steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 à regà .. guardiamo troppi film. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
federangelo Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 Beh chiaramente le avrebbero messe prima.. Non so chi.Se non sbaglio in qualche documentario si diceva che pochi giorni prima dell'11/9 c'era stato un controllo o qualche lavoro fatto nelle torri, ma non ricordo bene quindi non vorrei dire cacchiate È esattamente questo il problema, i complottisti ne parlano, senza alcuna chiarezza (c'è che dice di un controllo la settimana prima, chi il giorno prima) Ma le prove, dove sono?? Io credo ai fatti, e per il momento le dimostrazioni scientifiche della possibile caduta delle torri in seguito all'incendio (e non alle bombe) mi sembrano le più credibili. Quello su cui non ho le idee molto chiare è il crollo del WTC7... "...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..." Membro Onorario del Turbo Club Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
frazeppelin Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 Veramente la stragrande maggioranza degli esperti che ho sentito parlare dicono che un incendio non avrebbe mai potuto ridurre le torri così La questione sul WTC7 poi è delirante Veni. Vidi. Vicious. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Federico_82 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 ma perche' quelle faccine sorridenti? ...e allora sentii la poesia piu' bella del mondo "Maria porta il vino che c'e' un parente dall'america" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
frazeppelin Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 Potevo mettere quelle oppure una bella faccina un pò scazzata come questa: Preferisco essere positiva però Eddai ora pure con le faccine.. -.- Veni. Vidi. Vicious. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 È esattamente questo il problema, i complottisti ne parlano, senza alcuna chiarezza (c'è che dice di un controllo la settimana prima, chi il giorno prima) Ma le prove, dove sono?? Io credo ai fatti, e per il momento le dimostrazioni scientifiche della possibile caduta delle torri in seguito all'incendio (e non alle bombe) mi sembrano le più credibili. Quello su cui non ho le idee molto chiare è il crollo del WTC7... mi piacerebbe vedere le argomentazioni scientifiche che spieghino i crolli. chi ha progettato gli edifici ha espressamente dichiarato che avrebbero potuto resistere a schianti multipli. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
youllneverwalkalone Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 à regà .. guardiamo troppi film. O troppo pochi Bibamus, moriendum est. Spare time??? Visit my blog...Robert's Coffee 2009 and My flickr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 O troppo pochi :devil: perchè? «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zaccanasta88 Inviato 15 Settembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 Beh chiaramente le avrebbero messe prima.. Non so chi.Se non sbaglio in qualche documentario si diceva che pochi giorni prima dell'11/9 c'era stato un controllo o qualche lavoro fatto nelle torri, ma non ricordo bene quindi non vorrei dire cacchiate Esattamente, è il documentario che consigliavo io all'inizio... Ecco il pezzo di cui si sta parlando: http://it.youtube.com/watch?v=zhauHfDJ4b4 Inoltre qui ( http://www.luogocomune.net/site/modules/911/ ) ci sono tutti i vari pezzi del documentario e tutte le spiegazioni che volete, così chi non ha le idee molto chiare sui punti contestati dai complottisti può dare uno sguardo... Ho fatto affari con: The_Maggot, damn84, Madjan. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leone Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 giusto per spiegarmi...guardate questo: http://it.youtube.com/watch?v=4q35xHzjxB0 un aereo, a quella velocita' si disintegra letteralmente. Un aereo che invece impatta al suolo a seguito di un'avaria e' radicalmente differente per vari motivi: -i piloti cercano di ridurre al massimo la velocita' -svuotano i serbatoi -l'impatto spacca la fusoliera, ma terreno e vegetazione sono morbidi rispetto al cemento armato e non disintegrano la struttura dell'aereo Tutto cio' non e' successo con lo scontro col pentagono. non scordiamo che il perimetro e' di cemento armato rinforzato all'interno ci sonoc olonne di sostegno estremamente rigide (alcune sono crollate comunque) e la struttura del pentagono PROGETTATA per crollare in sezioni isolate per evitare che per un cedimento strutturale di una sezione le altre risentano dei danni. La foto del crollo troppo "tagliato" non significa nulla, solo che la struttura ha espletato la funzione per cui era progettata. In caso di impatto al suolo i motori ed i carrelli rimangono quasi integri (difatti nel pentagono hanno attraversato la struttura esterna e sono sbucati con un angolo diverso, all'interno, per via delle deviazioni subite dall'impatto coi piloni, come la pallina di un flipper). riguardo alle esplosioni cicliche ogni 5 piani circa, la spiegazione c'e': Le colonne centrali reggevano la gran parte del peso, la griglia esterna ridistribuiva le spinte statiche e garantiva resistenza alle dinamiche orizzontali come vento e terremoti con ande oscillatorie. L'impatto ha destabilizzato la griglia esterna caricando di lavoro i piloni centrali. L'incendio non era sufficiente a SCIOGLIERE i piloni ma sufficiente a destabilizzare la resistenza del metallo contenuto nei piloni. Basta un po' di fisica: piu' calore-->il metallo aumenta di dimensioni e si ammorbidisce leggermente-->il cemento si spacca per via dell'espansione del metallo-->minore resistenza al carico. Quando e' collassata la cima della torre possiamo immaginare 20 e + piani che si sono "seduti" sui piani in basso disancorandoli. I botti possono benissimo essere tubature o cedimenti strutturali. Inoltre un piano che crolla sposta MOLTA aria all'nterno dell'edificio, aria che si accumula e fa scoppiare i vetri dall'interno. Ragionevole pensare che le torri abbiano avuto un sistema anti-incendio che isolava un tot di piani dagli altri... facciamo... 5 o 6? Ecco spiegato perche' le esplosioni si vedevano ogni 5 o sei piani. Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche) "Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano) Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
frazeppelin Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 Allora glielo spiegate voi all'architetto del WTC che è ancora lì che non sa dove sbattere la testa? Veni. Vidi. Vicious. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leone Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 beh... in realta' l'architetto aveva detto che erano a prova di aereo... ma un aereo piccolo. Li' si e' trattato di un grosso aereo, a piena velocita', a pieno carico, in un palazzo non vuoto ma carico di centinaia di tonnellate di computer, mobili, acqua, carta, elettronica...ed aime'... persone. Tutto questo non era previsto nelle misure di sicurezza. e nelle contromisure per danni strutturali. In piu', come e' stato detto piu' volte, non seve dire che "non se lo spiega". Che io sappia il crollo delle torri non hanno precedenti nella storia, non si hanno elementi di paragone, solo teorie e ricostruzioni. Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche) "Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano) Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zaccanasta88 Inviato 15 Settembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 beh... in realta' l'architetto aveva detto che erano a prova di aereo... ma un aereo piccolo.Li' si e' trattato di un grosso aereo, a piena velocita', a pieno carico, in un palazzo non vuoto ma carico di centinaia di tonnellate di computer, mobili, acqua, carta, elettronica...ed aime'... persone. Tutto questo non era previsto nelle misure di sicurezza. e nelle contromisure per danni strutturali. In piu', come e' stato detto piu' volte, non seve dire che "non se lo spiega". Che io sappia il crollo delle torri non hanno precedenti nella storia, non si hanno elementi di paragone, solo teorie e ricostruzioni. L'aereo "piccolo" sarebbe un boeing 707, il più grande che c'era a quel tempo, e non si distanzia molto dagli aerei odierni... http://it.youtube.com/watch?v=dpbui-i-mro Ho fatto affari con: The_Maggot, damn84, Madjan. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 il ferro non esplode, se non vi è una carica all'interno.. le colonne non sono in ferro al 100% hai mai visto l'ossatura di un palazzo? mica è 100% ferro, è cemento armato cioè cemento con dentro travi\funi\tubi di ferro se 5 piani collassano su quelli sotto, le colonne esterne esplodono per la pressione, i pennacchi che vedi è polvere di cemento che si sbriciola per la pressione le tempistiche botto->crollo sono: Ore 8.45 a.m. - il Boeing 767 dell’American Airlines (volo 11 Boston - Los Angeles), si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center di New York. Ore 9.03 a.m. - il Boeing 767 dell’United Airlines (volo 175 Boston - Los Angeles), si abbatte contro la Torre Sud del World Trade Center. Ore 10.07 a.m. – collassando su se stessa, con un assordante fragore, crolla la Torre Sud del World Trade Center; era stata la seconda ad essere colpita. Ore 10.29 a.m. - crolla anche la Torre Nord del WTC. di tempo per rosolare e ammorbidire le travi centrali (d'acciaio) quel tanto che bastava per far crollare tutto ce n'è stato. crollati quei 4-5 piani colpiti, il resto è venuto di conseguenza :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 i testimoni parlano di esplosioni intorno all'8°-10° piano, esplosioni molto forti, e diversi minuti prima del crollo. in più si fomenta l'ipotesi crollo programmato per via delle pozze di acciaio incandescente trovate sotto le macerie anche 6 settimane dopo i crolli, anche sotto l'edificio 7 che aveva solo un banale incendio su due piani. non trovo risposte concrete anti-complottiste a riguardo, tra l'altro. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 L'aereo "piccolo" sarebbe un boeing 707, il più grande che c'era a quel tempo, e non si distanzia molto dagli aerei odierni... credo sia da prendere con le molle quello che un costruttore dichiara. le prove non sono mai state fatte e: Il rapporto concluse che il rivestimento anti-incendio delle infrastrutture in acciaio furono spazzate via dagli impatti degli aerei e che, se questo non fosse accaduto, le torri sarebbero probabilmente rimaste in piedi.[151] il rapporto sul collasso delle torri se lo ritenerlo vero o meno è a vostro giudizio. sulla caduta delle torri io personalmente non mi pongo dubbi sul perchè sono crollate, la spiegazione mi sembra convincete e reale :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 i testimoni parlano di esplosioni intorno all'8°-10° piano, esplosioni molto forti, e diversi minuti prima del crollo. in più si fomenta l'ipotesi crollo programmato per via delle pozze di acciaio incandescente trovate sotto le macerie anche 6 settimane dopo i crolli, anche sotto l'edificio 7 che aveva solo un banale incendio su due piani. non trovo risposte concrete anti-complottiste a riguardo, tra l'altro. beh sti palazzi avranno avuto i riscaldamenti da qualche parte no? o in inverno si lavorava tutti con i cappotti? esplosioni di qualche genere sono spiegabili... poi dipende da che tipo di esplosione, magari era un armadio\archivio che cadeva, e se pesante, il botto lo fa e si riperquote anche per qualche piano. :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 le colonne non sono in ferro al 100%hai mai visto l'ossatura di un palazzo? mica è 100% ferro, è cemento armato cioè cemento con dentro travi\funi\tubi di ferro se 5 piani collassano su quelli sotto, le colonne esterne esplodono per la pressione, i pennacchi che vedi è polvere di cemento che si sbriciola per la pressione le tempistiche botto->crollo sono: Ore 8.45 a.m. - il Boeing 767 dell’American Airlines (volo 11 Boston - Los Angeles), si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center di New York. Ore 9.03 a.m. - il Boeing 767 dell’United Airlines (volo 175 Boston - Los Angeles), si abbatte contro la Torre Sud del World Trade Center. Ore 10.07 a.m. – collassando su se stessa, con un assordante fragore, crolla la Torre Sud del World Trade Center; era stata la seconda ad essere colpita. Ore 10.29 a.m. - crolla anche la Torre Nord del WTC. di tempo per rosolare e ammorbidire le travi centrali (d'acciaio) quel tanto che bastava per far crollare tutto ce n'è stato. crollati quei 4-5 piani colpiti, il resto è venuto di conseguenza azz... il cemento armato viene usato nei palazzi. trattasi di colonne [o muri] di calcestruzzo con un'anima metallica, fatta di tondini singoli o in griglia, o entrambe le cose. in questi edifici non si usa il cemento armato ma putrelle, ossia travi di acciaio nude e crude, con sezioni a I, a T, ad H, a O [quadrate]... ce n'è di molti tipi, di molte leghe, a seconda dell'impiego che se ne deve fare e di quale compito devono svolgere. l'acciaio fonde a 1000°C, il suo punto di rammollimento è a circa 800. per arrivare a queste temperature c'è bisogno di una fornace, non basta un'esplosione di kerosene, che tra l'altro come si vede da tutti i filmati, esplode all'impatto. di nuovo, testimoni dicono di aver attraversato i piani coinvolti nell'impatto, dunque apparentemente non potrebbero essersi verificate condizioni perchè l'acciaio si sciogliesse abbastanza per far crollare l'edificio. non sto difendendo alcuna teoria, mi baso sulle mie conoscenze sui materiali e su ipotesi plausibili, oltre che sull'evidenza dei fatti. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 le esplosioni vengono avvertite anche dall'esterno. un armadio che cade poi non fa arretrare i soccorritori, come invece un'esplosione [fumo e fiamme] può fare. una conduttura del gas che scoppia a un 90 piani di distanza dal punto di impatto è un po' anomalo, direi.. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 l fatto che siano scesi da quei piani non mi stupisce, solo una facciata è stata colpita. ricorda anche che i due aerei erano a pieno carico carburante, o quasi. prendi anche tutto il metano, i materiali in legno che ci saranno stati dentro gli edifici ad alimentare il fuoco. non so a quanti gradi fossero quelle fiamme ma vedendo le immagini le torri iniziano a crollare proprio dal punto d'impatto. ci sarebbe voluto un mago per indovinare a che altezza avrebbero colpito le torri e caricare gli esplosivi fino a quel piano no? perchè se sgarravano di 2 piani non si sarebe visto, ma di 10 piani qualche dubbio ti viene. ripeto secondo me il crollo è del tutto naturale. :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
aponus return Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 i testimoni parlano di esplosioni intorno all'8°-10° piano, esplosioni molto forti, e diversi minuti prima del crollo. in più si fomenta l'ipotesi crollo programmato per via delle pozze di acciaio incandescente trovate sotto le macerie anche 6 settimane dopo i crolli, anche sotto l'edificio 7 che aveva solo un banale incendio su due piani. non trovo risposte concrete anti-complottiste a riguardo, tra l'altro. Il calore fa aumentare la pressione dell'aria e provoca esplosioni in un ambiente chiuso. Vuoi la prova? Metti a bollire una pentola a pressione, ma chiudile la valvola e vedi che succede! NON FARLO, te lo dico io, scoppierebbe! Questo messaggio é stato realizzato con il 100% di bites riciclati! L'Angolo dell'Avvocato di Italiamac - Topic Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 le esplosioni vengono avvertite anche dall'esterno. un armadio che cade poi non fa arretrare i soccorritori, come invece un'esplosione [fumo e fiamme] può fare. una conduttura del gas che scoppia a un 90 piani di distanza dal punto di impatto è un po' anomalo, direi.. perchè anomalo? l'impatto causa una rottura dei tubi, uno di questi si piega e fa da tappo. se continui a buttare gas in un tubo chiuso, o esplode o ti torna indietro. mai provato ad aprire il rubinetto e chiuderlo col dito? stesso effetto potrebbe essere benissimo successo :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zaccanasta88 Inviato 15 Settembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 credo sia da prendere con le molle quello che un costruttore dichiara. Non possiamo prendere solo i casi che fanno comodo ad una parte che vogliamo difendere... Se i costruttori hanno dichiarato quello, se ne assumeranno anche le responsabilità .. E poi il mio intervento era per dimostrare a leone che sbagliava... Comunque il discorso è ancora motlo lungo... Potremmo stare qui a parlarne per altre 100 pagine senza raggiungere una conclusione... Entrambe le teorie hanno qualche punto debole e qualche punto forte.. la certezza è che chi quel giorno ha sbagliato clamorosamente si è ritrovato ad avere promozioni, premi e aumenti di stipendio... Ho fatto affari con: The_Maggot, damn84, Madjan. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 Il calore fa aumentare la pressione dell'aria e provoca esplosioni in un ambiente chiuso. Vuoi la prova? Metti a bollire una pentola a pressione, ma chiudile la valvola e vedi che succede!NON FARLO, te lo dico io, scoppierebbe! perchè anomalo?l'impatto causa una rottura dei tubi, uno di questi si piega e fa da tappo. se continui a buttare gas in un tubo chiuso, o esplode o ti torna indietro. mai provato ad aprire il rubinetto e chiuderlo col dito? stesso effetto potrebbe essere benissimo successo sì, il calore ora va verso il basso e le tubature del gas non hanno valvole di sicurezza ogni tot. se al 10° piano sono esplosi gli uffici a causa del calore, dal 90° in su cosa dovrebbe essere successo? io cerco di pormi dei dubbi, però cerchiamo di essere realistici. :weep: «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zaccanasta88 Inviato 15 Settembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 perchè anomalo?l'impatto causa una rottura dei tubi, uno di questi si piega e fa da tappo. se continui a buttare gas in un tubo chiuso, o esplode o ti torna indietro. mai provato ad aprire il rubinetto e chiuderlo col dito? stesso effetto potrebbe essere benissimo successo E comunque così ne spiegheresti una di esplosione, non ne spieghi una quantità pari a quelle delle torri... Ho fatto affari con: The_Maggot, damn84, Madjan. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 nessuno ha detto che il calore va verso il basso. ma ti ripeto. prendi un tubo d'acqua, tappalo da una parte e dimmi cosa succede. dove trova il punto piu debole lo sfonda. o sfonda in mezzo o sul rubinetto o sull'altra estremità , da qualche parte però l'acqua deve uscire. i rubinetti di sicurezza li avrà anche avuti ovviamente ma non penso siano mai stati testati per un'evenienza simile. metti per esempio che i rubinetti hanno funzionato ma il rubinetto centrale non si è chiuso come previsto ed ha continuato ad erogare gas. ora ti parlo di gas ma potrebbe essere stato anche altro. termosifoni, climatizzatori, macchinette del caffè in corto... boh :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 E comunque così ne spiegheresti una di esplosione, non ne spieghi una quantità pari a quelle delle torri... quale quantità ? rendi un numero "quantità ". :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 nessuno ha detto che il calore va verso il basso. tu magari no, aponus però ne è convinto. quale quantità ? rendi un numero "quantità ". un vigile del fuoco intervistato parla di esplosioni a raffica, come colpi di pistola in successione, BANG BANG BANG BANG! dice. non un singolo colpo, non colpi sparsi, ma successioni precise. una macchinetta del caffè in corto non fa il suono di un colpo di pistola. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dmask Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 beh l'ultima cosa che fa il calore è andare verso il basso... a meno che in alto non sia chiuso al che però satura l'ambiente e poi cerca vie di fuga... non saprei spiegarlo ma dubito siano esplosioni controllate. il crollo non avrebbe avuto quella dinamica. come ho detto minare un palazzo fino al punto esatto in cui dovevano schiantarsi gli aerei, ci sarebbe voluto un mago per indovinare i piani :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 15 Settembre 2008 non saprei spiegarlo ma dubito siano esplosioni controllate. il crollo non avrebbe avuto quella dinamica. come ho detto minare un palazzo fino al punto esatto in cui dovevano schiantarsi gli aerei, ci sarebbe voluto un mago per indovinare i piani non credo sai? sarebbero bastate cariche adeguate alla base, e una serie ogni 10 piani è proprio la dinamica della caduta a far presagire qualcosa di macchinato. anche perchè probabilmente sarebbe dovuto cadere tutto dalla parte lesa. come quando si gioca a quel gioco con la torre fatta di barrette di legno, pensa a cosa si dovrebbe fare per farla cadere tutta su se stessa. comunque è vero, quanto è successo veramente non si saprà mai, ci saranno quelli che ordiranno trame, altri che cercheranno di smontarle, ed altri ancora [non necessariamente gli stessi che le han fatte] che cerchereano di ricucirle... chissà . l'importante è non dimenticare, soprattutto le cause e le conseguenze, che son poi le uniche cose che veramente contano. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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