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Il Mio Castello Errante


*Mirtilla*

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Mai quanto la camomilla :ciao:

Ciao Ughetta, quanto tempo! Tu che ci sei già passata, dammi il tuo parere: come ci si presenta al primo incontro con il Collegio dei Docenti? (già il nome di per sè mette paura :ghghgh:). Mi han detto che dovrò presentarmi ed esporre il progetto di fronte a tutta la commissione, dici che un tailleur ci vuole o non gliene importerà proprio un fico secco di come son vestita? :cry:

credo proprio che il tailleur non sia indispensabile! io non lo metterei...suggerisco sobrietà e disinvoltura! In bocca al lupo;)

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Tanti auguri anche a voi! :salute:

Io non ho ancora imparato come si usano i caratteri arabi sul mac :P e dire che me l'avevano pure spiegato qui sul forum... :ciao::oops:

Su un blog che leggo qualche volta una ragazza si è messa a riassumere tutto quello che ha fatto nell'ultimo anno(dai libri letti, alle persone conosciute, alle esperienze fatte): stasera ci ho provato anch'io sul mio diario e dopo 2 minuti mi è scesa una tristezza assurda e ho deciso di lasciar perdere. Mi veniva in mente solo quello che non ho fatto, o le cose di cui mi son pentita, le occasioni e le persone perse. Come avevo scritto proprio all'inizio di questo blog, per troppi mesi ho come smesso di vivere. Troppi mesi sui libri, troppi mesi in tensione, troppi mesi in cui andavo a dormire sapendo di non aver davvero vissuto. Tanto tempo perso che non tornerà più indietro.

L'inizio del 2008 potrebbe essere l'occasione per cercare di cambiar vita, ma io non ho mai creduto nei propositi per il nuovo anno. I cambiamenti nascono solo da qualcosa che si smuove dentro di noi o attorno a noi.

E so che dentro di me non è cambiato proprio niente, e fuori peggio che mai.

In questi giorni ho camminato molto. E' una delle cose che più amo al mondo. I miei compagni di classe alle medie assillavano i genitori per uscire da soli e ritrovarsi al muretto o alla sala giochi (eh, altri tempi), io a casa facevo la guerra perché mi lasciassero andare a camminare da sola. "Per andare dove?" mi chiedeva mia madre "Non lo so" dicevo io "Non è mica importante!". Da allora cammino almeno un'ora al giorno, sempre ascoltano musica (l'ipod per me è la più grande invenzione da quando son nata) ed è il momento della giornata in cui scarico le tensioni, mi perdo nei miei pensieri, mi rilasso. Qui a Cagliari ci son bei posti dove camminare, a volte vado in spiaggia, o nel parco di fronte a casa, o in alto tra i vicoli di "Castello" o agli stagni a vedere i fenicotteri rosa.

Per chi non lo sapesse, questa razza si trova solo in pochissimi luoghi sulla terra: Cagliari è forse il più straordinario, perché gli stagni si trovano proprio in città, praticamente a contatto con le case e le strade, e i fenicotteri rosa ci vivono a centinaia. Sebbene si siano stanziati qui ormai da molti anni, la meraviglia che prova la gente ad averli intorno non è affatto diminuita. A volte, al tramonto, si alzano in volo e per una mezzoretta sorvolano la città in grandi stormi dai riflessi rosa. Appena la gente li vede alza gli occhi in alto, sorride, e tutto intorno si sentono esclamazioni di meraviglia.

(la foto non è mia ma di mio padre)

fenicotteri00.jpg

Restando in tema di passeggiate, qualche giorno fa siamo andati a far trekking nel "Bosco dei Sette Fratelli" (così chiamato perché si stende su sette colline). E' vero, mi piace passeggiare lungo il mare (ho un pizzico di spirito elfico che sente il richiamo dei Porti Grigi) ma ancor di più amo camminare nei boschi (è la natura Hobbit :dance:).

La giornata sin dal mattino non si preannunciava delle migliori: dopo un'oretta sono iniziati a salire banchi di nebbia e il cielo minacciava pioggia. I boschi immersi nella nebbia però hanno un che di affascianante e misterioso.

wood0.jpg

wood2.jpg

un'oretta dopo

wood1.jpg

Il percorso, procedendo verso l'interno, non era dei più rilassanti: le guardie forestali avevano tagliato un mucchio di piante e tronchi gettandoli in cumuli sui sentieri (per dar da mangiare agli animali, visto che fino a pochi giorni fa i boschi erano pieni di neve), fino a trasformarli in un vero e proprio percorso ad ostacoli. Alcuni potevano essere scavalcati, altri erano tanto alti che ci si ritrovava a dover attraversare un vero intrico di rametti, foglie e rovi. Se cercavamo di aggirare l'ostacolo, spesso trovavamo di peggio.

wood4.jpg

Verso le due del pomeriggio ha iniziato a diluviare: tornare lungo quel percorso è stato uno spasso, quando siamo tornati a casa eravamo completamente fradici e coperti di fango dalla testa ai piedi :DD Però abbiamo trovato abbastanza funghi da consolarci la sera con un delizioso risotto :cold:

Uhm... nel senso che si chiama Scarlett?

Sì esatto, mi vergogno a dirlo ma l'ho scoperto questa estate, alla centomillesima visione di Via col Vento, leggendo i titoli di coda. Ci son rimasta malissimo e ho cercato di far mente locale di quante volte ho parlato di "Mizz Rossella" con qualche amico straniero che evidentemente non deve aver capito un tubo del mio discorso :D Mi è crollato un mito, Rossella o'Hara non può essere Scarlett o'Hara, è come se all'improvviso mi dicessero che il resto del mondo chiama Elvis che so... Johnny!

P.S.) Nessun Rick nell'affascinate Sofra? Sì, ma... the question is: ad Ilsa come stiamo? :mad:

Perché se stiamo bene il primo aereo è mio :D...

Non son stata attenta alle Ilse, ma la prossima volta che ci farò un salto terrò d'occhio la situazione in modo da informarti tempestivamente :mad:

In bocca al lupo;)

Crepi!

Ho deciso di accantonare l'idea tailleur: coi soldi risparmiati aprirò il "fondo Scozia". Mi son messa in testa, senza alcun motivo ragionevole, che questa estate voglio visitare la Scozia.

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

O Egypt, Egypt! Of your cults, only fables will remain, nothing will survive but words written on stone...

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Su un blog che leggo qualche volta una ragazza si è messa a riassumere tutto quello che ha fatto nell'ultimo anno(dai libri letti, alle persone conosciute, alle esperienze fatte): stasera ci ho provato anch'io sul mio diario e dopo 2 minuti mi è scesa una tristezza assurda e ho deciso di lasciar perdere.
OK. Chi ha inventato l'idea di scrivere i diari era un masochista fatto :rolleyes:
L'inizio del 2008 potrebbe essere l'occasione per cercare di cambiar vita, ma io non ho mai creduto nei propositi per il nuovo anno. I cambiamenti nascono solo da qualcosa che si smuove dentro di noi o attorno a noi.
Concordo. Sta faccenda del cambio d'anno è una delle cose più ridicole alle quali assisto da un po' di anni (per l'appunto).

È un momento d'euforia, chi per un motivo chi per un altro. Il denominatore comune pare essere la necessità di trovare un "anestetico" ai problemi.

gli stagni si trovano proprio in città, praticamente a contatto con le case e le strade, e i fenicotteri rosa ci vivono a centinaia.
Wow! Non lo sapevo.

Mi ricorda la piacevolissima scoperta di ritrovare i parchi delle principali città dell'East Coast USA belli ripieni di scoiattolini d'ogni forma-razza-credo-colore :P Qui in Italia non ci sono mica :cry:

tipico scoiattolino statunitense --> 01kr9.jpg

sto roditore mi fa venire in mente una foto trovata su internet la settimana scorsa:

02gp5.jpg

:ciao:

(la foto non è mia ma di mio padre)

fenicotteri00.jpg

È assodato che tuo padre lavora per la National Geographic.

Accidenti, ha proprio colto l'attimo! :)

I boschi immersi nella nebbia però hanno un che di affascianante e misterioso.

Eh sì! Se può interessarti...

03ub6.jpg

Sì, lo so, è un po' psycho come scatto, ma devo aver visto troppi film di Burton... poi era sera, c'era nebbia, per enfatizzare ho mandato l'esposizione "in cantina" a -2.0, 50 iso, poi photoshoppata...

ho cercato di far mente locale di quante volte ho parlato di "Mizz Rossella" con qualche amico straniero che evidentemente non deve aver capito un tubo del mio discorso :cry:
:cry::rofl: :rofl:

Scusa, ma penso che smettero di ridere la settimana prossima ;)

Non son stata attenta alle Ilse, ma la prossima volta che ci farò un salto terrò d'occhio la situazione in modo da informarti tempestivamente :(
Grazie mille!! Sai, è importante :D

Ha visto "Intermezzo"? C'è Ingrid Bergman (il suo debutto hollywoodiano) e Leslie Howard (già che parlavamo di Via col vento).

Tra l'altro Ingrid suona il piano in quel film. Qualcosa mi dice che sapesse veramente suonare, forse non al livello della traccia audio, sicuramente sovraimposta, ma si vede chiaramente che non finge solamente.

Devo procurarmi info più capillari sulla sua educazione :ghghgh:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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OK. Chi ha inventato l'idea di scrivere i diari era un masochista fatto :rolleyes:

Concordo :love: In un certo senso fermarsi a riflettere su quanto avviene nella propria vita, analizzare fatti, persone, pensieri, è positivo, e scrivere permette di mettere ordine alle idee, e di sfogarsi liberamente, ma a volte pensare troppo fa male e non porta a nient'altro che ad esasperare certe situazioni. Un'arma a doppio taglio insomma.

Però è molto utile ai fini della memoria. L'altra sera a una cena ho conosciuto una ragazza più o meno mia coetanea: i suoi genitori me l'hanno presentata dicendo che ci eravamo incontrate una volta sola, da bambine, e che quindi sicuramente non potevamo ricordarci nulla. Io invece, che nel diario, nel 1987, avevo raccontato del pomeriggio al parco con la figlia degli amici dei miei, ricordavo ogni cosa, persino il fatto che la bambina in questione possedesse una meravigliosa bicicletta col cestello davanti (la mia non aveva il cestello e io lo desideravo da morire per poterci mettere il mio orsacchiotto :bangin:). Quando ho raccontato queste cose hanno fatto tutti questa faccia ---> :ciao: e mi hanno detto che la bici esiste ancora, la tengono in garage, ma senza cestello :shock:

L'hai scattata tu la foto dello scoiattolo? Che carino :oops: Io non son mai stata negli States, però ho dato da mangiare agli scoiattolini dei parchi inglesi :ciao:

È assodato che tuo padre lavora per la National Geographic.

Accidenti, ha proprio colto l'attimo! :ciao:

Passa le ore appostato a scattare fotografie a fenicotteri e altri uccelli! E' il suo hobby da quando è andato in pensione: fa bird-watching fotografico, passa tutto il suo tempo in giro per boschi, stagni, campagne e laghi fotografando volatili di vario genere. Ora è fissato con una particolare specie di falco, ma è molto difficile da beccare anche perchè vola ad alta quota.

Comunque ha una buona macchina, con un obiettivo apposito.

Il problema è che gli esseri umani ormai non gli interessano più: alla mia laurea ha scattato un centinaio di foto, una ventina mie, della discussione e dei miei amici, il resto ai passerotti che volavano nel giardino dove ho fatto il rinfresco post-laurea :ghghgh:

Eh sì! Se può interessarti...

03ub6.jpg

Mi piace moltissimo questa foto, complimenti! Molto spettrale, trasmette una certa inquietudine. Certo non è un ambientino che sceglierei, che so, per fare un campeggio notturno... :haha:

Ha visto "Intermezzo"? C'è Ingrid Bergman (il suo debutto hollywoodiano) e Leslie Howard (già che parlavamo di Via col vento).

Tra l'altro Ingrid suona il piano in quel film. Qualcosa mi dice che sapesse veramente suonare, forse non al livello della traccia audio, sicuramente sovraimposta, ma si vede chiaramente che non finge solamente.

Devo procurarmi info più capillari sulla sua educazione :DD

L'ho visto secoli fa, non ricordo nulla delle qualità di pianista di Ingrid :weep: Mi è venuta voglia di rivederlo!

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

O Egypt, Egypt! Of your cults, only fables will remain, nothing will survive but words written on stone...

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Non riesco a smettere di pensare a mia nonna stanotte, e questo mi impedisce di dormire.

E' la madre di mio padre, ha quasi 100 anni ed è molto sola. Ho iniziato a pensare a lei ricordando le parole della mia amica S., quella col marito egiziano, che questa estate mi aveva raccontato della morte della nonna, di come fosse molto malata, ma felice di avere accanto la figlia, i nipoti, un gran numero di persone che le volevano bene e che erano disperati all'idea di perderla.

Mia nonna non ha nessuno, perché nella sua vita non è mai stata in grado di seminare un po' di bene. E' terribile da dirsi, ma è così. E' sempre stata una donna superba, scostante, orgogliosa e a tratti perfino cattiva; non ha sofferto più di altri, è nata in una famiglia benestante, non ha patito la fame per la guerra, non ha mia avuto malattie serie, persino ora si mantiene lucida e in salute, quando racconta delle infelicità della sua vita ha da dire solo che per la posizione sociale della sua famiglia avrebbe potuto fare un buon matrimonio, e invece, per colpa della guerra, si era dovuta accontentare di sposare un modesto professore di greco e latino al liceo.

A volte cerco di capirla, di giustificare il suo comportamento, ma non ci riesco. Non si è mai degnata neppure di fare un sorriso a noi nipoti quand'eravamo bambini, e negli anni non si è mai presa cura di nessuno, si è comportata in modo terribile con troppa gente, ha fatto del male, ha ferito profondamente tutte le persone che le erano intorno.

Oggi non le è rimasto nessuno. Col tempo si sono tutti allontanati, perché l'affetto è qualcosa che si guadagna nel corso della propria vita e arriva un momento che anche i vincoli famigliari vengono meno.

Neppure i nipoti la vanno a trovare e dei due figli, solo mio padre passa da lei ogni giorno. Tutti si chiedono perché, alcuni dicono che lei, ancora dopo 65 anni, lo comandi a bacchetta, altri che lo faccia solo per dovere filiale. Gli amici lo criticano perché non vuole mai assentarsi a lungo dalla città, per non lasciarla.

Io ogni tanto, quando torno a Cagliari, vado con lui, e forse ho capito. Mia nonna è diventata piccolissima, e talmente fragile. Sembra quasi una bambina. Il viso, che era sempre stato duro, le si è fatto morbido, dolce, quasi piegato su se stesso in una smorfia di amara tristezza. Lei che ha sempre allontanato tutti, credo che ora viva solo aspettando le visite di mio padre. Non so se ha capito che avrebbe potuto avere tutto da noi, affetto, compagnia, aiuto, ogni cosa, ma che ormai è troppo tardi. Forse sì, perchè non critica più nessuno, proprio ora che forse ne avrebbe motivo. Chiede di mia madre, gentilmente, cosa che non aveva mai fatto prima. Di mio fratello, degli altri parenti.

L'altro giorno, quando sono andata via, si è alzata e mi ha accompagnata lentamente verso la porta. Mio padre era vicino a lei, e ad un certo punto le ha fatto una carezza sulla testa bianca; una carezza leggera, veloce. Mi ha annientata perché mio padre non è tipo da tenerezze di nessun genere. E ora vorrei dirlo a tutti quanti che lui va lì perché le vuole bene e non per dovere. E vorrei dire a tutti che forse arriva un momento in cui si deve perdonare e dimenticare. Ma loro non hanno visto quella carezza e l'espressione negli occhi di mia nonna, e quindi non possono capire.

A volte mi dico che quando sarò anch'io anziana e penserò a mio padre, di lui ricorderò quella carezza sulla testa di mia nonna, e saprò che è sempre stato un uomo nobile, forse chiuso, è vero, non certo perfetto, ma profondamente buono. E mi dispiace per mia nonna, per come ha vissuto e in un certo senso sprecato la sua vita. E so che quell'immagine di lei così piccola e fragile non riuscirò mai più a togliermela dalla testa.

Non so neppure perchè ho scritto qui queste cose così personali. Forse perchè certe cose son troppo grandi per tenersele dentro e in qualche modo bisogna buttarle fuori per non scoppiare.

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

O Egypt, Egypt! Of your cults, only fables will remain, nothing will survive but words written on stone...

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Neppure i nipoti la vanno a trovare e dei due figli, solo mio padre passa da lei ogni giorno.

Gli amici lo criticano perché non vuole mai assentarsi a lungo dalla città, per non lasciarla.

Dev'essere proprio una brava persona tuo padre. Sensibile, certo più di quanto ti lasci intravedere :D

Anche mio padre era un po' così... ma non l'ho capito subito. L'ho capito dopo molto tempo.

L'altro giorno, quando sono andata via, si è alzata e mi ha accompagnata lentamente verso la porta. Mio padre era vicino a lei, e ad un certo punto le ha fatto una carezza sulla testa bianca; una carezza leggera, veloce. Mi ha annientata perché mio padre non è tipo da tenerezze di nessun genere. E ora vorrei dirlo a tutti quanti che lui va lì perché le vuole bene e non per dovere.

E tu dillo! Soprattuto a tua nonna. Regalale la miglior emozione della sua vita!

Io adoro la frase presente in Jane Eyre: "le ombre non sono meno importanti della luce"... e questo tuo scritto contiene tante ombre che, come sempre, non possono che convergere in altrettanta luce. Basta leggere ciò che segue:

A volte mi dico che quando sarò anch'io anziana e penserò a mio padre, di lui ricorderò quella carezza sulla testa di mia nonna, e saprò che è sempre stato un uomo nobile, forse chiuso, è vero, non certo perfetto, ma profondamente buono. E mi dispiace per mia nonna, per come ha vissuto e in un certo senso sprecato la sua vita. E so che quell'immagine di lei così piccola e fragile non riuscirò mai più a togliermela dalla testa.
Come vedi la sua vita non è stata sprecata, se riesce ancora a suscitare così tante emozioni nella sua nipotina :angioletto:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Non riesco a smettere di pensare a mia nonna stanotte, e questo mi impedisce di dormire.

E' la madre di mio padre, ha quasi 100 anni ed è molto sola. Ho iniziato a pensare a lei ricordando le parole della mia amica S., quella col marito egiziano, che questa estate mi aveva raccontato della morte della nonna, di come fosse molto malata, ma felice di avere accanto la figlia, i nipoti, un gran numero di persone che le volevano bene e che erano disperati all'idea di perderla.

Mia nonna non ha nessuno, perché nella sua vita non è mai stata in grado di seminare un po' di bene. E' terribile da dirsi, ma è così. E' sempre stata una donna superba, scostante, orgogliosa e a tratti perfino cattiva; non ha sofferto più di altri, è nata in una famiglia benestante, non ha patito la fame per la guerra, non ha mia avuto malattie serie, persino ora si mantiene lucida e in salute, quando racconta delle infelicità della sua vita ha da dire solo che per la posizione sociale della sua famiglia avrebbe potuto fare un buon matrimonio, e invece, per colpa della guerra, si era dovuta accontentare di sposare un modesto professore di greco e latino al liceo.

A volte cerco di capirla, di giustificare il suo comportamento, ma non ci riesco. Non si è mai degnata neppure di fare un sorriso a noi nipoti quand'eravamo bambini, e negli anni non si è mai presa cura di nessuno, si è comportata in modo terribile con troppa gente, ha fatto del male, ha ferito profondamente tutte le persone che le erano intorno.

Oggi non le è rimasto nessuno. Col tempo si sono tutti allontanati, perché l'affetto è qualcosa che si guadagna nel corso della propria vita e arriva un momento che anche i vincoli famigliari vengono meno.

Neppure i nipoti la vanno a trovare e dei due figli, solo mio padre passa da lei ogni giorno. Tutti si chiedono perché, alcuni dicono che lei, ancora dopo 65 anni, lo comandi a bacchetta, altri che lo faccia solo per dovere filiale. Gli amici lo criticano perché non vuole mai assentarsi a lungo dalla città, per non lasciarla.

Io ogni tanto, quando torno a Cagliari, vado con lui, e forse ho capito. Mia nonna è diventata piccolissima, e talmente fragile. Sembra quasi una bambina. Il viso, che era sempre stato duro, le si è fatto morbido, dolce, quasi piegato su se stesso in una smorfia di amara tristezza. Lei che ha sempre allontanato tutti, credo che ora viva solo aspettando le visite di mio padre. Non so se ha capito che avrebbe potuto avere tutto da noi, affetto, compagnia, aiuto, ogni cosa, ma che ormai è troppo tardi. Forse sì, perchè non critica più nessuno, proprio ora che forse ne avrebbe motivo. Chiede di mia madre, gentilmente, cosa che non aveva mai fatto prima. Di mio fratello, degli altri parenti.

L'altro giorno, quando sono andata via, si è alzata e mi ha accompagnata lentamente verso la porta. Mio padre era vicino a lei, e ad un certo punto le ha fatto una carezza sulla testa bianca; una carezza leggera, veloce. Mi ha annientata perché mio padre non è tipo da tenerezze di nessun genere. E ora vorrei dirlo a tutti quanti che lui va lì perché le vuole bene e non per dovere. E vorrei dire a tutti che forse arriva un momento in cui si deve perdonare e dimenticare. Ma loro non hanno visto quella carezza e l'espressione negli occhi di mia nonna, e quindi non possono capire.

A volte mi dico che quando sarò anch'io anziana e penserò a mio padre, di lui ricorderò quella carezza sulla testa di mia nonna, e saprò che è sempre stato un uomo nobile, forse chiuso, è vero, non certo perfetto, ma profondamente buono. E mi dispiace per mia nonna, per come ha vissuto e in un certo senso sprecato la sua vita. E so che quell'immagine di lei così piccola e fragile non riuscirò mai più a togliermela dalla testa.

Non so neppure perchè ho scritto qui queste cose così personali. Forse perchè certe cose son troppo grandi per tenersele dentro e in qualche modo bisogna buttarle fuori per non scoppiare.

:)

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Ciao macgiov e Manovella! Grazie per essere passati a trovarmi! :ghghgh: Mano il tuo avatar è fantastico :DD

Dev'essere proprio una brava persona tuo padre. Sensibile, certo più di quanto ti lasci intravedere :clap:

Anche mio padre era un po' così... ma non l'ho capito subito. L'ho capito dopo molto tempo.

Parli al passato, mi dispiace, davvero. Io non riesco a pensare a un dolore più grande che perdere i miei.

Quella frase che hai citato è bellissima, anche se il libro non lo amo tanto (tutta colpa di Bianca Pitzorno che me l'ha reso antipatico riscrivendo la stessa storia vista con gli occhi di Adele e della sua bambinaia).

Restando in tema di romanzi inglesi, la settimana scorsa io e mia madre abbiamo fatto la "grande maratona di Jane": i 6 episodi di "Orgoglio e Pregiudizio" del 1995, il film "Ragione e Sentimento" dello stesso anno, e "Becoming Jane", tutti nel giro di due giorni. Un'ubriacatura completa. Abbiamo escluso appositamente "Orgoglio e Pregiudizio" del 2005 perché quel Darcy non vale niente, neanche le scarpe vecchie del Darcy di Colin Firth.

"Becoming Jane" invece ci è piaciuto moltissimo, ma soprattutto mi ha fatto venire una voglia incredibile di saperne di più sulla vita di una delle mie scrittrici preferite. Dovrò informarmi su qualche buona biografia.

Di questi film adoro la fotografia, che mi sta facendo innamorare della campagna inglese (sarà anche lo spirito Hobbit), i cast (è bello vedere tanti attori inglesi riuniti per rendere omaggio con dei film alla loro più grande scrittrice nazionale, anche se Hugh Grant nei panni di Edward Ferrars era tutto tranne che credibile :clap:), ma soprattutto i cappellini delle signore :clap: Da vera amante e collezionista di cappelli, li vorrei tutti!

Ad ogni modo, ogni volta che vedo uno di quei film mi vien voglia di bere una tazza di tè in un servizio di porcellana a fiori e di ricamare qualche tovaglia, anche se non lo so fare :clap:

E tu dillo! Soprattuto a tua nonna. Regalale la miglior emozione della sua vita!

Non siamo molto abituati a parlare a casa mia, le parole ci imbarazzano e ci mettono a disagio. E non è una bella cosa.

Domani però andrò a trovarla senza mio padre... vorrei farle capire... forse che non è rimasta davvero sola e che nonostante tutto fa parte della mia vita e che le sono affezionata. Nessuno dovrebbe rimanere solo.

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

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Parli al passato, mi dispiace, davvero. Io non riesco a pensare a un dolore più grande che perdere i miei.
In effetti la morte di qualcuno può rappresentare solo un problema per chi resta, certo non per chi cessa di esistere. Non ho mai avuto troppi pensieri in merito, trattandosi di un avvenimento naturale.

La morte mi affascina perché, diamine, non si conosce nulla al suo riguardo!... quindi, detto in modo molto generale: una persona a me cara sa, o ha saputo anche per un solo istante, ciò che tutti noi, ora, sulla Terra, ignoriamo totalmente.

Bèh... questo mi piace :P

Quella frase che hai citato è bellissima
È una delle mie preferite, in assoluto. Non finirò mai di sorprendermi riguardo a quanto bastino pochissime semplici parole per esprimere concetti vastissimi.
anche se il libro non lo amo tanto (tutta colpa di Bianca Pitzorno che me l'ha reso antipatico riscrivendo la stessa storia vista con gli occhi di Adele e della sua bambinaia).
Questa non la sapevo! Che idea assurda :D...
"Becoming Jane" invece ci è piaciuto moltissimo, ma soprattutto mi ha fatto venire una voglia incredibile di saperne di più sulla vita di una delle mie scrittrici preferite. Dovrò informarmi su qualche buona biografia.
È proprio un film bellissimo. Certo, guardandono, per non togliermi il piacere della visione, non osavo neppure pensare quali potessero essere i riferimenti col suo vissuto e quali no... Alle volte aiuta "disconnettere il cervello"... ci riesco bene... non devo impegnarmi neanche troppo :P

Comunque, voto anch'io l'opzione di saperne di più con qualche buona biografia.

Di questi film adoro la fotografia, che mi sta facendo innamorare della campagna inglese (sarà anche lo spirito Hobbit)
Penso dipenda anche dal fatto che la campagna inglese è tra le più belle al mondo...
Non siamo molto abituati a parlare a casa mia, le parole ci imbarazzano e ci mettono a disagio. E non è una bella cosa.
Sì e no... Penso che una certa "parsimonia" nell'uso delle parole favorisca l'insorgere di domande/pensieri, nella quiete. Sempre una buona cosa. Così nel resto della vita ci sarà sempre qualcosa da fare per trovarne le risposte :DD

Scusa, l'ultima volta mi sono dimenticato di quotare questo

Il problema è che gli esseri umani ormai non gli interessano più: alla mia laurea ha scattato un centinaio di foto, una ventina mie, della discussione e dei miei amici, il resto ai passerotti che volavano nel giardino dove ho fatto il rinfresco post-laurea :baby:
:ciao::rofl::)

:P

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Le mie vacanze volgono al termine, e diciamo che è anche ora, visto che si prolungano ormai da fine novembre. Non che mi sia annoiata, i modi per impiegare il tempo non mi mancano, ma inizio a sentire nostalgia degli egizi e soprattutto del dio Sokar :DD

Il 14 torno a Firenze e il 16 si riprende; ho già in mente un fitto programma per portare avanti la mia ricerca, del resto, se non c'è nulla da scoprire, meglio capirlo per tempo. Da un lato sto bene qui in Sardegna, mi piace stare coi miei e i loro amici, ho tanto tempo per leggere e camminare e son circondata da una natura magnifica, ma non è la mia vita.

Domenica scorsa ci siamo dedicati all'"archeologia industriale", che, in poche parole, consiste nell'andare a visitare antichi stabilimenti industriali (nel nostro caso minerari) ormai in disuso e talvolta abbandonati. Una cosa squallidissima, ma interessante e istruttiva, specie se si riesce a beccare qualche anziano che racconti che ruolo ebbero quelle strutture nell'economia e nella società del luogo. Nel caso delle miniere, si tratta in genere di storie ben tristi, di vite che ebbero ben poco di umano, trascorse dentro le viscere della terra ed esposte a continui pericoli.

La nostra miniera abbandonata si trova nei pressi del paese di Sardara. Ci han detto che di uomini lì sotto ne son morti a decine. E' ancora in piedi la torre metallica del pozzo principale e varie strutture, la laveria, e i resti della villa del direttore della miniera (questa è molto facile da riconoscere, perché nei giardini di queste case c'era sempre una palma, come simbolo di riconoscimento. Ce l'avevano detto durante a una visita a un'altra miniera). Ho scattato qualche foto che posto solo a fine illustrativo.

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miniera6.jpgminiera7.jpg

Nel pomeriggio siamo andati a visitare le rovine di un castello non molto distante da lì: non resta quasi niente, giusto una torre e lo scheletro del nucleo abitativo centrale, ma il percorso per arrivarci era molto piacevole, e il panorama da lassù molto bello. Siam tornati in città che era già buio.

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miniera10.jpg

Visto che si parla di miniere, questa è la foto di quella dell'"Argentiera", dalle parti di Alghero, dove siam stati qualche tempo fa. A dir poco impressionante.

argentiera.jpg

In questi ultimi giorni a Cagliari, sto cercando di godermi la città più che posso e di dare addio alle vacanze e al dolce far niente.

Faccio lunghe passeggiate in spiaggia e per le stradine di Castello, e passo molto tempo a leggere sotto il sole. Vorrei potermi portare a Firenze molti dei libri che ho qui, solo per il piacere di averli attorno, ma lì non ho abbastanza spazio. In effetti, dopo la compagnia dei miei genitori, la cosa che in genere più mi manca di Cagliari sono i libri. I miei hanno appena completato la "biblioteca", una stanza molto confortevole della casa dedicata solo ai libri e alla lettura, e gliela invidio un sacco.

A Firenze mi attendono un gran numero di seccature.

Una mia amica, chiamiamola D., aveva deciso di organizzare una "festa di addio alle feste" il 6 gennaio, e quando ha saputo che io non ci sarei stata, mi ha telefonato per avere delucidazioni. Io ho detto "Non so quando potrò tornare, forse domenica 13" una persona ragionevole avrebbe fatto la festa il 6 e basta, e invece no, l'ha spostata alla sera del 13, nonostante io le avessi detto più volte di non essere sicura di rientrare proprio quel giorno.

Infatti poi ho trovato un biglietto solo per il 14.... risultato? non so se si sia offesa o meno, ma penso di sì, perché non si fa sentire da allora come se le avessi fatto un grande torto :caffe: Non riuscirò mai a capire le persone.

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

O Egypt, Egypt! Of your cults, only fables will remain, nothing will survive but words written on stone...

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Questa non la sapevo! Che idea assurda :caffe:...

Un po' assurda, è vero, ma sicuramente originale e sviluppata con intelligenza. La Pitzorno, da vera amante della cultura e gli ideali francesi ottocenteschi, mal digeriva il disprezzo più volte dimostrato invece in "Jane Eyre", e il tono con cui si parlava della piccola francese, Adele, e ha deciso di riscrivere parte dell'opera dal punto di vista della bambina, di Sophie e di Celine Varens. Il risultato è più che mai curioso, mi ha fatta più volte sorridere, anche perchè, come la Pitzorno, non ho mai nutrito la benchè minima simpatia per Edward Rochester, anzi, posso ben dire che pochi personaggi della letteratura mi siano mai stati così indigesti :DD

Comunque, il libro in questione si intitola "La bambinaia francese"; questa è parte di una recensione che ne scrissi qualche tempo fa:

"Tuttavia ciò che rende questo libro degno di essere letto sono gli excursus e la ricchezza di dettagli con cui la scrittrice ha descritto la vita nella Parigi, e poi nell’Inghilterra, del primo Ottocento. La vita degli artisti, il mondo del teatro e della danza, le condizioni drammatiche in cui viveva gran parte della popolazione, la restaurazione che mise a tacere parte degli ideali della rivoluzione e il coraggio e l’ostinazione degli illuministi nel riaffermarli, la condizione delle donne e degli schiavi, son solo alcuni degli argomenti trattati in questo romanzo.

“La bambinaia francese†è una vera miniera di informazioni sull’Ottocento, sui fatti storici che lo segnarono e le idee che nacquero in quel periodo, riporta curiosità e aneddoti di grande interesse, e offre innumerevoli spunti di riflessione e approfondimento, consigliando in continuazione romanzi e opere che un lettore, incuriosito, potrebbe poi aver voglia di leggere.

Gli illuministi sono i veri protagonisti dell’opera: son loro, con le loro idee e la loro libertà di pensiero, a inviare il messaggio più forte al lettore, rendendo il libro istruttivo non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti."

È proprio un film bellissimo. Certo, guardandono, per non togliermi il piacere della visione, non osavo neppure pensare quali potessero essere i riferimenti col suo vissuto e quali no... Alle volte aiuta "disconnettere il cervello"... ci riesco bene... non devo impegnarmi neanche troppo :)

Comunque, voto anch'io l'opzione di saperne di più con qualche buona biografia.

Vale lo stesso per me :P Comunque ho fatto una piccola ricerca, e ho trovato questo:

"l film è tratto dalla biografia “Becoming Jane Austen†di Jon Spence, uscita nel 2003 e basata principalmente su alcune lettere scritte dalla scrittrice alla sorella Cassandra. Dell’amore ipotizzato dalla biografia si sa in realtà ben poco, visto che la maggior parte delle lettere furono bruciate dalla sorella della scrittrice dopo la sua morte con l’intento di salvaguardarne la vita privata. Si sa che Jane incontrò Tom Lefroy nell’Hampshire durante le vacanze di Natale del 1795, si rividero a Londra, si scrissero, dopo il 1798 non si rividero più. Tom Lefroy si sposò e diede alla figlia il nome di Jane. È un fatto comunque che quegli anni furono i più prolifici per la scrittrice: scrisse “Orgoglio e pregiudizioâ€, “Ragione e sentimento†e “L’abbazia di Northangerâ€, che furono però pubblicati molti anni dopo."

Ora son davvero curiosa, appena tornata a Firenze cercherò di reperire la biografia.

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

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Mi piace questo scorcio! Mi ricorda un film russo dove c'è un tipo stravolto che porta in braccio una (stravolta pure lei) che non si capisce bene se stia per morire o meno.

Qui manca l'atmosfera cupa, ma ci sono gli alri elementi: una strada "infinita" e il colore rossastro della terra.

Una mia amica, chiamiamola D., aveva deciso di organizzare una "festa di addio alle feste" il 6 gennaio, e quando ha saputo che io non ci sarei stata, mi ha telefonato per avere delucidazioni. Io ho detto "Non so quando potrò tornare, forse domenica 13" una persona ragionevole avrebbe fatto la festa il 6 e basta, e invece no, l'ha spostata alla sera del 13, nonostante io le avessi detto più volte di non essere sicura di rientrare proprio quel giorno.

Infatti poi ho trovato un biglietto solo per il 14.... risultato? non so se si sia offesa o meno, ma penso di sì, perché non si fa sentire da allora come se le avessi fatto un grande torto :ghghgh: Non riuscirò mai a capire le persone.

In un'altra discussione su questo forum, annalitamac ha scritto un'ottima frase: "Spesso mi arrabbio con chi cerca di cambiarmi senza cercare di capire le mie ragioni, non lo fa per aiutare me ma per rassicurare se stesso".

Direi che calza a pennello anche nel tuo caso, no?

Chissà... forse a molti importa più della loro festa di chi vi invitano...

Meditare su questo, dovremo.

il libro in questione si intitola "La bambinaia francese"; questa è parte di una recensione che ne scrissi qualche tempo fa

Wow, recensici libri??

A proposito di Jane Eyre (la trama originale), hai mica visto la versione che hanno trasmesso qualche giorno fa in tv? Non era quella di Zeffirelli...

Me ne hanno parlato, anche piuttosto bene devo dire, solo ieri, o ieri l'altro... a cose fatte. Quindi, nuova versione di Jane Eyre "te saluto":(...

Ora son davvero curiosa, appena tornata a Firenze cercherò di reperire la biografia.

Buon ritorno :bubble: Scattaci e postaci qualche foto iper-artistica! A Firenze c'è solo l'imbarazzo della scelta :bubble:

E... best regards al dio Sokar.

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Italiamac è risorto, exultate jubilate! Ne ho sentito la mancanza, specie in quest'ultimo week-end a Cagliari dove ha piovuto in continuazione. Niente trekking, niente passeggiate, quindi ci siamo rintanati al cinema. La mia migliore amica da un mese mi ripeteva di andare a vedere assolutamente "La Bussola d'Oro" e sebbene i nostri gusti non sempre coincidano, ho deciso di darle retta. Terribile errore, a metà film stavo per mettermi a piangere dalla noia :) La storia non mi ha coinvolta neppure un po', in compenso mi è venuta voglia di leggere il libro, e l'ho aggiunto alla mia lunga lista (che al momento comprende il nuovo libro di Isabel Allende, la biografia della Austen, il secondo libro di Safran Foer ma soprattutto Il Dottor Zivago, che ho iniziato da poco e di cui mi mancano ancora circa 500 pagine).

Per consolarci dalla reclusione dovuta al maltempo, abbiamo vissuto attimi di emozionante guerriglia urbana cone l'assalto alla villa del nostro illustre vicino di casa, Mr. Tiscali ovvero Ignazio Soru: venerdì notte, in seguito all'annuncio che la Sardegna avrebbe accolto parecchi camion di spazzatura provenienti da Napoli, vari plotoni di dimostranti (che poi s'è scoperto essere per la maggior parte ultras cagliaritani prezzolati o inferociti da anni di rivalità calcistica con le tifoserie del Napoli :ciao:) si son riuniti per gettare spazzatura nel suo cortile. Peccato che insieme alla spazzatura avessero preparato anche un paio di bombe... :angel: tutte personcine per bene insomma...

La meravigliosa villetta del nostro presidente... sarebbe quella specie di gigantesco cubo in marmo bianco sullo sfondo :ciao:

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Ad ogni modo, gli ultimi giorni a Cagliari son stati segnati anche dai grandi preparativi per uno spettacolo teatrale: uno degli amici dei miei ha scritto il testo di una commedia, ed è riuscito a coinvolgere tutti gli altri della "banda", sebbene in genere non lavorino insieme, sia in veste di attori che in veste di musicisti. Si stanno preparando da vari mesi, ma ormai manca poco al debutto e non parlano d'altro che di prove generali, costumi, luci, biglietti e finanziamenti vari. Mi hanno ricordato i bei tempi (6 anni della mia vita) in cui anch'io recitavo in una compagnia teatrale e li ho invidiati terribilmente. Mi spiace non esserci per il debutto.

Son tornata a Firenze proprio stasera: in realtà avevo il biglietto per le 6 del mattino: nessuna necessità di arrivare qui così presto, solo voglia di vedere l'alba sul mare dall'aereo, che è uno spettacolo sublime:( Una delle poche cose al mondo che possano convincermi a svegliarmi alle 4 del mattino :) Invece arrivata in aeroporto, amara sorpresa: volo soppresso :P Levataccia inutile, e niente spettacolo :P

Ho deciso comunque di godermi la giornata e sono andata in spiaggia, dove son rimasta fino all'ora di pranzo, andando da Cagliari fino alla città vicina, Quartu, passeggiando sulla riva. Era una bellissima giornata di sole, il mare era piatto come una tavola, solo con una leggera risacca, così gradevole che non ho mai sentito il bisogno di ascoltare musica mentre camminavo, e in spiaggia non c'erano che pochi sfaccendati fortunati come me. C'era anche un pazzo che nuotava :cry: (c'erano 12°!).

Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica quindi ho potuto scattare solo un paio di foto patetiche col telefonino, ma credo che almeno diano un'idea della pace del luogo.

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Prima di pranzo son passata a trovare mia nonna, e nel pomeriggio son ripartita con un volo per Pisa che ero riuscita a prenotare quella mattina.

Il decollo è stato emozionante, perché l'aereo ha sorvolato a bassa quota la città, e ho potuto lentamente salutare ogni cosa: l'ospedale dov'è ricoverata mia zia, che sono andata a trovare quasi ogni giorno; l'anfiteatro romano e le stradine di Castello, dove andavo a passeggiare nel pomeriggio e a leggere qualche libro seduta sulle mura o ai tavolini di un caffè; via Roma coi portici e l'ufficio dove lavora mia mamma, la casa di mia nonna (me la immaginavo seduta da sola in cucina, ad ascoltare come sempre qualche messa alla radio), gli stagni dei fenicotteri rosa, il parco di Monte Urpinu e lì accanto casa mia: son rimasta a fissarla finché ho potuto, abbracciandola con lo sguardo quasi avessi voluto creare con lei un legame ininterrotto. Poi però l'aereo si è spostato rapido verso la costa, alta e rocciosa, battuta dal mare, spumeggiante e limpidissimo, dove si trova la piccola baia di Cala Mosca, dove l'estate vado a fare il bagno; ultima virata ed è apparsa la lunghissima spiaggia dove solo poche ore prima avevo fatto una passeggiata così piacevole, e poi Cagliari è scomparsa, lasciandomi con un groppo in gola e una spiacevolissima sensazione che non era proprio nostalgia... forse solo triste rassegnazione per un distacco che è tanto necessario quanto doloroso.

In definitiva l'unica cosa negativa di tutta la faccenda del volo soppresso è stata dover salutare i miei per due volte nell'arco dello stesso giorno. Non c'è cosa che mi renda triste allo stesso modo. Oddio, non è che mi metta a piangere o a fare tragedie greche, ma è molto triste, forse perché sto così tremendamente bene con loro, e mi piacerebbe che potessimo vivere tutti nella stessa città.

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Meditare su questo, dovremo.

:ciao:

Ecco, restiamo in tema :angel: Questa festa sta diventando un caso di stato. Un paio di giorni fa la mia amica si rifà viva: ha nuovamente cambiato la data della festa, spostandola a venerdì 18, perchè ci tiene moltissimo ad averci tutti da lei riuniti. Me l'ha detto con tono terribilmente minaccioso, come a dire "prova a sabotarmi la festa un'altra volta e non ti rivolgerò mai più il saluto (se non per insultarti)". Io ovviamente mi affretto ad accettare il terzo invito con gratitudine e riconoscenza. Ma appena giunta a Firenze, mi chiama la mia migliore amica per comunicarmi che ha la scarlattina :P La festa quindi è saltata di nuovo, e altre perfide fonti mi hanno informata che l'organizzatrice stava per averne una crisi di nervi :ciao: Io l'ho chiamata per dimostrarle tutta la mia solidarietà (anche perché mi sento in parte colpevole del disastro) ma il mio tentativo non ho avuto molto successo: specie quando ho suggerito di cambiarle il nome da "festa di addio al Natale" in "festa di benvenuto alla Pasqua" ho percepito persino i "vaff....." mentali che mi ha mandato :)

Wow, recensici libri??

Non esattamente... ho lavorato per tre anni come editor, mi occupavo di leggere, esaminare e commentare fin nei minimi dettagli le opere di scrittori generalmente esordienti. E' stata una bellissima esperienza, che ho interrotto quando sono andata a vivere in Egitto e poi a causa della tesi, e ora vorrei riprenderla. Comunque quella recensione l'avevo scritta per un forum di cui mi occupavo qualche anno fa, non per lavoro :P

A proposito di Jane Eyre (la trama originale), hai mica visto la versione che hanno trasmesso qualche giorno fa in tv? Non era quella di Zeffirelli...

Me ne hanno parlato, anche piuttosto bene devo dire, solo ieri, o ieri l'altro... a cose fatte. Quindi, nuova versione di Jane Eyre "te saluto":(...

Parli della nuova versione della BBC mandata in onda da rete4 vero? Sì, l'ho vista e devo dire che non mi è affatto dispiaciuta, mi è sembrata molto fedele al libro, persino più che nella versione di Zeffirelli (ok, non valuto un film in base alla fedeltà con l'opera letteraria da cui è stato tratto, ma mi fa piacere quando si riesce a mantenerla pur senza sembrare una banale rappresentazione in immagini del libro). La fotografia era bellissima, con i paesaggi della campagna inglese resi cupi dall'atmosfera carica di rabbia, ombre e mistero (quanta differenza con le stesse immagini mostrate, però, in un film tratto da un romanzo di Jane Austen!).

I personaggi mi son sembrati assolutamente insopportabili, quindi direi che gli attori han svolto un lavoro egregio restando più che mai fedeli agli originali :cry: in particolare bravissima Ruth Wilson, mi è piaciuta davvero tanto: ecco, Jane me la son sempre immaginata proprio con quella severa e triste smorfia in volto :(

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Il punto di questa coppia è che li detesto entrambi, ma alla fine faccio sempre il tifo per loro e riescono perfino a commuovermi. Proprio son fatti a pennello l'uno per l'altra (e non lo dico in senso buono :))

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Domani è il grande giorno, sono un po' emozionata :grazieim:

Non vedo l'ora di parlare di nuovo di Sokar a qualcuno (anche se non credo che l'uditorio sarà poi così ansioso di sentirne parlare :cry:). Spero solo di non fare le mie solite figuracce, di parlar bene, di essere chiara e che non ci siano problemi :preoccupato:

Che il dio Sokar me la mandi buona...

sokar2.jpg

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Domani è il grande giorno, sono un po' emozionata :grazieim:

Non vedo l'ora di parlare di nuovo di Sokar a qualcuno (anche se non credo che l'uditorio sarà poi così ansioso di sentirne parlare :cry:). Spero solo di non fare le mie solite figuracce, di parlar bene, di essere chiara e che non ci siano problemi :preoccupato:

Che il dio Sokar me la mandi buona...

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:mad: in bocca al lupo!:boh:

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Ciao collega! :preoccupato:

Crepi il lupo! (metaforicamente) :grazieim:

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Eh sì! Perché famoso e famigerato? Cosa fanno ai poveri neo-dottorandi? :preoccupato:

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Ehilà, auguroni anche da parte mia!

Stavo sul forum e mi è arrivata la notifica.

Tu prega Sokar, magari ti aiuta... sai, non si può mai dire...

janeeyre.jpg
Osteria! Questi due hanno un'aria assolutamente incavolata. Troppo forti :grazieim:

Diamine se è della BBC deve essere fatto proprio bene!

Pazzesche le foto col cellulare! Sembrano scattate con una super reflex che riflette tutto ciò che è riflettente :preoccupato:

No, comunque, scherzi a parte, gran bei colori... e bellissimi posti.

Tienici aggiornati riguardo l'ormai famigerata festa della tua amica, si stà facendo interessante la vicenda :cry:

P.S.) Scusa, di preciso che faceva Sokar? Lo ignoro.

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Tu prega Sokar, magari ti aiuta... sai, non si può mai dire...

Deve farlo per forza, sono la sua ultima sacerdotessa rimasta al mondo :grazieim:

Diamine se è della BBC deve essere fatto proprio bene!

Alla BBC hanno dei bravi sceneggiatori, ne son convinta, e nel portare sullo schermo grandi romanzi han pochi rivali! Stasera alla Feltrinelli international ho visto il dvd di "Northanger abbey", altro romanzo della Austen, sempre prodotto dalla BBC. Era solo in inglese, non so se sia mai stato fatto il doppiaggio italiano. Comunque costava 36 euro e l'ho lasciato lì... :cry:

Tienici aggiornati riguardo l'ormai famigerata festa della tua amica, si stà facendo interessante la vicenda :boh:

L'ultimo aggiornamento è questo, la mia migliore amica vuole andare alla festa pur essendo malata, dicendo che tanto non ha febbre e puntini in faccia non ne ha :preoccupato:, e siccome nessuno di noi ha avuto la scarlattina il nostro prossimo party lo faremo in ospedale! oooooolè!

Comunque lei sostiene che è una malattia contagiosa solo in fase di incubazione, spero sia vero... per sicurezza io mi terrò il più lontana possibile da lei (anche se essendo un appartamento minuscolo la vedo dura).

P.S.) Scusa, di preciso che faceva Sokar? Lo ignoro.

Oh che bello, qualcuno che si interessa di Sokar *_____* Alla domanda però rispondo domani, ora vado a dormire!

Buona notte! :mad:

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Per fortuna stamattina è andato tutto bene, mi son perfino divertita :ciao: Mi ha fatto molto piacere rincontrare gli altri dottorandi che avevo conosciuto i giorni del concorso, mi trovo molto bene con loro, almeno per ora.

Ci hanno fatti presentare ed esporre il nostro progetto, e poi ci hanno assegnato un professore come tutor. Credo di aver esposto il mio progetto in modo abbastanza chiaro, non ho avuto esitazioni e non mi sono impappinata, e questa è già una gran cosa :ghghgh:

Oggi c'è stata anche la conferenza inaugurale del dottorato: per prendere appunti ho sfoderato il mio ibook (ieri l'avevo ripulito per benino per l'occasione :cry:) e tutti quelli che erano vicini mi han fatto i complimenti per il computer :ciao: Eh sì, anche se vecchiotto fa sempre la sua figura :ciao:

Comunque è la prima volta che prendo appunti sul computer, e decisamente è stata un'ottima scelta! Si scrive molto più velocemente, non c'è bisogno di ricopiare gli appunti per riordinarli, e se la lezione è noiosa si può sempre fare una partita a scacchi! :mad: Mi chiedo perché non avevo mai pensato prima di utilizzarlo a lezione!

Beh, adesso inizia l'avventura, speriamo bene, alterno momenti in cui sono fiduciosa e piena di voglia di fare ad altri in cui mi viene un po' di panico e mi demoralizzo, ma a quanto ho capito è un sentimento comune anche agli altri neo-dottorandi.

Che altro dire, stasera mi son ricordata di un video che qualche anno fa guardavo e riguardavo fino all'esasperazione. La protagonista è una bimba bellissima di 3 o 4 anni, che cullata dalla ninna nanna della mamma fa una specie di sogno in cui viaggia sul suo treciclo in ogni Paese del mondo, dalle metropoli americane, ai villaggi dell'Africa, dalle città europee ai paesi asiatici e ogni cosa che vede le ricorda la sua casa, la sua gente e la sua mamma, anche per un solo gesto o una sola espressione, in un continuo gioco di rimandi.

In questi giorni mi sento un po' come lei, ancora devo riprendermi dopo quasi un mese in Sardegna, e quando sono in giro, mi sembra che ogni cosa mi ricordi casa: vedo uno scorcio e penso di trovarmi in una via di Cagliari, vedo un uomo di spalle con un cappello e penso "oh, guarda, c'è papà!", vedo una macchina parcheggiata di fronte a casa uguale a quella di mia mamma, e penso che sia sua.... mi ci vuole sempre un po' a realizzare che è impossibile, che mi trovo a Firenze ora... e ogni volta è una piccola irrazionale delusione :love:

Comunque il video di cui parlavo è questo, e la canzone è Sweet Lullaby dei Deep Forest (uno dei miei gruppi preferiti)

Ah, piccola curiosità, la bimba compare anche alla fine del bellissimo spot Apple "think different", quando l'ho vista mi ha fatto un grandissimo piacere che avessero scelto di inserire anche un frammento del mio video preferito!

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Ciao Manu! :fiorellino: Non so quando andrò a Luxor, prima dell'estate la vedo dura :ghghgh: Adesso i miei viaggi lì saranno rimborsati dall'università, e ancora è troppo presto per chiedere finanziamenti, avendo appena iniziato, ma appena mi porterò un po' avanti con la ricerca, lo farò senz'altro. Anche se temo che la méta non sarà più Luxor ma il Cairo.

La cosa che più spero è riuscire a partecipare ad una campagna di scavo l'anno prossimo! Spero proprio che la mia prof. possa portarmi con sé o riuscire a farmi imboscare in qualche altra università.

Comunque da poco ho sentito la mia amica sposata con l'egiziano, e lei tra qualche mese vorrebbe andare ad Alessandria d'Egitto dove c'è una scuola di arabo. Sono parecchio tentata dall'andare con lei, non ho mai visitato il Delta, dove si trovano un sacco di siti che mi piacerebbe visitare (in particolar modo mi interessa il sito di Tell el-Dab'a, l'antica Avaris, capitale dei sovrani asiatici Hyksos) e sono incuriosita dalla nuova biblioteca di Alessadria. Magari da lì non sarà difficile raggiungere l'oasi del Fayum, la mia amica c'è già stata e potrebbe farmi da guida. Chissà, magari verso maggio-giugno :ghghgh:

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Comunque in attesa delle nuove foto posso postare qualche foto degli anni scorsi :fiorellino:

Deserto del Sahara, confine tra Egitto e Libia

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Cairo, una delle chiese copte, dette "sospese" perché poste sopra alte pedane

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Cairo, la grande moschea di Muhammad Ali

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Cairo, visione notturna

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Aswan, sud Egitto

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Aswan, isola di Elefantina, tempio di File

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Alba sul Nilo (foto scattata direttamente dal sacco a pelo durante una crociera di qualche giorno in feluca, la barchetta a vela tipica egiziana)

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Giza, la piramide di Chefren e la Sfinge

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Saqqara, la piramide di Djoser

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Deve farlo per forza, sono la sua ultima sacerdotessa rimasta al mondo :ghghgh:

Wow! Una bella responsabilità:ciao:

Alla BBC hanno dei bravi sceneggiatori, ne son convinta, e nel portare sullo schermo grandi romanzi han pochi rivali! Stasera alla Feltrinelli international ho visto il dvd di "Northanger abbey", altro romanzo della Austen, sempre prodotto dalla BBC. Era solo in inglese, non so se sia mai stato fatto il doppiaggio italiano. Comunque costava 36 euro e l'ho lasciato lì... :ghghgh:
Sì, 36 euro è da colpo apoplettico...

In un negozio qualsiasi mi avevano chiesto €37 per "Lawrence d'Arabia"... che ho poi acquistato on line per una balla di fumo (edizione a tremila dischi + cammello gonfiabile:ghghgh:).

Ad ogni modo, vedo che "Northanger abbey" è temporaneamente out of stock pure sul play.com

L'ultimo aggiornamento è questo, la mia migliore amica vuole andare alla festa pur essendo malata, dicendo che tanto non ha febbre e puntini in faccia non ne ha :fiorellino:, e siccome nessuno di noi ha avuto la scarlattina il nostro prossimo party lo faremo in ospedale! oooooolè!

Comunque lei sostiene che è una malattia contagiosa solo in fase di incubazione, spero sia vero... per sicurezza io mi terrò il più lontana possibile da lei (anche se essendo un appartamento minuscolo la vedo dura).

:ghghgh::rofl:
Oh che bello, qualcuno che si interessa di Sokar *_____* Alla domanda però rispondo domani, ora vado a dormire!

Buona notte! ;)

Sì, sì, appena puoi butta giù due informazioni, grazie. Sono sempre interessanti queste cose.
Per fortuna stamattina è andato tutto bene, mi son perfino divertita :ciao: Mi ha fatto molto piacere rincontrare gli altri dottorandi che avevo conosciuto i giorni del concorso, mi trovo molto bene con loro, almeno per ora.

Bene, bene. Quidi sei sopravvissuta e non ti sei trasferita nel Regno dei Morti.

Bello il video. Veramente geniale l'immagine del tipo con l'Empire State in bocca:shock:... ah, anche il signore con lo specchio non scherza:ghghgh:

Riguardo lo spot della Apple, bèh, penso sia uno dei più azzeccati dell'intera storia della pubblicità. :)

P.S.) Urca, foto da sballo. L'ultima, di Saqqara, te l'avevo scroccata:)

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Sì, sì, appena puoi butta giù due informazioni, grazie. Sono sempre interessanti queste cose.

Bene, tanto per cominciare Sokar è una divinità antichissima, ne abbiamo attestazioni sin dalla I dinastia egiziana (si parla di 3.150 a.C.) quindi la sua origine si perde proprio all'"alba dei tempi", come si suol dire.

In principio era venerato soprattutto presso la necropoli della capitale, Menfi, ossia Saqqara (si pensa proprio che il nome Saqqara derivi da Sokar). Era un dio legato al mondo dei metalli, delle miniere e degli artigiani, di cui era considerato il protettore.

Questo almeno fino alla fine dell'Antico Regno, quando il suo culto subì una certa metamorfosi: venne infatti associato ad Osiride e da allora fu considerato un dio legato al culto funerario popolare. Durante il suo viaggio notturno nel mondo dell'aldilà, il Sole passava proprio attraverso la "caverna di Sokar" e lì veniva rigenerato, ed era così in grado di risorgere all'alba.

La sua festa era una delle più belle e amate dell'antico Egitto.

Oggi tra gli studiosi è conosciuto soprattutto in questa veste di dio funerario, mentre pochissimo si sa delle sue origini di dio artigiano (infatti è questo l'argomento del mio progetto di dottorato, mentre la tesi di laurea riguardava per lo più i motivi e le modalità che portarono al passaggio da dio artigiano a dio funerario e lo svolgersi della sua festa durante le epoche più antiche).

Sokar veniva rappresentato in vari modi: spesso come un falco o un uomo con la testa di falco, ma in genere con l'immagine di una particolare barca, detta Henu: era la sua barca sacra, nella quale il defunto veniva rigenerato e poteva raggiungere lo stato della solarizzazione :rolleyes:

Qualche foto:

Sokar rappresentato come un falco, dalla necropoli di Deir el Medina, Luxor

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La regina Hatchepsut fa offerte a Sokar (uomo con la testa di falco), dal tempio di Deir el Bahari, Luxor

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La caverna di Sokar nel regno dei defunti, così come appare nel viaggio del sole rappresnetato nella tomba di Tutmosis III, Valle dei Re, Luxor

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La barca Henu

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Ah, dimenticavo la cosa più carina. Durante la festa di Sokar la gente andava a visitare i propri defunti nelle necropoli nella riva ovest di Luxor, e per tutta la notte preparava ghirlande di cipolle: alcune di queste venivano donate ai defunti, le altre venivano indossate dai vivi come collane durante una processione in onore del dio la mattina dopo.

E' per questo che alla mia festa di laurea tutti indossavano collane di cipolle, compresa la mia mummia, Osiride :DD

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

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