermando che, a parte tutto ,confido nell'intelligenza e nella sensibilità umana, che poi si rivolga verso un Dio o verso la Scienza , o, come spesso accade, solo verso se stessi, non spetta a me o ad altri giudicarlo, contesto sicuramente l'ignoranza ,non culturale ,quanto intellettiva ed emozionale che non lascia spazio al pensiero , seppur diverso, dell'altro, al suo esprimersi od al suo volgersi , in certi casi,verso l'ignoto, unico, vero ,limite, a volte,dell'essere umano , sempre che ci si accorga dello stesso ... del resto ognuno ha le proprie " boe"... :ghghgh:

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