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Piccola Accademia di ItaliaMac


leone

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wow thread interessantissimo!

da ragazzino disegnavo un sacco... poi scoprii la fotografia. :fastidioso:

beh intanto visto che si parla anche di disegno 3D, vi posto il primo oggetto da me realizzato.

vi avverto, la modellazione non mi entusiasma...

renderfinitomateriali1db9.jpg

renderfinitomateriali4mc8.jpg

renderfinitomateriali3ne9.jpg

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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e questa è una fotoscioppata che avevo fatto a partire da una foto:

n545773381_146766_1953.jpg

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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capezzoli strabici... :fiorellino:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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beh danno un senso di maggiore naturalezza..;)

senti ne hai un paio anche per me? mi serve compagnia.. :fiorellino:

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Ma lavori come un plotter!

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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No no...

Solo che risulta piu' difficile tenere d'occhio variabili importanti.

Ad esempio... Tu desideri nel tuo lavoro una dominante "terra", allora utilizzi molti toni di ocra e verde. Fin qui ci siamo. Ma andando avanti potresti renderti conto di aver usato verdi non completamente adatti al tuo scopo.

Tornare su tali verdi potrebbe essere complesso.

Di solito, per evitare tale dinamica di lavoro, si preferisce agire su di un elemento alla volta nella composizione estendendolo all'intero lavoro:

Prima sbozzi i toni ocra su tutta la composizione

Poi sbozzi i verdi,

Poi sbozzi i grigi e le terre.

Poi rifinisci ocre, verdi e tutto il resto

Poi, tenendo d'occhi il centro compositivo, accentui i punti luce

Al termine raccordi le ombre, approfondendole dove serve.

Io sto completando in queste ore un lavoro complesso. Mettero' qui un link appena pronto (stasera al massimo).

P.s. Ho appena comprato una bamboo one. Spettacolare. Rapporto qualita'/prezzo altissima.... magari mi metto un po' a scarabocchiare in artrage.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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Ragazzi, non so se è il posto adatto ma ho visto che alcuni di voi sono veramente bravissimi (anzi, lo siete tutti :-S).

Dovrei farmi un tatuaggio, ma il disegno così com'è non si può fare. Visto che non mi va di andare direttamente dal tatuatore a rompergli le scatole (metti che poi non mi piace come lo modifica, non posso farglielo rifare all'infinito) qualcuno di voi può farmi qualche suggerimento se gli faccio vedere l'immagine?

:ciao: grazie

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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No no...

Solo che risulta piu' difficile tenere d'occhio variabili importanti.

Ad esempio... Tu desideri nel tuo lavoro una dominante "terra", allora utilizzi molti toni di ocra e verde. Fin qui ci siamo. Ma andando avanti potresti renderti conto di aver usato verdi non completamente adatti al tuo scopo.

Tornare su tali verdi potrebbe essere complesso.

Di solito, per evitare tale dinamica di lavoro, si preferisce agire su di un elemento alla volta nella composizione estendendolo all'intero lavoro:

Prima sbozzi i toni ocra su tutta la composizione

Poi sbozzi i verdi,

Poi sbozzi i grigi e le terre.

Poi rifinisci ocre, verdi e tutto il resto

Poi, tenendo d'occhi il centro compositivo, accentui i punti luce

Al termine raccordi le ombre, approfondendole dove serve.

Si, trovo che sia la cosa più logica.

Non è normale procedere così 'meccanicamente' a meno che uno non abbia una esatta idea di dove vadano certi dettagli e certi toni - un po' come se ci fossero dei numeri invisibili che indicassero tale colore in tale punto -il ché è praticamente impossibile in un dipinto del genere.

:P

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Ragazzi, non so se è il posto adatto ma ho visto che alcuni di voi sono veramente bravissimi (anzi, lo siete tutti :-S).

Dovrei farmi un tatuaggio, ma il disegno così com'è non si può fare. Visto che non mi va di andare direttamente dal tatuatore a rompergli le scatole (metti che poi non mi piace come lo modifica, non posso farglielo rifare all'infinito) qualcuno di voi può farmi qualche suggerimento se gli faccio vedere l'immagine?

:ok: grazie

posta!

così se me la sento posto anch'io un progetto di tatuaggio che penso però non farò mai... :P

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Ragazzi, non so se è il posto adatto ma ho visto che alcuni di voi sono veramente bravissimi (anzi, lo siete tutti :-S).

Dovrei farmi un tatuaggio, ma il disegno così com'è non si può fare. Visto che non mi va di andare direttamente dal tatuatore a rompergli le scatole (metti che poi non mi piace come lo modifica, non posso farglielo rifare all'infinito) qualcuno di voi può farmi qualche suggerimento se gli faccio vedere l'immagine?

:P grazie

per me va bene

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vinicio_capossela-nel_niente_sotto_il_sole_-_grand_tour_2006_a.jpg

vinicio_capossela_L3.jpg

Una delle due, chiaramente in b/n. solo l'immagine del "mostro"... Dite che è meglio stilizzarlo?

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Senza dubbio è meglio cercare di stilizzarlo.. perchè così com'è la vedo dura a tradurlo in tatuaggio.. :DD

restando in tema:

ecco il mio svarione di qualche anno fa :DD

partendo da un disegno a mano libera, ho ricopiato tutto in vettoriale.

non è ancora terminato... non c'ho più voglia.. :dance:

senzanome1ng6.gif

è disegnato per la parte superiore del braccio destro. la metà destra del disegno va sulla parte esterna, dalla spalla al gomito. la metà sinistra invece sull'interno del braccio.

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Io sto completando in queste ore un lavoro complesso. Mettero' qui un link appena pronto (stasera al massimo).

Ecco come promesso un link al lavoro che ho appena completato (devo solo attendere un paio di giorni per iniziare a stendere le vernici di protezione).

Purtroppo la qualita' delle foto e' limitata (compatta del cavolo :mhh:). Entro breve acquistero' una reflex digitale.

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Come colori mi sembra molto più chiaro dell'originale di Giunta Pisano.

Una tua scelta? Hai voluto renderlo come poteva essere ex-novo?

Non si perde un po' in drammaticità allontanandosi da tinte: rosso scuro/marrone/nero?

Solo domante nate dalla mia curiosità :mhh:

In ogni caso: complimentissimi!

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Al contrario, il crocifisso di giunta e' molto piu' chiaro, ma bisogna distinguere tra tecnica utilizzata e spuliture del modello originale dovute alla caduta del colore. Chimicamente alcuni colori sono piu' stabili di altri, e fisicamente colori che chimicamente sono meno stabili sono fisicamente piu' resistenti.

Il Cristo di Giunta e' dipinto partendo da un verde molto chiaro, su cui sono stese migliaia di pennellate di una miscela molto chiara (parti di verde, parti di ocra, molto bianco di piombo) sempre piu' chiare. Questo crea un buon contrasto tra le zone in ombra (fredde) e gli schiarimenti (caldi ma sempre piu' chiari). Il resto del crocifisso e' colorato partendo da fondi grigio verdi o grigio-gialli, o grigi con flessione rossastra, su coi sono apposte velature di lapis ed altri azzurri. Molti di questi azzurri sono caduti e cio' che vediamo sono fondi che col tempo si sono anneriti (nella miscela che li compone c'e' una percentuale di bianco di piombo che decadendo scurisce) e non avendo piu' la protezione delle velature (ormai cadute) sono virati al grigio od al marrone.

Ecco perche' sembra come descrivi: rosso scuro in realta' era piu' chiaro, il marrone era un rosso mattone intenso, i neri si usano solo per casi particolari (ad esempio le fenditure tra le rocce od i demoni)... erano altri colori che si sono spuliti o rovinati.

Io ho usato una tecnica di incarnato diversa (tecnica russa del XV secolo), un po' perche' la conosco meglio, un po' per scelta stilistica (il Cristo Patiens e' una caratteristica della pittura medievale italica, oggi abbiamo piu' "scelte"), un po' per ottenere una croce complessivamente piu' calda.

In piu' una icona deve essere sempre come nuova, deve recuperare cio' che diceva il modello originale. Fare un'icona come se fosse gia' rovinata non ha senso e sono sicuro che molti rimarrebbero sorpresi del cosa facevano durante il medioevo... colori brillantissimi e contrasti incredibili. Siamo stati noi col nostro rinascimento a creare un'arte "cupa" da affiancare alla liturgia... peccato.

Per ulteriori domande, sono naturalmente qui a disposizione. Qui in "accademia" posso tranquillamente parlare di tecniche e scelte cromatiche.

:mad:

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Capito leone, come immaginavo.

Forse inconsciamente non riesco più a far a meno dei segni regalati dal tempo, specie nelle opere d'arte... e questo mi porta a ritrovarmi un po' "smarrito" dinnanzi ad un nuovo, com'era all'epoca :ciao:

Grazie x la spiegazione.

:baby:

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