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Medio-oriente


cimyosx

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Mi hai preceduto.

Il discorso MedioOriente si sta facendo sempre piu serio.

Il discorso GuerraNelMondo si sta facendo sempre piu serio.

Il discorso NonC'èPiuTolleranzaNelMondo si sta facendo sempre piu serio.

Anche il discorso SeAndiamoAvantiCosìLaVedoBrutta si sta facendo sempre piu serio.

E nn meno il discorso DallaStoriaNonSièImparatoNulla si sta facendo sempre piu serio.

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è apparso mercoledi 12 luglio ( pag 11) sul sole 24Ore

un articolo sul così detto oro blu del medio oriente ( la risorsa acqua )

in pratica Israele si appropria ( rappresenta quasi la metà di tutta l 'acqua consumata in Israele ) di quasi tutta le risorse idriche della Cisgiordania ( 90% ad Israele 10% ai Palestinesi )

questo significa che difficilmente accetterà di far sorgere uno stato palestinese nella Cisgiordania ( confini 1967 )

anzi la islamizzazione dei palestinesi ( un tempo vi era anche una componente cristiana tra le classi alti palestinesi ) viene considerata come un fattore positivo

che dovrebbe consentire agli israeliani di annettersi di fatto ( con la benedizione degli Usa ) gran parte della Cisgiordania naturalmente con tutte le riseve idriche

è immaginabile che razza di stato potrà nascere tra i palestinesi

una stato senza acqua , senza elettricità , e con tanta voglia di vendetta .....

:ciao:

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Non si sa cosa dire, anche perché quello che si può dire (almeno per me è così) è tutto in base a quello che ci dicono i media, senza fonti dirette, senza vivere nelle condizioni in cui vivono quei nostri fratelli.

Ma la speranza che le cose prima o poi si aggiusteranno c'è sempre: qualche tempo fa ho avuto l'opportunità di conoscere Angelica e Samar facendo loro da autista a Modena e dintorni. Da semi piccoli come questo può rinascere una speranza di giustizia e pace per quelle terre.

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è apparso mercoledi 12 luglio ( pag 11) sul sole 24Ore

un articolo sul così detto oro blu del medio oriente ( la risorsa acqua )

in pratica Israele si appropria ( rappresenta quasi la metà di tutta l 'acqua consumata in Israele ) di quasi tutta le risorse idriche della Cisgiordania ( 90% ad Israele 10% ai Palestinesi )

questo significa che difficilmente accetterà di far sorgere uno stato palestinese nella Cisgiordania ( confini 1967 )

anzi la islamizzazione dei palestinesi ( un tempo vi era anche una componente cristiana tra le classi alti palestinesi ) viene considerata come un fattore positivo

che dovrebbe consentire agli israeliani di annettersi di fatto ( con la benedizione degli Usa ) gran parte della Cisgiordania naturalmente con tutte le riseve idriche

è immaginabile che razza di stato potrà nascere tra i palestinesi

una stato senza acqua , senza elettricità , e con tanta voglia di vendetta .....

:ciao:

[/b]

non è un caso che si stanno preparando grossi movimenti politico-militari in tutto il mondo per la gestione delle risorse idriche. Altro che petrolio, l'acqua sarà il nuovo casus-belli

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

Carpe diem, quam minimum credula postero!

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non è un caso che si stanno preparando grossi movimenti politico-militari in tutto il mondo per la gestione delle risorse idriche. Altro che petrolio, l'acqua sarà il nuovo casus-belli

[/b]

D'accordissimo con te, però ora il petrolio volerà alle stelle..

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I problemi non sono pochi...

Ormai da anni si stà affrontando il discorso privatizzazione dell'acqua e in molti paesi del sud america l'acqua è un bene ormai non di tutti!

Basti pensare agli acquedotti gestiti dalla CocaCola e dalla Pepsi, per non parlare di altre enormi corporation.

In medio oriente ormai il petrolio è l'ultimo dei problemi, dato che sono pochi i paesi che ne sono provvisti.

Il giordano, unico grosso fiume della zona è in territorio (ufficialmente) palestinese (la cisciordania è Palestina per chi non lo sapesse).

Israele per questo prende il controllo di questa fascia ed è per quello che si lotterà nei prossimi anni!

Situazione mondiale!

Mi sembra di tornare in epoca di guerra fredda, corsa al riarmo, minaccie sempre più concrete...ma questa volta non c'è nessuno a contrastare gli USA, e questo mi preoccupa e purtroppo a presto prevedo nuovi Afghanistan, nuovi Iraq...

PURTROPPO!

Spero che le cose cambino, ma ormai i grandi organismi internazionali sono poco rilevanti, ONU non riesce a fare nulla e chi controlla sono sempre più lobby tipo il WTO o la banca mondiale!

ACSP dal 01/06/2011

ACTC dal 23/01/2012

Apple quasi mai inventa l'acqua calda.

La mette solo dentro ad un tubo che finisce con un innaffiatoio e rende più facile e bello farsi la doccia!

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sono preoccupato

viviamo in un mondo malato

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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gia'... le cose cambierebbero solo se TUTTI facessero sentire la propria voce... per questo, durante i festeggiamenti dei mondiali ho davvero sofferto vedere milioni in piazza per un pezzo d'oro, mentre per altri 4 anni c'e' l'apatia generale...

e poi ci sono 225 persone al mondo che POSSONO fare qualcosa.

Basti sapere che il 5% delle spese mondiali per le armi o il 4% delle ricchezze accumulate dai 225 soggetti più ricchi del mondo basterebbero per soddisfare tutti i bisogni elementari dell’umanità (acqua potabile, cure, insegnamento primario, vaccinazione dei bambini, eliminazione dei casi di malnutrizione grave, controllo delle nascite ...).

ma chi rinuncia ai propri privilegi?

a stento noi poveri mortali non sappiamo rinunciare all'uso della macchina quando potremmi fare 400 metri a piedi...come facciamo a chiedere a queste 225 persone di fare quello che anche noi, nel piccolo, non facciamo?

ma la speranza e' l'ultima a morire

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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Mi hai preceduto.

Il discorso MedioOriente si sta facendo sempre piu serio.

Il discorso GuerraNelMondo si sta facendo sempre piu serio.

Il discorso NonC'èPiuTolleranzaNelMondo si sta facendo sempre piu serio.

Anche il discorso SeAndiamoAvantiCosìLaVedoBrutta si sta facendo sempre piu serio.

E nn meno il discorso DallaStoriaNonSièImparatoNulla si sta facendo sempre piu serio.

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Quoto… purtroppo ho le stesse idee… :roll:

[mode "orgasmic"=ON]Harry-ti-presento-Sally.jpg[/mode]

Whipping Different…

 

E devo confessare che

In genere sono attratta dalla tristezza

La solitudine non mi è sconosciuta, ma

L'amore ha cercato di darmi il benvenuto

Ma la mia anima si è ritirata

Colpevole di lussuria e di peccato

L'amore ha cercato di catturarmi

Queste sono le mie labbra

Ma sussurrano tristezza

Questa è la mia voce, ma mente

So come ridere

Ma non conosco la felicità

 

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più che alzare la voce tutti quanti dovrebbero iniziare a far la propria parte...

la storia insegna a chi la sà leggere.... che non vuol dire impare solo a memoria le date o altro...ma capire come le scelte delle persone condizionano,sia direttamente,che indirettamente le scelte di tutto il pianeta e di chi ci stà sopra....

in merito consiglio caldamente QUESTO LIBRO

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  • Admin

Gli attentati, le rappresaglie, le guerre, la violenza, non sono mai serviti a risolvere i problemi dei quell'area, è da anni che vanno avanti in quel modo.

Credo invece che la strada da seguire sia già stata aperta da quelli che hanno creato delle organizzazioni che lavorano per il dialogo e la non-violenza: tutti quegli attivisti israelo-palestinesi che lavorano insieme per mantenere il dialogo e trovare cose che li uniscano. Spesso si tratta di persone che hanno perso i propri cari per mancanza di pace, madri israeliane e palestinesi che in questo conflitto hanno perso figli e che hanno scoperto che il dolore che provano è lo stesso, che nulla li riporterà in vita.

Si tratta di persone che lavorano insieme giorno per giorno per impedire che il conflitto prenda una deriva etnica e che, con il loro lavoro, fanno comprendere che l'unica soluzione è rappresentata dal dialogo e dalla non-violenza.

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(OT on) scusate, ma mio cognato sabato prossimo parte per sharm... è un pò indeciso sul da farsi, io personalmente gli ho consigliato di partire, perchè non mi pare che Hezbollah abbia ramificazioni in Egitto, d'altra parte mi sembra improbabile un attacco israeliano sull'area (frequentata in gran parte da occidentali)...inoltre l'egitto prende parte all'eventuale tavolo delle trattative solo perchè facente parte della lega araba...voi avete consigli? grazie (OT off)

macbook: intel

imac: forever g5

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(OT on) scusate, ma mio cognato sabato prossimo parte per sharm... è un pò indeciso sul da farsi, io personalmente gli ho consigliato di partire, perchè non mi pare che Hezbollah abbia ramificazioni in Egitto, d'altra parte mi sembra improbabile un attacco israeliano sull'area (frequentata in gran parte da occidentali)...inoltre l'egitto prende parte all'eventuale tavolo delle trattative solo perchè facente parte della lega araba...voi avete consigli? grazie (OT off)

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l'Egitto è in pace con Israele, quindi non penso che ci saranno attacchi israeliani su territorio egiziano. Ovviamente la zona resta molto "calda", proprio perchè ci potrebbero essere azioni clamorose contro turisti occidentali da parte di organizzazioni terroristiche (gia visto in passato...)

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

Carpe diem, quam minimum credula postero!

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Fatto sta..che in 100 anni circa, dopo 2 guerre globali devastanti..per alcuni un presagio dell'inizio di un oblio che sarebbe stato considerato anche tale da un ottica biblica, io temo che questi nn li fermeranno più nessuno.

E avremo altre macerie su luoghi così importanti..altre morti gratuite, e un sempre maggior bisogno che qlc ci dia un senso a tutto.

Come si dice..:se il cielo potesse parlare..per tutte quelle che ha dovuto vedere e sopportare..speriamo solo nn perda definitivamente la fiducia...

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secondo il mio modesto parere

gli ebrei scampati dai campi di concentramento sono stati buttati in Palestina

( gli ebrei convivevano con in musulmani da secoli sotto l' impero ottomano , è stato proprio questo impero ad accogliere gli ebrei cacciati dalla Spagna , basta vedere la grande comunità ebraica di Istanbul ) semplicemente perché nessun paese di origine li voleva indietro

lo Stato d' Israele è nato per imposizione delle nazioni coloniali contro la volontà degli stati Arabi e con la demolizione dei villaggi Palestinesi e la deportazione dei loro abitanti

il problema è che non si è mai cercata una via d'uscita onorevole per tutti

lo Stato d' Israele con l'angoscia dell' accerchiamento non ha mai fatto vere è proprie concessioni ai Palestinesi e i Palestinesi in cuor loro speravano sempre di poter cacciare con l'aiuto degli altri paesi arabi gli ebrei dal medio oriente

gli accordi di Oslo in effetti sono stati boicottati da entrambe le parti ( gli israeliani hanno continuato la loro politica di espansione territoriali in Cisgiordania costruendo molte colonie)

L' appoggio incondizionato degli Usa (ma è bene ricordare che gli ebrei degli Usa sono stati una delle poche comunità assieme ai neri a non votare per i repubblicani ma in maggioranza per i democratici ) ad Israele e la fine dell' appoggio del blocco dell' Est ai Palestinesi , hanno da un lato inebriato Israele ( si considera intoccabile , capace militarmente di tutto ) e tolto la speranza ai Palestinesi ( che si sono fatti accecare dall' odio e dalla disperazione abbracciando una lotta armata sempre più estremista e autodistruttiva )

Non solo lo Stato D' Israele nato come una democrazia molto aperta è man mano caduto verso l'estremismo ( vi è stata una forte immigrazione da parte di popolazioni dell 'Est Europa poco abituate alla tolleranza e alla democrazia e soprattutto con una storia di umiliazioni e vessazioni nei paesi d' origine )

si parla apertamente del progetto della Grande Israele , della cacciata dei palestinesi dalla cisgiordania o ad esempio della privazione del diritto di voto agli arabo israeliani

al massimo sono disposti far nascere in Cisgiordania e Gaza dei piccoli staterelli ( cantoni ) dove rinchiudere i Palestinesi ( sembra il progetto dei Batustan del Sud Africa della discriminazione razziale )

é molto illusorio sperare in una pace se non sarà imposta dall' esterno con una mediazione che consenta una via d'uscita onorevole per tutti , è poco probabile che la rivolta ( odio ) dei palestinesi cessi ( vi sono stati 70 anni di guerra , ma questioni simili in Europa vi sono state guerre molto più lunghe , come quelle che hanno opposto gli italiani agli austriaci o i francesi ai tedeschi , gli irlandesi agli inglesi etc )

come sempre nulla è scritto per il futuro anche guerre e situazioni che sembravano impossibili da sanare si è riusciti a risolvere come il Sud Africa con Mandela o il Mozabinco dove l'Onu aveva fallito e la piccola Comunità di San Egidio ha permesso l'accordo

:fiorellino:

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rimane il fatto che il tutto è di una stupidità assoluta...

se proprio si deve imporre la democrazia da fuori s'impone un nuovo stato che racchiuda tutti...

se poi non và bene neppure così...a bè allora si chiudono tutti i trattati economici e si aspetta che si faccian fuori tra loro....il fatto è che ci son paesi che vendon le armi ad entrambe le fazioni e di questo ci campano...

dopo tutto la vita è la loro...non si può pretendere che altri risolvano i loro problemi e neppure che ne vengano coinvolti...

questo ovviamente a tutti i livelli....

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secondo il mio modesto parere

gli ebrei scampati dai campi di concentramento sono stati buttati in Palestina

( gli ebrei convivevano con in musulmani da secoli sotto l' impero ottomano , è stato proprio questo impero ad accogliere gli ebrei cacciati dalla Spagna , basta vedere la grande comunità ebraica di Istanbul ) semplicemente perché nessun paese di origine li voleva indietro

lo Stato d' Israele è nato per imposizione delle nazioni coloniali contro la volontà degli stati Arabi e con la demolizione dei villaggi Palestinesi e la deportazione dei loro abitanti

il problema è che non si è mai cercata una via d'uscita onorevole per tutti

lo Stato d' Israele con l'angoscia dell' accerchiamento non ha mai fatto vere è proprie concessioni ai Palestinesi e i Palestinesi in cuor loro speravano sempre di poter cacciare con l'aiuto degli altri paesi arabi gli ebrei dal medio oriente

gli accordi di Oslo in effetti sono stati boicottati da entrambe le parti ( gli israeliani hanno continuato la loro politica di espansione territoriali in Cisgiordania costruendo molte colonie)

L' appoggio incondizionato degli Usa (ma è bene ricordare che gli ebrei degli Usa sono stati una delle poche comunità assieme ai neri a non votare per i repubblicani ma in maggioranza per i democratici ) ad Israele e la fine dell' appoggio del blocco dell' Est ai Palestinesi , hanno da un lato inebriato Israele ( si considera intoccabile , capace militarmente di tutto ) e tolto la speranza ai Palestinesi ( che si sono fatti accecare dall' odio e dalla disperazione abbracciando una lotta armata sempre più estremista e autodistruttiva )

Non solo lo Stato D' Israele nato come una democrazia molto aperta è man mano caduto verso l'estremismo ( vi è stata una forte immigrazione da parte di popolazioni dell 'Est Europa poco abituate alla tolleranza e alla democrazia e soprattutto con una storia di umiliazioni e vessazioni nei paesi d' origine )

si parla apertamente del progetto della Grande Israele , della cacciata dei palestinesi dalla cisgiordania o ad esempio della privazione del diritto di voto agli arabo israeliani

al massimo sono disposti far nascere in Cisgiordania e Gaza dei piccoli staterelli ( cantoni ) dove rinchiudere i Palestinesi ( sembra il progetto dei Batustan del Sud Africa della discriminazione razziale )

é molto illusorio sperare in una pace se non sarà imposta dall' esterno con una mediazione che consenta una via d'uscita onorevole per tutti , è poco probabile che la rivolta ( odio ) dei palestinesi cessi ( vi sono stati 70 anni di guerra , ma questioni simili in Europa vi sono state guerre molto più lunghe , come quelle che hanno opposto gli italiani agli austriaci o i francesi ai tedeschi , gli irlandesi agli inglesi etc )

come sempre nulla è scritto per il futuro anche guerre e situazioni che sembravano impossibili da sanare si è riusciti a risolvere come il Sud Africa con Mandela o il Mozabinco dove l'Onu aveva fallito e la piccola Comunità di San Egidio ha permesso l'accordo

:)

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dunque...lasciamo stare la nascita dello Stato di Israele, perchè mi sembra evidente che ti manchino delle informazioni (il termine sionismo ti dice niente? un certo sigror Herzl?)

Gli accordi di Oslo non sono stati applicati alla lettera da entrambe le parti in causa, questo è verissimo. Ma dimentichi di citare hamas e soprattutto l'appoggio iraniano (verso fatah) e siriano (verso gli hezbollah). Mica poco, eh?

Alle ultime elezioni negli USA viè stata la prima grande spaccatura in molte comunità ebraiche, proprio perchè una consistente parte di queste comunità ha dichiarato voler sostenere l'amministrazione Bush, quindi i repubblicani.

Quando parli di Grande Israele (Ehretz Israel), magari ti dimentichi che stai parlando di un "sogno" oramari terminato. Oggi a parlare di questo progetto in Israele sono soltanto Netanhiau e qualche leader estremista ortodosso di origine russa. Il Likud (partito di destra "puro e duro") che venne fondato da Sharon, ha subito la scissione proprio dal suo fondatore Sharon, perchè una parte della dirigenza non voleva abbandonare il sogno detto Grande Israele. Le elezioni sono andate come sono andate, Kadima ha vinto e soprattutto il Likud ha perso: gli israeliani non vogliono più sentir parlare di colonie. Ritiro da Gaza unilaterale ti dice niente? Ritiro dal Libano del sud 6 anni fa unilateralmente ti dice niente? Prossimo ritiro da una parte della Cisgiordania, ti dice niente?

Non dimenticare che gli arabi israeliani sono cittadini a tutti gli effetti. Domanda a qualsiasi arabo israeliano se vorrebbe diventare palestinese: se lo fai, comincia a correre veloce perchè se ti prende sono guai. In Israele gli arabi israeliani hanno tutti i diritti degli ebrei israeliani, visto che Israele è si uno Stato Ebraico, ma la libertà religiosa è garantita. Ci sono parlamentari che sono arabi israeliani, ci sono giudici che sono arabi israeliani, personaggi dello spettacolo, eccetera... è il paradiso? Certo che no, ma non mi sembra di vedere la stessa situazione negli stati Arabi.

Quando parli di ghettizzazione, penso di aver capito a cosa fai riferimento. Il Likud (come dicevo prima, oramai diventato un partitino) ha proposto di fare uno scambio: dare ai palestinesi dei villaggi abitati a maggioranza da arabi israeliani ed ottenere in cambio le colonie in cisgiordania. Non solo la proposta è stata respinta come razzista e stupida da praticamente tutta l'opinione pubblica israeliana, ma addirittura all'interno del partito di destra ci sono stati forti scontri verbali (e non) su questa proposta.

il problema è che tutte queste informazioni che ti sto scrivendo, spesso non le si trova nei mezzi di informazione ufficiali. mi chiedo dove siano finiti i veri giornalisti...

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

Carpe diem, quam minimum credula postero!

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volevo solo dire che la nascita dello Stato d'Israele non è stata una passeggiata

le terre non erano disabitate

per far posto ad uno Stato si sono creati profughi e molte ingiustizie

lo stesso Moshe Dayan ricordava i nomi di molti dei villaggi arabi demoliti

se non sbaglio esiste un film ( anche se non sono mai riuscito a trovarlo ), di un registra israeliano che tratta proprio di questo argomento

il titolo dovrebbe essere " Verso Est "

Nell' ultima commedia ( spettacolo ) presentato a Genova dall' attore Moni Ovadia

(attore Ebreo Italo bulgaro ) ha detto che nelle ultime due elezioni americane il voto della comunità ebrea americana è stata a favore dei rappresentati democratici

il sogno della Grande Israele non sembra tramontato visto che Israele non ha nessuna intenzione di tornare dentro i confini internazionalmente riconosciuti ( 1967 ) al massimo è disposta a cedere Gaza e non più della metà della Cisgiordania

ma uno Stato vero di Palestina non dovrebbe mai nascere perché non avrebbe continuità territoriale , le poche risorse sarebbero gestite o resterebbero sotto il controllo israeliano

gli arabo israeliani non sono cittadini come tutti gli altri ( ma di certo non vorrebbero fare la fine dei palestinesi )

non tutti devono prestare servizio militare , molti sono discriminati

per contrastare la loro crescita demografica ( che nel futuro potrebbe renderli maggioranza nel territorio israeliano ) si vorrebbe farli uscire dallo stato d' Israele

la ghettizzazione è concentrare i Palestinesi in piccoli territori cintati senza libertà di movimento e senza risorse

come Gaza che ha tra i più alti gradi di densità umana della terra e alta miseria

di certo le cose non cambieranno se non si cercherà un dialogo e non si cercheranno compromessi un' imposizione unilaterale non farà altro che alimentare nuovo odio

non credo che sia i siriani o gli iraniani importi qualcosa dei palestinesi salvo usarli per per i propri scopi di egemonia se vi fosse la volontà di offrire qualcosa di concreto ai palestinesi non credo che Hamas sarebbe così tanto popolare tra i palestinesi

certo se si va avanti tra vendette e controvendette....

:D

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volevo solo dire che la nascita dello Stato d'Israele non è stata una passeggiata

le terre non erano disabitate

per far posto ad uno Stato si sono creati profughi e molte ingiustizie

lo stesso Moshe Dayan ricordava i nomi di molti dei villaggi arabi demoliti

se non sbaglio esiste un film ( anche se non sono mai riuscito a trovarlo ), di un registra israeliano che tratta proprio di questo argomento

il titolo dovrebbe essere " Verso Est "

Nell' ultima commedia ( spettacolo ) presentato a Genova dall' attore Moni Ovadia

(attore Ebreo Italo bulgaro ) ha detto che nelle ultime due elezioni americane il voto della comunità ebrea americana è stata a favore dei rappresentati democratici

il sogno della Grande Israele non sembra tramontato visto che Israele non ha nessuna intenzione di tornare dentro i confini internazionalmente riconosciuti ( 1967 ) al massimo è disposta a cedere Gaza e non più della metà della Cisgiordania

ma uno Stato vero di Palestina non dovrebbe mai nascere perché non avrebbe continuità territoriale , le poche risorse sarebbero gestite o resterebbero sotto il controllo israeliano

gli arabo israeliani non sono cittadini come tutti gli altri ( ma di certo non vorrebbero fare la fine dei palestinesi )

non tutti devono prestare servizio militare , molti sono discriminati

per contrastare la loro crescita demografica ( che nel futuro potrebbe renderli maggioranza nel territorio israeliano ) si vorrebbe farli uscire dallo stato d' Israele

la ghettizzazione è concentrare i Palestinesi in piccoli territori cintati senza libertà di movimento e senza risorse

come Gaza che ha tra i più alti gradi di densità umana della terra e alta miseria

di certo le cose non cambieranno se non si cercherà un dialogo e non si cercheranno compromessi un' imposizione unilaterale non farà altro che alimentare nuovo odio

non credo che sia i siriani o gli iraniani importi qualcosa dei palestinesi salvo usarli per per i propri scopi di egemonia se vi fosse la volontà di offrire qualcosa di concreto ai palestinesi non credo che Hamas sarebbe così tanto popolare tra i palestinesi

certo se si va avanti tra vendette e controvendette....

:D

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:D , interessante questa conversazione :wink:

la nascita di nessuno Stato è stata una passeggiata. Gli americani hanno scalzato gli indiani, i prussiani hanno massacrato gli slavi, eccetera eccetera eccetera. è giusto? assolutamente no, ma è la storia.

Israele è nato, come tanti altri stati al mondo, con un atto violento e sanguigno, la guerra d'indipendenza. Chi dice guerra, dice ingiustizia.

Ci sono molti documentari che stanno cominciando a trattare questo aspetto. Anche il film Kedma di Amos Gitai è molto interessante, ti consiglio di dargli un'occhiata (film molto intimista, come del resto è caratteristica di Gitai).

Che Ovadia abbia detto dell'appoggio delle comunità ai democratici è un conto, che cio' sia davvero avvenuto è un altro paio di maniche :wink: come ti dicevo, vi è stata una spaccatura, quindi l'appoggio è stato condiviso tra i due schieramenti.

Ehretz Israele (grande israele) non c'entra molto con i confini del 1967... purtroppo questa idea malsana va ben oltre. Sui cittadini arabi israeliani le cose vanno molto meglio, come ti dicevo ci sono giudici, politici ed esponenti della cultura che sono arabi israeliani.

Quando dici che a Siria e all'Iran non interessa molto della sorte dei palestinesi, stai dicendo la più vera delle verità!!! Se esiste un popolo odiatissimo dai paesi arabi, questo è proprio quello palestinese.

Che tristezza...

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

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Che Ovadia abbia detto dell'appoggio delle comunità ai democratici è un conto, che cio' sia davvero avvenuto è un altro paio di maniche :wink: come ti dicevo, vi è stata una spaccatura, quindi l'appoggio è stato condiviso tra i due schieramenti.[/b]

Moni Ovadia parlava dell' analisi per comunità del voto americano

sembra che le uniche comunità che hanno votato in maggioranza democratico siano i neri e gli ebrei

che sia vero non saprei

ma Moni Ovadia sembra una persona accorta che non dice fantasie

:D

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Moni Ovadia parlava dell' analisi per comunità del voto americano

sembra che le uniche comunità che hanno votato in maggioranza democratico siano i neri e gli ebrei

che sia vero non saprei

ma Moni Ovadia sembra una persona accorta che non dice fantasie

:D

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magari i dati sbagliati ce li ho io... riflettevo sul fatto che nel 2000, per esempio, il voto si è deciso in Florida. In questo stato risiedono circa 750.000 ebrei votanti, cioè il 5% del corpo elettorale della Florida. Fece scalpore il fatto che la differenza tra i due contendenti non fu del 5%, ma molto molto molto minore. Si prese atto che in quello stato, per la prima volta, l'elettorato ebraico si divise, anche se la maggioranza ando' sempre e comunque ai democratici, ovviamente.

Si stima che nel 2000 in media l'elettorato ebraico si sia diviso in questo modo: 20% ai repubblicani e 80% ai democratici. Schiacciante nei numeri, ma non sempre nei fatti. Per esempio, sondaggi dicono che in Ohio il 31% degli ebrei ha votato per Bush: quello scarto di 11% di voti ebraici ha permesso al candidato repubblicano di vincere, visto che l'elezione era un testa a testa all'ultimo voto. Lo stesso dicasi per la Florida, come dicevo prima...

ma ripeto, magari i miei dati non sono corretti, ho soltanto voluto condividerli con te. :(

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

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se ben ricordo

proprio in Florida nel 2000

con le famose schede a farfalla

risultò che in alcune circoscrizioni abitate in prevalenza da ebrei

riuscì ad ottenere molti voti un candidato di destra antisemita ......

se ben ricordo Moni Ovadia parlava che nelle ultime elezioni presidenziali circa il 60% dei voti degli ebrei americani era andato ai democratici

mentre per i neri la percentuale era superiore al 90%

comunque anche se la storia giusta o ingiusta non la si può fermare

è triste pensare che i rapporti tra Israeliani e Palestinesi siano ridotti ormai alla pura e semplice vendetta , un tempo non era così

prima della massiccia colonizzazione della Cisgiordania i rapporti erano abbastanza buoni ( sempre tenuto conto che ci si trovava in una terra occupata e vi era l'aspirazione alla autodeterminazione del popolo palestinese )

è strano che un popolo che ha sofferto tanto in tutto il mondo non sia in grado di capire la controparte e non sia disposto ad offrire una via di fuga onorevole

generalmente tutte le persone ( tranne i pochi estremisti ) se hanno la possibilità di scegliere preferiscono la pace e la convivenza

:(

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se ben ricordo

proprio in Florida nel 2000

con le famose schede a farfalla

risultò che in alcune circoscrizioni abitate in prevalenza da ebrei

riuscì ad ottenere molti voti un candidato di destra antisemita ......

se ben ricordo Moni Ovadia parlava che nelle ultime elezioni presidenziali circa il 60% dei voti degli ebrei americani era andato ai democratici

mentre per i neri la percentuale era superiore al 90%

comunque anche se la storia giusta o ingiusta non la si può fermare

è triste pensare che i rapporti tra Israeliani e Palestinesi siano ridotti ormai alla pura e semplice vendetta , un tempo non era così

prima della massiccia colonizzazione della Cisgiordania i rapporti erano abbastanza buoni ( sempre tenuto conto che ci si trovava in una terra occupata e vi era l'aspirazione alla autodeterminazione del popolo palestinese )

è strano che un popolo che ha sofferto tanto in tutto il mondo non sia in grado di capire la controparte e non sia disposto ad offrire una via di fuga onorevole

generalmente tutte le persone ( tranne i pochi estremisti ) se hanno la possibilità di scegliere preferiscono la pace e la convivenza

:P

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hai perfettamente ragione, solo che non capisco a quale momento storico ti riferisci... sai com'è, lo Stato d'Israele è stato attaccato il giorno dopo la sua creazione... non mi sembra una bella convivenza

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

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dopo la guerra dei 6 giorni e l'occupazione del Sinai e della Cisgiordania

i rapporti tra Palestinesi e truppe Israeliane non erano a questi livelli

anzi in molti casi vi era dialogo ( molti soldati israeliani parlavano perfettamente l'arabo ) e comunque ci si era abituati alla convivenza ( anche se non semplice che esisteva già da secoli )

ora si dice che molti dei soldati ( immigrati dall' est europeo ) non capiscono neppure l'arabo , e per la convivenza e meglio lasciar perdere....

personalmente capisco sia le ragioni Palestinesi

una popolazione che senza colpa è stata costretta a lasciare le terre in cui erano nati per una difficile immigrazioni in paesi teoricamente amici ma molte volte ostili

che quella degli Ebrei

che volevano finalmente una patria dopo la terribile esperienza della 2° guerra mondiale ( dove le responsabilità non furono solo dei nazisti , ma vi fu larga collaborazione in molti strati della popolazione europea)

Le persecuzioni antisemite non sono nate con il nazismo ma erano largamente praticate da secoli in Europa , e negli stessi Stati Uniti D'America vi era discriminazione

Quello che non capisco perché non si è cercato in qualche modo di sanare i contrasti e riconoscere che entrambi i popoli hanno subito ingiustizie e hanno diritto ad una vera Nazione

non basta la sola forza delle armi e concessioni unilaterali

visto che la disparità delle forze armate e degli appoggi internazionali non permetteranno una vera pace ( equa e accettabile da entrambe le parti )

:P

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