lineeparallele Inviato 2 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 Ciao tutti, a scuola stiamo imparando illustrator e oggi abbiamo visto i campioni ma non mi è chiaro una cosa. Per usare i colori dalla mazzetta pantone il prof. ci ha detto di andare in palette campioni > apri biblioteca campioni > guide colori > Pantone solid coated (con sotto la mazzetta Pantone solid coated) Come potete vedere dall'immagine di fianco ai colori Pantone ci sono due quadratini. Selezionando il colore nella palette colore e soffermandomi su i due quadratini con il mouse viene fuori tinta piatta (per convertire) e sull'altro CMYK (per convertire). Perché i campioni di default nella palette campioni non hanno i due quadratini ma solo uno, ovvero quella della CMYK? C'è una guida su internet che spieghi bene i colori? TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Barbetite Inviato 2 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 Per curiosità , che scuola frequenti? I Pantone sono colori che si possono stampare (in questo caso si intende stampa tipo-litografica) in due modalità : come colore spot ovvero tinta piatta - con resa esattamente uguale al campione - oppure in quadricromia simulando un colore il più vicino possibile al campione. In stampa digitale si possono, praticamente e nella maggioranza dei casi, stampare solo con i colori CMYK. Questo perché i colori Pantone veri e propri sono colori "da calamaio" cioè colori che vengono miscelati al di fuori della macchina da stampa prendendo percentuali ben definite da alcuni degli inchiostri base Pantone (sono una dozzina) e versando il colore così ottenuto nel calamaio. Il calamaio è la parte della macchina da stampa che contiene il colore da distribuire sui rulli. Oppure si possono ottenere con le percentuali di retino da stampare poi in CMYK. Il risultato in alcuni casi è praticamente identico al corrispondente colore Pantone, in altri casi è impossibile mantenere brillantezza e purezza proprie del Pantone e si richiede pertanto la stampa di uno o più colori a parte; cioè si stampa il colore o i colori Pantone come colori aggiunti alla stampa in quadricromia, se vi è necessità di questa, o utilizzando solo i Pantone, secondo necessità . Questo spiega perché la paletta Pantone consente di scegliere se mantenere il colore "spot" oppure ottenerlo come combinazione di CMYK. E i colori di default hanno solo il quadratino di quadricromia perché così è stato impostato il documento. Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 2 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 Per curiosità , che scuola frequenti? I Pantone sono colori che si possono stampare (in questo caso si intende stampa tipo-litografica) in due modalità : come colore spot ovvero tinta piatta - con resa esattamente uguale al campione - oppure in quadricromia simulando un colore il più vicino possibile al campione. In stampa digitale si possono, praticamente e nella maggioranza dei casi, stampare solo con i colori CMYK. Questo perché i colori Pantone veri e propri sono colori "da calamaio" cioè colori che vengono miscelati al di fuori della macchina da stampa prendendo percentuali ben definite da alcuni degli inchiostri base Pantone (sono una dozzina) e versando il colore così ottenuto nel calamaio. Il calamaio è la parte della macchina da stampa che contiene il colore da distribuire sui rulli. Oppure si possono ottenere con le percentuali di retino da stampare poi in CMYK. Il risultato in alcuni casi è praticamente identico al corrispondente colore Pantone, in altri casi è impossibile mantenere brillantezza e purezza proprie del Pantone e si richiede pertanto la stampa di uno o più colori a parte; cioè si stampa il colore o i colori Pantone come colori aggiunti alla stampa in quadricromia, se vi è necessità di questa, o utilizzando solo i Pantone, secondo necessità . Questo spiega perché la paletta Pantone consente di scegliere se mantenere il colore "spot" oppure ottenerlo come combinazione di CMYK. E i colori di default hanno solo il quadratino di quadricromia perché così è stato impostato il documento. L'istituto superiore per le industrie artistiche (è come un'università ). Perché? Quindi se ho capito bene, se devo stampare in digitale (quindi anche stampa da casa) uso sempre l'opzione quadricromia (come in figura) e mai tinta piatta. La tinta piatta la riservo per delle tecnologie di stampa precise giusto? Per curiosità , te come sai queste cose? TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Barbetite Inviato 2 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 L'istituto superiore per le industrie artistiche (è come un'università ). Perché? Volevo sapere quale scuola, e quale insegnante, insegna a usare un software che utilizza un colore prima di spiegare che cosa è quel colore! Quindi se ho capito bene, se devo stampare in digitale (quindi anche stampa da casa) uso sempre l'opzione quadricromia (come in figura) e mai tinta piatta. La tinta piatta la riservo per delle tecnologie di stampa precise giusto? Non necessariamente, la macchinetta converte. Così come converte un file RGB. E stampa tutto con CMYK magari, se in esa, con l’aggiunta del rosa e dell’azzurro. Semplicemente non aspettarti il colore Pantone stampato come lo vedi sulla mazzetta o sul monitor. Diversissimo il caso della stampa tipo-lito dove occorrono lastre separate, indispensabili, per ogni colore di stampa. Per curiosità , te come sai queste cose? Perché con ’ste cose ci lavoro, ricavandoci pane e salame, da prima che............. Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 2 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 Volevo sapere quale scuola, e quale insegnante, insegna a usare un software che utilizza un colore prima di spiegare che cosa è quel colore! Non necessariamente, la macchinetta converte. Così come converte un file RGB. E stampa tutto con CMYK magari, se in esa, con l’aggiunta del rosa e dell’azzurro. Semplicemente non aspettarti il colore Pantone stampato come lo vedi sulla mazzetta o sul monitor. Diversissimo il caso della stampa tipo-lito dove occorrono lastre separate, indispensabili, per ogni colore di stampa. Perché con ’ste cose ci lavoro, ricavandoci pane e salame, da prima che............. da prima che...? Il prof ci spiega il software e ci ha consigliato di usare la mazzetta Pantone, il colore viene spiegato dal prof. di processi di stampa forse per quello non ha specificato altro. Queste nozioni dovute a esperienze sul lavoro si acquisiscono solo sul lavoro o sai se ci sono "guide/tutorial" che preparano alla stampa? TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nad Inviato 2 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 da prima che...? Il prof ci spiega il software e ci ha consigliato di usare la mazzetta Pantone, il colore viene spiegato dal prof. di processi di stampa forse per quello non ha specificato altro. Queste nozioni dovute a esperienze sul lavoro si acquisiscono solo sul lavoro o sai se ci sono "guide/tutorial" che preparano alla stampa? Ripiegare sui pantoni per me è una strategia che non sempre paga...bah. Per quanto riguarda le guide/tutorial certo esistono, però alla fine è l'esperienza (e i mille errori che uno fa!). Credo che il "da prima che..." potrebbe essere un "c'erano ancora le lire"....e forse il Mac costava 15 milioni...ho esagerato barbetite? F. "Noi finti professionisti" ClubTessera 002Anche Nad dice no al termine "pianola" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 2 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Maggio 2012 un mac in lire... non me riesco a immaginare... ahahaha Guide e tutorial da consigliarmi per chiarirmi al meglio le idee? TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vaalter Inviato 3 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2012 1989, Mac II FX 15 000 000 (di lire) 80MB HD, non ricordo se 8 o 16 MB ram :ghghgh: praticamente una bestia, all'epoca e, credo, la sa figura riuscirebbe a farla anche adesso, multimediale a parte Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Barbetite Inviato 3 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2012 Credo che il "da prima che..." potrebbe essere un "c'erano ancora le lire"....e forse il Mac costava 15 milioni...ho esagerato barbetite? Arrotondamento per difetto, "da prima che... molte cose". Avuto per le mani, ad esempio, un Macintosh (allora si chiamava ancora così) 512/800 nel senso che leggeva i floppy da 800 (!), e la memoria era espressa in kilobyte, non in MB! Con il suo bello schermino incorporato in bianco nero da 13 pollici. Nella sua borsa imbottita, in tela e nailon. Non ricordo i costi ma erano sassate. Però non mi ci vedo mica molto alle prese ora con quei cosi, come tornare ai telefoni con il disco combinatore. Per corsi e tutorial: un corso universitario adotta certamente dei testi, tali testi riporteranno altrettanto certamente una bibliografia, dalla bibliografia si ricavano indicazioni e suggerimenti per costruirsi un percorso di ricerca, studio e lettura. Per cose più sveltine è utile anche una ricerca in rete, si trovano cose valide e interessanti. Prassi utile anche per imparare a cercare e trovare. E, ultima ma non ultima (per il software), una lettura step by step del manuale. Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 3 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2012 1989, Mac II FX 15 000 000 (di lire) 80MB HD, non ricordo se 8 o 16 MB ram :ghghgh: praticamente una bestia, all'epoca e, credo, la sa figura riuscirebbe a farla anche adesso, multimediale a parte ... non mi ricordo più come si leggono le lire! Sei sicuro di 15 000 000? Sarebbero 7746.85 €! Arrotondamento per difetto, "da prima che... molte cose". Avuto per le mani, ad esempio, un Macintosh (allora si chiamava ancora così) 512/800 nel senso che leggeva i floppy da 800 (!), e la memoria era espressa in kilobyte, non in MB! Con il suo bello schermino incorporato in bianco nero da 13 pollici. Nella sua borsa imbottita, in tela e nailon. Non ricordo i costi ma erano sassate. Però non mi ci vedo mica molto alle prese ora con quei cosi, come tornare ai telefoni con il disco combinatore. Per corsi e tutorial: un corso universitario adotta certamente dei testi, tali testi riporteranno altrettanto certamente una bibliografia, dalla bibliografia si ricavano indicazioni e suggerimenti per costruirsi un percorso di ricerca, studio e lettura. Per cose più sveltine è utile anche una ricerca in rete, si trovano cose valide e interessanti. Prassi utile anche per imparare a cercare e trovare. E, ultima ma non ultima (per il software), una lettura step by step del manuale. Il mio corso universitario non adotta dei testi. Consigli? TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nad Inviato 3 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2012 ... non mi ricordo più come si leggono le lire! Sei sicuro di 15 000 000? Sarebbero 7746.85 €! la conversione numerica è corretta, credo, ma diciamo pure che è come se oggi costasse 15.000,00€ e forse più. F. "Noi finti professionisti" ClubTessera 002Anche Nad dice no al termine "pianola" Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 3 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2012 la conversione numerica è corretta, credo, ma diciamo pure che è come se oggi costasse 15.000,00€ e forse più. F. una spesuccia. TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steel Inviato 3 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 3 Maggio 2012 esatto sarebbero 15.000 euretti (aveva i suoi lati positivi...) azz devo andare pure io all'uni! pensavo fosse difficile! è tutta questione di sintesi additiva del colore ... poi porta pure i lavori che farai a stampare nella mia tipografia in CMYK che ti veniamo incontro col parametro "delta e" ((vedrai che ti farà la premessa delle differenze cromatiche)) spero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MikelAngelo Inviato 4 Maggio 2012 Segnala Condividi Inviato 4 Maggio 2012 Il mio corso universitario non adotta dei testi. Troppo brutto leggere? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 4 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Maggio 2012 Troppo brutto leggere? allora poi... ti dirò che poi mi piace leggere. TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lineeparallele Inviato 4 Maggio 2012 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Maggio 2012 allora poi... ti dirò che poi mi piace leggere. cmq i consigli rimangono ben accetti TRANSIZIONI: http://www.italiamac...d.php?p=4821740 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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