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Una riflessione sul copyright.


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Una riflessione suscitata anche da una discussione avuta con mio fratello perché mi sono comprato la copia fisica e lagale di un cd che ero arrivato a possedere per altre vie (prestato, ovviamente).

Oltre che dalla lettere scritta dal nostro amabile kkk sul suo blog.

Lascerò perdere, in questa sede, le discussioni sulla, per fare un esempio, qualità di un file scaricato da emule (che non ho mai imparato ad usare) e quella di uno importato da un cd, come anche del tipo di strumenti necessari per cogliere queste differenze.

Penso che il copyright per cm'è inteso ora abbia molti grossi problemi, ma penso anche che sia legittimo il dire "questa cosa l'ho creta io, è mia, se la vuoi usare me lo chiedi e mi paghi", me ne sono reso conto con le foto.

Penso poi che ci sia un piano sul quale è tutta la pirateria è sbagliata, quello, appunto, del principio fondamentale, ma che ce ne sia uno al quale va fatta una distinzione.

L'utente privato che si scarica illegalmente photoshop CS4, magari usandolo pure pochissimo e molto al di sotto delle potenzialità del programma sbaglia, come sbaglia chi scarica, per fare un esempio, Led Zeppelin IV o Who's Next degli Who.

Però, capiamoci, lì è un errore grave in linea di principio che viene perpetrato danneggiando l'artista, ma non creandogli danni potenzialmente irreparabili.

Sono sicuro che una singola copia di photoshop non faccia né caldo né freddo alla Adobe, che praticamente tutto il mercato dei privati li lasci piuttosto indifferenti, che faccia, anzi, loro gioco che termini come "photoshoppare" siano diventati sinonimo di fotoritocco. Credo altresì che i due membri superstiti dei magnifici Who o i Rolling Stones siano solo marginalmente danneggiati dalla possibilità che i loro CD vengano scaricati, ma credo anche che in un mercato saturo di prodotti spesso di bassa qualità un, per dire, Christian Scott possa essere seriamente danneggiato dalla diffusione illegale dei suoi dischi in rete, che una piccola sh che sviluppa su iPhone possa essere rovinata perché nessuno paga a degli sviluppatori capaci 90 cent e preferisce jailbreackare il telefono o qualunque cosa sia.

Potete tosare una pecora moltissime volte, se la scuoiate avete finito.

E con ciò non voglio dire che si debba cessare qualsiasi tipo di attività in quel senso, lo stesso vale per il mio abbondante uso dello streaming video, che potrebbe danneggiare i produttori di cinema e tv, ma bisogna anche dire che delle serie che mi interessa riguardare con relativa frequenza, di norma compro i cofanetti e che in casa abbiamo decine di DVD.

Ci vorrebbe una misura, nelle cose, mentre mi rendo conto che motlissimi, anche non ragazzini, considerano l'acquisto di un CD una spesa letteralmente inutile. Non tipo "voglio prima sentirlo e poi decido se comprarlo" o "non riesco a trovarlo, quando lo trovo lo compro" o, almeno, "lo ascolto e se mi piace davvero lo compro", letterlamente inutile, cioé "se posso averlo gratis, perché pagarlo"?

La mia preoccupazione è anche morale, sono molto critico anche rispetto a me stesso, ma penso che sia molto più logico parlare di utilità, è sicuramente un'argomentazione più facile da far capire. Se tu derubi un artista dei suoi prodotti, significa che non potrà viverne e, se lo riduci a non poterne vivere, non ti lamentare che poi il mercato sia monopolizzato da finte-Barbie balbuzienti.

;)

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

In the Beginning, the Universe was created. This has made a lot of people very angry and has been widely regarded as a bad move.

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bel discorso, che approvo in pieno come approvo il discorso del kkk sul suo blog.

Qualche piccola variazione perlomeno "etica" però, mi viene da farla:

come dici tu sono convinto che ad adobe il mercato pirata privato sia solamente vantaggioso, anche perchè non si spiegherebbe la facilità di crack di costosissimi programmi, che potrebbero essere invece venduti con attivazioni hw tipo usb che renderebbero quantomeno più difficile la diffusione privata. Ma per quanto riguarda il mercato dei "piccoli" sono convinto che ci sia tanta ipocrisia.

Innanzitutto sono abbastanza convinto che chi si compra abbastanza tranquillamente un telefono come l'iPhone non faccia mille casini per scaricare app da 90cent, non dico lo sblocco, che fatto una volta poi non porta problemi, ma proprio la menata di cercare un app da 90cent per vie alternative, quando ormai viviamo in un era di mini-consumismo dove far colazione al bar è normale e quasi obbligato.

Sono convinto che la maggior parte di chi sblocca un iPhone è per non pagare un navigatore come tomtom, e questo sinceramente lo capisco: tomtom ha messo il solo software al prezzo di uno stand-alone e ha messo la restante parte hardware (una parte, ovvero solo l'antenna e lo speaker) ad altrettanti 99€. Quella si chiama "ingordigia" e in ogni epoca chi vende a prezzi troppo alti non va avanti.

Solo che se un tempo il prodotto troppo caro, non venduto, costringeva il venditore ad abbassarlo di prezzo, ora con la pirateria gli dà il permesso di piangersi addosso. Già, perchè ora con il dowload pirata io posso scaricarlo lo stesso, i miei amici vedranno che uso il famoso tomtom e tomtom rimarrà sempre leader del settore, permettendogli così di tenere alto il prezzo, chiamando anche in causa la pirateria che lo danneggia.

Parliamoci chiaro: quanti hanno scaricato Snow Leopard? io lo vedo sempre tra i prodotti più venduti. Avrebbero ottenuto lo stesso risultato se fosse costato 300€ invece di 29€?

Stesso discorso per i cd: costano una barbarie tale che in ogni caso il ragazzino non li comprerebbe. Ora messo davanti alla scelta "non lo compri e non lo ascolti" o "non lo compri e lo scarichi" è abbastanza banale pensare che il ragazzino scelga di scaricarlo. E il successo di store come iTunes ne è una prova, l'originale ad un prezzo decente, paga.

Le mie foto: http://www.contrienrico.it

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Sicuramente hai delle buone ragioni, però, seguendo questa linea, è ingordigia anche quella della ferrari, che chiede 260'000 per macchine che non vedo come possano costar loro più di 100'000 (e come costo di produzione mi sembra già folle), ciò, però, non mi autorizza a rubarla perché se no non potrei comprarmela comunque, ammettendo che io non abbia 260'000 euro.

Lo so che è un paragone estremamente demagogico, sto solo cercando di evidenziare come anche dall'altra parte non si abbiano tutti i torti.

Mentre continuo a credere, che, per quato possa apparire una giustificazione, per una sh che sviluppa un giochino per iPhone, vendere 10'000 copie invece di 1'000'000 (numeri casuali e volutamente eccessivi) faccia una discreta differenza.

COmunque, leggendo molte discussioni pro-sblocco, ci si rende conto che a molti non salta neppure in testa (per parlare degli iPhone, ma ci sono molti altri esempi possibili) che ci sia, nel processo, qualcuno che viene effettivamente danneggiato, cioè tutto ciò che è digitale è visto da molti utotni come qualcosa che esiste essendosi genrato spontaneamente, come se per il semplice fatto di pubblicare le proprie opere in rete non si potesse godere degli stessi diritti di chi preferisce i suppoti fisici.

Per esempio, se tu pubblicassi una tua foto sotto copyright (e non cc, per esempio, ma non cambia poi molto) e la vedessi poi pubblicata a tua insaputa su una rivista/giornale (mi pare sia successo a Geronimus, anche se non ho mai capito come sia andata a finire la storai), probabilmente ti girerebbero le scatole. E tu non devi viverne.

μολών Λαβέ

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Ragazzi anch'io sono con voi, nel senso che mi vada bene spendere per un'applicazione 99 cent anzi lo faccio piu che volentieri perchè vorrei che il creatore di quell'applicazione venga ricompensato dei suoi sforzi.

Per quanto riguarda la musica...la politica che attua iTunes mi piace è sono un suo sostenitore e ho speso volentieri 15 € per il cd dei coldplay perchè mi è sembrato un costo ragionevole, ma se il costo vosse stato superiore ai 20 € non lo avrei mai comprato perchè non ne valeva.

Ma la cosa che odio di più sono le società/istituzione che vogliono MANGIARCI sopra, li odio a morte perchè con questo loro modo di fare non fanno altro che uccidere gli artisti/creatori di applicazioni e visto questo periodo di crisi che stiamo attraversando invece di invogliare le persone a comprare il prodotto le invogliano a scaricare.

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azzeccato il paragone ferrari, però distinguiamo il bene di lusso (extra-lusso) da questo.

Poi non dico che sia moralmente corretto, dico solo che se vuoi lavorare in un ambiente software-video-musica ti devi perlomeno adattare al mercato, mentre le major discografiche e le softwarehouse si stanno adattando (vedi itunes, anche per i film in usa) ma al contempo piangono miseria e continuano a tirare su i prezzi dei dischi.

Io non piraterei mai una app da qualche euro, come non cercherei seriali di programmi minori o cmq a prezzi logici (vedi OSX, anche non solo SN, o iLife) ma vedere i prezzi di aggiornamento a win7 da Vista mi fa venir rabbia e non posso che condividere, moralmente, l'agire di chi lo pirata visto che già di per sè l'aggiornamento è impraticabile, e poi perchè vista faceva schifo.

Cmq ti dico, io concordo col pensiero che ci vorrebbe prima di tutto più moralità e più senso civico quando si scarica, e hai ragione a dire che tanti ragazzi e non ragazzini non ci pensino nemmeno un attimo, ma sono anche per promuovere un pensiero più realistico per distinguere l'illegale e immorale e l'illegale e basta. Per me è ora che si torni a capire che è il consumatore a dettare "le leggi" del mercato, mentre ora vedo sempre più persone pronte a difendere a spada tratta le scelte dell'azienda preferita o delle aziende in generale, forse spinti dalla voglia di essere loro stessi un giorno imprenditori (e questo, senza alcun commento positivo o negativo, lo si vede anche nel panorama politico di mezzo mondo, dove gli usa come sempre anticipano di un pò i tempi).

PS: per le mie foto hai ragione, mi darebbe fastidio vederle pubblicate in qualche sito senza permesso, ma anche qui io sono un venditore minore, sono uno i quelli che le sue foto le vende con adeguate licenze su fotolia ad 1€. E se per una foto che trovi carina e che vuoi mettere sul tuo blog non vuoi spendere manco un euro, stesso discorso per le app, sei un ladro e senza un minimo di moralità. Se invece tutti i siti come fotolia facessero cartello come le major discografiche e le vendessero a 20euro, allora già capirei...

Le mie foto: http://www.contrienrico.it

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