Vai al contenuto

Megaupload ha chiuso i battenti


matte_pizzaboy

Messaggi raccomandati

Si proprio un bell'individuo questo Kim Doctom o come diavolo si fà chiamare, l'hacker è il meno in assoluto, un "imprenditore" senza scrupoli arricchitosi con illegalità.....

....ma dove credeva di arrivare senza che l'FBI gli rompesse le p...e

edit: da Wikipedia

si bhe ma spiegami come mai lo han colpito solo adesso visto il genere di individuo che era e il tempo che megaupload era in vita!?

logicamente perche non gli faceva piu comodo a qualcuno o per interessi secondari. gli americani devono smetterla di credersi i padroni del mondo e infatti ad andare a rompere le scatole dove non era loro è già successo che in passato poi han avuto ritorsioni e attentati nei casi più gravi.

macmini 2ghzipod video 30gbiphone 8-16gbApple II EUroplusimac g4 17 lampadonemachintosh classicimac 27 i7emac 1,25ghzairport extremeipad 32gb wifiG4 Cube 1,2ghz Mod

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 174
  • Creato
  • Ultima Risposta

Non si punisce in base a come ci appare una persona, "buona o disonesta", si dovrebbe essere razionali e giudicare le effettive responsabilità. E' ovvio che una persona che guadagna sulla condivisione di file pirata da parte di utenti venga vista male, così come lo sono le imprese funebri, gli imprenditori del tabacco, i fabbricanti di armi ecc. eppure stavolta (e solo adesso) hanno preso di mira Megaupload, con ben 50 anni di carcere per 4 dirigenti. Altri siti di hosting hanno la medesima "struttura" (anzi, alcuni non hanno nemmeno captcha o tempi di attesa) e funzionalità ma sono ancora lì. Giustizia o pressione delle major?

N.B. Vorrei ricordare che MU non era un paradiso di pirateria, i file protetti da copyright venivano subito resi indisponibili, credo che tutti noi ci siano trovati almeno una volta di fronte alla schermata di errore.

Anche su youtube accadono spesso cose di questo tipo, specialmente con le canzoni, eppure è ancora online. Mi torna alla mente che youtube è di proprietà della multimiliardaria Google. Ok, non voglio lanciarmi in queste teorie complottistiche senza essere informato per bene, però voglio lasciarmi (e lasciarvi) il beneficio del dubbio. La strada per la verità inizia dal dubbio, di tutto e di tutti.

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Non si punisce in base a come ci appare una persona, "buona o disonesta", si dovrebbe essere razionali e giudicare le effettive responsabilità. E' ovvio che una persona che guadagna sulla condivisione di file pirata da parte di utenti venga vista male, così come lo sono le imprese funebri, gli imprenditori del tabacco, i fabbricanti di armi ecc. eppure stavolta (e solo adesso) hanno preso di mira Megaupload, con ben 50 anni di carcere per 4 dirigenti. Altri siti di hosting hanno la medesima "struttura" (anzi, alcuni non hanno nemmeno captcha o tempi di attesa) e funzionalità ma sono ancora lì. Giustizia o pressione delle major?

N.B. Vorrei ricordare che MU non era un paradiso di pirateria, i file protetti da copyright venivano subito resi indisponibili, credo che tutti noi ci siano trovati almeno una volta di fronte alla schermata di errore.

Anche su youtube accadono spesso cose di questo tipo, specialmente con le canzoni, eppure è ancora online. Mi torna alla mente che youtube è di proprietà della multimiliardaria Google. Ok, non voglio lanciarmi in queste teorie complottistiche senza essere informato per bene, però voglio lasciarmi (e lasciarvi) il beneficio del dubbio. La strada per la verità inizia dal dubbio, di tutto e di tutti.

Hai letto le accuse che sono state formulate al servizio di Megaupload e co. e ai suoi dirigenti? Si parla di violazioni di copyright, riciclaggio e associazione a delinquere (ricompense per utenti che avrebbero messo online materiale illegale). Non mi sembra che organizzare funerali o produrre sigarette comportino queste attività. Poi si parla di un massimo di 50 anni di carcere, quando sappiamo bene come funziona la giustizia e difficilmente si viene condannati con il massimo della pena come nei film.

Non voglio giudicare nessuno comunque, io stesso ho un account annuale premium Mega, ma c'era da aspettarselo prima o poi. Poi come dici tu altri hosting hanno la medesima struttura, le alternative non mancano. Ma io non difenderei a spada tratta un sito di questo tipo, specialmente in nome di una non meglio precisata libertà.

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai letto le accuse che sono state formulate al servizio di Megaupload e co. e ai suoi dirigenti? Si parla di violazioni di copyright, riciclaggio e associazione a delinquere (ricompense per utenti che avrebbero messo online materiale illegale). Non mi sembra che organizzare funerali o produrre sigarette comportino queste attività.

Certamente le ho lette, infatti è per questo che sento puzza di bruciato. Il mio personale parere è che queste accuse sono ridicole, violazione di copyright? Sono alcuni degli utenti che hanno caricato file non permessi dagli accordi di licenza, eppure loro l'hanno accettata (dovrebbero anche averla letta direi :P ) al momento dell'iscrizione. Non è una novità, ci sono persino siti come mediafire che permettono di caricare e condividere quello che si vuole senza nemmeno iscriversi ed accettare alcuna condizione. Ricompense? Erano per tutti le ricompense, non erano solo per chi aveva materiale illegale, semplicemente per chi aveva materiale, punto.

Riciclaggio? Dei soldi provenienti da dove? Se qui riescono a indicarmi la fonte incriminata dei soldi riciclati, allora si, avranno avuto piena ragione ed io cambierò idea.

Non sto difendendo nessuno a spada tratta, mi sono informato e dopo questi miei ragionamenti, ho deciso da che parte stare.

P.S. Le sigarette sono peggio, la pirateria provoca perdita di incassi, il fumo uccide (e le multinazionali hanno un "modello di business" finalizzato ad acquisire popolarità specialmente tra i giovani, con noncuranza verso gli accertati pericoli del fumo). Le armi distruggono, uccidono e schiavizzano. Sto ancora aspettando il giorno in cui arresteranno il CEO della Philip Morris o che chiuderanno gli stabilimenti della Beretta, tuttavia.

P.s.2 Io non avevo nessun account premium nè materiale su MU. Non pensiate che sia "di parte" quindi.

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

è intervenuta l'fbi in quanto avevano dei server o sede in USA se no chiodi, poi se commetti un reato in un paese e scappi o risiedi in un altro paese la polizia può arrestarti lo stesso basta che il paese in cui vivi abbia l'estradizione (vedi il nostro caso Battisti non andata a buon fine) poi fa più chic per i giornali dire l'FBI, ma è sicuramente in collaborazione con la polizia locale

La sfortuna viene dalla bocca e ci rovina, la fortuna viene dal cuore e ci fa onore

Link al commento
Condividi su altri siti

Non si punisce in base a come ci appare una persona, "buona o disonesta", si dovrebbe essere razionali e giudicare le effettive responsabilità. E' ovvio che una persona che guadagna sulla condivisione di file pirata da parte di utenti venga vista male, così come lo sono le imprese funebri, gli imprenditori del tabacco, i fabbricanti di armi ecc. eppure stavolta (e solo adesso) hanno preso di mira Megaupload, con ben 50 anni di carcere per 4 dirigenti. Altri siti di hosting hanno la medesima "struttura" (anzi, alcuni non hanno nemmeno captcha o tempi di attesa) e funzionalità ma sono ancora lì. Giustizia o pressione delle major?

N.B. Vorrei ricordare che MU non era un paradiso di pirateria, i file protetti da copyright venivano subito resi indisponibili, credo che tutti noi ci siano trovati almeno una volta di fronte alla schermata di errore.

Anche su youtube accadono spesso cose di questo tipo, specialmente con le canzoni, eppure è ancora online. Mi torna alla mente che youtube è di proprietà della multimiliardaria Google. Ok, non voglio lanciarmi in queste teorie complottistiche senza essere informato per bene, però voglio lasciarmi (e lasciarvi) il beneficio del dubbio. La strada per la verità inizia dal dubbio, di tutto e di tutti.

Concordo. Specie con il fatto che non solo su Megaupload, ma anche in altri siti di filesharing spesso i contenuti coperti da copyright vengono rimossi, soprattutto per richieste da parte degli interessati.

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa, ma dove vivi? Siamo onesti con noi stessi.

Presumibilmente Italia, Padova. Scherzi a parte mentre cercavo di vedere le puntate in streaming di How I met your mother (in inglese) appena uscite, 5 volte su 6 erano già state segnalate e rimosse, dopo meno di 48 ore dalla pubblicazione. Non mi sembra che non muovessero un dito per proteggere i diritti d'autore.

Se poi mi credi un bugiardo, è un'altro discorso, spiacente.

Aggiungo: sempre sulla scia del "beneficio del dubbio": anche se io stessi mentendo, questo sposterebbe il carico di responsabilità dagli utenti scorretti (che per di più hanno accettato degli accordi formali) ai dirigenti?

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sorgono spontanee alcune domande, da ignorante.

Perchè bloccano siti come megaupload e non il mio (ad esempio).

Perchè andate boriosamente cianciando che in nome della libertà (spesso di furto) è sbagliato chiuderlo.

Ma cosa credete che la libertà su internet sia anche quella di caricare software a metterlo a disposizione di tutti?

Non sto scagliando la prima pietra, l'ho già detto e lo ripeto.

Ma non posso neanche permettermi di essere così incoerente da giustificare questo fatto come fosse un'ingiustizia e un attacco alla libertà.

Siamo coerenti.

La libertà che predicano molti su internet equivale alla distruzione di posti di lavoro ed è un freno al progresso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Presumibilmente Italia, Padova. Scherzi a parte mentre cercavo di vedere le puntate in streaming di How I met your mother (in inglese) appena uscite, 5 volte su 6 erano già state segnalate e rimosse, dopo meno di 48 ore dalla pubblicazione. Non mi sembra che non muovessero un dito per proteggere i diritti d'autore.

Se poi mi credi un bugiardo, è un'altro discorso, spiacente.

Aggiungo: sempre sulla scia del "beneficio del dubbio": anche se io stessi mentendo, questo sposterebbe il carico di responsabilità dagli utenti scorretti (che per di più hanno accettato degli accordi formali) ai dirigenti?

Noi non possiamo fare alcun tipo di valutazioni poiché non abbiamo sufficienti dati a disposizione. Trovare una volta un contenuto mancante né assolve, né condanna. Si tratta di aspettare e poi valutare. Quello che personalmente non sopporto è questa ridicola crociata a difesa della libertà di espressione che leggo in giro. Cosa c'entra? Stiamo parlando di gente che ha comunque lucrato sul lavoro altrui ed è accusata di riciclaggio di denaro sporco.

Ma non posso neanche permettermi di essere così incoerente da giustificare questo fatto come fosse un'ingiustizia e un attacco alla libertà.

Siamo coerenti.

Bravo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Presumibilmente Italia, Padova. Scherzi a parte mentre cercavo di vedere le puntate in streaming di How I met your mother (in inglese) appena uscite, 5 volte su 6 erano già state segnalate e rimosse, dopo meno di 48 ore dalla pubblicazione. Non mi sembra che non muovessero un dito per proteggere i diritti d'autore.

Se poi mi credi un bugiardo, è un'altro discorso, spiacente.

Aggiungo: sempre sulla scia del "beneficio del dubbio": anche se io stessi mentendo, questo sposterebbe il carico di responsabilità dagli utenti scorretti (che per di più hanno accettato degli accordi formali) ai dirigenti?

a quanto capito il problema si sposta sul dirigente nel momento in cui lui non fa niente per arginare o fermare il problema benchè ne sia a conoscenza, come a quanto sembra fa youtube e non faceva megaupload (magari con alcune cose lo facevano ma non con tutte e te sfigatamente ti beccavi i video rimossi :ghghgh: )

La sfortuna viene dalla bocca e ci rovina, la fortuna viene dal cuore e ci fa onore

Link al commento
Condividi su altri siti

utilizzo megaupload e altri hoster da anni, però bisogna essere onesti con se stessi e dire che questi siti vivono sui contenuti illegali... non c'è molto da contestare ne da difendere, senza film e serietv megaupload avrebbe 1/100 degli utenti e ci sarebbero ben pochi siti che fornirebbero il servizio, invece si fanno concorrenza, solitamente in base a quanto carichi, quindi un minimo di istagazione c'è, quando carichi un file da 1gb ok, può passare inosservato, ma quando ci sono cartelle che contengono 20/30/40gb? è ovvio che nn contengono la lista della spesa, oppure è ovvio solo per me?

poi si può anche predicare bene e razzolare male, come ho appena fatto io per altro, sono premium realdebrid perchè è il più conveniente di tutti, ma a proprio rischio e pericolo, che prima o poi venisse chiuso non mi pare così scandaloso, ne mi ha colto di sorpresa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Perchè bloccano siti come megaupload e non il mio (ad esempio).

Perchè in MU c'erano files illegali. Si, era una domanda retorica lo so, però vorrei a mia volta dire "Perchè hanno chiuso, prima di tutto e solo, MU se ci sono siti di hosting che hanno politiche molto meno rispettose della legge di questo?"

Perchè andate boriosamente cianciando che in nome della libertà (spesso di furto) è sbagliato chiuderlo.

Chiariamo, non sto "cianciando" per la libertà su internet, questa disinformazione credo che sia dovuta al recente caso SOPA - PIPA, quello riguarda la libertà di parola compromessa. Quello che, almeno io, sto dicendo è che a mio parere l'hanno chiusa solo per la pressione e la forza delle major. Addossando responsabilità non loro ai dirigenti.

Ma cosa credete che la libertà su internet sia anche quella di caricare software a metterlo a disposizione di tutti?

Come sopra, proprio no.

[...]

La libertà che predicano molti su internet equivale alla distruzione di posti di lavoro ed è un freno al progresso.

Ti do ragione, però concorderai che il lavoro senza la libertà non è nulla. Bisogna proteggere entrambi. Non so come mai si creda che "difendere Internet=difendere la pirateria", ma non è così. Ad ogni modo la libertà qui c'entra marginalmente.

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Anche io ci sto andando con i piedi di piombo a capire ciò che è successo. Ma quello che voglio dire è che era sotto gli occhi di tutti quello che stava succedendo. Megaupload/Megavideo era usato dalla stragrande maggioranza degli utenti per scaricare materiale protetto da copyright. Inoltre si dice che responsabili di Mega pagassero alcuni utenti perchè mettessero materiale protetto publicizzandolo su siti vari, foraggiando in questo modo la pirateria. Magari ne hanno le prove, che verranno sicuramente mostrate in tribunale, per il momento a noi non è dato sapere altro. Per questi motivi, non possiamo esserne sicuri che siano accuse fondate o meno, dal mio punto di vista è però plausibile che ciò possa essere avvenuto.

Link al commento
Condividi su altri siti

se nn hanno chiusi altri hosters, sarà di sicuro per questioni burocratiche e legali, si appoggeranno a paesi che non saranno nemmeno segnati sulle cartine, il gioco è fatto.

atrimenti avrebbero chiuso pure gli altri, stessa cosa per gli innumerevoli siti che riportano i link a questi hosters, quelli italiani su suolo italiano sono stati chiusi da tempo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Noi non possiamo fare alcun tipo di valutazioni poiché non abbiamo sufficienti dati a disposizione. Trovare una volta un contenuto mancante né assolve, né condanna. Si tratta di aspettare e poi valutare. Quello che personalmente non sopporto è questa ridicola crociata a difesa della libertà di espressione che leggo in giro. Cosa c'entra? Stiamo parlando di gente che ha comunque lucrato sul lavoro altrui ed è accusata di riciclaggio di denaro sporco.

Certo che non abbiamo sufficienti dati. Quello che non ho chiaro è perchè non ci dicono da dove proveniva questo denaro sporco, appena avranno dati e prove mi schiererò dalla parte del FBI, al momento la mia personalissima opinione è che si siano semplicemente voluti sbarazzare di un sito usato per caricarci materiale illegale, a tutti i costi.

Ad ogni modo tutti gli imprenditori lucrano sul lavoro altrui se è per questo. Più precisamente loro lucravano per via del "lavoro" degli utenti, alcuni di questi però disonestamente caricavano cose (lavoro) altrui. Questo per ribadire il "problema della responsabilità", se vogliono essere giusti, penso che dovrebbero punire chi ha messo quei file, non chi forniva un servizio che era esplicitamente (v. condizioni di utilizzo) dedicato ad altro.

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Al di là delle condivisibili discussioni sul copyright, personalmente mi dispiace, e molto, solo per quelli che su MU caricavano materiale non copyrighted, e che a questo punto l'hanno perso. E' questo il vero danno.

Per chi si illudeva che questo sistema sarebbe stato il futuro del P2P, purtroppo, questa è la risposta. Per fortuna le alternative -Kad, magnet links, etc.- ci sono ed è bene che tornino a svilupparsi alla massima velocità.

Link al commento
Condividi su altri siti

Certo che non abbiamo sufficienti dati. Quello che non ho chiaro è perchè non ci dicono da dove proveniva questo denaro sporco, appena avranno dati e prove mi schiererò dalla parte del FBI, al momento la mia personalissima opinione è che si siano semplicemente voluti sbarazzare di un sito usato per caricarci materiale illegale.

Ad ogni modo tutti gli imprenditori lucrano sul lavoro altrui se è per questo. Più precisamente loro lucravano per via del "lavoro" utenti, che però disonestamente caricavano cose (lavoro) altrui.

con una parola riassumi tutto chiudendo il discorso, "disonestamente", usiamo le parole giuste, il materiale protetto da copyright che puoi avere tu o posos avere io, o è stato comprato, oppure è stato rubato, non puoi ottenre materiale senza pagarlo, esattamente come quando vai dal panettiere e nn esci con il pane, senza averlo pagato

Link al commento
Condividi su altri siti

Al di là delle condivisibili discussioni sul copyright, personalmente mi dispiace, e molto, solo per quelli che su MU caricavano materiale non copyrighted, e che a questo punto l'hanno perso. E' questo il vero danno.

Per chi si illudeva che questo sistema sarebbe stato il futuro del P2P, purtroppo, questa è la risposta. Per fortuna le alternative -Kad, magnet links, etc.- ci sono ed è bene che tornino a svilupparsi alla massima velocità.

vabbè ce ne sono 1000 ad offrire lo stesso servizio e anche migliore

Link al commento
Condividi su altri siti

con una parola riassumi tutto chiudendo il discorso, "disonestamente", usiamo le parole giuste, il materiale protetto da copyright che puoi avere tu o posos avere io, o è stato comprato, oppure è stato rubato, non puoi ottenre materiale senza pagarlo, esattamente come quando vai dal panettiere e nn esci con il pane, senza averlo pagato

Ribadisco: so bene come funziona l'economia, non sto dicendo che la pirateria è giusta, assolutamente. Non sto nemmeno dicendo che è "semigiusta" (ho mai scritto qualcosa del genere?). Riassumendo e stringendo al minimo:

-la responsabilità di quello che fanno utenti adulti e "responsabili" non credo possa traslare magicamente sui dirigenti.

-c'è un contratto: le condizioni di servizio. Ha valore legale, perchè non vanno a punire i veri fuorilegge?

-il materiale segnalato veniva rimosso. Almeno a me capitava, ma a quanto pare sono l'unico "sfigato". :rolleyes:

-ci sono molte alternative ben meno rispettose della legalità, eppure non sono degne di nota a quanto pare. Quanto vali economicamente è quanto sei in torto giuridicamente?

Ad ogni modo, non siano onniscenti e fino a nuove informazioni credo che ci areneremo (di nuovo) nel loop "la pirateria è sbagliata/megaupload era piena di materiale pirata/no, il discorso è un altro". Aspetto notizie e chiarimenti.

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Ribadisco: so bene come funziona l'economia, non sto dicendo che la pirateria è giusta, assolutamente. Non sto nemmeno dicendo che è "semigiusta" (ho mai scritto qualcosa del genere?). Riassumendo e stringendo al minimo:

-la responsabilità di quello che fanno utenti adulti e "responsabili" non credo possa traslare magicamente sui dirigenti.

-c'è un contratto: le condizioni di servizio. Ha valore legale, perchè non vanno a punire i veri fuorilegge?

-il materiale segnalato veniva rimosso. Almeno a me capitava, ma a quanto pare sono l'unico "sfigato". :rolleyes:

-ci sono molte alternative ben meno rispettose della legalità, eppure non sono degne di nota a quanto pare. Quanto vali economicamente è quanto sei in torto giuridicamente?

eh ma come ho scritto più su, dipende dove si appoggiano gli altri hosters, mettiamo che fileserve si appoggi in iran o in cina, seocndo te lo chiuderebbero? è tutto li il discorso....

se megaupload si appoggiava con server in paesi che hanno accordi con gli USA, c'è poco da dire.

mica volevo farti la morale eh, ho sempre usato megaupload e anche gli altri hosters

ora nn so quanto se ne possa parlare, dato che è materiale pirata, ma i vari forum che pubblicano i vari link, sono veloci a riupparli, credo che qui si stia entrando in un discorso vietato, quidni al smetto:)

Link al commento
Condividi su altri siti

mica volevo farti la morale eh, ho sempre usato megaupload e anche gli altri hosters

Nessun problema, ciò che scrivo è solo per discutere, non vado ad attaccare nessuno. :ciao:

Comunque no, l'hosting in paesi sconosciuti forse protegge alcuni siti, ma tanto per fare un esempio anche il famoso mediafire (che non richiede obbligatoriamente iscrizione e condizioni di utilizzo) è hostato in Texas.

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Ad ogni modo tutti gli imprenditori lucrano sul lavoro altrui se è per questo.

Se io musicista realizzo un brano e lo metto in vendita e tu fai soldi diffondendo illegalmente il mio disco alla gente che non lo compra da me che non vedo un centesimo è una cosa, il proprietario di una fabbrica con 50 operai remunerati per svolgere un compito è un'altra.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se io musicista realizzo un brano e lo metto in vendita e tu fai soldi diffondendo illegalmente il mio disco alla gente che non lo compra da me che non vedo un centesimo è una cosa, il proprietario di una fabbrica con 50 operai remunerati per svolgere un compito è un'altra.

Si, lo so... :gira:

ma ho scritto: "Più precisamente loro lucravano per via del "lavoro" degli utenti, alcuni di questi però disonestamente caricavano cose (lavoro) altrui."

Questa frase è importante perchè non sto dicendo che

-lucravano diffondendo le opere di altri.

ma bensì:

-lucravano con gli utenti che diffondevano files.

Gli utenti erano a conoscenza dell'illegalità di quello che stavano facendo? Si.

Gli utenti l'hanno fatto lo stesso? Si.

Gli amministratori rimuovevano i files illegali? Si, o meglio..ni, qui o sono bugiardo io o ero davvero l'unico al mondo che si beccava i files rimossi. Giudicate voi.

Questo è quello che fanno gli imprenditori:

chi vende sigarette non è che

-uccide le persone

ma bensì

-mette a disposizione un prodotto nocivo alle persone.

Questi che lo comprano sono adulti? Si.

Lo sanno che fanno male? Si.

Le comprano lo stesso? Si.

I produttori hanno fatto qualcosa per farli smettere? No, in questo caso sono dovuti intervenire i governi, con costose campagne pubblicitarie e altro (che le paghiamo noi).

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

Nessun problema, ciò che scrivo è solo per discutere, non vado ad attaccare nessuno. :ciao:

Comunque no, l'hosting in paesi sconosciuti forse protegge alcuni siti, ma tanto per fare un esempio anche il famoso mediafire (che non richiede obbligatoriamente iscrizione e condizioni di utilizzo) è hostato in Texas.

probabilmente dipende anche dalla mole di dati, ora so che vanno per la maggiore netload e filesonic, sai da dove arrivano? (nn è una domanda retorica, se pure questi hanno i loro servers negli stati uniti, la tua tesi complottistica è valida, premettendo che nn sappiamo comunque tutto)

Link al commento
Condividi su altri siti

probabilmente dipende anche dalla mole di dati, ora so che vanno per la maggiore netload e filesonic, sai da dove arrivano? (nn è una domanda retorica, se pure questi hanno i loro servers negli stati uniti, la tua tesi complottistica è valida, premettendo che nn sappiamo comunque tutto)

Ho trovato questo utile sito: http://ip2geolocation.com/?ip=netload.in&x=0&y=0 :)

Sembra piuttosto preciso.

Netload dice che è in Germania, filesonic nei Paesi bassi.

Adesso mi diverto un po'... Rapidshare-Germania, 2shared-USA, fileserve-USA, uploadstation-USA, apple.com-USA, Cupertino , italiamac.it-Milano :DD ...

 MacBook Pro 15" i5 2.4 Ghz 4GB (mid2010) -  iPhone 4 16GB

Link al commento
Condividi su altri siti

a quanto capito il problema si sposta sul dirigente nel momento in cui lui non fa niente per arginare o fermare il problema benchè ne sia a conoscenza, come a quanto sembra fa youtube e non faceva megaupload (magari con alcune cose lo facevano ma non con tutte e te sfigatamente ti beccavi i video rimossi :ghghgh: )

me ne son beccata a fiumi di video rimossi, e guardo davvero poca roba

MacBook Pro 13" 2017, iPhone 11 Pro
 

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.


×
×
  • Crea Nuovo...