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Con una dieta vegetariana o vegana si assume più ferro.


iRoberto

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"Comunemente piace di più" diventa oggettività.

Questa eguaglianza è priva di senso, in statistica si chiama moda, comunemente media, costumi, pubblica opinione. È, e resta, una opinione, anche se di una maggioranza, non diventa una verità.

Sono sicuro che questo lo hai compreso da sola, senza metter in mezzo broccoli, fiorentine e gusti.

è vero, ma "l'uomo è la misura di tutte le cose". È tutto oggettivo..relativamente all'uomo. Ci basiamo sui nostri gusti per definire bella o brutta una cosa.. Che ci possa essere una manipolazione in questo, è un altro discorso, ma se ci allarghiamo troppo distruggiamo il mondo. Si prende l'opinione dei più, o dei critici e degli esperti, e la si definisce Oggettiva..

MacBook Pro 13" 2017, iPhone 11 Pro
 

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Gli esperti in fatto di gusti culinari presumo siano i cuochi che, come tutti quelli che si ritengono artisti, hanno due grossi limiti: non vogliono forzature alle loro possibilità artistiche (vedi cucinare solo vegetali e derivati) e hanno un mercato a cui devono rispondere.

Sono, dati questi assunti, tutt'altro che esempi di oggettività, essendo portatori di interessi specifici nel campo.

Tralasciando la questione gusto, che trovo in un certo modo ipocrita, se si comincia a ragionare su chi o quale parte di chi si ha nel piatto il cibarsene diventa subito differente, almeno per quelli che han subito il passaggio evolutivo dall'Afarensis.

 

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Gli esperti in fatto di guati culinari presumo siano i cuochi che, come tutti quelli che si ritengono artisti, hanno due grossi limiti: non vogliono forzature alle loro possibilità artistiche (vedi cucinare solo vegetali e derivati) e hanno un mercato a cui devono rispondere.

Sono, dati questi assunti, tutt'altro che esempi di oggettività, essendo portatori di interessi specifici nel campo.

se tutti i bravi cuochi seguissero i gusti del mercato, avremmo solo salsiccia e patatine fritte.. non è facile convincere qualcuno che il topinambur sia una golosità..

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Se la mettiamo dal punto di vista del gusto tutto è lecito, e trovo davvero oltraggioso che in nome del gusto si giustifichi una mattanza e non altre forme di violenza.

Io, per esempio, potrei avere il gusto della carne umana, ma sono sanzionato nel consumarla, senza un apparente motivo, data l'abbondanza e la media inutilità di molti capi di bestiame.

E mi limito a questo paradosso per non sfociare su altri tipi di violenza che rientrano a pieno titolo nel campo dei gusti quanto la violenza subita da innocenti che passano la loro breve dolorosa esistenza a soffrire per poi essere squartati, anche vivi.

Se uno giustifica questo per il gusto del palato poi voglio vederlo sostenere che la sua vita va risparmiata di fronte la mia necessità di sfamarmi e altro, davvero.

 

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Se la mettiamo dal punto di vista del gusto tutto è lecito, e trovo davvero oltraggioso che in nome del gusto si giustifichi una mattanza e non altre forme di violenza.

Io, per esempio, potrei avere il gusto della carne umana, ma sono sanzionato nel consumarla, senza un apparente motivo, data l'abbondanza e la media inutilità di molti capi di bestiame.

E mi limito a questo paradosso per non sfociare su altri tipi di violenza che rientrano a pieno titolo nel campo dei gusti quanto la violenza subita da innocenti che passano la loro breve dolorosa esistenza a soffrire per poi essere squartati, anche vivi.

Se uno giustifica questo per il gusto del palato poi voglio vederlo sostenere che la sua vita va risparmiata di fronte la mia necessità di sfamarmi e altro, davvero.

:confused: se leggi il mio primo post, forse si capisce che eticamente trovo la scelta del vegetarianesimo corretta, sul fatto che io non sia in grado di intraprenderla, è un altro discorso.. io ho solo detto "la carne è buona" non "visto che è buona è giusto mangiarla", assolutamente..

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Se la mettiamo dal punto di vista del gusto tutto è lecito, e trovo davvero oltraggioso che in nome del gusto si giustifichi una mattanza e non altre forme di violenza.

Io, per esempio, potrei avere il gusto della carne umana, ma sono sanzionato nel consumarla, senza un apparente motivo, data l'abbondanza e la media inutilità di molti capi di bestiame.

E mi limito a questo paradosso per non sfociare su altri tipi di violenza che rientrano a pieno titolo nel campo dei gusti quanto la violenza subita da innocenti che passano la loro breve dolorosa esistenza a soffrire per poi essere squartati, anche vivi.

Se uno giustifica questo per il gusto del palato poi voglio vederlo sostenere che la sua vita va risparmiata di fronte la mia necessità di sfamarmi e altro, davvero.

Ti metto solo un + perché il sistema del thread non mi permette di dartene di più.

In nome di questa incivile abitudine, i giapponesi sono riusciti a far passare nella riunione sulla pesca tenutasi a Montecarlo, l'idea che sia ancora necessario uccidere i tonni rossi del mediterraneo.... in vendita anche a 300.000 mila euro (trecentomila) l'uno nella loro patria, colpita poi dal terremoto e dalla catastrofe nucleare.

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Seconda parte di quel video, riservata alle domande....

Se non sapete l'inglese cliccateci sopra due volte ed andrete direttamente alla versione con sottotitoli italiani sul tubo (non capisco perché il link riporti a subtitles in inglese....)....

bruce

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Seconda parte di quel video, riservata alle domande....

Se non sapete l'inglese cliccateci sopra due volte ed andrete direttamente alla versione con sottotitoli italiani sul tubo (non capisco perché il link riporti a subtitles in inglese....)....

Ho visto il video principale e domani guarderò la parte delle Q&A. Il tizio parte con buoni propositi, però poi parla senza avere basi scientifiche e si inventa un discorso totalmente basato su assunzioni sbagliate.

Esempi?

- L'uomo ha un fisico 100% erbivoro: FALSO, qualcuno gli dica che gli erbivori sono in grado di degradare il componente principale delle piante, ossia la cellulosa. Gli uomini non hanno gli enzimi per farlo. Giustamente dice che l'uomo è anche diverso da un carnivoro puro, ma lo è anche da un erbivoro puro. Ma guarda un po', come si chiama un animale che non è né totalmente carnivoro né totalmente erbivoro? Onnivoro -_-

- le proteine animali sono troppo acide per l'uomo: FALSO. Se le proteine animali sono troppo acide, l'uomo (che fino a prova contraria è un animale) produce da solo proteine sbagliate? -_-

Come al solito, buone idee ma espresse molto male.

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onnivoro e alimentazione occidentale tramite allevamento e mattanza di qualsiasi animale non significano la stessa cosa.

Onnivoro è lo scimpanzé, che ha nella sua dieta, una volta ogni quanto gli capita, anche qualche roditore.

Voialtri siete più vicini a Galeazzi che allo scimpanzé, almeno sotto il profilo dell'onnivoro, o sbaglio?

 

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onnivoro e alimentazione occidentale tramite allevamento e mattanza di qualsiasi animale non significano la stessa cosa.

Onnivoro è lo scimpanzé, che ha nella sua dieta, una volta ogni quanto gli capita, anche qualche roditore.

Voialtri siete più vicini a Galeazzi che allo scimpanzé, almeno sotto il profilo dell'onnivoro, o sbaglio?

Onnivoro, da dizionario, è un essere in grado di nutrirsi sia di vegetali sia di animali. Che la gente non sia in grado di selezionare i modi e le quantità è un altro discorso. Nel video si stava parlando della struttura del corpo umano e dell'errore commesso dal tizio nel definirlo 100% erbivoro.

Evito di commentare la parte relativa ai "sostituti vegani" dei cibi a base di carne. Come si può avere lo stesso odore o sapore della carne, del prosciutto, del bacon, del tacchino partendo dallo stesso elemento base (soia) ? Aggiungendo una miriade di coloranti e aromi artificiali diversi. Se è contento lui (o voi) di mangiare sta roba. Sarebbe buono anche un pezzo di plastica insaporito con quella roba...

Ah mi ero dimenticato la parte in cui dice che la CASEINA (una proteina) è una droga analoga alla MORFINA (un alcaloide), che non c'è nel latte umano ma c'è in quello bovino. Gente, non bevetevi tutte ste cazzate... -_-

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Sostanzialmente concordo, sia sui sostituti vegani, che di sostitutivo han solo il rimando a odori e consistenze, ma han ovviamente un sapore e una composizione nutrizionale ben diversa.

Devo dire che mi è capitato di mangiarne più che altro alla tavola di veg* alle prime armi, o come contorno tra tante cibarie ma mai proposte come sostitutive.

Di solito chi è veg* e sa cucinare preferisce altro.

Per gli errori madornali ok, la propaganda mista ad una comunicazione trasparente nuoce più a questa che ad altro.

Io non voglio ribaltare la scienza, anche se spesso usata come scudo, preferisco una comunicazione chiara sui fatti e poi ognuno è libero di farsi un'idea e di decidere col proprio raziocinio.

 

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Sostanzialmente concordo, sia sui sostituti vegani, che di sostitutivo han solo il rimando a odori e consistenze, ma han ovviamente un sapore e una composizione nutrizionale ben diversa.

Devo dire che mi è capitato di mangiarne più che altro alla tavola di veg* alle prime armi, o come contorno tra tante cibarie ma mai proposte come sostitutive.

Di solito chi è veg* e sa cucinare preferisce altro.

Io, come ho già detto altre volte, se posso scelgo l'alternativa (sono intollerante al lattosio e non ho problemi con prodotti caseari alternativi) ma su alcune pietanze è veramente impossibile.

Vorrei sollevare poi una questione abbastanza curiosa. Ho notato che su molti blog di ricette veg si fa un larghissimo uso di ingredienti non coltivati/prodotti da noi ma dall'altra parte del mondo (alghe, semi particolari, spezie, ecc). E' veramente così ecologico mangiare veg?

Esempio: prima ricetta che mi è saltata sotto mano:

http://www.veganblog.it/2012/01/04/carbonara-con-topinambur/

- Tofu: se non casalingo, non è fatto in Italia

- Soia: non coltivata in Italia e 70% GM (non è un male per me, ma lo è per i veg)

- topinambur: poco coltivata da noi in quanto non redditizia, per lo più spontanea e in zone poco raccomandabili (es. ai bordi delle ferrovie)

- curcuma: non coltivata da noi (eccetto zafferano)

- parmigiano veg: non so cosa sia ma sarà fatto di soia (vedi sopra)

Una carbonara "classica", selezionando gli ingredienti, avrebbe avuto

- guanciale: maiali italiani da fattoria

- uova: galline italiane 0

- parmigiano: italiano

Tralasciando l'etica, a me pare una cucina maggiormente "km 0"...

Ed è solo uno degli esempi...

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Anche io sono perfettamente d'accordo che negli eccessi focosi di parte, talvolta si finisca col dire un paio di minchiate, in un lungo discorso,...anche se per la restante ora e virgola, mi sembra abbia espresso parecchie cose inattaccabili e soprattutto puntato l'attenzione verso l'aspetto etico della scelta veg*.

D'altronde, come quasi tutti i veg* ammettono, la migrazione verso un'alimentazione "diversa" è dettata da scelte, spesso difficili ed onerose, più che dalla scoperta di cibi equivalenti a livello di sapore.

Un sacrificio, insomma, indotto dallo schifo e dal senso di vomito che in alcune persone la consapevolezza crea allorquando documentate e informate sulle porcate commesse dall'uomo agli altri esseri viventi. Sovente inutili e gratuite.

Come spesso si dice: se i macelli avessero pareti di vetro, saremmo tutti veg*.

Tra tutti i carnazzari che conosco, forse uno su 1000 ha avuto il coraggio di guardare, di informarsi, di andare "sul campo" anche una sola volta durante la propria vita. Meglio voltare le spalle e far finta che non succeda. E questo la dice lunga, a livello concettuale.

Per quanto concerne gli aromi, beh qui vorrei spezzare una lancia per i vegan (io sono, per ora, solo vegetariano): lavoro nell'alimentare e vi assicuro che di aromi sono piene le vostre dispense (dateci un occhio), anche se non siete veg*.

Cioccolata, piatti pronti, biscotti, caramelle, condimenti, ecc. ecc....ormai li trovate ovunque.

Se non avete ancora la nonna che sta in fattoria e provvede alla vs. alimentazione onnivora, se non comprate tutto bio a km. zero da gente di fiducia, in una singola giornata di alimentazione "varia" ingurgitate più aromi che altro.

Quindi, tanto vale (cosa che i vegan fanno) rinunciare ad un bel po' di schifezze di uso comune e assumere ahimè una dose di aromi, ma almeno per una nobile causa.

Tenete anche conto che i veg sono molto più attenti a tutto il resto (scelta verdure, legumi, frutta, ecc.) visto che rappresentano la base della loro alimentazione e non (come per la maggioranza degli onnivori) un semplice contorno alla ciccia....o ciò che sta a fine pasto.

Sono molto regolati (è necessario per non avere mancanze alimentari) e scrupolosi. E si sbattono molto per trovare "erbacce" da coltivazioni il più possibile "accettabili".

Io la vedo così.

bruce

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Tra tutti i carnazzari che conosco, forse uno su 1000 ha avuto il coraggio di guardare, di informarsi, di andare "sul campo" anche una sola volta durante la propria vita. Meglio voltare le spalle e far finta che non succeda. E questo la dice lunga, a livello concettuale.

Parti dal presupposto che difficilmente qualcuno parte da casa e va a vedere i macelli, ma non perchè voltano le spalle.

Stesso discorso vale per tutte le persone, nessuna esclusa, che dovrebbero farsi un bel giro in ospedale, giusto per verificare quanto è importante non pensare alle cazzate di mangiare o non mangiare la carne, vegare o non vegare.

Prevengo gli astiosi, ho visto decine di macellazioni "all'antica", ossia martellata sulla testa e poi sgozzata.

Non sono un grande mangiatore di carne, ma quando capita la mangio perchè il buon Dio mi ha dato svariate opzioni nella vita, e una di queste è il dna da carnivoro.

Chi mangia troppa carne potrebbe avere conseguenze, le ha anche chi fuma troppo, chi beve troppo ecc ecc.

Il problema morale: siamo in missione per conto di Dio, come diceva una coppia famosa in un film.

:baby:

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Dream non attacca.

La cucina veg è per forza di cose difficilmente a km 0, ma lo è anche la cucina tradizionale di buona parte della popolazione, perché più economico.

Poi esiste una questione più ampia, quella del mercato solidale, ed è chiaro che veg, green e social non sempre coincidano

 

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Dream non attacca.

La cucina veg è per forza di cose difficilmente a km 0, ma lo è anche la cucina tradizionale di buona parte della popolazione, perché più economico.

Poi esiste una questione più ampia, quella del mercato solidale, ed è chiaro che veg, green e social non sempre coincidano

Non so, a me pare che la cucina tradizionale sia altamente a km0 se confrontata con l'alternativa veg. Purtroppo l'elevata domanda di prodotti "normali" favorisce anche l'importazione, ma nei limiti del possibile l'Italia soddisfa bene questo requisito... :)

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La cucina normale prevede pomodori cinesi e agrumi spagnoli, carne polacca rimarchiate italiana dopo aver passato le frontiere e via discorrendo. E non parliamo di spezie, the e caffè extracomunitari.

No davvero, io comprendo che nel fatato mondo degli gnomi di alcuni il mondo sia un posto idilliaco dove il contadino vi porta le verdure, il vaccaro la gallina felice che si tramuta in pollo senza sgozzarsi, e che i cristiani han un sacco di bei soldoni da spendere in allevamenti e colture bio del vicino, mastro Gennaro l'agricoltore buono, ma nel mondo meno fatato delle città è tutto un sorgere di supermarket a basso costo e discount, e, strano a dirsi viste le orde di Mastri Gennari, son presi d'assalto dal ferrotranviere all'impiegato non tanto perché i Mastri Gennari non siano meritevoli, quanto perché lo stipendio deve bastare per un mesetto intero.

E allora vai col valzer delle multinazionalità a tavola, altro che km 0 e mulino bianco.

 

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Parti dal presupposto che difficilmente qualcuno parte da casa e va a vedere i macelli, ma non perchè voltano le spalle.

Stesso discorso vale per tutte le persone, nessuna esclusa, che dovrebbero farsi un bel giro in ospedale, giusto per verificare quanto è importante non pensare alle cazzate di mangiare o non mangiare la carne, vegare o non vegare.

Prevengo gli astiosi, ho visto decine di macellazioni "all'antica", ossia martellata sulla testa e poi sgozzata.

Non sono un grande mangiatore di carne, ma quando capita la mangio perchè il buon Dio mi ha dato svariate opzioni nella vita, e una di queste è il dna da carnivoro.

Chi mangia troppa carne potrebbe avere conseguenze, le ha anche chi fuma troppo, chi beve troppo ecc ecc.

Il problema morale: siamo in missione per conto di Dio, come diceva una coppia famosa in un film.

:baby:

Ottimo intervento...parlo sul serio.

1) ognuno, anche senza scomodarsi per andare a vedere i macelli di persona, se vuole ha modo di informarsi in qualunque altro modo (specie oggi con la rete). Ma non lo fa (quantomeno pochi). Un paio di miseri video da 5 minuti gli rubano prezioso tempo? Mah....

2) Giro in ospedale? Tu fai volontariato, donazioni, adozioni, ecc.? Beh io si...e non ti faccio l'elenco perché non mi pare il caso parlare qui delle decine di cose (talune molto impegnative) che sostengo, collegate alla mia crisi di coscienza di parecchio tempo fa che sta all'origine anche della mia svolta verso il veg*.

3) Macellazioni all'antica con martellata? Negli allevamenti intensivi moderni gli animali vengono spesso scuoiati ancora vivi. Allora non li guardi nemmeno tu i video sulla rete...^^

4) Il DNA da carnivoro è una convinzione tutta tua. Tu non sei un predatore con gli artigli che caccia a "zampe" nude e mangia occhi, pelo, interiora, rosicchia carne cruda dalle ossa delle sue vittime. Al limite sei un onnivoro...che va alla Coop a comprare la fettina di filetto appartenente ad animale maciullato (non macellato)...anche se pare non interessarti il "COME".

5) Hanno ancora maggiori problemi gli eroinomani, gli impasticcati, ecc...ma non li prendo come esempio per sentirmi meno a rischio.

6) Non credo in Dio. Ma nel maggior rispetto possibile verso la natura. Quindi lascia perdere battute inutili.

:ciao:

bruce

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La cucina normale prevede pomodori cinesi e agrumi spagnoli, carne polacca rimarchiate italiana dopo aver passato le frontiere e via discorrendo. E non parliamo di spezie, the e caffè extracomunitari.

No davvero, io comprendo che nel fatato mondo degli gnomi di alcuni il mondo sia un posto idilliaco dove il contadino vi porta le verdure, il vaccaro la gallina felice che si tramuta in pollo senza sgozzarsi, e che i cristiani han un sacco di bei soldoni da spendere in allevamenti e colture bio del vicino, mastro Gennaro l'agricoltore buono, ma nel mondo meno fatato delle città è tutto un sorgere di supermarket a basso costo e discount, e, strano a dirsi viste le orde di Mastri Gennari, son presi d'assalto dal ferrotranviere all'impiegato non tanto perché i Mastri Gennari non siano meritevoli, quanto perché lo stipendio deve bastare per un mesetto intero.

E allora vai col valzer delle multinazionalità a tavola, altro che km 0 e mulino bianco.

Già, confermo... con cognizione di causa (è il mio lavoro).

Io di tutta sta gente che si sbatte per la carne del contado a km. zero, spende il doppio per le uova bio, ecc...mica ne conosco molta. Mi bastano le dita di una mano.

Pasta all'uovo (il mio campo) bio? avevamo creato una linea con semola e uova bio (costano MOLTO di più le materie prime e di conseguenza anche la pasta finale, circa il 30%), nello stesso istante in cui altri produttori ben più economici, venivano chiamati in giudizio per aver utilizzato uova marce provenienti dall'est: risultato della massa attenta e sensibile? tolta dal mercato. Venduto un cazzo, sebbene siamo una ditta notoria e con marchio affermato e riconosciuto a livello di qualità, almeno nel centro-nord. Tutti i consumatori a gridare allo scandalo, ma nessuno (o molto pochi) disposto a spendere 30 cents in più per far mangiare bene un'intera famiglia.

Gli stessi produttori coinvolti in quello scandalo, passata la bufera, ora stanno aumentando le vendite esponenzialmente. Chiaro il concetto?

Fino a prima della crisi (perché ora molti equilibri son saltati) la gente spendeva comunque meno del 20% dei propri introiti per il cibo. Una delle maggiori anomalie del sistema. E allora via alle discariche alimentari legalizzate al consumo, con prodotti a dir poco discutibili...che però van via come il pane (ma chi li comprerà mai??). Carne al doppio del prezzo perché ottenuta da allevamenti di un certo tipo? ma per piacere....ci sarà si e no il 3-5% della popolazione disposta a mangiarne la metà pagandola due volte.

Tuttavia l'hi-tech cresce a due cifre anche in recessione (non perché non abbiamo ciò che ci serve, ma perché vogliamo cambiarlo con l'ultimo modello).

Volendo un pò forzare il concetto, mangiamo merda e distruggiamo vita ed ambiente...per spender poco....e con ciò che risparmiamo ci permettiamo il nuovo touch screen.

Mah....

bruce

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Ottimo intervento...parlo sul serio.

1) ognuno, anche senza scomodarsi per andare a vedere i macelli di persona, se vuole ha modo di informarsi in qualunque altro modo (specie oggi con la rete). Ma non lo fa (quantomeno pochi). Un paio di miseri video da 5 minuti gli rubano prezioso tempo? Mah....

2) Giro in ospedale? Tu fai volontariato, donazioni, adozioni, ecc.? Beh io si...e non ti faccio l'elenco perché non mi pare il caso parlare qui delle decine di cose (talune molto impegnative) che sostengo, collegate alla mia crisi di coscienza di parecchio tempo fa che sta all'origine anche della mia svolta verso il veg*.

3) Macellazioni all'antica con martellata? Negli allevamenti intensivi moderni gli animali vengono spesso scuoiati ancora vivi. Allora non li guardi nemmeno tu i video sulla rete...^^

4) Il DNA da carnivoro è una convinzione tutta tua. Tu non sei un predatore con gli artigli che caccia a "zampe" nude e mangia occhi, pelo, interiora, rosicchia carne cruda dalle ossa delle sue vittime. Al limite sei un onnivoro...che va alla Coop a comprare la fettina di filetto appartenente ad animale maciullato (non macellato)...anche se pare non interessarti il "COME".

5) Hanno ancora maggiori problemi gli eroinomani, gli impasticcati, ecc...ma non li prendo come esempio per sentirmi meno a rischio.

6) Non credo in Dio. Ma nel maggior rispetto possibile verso la natura. Quindi lascia perdere battute inutili.

:ciao:

Ottimo intervento...............scherzo.

Una sola cosa, rispetto tutte le opinioni, e non mi permetterei mai di dire ad uno sconosciuto cosa deve o non deve fare, per cui le battute che tu giudichi inutili io non le lascio perdere, le faccio e non sei tu a fermarmi, spero sia chiaro.

Purtroppo devo ribadire la mia OPINIONE PERSONALE, chi si rivolge smaccatamente ad una scelta di vita alimentare non conforme alle richieste del proprio corpo (per natura e non per scelta) alla lunga si presenta dal medico.

(Deformazione professionale, non ci posso fare niente)

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Ottimo intervento...............scherzo.

Una sola cosa, rispetto tutte le opinioni, e non mi permetterei mai di dire ad uno sconosciuto cosa deve o non deve fare, per cui le battute che tu giudichi inutili io non le lascio perdere, le faccio e non sei tu a fermarmi, spero sia chiaro.

Purtroppo devo ribadire la mia OPINIONE PERSONALE, chi si rivolge smaccatamente ad una scelta di vita alimentare non conforme alle richieste del proprio corpo (per natura e non per scelta) alla lunga si presenta dal medico.

(Deformazione professionale, non ci posso fare niente)

Ci sono miriadi di medici che sostengono il contrario, purché la dieta alternativa sia equilibrata. Anzi la consigliano, la dieta veg* a basso consumo di derivati animali (spesso non la vegana ma solo perché necessita di scrupolosità talmente elevata che se non osservata può arrecare gravi disturbi... e non se ne prendono la responsabilità) proprio perché povera degli elementi (colesterolo, grassi saturi, ecc.) responsabili di molte patologie, specie se assunti in maniera abnorme, come nella distratta ed obesa società odierna.

Anche io rispetto ogni opinione...e proprio per quello, visto che TU hai citato il mio post specifico, ti dico di lasciar perdere battute che presuppongono una conoscenza del mio punto di vista/comportamento/filosofia personale che non hai.

Non perché ti voglio zittire in generale (non mi permetterei), ma perché parlavi con me (nei 3d funziona così...).

Essere veg* è una scelta personale. Punto.

Dio non c'entra. Manco i tarocchi, gli sciamani o il voodoo.

bruce

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Purtroppo devo ribadire la mia OPINIONE PERSONALE, chi si rivolge smaccatamente ad una scelta di vita alimentare non conforme alle richieste del proprio corpo (per natura e non per scelta) alla lunga si presenta dal medico.

Con tutto il rispetto che mi è possibile, sperando sia abbastanza, di che lacune alimentari stai parlando?

Premesso che le percentuali sulle cause di decesso nei paesi occidentali han tra i primi posti tumori e problemi cardiovascolari, a cui sommare le morti violente (incidenti di varia natura) e non mi risulta vi sia una casistica di decessi in cui l'assenza di integratori e sostanze fondamentali sia la prima causa di morte per tutto coloro che, come noi, possono permettersi almeno un dispositivo con una connessione internet (così almeno cominciamo a ritagliare un target minimo), non vedo la fondatezza della tua provocazione.

Le carenze si colmano, e se non si colmano alla lunga debilitano.

Ho la sensazione tutta personale che le mie carenze debilitanti siano riconducibili più al mio stile di vita che alla mia alimentazione, a meno che questa non debba sopperire come la manna dal cielo alle varie disgrazie che debilitano il mio fisico per continuare a tirare avanti e dirmi che no, non posso proprio rinunciare alla carne, ne va della mia vita, mentre vivo e lavoro in una delle zone più inquinate d'Europa, respiro m***a, mangio m***a coltivata e cresciuta con terra e aria di m***a.

Davvero, questa moria di veg* non mi pare si sia riscontrata nei secoli, mentre pare che condizioni di vita avverse siano il bacino di coltura della grande mietitrice.

Dunque di che stiamo parlando, dottore? :baby:

 

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Mai parlato di moria, mai parlato di cause di morte e di morte. Perchè parli come se lo avessi detto io?

Si va dal medico per molti altri problemi senza necessariamente essere in fin di vita. Anche legati ad un alimentazione carente o squilibrata. C'è di mezzo anche il fattore psicologico, Cito un esempio eclatante ma certamente non unico, Jobs a volte si faceva digiuni lunghissimi sperando in una purificazione del corpo.

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Jobs si è calato acidi, aveva problemi psicologici rapportabili solo alla grandezza del suo ego, poi che tra le altre cose fosse anche un visionario è dettaglio.

Riconosco che alimentarsi con una dieta, quale che sia, non adeguata e in generale non aver cura della propria salute debilita il fisico, e i veg* come qualsiasi essere vivente non sono esenti da questi problemi, semmai sono statisticamente più attenti (loro come altri che seguono un particolare regime alimentare che non sia quello del junk food) di altre fasce di popolazione, ma possono fare danni pure loro, senza dubbio.

Certo non i danni di un individuo che conduce una vita volutamente stressante e poco sana, ma possono fare danni, però ehi, di qualcosa tocca pure crepare a questo mondo, no? ;)

 

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Riconosco che alimentarsi con una dieta, quale che sia, non adeguata e in generale non aver cura della propria salute debilita il fisico, e i veg* come qualsiasi essere vivente non sono esenti da questi problemi, semmai sono statisticamente più attenti (loro come altri che seguono un particolare regime alimentare che non sia quello del junk food) di altre fasce di popolazione, ma possono fare danni pure loro, senza dubbio.

Certo non i danni di un individuo che conduce una vita volutamente stressante e poco sana, ma possono fare danni, però ehi, di qualcosa tocca pure crepare a questo mondo, no? ;)

Assolutamente d'accordo, qui non si tratta di demonizzare i vegetali o i mangiacarne, basta però che le cose siano fatte con equilibrio, e comunque nessuno ti dirà mai se una patologia particolare è la conseguenza di uno sbilanciamento dietetico prolungato (a parte casi ovvi).

:)

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Rispetto con sincerità le scelte etiche che stanno alla base del vegetarianesimo.

Sentire sulla propria pelle la sofferenza delle bestie macellate implica una sensibilità profonda di fronte alla quale non possiamo che umilmente tacere se non riusciamo a vivere la stessa compassione.

Fatta chiarezza sull'aspetto etico, veniamo,poi, all'inserto di Youtube:secondo me è mendace e puerilmente propagandistico, insomma il solito prodotto che ci propina la Rete..... Annamo proprio bbene! :ghghgh:

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Assolutamente d'accordo, qui non si tratta di demonizzare i vegetali o i mangiacarne, basta però che le cose siano fatte con equilibrio, e comunque nessuno ti dirà mai se una patologia particolare è la conseguenza di uno sbilanciamento dietetico prolungato (a parte casi ovvi).

:)

Casi ovvi?

Perché?...voi medici sapete forse trovare origini certe alle patologie dei vs. pazienti, nello specifico?

Sapete calcolare con precisione quanto un tumore al polmone sia conseguenza diretta e certa del fumo di sigaretta o magari altresì da aria contaminata dagli scarichi di vicina centrale ad olio combustibile o pollution cittadina da polveri sottili assoggettata a valori convenienti ai potenti, spesso rivisti (in crescere)?

Sapete stabilirci con esattezza quanto un tumore al colon retto sia dipendente da mancanze nell'alimentazione....o invece da generica alimentazione diffusa e creata/alterata/indotta dalle multinazionali spesso della ciccia? Eppure la scienza medica ha millenni di casistiche....

Le patologie vascolari che portano ad ictus, infarti e quant'altro....da dove derivano in larga misura?

dai vegetali? dai legumi? Frutta? Noci?

Le infezioni batteriche intestinali, i funghi...gli e.coli.....arrivano da broccoli e spinaci?

C'è un solo medico che ci sa dire davvero quel'è la strada giusta, in questo mondo, per ovviare ai più comuni problemi di salute...oltre ai soliti ovvi consigli (alimentazione corretta, movimento, stile di vita morigerato) che anche mia nonna (faceva la contadina) mi ha sempre dato, vista l'inevitabile componente per noi poveri umani non controllabile né gestibile, determinata dall'ambiente che ci hanno propinato? A quel punto, fatto tutto ciò che si può, si butta il cappello per aria. Non è così?

Credimi...non ci sono certezze....solo ipotesi...e lo sai bene....vengo da una famiglia di medici...e pure con decine di esami specialistici, talvolta vien difficile pure stilare una semplice diagnosi a prova di dubbio.

Il discorso, nel ns. piccolo 3d di forum, va riportato alla sua sorgente: l'etica e la sensibilità verso gli animali...a livello di alimentazione.

Qui non si parla di cosa è meglio per noi, ancora una volta... ancora, che già tanto facciamo per noi stessi, in un senso o l'altro. E già abbiamo la pancia grassa piena di tutto. Una panzona che deborda sul sangue e la sofferenza altrui.

Ma del rispetto verso gli animali, della sensibilità verso l'atroce sofferenza ingiustificata delle ns. vittime.....di alternative possibili a crudeltà zero.

lo specismo è uno dei maggiori mali della ns. civiltà. Così come lo sono e lo furono la discriminazione, il razzismo. Ma esso fa ...ed ha fatto le stesse vittime di nazismo/fascismo/comunismo messi insieme...ogni anno, nell'indifferenza totale.. Senza alcun tribunale a giudicar colpe o vessazioni.

Un cacciatore (contrariamente a quanto asserisce), uno svilitore di animali... ama la natura, quanto uno stupratore ama le donne.

Sono piccoli sforzi, credimi ci sono passato, verso un percorso diverso. In evoluzione.

Ti piacerebbe svegliarti un giorno e dire: ieri non ho creato sofferenza per permettere la mia esistenza?. Almeno l'ho ridotta al minimo.

personalmente non vesto più abiti in pelle, non mangio carne...riduco (molto) al minimo i derivati...e tuttavia mi sento una merda.

vedi, sono solo punti di vista.

bruce

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^ Key TJ, Appleby PN, Davey GK, Allen NE, Spencer EA, Travis RC. Mortality in British vegetarians: review and preliminary results from EPIC-Oxford. American Journal of Clinical Nutrition 78 (3rd suppl): 533S - 538S.

Una ricerca fondamentale pubblicata da una rivista accreditata che al momento esclude benefici della dieta vegetariana sugli indici di sopravvivenza. Fatti salvi tutti gli aspetti etici.

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^ Key TJ, Appleby PN, Davey GK, Allen NE, Spencer EA, Travis RC. (settembre 2003). Mortality in British vegetarians: review and preliminary results from EPIC-Oxford. American Journal of Clinical Nutrition 78 (3rd suppl): 533S - 538S.

Una ricerca fondamentale pubblicata da una rivista accreditata che al momento esclude benefici della dieta vegetariana sugli indici di sopravvivenza. Fatti salvi tutti gli aspetti etici.

perdonami orfeo...ma non si capisce una minchia.... :ghghgh:

bruce

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Non c'è niente da capire, ma solo leggere qualcosa prima di dire tante minkiate sui benefici alla morbilità e mortalità delle diete prive di carne (come quello che stava su Youtube) :ghghgh:

Te lo spiego,se vuoi, in 2 parole: alcune malattie sono più frequenti in diete carnee, altre in diete vegetariane seppure equilibrate.

Coronaropatie da colesterolo e tumori gastrici per i carnivori, impotenza maschile da soia e tumori intestinali per i vegetariani etc....etc...etc....

L'età di sopravvivenza media ( aspettativa di vita) è, comunque la stessa nei 2 gruppi. Finora sappiamo solo questo, chiaro, ora?

In realtà i motivi (rispettabilissimi, come dicevo sopra) per essere vegetariani ci sarebbero, ma vanno ricercati altrove.

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