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Per quale motivo si è CREDENTI?


berterius

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Che sia questo il senso di "Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso..."?

Io la vedo cosi'.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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Ok ora ho capito il tuo discorso.

Sai qual'è il problema? Per principio non riesco ad accettare che l'uomo basi la propria morale su ciò che sta scritto da qualche parte. E non mi da fastidio che la basi in virtù di ciò che è scritto, ma di chi l'ha scritto.

Così non potrei sopportare che qualcuno dicesse che ho ragione solo perchè sono io a parlare. Esigo che sia la razionalità a dimostrare la legittimità delle mie argomentazioni, qualunque ovvietà stia sostenendo.

Man mano che leggevo il tuo intervento, mi saltavano in testa frasi su frasi del vangelo per farti notare molte similarita' con il tuo pensiero, ma mi astengo proprio per rispettare quello che tu dici riguardo al “dare ragione perche' l'ha detto Cristoâ€. Sappi che comunque non intervengo qui per avere ragione, ma per cercare di mostrare quando ci sono punti di contatto interessanti.

Questo puo' essere un buon punto di partenza per un ragionamento utile anche al rispondere alla domanda che tu e Berterius andate ponendo. Partiamo da quello che ho appena quotato.

La persona viene prima della religione... Cosa voglio dire... voglio dire che avere coscienza di se', capacita' critica, capacita' di discernimento e' ESSENZIALE per essere una persona “completaâ€. Dare retta ad una direttiva solo perche' l'ha detta Manitu', Cristo, Maometto et similia, non ci rende persone critiche, ci rende pecoroni...e se ricordi, in un post precedente avevo affermato che il catechismo (o qualsiasi cammino di formazione ad una dottrina) non e' materia per bambini, per 2 ragioni: richiede maturita' di pensiero ed e' COMPLESSA. Io sono sempre stato piuttosto critico con me stesso...motivo per cui, ad esempio, ho voluto ricevere la cresima solo maggiorenne. Vedo comunque che siamo d'accordo su questo aspetto e mi fermo qui.

Ecco perchè le religioni sono sempre potenzialmente pericolose.

La potenziale pericolosita' della religione posso comprenderla, ma non dipende, alla fine, dalla religione stessa... dipende dalla persona. Anche se ti puo' sembrare un paragone azzardato, mi sembra giusto provare a guardare ad uno dei primi videogiochi spudoratamente violento: Carmaggeddon... frotte di genitori si lamentarono perche' quel diabolico gioco avrebbe reso i loro figli guidatori assassini e violenti. La risposta quale fu? “Ma i genitori, col loro ruolo di guida morale, che ci stanno a fare?â€. Con la religione siamo sulla stessa lunghezza d'onda: puo contenere elementi che, se presi singolarmente potrebbero apparire contraddittori e violenti, ma tutto sta nel come la persona e' sufficentemente preparata a ricevere tali input. Qualsiasi “scibile†potrebbe essere pericoloso. A tal proposito sarebbe utile una formazione migliore ed efficace.

Non a caso la stragrande maggioranza dei discorsi di Cristo sono esortazioni al non essere ipocriti. L'ipocrita e' il contrario di una persona in grado di dimostrarsi critica, intelligente ed aperta al ragionamento.

Finchè Dio vieta di uccidere siamo d'accordo, ma quando nel corano si legge che è lecito lapidare la donna sospetta di adulterio?

Questo e' uno degli esempi di “pericolosita' “ della religione. Hai ragione. E' violenza insensata..e rincaro la dose: nella Bibbia Dio e' anche il “Signore degli eserciti†ed eroi della fede non esitano a passare a fil di spada intere popolazioni solo perche' avevano osato muovere guerra contro il popolo eletto! Ma vi sono 2 tipi di persone che recepiscono questo input: le persone mature e critiche ed i pecoroni. I pecoroni potrebbero cadere moooolto facilmente in tanti tipi di errori... interpretazione alla lettera, arroganza, estremismo... Una persona con materia grigia tra un orecchio e l'altro ha un approccio diverso: si chiede il perche'. Solo scavando a fondo, il “testo sacro†raggiunge il suo scopo: diviene finalmente comprensibile e' diventa realmente applicabile.

-Comprensibile, quindi, solo se lavori sulla comprensione (il linguaggio simbolico ha questo scopo: essere comprensibile solo a chi dimostra di essere perseverante... in un certo modo si puo' affermare che gia' solamente il modo con cui sono scritti i vari testi sacri spinge al formare la propria capacita' critica)

-Applicabile perche' una persona capace di usare la propria testa capira' come tradurre il linguaggio spesso simbolico dei testi nel contesto reale della vita e della propria morale.

Ma bisogna lapidare la donna sospetta d'adulterio? Passare a fil di spada chi ci muove guerra (comprese mogli e figli dei soldati)? Non e' una contraddizione?

Apparentemente si... e lasciami ancora approfondire per arrivare finalmente (uff) a rispondere alla domanda che facevate sia tu che Berterius. Posso naturalmente, essere argomentativo dal punto di vista cattolico...non sono ferrato in altre religioni sebbene stia ancora studiando:

Mi auto-quoto:

Il credo e' una realta' umana: si deve manifestare in una realta' fatta di imperfezione e cambiamento. Qualsiasi "scibile" ha bisogno di essere posto in forma scritta per resistere in modo piu' efficace ai normali attacchi del tempo. La Bibbia ed il Corano nascono in questo modo, sebbene contengano radicali differenze, ma questo e' solo l'inizio dell'argomento.

TUTTI i testi sacri nascono e si sviluppano in un preciso contesto socio-culturale. E' da folli pensare che “cio'-che-e'-scritto†sia cio' che e' ESATTAMENTE successo. Il dubbio e' legittimo per motivi assodati: predominanza in antichita' delle tradizioni orali, naturale tendenza umana al giustificare la propria cultura, elementi storico-sociali inscindibili dal testo nel momento in cui il “racconto†viene trasmesso sia verbalmente che tramite parola scritta. Per quanto riguarda la Bibbia, e' universalmente accettato il presupposto che il vecchio testamento sia davvero molto fantasioso e che vada considerato come una raccolta di testi ISPIRATI da Dio piu' che testi “dettati parola per parola†dal “Colui che Sonoâ€. In poche parole il vecchio testamento contiene elementi che servono a comprendere quanto sia stato difficoltoso il dialogo con Dio...i trionfi e le sconfitte. Cristo nel nuovo testamento afferma infatti che non era venuto per “obliare la vecchia legge, ma per portare il compimentoâ€... che significa? Significa scrivere la vecchia legge nel cuore, esattamente come dicevo qualche post piu' su. Calare nella realta' umana il disegno di Dio. Prendi ad esempio l'adultera... nel vecchio testamento verrebbe lapidata secondo la legge di Mose'... nel nuovo Gesu' la “salva†dicendo agli uomini pronti ad ucciderla “chi e' senza peccato scagli la prima pietraâ€..e lo fa mentre era chino a scrivere a terra...probabile simbolo di come lui scrive la legge sulla “realta' terrena†dell'uomo.

Lungi da me il fare proselitismo..ma il Corano non essendo molto diverso dalla Bibbia e' differentemente considerato dalla tradizione musulmana, la quale non accetta altre interpretazione se non quella letterale poiche' il Qu-Ran e' stato dettato direttamente dall'arcangelo Gabriele a Maometto. Uno studioso che, per amore del Corano, cerco' di ottenere i permessi ad una delle piu' antiche copie per analizzarla filologicamente e storicamente, fu stato condannato a morte (fortunatamente mai eseguita...e' scappato). Personalmente ritengo che le grandi religioni, una volta presa auto-coscienza dei limiti dei propri testi sacri, dovrebbero comunicare per rendere ancora piu' fruttuoso il cammino spirituale di qualsiasi fedele. Elementi approfonditi da una religione potrebbero essere d'aiuto in altre religioni.

Io condivido molti messaggi evangelici, perchè mi sembrano sensati. Non perchè sono stati proferiti da Gesù.

Ma qui non ne verremo mai a capo... fortunatamente il cattolicesimo è una religione tutto sommato ragionevole ... e le discrepanze tra ragione e fede non sono poi così incolmabili.

Senza Ragione la Fede non c'e' proprio... e la violenza e' contraria alla ragione. Ricordo infatti con piacere il discorso che Ratzinger fece su fede e ragione che fece tanto incazzare alcune frange dell'islam...per i motivi di cui sopra....

ribadisco la domanda di besterius che prima ho riproposto:

com'è che il Divino si manifesta prima ad uno, poi ad un'altro... e l'ESSENZA stessa del Divino è DIFFERENTE?

Mi viene in mente l'episodio evagelico del soldato fedele: un soldato EVIDENTEMENTE pagano, probabilmente legato ad i suoi sottoposti secondo gli usi del SUO tempo (che non escludeva rapporti omosessuali coi servi...anzi..) si avvicina a Gesu' e gli chiede di guarire un servo giovane a lui tanto caro. Gesu' vista la sua fede lo accontenta...senza dire nulla del fatto che era un soldato romano... doppiamente triplamente disprezzato: un non-ebreo, un occupante, un “impuroâ€.

Questo episodio da da riflettere? Per me si.

Io credo che in un Dio che e' fonte di morale ed amore. Credo nell'uomo che puo' avere modi diversi di interpretare morale ed amore...ma radici comuni ci sono comunque. Credo in un Dio che ispira uomini in Palestina, che col loro contesto socio-culturale arrivano a scrivere la Bibbia. Credo in un Dio che ispira la devozione di Maometto, che, nel suo contesto da' inizio ad un'altro movimento (peccato che l'islam non riesca, come il cristianesimo ad affrontare la storicita' del Corano)...

Insomma...credo in un messaggio con fondamenta uniche interpretato a seconda del luogo in cui e' stato recepito. Credo nel Cristo Figlio di Dio, venuto nel mondo per far capire come vivere realmente cio' che era stato prima detto, ma che non disprezzava chi credeva in altri dei, ma che incitava alla coerenza ed al compiere un reale scelta nella propria vita, nel rispetto del prossimo.

Occhio che non voglio fare un minestrone come suggerisce la fede Bahai. Alcuni aspetti delle religioni del mondo sono inconciliabili, ma la radice mi sembra comune.

Dal mio punto di vista “l'essenza stessa del Divino†e' unica.

Per chi non crede... vedra' che l'uomo, sebbene viva in contesti differenti, e' comunque, alla radice, lo stesso. Non e' anche questo uno stimolo a crescere nella morale e nell'unitarieta'?

Come ricordava Ellelle:

Che sia questo il senso di "Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso..."?

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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omissis...

perchè sono convinto che, a priori, un Dio e un Culto Universale non esistano

omissis...

così io vedo falso l'atteggiamento di chi quelle basi non è disposto a metterle in gioco, se non verbalmente.

L'ateo, per sua stessa ammissione, ha già la risposta..

A priori.

Cosa serve allora se non la ricerca di ciò che conferma la proprio convinzione aprioristica?

ecce sto ad ostium et pulso

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Non avevo dubbi in merito.

Nervouz, mi manca ancora di sapere se hai letto i Vangeli.

Si, alcuni passi, il più delle volte analizzati da un mio amico Credente molto bravo a spiegar

La cosa che mi è saltata più all'occhio è la semplicità espositiva: i concetti sono molto profondi e da spolpare, ma la forma sintattica è semplice, quasi bambinesca, forse frutto di traduzioni di testi molto antichi

In ogni caso, vedo in questi passi un valore metaforico, come se fossero una grande raccolta di massime e di situazioni paradigmatiche per permettere all'Uomo di identificarsi appieno

Non credo molto che tutto quanto vi sia scritto sia la realtà, ma comunque i messaggi che vengono fuori da fatti più o meno verificabili raccontati li ritengo positivi, non ci vedo nulla di male

rimane il fatto che trovo quest'opera un'Esigenza, NON una rivelazione :rolleyes:

"Il vero problema delle citazioni in Internet è che non puoi mai sapere se sono autentiche" Oscar Wilde

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La persona viene prima della religione... Cosa voglio dire... voglio dire che avere coscienza di se', capacita' critica, capacita' di discernimento e' ESSENZIALE per essere una persona “completaâ€. Dare retta ad una direttiva solo perche' l'ha detta Manitu', Cristo, Maometto et similia, non ci rende persone critiche, ci rende pecoroni...

"Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadronisco" Mt 11,12

Chissà a quale tipo di violenza si riferiva...

"Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione." Lc 12,51

Che sia veramente un facinoroso?

ecce sto ad ostium et pulso

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Si, alcuni passi, il più delle volte analizzati da un mio amico Credente molto bravo a spiegar

Quindi la risposta alla domanda di Ellelle e' "NO, solo ALCUNI passi".

Con tutto il rispetto, Nervouz... dovresti leggerti la Bibbia...anche solo per il bene della conoscenza.

"Colui che rompe una cosa per scoprire com’è fatta ha abbandonato il sentiero della saggezza†(J.R.R. Tolkien) :rolleyes:

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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Si, alcuni passi,

Peccato.

La forma retorica per questo tipo di cose è "pars pro toto"

il più delle volte analizzati da un mio amico Credente molto bravo a spiegar

Bene.

Ma è di nuovo la risposta a "Chi sono io secondo la gente?" Lc 9,18

La cosa che mi è saltata più all'occhio è la semplicità espositiva: i concetti sono molto profondi e da spolpare, ma la forma sintattica è semplice, quasi bambinesca, forse frutto di traduzioni di testi molto antichi

Le cose più nascoste stanno sotto gli occhi di tutti.

"In quel tempo Gesù disse: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te." Mt 11,25-26

In ogni caso, vedo in questi passi un valore metaforico, come se fossero una grande raccolta di massime e di situazioni paradigmatiche per permettere all'Uomo di identificarsi appieno

Non credo molto che tutto quanto vi sia scritto sia la realtà, ma comunque i messaggi che vengono fuori da fatti più o meno verificabili raccontati li ritengo positivi, non ci vedo nulla di male

rimane il fatto che trovo quest'opera un'Esigenza, NON una rivelazione :rolleyes:

Mi rimane misterioso come tu possa definire Illuminato uno al quale dai del racconta frottole.

A meno che tu non intenda che Gesù ha detto UNA Verità.

ecce sto ad ostium et pulso

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Con tutto il rispetto, Nervouz... dovresti leggerti la Bibbia...anche solo per il bene della conoscenza.

Dai, non esageriamo...

Manco io ho letto TUTTA la Bibbia...

Ho perso il conto di quante volte ho letto il Vangelo, ho letto molti dei libri della Bibbia. Ma tutta ancora no. Cappero, ci metto dei mesi per meditare su alcune frasi...

ecce sto ad ostium et pulso

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difatti non gli ho detto di farsi una lettura esegetica di tutta la bibbia...ma almeno leggersela a mo' di romanzo... Farsi un'idea almeno iniziale.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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Si, ho letto i Vangeli.

Capisco, e vedo, il tuo entusiasmo in merito: hai trasformato questo topic in una "sede staccata" dei Vangeli.

Colgo l'interessante occasione per segnalare una cosa: la dimostrazione che il Cristo sia uno e trino con Dio la si ottiene solo se le si vuol vedere, non se si è in grado di vederla.

(occhio all'abisso tra le due cose)

Quando ho aperto questo topic m'interessava capire perché, secondo la visione di un credente, dovrebbe proprio esistere un Dio con attributi d'Entità molto incline all'Essere (casualmente umano).

Un essere benevolo... che ama (geloso, come giustamente ricordavate), che ascolta, che ha un Disegno che contempla anche noi, etc...

Cortesemente non rispondetemi "Perché l'ha detto Gesù" (o con frasi dai Vangeli), specie nell'ampia ottica che l'Ebraismo sta ancora attendendo il Messia, l'Islam vede in Gesù un profeta del tempo e, ciò nonostante, pure loro credono e personificano il Soprasensibile in un'essere supremo.

A quanto pare ho problemi nel porgere questa domanda. Chiunque sia riuscito a comprendere ciò che voglio chiedere e riesca a presentarlo in una forma più chiara e concisa si faccia avanti :rolleyes:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Quando ho aperto questo topic m'interessava capire perché, secondo la visione di un credente, dovrebbe proprio esistere un Dio con attributi d'Entità molto incline all'Essere (casualmente umano).

Un essere benevolo... che ama (geloso, come giustamente ricordavate), che ascolta, che ha un Disegno che contempla anche noi, etc...

Quando hai aperto il topic volevi sapere

Una semplice domanda:

Perché secondo voi Dio esiste?

Un precedente topic "Per quale motivo si è ATEI?" conta ora 21 pagine, moltissime visite e tanti spunti di riflessione.

Confido pertanto nei vostri interventi. Anche in questo caso si riveleranno utili a tutti!

Grazie:)

Quando chi, credente, ha detto "perchè ne ho fatto esperienza personale", sono iniziati i distinguo, dovuti al fatto che "esperienza personale" non è un paramentro valido per chi non crede in qualcosa di spirituale.

Ho citato spesso il Vangelo perchè, per me, è sia punto di partenza che di arrivo, e trovo espresse mirabilmente delle cose che io reputo verità.

Probabilmente se avessi citato dei koan zen avrebbero dato meno fastidio.

Quando ho aperto questo topic m'interessava capire perché, secondo la visione di un credente, dovrebbe proprio esistere un Dio con attributi d'Entità molto incline all'Essere (casualmente umano).

Un essere benevolo... che ama (geloso, come giustamente ricordavate), che ascolta, che ha un Disegno che contempla anche noi, etc...

La risposta potrebbe essere: "Perchè no?"

Chissà, se una volta scoperti gli alieni questi ci donassero un Babel Fish, e scoprissimo che tutto il creato canta la gloria di Dio.

Il fatto che ascoltiamo suoni senza senso non vuol dire che non siano un linguaggio. Oppure ritieni la visione antropocentrica della natura quella giusta ed assoluta?

ecce sto ad ostium et pulso

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La domanda è la medesima, solo più dettagliata.

Le discussioni complesse procedendo si approfondiscono sempre più.

Sin dall'inizio miravo al rapporto credente-Dio.

(Cristo è considerato Dio solo dal Cristianesimo, per quello ritengo i Vangeli non determinanti. Perdonami)

Chissà, se una volta scoperti gli alieni questi ci donassero un Babel Fish, e scoprissimo che tutto il creato canta la gloria di Dio.
Si, ma... QUALE tipo di Dio?

Uno dei nostri terreni... o... tutt'altro?

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Mi rimane misterioso come tu possa definire Illuminato uno al quale dai del racconta frottole.

A meno che tu non intenda che Gesù ha detto UNA Verità.

Io vedo in Gesù un linguaggio per Metafore, nel quale l'Uomo si identifica perchè è un linguaggio ribelle e rivoluzionario, ma lui non ha MAI detto di dire la Verità

PS. Giusto per la cronaca, l'ho appena letto e volevo sapere cosa ne pensate, Credenti e non :ciao:

"Il vero problema delle citazioni in Internet è che non puoi mai sapere se sono autentiche" Oscar Wilde

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Io vedo in Gesù un linguaggio per Metafore, nel quale l'Uomo si identifica perchè è un linguaggio ribelle e rivoluzionario, ma lui non ha MAI detto di dire la Verità

"Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me." Gv 14,6

Ma, a parte questo, cosa ha detto Gesù per essere un Illuminato?

Ha detto ai tapini del suo tempo che esisteva un'altra realtà? Cosa gli ha detto?

Gli ha detto che esisteva qualcosa aldilà delle sofferenze terrene solo per dare una consolazione? una pezzuola calda?

Se è questo che pensi, come fai a ritenere un illuminato uno che mente sapendo di mentire?

Oppure ritieni che Gesù stesso fosse un incosciente illuso?

ecce sto ad ostium et pulso

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La domanda è la medesima, solo più dettagliata.

Le discussioni complesse procedendo si approfondiscono sempre più.

Sin dall'inizio miravo al rapporto credente-Dio.

(Cristo è considerato Dio solo dal Cristianesimo, per quello ritengo i Vangeli non determinanti. Perdonami)

Si, ma... QUALE tipo di Dio?

Uno dei nostri terreni... o... tutt'altro?

Ok, magari sin dall'inizio volevi andare a parare altrove.

Permettimi di essere puntiglioso, ma chiedere

Perché secondo voi Dio esiste?

oppure affermare

perché, secondo la visione di un credente, dovrebbe proprio esistere un Dio con attributi d'Entità molto incline all'Essere (casualmente umano).

Un essere benevolo... che ama (geloso, come giustamente ricordavate), che ascolta, che ha un Disegno che contempla anche noi, etc...

mi sembrano due cose differenti.

Nel primo caso non è presente alcun tipo di giudizio, mentre nel secondo è implicita una determinata visione delle cose.

Come ho già detto altrove, io trovo questa cosa intellettualemente disonesta, perchè mi sembra che si cerchi conferma di un'idea a priori, e non di vedere se esiste altro.

La domanda è la medesima, solo più dettagliata.

Le discussioni complesse procedendo si approfondiscono sempre più.

Sin dall'inizio miravo al rapporto credente-Dio.

(Cristo è considerato Dio solo dal Cristianesimo, per quello ritengo i Vangeli non determinanti. Perdonami)

Si, ma... QUALE tipo di Dio?

Uno dei nostri terreni... o... tutt'altro?

Who knows?

ecce sto ad ostium et pulso

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"Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me." Gv 14,6

Ma, a parte questo, cosa ha detto Gesù per essere un Illuminato?

Ha detto ai tapini del suo tempo che esisteva un'altra realtà? Cosa gli ha detto?

Gli ha detto che esisteva qualcosa aldilà delle sofferenze terrene solo per dare una consolazione? una pezzuola calda?

Se è questo che pensi, come fai a ritenere un illuminato uno che mente sapendo di mentire?

Oppure ritieni che Gesù stesso fosse un incosciente illuso?

Io parlavo di Verità Assoluta, è ovvio che dietro il suo operato ci fosse un obiettivo, cioè quello di perseguire e di far perseguire agli altri solo e soltanto il Bene, la Libertà d'Animo e la Beatitudine Spirituale

Gesù e il suo linguaggio sono SI la Verità per perseguire tutto questo, ma questo è UN modo, UNA tecnica, UNA via per arrivare alla stessa destinazione

Si può essere felici e "beati" anche senza leggere la Bibbia e senza seguire la Parola del Signore, lo stesso fine ha più mezzi, dunque Gesù non potrà MAI essere l'unica ed eterna Verità

Gesù non mentiva, diceva le cose che occorreva dire, e la cosa importante è che, con mezzi del tutto accettabili (il suo metodo non comportava nefandezze), il fine era alto e positivo

Tutto quello che è venuto DOPO Gesù è una sua brutta copia, è demagogia marcia, becera e falsa

Gesù è il primo esempio di Democrazia, di Autodeterminazione e di VERO Libero Arbitrio, tutte cose che la Chiesa e la Società, in tutta la loro storia, hanno sempre condannato

"Il vero problema delle citazioni in Internet è che non puoi mai sapere se sono autentiche" Oscar Wilde

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Gesù e il suo linguaggio sono SI la Verità per perseguire tutto questo, ma questo è UN modo, UNA tecnica, UNA via per arrivare alla stessa destinazione

Ehm... quale pensi sia la stazione di arrivo di tutti i treni?

La stessa di Buddha? Di Manitù? Di Iside e Osiride? Dello Zen? Di Zoroastro? Di Zeus? Di Ishtar?

Cioè, dove voleva portare la gente del suo tempo con quelle metafore?

Voleva dirgli che non esiste altro che ciò che è verificabile di persona?

Voleva dirgli che esiste uno stato d'animo distaccato che permette di vivere una vita di dolore con serentità? Cos'è, non parlava di Satori perchè nessuno capiva il giapponese?

Io parlavo di Verità Assoluta,

"Cos'è la verità?"

Continuo a non capire. Cosa intendi con

Io parlavo di Verità Assoluta,

ecce sto ad ostium et pulso

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Io parlavo di Verità Assoluta, è ovvio che dietro il suo operato ci fosse un obiettivo, cioè quello di perseguire e di far perseguire agli altri solo e soltanto il Bene, la Libertà d'Animo e la Beatitudine Spirituale

Aspetta, avevo perso un pezzo...

Cos'è 'sta storia della Beatitudine Spirituale?

ecce sto ad ostium et pulso

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Ehm... quale pensi sia la stazione di arrivo di tutti i treni?

La stessa di Buddha? Di Manitù? Di Iside e Osiride? Dello Zen? Di Zoroastro? Di Zeus? Di Ishtar?

Cioè, dove voleva portare la gente del suo tempo con quelle metafore?

Voleva dirgli che non esiste altro che ciò che è verificabile di persona?

Voleva dirgli che esiste uno stato d'animo distaccato che permette di vivere una vita di dolore con serentità? Cos'è, non parlava di Satori perchè nessuno capiva il giapponese?

Gesù ha proposto alla sua gente un modo per raggiungere tutto quell'insieme di emozioni che possiamo ricondurre al termine generico di Bene

LUI diceva la Verità rispetto al SUO metodo di ricercare il Bene

"Cos'è la verità?"

Continuo a non capire. Cosa intendi con Verità Assoluta

La Verità Assoluta non esiste, ci creiamo continuamente nuove credenze per confortarci da soli e per crearci nuove finte sicurezze di tanto in tanto: dire che Gesù "diceva cose vere" è sbagliato, perchè implica che queste cose siano vere sempre, comunque e dovunque...

Sono vere rispetto all'obiettivo che lui proponeva alla gente del suo tempo, non rispetto all'intero Universo

La Rivelazione è una prova che l'Uomo si vuole dare per giustificare l'Esistenza di Dio, quando era Dio stesso ad essere parte integrante del "metodo" di Gesù...

"Il vero problema delle citazioni in Internet è che non puoi mai sapere se sono autentiche" Oscar Wilde

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mentre nel secondo è implicita una determinata visione delle cose.
Certo, ma non mia, bensì della maggiorparte dei credenti.

Non cerco conferma di alcuna mia idea a priori, desidero apprendere/approfondire visioni altrui.

Dato l'argomento (quasi) sicuramente non condividere ma conoscere.

Non c'è niente di male in questo. Anzi...

Liberissimo di non credermi.

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Ne hai le prove, o hai solo supposizioni?

Le uniche prove che ho sono le stesse testimonianze di persone Credenti che hanno affermato ciò :ciao: A questo punto, o queste affermazioni sono Eretiche, oppure è la Religione in se che non può essere Universale...Personalmente propendo per la seconda

"Il vero problema delle citazioni in Internet è che non puoi mai sapere se sono autentiche" Oscar Wilde

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Gesù ha proposto alla sua gente un modo per raggiungere tutto quell'insieme di emozioni che possiamo ricondurre al termine generico di Bene

LUI diceva la Verità rispetto al SUO metodo di ricercare il Bene

Piano un passo...

Parli di Bene o di benessere?

Sono due cose diverse.

Ovvero, quando intendi Beatitudine Spirtuale, presupponi la presenza di una entità "Spirito" o è solo uno svarione lessicale?

ecce sto ad ostium et pulso

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Piano un passo...

Parli di Bene o di benessere?

Sono due cose diverse.

Ovvero, quando intendi Beatitudine Spirtuale, presupponi la presenza di una entità "Spirito" o è solo uno svarione lessicale?

Non facciamoci troppe pulci sulle parole: tutti quei termini, compresa la Beatitudine Spirituale, erano un insieme di elementi identificativi di quello che l'azione di Gesù ha rappresentato, che possiamo come ho già detto racchiudere nel termine Bene, ma anche Benessere interiore e perchè no Benessere spirituale, cioè un appoggio ultraterreno che l'Uomo (inquanto terreno) ricerca costantemente

IL TUTTO sta semplicemente a significare che gesù non voleva conquistare il mondo con le sue parole, ma solo la mente e i cuori degli uomini a cui si rivolgeva, e ci è riuscito

Quello che è successo dopo non conta e se conta, è infinitamente minore

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