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Ritorno al nucleare: sei d'accordo?


superkla

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.......omissis......

Siamo sicuri che un paese come il nostro, che non riesce nemmeno dopo dieci anni di commissariamento a situare una stramaledettissima discarica e che non ha ancora una rete ferroviaria presentabile a causa dell'ostruzionismo degli Amish de noantri, sappia e possa farsi carico di queste difficoltà? Tanto vale continuare a dipendere dal gas di Putin.

Anche l'Uranio è Sovietico.

Pure della Cina e degli USA.....

Poi ci sono le briciole (letteralmente)......

"Non c'è motivo che tu ti arrabbi.....

Tanto il mondo, un giorno, farà a meno di te....."

Letto su un cartello in un negozio

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Naturalmente saprai anche c'è c'è più uranio che gas :ghghgh:

Vero. Ma resta il fatto che la Penisola ne è priva, ed il nucleare non è quindi una risposta alla domanda di autonomia energetica.

L'uranio impoverito viene usato:

1) armamenti bellici

2) costruzioni di aerei civili e miitari

3) macchinari biomedici

4) protezioni anti radiazioni

5) sport da competizione (la Ferrari di F1 ha delle zavorre in uranio impoverito)

Penso sia eccessivo chiamarlo "scarto".

Tutto giusto, ma visto il rapporto tra materiale fissile e non-fissile che risulta dall'arricchimento, e viste le quantità di combustibile richiesto dalle paventate tre centrali nucleari, non so davvero se la domanda sarebbe sufficiente a smaltire la produzione.

Il gas finirà. A quel punto gli altri paesi avranno le loro centrali, mentre l'italia dovrà comprarsi nuovamente l'energia....ma tanto noi siamo più furbi di tutti....:fiorellino:

Chiariamo: non ho nulla contro il nucleare, che allo stato dei fatti è il mezzo più moderno ed efficiente per produrre energia. Quello che osservo, però, è che lo si invoca da più parti come se rispondesse ai nostri problemi energetici nazionali e la questione fosse solo di etica ambientale, visto che non ho ancora avuto il piacere di vedere in televisione (ma leggere sui giornali, quello almeno sì) il parere di 'esperti' che spieghino, carte e cifre alla mano, perché dovrebbe essere conveniente investire adesso nel nucleare.

In sostanza: non m'interessa lo sterile confronto "nucleare vs. energie rinnovabili", perché non è un paragone sensato, e perché non è possibile proporre - restando seri - di affidare la fame di energia del mondo industriale contemporaneo ai mulini a vento e ai pannelli solari. M'interessa, invece, capire quali vantaggi offrirebbe puntare oggi sul nucleare rispetto ad altre fonti non-rinnovabili. Nell'immediato, par di capire, non moltissime. Il discorso è fare un investimento, e personalmente non sono sicuro di saper immaginare da qui a dieci anni come saranno evolute le condizioni materiali di sussitenza sul pianeta. Nonostante il facile vangelo dei Grillo-boys.

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Ma loro non sono affatto andati contro.....si sono limitati a dire che c'erano difficoltà e che non c'erano risorse (= voglia di studiare e personale competente eliminato con la dipartita facilitata di chi se ne occupava precedentemente) e qualche altra scusa di tipo politico del tipo: chi se ne dovrebbe occupare non ha alcun referente politico da cui farsi proteggere,

L'enel neppure ha un protettotre per cui ci occupiamo di altro se vogliamo tenerci le nostre poltrone.

I politici locali e di medio livello che si erano rivolti loro capirono l'antifona, non rinnovarono più i mandati a chi insisteva troppo sulle energie alternative e scomparvero.

Tieni anche presente che una cosa troppo finche non si trova la maniera per farla costare di meno.

Non mi sembra che ci siano stati progressi in questa direzione ma molti nei profitti su linee di studio e prodotti obsoleti o semi obsoleti nel resto d'Europa ma d'avanguardia in Italia che è abilissima nello sfruttare ciò che c'è già ma scarsina nel trovare, studiare e spermentare cose nuove.

Per fortuna ci sono le eccezioni, ovviamente.

È la nostra ultima speranza anche se non sono molto ottimista in merito..... :fiorellino::ghghgh: :weep: :P

mi dispiace ma ripeto che lo scenario non è dettato assolutamente dal comportamento dei cittadini, nè dalla mancanza di "ricercatori", l'italia si comporta OTTIMAMENTE nel risparmio energetico avendo un indice dello sviluppo umano del tutto paragonabile a quello degli stati piu sviluppati, a fronte di uno 0.01% di differenza di h.d.i. con gli stati uniti, consuma 2.9 tep (tonellate equivalenti di petrolio, indice uniformemente utilizzato per indicare i consumi energetici) contro 8 degli usa e 4 della media ocse...

quindi...non diciamo inesattezze che potrebebri fuorivare chi non sa bene come stanno le cose.

lungi da me essere patriottico e nazionalista, non me ne potrebbe fregare di meno, ma la nostra condizione attuale è dettata dagli strascichi osceni di quel sistema clientelare e corrotto, "del chiedere all'amico dell'amico, della moglie dell'imprenditore tizio, o del politico caio o chi per esso" che la Democrazia Cristiana ha instaurato nel dopoguerra, e le cui abitudini si osno radicate così tanto che forse tra qualche decennio si potrà vedere qsa di nuovo.

tornando all'energia rinnovabile, ti faccio notare che proprio in quegli stati ove è presente da più anni il nucleare vi sono le maggiori installazioni di impianti che sfruttano il rinnovabile nelle sue varie forme, proprio perche il basso costo dell'energia proveniente dal nucleare permetteva di investire in altro modo e di dare finanziamenti " a fondo perduto"..non di certo perchè in italia non c'ernao le ocnoscenze tecniche per farlo, ma semplicemnte perchè era (ed è) antieconomico su larga scala.

Ho concluso ottimi affari con:

jamespd, Untitled, brozz87, lelepro, beed_me, Ginolab, Azna, Skaternik, MacLo, giuppit, Pippotag, lonewolf, capacaronte, Gualo, Firelord, StefanoMD, Alecxx, Nellolo, Plenilunioblu, Mikiresty,Danilo666,sesshoumaru, Pelato.

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Vero. Ma resta il fatto che la Penisola ne è priva, ed il nucleare non è quindi una risposta alla domanda di autonomia energetica.

Comprare uranio e produrre energia e comprare direttamente energia sono 2 cose decisamente differenti. Da cittadino italiano preferirei un'autonomia energetica. Se si dipende da altri, si fa presto ad essere "messi in ginocchio".

Tutto giusto, ma visto il rapporto tra materiale fissile e non-fissile che risulta dall'arricchimento, e viste le quantità di combustibile richiesto dalle paventate tre centrali nucleari, non so davvero se la domanda sarebbe sufficiente a smaltire la produzione.

Beh ma tu stai pensando, alla lunga, di mantenere sempre gli idrocarburi come fonte primaria energetica.... La Francia (tanto x fare un esempio) usa l'energia ottenuta dal nucleare per produrre uranio arricchito.

perché dovrebbe essere conveniente investire adesso nel nucleare.

Perchè è la tecnologia più moderna disponibile attualmente in campo energetico. Quella con il miglior rapporto prezzo/MW ed è anche poco inquinante. Investire adesso è conveniente, perchè sei mai si inizia, mai si hanno le cose. In futuro quando ci saranno tecnologie migliori (e si parla di studi che usciranno tra 10-15 anni) noi cosa faremo? Nel caso avessimo accettato il nucleare, aggiungeremmo una centrale "nuova" in più oppure aggiorneremo le vecchie, con tempistiche differenti. Nel caso invece continuassimo a comprare energia, tra 10-15 anni ci troveremmo di fronte ad un altro dilemma. Sono uscite le nuove ipotetiche centrali ma servono 10 anni per costruirle. Aspettiamo quelle ancora + moderne oppure costruiamo subito? (è un ragionamento molto simile ad alcuni post che si leggono ogni tanto in rumors).

M'interessa, invece, capire quali vantaggi offrirebbe puntare oggi sul nucleare rispetto ad altre fonti non-rinnovabili. Nell'immediato, par di capire, non moltissime. Il discorso è fare un investimento, e personalmente non sono sicuro di saper immaginare da qui a dieci anni come saranno evolute le condizioni materiali di sussitenza sul pianeta. Nonostante il facile vangelo dei Grillo-boys.

Innanzitutto inquinamento.

Le energie non-rinnovabili si dice che finiranno entro 30 anni. Per fare una centrale nucleare "all'italiana" ci vogliono 8-9 anni (il record jap è 3, i francesi ne impiegano 5-6). Tra 10 anni quindi possiamo farci trovare pronti e quindi dipendendo meno da petrolio&co oppure possiamo arrivare con l'acqua alla gola, e poi comprare altra energia fatta dagli altri. Questo è il vero motivo per cui è necessario per il paese scegliere il nucleare....secondo me.

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Switch day: 25/12/2005

Codice Wii: 7388 6255 4204 1465

http://mollan.netsons.org

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NO. Vorrei tanto fosse sfruttato il sole della mia città per il fotovoltaico....invece devo combattere con la spazzatura che ci sommerge tutti i giorni

Mi han detto che installando una centrale come quella Spagnola (150 milioni di euro), la più grande al mondo, riesce a coprire il fabbisogno di 12.000 ABITAZIONI. Fai tu i conti su quanto questa soluzione possa essere conveniente....

p.s. la Spagna ha 3 centrali nucleari, la spagna cazzo.

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a me risulta il contrario

i più grandi giacimenti naturali sono di carbone , petrolio allo stato solido, petrolio allo stato liquido , gas naturale ( esistono grandi riserve congelate verso il polo nord )

mentre a detta della World Nuclear Association

le riserve di uranio ad alta concentrazione ( tra 1% e 0,1% ) dureranno pochi decenni , i più grandi giacimenti sono allo 0,01%

non solo i quantitativi d' estrazione da miniera d' uranio sono fermi da anni

sono pochissimi i Paesi di produzione (Australia, Kazakistan ,Canada,...)

si pensa che solo dal 2010 aumenteranno

ma a quell'epoca inizieranno a calare le scorte della guerra fredda

tanto che si prevede una disponibilità d'uranio costante dal 2010

il problema è che le 439 centrali in 30 Paesi (104 Usa. 58 Francia, 55 Giappone....) in funzione consumano 61,0 migliaia di Ton di UF6 contro una disponibilità di 66,3 (20,1 sono da scorte)

ma sono in costruzione altre 36 centrali e altre 40 sono in progetto ( solo la Cina ha in progetto 29 nuovi reattori e cerca di acquistare già l'uranio in Australia)

in pratica si stima che nel 2015 i consumi saranno sui 70/77 mentre la produzione d'uranio sarà attorno ai 72 (di cui 11 da scorte)

si prevede una domanda d'uranio di circa 90 per il 2030 per l'offerta non si hanno dati certi

in quanto le attuali riserve d'uranio tenderanno ad esaurirsi rapidamente se non verranno scoperti altri grandi giacimenti ad alto contenuto d'uranio

:D

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l'italia si comporta OTTIMAMENTE nel risparmio energetico avendo un indice dello sviluppo umano del tutto paragonabile a quello degli stati piu sviluppati, a fronte di uno 0.01% di differenza di h.d.i. con gli stati uniti, consuma 2.9 tep (tonellate equivalenti di petrolio, indice uniformemente utilizzato per indicare i consumi energetici) contro 8 degli usa e 4 della media ocse...

Beh, va aggiunto che qui si cucina, si scalda l'acqua e si riscaldano le abitazioni in massima marte con i gas naturali...

Vorrei vedere i consumi se queste operazioni fossero fatte con l'energia elettrica come in altri paesi d'europa, se rimanessimo così "virtuosi"!

Always borrow money from a pessimist. He won't expect it back.

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Beh, va aggiunto che qui si cucina, si scalda l'acqua e si riscaldano le abitazioni in massima marte con i gas naturali...

Vorrei vedere i consumi se queste operazioni fossero fatte con l'energia elettrica come in altri paesi d'europa, se rimanessimo così "virtuosi"!

errato, le tonnellate equivalenti di petrolio sono proprio equivalenti al potere energetico del petrolio, indipendentemente dalla fonte da cui proviene l'energia, e si dicono equivalenti proprio per quello, solo per comodità ed avere un unico metodo di riferimento.

potresti misurare in TEP anche quanto consuma il tuo cane

dalla wikipedia si ha già un'idea di cosa voglia dire

Tonnellata equivalente di petrolio - Wikipedia

Ho concluso ottimi affari con:

jamespd, Untitled, brozz87, lelepro, beed_me, Ginolab, Azna, Skaternik, MacLo, giuppit, Pippotag, lonewolf, capacaronte, Gualo, Firelord, StefanoMD, Alecxx, Nellolo, Plenilunioblu, Mikiresty,Danilo666,sesshoumaru, Pelato.

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  • 3 settimane dopo...

In un precedente intervento ho esposto la mia perplessità sull'utilizzo del nucleare come fonte "pulita".

Ebbene, sembra che il problema scorie sia forse la punta dell'iceberg.

C'è un interessantissima intervista a Jeremy Rifkin sul blog di Beppe Grillo

Ovvio che la discussione non è legata alle presunte qualità di salvatore della Repubblica italiana di Grillo.

ecce sto ad ostium et pulso

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In un precedente intervento ho esposto la mia perplessità sull'utilizzo del nucleare come fonte "pulita".

Ebbene, sembra che il problema scorie sia forse la punta dell'iceberg.

C'è un interessantissima intervista a Jeremy Rifkin sul blog di Beppe Grillo

Ovvio che la discussione non è legata alle presunte qualità di salvatore della Repubblica italiana di Grillo.

Uno che è a favore del costosissimo e inquinantissimo (processo) idrogeno, non penso che meriti voce in capitolo....

Dopo comunque lo ascolterò.

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Ospite Toti23

MI permetto di intervenire. Ho votato per il rinnovabile su nel sondaggio, ma solo xchè l'Italia possiede sole e vento. Vorrei spendere 2 parole a favore del nucleare, o meglio, vorrei che la gente si togliesse dalla testa che il nucleare non è Chernobyl.

Sono convinto che l'indipendenza energetica dal petrolio sia irraggiungibile, almeno nel nostro paese, ma che un buon rapporto prezzo/produzione dell'energia si possa raggiungere solo con un insieme di energie, tra cui spiccherebbero le rinnovabili, condite con petrolio e anche nucleare, xchè no.

Riguardo al problema dei rifiuti al sud, mi diverte parecchio quando al Tg nazionale raccontano dei figli dei camorristi implicati nei vari traffici, arrestati nei loro sperduti paesini d'origine.. (ma allora la mozzarella condita con la diossina se la sono mangiata anche loro, mica sono andati ad abitare lontano dalla loro discarica abusiva :ciao::dance::shock::ghghgh:)

Se faranno così anche con il nucleare mi divertirò a vedere la bufala con 2 teste a linea verde la domenica.

IMHO

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