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IPhone 14 acquistato in USA funziona in Italia?


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Ciao a tutti,
io vorrei sapere se acquistare un iPhone 14 in USA può causare problematiche di connessioni 5G in Italia.
Il mio problema è capire se l’iPhone acquistato in USA funzionerà e NON avrà problemi di incompatibilità con la connessione alle reti italiane e la connessione 5G in quanto ho letto che in Italia il 5G viaggia su bande differenti e che in USA utilizzano antenne differenti rispetto a quelle italiane.
E’ da capire se iPhone 14 USA potrà avere qualche problemi in alcuni territori italiani in quanto è stato creato per bande 5G differenti. Magari potrebbero esserci problemi di ricezione?
Sinceramente confrontando il modello USA A2560 e il modello ITALIA A2890 vedo che nel modello ITALIA sono riportate tutte le tipologie di bande 5G che sono riportate nel modello USA che ovviamente ne supporta molte di più. Per questo motivo non penso ci siano problemi di connessione. Cosa ne pensate?

ECCO QUI IL LINK AI MODELLI IPHONE USA E ITALIA: www.apple.com/it/iphone/cellular/

Vi informo inoltre che sono a conoscenza delle Esim, ma non è quello il problema perchè gli operatori italiani TIM-VODAFONE e WIND supportano le Esim. Quindi sono certo che Esim non è un problema come potete vedere qui Trovare gli operatori telefonici e i service provider internazionali che offrono il servizio eSIM - Supporto Apple (IT)

Grazie anticipatamente per le risposte

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Ma veramente ancora credete alle favole? Queste cose si facevano quarant’anni fa quando a NY compravi es. gli obiettivi Canon o Nikon a quasi un terzo del prezzo in Italia, e poteva anche avere un senso.

Ora tu pensi a un iPhone 14 Pro che costa in Italia € 1.469

Bene, negli USA costa 1.099$, Al cambio odierno sono 1.127€. Se lo compri con in più l’8,75% di tassa locale andiamo a €1.225. Mettici che il cambio delle carte di credito non è mai quello ufficiale ma varia da un +1 a un + 5%. Mettiamo il 2,5% e siamo a 1.252 eurini.

Ma non è finita qua. Se quando arrivi in Italia non lo dichiari e non fai dogana, di fatto hai un prodotto di contrabbando.

Se fai dogana, fra dazio e iva calcola un + 26% e arrivi a €  1.579. Se sei in regola lo paghi più di quello italiano...

Non vuoi pagare iva e dogana ? Padronissimo di rischiare, ma magari la prima entri in un apple store per una sciagurata garanzia, a loro risulta subito un telefono USA. Se gli girano ti segnalano per contrabbando  e finisci in un bel casino. Certo se vuoi rischiatela. Ma tutto questo 220€ di risparmio? 

Non capirò mai: spendere 1.500 euro per un telefonino e poi mettersi a rosicchiare 200 euro. Mistero…

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  • 2 settimane dopo...
Il 11/10/2022 at 21:24, bros720 dice:

Ma veramente ancora credete alle favole? Queste cose si facevano quarant’anni fa quando a NY compravi es. gli obiettivi Canon o Nikon a quasi un terzo del prezzo in Italia, e poteva anche avere un senso.

Ora tu pensi a un iPhone 14 Pro che costa in Italia € 1.469

Bene, negli USA costa 1.099$, Al cambio odierno sono 1.127€. Se lo compri con in più l’8,75% di tassa locale andiamo a €1.225. Mettici che il cambio delle carte di credito non è mai quello ufficiale ma varia da un +1 a un + 5%. Mettiamo il 2,5% e siamo a 1.252 eurini.

Ma non è finita qua. Se quando arrivi in Italia non lo dichiari e non fai dogana, di fatto hai un prodotto di contrabbando.

Se fai dogana, fra dazio e iva calcola un + 26% e arrivi a €  1.579. Se sei in regola lo paghi più di quello italiano...

Non vuoi pagare iva e dogana ? Padronissimo di rischiare, ma magari la prima entri in un apple store per una sciagurata garanzia, a loro risulta subito un telefono USA. Se gli girano ti segnalano per contrabbando  e finisci in un bel casino. Certo se vuoi rischiatela. Ma tutto questo 220€ di risparmio? 

Non capirò mai: spendere 1.500 euro per un telefonino e poi mettersi a rosicchiare 200 euro. Mistero…

tutto corretto, ma non credo sia "contrabbando" se importi un solo telefono per uso personale

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Il 11/10/2022 at 21:24, bros720 dice:

Ma veramente ancora credete alle favole? Queste cose si facevano quarant’anni fa quando a NY compravi es. gli obiettivi Canon o Nikon a quasi un terzo del prezzo in Italia, e poteva anche avere un senso.

Ora tu pensi a un iPhone 14 Pro che costa in Italia € 1.469

Bene, negli USA costa 1.099$, Al cambio odierno sono 1.127€. Se lo compri con in più l’8,75% di tassa locale andiamo a €1.225. Mettici che il cambio delle carte di credito non è mai quello ufficiale ma varia da un +1 a un + 5%. Mettiamo il 2,5% e siamo a 1.252 eurini.

Ma non è finita qua. Se quando arrivi in Italia non lo dichiari e non fai dogana, di fatto hai un prodotto di contrabbando.

Se fai dogana, fra dazio e iva calcola un + 26% e arrivi a €  1.579. Se sei in regola lo paghi più di quello italiano...

Non vuoi pagare iva e dogana ? Padronissimo di rischiare, ma magari la prima entri in un apple store per una sciagurata garanzia, a loro risulta subito un telefono USA. Se gli girano ti segnalano per contrabbando  e finisci in un bel casino. Certo se vuoi rischiatela. Ma tutto questo 220€ di risparmio? 

Non capirò mai: spendere 1.500 euro per un telefonino e poi mettersi a rosicchiare 200 euro. Mistero…

 

L'Apple Store non ti segnala proprio a nessuno, a loro frega zero che sia USA anche perché potresti benissimo averlo dichiarato, mica solo la polizia. L'unico problema è che in caso di sostituzione in assistenza potrebbe volerci qualche giorno per avere il modello ricondizionato.

 

Per il resto mi pare ovvio che convenga se non lo dichiari e comunque 200 euro di differenza non sono proprio bruscolini, anche se ovviamente decenni fa conveniva di più.

 

P.S. credo che ognuno coi suoi soldi faccia ciò che vuole

 

55 minuti fa, puce72 dice:

tutto corretto, ma non credo sia "contrabbando" se importi un solo telefono per uso personale

 

Non è contrabbando ma evadi comunque delle tasse.

Mors Tua Vita Mea

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@ Rangam

Per essere precisi. 

Il contrabbando è il reato commesso da chi, con dolo, sottrae (o tenta di sottrarre) merci estere al sistema di controllo istituito per l’accertamento e la riscossione dei diritti doganali e, segnatamente, dei diritti di confine…”. Ergo l’ iPhone acquistato negli USA sarebbe, come ho scritto, un prodotto di contrabbando.

Che poi nel 2016 il reato sia stato depenalizzato ed ora è punito con una “sanzione amministrativa compresa tra cinquemila e cinquantamila euro”, è altra cosa, ma rimane di contrabbando.

Certo la possibilità che ti scovino è molto molto remota, improbabile, probabilmente non succederà mai e nessuno metterà mai sanzioni spaventose, ma non impossibile.

Riguardo ad Apple, anche qui sicuramente  è difficile che si impuntino, ma, ancora, non impossibile. E lo dico per esperienza diretta, anzi direttissima… 

Può capitare che trovi il ligio, il pignolo, specie se parliamo di garanzia, che si accorge subito dal numero che è un telefono USA. E li possono esserci delle sorprese anche amare…

 

Inciso. Ovvio che con i propri soldi ognuno fa quel che vuole, ma se posta su un forum chiedendo lumi è lecito ed appropriato rispondere evidenziando tutte le problematiche.

Modificato da bros720
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9 ore fa, bros720 dice:

 

Può capitare che trovi il ligio, il pignolo, specie se parliamo di garanzia, che si accorge subito dal numero che è un telefono USA. E li possono esserci delle sorprese anche amare…

 

 

Ti ripeto che non è così. Secondo te ti muovono delle accuse che tu potresti benissimo aver comprato il telefono in USA perchè vivevi lì e poi sei tornato? 

Mio nipote ha lavorato 3 anni in un Apple Store e mi ha detto che non succederà mai e poi mai che loro segnalino qualcosa e mi ha pure detto che spesso vengono riparati/cambiati telefoni pure di dubbia provenienza perchè - a detta sua - l'azienda non è un organo di polizia.

Mors Tua Vita Mea

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Comprai 2 6s a NY, uno dei due dopo pochi mesi si è spento, sono stato all'Apple store di Roma est, dopo aver controllato che era un iPhone regolare, constatato che era stato acquistato negli USA è stato sostituito con uno nuovo, senza battere ciglio. A loro interessa che non sia di provenienza illecita, se lo prendi negli USA in un Apple strore non avrai mai problemi, a parte la garanzia di un anno invece che di due.

Freedom isn't free

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Il 26/10/2022 at 14:10, Rangam dice:

 

L'Apple Store non ti segnala proprio a nessuno, a loro frega zero che sia USA anche perché potresti benissimo averlo dichiarato, mica solo la polizia. L'unico problema è che in caso di sostituzione in assistenza potrebbe volerci qualche giorno per avere il modello ricondizionato.

 

Per il resto mi pare ovvio che convenga se non lo dichiari e comunque 200 euro di differenza non sono proprio bruscolini, anche se ovviamente decenni fa conveniva di più.

 

P.S. credo che ognuno coi suoi soldi faccia ciò che vuole

 

 

Non è contrabbando ma evadi comunque delle tasse.

Per esperienza ti dico che per la garanzia non fa nessuna differenza se lo hai comprato in Italia o negli USA, non serve nemmeno lo scontrino, basta il seriale e sanno già tutto.

Freedom isn't free

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18 minuti fa, yorki dice:

Per esperienza ti dico che per la garanzia non fa nessuna differenza se lo hai comprato in Italia o negli USA, non serve nemmeno lo scontrino, basta il seriale e sanno già tutto.


esatto

Mors Tua Vita Mea

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@ Rangam

Forse non hai letto bene ciò che ho scritto.  Con calma leggi e ripassa tutto.

Ho ben specificato che probabilmente non succederà mai nulla, ma ciò che è improbabile non vuol dire impossibile. E anche io parlo per esperienza diretta di anni di rapporto con Apple...

I fatti rimangono. Un iphone che viene dagli USA e non passa dogana e non paga dazio e iva è di contrabbando, punto. Se li paga costa più che comprarselo in Italia. 

Inoltre da quanto leggo sembra che la cosa è accettabile  perché è praticamente impossibile che ti becchino?

Benissimo, ma  allora perché si rimproverano subito colore che parlano di software craccato? Anche in quel caso la possibilità di essere beccati per un privato è pari a zero. Perché non si applica lo stesso criterio? I software no, gli iphone si?

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8 ore fa, bros720 dice:

@ Rangam

Forse non hai letto bene ciò che ho scritto.  Con calma leggi e ripassa tutto.

Ho ben specificato che probabilmente non succederà mai nulla, ma ciò che è improbabile non vuol dire impossibile. E anche io parlo per esperienza diretta di anni di rapporto con Apple...

I fatti rimangono. Un iphone che viene dagli USA e non passa dogana e non paga dazio e iva è di contrabbando, punto. Se li paga costa più che comprarselo in Italia. 

Inoltre da quanto leggo sembra che la cosa è accettabile  perché è praticamente impossibile che ti becchino?

Benissimo, ma  allora perché si rimproverano subito colore che parlano di software craccato? Anche in quel caso la possibilità di essere beccati per un privato è pari a zero. Perché non si applica lo stesso criterio? I software no, gli iphone si?

 

Capisco il discoro ma se si guarda da un punto di vista puramente di accesso/usufrutto dell'assistenza lui non correrebbe nessun rischio.

Che poi la cosa sia morale o no ognuno decide per se stesso.

Mors Tua Vita Mea

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11 ore fa, bros720 dice:

Benissimo, ma  allora perché si rimproverano subito colore che parlano di software craccato? Anche in quel caso la possibilità di essere beccati per un privato è pari a zero. Perché non si applica lo stesso criterio? I software no, gli iphone si?

 

Se usi software craccato, togli introiti allo sviluppatore.

Se non paghi l'IVA, hai evaso le tasse.

Formalmente sono due cose completamente differenti, se vuoi entrambe deprecabili, ma non da mettere sullo stesso piano.

Ciò premesso, la mia osservazione iniziale era legata al fatto che fossi convinto (e lo sono ancora) che per un "bene ad uso personale" si potesse anche evitare di dichiararlo,  così come quando compri le cose al duty-free (che ha questo nome non a caso); chiaro che non puoi andare in america a comprare 50 iPhone e poi rientrare tranquillo in Italia pensando di rivenderli, ma se è per uso personale, onestamente, non vedo il problema. Se io domani mi recassi in USA (o altrove) per lavoro (come mi capita spesso), non è che pago la VAT americana per l'iPhone che ho in tasca e ho comprato l'anno scorso in Italia... così come un americano che venisse in vacanza Italia col suo iPhone, magari comprato mil giorno prima, non è che deve dichiararlo e pagarci l'IVA... chiaro che anche lui non può venire in vacanza portanto 50 iPhone inscatolati per rivenderli sottoprezzo, ma se ha "un" telefono, il suo, già in uso, dove sarebbe il problema? Non stiamo parlando di prodotti "inscatolati" ma di un telefono già in uso, e per uso personale... cosa dovrei dichiarare? allora se mi compro un paio di mutande, e le indosso per il viaggio di rientro, devo dichiarare anche quelle?

Modificato da puce72
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1 ora fa, puce72 dice:

 

Se usi software craccato, togli introiti allo sviluppatore.

Se non paghi l'IVA, hai evaso le tasse.

Formalmente sono due cose completamente differenti, se vuoi entrambe deprecabili, ma non da mettere sullo stesso piano.

Ciò premesso, la mia osservazione iniziale era legata al fatto che fossi convinto (e lo sono ancora) che per un "bene ad uso personale" si potesse anche evitare di dichiararlo,  così come quando compri le cose al duty-free (che ha questo nome non a caso); chiaro che non puoi andare in america a comprare 50 iPhone e poi rientrare tranquillo in Italia pensando di rivenderli, ma se è per uso personale, onestamente, non vedo il problema. Se io domani mi recassi in USA (o altrove) per lavoro (come mi capita spesso), non è che pago la VAT americana per l'iPhone che ho in tasca e ho comprato l'anno scorso in Italia... così come un americano che venisse in vacanza Italia col suo iPhone, magari comprato mil giorno prima, non è che deve dichiararlo e pagarci l'IVA... chiaro che anche lui non può venire in vacanza portanto 50 iPhone inscatolati per rivenderli sottoprezzo, ma se ha "un" telefono, il suo, già in uso, dove sarebbe il problema? Non stiamo parlando di prodotti "inscatolati" ma di un telefono già in uso, e per uso personale... cosa dovrei dichiarare? allora se mi compro un paio di mutande, e le indosso per il viaggio di rientro, devo dichiarare anche quelle?

Negli anni ho comprato di tutto negli USA, dalle mutande agli iPod, gli iPad ma anche Nike, orologi ecc. non ho mai dichiarato nulla, sono un trafficante? Se vige lo stesso principio per tutto allora anche una scatola di cioccolatini devi dichiarare, ci vuole il buon senso, il traffico illegale è un'altra cosa, ho evaso le tasse? Probabilmente si ma dormo tranquillo comunque. Quindi se il nostro amico vuole un iPhone comprato negli USA non facciamoci troppe pippe mentali, goditelo e basta.

Freedom isn't free

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21 ore fa, puce72 dice:

 

Se usi software craccato, togli introiti allo sviluppatore.

Se non paghi l'IVA, hai evaso le tasse.

Formalmente sono due cose completamente differenti, se vuoi entrambe deprecabili, ma non da mettere sullo stesso piano.

Ciò premesso, la mia osservazione iniziale era legata al fatto che fossi convinto (e lo sono ancora) che per un "bene ad uso personale" si potesse anche evitare di dichiararlo,  così come quando compri le cose al duty-free (che ha questo nome non a caso); chiaro che non puoi andare in america a comprare 50 iPhone e poi rientrare tranquillo in Italia pensando di rivenderli, ma se è per uso personale, onestamente, non vedo il problema. Se io domani mi recassi in USA (o altrove) per lavoro (come mi capita spesso), non è che pago la VAT americana per l'iPhone che ho in tasca e ho comprato l'anno scorso in Italia... così come un americano che venisse in vacanza Italia col suo iPhone, magari comprato mil giorno prima, non è che deve dichiararlo e pagarci l'IVA... chiaro che anche lui non può venire in vacanza portanto 50 iPhone inscatolati per rivenderli sottoprezzo, ma se ha "un" telefono, il suo, già in uso, dove sarebbe il problema? Non stiamo parlando di prodotti "inscatolati" ma di un telefono già in uso, e per uso personale... cosa dovrei dichiarare? allora se mi compro un paio di mutande, e le indosso per il viaggio di rientro, devo dichiarare anche quelle?

 

Ma infatti se tu vai, lo compri e lo usi anche solo un giorno non devi dichiarare proprio nulla. Il discorso cambia se tu lo compri e lo importi impacchettato. 

Se uno va all'estero e perde il suo telefono e ha bisogno di uno nuovo mica ci paga le tasse al rientro.

Mors Tua Vita Mea

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È una questione etica, quei 200€ di risparmio (se non ti sgamano in dogana) valgono il fatto di evadere le tasse? 
Già i servizi di cui godiamo da cittadino non sono sempre il massimo, se poi evadiamo pure ci stiamo dando la zappa sui piedi.

Ma so che in Italia l’opinione prevalente è un’altra quindi mi taccio.

 Utente Mac dal '96.

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Il 29/10/2022 at 10:42, Rangam dice:

Ma infatti se tu vai, lo compri e lo usi anche solo un giorno non devi dichiarare proprio nulla. Il discorso cambia se tu lo compri e lo importi impacchettato. 

Se uno va all'estero e perde il suo telefono e ha bisogno di uno nuovo mica ci paga le tasse al rientro.

 

Quindi qual è il problema? Basta comprarlo, spacchettarlo, e rientrare... e non si è né contrabbandieri, né evasori...

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Il 30/10/2022 at 11:13, gioyosemite dice:

È una questione etica, quei 200€ di risparmio (se non ti sgamano in dogana) valgono il fatto di evadere le tasse? 
Già i servizi di cui godiamo da cittadino non sono sempre il massimo, se poi evadiamo pure ci stiamo dando la zappa sui piedi.

Ma so che in Italia l’opinione prevalente è un’altra quindi mi taccio.

il fatto è che se si tratta di una bene personale, che stai usando: non evadi proprio nulla...

Se io sono in USA per lavoro (ma anche per diletto), rompo o mi si guasta il mio telefono, e ne compro uno nuovo lì, non è che poi quando rientro ci devo pagare le tasse... o forse tu quando vai all'estero in ferie, al rientro dichiari paghi l'IVA anche su gadget, magliette, o quant'altro hai comprato nel luogo di villeggiatura? Perché se parliamo di etica, l'etica c'è anche per una maglietta da 20€... e se parliamo di etica, parliamo anche di chi fattura in Italia ma ha la sede legale in Irlanda (o in Lussemburgo) e non paga le tasse dove fattura (ma questo è un altro discorso)

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7 ore fa, puce72 dice:

il fatto è che se si tratta di una bene personale, che stai usando: non evadi proprio nulla...

Se io sono in USA per lavoro (ma anche per diletto), rompo o mi si guasta il mio telefono, e ne compro uno nuovo lì, non è che poi quando rientro ci devo pagare le tasse... o forse tu quando vai all'estero in ferie, al rientro dichiari paghi l'IVA anche su gadget, magliette, o quant'altro hai comprato nel luogo di villeggiatura? Perché se parliamo di etica, l'etica c'è anche per una maglietta da 20€... e se parliamo di etica, parliamo anche di chi fattura in Italia ma ha la sede legale in Irlanda (o in Lussemburgo) e non paga le tasse dove fattura (ma questo è un altro discorso)

pienamente d'accordo con Puce72

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