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ONIRICA. esperimenti di falegnameria creativa..


steno12

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Complimenti, Steno anche se hai scelto un legno non tanto pregiato, dolce e facile da lavorare.

Ebbene, anch'io sto facendo qualcosina, hai presente il tavolo che c'è all'Apple Store di Roma, quello con il piano in acero e i piedi in faggio, proprio quello, sto finendo di piallare il piano superiore che ho scelto in faggio (l'acero costava troppo) e i piedi in douglas, chiaramente avrò bisogno del falegname per incollare le tavole che formano il piano e sarà senza un chiodo, tutto ad incastro con la bordatura con un'anima a scomparsa, appena finito ti posto la foto.

Buon lavoro.:ghghgh:

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Lavorare il legno e' bellissimo... un minimo lo faccio (per preparare i supporti delle icone) e da sempre ho il desiderio di imprare un po' di piu' sulla falegnameria.

Prima o poi mi metto sotto, anche perche' il mio lavoro ne guadagnera' in qualita'.

Al momento anche io ho qualcosa in comune con questo topic. Ho fatto da solo il mio letto matrimoniale a soppalco.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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guarda... avrei voluto farlo in douglas in principio. solo che poi quando ho letto i listini al metro cubo mi è venuta una strana secchezza alla gola.. il peachpine non è pregiatissimo ma non è nemmeno abetazzo da ponteggi :ghghgh:

non ho presente il tavolo dell'apple store. posta una foto! :scappo:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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ma dai che bello! come hai realizzato gli incastri per le gambe?

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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marzo_2007.html#105

Creando una solcatura all'interno con un'anima da 4 cm per ogni lato, il falegname che lo realizzerà è un vero maestro d'altri tempi, oltre che un'amico, ma le misure le ho sviluppate io: 2,5 m di lunghezza, 90 cm in altezza e di larghezza. Avrei preferito il piano in acero, ma costava un'occhio, così ho scelto il faggio per il piano e il douglas per il perimetro e i piedi, sarà un gioiellino.

Sulla stessa falsa riga, realizzerò un trittico di tavolini per il salotto, chiaramente tutto in proporzioni minori, ma in ciliegio o noce nazionale.:ghghgh:

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interessante.

però il link non funziona..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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di che dimensioni lo stai facendo?

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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domanda audace

potreste postare il progetto del tavolo? e' da tempo che penso a realizzare un tavolo del genere...

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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di che dimensioni lo stai facendo?

x Steno12

Ti ho già risposto sopra.

x Leone

Se guardi le foto attentamente capirai come fare, è molto intuitivo, i piedi e le barre che circondano il tavolo sono da 10 cm (che poi piallandolo 2 mm per lato diventeranno 9,2 cm)

il piano invece in faggio è fatto con 10 tavole larghe 7 cm e spesse 4 ( già piallate) incollate tra loro secondo venatura e poi incastrato nel telaio. I piedi e il telaio verranno incollati con dentro un'anima in legno lunghe 4 cm a scomparsa, comunque se lo fai vedere ad un bravo falegname, capisce come deve fare.

Appena posso posto lo “scarabocchio†di tutto.:ok:

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x Steno12

Ti ho già risposto sopra.

hai ragione mi era sfuggito.. :ok:

domani procederò con alcuni dettagli non trascurabili:

devo decidere il diametro delle spine.. le tavole sono spesse 45mm, non so se è meglio usare spine da 20mm o da 14 [sono i diametri che ho trovato al fai da te qui vicino]. ad ogni modo dovrò trovare le punte da trapano perchè quella da 19 mi manca [come quella da 9 e quella da 4] e ne avrò molto bisogno, specie per la testiera.

domani pomeriggio, stanchezza da trasloco permettendo, calibro alla mano inizierò a segnare tutti i fori per le spine.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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hai ragione mi era sfuggito.. :ok:

domani procederò con alcuni dettagli non trascurabili:

devo decidere il diametro delle spine.. le tavole sono spesse 45mm, non so se è meglio usare spine da 20mm o da 14 [sono i diametri che ho trovato al fai da te qui vicino]. ad ogni modo dovrò trovare le punte da trapano perchè quella da 19 mi manca [come quella da 9 e quella da 4] e ne avrò molto bisogno, specie per la testiera.

domani pomeriggio, stanchezza da trasloco permettendo, calibro alla mano inizierò a segnare tutti i fori per le spine.

buon lavoro, Steno...:DD

Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico)

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Oddio, mi esce una battuta bellissima ma non posso dirla perché troppo volgare :P

Secondo me, per voi donne è solo invidia…:D:ghghgh:

P.S. - Non c'è bisogno che la racconti, la sanno anche i bambini.;)

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steno scusa ma ... non ci racconti com'è nata la tua passione per la falegnameria ... :-P

o mi è sfuggito? ... possibile ...

il legno mi è sempre piaciuto.. dev'essere un feeling tutto naturale, non so spiegartelo.:D

oltretutto fin da bambino mio papi mi ha messo in mano un seghetto da traforo e qualche tavola di compensato con cui ho fatto molti giocattoli, macchinine, barchette, oggetti vari.. e la manualità mi ha sempre affascinato, mi piace fare con le mani, è una cosa che mi fa star bene. :)

è la prima volta che affronto un progetto di questa portata, ma sono pieno di ottimi propositi e col giusto supporto di persone più capaci di me riuscirò a portare a termine questo lavoro.

domani chiamerò il mio prof e ci accorderemo sugli strumenti di cui avrò bisogno. ho deciso che il primo passo che farò sarà giuntare la testiera, che ha bisogno di tempo per asciugarsi ed essere sufficientemente stabile per subire il secondo step di lavoro, che sarà abbastanza delicato. ho bisogno che sia in condizioni ottimali.

quindi mi serviranno cagne lunghe, pesi, assicelle per imbragare le tavole, e abbondante ccccolla vinilica :P

appunto mi mancano le cagne e non so se in laboratorio ne abbiamo abbastanza. chiederò a lui se ne ha qualcuna. son quasi certo di sì. ;)

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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domani chiamerò il mio prof e ci accorderemo sugli strumenti di cui avrò bisogno. ho deciso che il primo passo che farò sarà giuntare la testiera, che ha bisogno di tempo per asciugarsi ed essere sufficientemente stabile per subire il secondo step di lavoro, che sarà abbastanza delicato. ho bisogno che sia in condizioni ottimali.

quindi mi serviranno cagne lunghe, pesi, assicelle per imbragare le tavole, e abbondante ccccolla vinilica :ghghgh:

appunto mi mancano le cagne e non so se in laboratorio ne abbiamo abbastanza. chiederò a lui se ne ha qualcuna. son quasi certo di sì. :DD

steno!!!

stasera interrogatorio!!

il tuo prof? le cagne? cosa sono?

testimonia tutto con foto, mi raccomando!!

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steno ma che bell'idea costruire un letto per sognare...

:ghghgh:

in effetti è stato un lampo di genio, un anno fa, in un periodo un po' strano.. ora è passato un anno in cui tante cose son cambiate, e mi accorgo di averlo vissuto un po' con la sindrome dell'autista del tram, senza mettere il giusto impegno, anzi abbandonandomi alla corrente, cercando altrove distrazione ai miei problemi con me stesso.

ero così poco invogliato nel far qualsiasi cosa [che non fosse fingere di amare una ragazza, mentre avrei dovuto provare ad amare seriamente me stesso], che questo stesso progetto, allora, non fui in grado nemmeno di iniziarlo.

ora invece sì. ho lavorato per permettermi l'investimento, ho riveduto e corretto molti dettagli, ho maturato le emozioni e le intenzioni che voglio metterci. al di là del gesto tecnico e dell'estro creativo, questo letto sarà espressione di un impegno passionale che devo reimparare a mettere in tutto quello che faccio.

è il primo dei miei buoni propositi per l'anno nuovo: concretizzare ipotetiche promesse che mi son fatto, dare forma a desideri di vario genere che non ho mai avuto abbastana coraggio di portare fino in fondo.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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steno!!!

stasera interrogatorio!!

il tuo prof? le cagne? cosa sono?

testimonia tutto con foto, mi raccomando!!

:DD

il mio prof è un artista [e designer] torinese, si occupa prettamente di plexiglass, del quale fa un uso assolutamente singolare [normalmente lo gonfia per creare forme particolari. purtroppo il materiale in rete è scarso, mi farò prestare qualche immagine da mostrare qui, spero me lo consenta], ma è un personaggio molto particolare, veramente un brav'uomo. profondo, colto, ma con un approccio fanciullesco e una sottile ingenuità che rendono obbligatoria l'affezione nei suoi confronti.

ribadisco per chi se lo fosse perso, questo progetto verrà sviluppato e realizzato nell'ambito del corso di laboratorio materiali e modell 2 presso la mia università [nel primo abbiamo fatto origami con un giapponese, non scherzo :gnam:].

le cagne sono strumenti del falegname, sostanzialmente delle morse molto lunghe, servono per tenere uniti elementi di dimensioni anche molto grandi. non trovo immagini in rete perchè quando scrivi "cagna" ne vengon di tutti i colori, tranne che quelle che servono a me. :chef:

sì sì martedì se riuscirò a cominciare a giuntare [unire due tavole di legno per mezzo di colla e tagli particolari delle superfici a contatto. io userò la tecnica della linguetta riportata, foto in fondo alla pagina] la testiera, avrò bisogno appunto di 3-4 ma anche 5 cagne, perchè le tavole sono molto lunghe, e mi serviranno cagne molto lunghe perchè il lato corto della testiera sarà lungo 1m. ma unirò le tavole due per volta, e poi unirò tutto ingabbiando le tavole in un'imbragatura, e applicherò dei pesi per tenere tutto sotto la dovuta pressione.

ovviamente esagererò di foto. :lol:

anche perchè per l'esame dovrò presentare un "book" per raccontare il progetto e il lavoro svolto. ho intenzione di montare un video con un sacco di immagini e clip dei momenti interessanti. memento: cercare un compagno disponibile a prestarmi una videocamera. :ghghgh:

ho già anche deciso le musiche del video. :DD

ecco spiegata la tecnica della linguetta riportata:

incastri_05.jpg

in sostanza su ciascun lato delle tavole da giuntare da giuntare [nel verso della vena ovviamente] si crea con una fresa a profilo retto un canale, nel quale troverà alloggio la linguetta, ossia un'assicella di legno [di opportune dimensioni, di norma dev'essere larga 1/3 della tavola, e deve avere il lato lungo della sezione almeno doppio del lato corto [che è poi la larghezza del canale]. la linguetta può essere di essenza più dura di quella delle tavole, per conferire maggior tenuta alla giuntura. io ho scelto di usare del multistrato, l'anisotropia del semilavorato dovrebbe garantire un risultato discreto. in alternativa, se il prof me lo sconsigliasse, andrei a farmi preparare le linguette con qualche asse di rovere che ho in giro per casa..

dimenticavo: questo è un tipo di giunzione che necessita incollaggio [colla vinilica].

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:ghghgh:

in effetti è stato un lampo di genio, un anno fa, in un periodo un po' strano.. ora è passato un anno in cui tante cose son cambiate, e mi accorgo di averlo vissuto un po' con la sindrome dell'autista del tram, senza mettere il giusto impegno, anzi abbandonandomi alla corrente, cercando altrove distrazione ai miei problemi con me stesso.

ero così poco invogliato nel far qualsiasi cosa [che non fosse fingere di amare una ragazza, mentre avrei dovuto provare ad amare seriamente me stesso], che questo stesso progetto, allora, non fui in grado nemmeno di iniziarlo.

ora invece sì. ho lavorato per permettermi l'investimento, ho riveduto e corretto molti dettagli, ho maturato le emozioni e le intenzioni che voglio metterci. al di là del gesto tecnico e dell'estro creativo, questo letto sarà espressione di un impegno passionale che devo reimparare a mettere in tutto quello che faccio.

è il primo dei miei buoni propositi per l'anno nuovo: concretizzare ipotetiche promesse che mi son fatto, dare forma a desideri di vario genere che non ho mai avuto abbastana coraggio di portare fino in fondo.

infatti ogni volta che dormirai lì non sara la stessa cosa che dormire in un qualisasi altro letto...:DD

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ne sono sicuro. :D

è un'emozione anche solo pensare di farlo.

mi vien quasi voglia di scendere giù in tavernetta ad abbracciare quelle assi ancora troppo grezze.. :DD

domani pomeriggio me le spupazzerò ben bene. devo iniziare a segnare i fori precisi per le spine. :weep:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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