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Scrittura tradizionale nel terzo millennio, ovvero 'Riscopriamo la stilografica'


Utonto

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@appolina: esatto, nulla di meno rispetto ad altre realtà più o meno note! :clap: A livello di design minimal, direi che c'è solo Lamy (almeno per quel che ricordo e se ho compreso i tuoi gusti); inoltre mi vien da dire che la produzione Delta, a causa della presenza di una vera di dimensioni 'generose' è tutto fuorché minimal. Forse si salvano la Journal in colorazione blue e finiture rutenio e la Italiana color ambra; il reale della produzione, come dicevo, non è propriamente 'essenziale'.

@Bacchinif: beh, era prevedibile... Essendone rimasto un solo quarto... Fortunatamente ti sei organizzato per bene! :ok:

MacBook Pro Retina 2.6 GHz 8GB SSD 256GBiPhone XS 64GB Space Gray, iPod touch 7ª generazione (PRODUCT)Red, Sony a6400"La vita è quel che ti succede mentre tu sei impegnato a fare altri progetti"

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Bella grafia, @wiseboy! Mi è dispiaciuto essere poco utile nell'individuazione dello stile da te postato. Venendo, invece, alla tua ultima domanda: credo solo in rete - ammesso e non concesso che li facciano - in quanto se non erro i MB hanno uno 'scalino' nella parte alta (dove c'è la plastica che ne indica anche il colore).

Magari fosse una bella grafia ! Non riesco neanche a comprendere i miei appunti !! [emoji88]

Inviato dal mio iPhone utilizzando le mie dita.

"Rem tene, verba sequentur"

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In serata cerco di postare il confronto tra due pagine, una copiata in stilografica ed una con Pilot V5.
Me lo segno...

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Allarme Rosso.
La Aurora mi è appena letteralmente "scoppiata". La cartuccia che ho messo questa mattina alle 9.00 è già ad 1/6 e... mentre "giocherellavo" con la penna facendola oscillare tra le dita ecco che vedo molte gocce di inchiostro sul foglio, sul tavolo e sul mio pantalone. Per fortuna (e dico per fortuna) non ha preso il MacBook che ho proprio davanti al quaderno.

Che disdetta. Dovrò portarla a controllare perché ora è chiaro che c'è qualcosa che non va...

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Non è detto che ci sia obbligatoriamente qualcosa che non va, soprattutto se la perdita di inchiostro si verifica sempre verso la fine della carica. Lo dico perché potrebbe essere la pressione dell'aria a causare la perdita di inchiostro, anche se, lo ammetto, dovrebbe essere una cosa che riguarda 'l'ultima' goccia di inchiostro e non 'tante' gocce... :(:cry:

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Non è detto che ci sia obbligatoriamente qualcosa che non va, soprattutto se la perdita di inchiostro si verifica sempre verso la fine della carica. Lo dico perché potrebbe essere la pressione dell'aria a causare la perdita di inchiostro, anche se, lo ammetto, dovrebbe essere una cosa che riguarda 'l'ultima' goccia di inchiostro e non 'tante' gocce... :(:cry:

 

E' stato un "bagno di inchiostro", te lo assicuro. Chissà cosa sarebbe successo se avessi continuare ad agitare la penna...

Ora per fortuna ho asciugato tutto e sta ancora scrivendo (non ho altre penne a portata di mano e devo continuare ad usare questa), ma in questi giorni dovrò farla un minimo vedere. Non vorrei che succedesse qualcosa di simile anche in futuro!

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ricopiati con Aurora B-11.

 

5lpa4x.jpg

 

 

Ricopiati con Pilot V5.

 

2dvvfcg.jpg

 

Come vedete: la Aurora ha un tratto decisamente più spesso della Pilot e questo fa si che, per il momento, preferisca la Pilot in quanto a "ricopiare appunti". Per quanto concerne, invece, il prendere gli appunti velocemente è decisamente meglio la stilografica in questo fatto. Credo, quindi, che troverei finalmente pace con una stilografica dal tratto "veramente" fine.

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Aggiornamento sulla mia convivenza con la stiligrafica. La MB ha stabilmente preso il posto della spalding e la uso tutti i giorni, dalla lista della spesa alle firme sui moduli.

Penso che lo switch sia ormai fatto [emoji1]

Inviato dal mio iPhone utilizzando le mie dita.

"Rem tene, verba sequentur"

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Povera Spalding... Soprattutto, mi spiace averti fatto spendere 24€ inutilmente... :(

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Oggi ne ho approfittato per fare un giro per negozi (quanta folla! ma è pure 8 dicembre...) e sono passato (per caso) da Buffetti. Li ci ho trovato parecchie penne stilografiche, anche se molte erano di fascia "alta". Diciamo che ne avrà avute un 2-3 molto economiche (sotto i 20€, tipo Pelikan), un altro paio tra i 20-30€ (Faber Castell Loom ed una Spalding) e poi davvero parecchie (diciamo 10-15) dagli 80-100 in su: soprattutto Parker e Waterman.

Ho chiesto se avessero Lamy Safari e Pilot MR, ma... neanche l'ombra.

Ho avuto, però, modo di vedere da vicino molti modelli di fascia medio-alta della Waterman (>80€) e mi ha deluso la forma del pennino. L'ho trovata un po' diversa da quella "classica", in quanto era più corta e tozza.

Riproverò domani da Casa della Penna, che è decisamente più specializzato di Buffetti.

 

Ma Casa della Penna a Pisa?

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Ma Casa della Penna a Pisa?

 

Nono, Napoli.

Però, da quel che ho capito, ce ne sono vari in Italia. Anzi... quando sono entrato nel negozio (un paio di settimane fa) ho sentito il commerciante che parlava proprio di questo fatto con un acquirente ed, in particolar modo, sosteneva che gli altri avessero copiato.

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@Utonto e a tutti. Non ho dimenticato il mio "dovere" di riportare le impressioni sull'utilizzo della mia stilo.

La sto usando parecchio e la sto testando.

Ma c'è un problema... Il quale mi ricorda perché la abbandonai in un cassetto: il tratto sta diventando irregolare. È come se l'inchiostro non uscisse con "regolarità".

In pratica: quando scrivo, "metà" parola viene riportata mentre l'altra no. Ecco un esempio:

d1cdc6868ecc3d6f0f5578f3431ac270.jpg

 Se domandare è lecito - e rispondere è cortesia - allora ringraziare è d'obbligo! ï£¿

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Povera Spalding... Soprattutto, mi spiace averti fatto spendere 24€ inutilmente... :(

Ma che dici @Utonto ? La spalding è una bella penna con un ottimo rapporto qualità prezzo !

Esteticamente è forse più bella della MB. Alla fine è normale che una penna da 300 e passa euro ( seppur di "immagine") sia meglio di una di 24 € !!

La spalding sarà un signor muletto...considera che ogni giorno ci scrivo qualcosa comunque.

E poi se non fosse stato per te non mi sarei mai lasciato incuriosire dalle stilografiche [emoji1]

Inviato dal mio iPhone utilizzando le mie dita.

"Rem tene, verba sequentur"

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@GianlucaR: è quello che temevo! Nonostante ti sia arrivata qualche anno dopo, pare abbia i problemi che affliggevano - per l'appunto - le serie prodotte fino alla fine degli anni novanta/primi duemila... Puoi provare solo una cosa: un inchiostro fluido e pertanto hai 'solo' tre scelte e 'mezzo': Aurora o Dupont nero (e le prime due scelte sono andate); se invece preferisci inchiostri colorati, la serie Iroshizuko è il top. La 'mezza scelta', è data dai Waterman: molto fluidi (confermo per quanto riguarda il rosso, che ho), senza arrivare ai giapponesi, mantenendo costi normali (infatti con un investimento di 6-8€ al max potrai provare a recuperare la stilografica). Se nemmeno cambiando inchiostro ottieni risultati, potresti 'elaborare' l'alimentatore, tuttavia io evito 'il faccio da me' per questo tipo di interventi e preferisco affidarmi ad un esperto. Vale la pena investire soldi in inchiostri costosi o addirittura in interventi di artigiani? Dipende: se è un regalo a cui tieni e se pensi di voler continuare nell'utilizzo della stilografica allora potrebbe valerne la pena, in caso contrario ne dubito. Ora, per quanto riguarda gli inchiostri Iroshizuko, dato che costano sui 30€ e mica è certo che tu risolva il problema con il loro acquisto, dammi tempo che cerco di organizzare la spedizione di un campione del mio Ama-Iro (è un bel celeste 'cielo estivo', per cui - che ti piaccia o no - questo è il colore che riceveresti).

Ah, un'altra soluzione potrebbe essere quella di ordinare la nuova sezione - tutta la parte scrivente per intenderci - ed in questo caso la cifra salirebbe ancora attestandosi a non meno di 100-120€, quasi il costo di acquisto della penna completa - che, tuttavia, essendo sicuramente recente, sarebbe immune da questi problemi.

@wiseboy: dissento sul discorso 'è normale che una penna da 300 e passa euro sia meglio di una da 24€', che sia o meno di immagine; direi, infatti, che la prova è nella Waterman di @GianlucaR: costa molto più della Spalding eppure non riesce a scrivere... Ripeto: 24€ non sono tanti, tuttavia è già una somma che nel portafoglio viene notata, per cui avertela fatta spendere per rimanere poi sulla penna che già era in casa... Credo, comunque, che con la vecchia versione (che qui da me è regolarmente in vendita, sia in plastica che in alluminio) ti saresti trovato meglio. A tal proposito mi controlleresti se nella nuova è ancora riportata la dicitura 'made in Japan'?

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Mi sono fatto un giro da Casa Della Penna e sono sconcertato in merito al fatto che una coppia è entrata nel negozio per acquistare due cover della Montblanc per iPhone 6S Plus e Samsung 6 Edge Plus da 180-200€ cadauna. 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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@GianlucaR: è quello che temevo! Nonostante ti sia arrivata qualche anno dopo, pare abbia i problemi che affliggevano - per l'appunto - le serie prodotte fino alla fine degli anni novanta/primi duemila... Puoi provare solo una cosa: un inchiostro fluido e pertanto hai 'solo' tre scelte e 'mezzo': Aurora o Dupont nero (e le prime due scelte sono andate); se invece preferisci inchiostri colorati, la serie Iroshizuko è il top. La 'mezza scelta', è data dai Waterman: molto fluidi (confermo per quanto riguarda il rosso, che ho), senza arrivare ai giapponesi, mantenendo costi normali (infatti con un investimento di 6-8€ al max potrai provare a recuperare la stilografica). Se nemmeno cambiando inchiostro ottieni risultati, potresti 'elaborare' l'alimentatore, tuttavia io evito 'il faccio da me' per questo tipo di interventi e preferisco affidarmi ad un esperto. Vale la pena investire soldi in inchiostri costosi o addirittura in interventi di artigiani? Dipende: se è un regalo a cui tieni e se pensi di voler continuare nell'utilizzo della stilografica allora potrebbe valerne la pena, in caso contrario ne dubito. Ora, per quanto riguarda gli inchiostri Iroshizuko, dato che costano sui 30€ e mica è certo che tu risolva il problema con il loro acquisto, dammi tempo che cerco di organizzare la spedizione di un campione del mio Ama-Iro (è un bel celeste 'cielo estivo', per cui - che ti piaccia o no - questo è il colore che riceveresti).

Ah, un'altra soluzione potrebbe essere quella di ordinare la nuova sezione - tutta la parte scrivente per intenderci - ed in questo caso la cifra salirebbe ancora attestandosi a non meno di 100-120€, quasi il costo di acquisto della penna completa - che, tuttavia, essendo sicuramente recente, sarebbe immune da questi problemi.

Scusa il ritardo. Un iPad mi ha fatto dannare l'anima...

Bene! Anzi male: malissimo! Lo sapevo che sarebbe andata a finire così. Ti pareva che non avessi una stilo difettosa... :facepalm:

Condivido quello che dici: ritengo sia meglio prima provare con inchiostri più fluidi. Al riguardo, ovviamente (... e come sempre in questa materia), non posso fare altro che seguire le tue direttive: dimmi cosa fare ed io eseguo!

Nel caso - poi - in cui neanche un nuovo inchiostro dovesse funzionare, sicuramente cercherò un'altra stilo: la mia Waterman ha avuto la sua occasione... Ha fallito... Ed ora gli spetta solo il cestino della spazzatura!

Come sempre (e non c'è neanche bisogno di dirlo!), rispondimi con tutta calma.

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No dai... Una Waterman con pennino in oro 18k non può finire nel cestino della spazzatura... Per gli inchiostri, aspetta un attimo che vedo come organizzare una cosa. ;)

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No dai... Una Waterman con pennino in oro 18k non può finire nel cestino della spazzatura... Per gli inchiostri, aspetta un attimo che vedo come organizzare una cosa. ;)

Va beh... Non la butto. Poi si vedrà cosa farne.

Quanto agli inchiostri: fai con calma! Non c'è nessuna fretta. [emoji108]

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@GianlucaR: è quello che temevo! Nonostante ti sia arrivata qualche anno dopo, pare abbia i problemi che affliggevano - per l'appunto - le serie prodotte fino alla fine degli anni novanta/primi duemila... Puoi provare solo una cosa: un inchiostro fluido e pertanto hai 'solo' tre scelte e 'mezzo': Aurora o Dupont nero (e le prime due scelte sono andate); se invece preferisci inchiostri colorati, la serie Iroshizuko è il top. La 'mezza scelta', è data dai Waterman: molto fluidi (confermo per quanto riguarda il rosso, che ho), senza arrivare ai giapponesi, mantenendo costi normali (infatti con un investimento di 6-8€ al max potrai provare a recuperare la stilografica). Se nemmeno cambiando inchiostro ottieni risultati, potresti 'elaborare' l'alimentatore, tuttavia io evito 'il faccio da me' per questo tipo di interventi e preferisco affidarmi ad un esperto. Vale la pena investire soldi in inchiostri costosi o addirittura in interventi di artigiani? Dipende: se è un regalo a cui tieni e se pensi di voler continuare nell'utilizzo della stilografica allora potrebbe valerne la pena, in caso contrario ne dubito. Ora, per quanto riguarda gli inchiostri Iroshizuko, dato che costano sui 30€ e mica è certo che tu risolva il problema con il loro acquisto, dammi tempo che cerco di organizzare la spedizione di un campione del mio Ama-Iro (è un bel celeste 'cielo estivo', per cui - che ti piaccia o no - questo è il colore che riceveresti).

Ah, un'altra soluzione potrebbe essere quella di ordinare la nuova sezione - tutta la parte scrivente per intenderci - ed in questo caso la cifra salirebbe ancora attestandosi a non meno di 100-120€, quasi il costo di acquisto della penna completa - che, tuttavia, essendo sicuramente recente, sarebbe immune da questi problemi.

@wiseboy: dissento sul discorso 'è normale che una penna da 300 e passa euro sia meglio di una da 24€', che sia o meno di immagine; direi, infatti, che la prova è nella Waterman di @GianlucaR: costa molto più della Spalding eppure non riesce a scrivere... Ripeto: 24€ non sono tanti, tuttavia è già una somma che nel portafoglio viene notata, per cui avertela fatta spendere per rimanere poi sulla penna che già era in casa... Credo, comunque, che con la vecchia versione (che qui da me è regolarmente in vendita, sia in plastica che in alluminio) ti saresti trovato meglio. A tal proposito mi controlleresti se nella nuova è ancora riportata la dicitura 'made in Japan'?

Ma quando mi hai consigliato la spalding non sospettavo minimamente dell'esistenza della MB nel cassetto, altrimenti avrei iniziato direttamente con quella [emoji3]

Tutto questo per ribadire : non ti crucciare minimamente per quello che pensi sia stato un consiglio "sbagliato" (nota le virgolette), era semplicemente il miglior suggerimento che potevi darmi con le informazioni che al tempo di avevo fornito !

Ho esaminato la spalding anche smontandola ma non ho trovato alcun riferimento al luogo di manifattura.

Tornando al confronto "stilo blasonata" vs "stilo commerciale" :

le caratteristiche della MB (lunghezza ,distribuzione del peso, sensibilitá del pennino) me la fanno sentire con più naturalezza in mano rispetto la spalding.

Sono 2 stilo diverse nella concezione : una corta l'altra lunga,una bilanciata meglio con il cap avvitato e l'altra bilanciata anche senza.

Un reale confronto potrei farlo scrivendo con 2 penne con le medesime caratteristiche.

Per quanto riguarda la stilo di Gianluca io ne capisco meno di zero, ma non é possibile che abbia bisogno di qualche assistenza particolare ?

Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

"Rem tene, verba sequentur"

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@wiseboy: ecco, l'assenza del 'made in Japan' sulla Spalding&Bros mi sconforta un poco... Peccato. Cercherò comunque di sentirmi 'meno in colpa' per avertene consigliato l'acquisto. Per la stilografica di @GianlucaR, se non si risolve con l'utilizzo di inchiostri fluidi, l'unica soluzione è 'sistemarla meccanicamente', tuttavia servono capacità manuali, competenze ed attrezzi (almeno un cutter).

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Ho girato 40 minuti per cercare le maledette cartucce per la mia Aurora. Non le ho trovate. 
Sono spennato, cioè senza penna.

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@Bacchinif: mi spiace... Dato che è inutilizzabile, spediscimi pure l'Aurora... :ghghgh::diavoletto:

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Alla fine le ho trovate ;)
Le ho trovate proprio da Casa della Penna ed ho avuto modo, finalmente, di vedere da vicino Parker IM, Lamy Safari Al-Star e Pilot MR. 
Lamy Safari Al-Star: colorazione argento.

Pilot MR: colorazione argento, oro e nero.
Parker IM: molte colorazioni, anche se... nel caso la prendere dall'Amazzonia.

Ho chiesto un po' di pareri al commerciante e mi ha detto che: la Lamy Safari, secondo lui, è migliore in scrittura (ma di poco, ed è giusto specificarlo) rispetto alla Pilot che, a sua volta, è molto migliore della Parker IM (secondo lui la peggiore tra le tre). Il suo consiglio è stato semplice e chiaro: prendi la Pilot (costa pure meno della Safari Al-Star, quindi a lui non converrebbe nemmeno...) dato che ha una differenza minima di scrittura rispetto alla Lamy, ma ha un design più longevo.

Per quanto la Parker IM mi piaccia di più esteticamente (non lo nego), non so se mi conviene regalare qualcosa che scriva visibilmente "male" (oddio, poi non so se il suo "scrive peggio" voleva essere un "scrive peggio delle altre, ma comunque bene" oppure "scrive peggio delle altre e si vede!")

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@Bacchinif: come ben sai, vi sono altri aspetti - anche più importanti - che un negoziante guarda, in primis il margine; pertanto il fatto che abbia evitato di consigliare il modello più costoso si può leggere anche come 'ti consiglio quello che, a parità di numero di vendite, mi permette introiti maggiori'. Detto questo, vengo alle tre penne: che le Lamy scrivano bene, è fuor di dubbio, mentre il dire che 'scrive meglio di Pilot' mi pare una forzatura, dato che dipende dai gusti di ognuno. Per quel che riguarda la Parker, sono poco utile, dato che i due modelli in mio possesso sono quanto di più diverso ci sia rispetto alla IM: la Sonnet rientra comunque nella fascia medio-alta della gamma e monta un pennino prodotto sicuramente in loco e che viene testato singolarmente (pertanto la difettosità dovrebbe essere ridotta ai minimi termini); la 75, invece, monta anch'essa un pennino in oro, anche se di 'soli' 14k rispetto ai 18k della Sonnet, la cui produzione però risale agli anni '60, in stabilimenti assai diversi da quello attuale (francese). Poi, sinceramente, bisognerebbe cercare chi ha avuto esperienze dirette con i tre modelli; io posso parlare per Pilot, avendo posseduto una 78G (il gruppo di scrittura è identico a quello della MR) e ne sono rimasto entusiasta, tuttavia è pur vero che io adoro i tratti F... :boh:

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@Bacchinif: come ben sai, vi sono altri aspetti - anche più importanti - che un negoziante guarda, in primis il margine; pertanto il fatto che abbia evitato di consigliare il modello più costoso si può leggere anche come 'ti consiglio quello che, a parità di numero di vendite, mi permette introiti maggiori'. Detto questo, vengo alle tre penne: che le Lamy scrivano bene, è fuor di dubbio, mentre il dire che 'scrive meglio di Pilot' mi pare una forzatura, dato che dipende dai gusti di ognuno. Per quel che riguarda la Parker, sono poco utile, dato che i due modelli in mio possesso sono quanto di più diverso ci sia rispetto alla IM: la Sonnet rientra comunque nella fascia medio-alta della gamma e monta un pennino prodotto sicuramente in loco e che viene testato singolarmente (pertanto la difettosità dovrebbe essere ridotta ai minimi termini); la 75, invece, monta anch'essa un pennino in oro, anche se di 'soli' 14k rispetto ai 18k della Sonnet, la cui produzione però risale agli anni '60, in stabilimenti assai diversi da quello attuale (francese). Poi, sinceramente, bisognerebbe cercare chi ha avuto esperienze dirette con i tre modelli; io posso parlare per Pilot, avendo posseduto una 78G (il gruppo di scrittura è identico a quello della MR) e ne sono rimasto entusiasta, tuttavia è pur vero che io adoro i tratti F... :boh:

 

A dirla tutta non credo che ci ricavi molto dalle tre penne che ho elencato. Infatti, queste erano appoggiate (inscatolate) in un angolo buio del negozio, a mo di "penne di scarto". Da quel che ho capito lì si vendono principalmente penne di lusso (>200€ fino ad alcune anche da 900€ che ho visto) e, quindi, le penne da 30€ sono per lui una sorta di ripiego. Cioè, l'impressione che ho avuto è che ne ordini davvero pochi esemplari di queste penne industriali, proprio per venderle a qualche sventurato come me.

Infatti della Lamy gli erano finite tutte se non il modello Al color argento e lo stesso della Pilot, ne aveva solo 3 esemplari nelle 3 diverse colorazioni.

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@Bacchinif: sinceramente, credo che dovrebbe dare la stessa importanza alle penne economiche che riserva a quelle di fascia alta; se non altro per avere più 'possibilità' di acquisto. Pertanto, anziché relegarle 'ad un angolo buio del negozio', potrebbe (cercare di) ricavare uno spazio, seppur risicato, in cui esporre le cosiddette 'penne scolastiche', ovvero quelle penne che per rapporto qualità/prezzo sono difficilmente raggiungibili dalle penne di lusso da €1000 al pezzo. Ciò detto, è innegabile che sia comunque un venditore assai serio e la prova risiede nell'averti omaggiato di due confezioni di cartucce. Tanto per dirne una: la titolare del negozio da cui arriva la Mezzanotte, è stata assai gentile e disponibile nell'affiancarmi durante la fase di acquisto (Pennino in oro o fusion? Tratto F o M? Il pacco che fine ha fatto?), cosa, infatti, riportata anche nel forum dedicato alla penna stilografica; tuttavia sempre qui è stata pubblicizzata - giustamente, direi - la sua abitudine di omaggiare i clienti, indipendentemente dal valore dell'acquisto e dal fatto che fosse il primo o l'ennesimo. Ebbene, lungi da me l'affermare che 'qualcosa mi fosse dovuto', tuttavia ammetto di essere rimasto deluso quando ho visto che nel pacco c'era 'solo' la Mezzanotte; è stato sí il mio primo acquisto, eppure di importo - almeno per me - considerevole. Pertanto, basandoci sulle nostre rispettive esperienze, tu sei stato trattato meglio di me. ;) Ciò detto, sarà comunque un negozio che io terrò in considerazione... :ghghgh:

@Inconsapevole: bene, non vedo l'ora di vedere le stilografiche cui hai accennato... :clap:

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Quando ho effettuato l'acquisto nel negozio fisico mi sono dimenticato di chiedere se erano convenzionati con il forum delle penne, ma non credo... chissà, forse mi avrebbe omaggiato ancor di più  :diavoletto:

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@Bacchinif: :mitra:

Detto quanto sopra, mi sarà impossibile postare le impressioni - positive -relative alla Mezzanotte, in quanto è in corso un'iniziativa aziendale e sarò di ritorno sul tardi (adesso, quarto d'ora di break)

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@Bacchinif: :mitra:

Detto quanto sopra, mi sarà impossibile postare le impressioni - positive -relative alla Mezzanotte, in quanto è in corso un'iniziativa aziendale e sarò di ritorno sul tardi (adesso, quarto d'ora di break)

 

Non preoccuparti. Non c'è fretta ;)

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