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Siamo tutti vittime del consumismo?


Messaggi raccomandati

Care/i,

prendo spunto da un thread molto seguito su ItaliaMac:

http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=210731

E da alcuni interventi che qui vi riporto:

mah , certe volte vorrei essere figlio a queste persone che comprano solo mac anche ai loro figli e tutte cose costosissime , ma da dove prendete tutti questi soldi ? o_o
certe volte sono il primo a dire che spendiamo soldi a vanvera, specie per i nostri figli, facendogli anche più del dovuto....ma almeno da parte mia, faccio una vita lavorativa talmente frustrante e impegnativa, che appena posso compro di tutto e di più, sia per me che per la mia famiglia.

anche perchè altrimenti non so se sarei disposto a portare avanti il peso e le cose brutte del mio lavoro....:whip:

questa è una definizione perfetta di capitalismo/consumismo!

sia chiaro lo dico senza giudicare, siamo tutti nella stessa barca :shock:

ovviamente....ma credimi...certe volte nella vita, quelle che io chiamo..."le botte da matto" bisogna farle, ovviamente diverso il discorso di comprare una cosa perchè tutti la tengono, facendo anche il passo più lungo della gamba, è una cosa che ritengo idiota e che francamente non rientra nelle mie corde....:whip:

nessuna offesa per il capitalista...anche perchè non posso darti torto....;)

Sarebbe interessante un thread ad hoc, per argomentare la questione :devil:

E dunque ecco qui la discussione! Vittime del Consumismo? Semplici persone che hanno la possibilità di comprare cose nuove per il proprio tempo libero?

Idee e riflessioni, sono come sempre ben accette :ghghgh:

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Bella discussione.

Specie consultando quel thread in cui si legge di centinaia di euro spese quotidianamente da singole persone (buon per loro)

Il mio personalissimo contributo: no, non sono consumista.

Compro ciò che mi piace e ciò che mi posso permettere.

E fin qui lo diciamo tutti, semplicemente una vittima del consumismo espande inconsapevolmente l'insieme del "ciò che mi piace", sino ad includerci oggetti che in realtà vogliamo perché è la moda e perché così deve andare.

Ho un telefono vecchio di 5 anni, piuttosto che comprarlo nuovo gli ho rifatto telaio e cover, e con 40€ sono apposto per altri 2 anni almeno (sgrat sgrat)

Non spendo soldi in extra, negli ultimi 3 mesi ho speso 100€ di scarpe e niente più. Il resto sono solo alimenti e/o svaghi (cinema e seratine con amici, ma spese contenute)

D'istinto non tollero chi cambia cellulare ogni 2 settimana, chi compra l'ultimo Mac e in realtà lo usa solo per navigare (o magari si "inventa" attività lavorative impegnative, chi non fa almeno un rendering al giorno? eh beh), non tollero lo spreco...ma poi mi domando "se lo possono permettere? lo facessero, son soldi loro"

Credo che tutto ciò sia dettato dall'educazione ricevuta dai miei genitori, che nonostante guadagnino decentemente non si concedono lussi che manifestino il benestare, ma solo ciò che realmente fa star bene.

O sarà anche perché vedo tanti coetanei sputtanarsi lo stipendio per consolle, televisori, cellulari e roba inutile; per poi rendersi conto tardi che con tutto il denaro investito ne usciva fuori un'auto o una casetta in affitto niente male con cui cominciare a pensare seriamente all'autonomia ed a crescere, perché tra il vivere con i genitori e sputtanarsi lo stipendio, e il vivere da soli e investire lo stipendio c'è tanta differenza (se non vogliamo che i nostri "capi" continuino a chiamarci "bamboccioni", giustamente.)

p.s. non c'entra niente, ma odio quando vi fate i complimenti per aver comprato un mac ed esultate come se vi fosse nato un figlio. Porco di quel giuda, è un misero computer pagato a peso d'oro! Questo significa essere vittime del marketing...

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Be, come non quotare... Solo che a volte la voglia di comprare tutto c'è, ma purtroppo non me lo posso permettere.... Pazienza...

 Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. Sant'Agostino

 MacBook White 13" old edition -  iPad wifi 16GB

 iPod Classic 30GB -  iPhone 3Gs 16GB Black

あれさんぢり

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Bella discussione.

Specie consultando quel thread in cui si legge di centinaia di euro spese quotidianamente da singole persone (buon per loro)

Il mio personalissimo contributo: no, non sono consumista.

Compro ciò che mi piace e ciò che mi posso permettere.

E fin qui lo diciamo tutti, semplicemente una vittima del consumismo espande inconsapevolmente l'insieme del "ciò che mi piace", sino ad includerci oggetti che in realtà vogliamo perché è la moda e perché così deve andare.

Ho un telefono vecchio di 5 anni, piuttosto che comprarlo nuovo gli ho rifatto telaio e cover, e con 40€ sono apposto per altri 2 anni almeno (sgrat sgrat)

Non spendo soldi in extra, negli ultimi 3 mesi ho speso 100€ di scarpe e niente più. Il resto sono solo alimenti e/o svaghi (cinema e seratine con amici, ma spese contenute)

D'istinto non tollero chi cambia cellulare ogni 2 settimana, chi compra l'ultimo Mac e in realtà lo usa solo per navigare (o magari si "inventa" attività lavorative impegnative, chi non fa almeno un rendering al giorno? eh beh), non tollero lo spreco...ma poi mi domando "se lo possono permettere? lo facessero, son soldi loro"

Credo che tutto ciò sia dettato dall'educazione ricevuta dai miei genitori, che nonostante guadagnino decentemente non si concedono lussi che manifestino il benestare, ma solo ciò che realmente fa star bene.

O sarà anche perché vedo tanti coetanei sputtanarsi lo stipendio per consolle, televisori, cellulari e roba inutile; per poi rendersi conto tardi che con tutto il denaro investito ne usciva fuori un'auto o una casetta in affitto niente male con cui cominciare a pensare seriamente all'autonomia ed a crescere, perché tra il vivere con i genitori e sputtanarsi lo stipendio, e il vivere da soli e investire lo stipendio c'è tanta differenza (se non vogliamo che i nostri "capi" continuino a chiamarci "bamboccioni", giustamente.)

p.s. non c'entra niente, ma odio quando vi fate i complimenti per aver comprato un mac ed esultate come se vi fosse nato un figlio. Porco di quel giuda, è un misero computer pagato a peso d'oro! Questo significa essere vittime del marketing...

:shock:

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Credo che la tendenza generale sia quella...l'era è senza dubbio del consumismo...ma x quanto riguarda non compro mai niente se non posso pagarlo subito in contanti...i finanziamentii contribuiscono a farci pensare che tutti posso comprare tutto o almeno così credono. :shock:

Imac 27" i5 base, Macbook White 13"(primo modello 2006), Ipod Touch 3G 32 Gb, MacBookPro Unibody 13" 2,4Ghz

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Credo che la tendenza generale sia quella...l'era è senza dubbio del consumismo...ma x quanto riguarda non compro mai niente se non posso pagarlo subito in contanti...i finanziamentii contribuiscono a farci pensare che tutti posso comprare tutto o almeno così credono. :(

Altra saggia verità, la penso come te. Tutto subito oppure niente :(

(ovviamente se si tratta di case/automobili il discorso cambia, lì sorge una vera necessità, senza auto ed abitazione non c'è possibilità di lavorare)

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Altra saggia verità, la penso come te. Tutto subito oppure niente :(

(ovviamente se si tratta di case/automobili il discorso cambia, lì sorge una vera necessità, senza auto ed abitazione non c'è possibilità di lavorare)

beh, questo è vero!! però ci sono molte persone che comprano Porsche e altre macchine lussuose in leasing solo per mettersi in mostra, quando poi nn hanno i soli per comprare da mangiare!!! morale della favola: dopo qualche mese tale macchina gli viene confiscata xchè non pagano più neanche le rate del leasing!!!!

io mi reputo una persona che spesso capita di cedere al consumismo, ma sempre entro i limiti!!!!

appartengo a una famiglia più o meno benestante e di certo potrei permettermi molte cose (sempre entro i limiti si intende), ma nn vado a comprarmi determinate cose!!!

ci sono genitori che ai 18 anni dei figli regalano macchine lussuose o rolex, io questo nn lo concepisco! certo, nn nego che anche a me nn dispiacerebbe, ma nn è assolutamente educativo!!!

bisognerebbe edurare i proprio figli che nn tutto è possibile, anche perchè non è detto che un girno tali figli saranno in grado di permettersi determinate cose!!!!

c'è un limite a tutti, e molte persone questo limite nn sanno completamente dove si trova!!!

iMac 20" Intel core 2 duo, 2Gb di ram, scheda video da 256mb, hdd da 250 Gb

iPod nano 2g 2Gb

MacBook bianco 2.4GHz 2gb ram

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Quindi mi sembra di capire che secondo voi, diventa "consumismo" quando l'acquisto supera le proprie possibilità economiche... giusto?

Ma ne fate anche una questione di educazione, e su questo mi trovo d'accordo.

Sapete che il consumismo non riguarda solo gli oggetti "costosi"? Anche andando a fare la spesa si potrebbe distinguere fra un ossessionato dagli acquisti e uno normale :(

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Quindi mi sembra di capire che secondo voi, diventa "consumismo" quando l'acquisto supera le proprie possibilità economiche... giusto?

Ma ne fate anche una questione di educazione, e su questo mi trovo d'accordo.

Sapete che il consumismo non riguarda solo gli oggetti "costosi"? Anche andando a fare la spesa si potrebbe distinguere fra un ossessionato dagli acquisti e uno normale :(

concordo

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beh, questo è vero!! però ci sono molte persone che comprano Porsche e altre macchine lussuose in leasing solo per mettersi in mostra, quando poi nn hanno i soli per comprare da mangiare!!! morale della favola: dopo qualche mese tale macchina gli viene confiscata xchè non pagano più neanche le rate del leasing!!!!

io mi reputo una persona che spesso capita di cedere al consumismo, ma sempre entro i limiti!!!!

appartengo a una famiglia più o meno benestante e di certo potrei permettermi molte cose (sempre entro i limiti si intende), ma nn vado a comprarmi determinate cose!!!

ci sono genitori che ai 18 anni dei figli regalano macchine lussuose o rolex, io questo nn lo concepisco! certo, nn nego che anche a me nn dispiacerebbe, ma nn è assolutamente educativo!!!

bisognerebbe edurare i proprio figli che nn tutto è possibile, anche perchè non è detto che un girno tali figli saranno in grado di permettersi determinate cose!!!!

c'è un limite a tutti, e molte persone questo limite nn sanno completamente dove si trova!!!

Quoto anche te :(

Come già detto nel mio primo post, risiede tutto nell'educazione.

Io non propongo di fare una vita da Frate Francescano, ma semplicemente vivere decentemente.

Tutto il resto, auto di lusso, rolex e ammenicoli vari me li comprerò un giorno, se sarò in grado di costruirmi un futuro come ha fatto mio padre e se avrò la possibilità economica di spendere soldi piuttosto che investirli (ma conoscendomi so che non lo farei).

Allo stesso modo non pretendo niente dai miei genitori, mi mantengono loro, nonostante studi fuori paese, e mi pare anche un gesto di disprezzo sprecare i loro soldi in attività che esulano dai miei scopi qui: studiare.

Certo, lo svago ci vuole, ma perché spendere 600€ per un cellulare sapendo che quei soldi non sono di certo miei? :(

E poi si cade nell'eccesso opposto, prigionieri per anni di questa condizione, non appena vediamo i primi soldini cominciamo a spendere e spandere senza contegno.

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Quindi mi sembra di capire che secondo voi, diventa "consumismo" quando l'acquisto supera le proprie possibilità economiche... giusto?

Ma ne fate anche una questione di educazione, e su questo mi trovo d'accordo.

Sapete che il consumismo non riguarda solo gli oggetti "costosi"? Anche andando a fare la spesa si potrebbe distinguere fra un ossessionato dagli acquisti e uno normale :(

Io distinguo due tipi di consumisti:

• chi può permetterselo, che tollero ma non condivido

• chi non può permetterselo, che mi fa pietà, semplicemente.

Poi ci sarebbe la terza categoria, chi crede di potere ma non può, e capirà da solo i propri sbagli.

"Il vero consumista si riconosce al supermercato", verissimo, ma come dice il padre di un amico "se hai un buco sul pantalone ci metti una toppa, se hai un buco allo stomaco non ci fai niente". Per dire che fra un eccesso in cucina ed uno materiale, mille volte meglio il primo.

Io ho affrontato diverse volte il discorso, con i miei vari coinquilini, perché vivere con altra gente ti fa capire molte cose. La conclusione è stata sempre la stessa: ognuno investe in ciò che crede più importante, e non conta ciò in cui tu investi, ci sarà sempre qualcuno pronto a criticarti. Ho vissuto con gente che faceva 3 km a piedi per acquistare 2 fardelli di acqua a 20centesimi in meno del prezzo medio. E poi, con i soldi della borsa di studio, andava alla ricerca di un paio di scarpe D&G, ma i libri (a cui è destinata in parte la borsa di studio) continuava a non comprarli oppure fotocopiarli :(

L'etica dell'apparire rovina troppa gente, contano più le scarpe ai piedi che il contenuto del cervello

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Non ci crederai mai :( mi è partito iTunes con i Muse e credevo che l'audio del video fossero loro, e mi stupivo, perché era proprio la stessa canzone che ascoltavo prima di vederlo :(

Concordo sul "less is more", ed è vero, se si comincia a capirlo diventa una manna dal cielo.

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Consumisti lo sì è tutti, da diverse generazioni.

Poi c'è il consumismo moderato ed il consumismo ossessivo, che è quello in crescita da 30 anni con fasce che "non possono" che tentano di permettersi lo status symbol per scalare a livello d'immagine quello che non è stato possibile a livello sociale.

Più che condannare gli uni o gli altri sarebbe da condannare un sistema che non sta in piedi, ma ancor prima di scriverlo si partirebbe subito con l'oltranzismo storico o politico, e allora tanto vale evitare.

L'importante è consumarselo tutto, il pianeta.

Poi beh, poi sarà affar d'altri.

:(

 

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Secondo me si confonde il consumismo con l'invidia. Se uno può permettersi un porche non è per forza consumista. Secondo me il consumista è colui che compra degli oggetti non per la loro funzione, ma per il puro gusto di averne di nuovi costosi o da 1€(e a volte mi capita [ovviamente con quelli da 1€:(]).

MacPro 8 Core 2009: 2.26Ghz + 6Gb + Ati Radeon HD 4870

Macbook Pro 15" 2010 i7 Hi-res Antiglare

iPhone 4 16Gb

iPod Touch 2G 32Gb

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Non ci crederai mai :ghghgh: mi è partito iTunes con i Muse e credevo che l'audio del video fossero loro, e mi stupivo, perché era proprio la stessa canzone che ascoltavo prima di vederlo :(

Concordo sul "less is more", ed è vero, se si comincia a capirlo diventa una manna dal cielo.

:(:ghghgh: sì sì stesso genere di musica fanno i Muse!! (e tanto per restare in tema di consumismo domani sera vado al loro concerto yeppaaaa!! :()

Flickr

Quando il discepolo è pronto, Quelo appare.

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Wikipedia od una qualsiasi enciclopedia potrebbe tornare utile per definire il Consumismo..

Consumismo è un termine usato per descrivere gli effetti dell'identificazione della felicità personale con l'acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali, generalmente favorito dall'eccessiva pubblicità. (Fonte: Wiki)

Diciamo che per motivi accademici, ne ho letti fin troppi di libri sul consumismo :(

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[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Consumismo è un termine usato per descrivere gli effetti dell'identificazione della felicità personale con l'acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali, generalmente favorito dall'eccessiva pubblicità. (Fonte: Wiki)

Diciamo che per motivi accademici, ne ho letti fin troppi di libri sul consumismo :(

Anch'io, con l'aggiunta delle prassi per reiterarlo ad libitum.

La definizione dell'oggetto in discussione ed il suo contesto è la premessa di un sano confronto.

:(

 

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Questa definizione è affidabile. Se vuoi inizio a citarti i libri di sociologia dei consumi, ma non credo cambi molto... :)

E' importante però capire quel è il vissuto di chi non ha studiato il consumerismo, anche perchè il termine è stra-utilizzato (alcune volte a sproposito secondo me) quindi un'idea ce la siamo fatta tutti.

Qual è il confine fra consumismo e semplice acquisto perchè si ha la possibilità? Ammesso che ci sia...

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Secondo me si confonde il consumismo con l'invidia. Se uno può permettersi un porche non è per forza consumista. Secondo me il consumista è colui che compra degli oggetti non per la loro funzione, ma per il puro gusto di averne di nuovi costosi o da 1€(e a volte mi capita [ovviamente con quelli da 1€:ciao:]).

Forse chi vuol permettersi la Porsche non è per forza consumista, ma l'oggetto del desiderio lo è decisamente.

E banalmente, se tanto mi da tanto, in larga parte lo saranno anche molti individui che quel desiderio provano.

Per la cronaca: di wikipedia non mi fido più. Ne ho lette di caxxate ultimamente :)

Wikipedia dipende dai contributi, ci si trovano voci eccelse ed altre raffazzonate alla bellemmeglio.

Non che il coro ad unica voce delle enciclopedie storiche sia necessariamente migliore, ma in questo caso potrebbe esser d'aiuto.

Un commento che condivido:

"Nessun “complotto†psicoanalitico-capitalistico, a mio giudizio. Semplicemente, il consumismo stuzzica i desideri delle persone, un po’ come la pornografia fa perno sul normale sessualità di chi la consuma. Il desiderio mimetico, il volere qualcosa (o qualcuno) in quanto è desiderato da un terzo, è molto più che un’ipotesi antropologica, evidenziata per la prima volta da René Girard in “Menzogna romantica e verità romanzescaâ€negli anni ‘60. Il mercato dei beni di lusso è stato per millenni globale (ambra, pepe, seta, oro) ma per poche élites. Solo la produzione industriale in scala ha potuto soddisfare i bisogni materiali di ogni cittadino, dapprima i più urgenti, per poi volgere la produzione verso bisogni indotti (per evitare crisi di sovrapproduzione/sottoconsumo). Bernays ha semplicemente reso scientifica questa stimolazione del consumo, così come Taylor ha reso scientifica l’organizzazione della produzione. Sia il capitalismo sia il socialismo sono industrialistici e altamente distruttivi per la natura e l’ambiente. Se il secondo è crollato, è per la sua scarsa produttività (a parità di input produceva pochi output), tipica di un’economia rigidamente pianificata: solo i prezzi di mercato, per dirla con Hayek, veicolano una quantità di informazione che nessun sistema di prezzi politici può incorporare. Quello che Hayek (e i neoclassici in genere) non vedono è che che però nemmeno i prezzi di mercato veicolano le informazioni sulle esternalità ambientali negative che la produzione di un bene lascia dietro di sé (nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma). Se le esternalità ambientali fossero internalizzate per legge, come sarebbe doveroso ora che siamo al collasso ecologico, i prezzi di alcune merci schizzerebbero verso l’alto. Un litro di benzina, ad es. costerebbe circa 15 $ anzichè circa 2 (in Europa): moltissimi troverebbero più conveniente andare al lavoro coi mezzi pubblici (non sempre disponibili come alternativa, ma questo è un problema diverso, di politica dei trasporti carente).

Tornando al consumismo, la “decolonizzazione dell’immaginario†(Latouche) passa anche attraverso l’aumento dei prezzi REALI dei beni di consumo. Certo, economie di scala enormi come l’industria automobilistica o la grande distribuzione, giustamente reputate distruttive, non si possono dismettere da un giorno all’altro, pena il collasso sociale. Ma una transizione coordinata a livello globale e locale è possibile, purché punti sui trasporti pubblici (lunga distanza), sulla mobilità ciclistica (breve distanza), sulla relocalizzazione delle attività alimentari (le diete c.d. dei cento chilometri), sulla permacultura, sul microcredito, sul credito senza interessi (l’islamic banking non ha inventato niente), sulle valute regionali complementari, sulla ritessitura dei rapporti di vicinato e la ricoesione comunità geografiche piccole (Adriano Olivetti, grande dimenticato). Sembra difficile? Lo è, ma non dimentichiamoci che le varie economie nazionali furono *velocissimamente* riconvertite in economie di guerra a forte connotazione dirigistica durante le due guerre mondiali, motivando col sentimento patriottico, allora molto forte nel bene e nel male, qualcosa che richiedeva un grosso sforzo di cambiamento di abitudini per tutti. L’uomo è da sempre affascinato dai desideri, una volta soddisfatti i bisogni: da sempre e ovunque virtù come la temperanza, l’ascesi (=esercizio, non rinuncia), la morigeratezza,la misura, sono reputate valori che non si apprendono da un momento all’altro ma che vanno coltivate quotidianamente come abitudini lente e perfettibili. Solo nell’ultimo secolo (in Europa, dal dopoguerra) la dis-misura, la tracotanza, l’hybris, l’eccesso, il desiderio come desiderio, sono state sdoganate. Forse, senza bisogno di tornare ai moralismi, è ora di riappropriarci del senso della misura, del piccolo. Restando consapevoli che non è stato un nipotino di Freud (in tutti i sensi) a metterci in testa cose inaudite, ma che egli ha semplicemente solleticato certi nostri iumanissimi stinti crassi e volgari."

A voi comunicare. :)

 

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Forse chi vuol permettersi la Porsche non è per forza consumista, ma l'oggetto del desiderio lo è decisamente.

E banalmente, se tanto mi da tanto, in larga parte lo saranno anche molti individui che quel desiderio provano.

Secondo me la differenza la fa il motivo per cui uno compra, e non l'oggetto.

MacPro 8 Core 2009: 2.26Ghz + 6Gb + Ati Radeon HD 4870

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Discussione molto interessante. Un aspetto che mi piacerebbe approfondire è l'aspetto "collettivo" della felicità personale che si tenta di acquisire con l'acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali, per stare con la definizione di Wikipedia.

Secondo me il consumismo dipende sia da me sia da chi sta intorno a me.

Ovvero: se io compro la Porsche o le scarpe di D&G o whatever, in realtà non lo faccio quasi mai solo per me. Lo faccio anche perchè la società mi veda mentre indosso le D&G o mentre guido la Porsche, in maniera conscia o inconscia.

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Bel topic! Interessante! :ciao:

[avevo scritto un papiro ma alla fin fine riassumo che è meglio...]

Ogniuno deve vivere come meglio crede e può!

Mia madre ha tre fratelli...uno ha una fabbrica che lavora l'acciaio con una decina di operai...Benestante-ricco...un'altro fratello è un suo operaio....il terzo è un dipendente in ufficio di una grozza azienda del paese...

Il secondo fa la sua vita al meglio...niente lussi e decori ma mangiano tutti e sono abbastanza in salute...

Ora...il terzo (tra parentesi COMUNISTA con tutte le maiuscole) invidia la vita che vive il primo dei tre...PERO'...il primo lavora moltissime più ore alla settimana e con maggiori responsabilità e difficoltà...il terzo è uno di quegli operai che vogliono TUTTI i diritti...ma non vogliono troppi doveri...mutua appena sta un po' male...pochi o nulli straordinari...e stipendio da operaio...

Ora...che caspio vai a criticare la vita da benestante che fa tuo fratello...ha la bmw e la tv al plasma...si ma si è fatto il mazzo per averle...

Perciò ogniuno pensi per se..."Vivi e lascia vivere"...:)

The Aspirant

iMac 27"

iPhone 3G 8Gb iPod Nano 4G 8Gb

Canon EOS 40D

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"COMUNISTA con tutte le maiuscole" che invidia il fratello imprenditore.. :) quel termine è abusato da troppi.

Ovvero?

E' lui che si definisce così...:ciao:

The Aspirant

iMac 27"

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Canon EOS 40D

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quoto in toto le parole di xero, sento di essere sulla sua stessa lunghezza d'onda sotto moolti aspetti!

anche se ammetto che nel mio piccolo mi faccio infinocchiare dal mkt:

il mac book pro è costato molto di piu (seppur preso del modello precedente a quello che c'era al momento...) di un qualsiasi pc normale che mi sarebbe bastato.

proprio a questo pro ho fatto un passo "indietro": avevo un cellulare umts con frizzi e lazzi, l'ho sostituito con un 3330 "old", ma fa tutto quello che deve fare:ghghgh:

prossimo salto potrebbe essere l'iphone, da consumisti,^_^

ma se lo prendo, usato, è perche mi dà delle cose che altri non hanno, e che penso mi serviranno in futuro..

pondero molto le mie scelte, e le studio per settimane!poi se uno guarda le proprie passioni, bhe, qualche strappo alla regola lo fa, se ne ha la possibilità.

mi fa piuttosto sor-ridere, chi cerca il bene inarrivabile e inutile (magari)

pagando a vita rate, per qualsiasi cosa.

come dice xero condivido rate solo per casa e macchina (ma se proprio non ne posso fare a meno..)

in ogni caso, siamo in Italia, la facciata dev'essere perfetta, di dentro...:ciao::rolleyes:

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concordo su chi dice che è più un comportamento che una cosa mirata ad un oggetto specifico...ma l'attuale società ci ha portato bene o male ad esserlo più o meno tutti....

Comprare comprare comprare è l'unico vero sport di questi ultimi anni e non ci soddisfa mai...siamo sempre pronti a cercare sulle ultime offerte dei volantini che ci arrivano a casa l'oggetto che reputiamo ci possa servire in un futuro e che può essere un' occasione comprarlo subito perchè ha un buon prezzo...

credo che Consumismo possa definirsi con: comprare cose inutili nell'immediato ^_^

non c'è bisogno di parlare di oggetti costosi ma penso si riferisca al bombardamento delle offerte commerciali delle quali siamo continuamente bersagliati.

Imac 27" i5 base, Macbook White 13"(primo modello 2006), Ipod Touch 3G 32 Gb, MacBookPro Unibody 13" 2,4Ghz

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