Guarda, secondo me se vuoi aprire un thread in
https://www.italiamac.it/forum/forum/10-a-proposito-di-apple/
per parlare della politica dei prezzi di Apple, oppure un altro per parlare in generale del fatto che in informatica a causa della progressiva miniaturizzazione i componenti sono sempre più stretti/saldati/difficilmente_accessibili puoi farlo tranquillamente e certamente troverai utenti che sostengono le tue stesse tesi.
Il fatto è però che tutto questo c'entra poco con questo thread.
Apple vende diverse configurazioni, che sono pensate per diverse esigenze.
Un ufficio in cui l'operatore scarica delle mail, compila delle fatture e dei fogli di calcolo, con la configurazione di base da 8 Gb di RAM e il disco rigido a 5400 rpm si trova più che bene e non ha nessun problema se alle 8 del mattino il computer ci mette 2 minuti e mezzo ad avviarsi, anzi.
Se chi compra vuole da subito una migliore configurazione, più performante e che garantisca una longevità di 8/10 anni senza più occuparsi del computer per quel periodo, è chiamato a fare una scelta semplice: pagare quanto Apple chiede, punto.
La scelta trasversale di acquistare un computer nuovo con una configurazione che non è quella che si vorrebbe avere, pensando quindi di aggiornarlo in seguito e con l'unico scopo (raggiunto, per carità) di aver risparmiato una certa cifra il giorno del primo acquisto, resta a mio parere una scelta controversa, per tutti gli aspetti che sono già emersi.
Se guardiamo solo ai 10 giorni che precedono e seguono la data dell'acquisto, si tratta certamente di un risparmio convincente.
Se guardiamo agli 8/10 anni di vita del computer quel risparmio viene diluito fortemente da vari fattori e accadimenti, e se scende sotto ai 60/50 euro l'anno non è detto che si riveli una scelta così vantaggiosa.