Atei e Agnostici razionalisti topic ufficiale

[federangelo]

Io so solo che non credo che Gesù Cristo sia nato per immacolata concezione 2008 anni fa ed abbia fatto miracoli etc, etc.

Poi che io viva in maniera cattolica...mi sembra ovvio, visto che mi trovo in italia. Se vivessi in iran vivrei i maniera musulmana etc etc :P

[yago]

Ateo: afferma che Dio non esiste con estrema sicurezza.

Agnostico: non conosce, non è certo dell'esistenza o meno di un dio, può credere a patto che si verifichino fatti concreti.

Ho usato parole molto "basic".

Quando i fatti vengono meno è logico che l'agnostico si sposti verso l'ateismo.

Almeno io la penso cosi'.

Se sbaglio correggetemi! :P

Piccola intromissione, scusate: "quando i fatti vengono meno" cosa vuol dire? Perché a quanto mi risulta non c'è stata nessuna smentita ufficiale dell'esistenza di dio/Dio. Buon proseguimento

[federangelo]

Neanche conferme(dell'esistenza di dio) :P

[-Stormy-]

Il discorso è troppo complesso da affrontare su un topic di un forum..quindi termino qui

Però ragazzi..vi inviterei a ragionare su quanto fate... Due peccati non fanno una virtù. Il fatto che tanti cattolici abbiano dimenticato il natale (e sbaglino) non vuol dire che chi non crede (e sa di non credere, come voi) sia giusto che faccia qualcosa che per la sua morale è sbagliata..

Questo non è essere ateo o agnostico. E' essere ignavo. Che se vi informate è ancora peggio che ateo o agnostico (peggio non prendetelo come una offesa..assolutamente).L'ignavia è tipica di chi non vuole schierarsi nè da un lato nè dall'altro perchè è conveniente (quanto, alla lunga non lo so) cavalcare due onde assieme

Ciao a tutti e buona continuazione.

:P

[Plutinus]

Chiedo scusa per l'intrusione. Sono cattolico credente e convintissimo.. ma non sono certo qui per dirvi cosa fare o meno (anzi, in bocca al lupo per la sezione!).

Ho letto (per curiosità) i vostri interventi, e così come ne ho letti qui ne ho sentiti di simili (se non identici) nella vita di tutti i giorni.

Non vorrei fare la morale o il moralista, ma ho paura che questa vostra sezione, se lasciata senza controllo, potrebbe sfociare nell'odio verso la religione cattolica (qualche intervento già lasciava profilare la cosa).

Tuttavia, credo nella vostra buona fede (Scusate il gioco di parole ) e quindi saluto tutti.

Vi lascio solo con un interrogativo (magari come spunto per una vostra riflessione) che si collega all'intervento di mollan..

Quanti di voi a natale "festeggiano"?

Quanti di voi a ferragosto non lavorano e si riposano?

Quanti di voi fanno cene e cenoni a pasqua?

E quanti di voi (se ce ne sono) vivono in maniera "cattolica" più di quanto non credano?

Ve lo chiedo perchè di gente che si professa atea o agnostica ma che poi attende il natale e festeggia, mangia, si fa regali, (per fare esempio del natale) non si rende conto che qell'occasione, per quanto ormai dimenticata (ahimè anche dai cattolici) è una occasione di ritrovo cattolico...

^^ insomma...un musulmano, che non crede nel natale, non festeggia. Ma sono pronto a mettere la mano sul fuoco e scommettere che molti di voi (se non tutti) invece lo fanno...

E' una riflessione solo apparentemente superficiale..ma volutamente scanzonata..

Ripeto, in bocca al lupo per la sezione... E soprattutto spero di non dover leggere improperi o offese di vario genere nei confronti di chi crede o della religione cattolica (più o meno velate )

Ciao!

Spero anch'io che non si sfoci nell'odio verso la religione cattolica.. ma verso tutte :P scherzo.

Io non faccio una vita da cattolico, a Natale e Ferragosto generalmente mi leggo qualche bel libro infuriandomi contro gli enormi sprechi ed animali uccisi e facendomi schifo in quanto appartenente al genere umano che dalla sua nascita a quanto pare non ha imparato molto.

Ma concordo con te nel dire che molti atei/agnostici festeggiano ugualmente, tuttavia, trovo molto più ipocrita l'atteggiamento cattolico che quello ateo/agnostico in questo caso.

Un ateo/agnostico a Natale è costretto dalla società ad uscire dal quotidiano, non può certo andare a lavoro o a scuola quando le attività sono chiuse, e può benissimo festeggiare mangiando e stando assieme alla sua famiglia fregandosene altamente della causa originaria, la semplice assenza di impegni può essere di per sé una buona causa per festeggiare.

Quanti cattolici invece professano una vita da non cattolici ?

Quanti fanno sesso prima del matrimonio o solamente per un piacere fisico tralasciando totalmente il tanto menzionato amore ?

Ma soprattutto, quanti "fanno" i cattolici senza sapere cosa questo voglia dire ?

--------

Per Federangelo e CrazyM: quando andavo a scuola anch'io frequentavo le ore di religione, volutamente, con il dichiarato scopo di convertire la prof.

[federangelo]

Ho letto anche io la Divina Commedia, so cosa sono gli ignavi.

Ed è un termine troppo cristiano per piacermi xD

Io sono agnostico, materialista. PUNTO :P

[Nuvolari]

Piccola intromissione, scusate: "quando i fatti vengono meno" cosa vuol dire? Perché a quanto mi risulta non c'è stata nessuna smentita ufficiale dell'esistenza di dio/Dio. Buon proseguimento :P

Per fatto concreto intendo (esempio stupido) "Mi è passato il raffreddore grazie a Dio".

Non vorrei toccare tematiche più ampie.

Ciao

[federangelo]

Per Federangelo e CrazyM: quando andavo a scuola anch'io frequentavo le ore di religione, volutamente, con il dichiarato scopo di convertire la prof. :P

mai tentato di convertire il prof

ogni tanto lui tenta di convertire me...inutile dire gli insulti che escono fuori dalla discussione

[Nuvolari]

Spero anch'io che non si sfoci nell'odio verso la religione cattolica.. ma verso tutte :P scherzo.

Io non faccio una vita da cattolico, a Natale e Ferragosto generalmente mi leggo qualche bel libro infuriandomi contro gli enormi sprechi ed animali uccisi e facendomi schifo in quanto appartenente al genere umano che dalla sua nascita a quanto pare non ha imparato molto.

Ma concordo con te nel dire che molti atei/agnostici festeggiano ugualmente, tuttavia, trovo molto più ipocrita l'atteggiamento cattolico che quello ateo/agnostico in questo caso.

Un ateo/agnostico a Natale è costretto dalla società ad uscire dal quotidiano, non può certo andare a lavoro o a scuola quando le attività sono chiuse, e può benissimo festeggiare mangiando e stando assieme alla sua famiglia fregandosene altamente della causa originaria, la semplice assenza di impegni può essere di per sé una buona causa per festeggiare.

Quanti cattolici invece professano una vita da non cattolici ?

Quanti fanno sesso prima del matrimonio o solamente per un piacere fisico tralasciando totalmente il tanto menzionato amore ?

Ma soprattutto, quanti "fanno" i cattolici senza sapere cosa questo voglia dire ?

--------

Per Federangelo e CrazyM: quando andavo a scuola anch'io frequentavo le ore di religione, volutamente, con il dichiarato scopo di convertire la prof.

Hai centrato quello che volevo dire

[Plutinus]

Ritengo più probabile che non esista un asino con denti d'oro, ma non sono tenuto a scommettere!

Appunto, per questo direi che l'agnostico si possa collocare più vicino all'ateo rispetto ad un credente, ovviamente con le dovute distanze e differenze

oh fede..allora vai a convenienza no?

Io credo che chi è realmente convinto di qualcosa non va prendendo quello che c'è di positivo in ciò in cui non crede...

Sarebbe come non voler lavorare il venerdì perchè così fanni i musulmani, il sabato perchè così fanno gli ebrei e la domenica perchè così fanno i cattolici..

Ragazzi..non so quanti di voi conoscono realmente la religione cattolica..quanti di non non si fermano all'apparenza che si sente al bar o in giro..

ma vivete in maniera più cattolica di quanto credete, per vostra scelta, e solo per convenienza

:P la coerenza è una delle maggiori virtù del'uomo per come la vedo io

Caro Stormy, ti meriti un vero e sincero quote.

[Plutinus]

Piccola intromissione, scusate: "quando i fatti vengono meno" cosa vuol dire? Perché a quanto mi risulta non c'è stata nessuna smentita ufficiale dell'esistenza di dio/Dio. Buon proseguimento :P

Nessuno scienziato è stato ancora capace di dimostrare l'inesistenza del "dio-spaghetti" e nessun filosofo è stato capace di dimostrare l'inesistenza della teiera di Russel.

[CrazyM]

Voi scherzate, io se vado a dire al mio prof di religione che sono ateo mi uccide, è 3 dan (si scrive così?) di karate

Comunque come ha detto Plutinus anche io mi aggrego alle feste "religiose" (che ormai non sono più), sia per abitudine, che per convenienza, e a me sta benissimo così, non mi lamento affatto.

Volevo più che altro dire al caro |Stormy| che la maggior parte di quello che senti tu sulla religione non è una verità, ma una semplice invenzione (per non dire altre parole...) della chiesa.

Dato che si sta parlando di natale, sai che il 25 dicembre è una data assolutamente messa a caso quasi 500 anni dopo la nascita di "cristo"?

:P

[Lord K]

Spero anch'io che non si sfoci nell'odio verso la religione cattolica.. ma verso tutte :P scherzo.

Io no.

Per Federangelo e CrazyM: quando andavo a scuola anch'io frequentavo le ore di religione, volutamente, con il dichiarato scopo di convertire la prof.

Anche io ho frequentato religione, fino all'anno scorso. Fino a marzo dell'anno scorso, a voler essere precisi. Poi ho deciso di prendermi 6 mesi sabbatici.

Comunque, a religione facevo degli interessantissimi monologhi, sparavo a zero contro il papa, i religiosi, il clero, chi crede, le preghiere, i fioretti. Completamente ignorato da compagni e professoressa. Ho deciso di smettere. In compenso, martedì scorso, durante un ora di filosofia (disputatio) mi sono prodotto in una grandiosa tirata contro i fedeli in genere. Il che mi ha alienato le simpatie di metà dei miei neo-compagni (frutto dei 6 mesi sabbatici, tra parentesi) una delle quali era, peraltro, reduce dai festeggiamenti per il capodanno ebraico -.-.

Però a qualcuno è piaciuto, sono stato fermato per dirmi "mi piace, sentirti parlare, dici quello che penso... ma meglio". E pensare che a me sarebbe bastato che mi ignorassero un paio d'anni...

In ogni caso: Plut, sono molto arrabbiato, parte un'iniziativa del genere e tu non mi fai un fischio?:mad:

[CrazyM]

In ogni caso: Plut, sono molto arrabbiato, parte un'iniziativa del genere e tu non mi fai un fischio?

Ma devi accorgertene da solo :P:ghghgh:

[*Mirtilla*]

Quanti di voi a natale "festeggiano"?

Quanti di voi a ferragosto non lavorano e si riposano?

Quanti di voi fanno cene e cenoni a pasqua?

E quanti di voi (se ce ne sono) vivono in maniera "cattolica" più di quanto non credano?

Ve lo chiedo perchè di gente che si professa atea o agnostica ma che poi attende il natale e festeggia, mangia, si fa regali, (per fare esempio del natale) non si rende conto che qell'occasione, per quanto ormai dimenticata (ahimè anche dai cattolici) è una occasione di ritrovo cattolico...

^^ insomma...un musulmano, che non crede nel natale, non festeggia. Ma sono pronto a mettere la mano sul fuoco e scommettere che molti di voi (se non tutti) invece lo fanno...

E' una riflessione solo apparentemente superficiale..ma volutamente scanzonata..

Scusa ma non capisco dove tu voglia arrivare con il tuo ragionamento. Perché mai un non cattolico dovrebbe rinunciare al Natale o alla Pasqua?

Mi spiego meglio. Il Natale ormai, a mio parere, è una festa con due valenze, una religiosa e una laica. Da un lato, per i credenti, è la ricorrenza della nascita del figlio di Dio, ma ormai in tanti la festeggiano come una sorta di "festa dell'inverno", delle luci, di Babbo Natale, dei regali ai bambini, delle canzoni su slitte, neve e campanelli. Per quanto la chiamino con lo stesso nome della festa cattolica e la festeggino nello stesso giorno (si fa per dire, il "Natale" è ormai un periodo dell'anno, un'atmosfera che ricopre praticamente tutto il mese di dicembre) la valenza è completamente diversa.

E comunque, molti musulmani che vivono in Italia (ma anche in Paesi islamici) non disdegnano di mettere lucette in casa e di mangiare dolci natalizi. L'ultima volta che ho trascorso il Natale in Egitto, ho preso parte a 3 feste di Natale, 2 delle quali in case private di musulmani :P Certo, non è vissuta col clamore che c'è da noi, ma ugualmente le strade si riempiono di luci e alberelli.

Stesso discorso per la Pasqua, che ormai è considerata da moltissimi la festa "della primavera", del cioccolato, dei fiori, delle uova e dei coniglietti.

Insomma, un interessante fenomeno di laicizzazione di feste cattoliche

[Andrea Beggi]

Mi chiedo come mai un ateo sia così influenzato dalla religione. Una persona atea non dovrebbe nemmeno pensarci. Un credente non avrebbe mai aperto un post a favore di Dio.

Ciao

Andrea

[zumpawe]

la conversazione mi sta sfuggendo di mano, non credevo che tanta gente scrivesse :P son contento!

[qwertykkk]

presente! :P

[*Mirtilla*]

Andrea, credo che il motivo sia dovuto al fatto che in un Paese come l'Italia la maggior parte della popolazione viene cresciuta in modo cattolico, anche solo per tradizione. Si viene battezzati, si viene portati al catechismo, "obbligati ai sacramenti". In genere il decidere di non far parte più di una religione con la quale si è cresciuti comporta tutta una riflessione e una presa di posizione interiore contro gli insegnamenti impartiti, ed è ovvio che molti di coloro che oggi si professano atei o agnostici, ma che son stati educati in senso cattolico e magari ancora vivono in ambienti cattolici, non possano "ignorare" la religione.

Spesso c'è, alle spalle, anche una certa dose di risentimento, dovuto magari a motivi di natura "politica", alla cosidetta intromissione della chiesa negli affari dello Stato e via dicendo, cose con cui gli italiani convivono più o meno dai tempi di Dante Alighieri :P

Comunque, dire che una persona atea non dovrebbe neppure pensare alla religione, ora come ora, è impossibile. La religione ci circonda, da ogni parte, fa parte del nostro quotidiano, influenza costantemente la storia del mondo. Come si può ignorare tutto questo?

[Lord K]

in realtà, dire che il natale venga attualmente vissuta dalla maggioranza della popolazione (cattolici compresi) come una festività esclusivamente religiosa, è decisamente discutibile.

[Plutinus]

Io no.

:P

Anche io ho frequentato religione, fino all'anno scorso. Fino a marzo dell'anno scorso, a voler essere precisi. Poi ho deciso di prendermi 6 mesi sabbatici.

Comunque, a religione facevo degli interessantissimi monologhi, sparavo a zero contro il papa, i religiosi, il clero, chi crede, le preghiere, i fioretti. Completamente ignorato da compagni e professoressa. Ho deciso di smettere. In compenso, martedì scorso, durante un ora di filosofia (disputatio) mi sono prodotto in una grandiosa tirata contro i fedeli in genere. Il che mi ha alienato le simpatie di metà dei miei neo-compagni (frutto dei 6 mesi sabbatici, tra parentesi) una delle quali era, peraltro, reduce dai festeggiamenti per il capodanno ebraico -.-.

Però a qualcuno è piaciuto, sono stato fermato per dirmi "mi piace, sentirti parlare, dici quello che penso... ma meglio". E pensare che a me sarebbe bastato che mi ignorassero un paio d'anni...

Anche da me eran praticamente solo dei monologhi, ma almeno la mia prof. tentava di rispondere. E poi dai, le ore di religione sono troppo divertenti! Io sono riuscito a far dire ad un mio ex compagno, appartenente all'acr, sempre in chiesa che la religione ebraica deriva dal cristianesimo, cosa c'è di meglio ?

In ogni caso: Plut, sono molto arrabbiato, parte un'iniziativa del genere e tu non mi fai un fischio?

Non ho colpe, in realtà l'idea è stata di Zumpawe, e poi, le tue orecchie son troppo aguzze per necessitare d'un fischio.

Mi chiedo come mai un ateo sia così influenzato dalla religione. Una persona atea non dovrebbe nemmeno pensarci. Un credente non avrebbe mai aperto un post a favore di Dio.

Ciao

Andrea

Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio. (Heinrich Böll)

Nel mio caso questa citazione calza alla perfezione.

Edit:

Aggiungo che, personalmente vivo la mia situazione da ateo in modo paradossalmente entusiastico. Io mi sento libero dalla prigionia inflittami dalla nascita, ti giuro che quando avrò l'attestato di sbattezzo sarà come l'indipendenza americana dall'Inghiliterra.

Non si può essere realmente liberi se non si è prima stati schiavi a mio avviso.

[zumpawe]

Quando mi metto a dieta osservo il ramadan? io non capisco certi nessi logici!

[Nuvolari]

Quando mi metto a dieta osservo il ramadan? io non capisco certi nessi logici!

Hai un bel po' da aggiornare nell'elenco degli iscritti :P

A me il prete quando avevo 7 anni disse "Se non vieni a Messa, fai un peccato mortale e vai all'Inferno".

No comment.

Ciao

[zumpawe]

Indottrinare per alcuni è uno sport, per altri è un hobby ma solo per i migliori è una passione!

[Andrea Beggi]

Ciao Mirtilla. Mio padre era un ateo assouto. Lo porto come esempio per farti capire il mio concetto. Mai, dico mai, si è lasciato influenzare dal Papa, dalle conversioni mediatiche e da altri tentativi. Per Lui Dio non esisteva. Punto. Qualsiasi cosa riguardasse Dio, per lui contava nulla.

Ciao

Andrea

[Lord K]

Hai un bel po' da aggiornare nell'elenco degli iscritti

A me il prete quando avevo 7 anni disse "Se non vieni a Messa, fai un peccato mortale e vai all'Inferno".

No comment.

Ciao

A me la maestra di catechismo, incalzata (l'idea di Dio mi ha sempre creato dei problemi) ad 8 anni disse "sì, Gesù è storicamente certo, il fatto che abbia fatto dei miracoli è storicamente certo".

Mi ricordo anche accenni piuttosto vaghi a masturbazione e cecità. Peraltro li capii anni dopo sentendo mio padre che ne rideva con un conoscente, io non sapevo proprio che ci potesse essere un uso diverso rispetto alla semplice eliminazione delle scorie...

[Alfonso]

Andrea, credo che il motivo sia dovuto al fatto che in un Paese come l'Italia la maggior parte della popolazione viene cresciuta in modo cattolico, anche solo per tradizione. Si viene battezzati, si viene portati al catechismo, "obbligati ai sacramenti". In genere il decidere di non far parte più di una religione con la quale si è cresciuti comporta tutta una riflessione e una presa di posizione interiore contro gli insegnamenti impartiti, ed è ovvio che molti di coloro che oggi si professano atei o agnostici, ma che son stati educati in senso cattolico e magari ancora vivono in ambienti cattolici, non possano "ignorare" la religione.

Spesso c'è, alle spalle, anche una certa dose di risentimento, dovuto magari a motivi di natura "politica", alla cosidetta intromissione della chiesa negli affari dello Stato e via dicendo, cose con cui gli italiani convivono più o meno dai tempi di Dante Alighieri

Comunque, dire che una persona atea non dovrebbe neppure pensare alla religione, ora come ora, è impossibile. La religione ci circonda, da ogni parte, fa parte del nostro quotidiano, influenza costantemente la storia del mondo. Come si può ignorare tutto questo?

esatto!

credo soprattutto nei paesi come il mio o in altre piccole città, si viene educati in maniera tale da partecipare ogni sabato al catechismo, senza nessuna possibilità di scelta.

ma prima del catechismo c'è il battesimo e tu a 9 mesi non puoi certo dire di non volerlo fare...

[lode]

Non so da quanto esiste questo post, comunque sono agnostico e aggiungo che ora un sacco di ragazzi della mia età (15) o sono atei o sono agnostici come me.

[Lord K]

Eh, ma considera la trovata geniale, non è il pedobattesimo, è la cresima:

ammettendo che a 9 mesi uno sia troppo piccolo per fare una scelta, quella scelta la fanno in sua vece i genitori e lui sarà chiamato a confermarla quanto sarà abbastanza maturo, a 10 anni. -.-

[Lord K]

ah, giusto per esplicitare, mi iscrivo anche io, sono un ateo sofferente, anche un pelino anticlericale, a voler essere sinceri.