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SIETE GIA' ECOLOGICI?


belu

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Che ti consentirebbe di non usare lo scooter. Speriamo si muovano a far uscire qualcosa di valido. Come ho scritto anche in un altro post, ho provato ieri a fare casa-lavoro, 16 km in tutto, e non è impossibile. Con una bici a pedalata assistita sarebbe anche meglio probabilmente... Complimenti comunque, se anche le infrastrutture miglioreranno sarà molto più facile per noi :)

Tutti i miei post sono IMHO

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Vi invidio un casino! Io vorrei poter usare la bicicletta me è praticamente impossibile dove abito io...l'università dista circa 10Km (quindi 20Km tra andata e ritorno, molto stimati con Google :p) ma il problemi sono 2:

1) a Genova vieni investito! Cioè è davvero pericoloso per un ciclista non proprio smaliziato, e uno che deve andarci per la prima volta non lo è di certo.

2) purtroppo ci sono un po' tanti saliscendi...in autobus uno non se ne rende nemmeno conto perché sono proprio falsi piani, ma in bici sulle gambe li senti tutti.

La bici ce l'ho e ho sempre voluto provare ad andare in facoltà così, ma ho sinceramente paura...senza contare che dovrei abbandonare la bici parecchio distante perché la strada diretta è parecchio in salita e più lunga :/ Quella breve invece prevede di passare su una passerella vagamente stretta e con le scale...uff!

Tra l'altro se si riuscisse a tenere una velocità di 20Km/h ci metterei mezz'ora contro i 50minuti con i mezzi...io trovo assurdo fare 10Km in 50-55minuti...odio le città!

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Avete ragione purtroppo la realtà è questa per la maggior parte delle persone vuoi per la tipologia del nostro territorio e vuoi per anni e anni di opere realizzate con poco occhio verso il pedone, ciclista, disabile ecc...

Già è difficile invogliare le persone incentivandole con opere concrete e di sensibilizzazione, figuriamoci in situazioni di città pericolose e poco attrezzate che voglia uno ha di prendere la bici, per questo motivo vi capisco benissimo!

Fortunatamente nonostante critico la mia città per 1000 motivi (Cremona) da questo punto di vista le cose stanno migliorando notevolmente, grazie anche ovviamente alla fortuna di trovarsi in un territorio totalmente pianeggiante, se pur con un certo ritardo, le amministrazioni stanno facendo tanto e la risposta dei cittadini non è venuta a mancare; speriamo che le cose migliorino ancora, perchè c'è ancora tanto da fare, ma sono fiducioso e spero davvero in una svolta!

Detto ciò rimaniamo comunque una delle città con l'aria piu inquinata d'italia purtroppo e non solo per colpa delle auto.

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infatti in olanda/danimarca usano tutti la bici anche perche è tutta pianura non solo perche sono piu bravi..

ps

ferrara ha un uso della bici paragonabile ad amsterdam

lugano che è nella civilissima (senza ironia) Svizzera non ha una bici ( ha piu salite di San Francisco). Se uno sta nella parte piana se la cava ma ha 2km di raggio, un po' poco.

ps

moto e auto elettriche saranno la soluzione quando vorranno cominciare a venderle, per ora è troppo costoso/difficile averle e gestrile aihme. finche una cosa non conviene finaziariamente la gente non la fa.

i miei viaggi in moto: http://www.facebook.com/InMotoconVale

 

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Vi invidio un casino! Io vorrei poter usare la bicicletta me è praticamente impossibile dove abito io...l'università dista circa 10Km (quindi 20Km tra andata e ritorno, molto stimati con Google :p) ma il problemi sono 2:

1) a Genova vieni investito! Cioè è davvero pericoloso per un ciclista non proprio smaliziato, e uno che deve andarci per la prima volta non lo è di certo.

2) purtroppo ci sono un po' tanti saliscendi...in autobus uno non se ne rende nemmeno conto perché sono proprio falsi piani, ma in bici sulle gambe li senti tutti.

La bici ce l'ho e ho sempre voluto provare ad andare in facoltà così, ma ho sinceramente paura...senza contare che dovrei abbandonare la bici parecchio distante perché la strada diretta è parecchio in salita e più lunga :/ Quella breve invece prevede di passare su una passerella vagamente stretta e con le scale...uff!

Tra l'altro se si riuscisse a tenere una velocità di 20Km/h ci metterei mezz'ora contro i 50minuti con i mezzi...io trovo assurdo fare 10Km in 50-55minuti...odio le città!

Anche io odio le città... e la mia velocità MEDIA è di circa 25 Km/h, per coprire 10 km ci metterei probabilmente 25 minuti o poco più, ma la mia è una condizione favorevole, tutta pianura e pochi stop-n-go.

Dai un'occhiata su jobike.it, ci sono un bel po' di liguri con bici elettriche che scorrazzano felici su e giù per le salite di genova e dintorni senza problemi.

.

The beast:   MacPro Early 2009 "transformer" 6core 3,46Ghz + Nvidia GTX680 + 12 GB RAM + SSD Crucial 1 TB PCI-E     The beauties:   MacBook Pro 15" Mid2015  i7 2,2Ghz  -  iPhone7 128Gb JetBlack
Farei di nuovo affari con: .Bifone, Altealuca, Maghetto, Lollo85, Hyper_tognac, Neotrix, jojo69, geronimus, dmirab

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Anche io odio le città... e la mia velocità MEDIA è di circa 25 Km/h, per coprire 10 km ci metterei probabilmente 25 minuti o poco più, ma la mia è una condizione favorevole, tutta pianura e pochi stop-n-go.

Dai un'occhiata su jobike.it, ci sono un bel po' di liguri con bici elettriche che scorrazzano felici su e giù per le salite di genova e dintorni senza problemi.

.

Ci guarderò :) Ma è proprio che ho paura degli altri mezzi che scorrazzano...specie in quegli incroci intelligenti con 70 precedenze messe a caso dove ci si incastra sempre e dove la gente ti monterebbe sulla schiena per levarsi di torno...

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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  • 6 mesi dopo...

anche questo topic è affossato purtroppo...

oggi sono in vena di riesumazioni...

dai su l'ecologia è un tema ricorrente in questo periodo e nonostante la poca sensibilizzazione che si fa in italia, molte persone sono sempre piu toccate dando un piccolo contributo con gesti giornalieri...

- andare in bicicletta

- comprare prodotti con pochi imballaggi

- comprare prodotti ecosostenibili

- comprare prodotti a km 0

- comprare prodotti a basso consumo

insomma di modi ce ne sono parecchi, basta cambiare leggermente le proprie abitudini

date la vostra opinione e suggerite se avete altri metodi per contribuire al cambiamento

:ciao:

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io son passato alla macchina a gas, volevo il metano ma ho desistito dato che il distributore più vicino sta a 10km, quindi son passato al gpl, attualmente le trovo più ecoogiche delle ibride, che si consumano pochissimo, ma inquinano altrettanto molto quando le batterie devono essere smaltite, finoa 3 anni fa, sapevo che esiste 1 sola azienda al mondo che le smaltisce, che manda tonnellate di batterie tramite nave in un paese asiatico, or anon ricordo, lo lessi appunto qualche anno fa, magari son cambiate pure.

riguardo i rpodotti a basso consumo, km zero, ecosostenibili, purtroppo c'è ancora pochissima scelta, o hai dei "mercati" agricoli vicini, oppure devi affidarti a normalissimi negozi o supermercati, nel caso dei supermercati, ad esempio la conad, da largo spazio ai prodotti locali.

palrando smepre di cibo, più che cambiar ele nostre abitudini, ci vuole una reale educazione alimentare, con la quale non pretenderai i mandarini a giugno o l'ananas a ferragosto, c'è poco da cambiare.

trovo invece troppo estremista parlare di kilometri zero nella stessa nazione, dato che ad esempio x quanto riguarda i pomodori, logicamente non li troverai mai in trentino alto adige, ma proverranno dal centro/meridione.

mentre x quanto riguarda i prodotti IGP, a mio avviso sono una gran presa x il culo, dato che molte materie prime provengono dall'estero, a differenza dei prdotti DOP.

personalmente, è davvero motlo raro, che io acquisti qualcosa che proviene dall'estero, piuttosto non acquisto, che si parli di aglio di carne o di verdura, siamo invasi da prodotti spagnoli a bassissimo costo, grazie alle colture intesive che praticano, quando i nostri marciscono nei magazzini.

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è anche una questione di etichette, ho sentito che ci saranno enormi cambiamenti per quanto riguarda la struttura dell'etichetta dei prodotti, cosa secondo me fondamentale per i nostri futuri acquisti!

come sara fondamentale anche l'imballaggio!quando posso cerco di scegliere prodotti che abbiano sia le caratteristiche che hai elenacato ma che abbiano anche poco rifiuto e per di piu dello stesso materiale

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è anche una questione di etichette, ho sentito che ci saranno enormi cambiamenti per quanto riguarda la struttura dell'etichetta dei prodotti, cosa secondo me fondamentale per i nostri futuri acquisti!

come sara fondamentale anche l'imballaggio!quando posso cerco di scegliere prodotti che abbiano sia le caratteristiche che hai elenacato ma che abbiano anche poco rifiuto e per di piu dello stesso materiale

Io ammetto che ODIO tantissimo i vari contenitori/imballi. Detesto le bottiglie di vetro, o meglio le etichette di carta appiccicate sopra! In teoria per fare una raccolta differenziata decente andrebbero tolte, ma ovviamente non lo fa nessuno, me medesimo incluso. Primo è una scocciatura, secondo non si staccano manco sol solvente per vernici :P Idem per le bottiglie di plastica (che andrebbero ridotte a prescindere, ma già che le fai facci le etichette che puoi buttare con la bottiglia!). Odio che su troppi prodotti non c'è ancora un cavolo di simbolino per dirti se sia riciclabile e dove! Questo anche per colpa dell'assenza di uno standard. Ci sono ma sono 50 per ogni singolo di plastica! Intanto ne andrebbe fatto uno per capire che è plastica riciclabile, poi ci si preoccupa di metterci il secondo con specificato il tipo. Spero seriamente in un nuovo standard per le etichette e i contenitori.

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Ecco perché uso una caraffa filtrante.

Ci vuole però che l'acqua che esce dal rubinetto sia buona...

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Se non abiti nelle fogne col Merendero (cit. Futurama) direi che non ci sono problemi. Molta gente che conosco la beve anche senza filtrarla, e non è mai morto nessuno. Comunque i filtri ripuliscono parecchio e il sapore sparisce, perché ricordiamoci che l'acqua non deve sapere di niente ;)

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Io ammetto che ODIO tantissimo i vari contenitori/imballi. Detesto le bottiglie di vetro, o meglio le etichette di carta appiccicate sopra! In teoria per fare una raccolta differenziata decente andrebbero tolte, ma ovviamente non lo fa nessuno, me medesimo incluso. Primo è una scocciatura, secondo non si staccano manco sol solvente per vernici :P Idem per le bottiglie di plastica (che andrebbero ridotte a prescindere, ma già che le fai facci le etichette che puoi buttare con la bottiglia!). Odio che su troppi prodotti non c'è ancora un cavolo di simbolino per dirti se sia riciclabile e dove! Questo anche per colpa dell'assenza di uno standard. Ci sono ma sono 50 per ogni singolo di plastica! Intanto ne andrebbe fatto uno per capire che è plastica riciclabile, poi ci si preoccupa di metterci il secondo con specificato il tipo. Spero seriamente in un nuovo standard per le etichette e i contenitori.

x esempio la s anna, "quella" che fa acqua e the, ha la linea di bottiglie di plastica biodegradabili, puoi metterle nell'umido

secondo me (e nn solo) le caraffe filtranti impoveriscono l'acqua di ogni suo oligoelemento, meglio quella del rubinetto, è una vicenda dove alcuni affermano ciò che dico io, altri no

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Se non abiti nelle fogne col Merendero (cit. Futurama) direi che non ci sono problemi. Molta gente che conosco la beve anche senza filtrarla, e non è mai morto nessuno. Comunque i filtri ripuliscono parecchio e il sapore sparisce, perché ricordiamoci che l'acqua non deve sapere di niente ;)

Ho i serbatoi...il fondo ti lascio dire di cosa è pieno e a livello di carica batterica non mi fiderei...cloro o non cloro se il fondo del serbatoio è una schifezza è una schifezza :P E poi credo che si siano ancora i tubi di piombo in certi punti dell'impianto originale...non è il massimo ;)

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Se non abiti nelle fogne col Merendero (cit. Futurama) direi che non ci sono problemi. Molta gente che conosco la beve anche senza filtrarla, e non è mai morto nessuno. Comunque i filtri ripuliscono parecchio e il sapore sparisce, perché ricordiamoci che l'acqua non deve sapere di niente ;)

Anche io non muoio se la bevo, però davvero sento tanto la differenza tra acqua e acqua. Quella del rubinetto da me è pesante e riesco a berla solo se molto fredda... le caraffe filtranti a parte che poi sono pure da smaltire i filtri, mi lasciano sempre perplesso, alla fine non so mai che rilasciano nell'acqua ste robe...

x esempio la s anna, "quella" che fa acqua e the, ha la linea di bottiglie di plastica biodegradabili, puoi metterle nell'umido

secondo me (e nn solo) le caraffe filtranti impoveriscono l'acqua di ogni suo oligoelemento, meglio quella del rubinetto, è una vicenda dove alcuni affermano ciò che dico io, altri no

Amo l'acqua sant'Anna e quando l'ho vista ho preso subito la bottigliona verde... peccato che costi uno sproposito. Non si può rispettare l'ambiente nelle tasche dei cittadini... avessero sostituito in toto la loro produzione mantenendo lo stesso costo (che già è acqua cara) credo che molti sarebbero incentivati a comprarle, ma così, copo un periodo iniziale, in molti supermercati non le trovo manco più perché temo non vendessero. Alla fine 21-25 cent /litro per la normale e più di 30cent per la biobottle è davvero tanto...

Le mie foto: http://www.contrienrico.it

______________________________________________________

In Mercatino: feedback positivo per Redvex, Marketto81, MacLo

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Vorrei proporre un'argomento che mi assilla da qualche tempo: le batterie.

Il problema è sorto quando, iniziata l'università, mi sono accorto che il mio Macbook riesce ad avere 4 ore di vita grazie alla batteria solo con luminosità bassa, wifi disattivato e pochi programmi in esecuzione. Ho notato che infatti mi dice "Stato batteria: da sostituire presto". Bene, questa è la seconda batteria che finisco (quella originale all'acquisto + quella comprata), e non appena l'autonomia scnederà sotto le 4 ore comprerò una batteria nuova, che non costa proprio pochissimo (140 euro sul sito Apple, magari qualcosa in meno altrove).

Il problema allora è (mi rivolgo anche @@Batrax): quanto durane le batterie, siano per auto/moto/bici elettriche? E ancora: un pannello fotovoltaico (di quelli che fanno elettricità, non acqua calda), quanto mi durerebbe, prima di un decadimento significativo dell'efficienza?

Magari non è un grosso problema, perché una batteria ongi qualche anno è comunque una spesa inferiore al carburante per quegli anni, ma per me è un cruccio perché, con certa ingenuità, io speravo di potermi rendere "ecologico" su più lungo periodo (almeno almeno 10 anni, magari 15 o 20). Invece mi accordo che alla fine mi sposterei dalla dipendenza dal petrolio a quella dal litio/terre rare, e questi elementi (che si chiamano "rari" non senza motivo) sono comunque pochi e costosi. Mi pare ovvio, allora, che ora come ora non si potrebbe passare tutti in una volta all'elettrico, perché il litio verrebbe a costare troppo, a causa dell'aumentata domanda.

La mia speranza è quindi di vedere batterie biocostruite e biodegradabili. Oppure si può pensare di cercare altri carburanti, ad es. in USA è appena riuscito un esperimento interessante: una cella che illuminata da luce bianca (o solare) emette da un lato idrogeno e dall'altro ossigeno (puri!). Sarebbe una figata esterma, ma il costo di produzione della cella è ancora troppo elevato anche per stantard industriali (proprio a causa degli elementi costituenti la cella).

Tuttavia, mi è venuto un'ulteriore dubbio: ma betteria delle automobili, si cambiano? Perché in casa mia non è mai sentito parlare di questo. Se così fosse allora tutte le mie turbe mentali sarebbero sanate: magari sarannop pesanti, rozze, inefficienti, ma se batterie teoricamente eterne esistono, LE VOGLIO :ghghgh:

A questo punto capisco non avere molte conosce in merito, e quindi vi chiedo: esistono delle dannate batteria che non decadono, anche se pesanti e inutilizzabili sui veicoli? Perché a me basterebbe questo: sapendo che esistono, mi stacco dai fornitori di corrente e di gas, e mi faccio tutto il l'elettrico autoprodotto, e il risparmio non sarebbe poco. Certo bisogna vedere in quanto si ammortizza l'investimento.

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Vorrei proporre un'argomento che mi assilla da qualche tempo: le batterie.

Il problema è sorto quando, iniziata l'università, mi sono accorto che il mio Macbook riesce ad avere 4 ore di vita grazie alla batteria solo con luminosità bassa, wifi disattivato e pochi programmi in esecuzione. Ho notato che infatti mi dice "Stato batteria: da sostituire presto". Bene, questa è la seconda batteria che finisco (quella originale all'acquisto + quella comprata), e non appena l'autonomia scnederà sotto le 4 ore comprerò una batteria nuova, che non costa proprio pochissimo (140 euro sul sito Apple, magari qualcosa in meno altrove).

Il problema allora è (mi rivolgo anche @@Batrax): quanto durane le batterie, siano per auto/moto/bici elettriche? E ancora: un pannello fotovoltaico (di quelli che fanno elettricità, non acqua calda), quanto mi durerebbe, prima di un decadimento significativo dell'efficienza?

Le moderne batterie al litio (litio-manganese o Litio-cobalto), come quella della mia bici elettrica o dei portatili fino a pochi anni fa, sono date per teorici 500-800 cicli di ricarica, normalmente calcolati per una scarica fino al 80% max, pena il rapido decadimento (anche quella del tuo Macbook, se l'hai portata spesso a zero, senza contare che il calore ne accelera il degrado e nei portatili la batteria è spesso calda).

Attualmente nei portatili e nei cellulari si usano batterie Li-Po, ovvero ai polimeri di litio (che non c'entrano con le LiPo da modellismo, quelle sono un capitolo a parte), dove la parte liquida è stata sostituita appunto da un polimero, che consente di ridurre drasticamente le dimensioni delle batterie.

Po negli ultimi anni, almeno per la trazione elettrica, sono arrivate le batterie LiFePo4 (Litio-Ferro-Fosfato), molto più sicure delle precedenti litio e date per teorici 2000 cicli di ricarica, quindi i tempi di sostituzione si sono ulteriormente allungati :rolleyes:

La mia batteria attuale (della bici) ce l'ho da circa 2 anni, con uso continuativo giornaliero in tutte le stagioni e dai dati che rilevo (ho uno strumento a bordo che via bluetooth mi comunica sul cell. consumo istantaneo ed energia erogata) ha ancora circa l'80% della capacità iniziale.

A seconda della temperatura ambiente, con una ricarica ci faccio dai 45 ai 60 Km, purtroppo il freddo inibisce le prestazioni, rallentando lo scambio ionico all'interno della batteria... per contro ne rallenta il degrado, infatti se non utilizzata per lungo tempo, andrebbe scaricata al 50% e riposta in frigo.

Continuerò ad usarla sicuramente per altri 3 anni, quando sarà al 50% e deciderò allora se cambiarla... ma in 5 anni nel frattempo ci avrò fatto almeno 17.000 - 20.000 Km totali (fai tu i conti col costo attuale della benzina)... e mi è costata "solo" 250 €.

Quando 3 anni fa ho iniziato ad andare solo in bici, ma avevamo in casa ancora 2 auto, risparmiavo qualcosa tipo 800/900 € all'anno... ora che abbiamo eliminato la seconda auto (per noi diventata inutile), ne risparmio circa 2.000/2.400 € all'anno fra benzina, assicurazione, bollo, collaudi, riparazioni, gomme, ecc...

Per i pannelli solari, il decadimento dipende dal tipo di silicio che scegli: monocristallino, policristallino, amorfo, ecc...

Non me ne intendo particolarmente, ma ho letto che "dovrebbe essere" garantito un rendimento dell'80% dopo un ragionevole lasso di tempo (almeno 10 anni, ma credo anche 20-25).

Magari non è un grosso problema, perché una batteria ongi qualche anno è comunque una spesa inferiore al carburante per quegli anni, ma per me è un cruccio perché, con certa ingenuità, io speravo di potermi rendere "ecologico" su più lungo periodo (almeno almeno 10 anni, magari 15 o 20). Invece mi accordo che alla fine mi sposterei dalla dipendenza dal petrolio a quella dal litio/terre rare, e questi elementi (che si chiamano "rari" non senza motivo) sono comunque pochi e costosi. Mi pare ovvio, allora, che ora come ora non si potrebbe passare tutti in una volta all'elettrico, perché il litio verrebbe a costare troppo, a causa dell'aumentata domanda.

Per ora il litio è ancora l'elemento principale per l'assemblaggio delle moderne batterie, ma sono già allo studio nuovi materiali, quali Alluminio, Magnesio, Silicio (uno degli elementi più diffusi sul pianeta), ecc... Credo quindi che la dipendenza dalle terre rare non ti debba preoccupare troppo :rolleyes:

La mia speranza è quindi di vedere batterie biocostruite e biodegradabili. Oppure si può pensare di cercare altri carburanti, ad es. in USA è appena riuscito un esperimento interessante: una cella che illuminata da luce bianca (o solare) emette da un lato idrogeno e dall'altro ossigeno (puri!). Sarebbe una figata esterma, ma il costo di produzione della cella è ancora troppo elevato anche per stantard industriali (proprio a causa degli elementi costituenti la cella).

Il problema è che l'idrogeno è solo un "contenitore" di energia, esattamente come la batteria, solo che devi produrlo dall'acqua (o peggio da idrocarburi) utilizzando energia per scinderlo dall'ossigeno, poi immagazzinarlo in contenitori ad alta pressione (utilizzando energia) e convivere con la sua pericolosità... dopo di che metti la bombola sulla bici o auto e, grazie ad una cella a combustibile l'idrogeno si riunisce all'ossigeno e genera elettricità... a me sembra tutto molto dispendioso in termini di efficienza energetica, nonchè pericoloso.

Tuttavia, mi è venuto un'ulteriore dubbio: ma betteria delle automobili, si cambiano? Perché in casa mia non è mai sentito parlare di questo. Se così fosse allora tutte le mie turbe mentali sarebbero sanate: magari sarannop pesanti, rozze, inefficienti, ma se batterie teoricamente eterne esistono, LE VOGLIO :ghghgh:

A questo punto capisco non avere molte conosce in merito, e quindi vi chiedo: esistono delle dannate batteria che non decadono, anche se pesanti e inutilizzabili sui veicoli? Perché a me basterebbe questo: sapendo che esistono, mi stacco dai fornitori di corrente e di gas, e mi faccio tutto il l'elettrico autoprodotto, e il risparmio non sarebbe poco. Certo bisogna vedere in quanto si ammortizza l'investimento.

Intendi le batterie al piombo che servono per avviare l'auto ? Certo che si cambiano, come tutte hanno un numero di ricariche effettuabili (inferiori alle litio) e poi decadono..

A seconda del numero di accensioni e dei Km che si percorrono, possono durare 2 anni, come 10, ma prima o poi la solfatazione le rende inutilizzabili.

Vengono ancora utilizzate sulle auto, perchè più economiche e prive di effetto memoria (come anche le litio), gradiscono essere ricaricate spesso, quindi sono perfette per l'uso automobilistico.

Esistono anche per la trazione elettrica, ma a parte il peso, hano un numero di cicli molto basso.

C'è chi le usa sulle bici elettriche per risparmiare, ma si porta dietro 10 Kg di batterie, contro i 3,9 della mia.

Vabbè, chiudo qua, spero di non averti generato ancora più confusione :ghghgh:

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@@Batrax

Grazie della risposta !

500-800 cicli, non sono un gran ché, considerando il fatto che in 5 anni ho fatto in totale circa 1400 cicli con la batteria del portatile, e tra non più di altri 100 ciclio dovrò cambiarla. Ovviamente però è relativo: "per me" sono pochini, poi è chiaro che sono comunque un bel risparmi rispetto ai carburanti, non si discute.

Comunque grazie di avermi confermato che si stanno studiando alternative con elementi meno rari, perché la cosa mi preccupava :ghghgh:

Riguardo alle batterie per auto allora devo concludere che dipende proprio dal chilometraggio, come mi hai suggerito, il fatto che in casa non ne sento parlare: l'auto (unica) la muoviamo qualcosa come 4-5 volte al mese, ma forse neanche. Personalmente non la uso mai (temo che a breve non mi ricorderò più come si guida :ghghgh: ). Di recente, a causa di problemi meccanici (del resto credo che abbia tipo 150mila chilometri sulle spalle), ho anche provato a convincere mia madre e mio fratello a disfarcene, ma senza successo. E così si siamo pigliati 1800 euro di riparazioni (più bolli, diesel, assicurazioni) solo perché loro avevano "paura" di disfarcene. Mah, manco ci uscissero i soldi dalle orecchie…

@@DiegoMad grazie della segnalazione, mi informerò :gira:

Lancio un altro spunto. Se voi abitaste in Germania, in Danimarca, o Svezia (latitudini crescenti :ghghgh: ), e voleste rendere la vostra abitazione energetivamente indipendente, come fareste? (Ve lo chiedo perché sto pensando di andare a vivere da quelle parti :DD )

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Grazie della risposta !

500-800 cicli, non sono un gran ché, considerando il fatto che in 5 anni ho fatto in totale circa 1400 cicli con la batteria del portatile, e tra non più di altri 100 ciclio dovrò cambiarla. Ovviamente però è relativo: "per me" sono pochini, poi è chiaro che sono comunque un bel risparmi rispetto ai carburanti, non si discute.

Sembrano pochi "informaticamente parlando" dove a volte fai anche 2 cicli al giorno per coprire l'intera giornata, ma sono parecchi per l'uso "trazione elettrica", se consideri che in estate faccio un ciclo di ricarica ogni 4 giorni, mentre in inverno uno ogni due, consideriamo una media di un ciclo ogni 3 giorni, quindi 800 cicli diventano una vita utile di 6/7 anni...

Mettici poi le nuove LifePo4 che arrivano a teorici 2.000 cicli...

Io con la batteria precedente del MacBook non ci ho fatto neanche 400 cicli e mi è durata poco più di 4 anni... dipende sempre molto da come la si usa.

Il progetto segnalato da DiegoMad è una vecchia conoscenza (nessuno si ricorda del progetto Eolo, di Guy Negre ? )

In teoria è un metodo di propulsione molto pulito, dato che non c'è lo smaltimento di un'eventuale batteria, ma rimane comunque meno efficiente del motore elettrico (che arriva e a volte supera l'80%), a causa dell'inefficienza del sistema di compressione/decompressione dell'aria.

Lancio un altro spunto. Se voi abitaste in Germania, in Danimarca, o Svezia (latitudini crescenti :ghghgh: ), e voleste rendere la vostra abitazione energetivamente indipendente, come fareste? (Ve lo chiedo perché sto pensando di andare a vivere da quelle parti :DD )

A parte la costruzione in legno e coibentazione a regola d'arte, io metterei pannelli fotovoltaici, pannelli per la produzione di acqua calda e riscaldamento a pavimento e sistema di recupero dell'acqua piovana.

.

The beast:   MacPro Early 2009 "transformer" 6core 3,46Ghz + Nvidia GTX680 + 12 GB RAM + SSD Crucial 1 TB PCI-E     The beauties:   MacBook Pro 15" Mid2015  i7 2,2Ghz  -  iPhone7 128Gb JetBlack
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Se non abiti nelle fogne col Merendero (cit. Futurama) direi che non ci sono problemi. Molta gente che conosco la beve anche senza filtrarla, e non è mai morto nessuno. Comunque i filtri ripuliscono parecchio e il sapore sparisce, perché ricordiamoci che l'acqua non deve sapere di niente ;)

io sono tra questi... bevo acuqa del rubinetto da un annetto (quando non la volgio firzzante pero'). è buona e non fa male.

i miei viaggi in moto: http://www.facebook.com/InMotoconVale

 

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Sembrano pochi "informaticamente parlando" dove a volte fai anche 2 cicli al giorno per coprire l'intera giornata, ma sono parecchi per l'uso "trazione elettrica", se consideri che in estate faccio un ciclo di ricarica ogni 4 giorni, mentre in inverno uno ogni due, consideriamo una media di un ciclo ogni 3 giorni, quindi 800 cicli diventano una vita utile di 6/7 anni...

Mettici poi le nuove LifePo4 che arrivano a teorici 2.000 cicli...

Io con la batteria precedente del MacBook non ci ho fatto neanche 400 cicli e mi è durata poco più di 4 anni... dipende sempre molto da come la si usa.

Il progetto segnalato da DiegoMad è una vecchia conoscenza (nessuno si ricorda del progetto Eolo, di Guy Negre ? )

In teoria è un metodo di propulsione molto pulito, dato che non c'è lo smaltimento di un'eventuale batteria, ma rimane comunque meno efficiente del motore elettrico (che arriva e a volte supera l'80%), a causa dell'inefficienza del sistema di compressione/decompressione dell'aria.

A parte la costruzione in legno e coibentazione a regola d'arte, io metterei pannelli fotovoltaici, pannelli per la produzione di acqua calda e riscaldamento a pavimento e sistema di recupero dell'acqua piovana.

Sìsì avevo fatto i conti per la batteria della bici. Il problema era con le batterie in generale, soprattuto per quelle che mi aspetterei di durata "eterna" (penso a eventuali condensatori per immagazzinare energia dai pannelli fotovoltaici).

Quindi dici che comunque anche a latitudini elevati i fotovoltaici valgono la pena? Non sono per niente informato, quindi desumo che sia solo una mia impressione che funzioni non così meno rispetto a qui "al sud" :D

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io sono tra questi... bevo acuqa del rubinetto da un annetto (quando non la volgio firzzante pero'). è buona e non fa male.

ormai è sparsa l'italia di distributori comunali con acqua filtrata gratuita o con prezzi irrisori, dove abito io ti rilasciano una tessera per prenderla gratuitamente, c'è anche gasata, però come dicevo, si solleva il dubbio sulla qualità, non tanto per la purezza, perchè non contiene impurità, il punto è che non contiene nemmeno gli oligoelementi necessari, pare una stronzata, ma la continua raffinazione o microfiltratura di ogni cosa, indebolisce il nostro organismo, poi giù di integratori.

PS

mi pare comuqnue che i dati organolettici dell'acqua comunale, siano di pubblico dominio, quindi uno se vuole può accertarsene, se non dico uan cazzata, il termine esatto che si usa con l'acqua, è "durezza", se l'acqua è poco dura significa che è povera di sali od altri oligoelementi

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@@Batrax

Lancio un altro spunto. Se voi abitaste in Germania, in Danimarca, o Svezia (latitudini crescenti :ghghgh: ), e voleste rendere la vostra abitazione energetivamente indipendente, come fareste? (Ve lo chiedo perché sto pensando di andare a vivere da quelle parti :DD )

prima di tutto eccelenti isolamenti delle strutture opache verticali e orizzontali, a ruota degli ottimi serramenti!

poi nessuna dispersione di ponti termici

poi corretta esposizione solare (orientamento) ed apporti gratuiti dal sole

infine se proprio vuoi essere autosufficiente: 2 pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e un po di pannelli solari fotovoltaici per l'energia.

tieni presente che una casa così ti costa e non poco

però col tempo ammortizzi e guadagni in qualità della vita e dell'ambiente!

p.s. non c'è bisogno di abitare in germania danimarca o svezia per decidere di effettuare certe scelte ;)

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ormai è sparsa l'italia di distributori comunali con acqua filtrata gratuita o con prezzi irrisori, dove abito io ti rilasciano una tessera per prenderla gratuitamente, c'è anche gasata, però come dicevo, si solleva il dubbio sulla qualità, non tanto per la purezza, perchè non contiene impurità, il punto è che non contiene nemmeno gli oligoelementi necessari, pare una stronzata, ma la continua raffinazione o microfiltratura di ogni cosa, indebolisce il nostro organismo, poi giù di integratori.

PS

mi pare comuqnue che i dati organolettici dell'acqua comunale, siano di pubblico dominio, quindi uno se vuole può accertarsene, se non dico uan cazzata, il termine esatto che si usa con l'acqua, è "durezza", se l'acqua è poco dura significa che è povera di sali od altri oligoelementi

Probabilmente quella che intendi come "povera di elementi" è l'acqua ottenuta col processo di osmosi inversa (e non microfiltrata) e in questo caso hai perfettamente ragione, vengono trattenute tutte le sostanze (teoricamente anche veleni disciolti), ma l'acqua che si ottiene è proprio "solo acqua", talmente povera delle sostanze utili al nostro organismo, che mi sentirei di sconsigliare di berla regolarmente.

Io la uso con un piccolo impianto per l'acquario e miscelandola all'acqua di rubinetto ne ottengo una con le caratteristiche che mi occorrono per i pesci, ma non mi sognerei mai di berla regolarmente.

L'acqua che esce è virtualmente priva di sostanze disciolte e lo verifico misurandone la conducibilità elettrica, più è prossima allo zero, meno sali e sostanze ci sono... tanto per fare un esempio, l'acqua del mio rubinetto ha una conducibilità elettrica di circa 800 ms (micro-siemens), mentre quella che ottengo dall'osmosi meno di 20...

La microfiltrazione, invece, trattiene solo gli inquinanti più grossolani, puoi tranquillamente berla senza timore di impoverire il tuo organismo, in quanto i sali minerali riescono a passare.

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The beast:   MacPro Early 2009 "transformer" 6core 3,46Ghz + Nvidia GTX680 + 12 GB RAM + SSD Crucial 1 TB PCI-E     The beauties:   MacBook Pro 15" Mid2015  i7 2,2Ghz  -  iPhone7 128Gb JetBlack
Farei di nuovo affari con: .Bifone, Altealuca, Maghetto, Lollo85, Hyper_tognac, Neotrix, jojo69, geronimus, dmirab

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Sìsì avevo fatto i conti per la batteria della bici. Il problema era con le batterie in generale, soprattuto per quelle che mi aspetterei di durata "eterna" (penso a eventuali condensatori per immagazzinare energia dai pannelli fotovoltaici).

Quindi dici che comunque anche a latitudini elevati i fotovoltaici valgono la pena? Non sono per niente informato, quindi desumo che sia solo una mia impressione che funzioni non così meno rispetto a qui "al sud" :D

Sono già stati fatti studi di fattibilità per utilizzare i supercondensatori (supercapacitors) per immagazzinare energia, ma la densità di energia ottenibile finora era molto più bassa rispetto alle batterie e non hanno ancora trovato giustificazione per un'applicazione commercialmente valida.

Attualmente, come per le batterie, si stanno studiando nuovi materiali, che promettono un innalzamento della densità energetica... vedremo.

Per i pannelli nei paesi nordici, ovviamente dato il minore irraggiamento la resa sarà inferiore e il tempo per rientrare nell'investimento sarà più lungo, ma secondo me convengono comunque... in Germania ci sono moltissime installazioni.

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p.s. non c'è bisogno di abitare in germania danimarca o svezia per decidere di effettuare certe scelte ;)

:ok:

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Sono già stati fatti studi di fattibilità per utilizzare i supercondensatori (supercapacitors) per immagazzinare energia, ma la densità di energia ottenibile finora era molto più bassa rispetto alle batterie e non hanno ancora trovato giustificazione per un'applicazione commercialmente valida.

Attualmente, come per le batterie, si stanno studiando nuovi materiali, che promettono un innalzamento della densità energetica... vedremo.

Per i pannelli nei paesi nordici, ovviamente dato il minore irraggiamento la resa sarà inferiore e il tempo per rientrare nell'investimento sarà più lungo, ma secondo me convengono comunque... in Germania ci sono moltissime installazioni.

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Che io sappia i supercapacitori si usano solo a fini sperimentali attualmente. Vengono usati come "buffer" se non erro. I supercapacitori sarebbero anche meglio delle batterie, quelli sono realmente eterni (oddio falso, però in generale dovrebbero avere una vita media decisamente superiore) ma come dici hanno densità di energie troppo basse.

Se però arrivassimo anche solo che alle densità delle batterie al piombo o litio sarebbe bello vederli sostituiti a quelle attuali: durata superiore, zero effetto memoria, zero degradazione o quasi, cariche in teoria più rapide e resistenza interna inferiore, più ecologici.

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Per i pannelli nei paesi nordici, ovviamente dato il minore irraggiamento la resa sarà inferiore e il tempo per rientrare nell'investimento sarà più lungo, ma secondo me convengono comunque... in Germania ci sono moltissime installazioni.

prima di tutto eccelenti isolamenti delle strutture opache verticali e orizzontali, a ruota degli ottimi serramenti!

poi nessuna dispersione di ponti termici

poi corretta esposizione solare (orientamento) ed apporti gratuiti dal sole

infine se proprio vuoi essere autosufficiente: 2 pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e un po di pannelli solari fotovoltaici per l'energia.

tieni presente che una casa così ti costa e non poco

però col tempo ammortizzi e guadagni in qualità della vita e dell'ambiente!

p.s. non c'è bisogno di abitare in germania danimarca o svezia per decidere di effettuare certe scelte ;)

Non vorrei andare al Nord per motivi ecologici, anzi il mio problema era proprio l'opposto: il mio sogno è avere una casa autosufficiente, e dubitavo della realizzabilità a latitudini troppo elevate. Quindi in questo senso preferirei rimane al di qua delle Alpi.

Dato che mi sto facendo domande sul mio futuro, sto valutando qualche pro e contro, poi vediamo che ne vien fuori :D

Sul fatto che costi… beh, da questo non si scappa, ovunque!

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