Vai al contenuto

nuovo caso antitrust UE vs. IE, esiste un senso???


E' giusto obbligare l'epurazione di Internet Explorer dalle nuove versioni di Windows?  

39 utenti hanno votato

  1. 1. E' giusto obbligare l'epurazione di Internet Explorer dalle nuove versioni di Windows?

    • Un'azienda può installare ciò che vuole sui propri sistemi, alla fine è l'utente a scegliere!
      22
    • Assolutamente d'accordo con l'antitrust, IE deve sparire da Windows!
      7
    • non me ne può fregà de meno...
      10


Messaggi raccomandati

  • Risposte 91
  • Creato
  • Ultima Risposta
dove sta tutta questa mancanza di libertà??? qualsiasi utente, anche il più rinco***, può scaricarsi in maniera semplicissima qualsiasi altro browser.

Sì, PUO', ma spesso e volentieri non lo fa. Ed ecco che restiamo in condizione di sostanziale monopolio. Ed ecco che abbiamo l'abuso di posizione dominante. Ed ecco che continuiamo ad avere siti web fuori standard utilizzabili solo con un unico browser.

E' lì il problema.

Basta vedere come tutti i browser si diano da fare per uscire meglio possibile, per fare un esempio, dall'Acid3 test, tranne IE che nella versione 8 passa da 12 a "ben" 21 punti... tanto, che gli frega a loro! Sono dominanti... :ciao:

Always borrow money from a pessimist. He won't expect it back.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il nocciolo del problema è sensibilmente diverso da come è posto nel topic.

Explorer è INTEGRATO nel sistema operativo, non è separabile (o almeno non in maniera indolore), è lo strumento di browsing LOCALE, non puoi fare a meno di usarlo offline perché è l'unico modo per usare windows.

Tu confondi Internet Explorer con Windows Explorer, sono due cose diverse.

Ti dirò di più, Windows Explorer è solo una shell che sta "sopra" a Windows, la tua sostituire con una terze parti tipo questa: http://www.cairoshell.com/

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tu confondi Internet Explorer con Windows Explorer, sono due cose diverse.

Ti dirò di più, Windows Explorer è solo una shell che sta "sopra" a Windows, la tua sostituire con una terze parti tipo questa: http://www.cairoshell.com/

non è esattamente come dici tu...

se provi a disinstallare completamente IE da windows ti accorgeresti che non è possibile farlo senza poi avere problemi.

windows è indubbiamente dipendente da IE, ma questo non significa che questo non possa restare inutilizzato in quanto browser.

inoltre la cairoshell è una ulteriore shell che va a mettersi sopra Explorer di windows che deve comunque restare attivo in background per fornire i servizi necessari al sistema, cosa che non potrebbe mai fare cairo da solo poichè nessuno sa dettagliatamente come funziona windows essendo closed.

credo che stiamo un pò andando fuori tema, il discorso che mi preme chiarire è per quale motivo si dice che microsoft ostacola il passaggio a browser alternativi se poi non esiste, nè mai potrà imporre, alcun vincolo all'utilizzo di qualsivoglia software di terze parti?

 MacBook Pro 2011 13" i5 2.4GHz 4GB 

I'm a mac user

Link al commento
Condividi su altri siti

Il nocciolo del problema è sensibilmente diverso da come è posto nel topic.

Explorer è INTEGRATO nel sistema operativo, non è separabile (o almeno non in maniera indolore), è lo strumento di browsing LOCALE, non puoi fare a meno di usarlo offline perché è l'unico modo per usare windows.[/Quote]

Tu confondi Internet Explorer con Windows Explorer, sono due cose diverse.

Ti dirò di più, Windows Explorer è solo una shell che sta "sopra" a Windows, la tua sostituire con una terze parti tipo questa: http://www.cairoshell.com/

In realtà non sono affatto separate, tanto è vero che nel PC dell'ufficio mi capita a volte di dover forzare l'uscita di IE e viene fatto un ridisegno completo della GUI di Windows (e spesso non ricarica neanche tutti i programmi in background), quindi una separazione di IE dal sistema operativo, come sta chiedendo la UE, non può che essere un vantaggio per gli utenti ... allo stesso modo in cui Safari e OS X sono due "programmi" completamente distinti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tu confondi Internet Explorer con Windows Explorer, sono due cose diverse.

Ti dirò di più, Windows Explorer è solo una shell che sta "sopra" a Windows, la tua sostituire con una terze parti tipo questa: http://www.cairoshell.com/

Tu forse ti confondi con Vista :ghghgh:

Windows Explorer non è altro che la versione inglese di Esplora Risorse (ex Gestione RIsorse).

wiki

Fino alla versione 3.0 Internet Explorer era un programma applicativo installabile su piattaforma Windows, dove funzionava in maniera autonoma.

Dalla versione 4.0 divenne invece installabile in Windows 95 e in Windows NT 4 in modo che si integrasse con la shell Esplora Risorse, rendendo di fatto Internet Explorer ed Esplora Risorse un unico software, sia a livello funzionale che a livello di codice eseguibile.

Quindi ricordavo bene.

Si può DISABILTARE ma non disinstallare (ripeto non sono aggiornato e sono felice di non dover usare Win quindi la situazione ptrebbe essere cambiata radicalmente).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Admin

Ormai non si capisce più niente... Tutti che vogliono mettere il becco nelle cose private. UE, USA, Stati, Legislatori, Giudici.

Sembra quasi che siano tutti mossi dall'invidia di persone e aziende che diventano leader del proprio mercato che si sono costruite. Oppure invidia per la ricchezza che accumulano i fondatori e i manager delle suddette aziende.

Praticamente ci stanno dicendo: Non provate a diventare ricchi o vi bastoniamo.

Link al commento
Condividi su altri siti

non è esattamente come dici tu...

Mah guarda sono 11 anni che sviluppo software professionalmente su Windows... un pochino lo conosco :ghghgh:

se provi a disinstallare completamente IE da windows ti accorgeresti che non è possibile farlo senza poi avere problemi.

windows è indubbiamente dipendente da IE

IE non ha un uninstaller, per scelta, non per necessita'.

Windows non ha alcuna dipendenza da IE. Fino a XP serviva per accedere a Windows Update, da Vista in poi non c'e' neppure piu' quell'esigenza.

inoltre la cairoshell è una ulteriore shell che va a mettersi sopra Explorer di windows che deve comunque restare attivo in background per fornire i servizi necessari al sistema

Falsissimo, Windows Explorer non e' affatto richiesto per usare Windows, e infatti pensa ad esempio a Windows Server Core che ha solo il command prompt e non ha Windows Explorer.

cosa che non potrebbe mai fare cairo da solo poichè nessuno sa dettagliatamente come funziona windows essendo closed.

Come se bisognasse avere i sorgenti per integrarsi con un sistema operativo o per sostituirne delle parti con il proprio codice.

Che l'open source sia condizione necessaria per conoscere un sistema operativo o un applicativo e' del tutto falso.

Ma tu pensi che noi sviluppatori ci mettiamo a guardare il codice che sta dietro alle API che usiamo? Mai!

Sarebbe una follia sviluppare in questo modo, e non lo fa neppure chi sviluppa su Linux.

Windows e' un sistema molto ben documentato e ci puoi fare mille modifiche di componenti anche importanti.

credo che stiamo un pò andando fuori tema, il discorso che mi preme chiarire è per quale motivo si dice che microsoft ostacola il passaggio a browser alternativi se poi non esiste, nè mai potrà imporre, alcun vincolo all'utilizzo di qualsivoglia software di terze parti?

Non stiamo affatto andando fuori tema, conoscere un sistema e' importante se si vuole poi avere degli argomenti solidi per dibattere questioni che hanno un mix di aspetti tecnici, di marketing e di "politica".

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tu forse ti confondi con Vista :ghghgh:

Windows Explorer non è altro che la versione inglese di Esplora Risorse (ex Gestione RIsorse).

No guarda, non mi confondo proprio con niente.

Internet Explorer e' il browser, Windows Explorer e' la shell e nessuno dei due e' "essenziale" al funzionamento di Windows, tant'e' come ho detto Windows Explorer puo' essere eliminato.

Quindi ricordavo bene.

Si può DISABILTARE ma non disinstallare (ripeto non sono aggiornato e sono felice di non dover usare Win quindi la situazione ptrebbe essere cambiata radicalmente).

Su Wikipedia scrivono tante cose inesatte, IE e Windows Explorer non sono mai stati un unico programma e ancor meno un unico processo.

E' vero che c'e' stata un'integrazione tra i due nel senso che Windows Explorer poteva aprire una finestra di IE all'interno della Shell ma la cosa e' del tutto normale in Windows dove quasi tutti i programmi possono creare istanze di altri programmi tramite il modello COM.

Avendo sviluppato delle Shell Extension per Windows credo di avere una discreta conoscenza della materia :ghghgh:

Ecco ad esempio un'istanza di Windows XP che non ha ne' explorer.exe (Windows Explorer) ne' iexplore.exe (Internet Explorer) attivi e che comunque funziona normalmente e dove si possono lanciare altri programmi ed usarli senza alcuna limitazione.

windows.png

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora mi sbaglio - e come ho già detto, non ho esperienza specifica - ma se le cose stanno così come dici il problema non sussiste.

Quindi qualcuno lo dica all'unione europea :ghghgh:

anche io non uso win assiduamente da diversi anni ormai e quindi probabilmente ero rmasto alle vecchie versioni, in ogni caso mi risulta un pò difficile da credere la cosa...

comunque se così fosse allora in base a cosa hanno aperto questo provvedimento??? :ghghgh:

 MacBook Pro 2011 13" i5 2.4GHz 4GB 

I'm a mac user

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora mi sbaglio - e come ho già detto, non ho esperienza specifica - ma se le cose stanno così come dici il problema non sussiste.

Quindi qualcuno lo dica all'unione europea :ghghgh:

Quello che l'UE potrebbe lecitamente chiedere e' che IE venga fornito del relativo uninstaller, che e' attualmente assente.

Sarebbe assurdo invece chiedere che venga fatta una versione di Windows senza IE (cosi' come avvenne per il Windows Media Player) perche', come gia' fatto notare da altri, come farebbe l'utente a scaricarsi un altro browser? Con l'ftp? Eh si buona notte, come se l'utente medio fosse in grado di usare ftp da command prompt.

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

anche io non uso win assiduamente da diversi anni ormai e quindi probabilmente ero rmasto alle vecchie versioni, in ogni caso mi risulta un pò difficile da credere la cosa...

comunque se così fosse allora in base a cosa hanno aperto questo provvedimento??? :rolleyes:

Quando vuoi vieni pure a trovarmi che ti faccio toccare con mano Windows senza Windows Explorer e senza Internet Explorer.

Per la cronaca quando alla fine degli anni '90 ci fu il primo processo contro MS e MS testimonio' che IE era una componente essenziale di Windows e che non sarebbe stato possibile rimuoverla senza danneggiare il sistema, noi sviluppatori che sapevamo bene come stavano realmente le cose, ci ridevamo sopra.

E' tutta una questione politica, limitazioni tecniche non ne esistono, Windows e' molto piu' modulare di quanto si creda o la stessa MS voglia far credere.

Persino il kernel e' modulare (quello di Linux invece e' un blocco monolitico).

Se MS volesse mettere l'opzione per disintallare IE potrebbe farlo in 5 minuti.

Tra l'altro IE non e' neppure installato sotto la cartella Windows, ma sta in C:\Program Files\Internet Explorer :rolleyes:

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

sto cercando il documento UE ma non lo trovo

ho trovato solo tralci in giro...

La Commissione si era detta preoccupata perché la onnipresenza di internet Explorer porta i fornitori di contenuti a sviluppare siti web essenzialmente per internet Explorer e questo “…rischia di compromettere la concorrenza e l'innovazione” in materia di fornitura di servizi.

Su questo hanno ragione da vendere

Link al commento
Condividi su altri siti

Per la cronaca quando alla fine degli anni '90 ci fu il primo processo contro MS e MS testimonio' che IE era una componente essenziale di Windows e che non sarebbe stato possibile rimuoverla senza danneggiare il sistema, noi sviluppatori che sapevamo bene come stavano realmente le cose, ci ridevamo sopra.

questo la dice lunga sulle reali intenzioni no?

Link al commento
Condividi su altri siti

sto cercando il documento UE ma non lo trovo

ho trovato solo tralci in giro...

Su questo hanno ragione da vendere

Questo era vero 10 anni fa, quando non c'era alternativa a IE, oggi con Firefox e Safari che si prendono insieme quasi 1/3 del mercato questo tipo di preoccupazione fa davvero sorridere.

questo la dice lunga sulle reali intenzioni no?

Le reali intenzioni di un'azienda sono quelle di non perdere quote di mercato, come se Apple ad esempio permettesse a terzi di scrivere applicazioni tipo iTunes per interfacciarsi coi gli iPod o l'iPhone... :rolleyes:

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

io posso confermare quello che dice newbbie, per esempio windows xp embedded permette sicuramente di escludere iexplorer ed avere una shell diversa da explorer.

ed in fondo basterebbe nascondere il link.

il problema del come scaricare un altro browser probabilmente non se lo son posti.. dubito sia rilevante.

l'installazione di explorer, in passato piu' di oggi, permette di essere rediretti direttamente sui siti microsoft.

msn.com, se non erro, è il sito piu' visitato al mondo.. cosa offre di cosi' bello?

nulla.. lo raggiungi da windows :rolleyes:

logico che questo non piace.

ad ogni modo su iexplorer e' basato tutto windows update.. quindi toglierlo significa mutilare windows.

Link al commento
Condividi su altri siti

Come gia' detto: fa davvero ridere, considerato che negli ultimi anni FireFox ha aumentato la sua quota di utilizzo in modo sensibile e inconfutabile, dimostrando nella pratica che non e' affatto vero che la presenza di IE impedisca a terze parti di avere una presenza significativa.

E' altrettanto vero che oggi come oggi vorrei sapere quanti sono i siti che richiedono esplitamente di usare IE... e parlo di siti che abbiano una qualche rilevanza "sociale", non parlo del sito porno che fa streaming video solo per Windows :rolleyes:

ad ogni modo su iexplorer e' basato tutto windows update.. quindi toglierlo significa mutilare windows.

Questo era vero fino a XP, Vista e successivi non lo usano piu' ed hanno un'applicazione separata da IE per gestire gli update.

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Traduco al volo quel doc.

Prima parte:

The Statement of Objections (che sarebbe l'atto ufficiale)si basa sui principi economici e legali stabiliti dalla sentenza della Corte di Prima Istanza del 17 settembre (caso T-201/04) dove la Corte ha confermato la decisione della Commissione Europea del Marzo 2004 (IP/04/382) che vedeva Microsoft colpevole di abuso di posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per pc legando Windows Media Player al suo sistema operativo Windows (era la causa mossa da real network mi sa -notpill).
Link al commento
Condividi su altri siti

E' altrettanto vero che oggi come oggi vorrei sapere quanti sono i siti che richiedono esplitamente di usare IE... e parlo di siti che abbiano una qualche rilevanza "sociale", non parlo del sito porno che fa streaming video solo per Windows :rolleyes:

tu nemmeno lo immagini quanti siano :rolleyes:

dai servizi di home banking delle banche più diffuse alle teche RAI o ai servizi di video on demand di Alice, fino alla prenotazione degli esami alle università...

Link al commento
Condividi su altri siti

notpill, con la stessa logica allora potrebbero costringere Apple e non mettere Safari o iTunes su OS X.

Se qualcuno risponde "ma Apple non ha il 90% del mercato" io controbatto che la cosa e' del tutto irrilevante perche' se una regola vale deve valere per tutti e anzi, se e' davvero cosi' importante impedire che qualcun'altro possa comportarsi in futuro come MS allora si deve prevenire e non curare quando il danno e' ormai fatto.

E ovviamente altrettanto vale per Linux, e' sleale per il mercato distribuire gratuitamente un sistema operativo perche' questo rende anti-economico per terzi produrre un prodotto concorrenziale e quindi limita di fatto la concorrenza e la scelta per l'utente.

tu nemmeno lo immagini quanti siano :rolleyes:

dai servizi di home banking delle banche più diffuse alle teche RAI o ai servizi di video on demand di Alice, fino alla prenotazione degli esami alle università...

Io uso Firefox tutti i giorni compreso per l'home banking e non ho mai avuto problemi.

Comunque non vedo perche' la UE non potrebbe imporre che chi sviluppa siti debba fornire l'accesso ai browser piu' diffusi.

Una semplice normativa, senza impedire a chi vuole di fare la versione ad hoc per questo o quel browser.

E sempre con la stessa logica allora bisognerebbe bloccare Adobe e impedirle di distribuire Flash, perche' ancor piu' di IE e' una danno per la concorrenza e per l'utente.

Pensa ad esempio a quei poveri possessori di iPhone :rolleyes:

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

notpill, con la stessa logica allora potrebbero costringere Apple e non mettere Safari o iTunes su OS X.

Se qualcuno risponde "ma Apple non ha il 90% del mercato" io controbatto che la cosa e' del tutto irrilevante perche' se una regola vale deve valere per tutti e anzi, se e' davvero cosi' importante impedire che qualcun'altro possa comportarsi in futuro come MS allora si deve prevenire e non curare quando il danno e' ormai fatto.

E ovviamente altrettanto vale per Linux, e' sleale per il mercato distribuire gratuitamente un sistema operativo perche' questo rende anti-economico per terzi produrre un prodotto concorrenziale e quindi limita di fatto la concorrenza e la scelta per l'utente.

Io uso Firefox tutti i giorni compreso per l'home banking e non ho mai avuto problemi.

ribadisco che se le intenzioni sono quelle che sembrano - e non si chiede di separare IE da Win come credevo io - allora sono daccordo...tendenzialmente.

Ma tu dimmi, in tutta sincerità, se le preoccupazion della UE sono infondate (e non pensare a te che sei un power user ma all'utenza normale).

In addition, the Commission is concerned that the ubiquity of Internet Explorer creates artificial incentives for content providers and software developers to design websites or software primarily for Internet Explorer which ultimately risks undermining competition and innovation in the provision of services to consumers.
Link al commento
Condividi su altri siti

Se la preoccupazione dell'anti trust europea fosse davvero che l'utente possa collegarsi a qualunque sito con qualunque browser allora farebbe prima a fare come ho detto: imporre una normativa che preveda che chi sviluppa siti supporti tutti i browser piu' diffusi.

Invece se si impone a MS di non fornire piu' IE con Windows non si ottiene proprio nulla dal punto di vista dell'utente perche' questo non impedisce in alcun modo al sito dell'universita' di essere utilizzabile solo con IE. Se invece ci fosse la normativa che suggerisco io allora chi fa siti ci penserebbe due volte prima di fare un sito non compatibile con tutti perche' si esporrebbe a possibili cause e relative multe.

Come vedi la soluzione e' molto piu' semplice ed efficace, mentre l'anti trust non ha alcun interesse a favorire realmente l'utente finale.

Inoltre quello che fa davvero ridere e' che l'anti trust non ha davvero il senso del reale, perche' come ben sappiamo la tendenza del web e' esattamente il contrario di quello che loro temono, e infatti come ho detto e ripeto, FireFox ha dimostrato che non e' vero che la presenza di IE limiti la scelta per l'utente e non e' vero che il numero di siti che funzionano solo con IE sia in crescita, anzi e' l'esatto contrario.

La conferma che quello che sostengo e' fondato e' data proprio dal pregresso delle decisioni della commissione anti trust. Hanno multato MS perche' forniva il Media Player e l'hanno costretta a mettere in commercio una versione di Windows priva del Media Player, adducendo gli stessi motivi che adducono ora per IE e il risultato quale e' stato? Nullo!

Per l'utente finale le cose sono esattamente come prima. E se facessero la stessa cosa con IE otterrebbero esattamente lo stesso risultato: nessun vantaggio per l'utente finale.

Direi che e' inconfutabile la mia tesi che l'anti trust non ha alcun interesse a tutelare il consumatore.

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io allargherei un attimo il discorso.....ed è una cosa che molte amministrazioni pubbliche già fanno. Per esempio per agevolare l'utente finale, e lì si dovrà arrivare, ci dovrà essere interscambio di documenti con uno standard sostenuto da software gratuiti, quindi alla portata di tutti.

La grande paura di Microsoft è questa, persa la causa per IE all'orizzonte si prospetta un futuro tutto nuvole per Office........

Link al commento
Condividi su altri siti

Se la preoccupazione dell'anti trust europea fosse davvero che l'utente possa collegarsi a qualunque sito con qualunque browser allora farebbe prima a fare come ho detto: imporre una normativa che preveda che chi sviluppa siti supporti tutti i browser piu' diffusi.

Invece se si impone a MS di non fornire piu' IE con Windows non si ottiene proprio nulla dal punto di vista dell'utente perche' questo non impedisce in alcun modo al sito dell'universita' di essere utilizzabile solo con IE. Se invece ci fosse la normativa che suggerisco io allora chi fa siti ci penserebbe due volte prima di fare un sito non compatibile con tutti perche' si esporrebbe a possibili cause e relative multe.

Come vedi la soluzione e' molto piu' semplice ed efficace, mentre l'anti trust non ha alcun interesse a favorire realmente l'utente finale.

Inoltre quello che fa davvero ridere e' che l'anti trust non ha davvero il senso del reale, perche' come ben sappiamo la tendenza del web e' esattamente il contrario di quello che loro temono, e infatti come ho detto e ripeto, FireFox ha dimostrato che non e' vero che la presenza di IE limiti la scelta per l'utente e non e' vero che il numero di siti che funzionano solo con IE sia in crescita, anzi e' l'esatto contrario.

La conferma che quello che sostengo e' fondato e' data proprio dal pregresso delle decisioni della commissione anti trust. Hanno multato MS perche' forniva il Media Player e l'hanno costretta a mettere in commercio una versione di Windows priva del Media Player, adducendo gli stessi motivi che adducono ora per IE e il risultato quale e' stato? Nullo!

Per l'utente finale le cose sono esattamente come prima. E se facessero la stessa cosa con IE otterrebbero esattamente lo stesso risultato: nessun vantaggio per l'utente finale.

Direi che e' inconfutabile la mia tesi che l'anti trust non ha alcun interesse a tutelare il consumatore.

Dai non scherziamo, non si può stabilire per legge una follia del genere ("imporre una normativa che preveda che chi sviluppa siti supporti tutti i browser piu' diffusi.") soprattutto se le intenzioni sono quelle di favorire il progresso. E poi dove potresti essere così vincolante? con la pubblica amministrazione forse... ma non puoi obbligare un privato a supportare un software - quand'anche fosse il più diffuso.

Poi, a scanso di equivoci, oggi i webdesigner sono giàcostretti dallo stato delle cose a sviluppare pensando alla compatibilità con i browser più diffusi ( e ad ammalarsi con linguaggi astrusi per supportare IE). E' il mercato.

Come glielo spieghi ad un cliente che il sito che hai fatto si vede solo con firefox?

Sai che ti dice?, me ne frego di firefox se tutti hanno IE tu lo fai per IE.

Il compito dellla comunità e favorire lo sviluppo di STANDARD CONDIVISI.

L'obbiettivo dell'industria (quella miope) è quello di OSTACOLARE GLI STANDARD CONDIVISI in favore di pseudo-standard proprietari che leghino i consumatori ai propri prodotti.

Link al commento
Condividi su altri siti

raga.. ma perche' continuate ancora a rimettere in mezzo quest'utente finale.. postulato che ai fini dell'antitrust la sua posizione, le sue emozioni ed i suoi drammi sono IRRILEVANTI?

Esatto... hai solo anticipato dove volevo arrivare. :rolleyes:

Dai non scherziamo, non si può stabilire per legge una follia del genere ("imporre una normativa che preveda che chi sviluppa siti supporti tutti i browser piu' diffusi.") soprattutto se le intenzioni sono quelle di favorire il progresso. E poi dove potresti essere così vincolante? con la pubblica amministrazione forse... ma non puoi obbligare un privato a supportare un software - quand'anche fosse il più diffuso.

Il compito dellla comunità e favorire lo sviluppo di STANDARD CONDIVISI.

L'obbiettivo dell'industria (quella miope) è quello di OSTACOLARE GLI STANDARD CONDIVISI in favore di pseudo-standard proprietari che leghino i consumatori ai propri prodotti.

Infatti ci sarebbe da fare un discorso piu' ampio sul fatto che imporre un certo tipo di regole e di limitazioni sia davvero un passo in avanti verso la libera competizione e l'innovazione.

L'esempio piu' eclatante ce l'abbiamo sotto gli occhi e lo usiamo tutti i giorni anche qui su ItaliaMac.

Microsoft ha introdotto quello che ora e' noto col nome di AJAX a fine anni '90, ma nessun'altro produttore di browser l'ha adottato fino a quando non e' arrivata Google con Gmail che funzionava appunto solo con IE.

Dato che Google e' l'azienda bella e buona che tutti amano, nessuno si e' messo a lanciare strali contro Google e tutti, zitti zitti, schiena piegata sulla tastiera a implementare AJAX su Firefox, Safari, Opera etc.

Se la storia l'avesse scritta la commissione europea anti trust saremmo ancora col web di 15 anni fa...

Di fatto l'attuale "causa" ha solo uno scopo: cercare di salvare il culo di Opera che naviga in pessime acque, tutto il resto e' fumo usato per nascondere la realta'.

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il compito dellla comunità e favorire lo sviluppo di STANDARD CONDIVISI.

L'obbiettivo dell'industria (quella miope) è quello di OSTACOLARE GLI STANDARD CONDIVISI in favore di pseudo-standard proprietari che leghino i consumatori ai propri prodotti.

Qui sta il nocciolo della questione...... ed è giusto arrivare a questo........ :rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

Qui sta il nocciolo della questione...... ed è giusto arrivare a questo........ :rolleyes:

Quando qualcosa diventa standard e commodity finisce l'innovazione.

Voler regolamentare il mercato in modo troppo restrittivo equivale ad uccidere la competizione e di conseguenza il progresso.

L'esempio che ho fatto con AJAX dovrebbe essere abbastanza chiaro.

Ma si potrebbe fare un esempio analogo con l'MP3 e l'iPod, guarda caso il prodotto piu' di successo tra i player MP3 e' stato quello che era il meno standard di tutti.

MacBook bianco 2.4 GHz, 4 GB ram, Leopard e Windows 7. Touch 16GB 2G.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.


×
×
  • Crea Nuovo...