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Nucleare: le ragioni per dire sì all’atomo


Maghetto

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Oliver, sono d'accordo ma aggiungo che anziché trovare un nome per chi ha cura del piccolo e meraviglioso pianeta dove abbiamo la fortuna di vivere credo che sarebbe ora di trovare un nome a chi non ne ha cura...

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  • Risposte 144
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  • Admin
Serve solo un po di coscienza, di etichette ce ne sono già abbastanza!!

:ciao:

Concordo.

Poi ho notato che alcuni volponi della politica stanno usando le etichette ecologiche per screditare le persone e fare credere che si tratti di piccole minoranze (e purtroppo le persone più deboli poi abboccano)... ma credo stiano facendo molto male i propri calcoli...

Aggiungo una cosa: non prendiamo per partito preso una idea o l'altra come se fossimo obbligati per forza a schierarci di qua o di là. Approfittiamo del fatto che la politica sta fuori dal forum per capire veramente quello che pensiamo senza farci influenzare da quello che dicono i politici e senza sentirci obbligati ad aderire per forza a una delle loro visioni. ;)

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Beh non c'è niente di male ad essere un ecologista, l'importante è non cadere in estremismi che fanno perdere di vista il punto chiave della faccenda :ghghgh:

Il problema solitamente è il solito: non c'è una soluzione totale al problema della dipendenza energetica, il nucleare + rinnovabili è una soluzione ma al tempo stesso ha con se innumerevoli altri problemi, come d'altronde investire solo nelle rinnovabili ne crea altri...

Sinceramente vedo il futuro dell'Italia molto buio in qualsiasi ambito :ciao:

Il futuro ci dirà :ghghgh:

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  • 2 settimane dopo...
Dream capisco il tuo discorso ma quindi avrebbero trovato dei giacimenti di Uranio in Italia?

Ma se quelli della NO-TAV in Piemonte rompevano proprio perché nelle loro zone c'era Uranio? Uranio da noi ce n'é e tanto, altrimenti non saremo invasi dal Radon, almeno dalle nostre parti. Solo non si é mai cercato di andarlo a prendere. Tutto qua.

Questo messaggio é stato realizzato con il 100% di bites riciclati!

L'Angolo dell'Avvocato di Italiamac - Topic

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le ragioni per dire di si al nucleare?

nessuna assolutamente nessuna.

per dire no invece sono innumerevoli.

1-energia sporca--vedi scorie

2-energia ad alto costo,il nucleare ad oggi è la fonte più cara.

3-scorte in esaurimento--finirà prima del petrolio(almeno come è strutturato oggi,esono quelle che vogliono costruire ,ovvero quelle di terza generazione)

4-chi ha il nucleare lo sta dismettendo(l'eolico ha superato la produzione del nucleare)

5-centrali di terza generazione(quelle che si vogliono fare) pericolose,innumerevoli incidenti (anche in francia

6-difficile collocazione delle centrali,l'italia è un paese fortemente edificato

gli unici spazi adatti sono i parchi che andrebbero a distruggere per l'edificazione

7-le scorie che già sono pericolose in un paese normale vogliamo farle gestire

a chi gestisce i nostri rifiuti? ma lo sapete che i rifiuti e le scorie venivano gestite dalla

mafia che le sotterrava anche negli stessi terreni in cui poi i capi ci si costruivano le ville?

etc etc etc,

il nucleare,così come è strutturato oggi,è l'energia più cara,più pericolosa e ad alto impatto ambientale,inoltre è quella che si esaurirà prima anche del petrolio.

Altra cosa se andiamo a parlare ed investire sul nucleare non radioattivo,

scoperto e dimostrato funzionante in italia e disponibile per l'attuazione nei prossimi 20

anni.

non c'è nessun buon motivo per dire si al nucleare radioattivo,tante invece sono le ragioni per sfruttare le energie alternative già attuabili e sviluppare quelle che a breve

lo saranno.

Eolico,solare e sviluppo del nucleare non radioattivo e l'italia si renderà

indipendente energeticamente con costi dell'energia veramente ridotti

e nessun rischio.

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le ragioni per dire di si al nucleare?

nessuna assolutamente nessuna.

per dire no invece sono innumerevoli.

1-energia sporca--vedi scorie

2-energia ad alto costo,il nucleare ad oggi è la fonte più cara.

3-scorte in esaurimento--finirà prima del petrolio(almeno come è strutturato oggi,esono quelle che vogliono costruire ,ovvero quelle di terza generazione)

4-chi ha il nucleare lo sta dismettendo(l'eolico ha superato la produzione del nucleare)

5-centrali di terza generazione(quelle che si vogliono fare) pericolose,innumerevoli incidenti (anche in francia

6-difficile collocazione delle centrali,l'italia è un paese fortemente edificato

gli unici spazi adatti sono i parchi che andrebbero a distruggere per l'edificazione

7-le scorie che già sono pericolose in un paese normale vogliamo farle gestire

a chi gestisce i nostri rifiuti? ma lo sapete che i rifiuti e le scorie venivano gestite dalla

mafia che le sotterrava anche negli stessi terreni in cui poi i capi ci si costruivano le ville?

etc etc etc,

il nucleare,così come è strutturato oggi,è l'energia più cara,più pericolosa e ad alto impatto ambientale,inoltre è quella che si esaurirà prima anche del petrolio.

Altra cosa se andiamo a parlare ed investire sul nucleare non radioattivo,

scoperto e dimostrato funzionante in italia e disponibile per l'attuazione nei prossimi 20

anni.

non c'è nessun buon motivo per dire si al nucleare radioattivo,tante invece sono le ragioni per sfruttare le energie alternative già attuabili e sviluppare quelle che a breve

lo saranno.

Eolico,solare e sviluppo del nucleare non radioattivo e l'italia si renderà

indipendente energeticamente con costi dell'energia veramente ridotti

e nessun rischio.

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Se mi trovi una fonte scientifica...

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L'Angolo dell'Avvocato di Italiamac - Topic

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visto ed è stato molto interessante.

secondo me bisognerebbe puntare non tanto su come fare energia che è l'ultimo gradino del problema, ma su come utilizzarla!

sono convinto che se utilizzassimo in maniera efficiente ciò che abbiamo ORA potremmo già risparmiare un sacco di soldi e rispettare meglio il pianeta con le sue risorse, che sono LIMITATE.

:angioletto:

Ut sementem feceri ita metes - Cicerone

La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.

Charles Bukowski

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secondo me bisognerebbe puntare non tanto su come fare energia che è l'ultimo gradino del problema, ma su come utilizzarla!

sono convinto che se utilizzassimo in maniera efficiente ciò che abbiamo ORA potremmo già risparmiare un sacco di soldi e rispettare meglio il pianeta con le sue risorse, che sono LIMITATE.

:angioletto:

infatti

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Se mi trovi una fonte scientifica...

Fonti scientifiche?? :angioletto: La validità delle affermazioni di Caiomauro è PALESE.

Se ti servono altri dati, guardati le due puntate di Report citate sopra.

 MacBook Pro 17" Unibody, Intel Core 2 Duo 2.66GHz 6MB L2 cache, Crucial C300 SSD 256GB, Geforce 9400M + 9600M GT 512MB GDDR3, Crucial 8GB DDR3 RAM @ 1066MHz 

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le ragioni per dire di si al nucleare?

nessuna assolutamente nessuna.

per dire no invece sono innumerevoli.

1-energia sporca--vedi scorie

2-energia ad alto costo,il nucleare ad oggi è la fonte più cara.

3-scorte in esaurimento--finirà prima del petrolio(almeno come è strutturato oggi,esono quelle che vogliono costruire ,ovvero quelle di terza generazione)

4-chi ha il nucleare lo sta dismettendo(l'eolico ha superato la produzione del nucleare)

5-centrali di terza generazione(quelle che si vogliono fare) pericolose,innumerevoli incidenti (anche in francia

6-difficile collocazione delle centrali,l'italia è un paese fortemente edificato

gli unici spazi adatti sono i parchi che andrebbero a distruggere per l'edificazione

7-le scorie che già sono pericolose in un paese normale vogliamo farle gestire

a chi gestisce i nostri rifiuti? ma lo sapete che i rifiuti e le scorie venivano gestite dalla

mafia che le sotterrava anche negli stessi terreni in cui poi i capi ci si costruivano le ville?

etc etc etc,

il nucleare,così come è strutturato oggi,è l'energia più cara,più pericolosa e ad alto impatto ambientale,inoltre è quella che si esaurirà prima anche del petrolio.

Altra cosa se andiamo a parlare ed investire sul nucleare non radioattivo,

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anni.

non c'è nessun buon motivo per dire si al nucleare radioattivo,tante invece sono le ragioni per sfruttare le energie alternative già attuabili e sviluppare quelle che a breve

lo saranno.

Eolico,solare e sviluppo del nucleare non radioattivo e l'italia si renderà

indipendente energeticamente con costi dell'energia veramente ridotti

e nessun rischio.

Quoto pienamente!!!!

MacBook Pro 15": 2,66GHz con SSD Intel X-25M da 80 GB

IPhone 3G 8 Gb

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visto ed è stato molto interessante.

secondo me bisognerebbe puntare non tanto su come fare energia che è l'ultimo gradino del problema, ma su come utilizzarla!

sono convinto che se utilizzassimo in maniera efficiente ciò che abbiamo ORA potremmo già risparmiare un sacco di soldi e rispettare meglio il pianeta con le sue risorse, che sono LIMITATE.

:ciao:

Concordo al 100%. Infatti il risparmio energetico è considerato dagli esperti a tutti gli effetti una fonte energetica.

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Se mi trovi una fonte scientifica...

- Stando agli studi dell'AIEA Agenzia Internazionale per l'energia Atomica, l'uranio dovrebbe

cominciare a scarseggiare nel 2025-35. Ma dal 1991 non si estrae più abbastanza uranio per coprire

il fabbisogno delle attuali 435 centrali sparse nel mondo. Come il petrolio ha raggiunto il suo

“piccoâ€(momento in cui quello che si consuma è più di ciò che si estrae): la differenza è colmatdalle scorte militari che, nel 2003, hanno soddisfatto metà della domanda di combustibile nucleare

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- Il nucleare è fuori mercato: le stime ufficiali Usa del costo del kWh per i nuovi impianti che

entreranno in funzione nel 2015 vedono il nucleare a6,3 cent per kWh contro i 5,5 del gas e i 5,6 del

carbone. Per questo negli Usa, nonostante gli enormi incentivi stanziati da Bush ( tra cui c'è il

contributo di 1,8 cent per kWh, oltre il doppio del differenziale di 0,7 – 0,8 cent), nessuno ci

investe e dal 1976 non è stata più ordinata nessuna centrale nucleare

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- L'Enel ha investito 1,88 miliardi di euro per il completamento di due centrali slovacche (per un

totale di 880 MW) di cui ha acquistato il 66% di proprietà. Il costo (comprensivo della quota di

capitale investito nella società Slovenske Electrarne) è di 2.700 euro per kW di potenza, mentre

una centrale a gas costa meno di 500 euro al kW

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- La Germania, nel 2000, ha deciso con legge di non investire più sul nucleare e di sostituire

tutte le centrali con energia rinnovabile entro il 201(5); lo sta facendo puntando sul risparmio e

sull'aumento del 2,5% annuo di energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico e a concentrazione,

eolico, ecc.)

- Nell'Europa a 27 Stati, oggi ci sono 146 centrali; ben 31 in meno che trenta anni fa, quando

erano 177

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Ci sono milioni di tonnellate di scorie (di cui ben 250.000 altamente radioattive) senza smaltimento definitivo. Gli Usa hanno speso 8

miliardi di dollari in 20 anni senza trovare una soluzione.

In Italia, nel 2005, il governo ha dato 674 milioni di euro alla Sogin che, dopo il ridicolo tentativo di Scanzano J. (sismico, come gran par-

te d’Italia), non sa dove mettere le “ecoballe†radioattive: il plutonio resta altamente radioattivo per 200mila anni! L'uranio238 per milio-

ni di anni…

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appoggio in pieno quello che scrive Ciaomauro ed aggiungo che l'uranio che si utilizza nelle centrali non è presente in natura ma va creato e questo crea ulteriori rifiuti radioattivi e perdia di energia.

:fiorellino:

Ut sementem feceri ita metes - Cicerone

La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.

Charles Bukowski

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  • Admin

Direi che possiamo fare così: il nucleare è fantastico, una vera rivoluzione meravigliosa, facciamo un po' di centrali. Ma prima:

- Chiudiamo le 4 centrali che già ci sono da anni ma non sono mai state chiuse e bonifichiamo totalmente i siti dove sorgono.

- Smaltiamo correttamente tutte le scorie che hanno prodotto (e che stanno producendo ancora, infatti non è solo l'uranio una scoria ma tutto quanto ci sta intorno, acqua compresa).

Indipercui, in Italia inizieremo a fare le centrali fra 50 anni forse (se l'uomo esisterà ancora).

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Direi che possiamo fare così: il nucleare è fantastico, una vera rivoluzione meravigliosa, facciamo un po' di centrali. Ma prima:

- Chiudiamo le 4 centrali che già ci sono da anni ma non sono mai state chiuse e bonifichiamo totalmente i siti dove sorgono.

- Smaltiamo correttamente tutte le scorie che hanno prodotto (e che stanno producendo ancora, infatti non è solo l'uranio una scoria ma tutto quanto ci sta intorno, acqua compresa).

Indipercui, in Italia inizieremo a fare le centrali fra 50 anni forse (se l'uomo esisterà ancora).

concordo con te Maghetto e nel contempo che aspettiamo possiamo investire i soldi per la costruzione di centrali nelle fonti rinnovabile e soprattutto sulla creazione di in programma di sensibilizzazione sull'argomento: Pianete Terra e uomo, come convivere civilmente?? magari con delle lezioni anche nelle scuole, visto che il futuro sono loro.

:fiorellino:

Ut sementem feceri ita metes - Cicerone

La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.

Charles Bukowski

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Terremoto in Cina

rischio radiazioni

danneggiate le centrali nucleari

( Repubblica, 19/5/08 )

ma l'italia non è un paese ad alto rischio no?

l'ultimo terremoto mi pare sia stato a pompei 2000 anni fa o poco meno.

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È il premio Nobel Carlo Rubbia, massimo esperto mondiale di questioni attinenti all’energia, a dire: «Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni 100 anni un incidente nucleare è possibile». Secondo lo scienziato non possiamo infatti continuare a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. In ballo c’è anche l’uranio, il combustibile necessario all’energia nucleare: «Non solo il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare...». Detto questo, tutto il resto salta: «Quando è stato costruito – si chiede Rubbia – l’ultimo reattore nucleare in America? Nel 1979, trent’anni fa! E quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Il 20 per cento. Ricordiamoci che per costruire una centrale occorrono 8-10 anni di lavoro e che la tecnologia si basa su un combustibile, l’uranio, appunto. E poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie...». Insomma, se la scienza punta sul solare, perché puntare su battaglie di retroguardia? Il dilemma lo spiega lo stesso Rubbia: «Il sole non è soggetto ai monopoli. E non si paga la bolletta. E questa sarebbe una grande opportunità per l’Italia: se non lo faremo noi – conclude lo scienziato – molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto per il computer 20 anni fa!».

Dal Secolo d'Italia

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  • Admin
e nel contempo che aspettiamo possiamo investire i soldi per la costruzione di centrali nelle fonti rinnovabile e soprattutto sulla creazione di in programma di sensibilizzazione sull'argomento: Pianete Terra e uomo, come convivere civilmente??

Già :fiorellino:

«Il sole non è soggetto ai monopoli.

Forse è proprio per questo che si ha paura a puntare sul solare, troppo alla portata di tutti... e il potere di chi gestisce l'energia evapora come neve al sole... :fiorellino:

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scusate il bombardamento.....(almeno non è nucleare):fiorellino:

ma mi si dice che queste cose le affermo solo io...beh

intanto lo dicono in molti,i che so gente come Rubbia e poi ci sono i fatti.

mi sono permesso di riportarne alcuni.

mi scuserete se ne elencherò altri,con altri scienziati ?

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Terremoto in Cina

rischio radiazioni

danneggiate le centrali nucleari

( Repubblica, 19/5/08 )

ma l'italia non è un paese ad alto rischio no?

l'ultimo terremoto mi pare sia stato a pompei 2000 anni fa o poco meno.

Si siamo una nazione a rischio sismico, ne sanno qualcosa in friuli o in irpinia ad esempio..:dance:

ps: a pompei era un eruzione vulcanica :)

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