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Siamo tutti vittime del consumismo?


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Questa definizione è affidabile. Se vuoi inizio a citarti i libri di sociologia dei consumi, ma non credo cambi molto... :P

E' importante però capire quel è il vissuto di chi non ha studiato il consumerismo, anche perchè il termine è stra-utilizzato (alcune volte a sproposito secondo me) quindi un'idea ce la siamo fatta tutti.

Qual è il confine fra consumismo e semplice acquisto perchè si ha la possibilità? Ammesso che ci sia...

No, la mia osservazione su Wiki era a sé stante, se voi confermate che questa voce sia giusta, allora mi fido ;)

Il confine fra consumismo e semplice acquisto per possibilità? Nessuno secondo me.

E' la differenza che ho delineato prima, i secondi possono, e i primi devono potere, a costo di pagare le rate.

Secondo me il consumismo dipende sia da me sia da chi sta intorno a me.

Ovvero: se io compro la Porsche o le scarpe di D&G o whatever, in realtà non lo faccio quasi mai solo per me. Lo faccio anche perchè la società mi veda mentre indosso le D&G o mentre guido la Porsche, in maniera conscia o inconscia.

Lo fai perché la società lo fa, perché è il trend che ci trascina e guai a non prendere a volo il treno.

Vero, se non ci fosse gente che sbava dietro la porche dell'amico ripetendo le solite battute ("ammazza che macchinone oh") che fanno riempire d'orgoglio l'acquirente, giustificandone anche l'acquisto, beh, allora la situazione migliorerebbe.

Tra amici se ne discute spesso. Viviamo (vivono anzi) in paese, e basta che l'ultimo dei fessi compri l'auto nuova affinché tutti i ragazzini gli sbavino dietro, e l'orgoglio dell'acquirente si gonfia con un andamento direttamente proporzionale allo sgonfiarsi del portafoglio ed all'incremento di instabilità economica.

Perciò ogniuno pensi per se..."Vivi e lascia vivere"...:rofl:

Questo lo credo anch'io, ma discutere significa pensare a se, significa capire la propria posizione rispetto al mondo e capire la propria singolarità.

(un'altra frase-tipo che mi fa imbestialire è "chi sei tu per criticare?"...i lombrichi non criticano, l'uomo lo fa :ciao:)

in ogni caso, siamo in Italia, la facciata dev'essere perfetta, di dentro...:dance::rolleyes:

Amen :P

concordo su chi dice che è più un comportamento che una cosa mirata ad un oggetto specifico...ma l'attuale società ci ha portato bene o male ad esserlo più o meno tutti....

Comprare comprare comprare è l'unico vero sport di questi ultimi anni e non ci soddisfa mai...siamo sempre pronti a cercare sulle ultime offerte dei volantini che ci arrivano a casa l'oggetto che reputiamo ci possa servire in un futuro e che può essere un' occasione comprarlo subito perchè ha un buon prezzo...

credo che Consumismo possa definirsi con: comprare cose inutili nell'immediato :)

non c'è bisogno di parlare di oggetti costosi ma penso si riferisca al bombardamento delle offerte commerciali delle quali siamo continuamente bersagliati.

Già questo mi era sfuggito. No perché chi comprava l'acqua a 2km di distanza per risparmiare 20 cent il giorno dopo correva da Trony a comprare una penna USB da 4Gb in offerta a ben -2€ dal prezzo originale ;)

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Bella discussione.

Specie consultando quel thread in cui si legge di centinaia di euro spese quotidianamente da singole persone (buon per loro)

Il mio personalissimo contributo: no, non sono consumista.

Compro ciò che mi piace e ciò che mi posso permettere.

E fin qui lo diciamo tutti, semplicemente una vittima del consumismo espande inconsapevolmente l'insieme del "ciò che mi piace", sino ad includerci oggetti che in realtà vogliamo perché è la moda e perché così deve andare.

Ho un telefono vecchio di 5 anni, piuttosto che comprarlo nuovo gli ho rifatto telaio e cover, e con 40€ sono apposto per altri 2 anni almeno (sgrat sgrat)

Non spendo soldi in extra, negli ultimi 3 mesi ho speso 100€ di scarpe e niente più. Il resto sono solo alimenti e/o svaghi (cinema e seratine con amici, ma spese contenute)

D'istinto non tollero chi cambia cellulare ogni 2 settimana, chi compra l'ultimo Mac e in realtà lo usa solo per navigare (o magari si "inventa" attività lavorative impegnative, chi non fa almeno un rendering al giorno? eh beh), non tollero lo spreco...ma poi mi domando "se lo possono permettere? lo facessero, son soldi loro"

Credo che tutto ciò sia dettato dall'educazione ricevuta dai miei genitori, che nonostante guadagnino decentemente non si concedono lussi che manifestino il benestare, ma solo ciò che realmente fa star bene.

O sarà anche perché vedo tanti coetanei sputtanarsi lo stipendio per consolle, televisori, cellulari e roba inutile; per poi rendersi conto tardi che con tutto il denaro investito ne usciva fuori un'auto o una casetta in affitto niente male con cui cominciare a pensare seriamente all'autonomia ed a crescere, perché tra il vivere con i genitori e sputtanarsi lo stipendio, e il vivere da soli e investire lo stipendio c'è tanta differenza (se non vogliamo che i nostri "capi" continuino a chiamarci "bamboccioni", giustamente.)

p.s. non c'entra niente, ma odio quando vi fate i complimenti per aver comprato un mac ed esultate come se vi fosse nato un figlio. Porco di quel giuda, è un misero computer pagato a peso d'oro! Questo significa essere vittime del marketing...

Buongiorno a tutti, io sono quella che ha fatto scatenare voi tutti in questa discussione.

Sono sincera, ci sono rimasta male! Avrei preferito che qualcuno mi avesse chiesto il motivo della scelta di prodotti Apple e perchè. Allora vi avrei risposto che in casa c'erano 2 vecchi pc fissi con 9 anni di vita (che però quando sono stati acquistati erano al top della gamma) e un vecchio portatile Hp. Viste le rotture frequenti era venuto il momento di cambiarli.

E' abitudine in famiglia di fare gli acquisti quando si può (senza rate) e di scegliere prodotti che possano durare nel tempo.

La scelta è caduta su Apple su consiglio di tutti quelli che ho interpellato.

Io non sono giovane come voi, ho 52 anni e ho cominciato a lavorare a 16 anni, lo sò che si fatica a portare a casa lo stipendio, nessuno regalava le Lire e ora gli Euri.

Lo sò che non mi è nato un figlio, hai ragione, la mia esultanza era per avvicinarmi al Vs. modo di esprimervi e forse per un attimo, sentirmi più giovane!

:dance:

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Bella discussione.

Specie consultando quel thread in cui si legge di centinaia di euro spese quotidianamente da singole persone (buon per loro)

Il mio personalissimo contributo: no, non sono consumista.

Compro ciò che mi piace e ciò che mi posso permettere.

E fin qui lo diciamo tutti, semplicemente una vittima del consumismo espande inconsapevolmente l'insieme del "ciò che mi piace", sino ad includerci oggetti che in realtà vogliamo perché è la moda e perché così deve andare.

Ho un telefono vecchio di 5 anni, piuttosto che comprarlo nuovo gli ho rifatto telaio e cover, e con 40€ sono apposto per altri 2 anni almeno (sgrat sgrat)

Non spendo soldi in extra, negli ultimi 3 mesi ho speso 100€ di scarpe e niente più. Il resto sono solo alimenti e/o svaghi (cinema e seratine con amici, ma spese contenute)

D'istinto non tollero chi cambia cellulare ogni 2 settimana, chi compra l'ultimo Mac e in realtà lo usa solo per navigare (o magari si "inventa" attività lavorative impegnative, chi non fa almeno un rendering al giorno? eh beh), non tollero lo spreco...ma poi mi domando "se lo possono permettere? lo facessero, son soldi loro"

Credo che tutto ciò sia dettato dall'educazione ricevuta dai miei genitori, che nonostante guadagnino decentemente non si concedono lussi che manifestino il benestare, ma solo ciò che realmente fa star bene.

O sarà anche perché vedo tanti coetanei sputtanarsi lo stipendio per consolle, televisori, cellulari e roba inutile; per poi rendersi conto tardi che con tutto il denaro investito ne usciva fuori un'auto o una casetta in affitto niente male con cui cominciare a pensare seriamente all'autonomia ed a crescere, perché tra il vivere con i genitori e sputtanarsi lo stipendio, e il vivere da soli e investire lo stipendio c'è tanta differenza (se non vogliamo che i nostri "capi" continuino a chiamarci "bamboccioni", giustamente.)

p.s. non c'entra niente, ma odio quando vi fate i complimenti per aver comprato un mac ed esultate come se vi fosse nato un figlio. Porco di quel giuda, è un misero computer pagato a peso d'oro! Questo significa essere vittime del marketing...

C'è chi è vittima del consumismo da te definito (come me) e chi del comunismo (penso come te). Senza offesa naturalmente, è solo quello che penso.

Macbook Pro

iPod Classic 5.5

iPhone 3gs

iPhone 4

iPod nano 6g

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Buongiorno a tutti, io sono quella che ha fatto scatenare voi tutti in questa discussione.

Sono sincera, ci sono rimasta male! Avrei preferito che qualcuno mi avesse chiesto il motivo della scelta di prodotti Apple e perchè. Allora vi avrei risposto che in casa c'erano 2 vecchi pc fissi con 9 anni di vita (che però quando sono stati acquistati erano al top della gamma) e un vecchio portatile Hp. Viste le rotture frequenti era venuto il momento di cambiarli.

E' abitudine in famiglia di fare gli acquisti quando si può (senza rate) e di scegliere prodotti che possano durare nel tempo.

La scelta è caduta su Apple su consiglio di tutti quelli che ho interpellato.

Io non sono giovane come voi, ho 52 anni e ho cominciato a lavorare a 16 anni, lo sò che si fatica a portare a casa lo stipendio, nessuno regalava le Lire e ora gli Euri.

Lo sò che non mi è nato un figlio, hai ragione, la mia esultanza era per avvicinarmi al Vs. modo di esprimervi e forse per un attimo, sentirmi più giovane!

:gira:

:dance:

Guarda che non è mica una "colpa" comprare un computer. Non credo, tra l'altro, che sia stata tu la "causa"... si tratta di chiacchiere fra amici, non certo di giudicare le scelte degli altri.

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Possiedo due iMac, da qualche mese pure l'iPhone. Per portare avanti la mia vita "tecnologica" sarebbero bastati oggetti di molto meno valore? Si, assolutamente. Mi sento in colpa perché ho scelto questi e non altri? No, assolutamente.

Amo i computers, Apple mi piace da morire, non chiedo soldi a nessuno o faccio rate per comprarli (mi è bastato il mutuo della casa, la parola rata mi fa venire il mal di stomaco),semplicemente mi piacciono, se posso me li compro e me li godo.

Per contro in casa mia non si trova ancora un televisore "piatto", si viaggia ancora col catodico; la mia auto si avvicina ai dieci anni con diversi km all'attivo, è ancora in salute e spero mi accompagni ancora per molto.

D'accordissimo evitare qualsiasi tipo di eccesso, ma esiste pure la via di mezzo tra il consumismo e la vocazione francescana.

:dance:

"Povero Senatore, e allora come fa, chissà come si deve sentire adesso!"

"Ah ah, esattamente come un uomo che avendo avuto per dieci anni un parroco sullo stomaco, è costretto a viaggiare con un Monsignore sulla testa!".

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Per quel che mi riguarda :

Me lo posso permettere (ho tutti i soldi disponibili sul cc): lo compro

NON me lo posso permettere (NON ho tutti i soldi disponibili sul cc): NON lo compro

Penso che con queste due regole di base la gente arrivi più facilmente con 2 lire in tasca a fine mese...

Anche se sinceramente non mi interessa se l'uno o l'altro ha comprato l'ultimo modello di iMac 27" pur possedendone giù uno che andava benissimo..... scelte sue....

Ho un amico che gira sempre vestito firmato, va sempre fuori a cena e cerca di ostentare in tutti i modi la sua "ricchezza" comprando sempre l'ultimo modello di qualsiasi cosa..... poi, però, ha dovuto aprire un fido per pagarsi l'affitto.....

Non lo condivido, ma rispetto le sue scelte, d'altronde i soldi sono i suoi e ci può fare quel che vuole !

"Noi finti professionisti" Club • Tessera n° 007

CEO of Aston Martin Club

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Buongiorno a tutti, io sono quella che ha fatto scatenare voi tutti in questa discussione.

Sono sincera, ci sono rimasta male! Avrei preferito che qualcuno mi avesse chiesto il motivo della scelta di prodotti Apple e perchè. Allora vi avrei risposto che in casa c'erano 2 vecchi pc fissi con 9 anni di vita (che però quando sono stati acquistati erano al top della gamma) e un vecchio portatile Hp. Viste le rotture frequenti era venuto il momento di cambiarli.

E' abitudine in famiglia di fare gli acquisti quando si può (senza rate) e di scegliere prodotti che possano durare nel tempo.

La scelta è caduta su Apple su consiglio di tutti quelli che ho interpellato.

Io non sono giovane come voi, ho 52 anni e ho cominciato a lavorare a 16 anni, lo sò che si fatica a portare a casa lo stipendio, nessuno regalava le Lire e ora gli Euri.

Lo sò che non mi è nato un figlio, hai ragione, la mia esultanza era per avvicinarmi al Vs. modo di esprimervi e forse per un attimo, sentirmi più giovane!

:dance:

Ferma ferma ferma :gira: io non ho letto neppure il tuo commento "scatenante".

Ciò che ho detto è un'osservazione a cui giungo da tempo leggendo le pagine del forum. La gioia per un nuovo prodotto è lecita, ma ci sono utenti che perseverano nel congratularsi per gli acquisti dopo anni ed anni di prodotti Apple. E questo, secondo me, ha qualcosa di insano dentro.

C'è chi è vittima del consumismo da te definito (come me) e chi del comunismo (penso come te). Senza offesa naturalmente, è solo quello che penso.

Assolutamente no, dalla politica me ne guardo bene. Dare valore ai propri soldi e destinarli alla lungimiranza significa aderire al comunismo? Bada bene, non ho parlato di privarsi delle ricchezze elargendole ai propri conoscenti, piuttosto preferisco incanalare il denaro in piccoli investimenti realmente utili, economicamente, e per il benessere reale piuttosto che sfamare l'etica dell'apparire.

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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C'è chi è vittima del consumismo da te definito (come me) e chi del comunismo (penso come te). Senza offesa naturalmente, è solo quello che penso.

Buongiorno a tutti, io sono quella che ha fatto scatenare voi tutti in questa discussione.

Sono sincera, ci sono rimasta male! Avrei preferito che qualcuno mi avesse chiesto il motivo della scelta di prodotti Apple e perchè. Allora vi avrei risposto che in casa c'erano 2 vecchi pc fissi con 9 anni di vita (che però quando sono stati acquistati erano al top della gamma) e un vecchio portatile Hp. Viste le rotture frequenti era venuto il momento di cambiarli.

E' abitudine in famiglia di fare gli acquisti quando si può (senza rate) e di scegliere prodotti che possano durare nel tempo.

La scelta è caduta su Apple su consiglio di tutti quelli che ho interpellato.

Io non sono giovane come voi, ho 52 anni e ho cominciato a lavorare a 16 anni, lo sò che si fatica a portare a casa lo stipendio, nessuno regalava le Lire e ora gli Euri.

Lo sò che non mi è nato un figlio, hai ragione, la mia esultanza era per avvicinarmi al Vs. modo di esprimervi e forse per un attimo, sentirmi più giovane!

:)

perdonatemi ma sti due interventi che centrano??a cosa si riallacciano...?!:)

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Discorso molto complesso.

Alla domanda se siamo tutti vittima rispondo: SI'.

E' semplice: per non esserne vittima bisognerebbe vivere in mezzo alle montagne come 200 anni fa.

Consumismo non è solo comprare e/o desiderare cose costose.

Consumismo siamo noi e tutta la società che ci sta intorno.

Il maggior consumismo di tutta la società è sugli sprechi di risorse, il secondo maggior consumismo è sugli imballaggi, il terzo sugli oggetti inutili (secondo me).

Non è colpa nostra, ok, ma per me consumismo è il fatto che per ogni prodotto alimentare ci sia una confezione singola, si per me è consumismo :love:

Questo prodotto alimentare verrà consumato a breve e a breve la confezione ci rimarrà per decenni sul groppone.

Consumismo è prendere la bottiglietta d'acqua alle macchinette ogni mattina anziché portarsi da casa una borraccia.

Consumismo è comprare le casse d'acqua (per poi buttare una marea di plastica) anziché riempirle in altri posti o usare l'acqua potabile corrente di casa.

(per esempio noi non compriamo casse d'acqua, riempiamo bottiglie vicino ad una nostra casa in montagna e io ogni giorno mi porto la borraccia da casa).

Consumismo è prendere il caffè in un bicchierino di plastica che verrà buttato (ci penso ogni volta a questa terribile pratica).

Consumismo è mettere dei rotoli di carta per asciugarsi le mani nei luoghi pubblici.

Consumismo è usare le batterie non ricaricabili.

Consumismo è inviare una caterva di sms quando esistono alternative più economiche.

Consumismo è uscire la sera e farsi spellare vivi in alcuni locali con prezzi gonfiati all'inverosimile (ci casco una volta? Non ci vado più).

Ragazzi sono piccole cose ma influenzano le grandi.

Poi chiaramente anche a me magari da fastidio vedere uno che si compra l'iPhone da 600 euro e non lo usa e non lo impara ad utilizzare.

Da fastidio vedere un ragazzo di 18 anni su una macchina da 30'000 euro.

Però poi penso che di lui non so niente e sono l'ultimo che deve giudicare.

Penso che comunque con tanti soldi anche io farei cose del genere, chi non lo farebbe?

Penso che comunque con tanti soldi prenderei anche io una macchina più bella dell'attuale, chi non lo farebbe? Magari non una macchina perché non gli interessa ma almeno altro.

Penso a guardare e giudicare me stesso prima di tutto.

Penso a cosa potrei migliorare di me e cosa ho fatto oggi per migliorare.

Se tutti continuano a giudicare gli altri ma non dicono niente di se stessi allora niente migliora.

Comunque giudicare è radicato nel nostro istinto, per questo giudicano tutti.

Ma non vi fate traviare comunque da quel topic :ghghgh:

Lì risponde mezzo forum, è chiaro che ci siano tantissimi messaggi di gente che compra roba!

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

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Pepo, un unico appunto: secondo me (e secondo la definizione che ci è stata data di consumismo) la questione delle bottiglie di plastica, degli imballaggi, dei rotoli di carta, non è consumismo, ma spreco ed insensibilità ambientale.

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Infatti ho aggiunto "secondo me".

Secondo il mio punto di vista non si parte dal voler cambiare ogni 6 mesi l'auto dal niente, è un po' una cosa graduale.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

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e aggiungo io, il mondo lo abbiamo nelle nostre mani:

alle elezioni votiamo noi chi far andare in Parlamento.

al supermercato, noi decidiamo cosa comprare, l'imballaggio piu grande o quello meno grande. il prodotto ecologico o no e cosi via....

quindi il consumismo se c'e è solo colpa della nostra insensibilità e ignoranza in materia e soggiogazione...

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piuttosto preferisco incanalare il denaro in piccoli investimenti realmente utili, economicamente, e per il benessere reale piuttosto che sfamare l'etica dell'apparire.

Scusa però...perchè quando una persona compra qualcosa è per forza mosso da questa fantomatica Etica dell'apparire?

Non capisco...non ci può essere chi compra perchè può e vuole indipendentemente dalla massa? O bisogna essere vestiti male e usare tecnologie innovative negli anni '80 per essere anticonformisti? :ciao:

In classe con me ho un ragazzo (peraltro uno di quelli che più stimo e rispetto) che veste interamente diesel ha il suo bel MB appena acquistato, dopo che il vecchio ha dato l'estremo saluto, e il suo bell'iPhone Edge (che è bravo a non aver ancora detto addio alla vita) e si è appena comprato una Canon 450D...

PERO' non mi sognerei mai di definirlo uno che VUOLE SOLO APPARIRE...non mi ha mai sbattuto in faccia il fatto che lui gira con una Audi A3...o che ha la tracolla diesel da 180€...lui possiede queste cose ma STOP...tutto finisce lì...finchè non gli si chiede lui non divulga...

Quindi si può essere consumisti (dato che TUTTI lo siamo) senza voler dimostrare niente a nessuno...

Ho appena acquistato un bel iMac 27", vuoi per capriccio vuoi per esigenze più o meno reali, ma molti di quelli con cui passo le mie giornate ancora non lo sanno...(è più la morosa che lo dice in giro...:ciao:...), l'unica persona a cui l'ho detto è una ragazza appassionata di prodotti Apple coi quali sostengo sempre discussioni ironiche sulle novità tecnologiche possedute (lei mi "sbatte in faccia" il suo LCD 42" e io la Canon...lei il MBP 17" io l'iMac 27" e così via...) puro gioco...

The Aspirant

iMac 27"

iPhone 3G 8Gb iPod Nano 4G 8Gb

Canon EOS 40D

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Io non mi riferisco a chi spende tanto quando necessario, ma a chi spende anche poco quando superfluo.

Anch'io quando devo effettuare una spesa ci do dentro senza ritegno, ma lo faccio perché esigo la qualità e purtroppo qualità e prezzo viaggiano a braccetto.

Se il tuo amico ha comprato un macbook dopo che gli si è rotto l'altro, che ben venga. Ma qua dentro leggo di gente che cambia cellulare come se fossero mutande e portatili come se fossero calze, dietro tutto ciò può esserci reale esigenza? non sarà voglia d'apparire, magari è fanatismo, ma resta sempre consumismo (la necessità di avere l'ultimo giocattolo elettronico sul mercato nasce dalla pubblicità, nasce da forum come questi, pieni di malati che sbavano dietro miseri computer. Un singolo, da solo, è un esaltato..una moltitudine di esaltati diventa moda)

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Scusa però...perchè quando una persona compra qualcosa è per forza mosso da questa fantomatica Etica dell'apparire?

Non capisco...non ci può essere chi compra perchè può e vuole indipendentemente dalla massa? O bisogna essere vestiti male e usare tecnologie innovative negli anni '80 per essere anticonformisti? :ciao:

Non consumare non significa essere vestiti male ed usare tecnologie vetuste (anche se sulle tecnologie è più complesso, visto che il loro continuo ricambio riguarda più un consumo che un'effettiva utilità).

In classe con me ho un ragazzo (peraltro uno di quelli che più stimo e rispetto) che veste interamente diesel ha il suo bel MB appena acquistato, dopo che il vecchio ha dato l'estremo saluto, e il suo bell'iPhone Edge (che è bravo a non aver ancora detto addio alla vita) e si è appena comprato una Canon 450D...

PERO' non mi sognerei mai di definirlo uno che VUOLE SOLO APPARIRE...non mi ha mai sbattuto in faccia il fatto che lui gira con una Audi A3...o che ha la tracolla diesel da 180€...lui possiede queste cose ma STOP...tutto finisce lì...finchè non gli si chiede lui non divulga...

Non ho afferrato.

Gira con un'Audi A3, con un iPhone ed un MB, sembra il testimonial Diesel ed in tutto questo tu dici "non mi sognerei mai di definirlo uno che VUOLE SOLO APPARIRE".

Cioè per apparire deve ostentarlo, se non ostenta il fatto stesso d'apparire (che è palese da come l'hai descritto) non è abbastanza.

Se non indossa un cartello con scritto Io Valgo allora non è una persona che presta attenzione all'apparire?

Quindi si può essere consumisti (dato che TUTTI lo siamo) senza voler dimostrare niente a nessuno...

Aspetta: tutti lo siamo, a livelli diversi, in una società fondata sul consumismo.

Fortunatamente il mondo è assai più variopinto e variegato di quanto siamo soliti pensare.

Visto che parte del consumismo è dovuto all'apparire, esser consumisti senza apparire risulta un tantino paradossale: è come avere il Potere senza aver qualcuno su cui esercitarlo.

 

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Non ho afferrato.

Gira con un'Audi A3, con un iPhone ed un MB, sembra il testimonial Diesel ed in tutto questo tu dici "non mi sognerei mai di definirlo uno che VUOLE SOLO APPARIRE".

Cioè per apparire deve ostentarlo, se non ostenta il fatto stesso d'apparire (che è palese da come l'hai descritto) non è abbastanza.

Se non indossa un cartello con scritto Io Valgo allora non è una persona che presta attenzione all'apparire?

Non è uno che ti sbatte in faccia quello che ha...

In questo caso non mi riferivo al consumismo ma all'apparire per rispondere a Xero...

Il fatto di essere consumisti è diverso da essere spreconi...io dico...hai i soldi per poterti permettere l'ultimo gingillo tecnologico...fallo...beato te...ma non giudichiamo..

Tutti abbiamo dei vizietti che ci portano ad esagerare...:ciao:

The Aspirant

iMac 27"

iPhone 3G 8Gb iPod Nano 4G 8Gb

Canon EOS 40D

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Non è uno che ti sbatte in faccia quello che ha...

In questo caso non mi riferivo al consumismo ma all'apparire per rispondere a Xero...

Il fatto di essere consumisti è diverso da essere spreconi...io dico...hai i soldi per poterti permettere l'ultimo gingillo tecnologico...fallo...beato te...ma non giudichiamo..

Tutti abbiamo dei vizietti che ci portano ad esagerare...:ciao:

Vero...ed il superfluo (se si può) è giusto che ci sia.

Per me chi vuole apparire è chi va in giro con una solo capo d'abbigliamento firmato (acquistato a fatica) mettendolo continuamente in mostra piuttosto che una persona benestante firmata dalla testa ai piedi (se lo può permettere, perchè dovrebbe andare al mercatino?).

Tra l'altro, il primo soggetto descritto poc'anzi mi fa anche pena perchè è simbolo del "voglio, ma non posso". Che tristezza.

--

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Non è uno che ti sbatte in faccia quello che ha...

In questo caso non mi riferivo al consumismo ma all'apparire per rispondere a Xero...

Il fatto di essere consumisti è diverso da essere spreconi...io dico...hai i soldi per poterti permettere l'ultimo gingillo tecnologico...fallo...beato te...ma non giudichiamo..

Tutti abbiamo dei vizietti che ci portano ad esagerare...:ciao:

Non è uno sbruffone, ok.

Sarebbe il minimo sindacale ma di questi tempi pare già qualcosa.

Ma perché giudicare, con quel senso spregiativo?

Uno può essere un consumista, non è ancora reato, semmai è più una questione di buon gusto e di opportunità, inteso come se sia o meno opportuno esserlo beatamente visto le problematiche che ci circondano.

Uno può benissimo infischiarsene ed attaccar col mantra "Va tutto bene, andrà sempre meglio!", basta che sia un tantino coerente con le scelte che fa. :ciao:

Vero...ed il superfluo (se si può) è giusto che ci sia.

Per me chi vuole apparire è chi va in giro con una solo capo d'abbigliamento firmato (acquistato a fatica) mettendolo continuamente in mostra piuttosto che una persona benestante firmata dalla testa ai piedi (se lo può permettere, perchè dovrebbe andare al mercatino?).

Tra l'altro, il primo soggetto descritto poc'anzi mi fa anche pena perchè è simbolo del "voglio, ma non posso". Che tristezza.

Non capisco, sembra che disprezzi l'imborghesito e non il borghese, quasi che il secondo avesse chissà quale livello d'umanità superiore rispetto il primo.

Parlassimo della borghesia schiva, elegante, colta di qualche secolo fa, che nulla aveva a che fare con firme e brand, potrei anche concordare, ma dato che, al più, parliamo di imborghesiti da un paio di generazioni, non vedo proprio che differenza ci sia. :D

se lo può permettere, perchè dovrebbe andare al mercatino?

:ghghgh: Perché no?

C'è qualcosa di moralmente sbagliato o socialmente inqualificabile nell'aver denari e comprar in un mercatino?

Praticamente il modello di borghese che difendi è proprio lo sbruffone: "posso e lo mostro".

I signori (quelli veri, nulla a che vedere con questione economiche) non sono pieni di firme per cercare di definirsi innanzi agli altri, sanno bene chi sono e semmai lo mostrano parlando, non mostrando e vantando averi.

Quelli, al più, sono caciottari (con tutto il rispetto per la categoria) se non peggio che han bisogno di "roba" (Mazzarò..:ghghgh:) per definirsi.

 

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Non è uno sbruffone, ok.

Sarebbe il minimo sindacale ma di questi tempi pare già qualcosa.

Ma perché giudicare, con quel senso spregiativo?

Uno può essere un consumista, non è ancora reato, semmai è più una questione di buon gusto e di opportunità, inteso come se sia o meno opportuno esserlo beatamente visto le problematiche che ci circondano.

Uno può benissimo infischiarsene ed attaccar col mantra "Va tutto bene, andrà sempre meglio!", basta che sia un tantino coerente con le scelte che fa. :ciao:

Non capisco, sembra che disprezzi l'imborghesito e non il borghese, quasi che il secondo avesse chissà quale livello d'umanità superiore rispetto il primo.

Parlassimo della borghesia schiva, elegante, colta di qualche secolo fa, che nulla aveva a che fare con firme e brand, potrei anche concordare, ma dato che, al più, parliamo di imborghesiti da un paio di generazioni, non vedo proprio che differenza ci sia. :ciao:

Chi si "uccide" per comprarsi un capo firmato (e basta, perchè non ha la possibilità) non è un imborghesito...ma una persona a mio parere debole che cerca di passare per chi non è (il classico finto ricco, per intenderci).

--

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Chi si "uccide" per comprarsi un capo firmato (e basta, perchè non ha la possibilità) non è un imborghesito...ma una persona a mio parere debole che cerca di passare per chi non è (il classico finto ricco, per intenderci).

Quel tipo d'individui cerca di comprarsi accettazione sociale attraverso un capo.

Altri fanno la stessa cosa in altri campi e con comportamenti solo superficialmente differenti.

Cosa li rende più raccapriccianti di chi si prostituisce, anche solo mediaticamente, per ottenere qualcosa?

Direi, se non altro, che quelli mantengono decisamente più dignità dei mgnttoni ingioiellati che bazzicano le città di mezzo mondo, se non altro perché questi ultimi avrebbero decisamente più possibilità dei primi di scalare classi sociali. :ciao:

 

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Ho letto la frase dolente "chi siamo noi per giudicare" :ciao:

Le scimmie giudicano, gli ippopotami giudicano, se sei una giraffa con l'alito puzzolente anche le altre giraffe ti giudicheranno, nel bene o nel male.

Cos'abbiamo noi in più degli animali per doverci astenere dal giudicare? La ragione? no, la presunzione d'essere migliori.

L'unico che non giudica è il clero, perché non ha carte in tavola per reggere il confronto; idem per tutti coloro che si astengono dall'essere giudicati/giudicare.

ed ho detto tutto.

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Non capisco perché se uno prende una cosa di marca allora lo fa per forza per apparire :D:ciao:

Cioè proprio in un forum che tratta di Apple diciamo questo??? :ciao:

Tutti e dico TUTTI ci dicono che noi compiamo Apple solo perché è all'ultima moda, perché siamo fighetti, ecc. e qui dentro si dice che chi prende Diesel o un'A3 lo fa per apparire?

Non notate un qualcosa di strano?

Certo noi rispondiamo sempre: non lo facciamo per apparire, è Mac Os, è questo, è quello.

Uno con un'A3 potrebbe dire lo stesso alla fine no?

Perché si deve per forza giudicare a priori?

Qualche volta mi è stata fatta l'accusa di voler apparire ma semplicemente da chi mi conosceva di vista e da lontano.

Non ostento assolutamente quello che ho.

Quando ero uno dei primi ad avere l'iPod appena lo tiravo fuori tutti mi guardavano.

A me faceva sentire in imbarazzo e spesso lo usavo senza farmi vedere.

Lo stesso con l'iPhone.

Poi però arriva il giudicatore che ti dice "lo fai per apparire".

Chi lo fa per apparire si vede lontano un miglio dagli atteggiamenti che ha con gli stessi oggetti che a volte uso anche io.

Uso l'iPhone perché mi piace, voglio navigare in mobilità e unire iPod+internet+video+app.

Uso Mac blablabla.

Chi vuole apparire ha ben altri atteggiamenti. Non basta possedere una cosa, bisogna anche comportarsi in un certo modo.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

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Riassumendo:

a. Il consumo è sacrosanto e "chi siamo noi per giudicarlo?";

b. Se non ostenti non vuoi apparire.

Il consumo è una delle tante scelte che appartengono all'essere umano, ciascuna scelta ha un suo valore simbolico e morale.

Anche chi va a far l'asceta in India risponde a meccanismi sociali, col rifiuto, ma vi si sottopone comunque.

Gli unici che sembrano dover essere esenti dall'esser giudicati sono i consumisti (ma più in generale tutto ciò che rientra nella media della popolazione..), quasi che fosse una condizione inalienabile dell'uomo: "ho due gambe, non devo spiegar il motivo per cui le uso".

I consumisti (mi riferisco a questi per restare IT) non sono soggetti a critiche, essendo più uguali degli altri, ma si trovano nella condizione di dover differenziarsi al loro interno, come se il consumo facesse differenze non tanto tra chi consuma e chi no, ma quanto tra classi di consumo interne.

Tuttavia non comprendo la scusa dell'ostentazione: perché si deve essere sempre giusti o lindi moralmente?

C'è (in generale, non solo i consumisti) difficoltà ad ammettere i propri limiti od a riconoscerli?

 

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Riassumendo:

a. Il consumo è sacrosanto e "chi siamo noi per giudicarlo?";

Mi sembrano due concetti diversi per metterli insieme nella stessa frase.

Chi ha detto che il consumismo è sacrosanto? :rolleyes:

Piuttosto dico che è sbagliato dare pregiudizi a destra e a sinistra.

Incrociando una persona per strada e giudicando così, per impressioni...

Ok, ci si azzecca a volte ma spesso no.

E' una continua lotta quella che faccio, fin da quando ero piccolo, verso i pregiudizi. Non è facile per me perché la cultura me li impone spesso e io me li costruisco ma almeno ci tento.

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Il consumo è una delle tante scelte che appartengono all'essere umano, ciascuna scelta ha un suo valore simbolico e morale.

Anche chi va a far l'asceta in India risponde a meccanismi sociali, col rifiuto, ma vi si sottopone comunque.

Gli unici che sembrano dover essere esenti dall'esser giudicati sono i consumisti (ma più in generale tutto ciò che rientra nella media della popolazione..), quasi che fosse una condizione inalienabile dell'uomo: "ho due gambe, non devo spiegar il motivo per cui le uso".

I consumisti (mi riferisco a questi per restare IT) non sono soggetti a critiche, essendo più uguali degli altri, ma si trovano nella condizione di dover differenziarsi al loro interno, come se il consumo facesse differenze non tanto tra chi consuma e chi no, ma quanto tra classi di consumo interne.

Tuttavia non comprendo la scusa dell'ostentazione: perché si deve essere sempre giusti o lindi moralmente?

C'è (in generale, non solo i consumisti) difficoltà ad ammettere i propri limiti od a riconoscerli?

Quindi riassumendo siamo tutti consumisti, pure chi non fa il consumista.

Perché se non vuoi fare divisioni tra diversi tipi di consumisto diventiamo forzatamente tutti consumisti e quindi ritorniamo al mio discorso: vuoi veramente non essere consumista? Vai in mezzo alle montagne e vivi come 200 anni fa.

Il mondo non è solo bianco o nero (anche se è una comoda catalogazione).

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Quindi riassumendo siamo tutti consumisti, pure chi non fa il consumista.

Dove l'hai desunto?

Noi siamo tutti consumisti, ma noi non siamo tutti.

Perché se non vuoi fare divisioni tra diversi tipi di consumisto diventiamo forzatamente tutti consumisti e quindi ritorniamo al mio discorso: vuoi veramente non essere consumista? Vai in mezzo alle montagne e vivi come 200 anni fa.

C'è gente che consumista proprio non è, e non vive tra le montagne.

C'è gente che vive anche tra le montagne.

Ci sono diverse scelte, il consumismo non è innato né fondamentale.

Il mondo non è solo bianco o nero (anche se è una comoda catalogazione).

Scusa, mi par che il bianco o nero l'hai invocato proprio tu riducendo tutto a consumisti o accampati tra le montagne di 2 secoli fa, cancellando praticamente ogni cosa che non sia quella parte di mondo che viviamo noi.

La differenza tra consumisti e non è il consumo?

A che pro andar a sottilizzar sulle categorie di una sola parte invece che chiamar in causa tutte le parti?

 

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