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Guerre Stellari ( o Star Wars)


bonny92

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Apro questo thread partendo da un messaggio di Hal1969 che cito qui sotto e sul quale argomento (Guerre Stellari) penso si possa discutere intrinsecamente :)

Vorrei precisare che, come sono stato puntualmente corretto da Hal e da Bert, gli episodi IV, V, VI sono quelli della prima trilogia e i I, II, III sono quelli della seconda (scrivendo mi sono confuso di nuovo ma poi mi sono corretto :fiorellino: )

Dunque, eccomi qui, su Star Wars... mettetevi comodi! :abbraccio:

Dovete innanzitutto sapere che non sono uno Starwarsiano (come probabilmente Bonny), bensì un Guerrestellariano (come probabilmente Bert), nel senso che ho conosciuto la saga al cinema nel 1977 quando avevo 8 anni (penso l'età migliore per iniziare a vedere Guerre Stellari) e l'ho seguita vista e rivista fino in fondo, con tutti gli entusiasmi, le aspettative, le sorprese e le delusioni del caso.

Inutile dire che la trilogia originale me la sono bevuta e ribevuta ennemila volte. La so praticamente a memoria. E devo dire che non le ho mai trovato alcun vero difetto cinematografico. Riesco a digerire benissimo persino gli Ewoks che stanno sulle palle a molti. :abbraccio:

Dunque non starò qui a magnificare la trilogia originale, né a dissertare sulle sue origini, le contaminazioni di cui è intrisa, se è fantasy o fantascienza ecc. Se volete lo facciamo dopo. :)

Qui voglio fare solo qualche considerazione sulla seconda trilogia che voi, a quanto mi pare di capire, apprezzate. Ebbene, tolti tutti i problemi (inevitabili) legati alla grandissima aspettativa (che perlomeno noi della generazione del '77 avevamo), e che quindi è molto facile da deludere, devo dire che la seconda trilogia la si ricorda per lo più per dei macrodifetti apparentemente inspiegabili per un "esperto" come Lucas.

Innanzitutto l'incipit di Episodio I. L'ho visto più volte, c'ho meditato, c'ho ragionato su con degli amici, ma non ho trovato alcuna logica sensata nella "Minaccia Fantasma" e in quella specie di blocco commerciale da cui prende le mosse la seconda trilogia. E questo è un fattore di una debolezza disarmante.

In secondo luogo la storia dei "midichlorians" è una -concedetemi la licenza- "puttanata galattica", perché scientificizzare la Forza significa demitizzarla, e per una cosa come la Forza questo equivale a prenderla e buttarla nel cesso. Questa è stata una follia pura. Mi verrebbe da dire roba da demenza senile. Ma quello che è peggio, è che in pratica Lucas si è autosmentito in corso d'opera perché di 'sti midichlorians non ne ha mai più parlato (forse c'è un accenno fugacissimo in Episodio III, non ricordo). E tra l'altro narrativamente non servivano a niente, perché bastava testare le "capacità" del bambino, non fargli l'analisi del sangue. Forse la peggiore idea della carriera cinematografica di Lucas. E a uno come lui non riesco a perdonarla come un peccatuccio veniale.

In terzo luogo Jar-Jar. Ebbene a me Jar-Jar nel primo episodio non è dispiaciuto. Poteva essere il simbolo dell'innocenza di Anakin e dava al film un tono lievemente infantile che a mio avviso, contestualizzato non guastava.

Non dico niente sulla storia della maternità verginale di Shmi, perché pur suonando un po' "strana" a noi che veniamo dalla cultura cattolica, in effetti è un elemento mitologico universale molto forte e, da questo punto di vista, ci sta. Senza contare che permette di non dover spiegare chi era il padre. (Ebbene sì, mi sono pure letto quello che Lucas ha dichiarato essere stata la sua bibbia mitologica: "L'eroe dai mille volti" di Joseph Campbell).

Alla fine Episodio I per me meritava una sufficienza abbondante, che avrebbe potuto anche essere qualcosina di più se non fosse stato per i midichlorian.

Episodio II invece è secondo me il peggiore film di tutta l'esalogia. Visivamente ineccepibile, per carità, ma la trama è una stupidaggine pazzesca. Frammentario e insulsamente costruito come un giallo (l'indagine di Obi-Wan), con la storia d'amore melensa condita di dialoghi banali e agghiaccianti, e il finale nella catena di montaggio dei droidi che sembra un brutto videogame. Insufficiente.

Episodio III invece va decisamente meglio e, secondo me, è forse il miglior film della seconda trilogia, perché ritrova carattere e spessore nella cupezza della storia. E visto che non ricordo niente di male, mi sento di dargli un "Buono".

Nel complesso la trilogia originale si avvaleva di una trama molto semplice e dei personaggi forti e ben definiti, di cui non si conosceva niente, cosa che permetteva anche i mitici colpi di scena ("Io sono tuo padre!", "Leia è... mia sorella!"), e che consentiva un finale "misterioso".

La seconda trilogia, invece, innanzitutto essendo un prequel ha un finale in pratica già conosciuto, con tutto quello che significa rispetto ai personaggi. In secondo luogo, ha una trama complessa e a tratti complicata (e qui secondo me Lucas ha cannato in pieno la discesa nell'abisso di Anakin). In terzo luogo, Lucas non è stato più libero di fare quello che voleva, ma in troppe occasioni ha dovuto (voluto) essere "politically correct", come nel non mostrare nemmeno un'immagine del massacro che Anakin fa dei predoni Tusken. Quarto, probabilmente Lucas aveva anche oneri di marketing da seguire e anche questo deve avergli limitato, volente o nolente, la libertà creativa.

A questo bisogna aggiungerci l'aspettativa e tutti i film che abbiamo visto (almeno Bert e io, Bonny92 probabilmente no) nei sedici anni intercorsi tra il 1983 e il 1999, e che hanno cambiato o abituato diversamente i nostri gusti cinematografici. Da qui il sentimento di delusione, ancorché parziale.

Come più o meno scrissi in chiusura di una recensione del '99, "nel 1977 eravamo ingenui come Anakin Skywalker, adesso siamo come Darth Vader".

Che ne dite?

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Mi è piaciuta molto questa mini recensione delle due trilogie.

Devo dire che il II episodio non mi è piaciuto e - permettetemi - la trama sembra tipo beautiful.

Il I e il III mi sono piaciuti molto e, ancora di più, mi sono piaciuti i numeri IV, V, VI :)

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Dunque era il 1977, usciva nella sale americane "Star Wars", in Italia conosciuto come "Guerre Stellari".

Nel 1980 uscì il suo primo sequel, con tanto di sottotitolo e numerazione "Star Wars, Ep. V: The Empire Strikes Back", cosa che portò ad una ri-edizione dell'iniziale film "Star Wars" che nel 1981 divenne definitivamente "Star Wars, Ep. IV: A New Hope".

Nel 1983 i sequels terminarono con l'avvento di "Star Wars, Ep. VI: Return of the Jedi".

La prima comparsa delle numerazioni risale quindi all'ormai "lontano" 1980.

All'epoca alcuni, forse, non leggevano con attenzione le parole che scorrevano in prospettiva nello schermo. Era già una magia che scorressero in prospettiva verso il fondo, quel bucare finalmente lo spazio, una terza direzione che il Cinema non aveva ancora esplorato! Tantomeno contemplato.

Le parole erano come un'anticipazione visiva, dicevano "badate, in questo film si vola come non avete mai visto" e infatti le astronavi di Lucas non si sarebbero limitate ad attraversare lo schermo da sinistra a destra, ed eventualmente a ritornare nel senso opposto, loro avrebbero volato dritte e veloci verso il fondo dello spazio. 
Di fronte a tanta meraviglia vettoriale il pubblico distratto forse non badò alle numerazioni delle prime righe. Inchiodate nei titoli di testa, ripeto, dal 1980.

I distratti recidivi si limitarono probabilmente a pensare che si trattasse di sequels di successo, nulla a che vedere con un piano fantasmagorico addirittura per un'esalogia.

Negli anni successivi molti ignorarono le interviste, dove Lucas dichiarava che, sì, avrebbe girato presto o tardi gli episodi I, II e III, i prequel dunque, e quello sarebbe stato il vero Star Wars. Sì, molti trascurarono quelle interviste, ma altri le ascoltarono con attenzione, tenendo alto l'interesse per una storia che era ormai già mito.

Ebbene sì, anch'io nasco come Guerrestellariano, anch'io ho visto "Guerre Stellari" al cinema nell'ormai lontano 1977... e ricordo ancora il silenzio che regnava in quella sala gremita di gente, tale era lo stupore generale di fronte un'opera che si librava "unica" "nuova di zecca" "proveniente da chissà dove" nel firmamento del grande Cinema e certamente lanciava dei solidi ponti per il Cinema futuro.

Sono quindi cresciuto seguendo con attenzione ed amore anche i due sequels (Ep. V, VI). E così fu la trilogia classica! :confused:

Il recente, ma da sempre annunciato, avvento della trilogia prequel (Ep. I, II, III) l'ho salutato con la giusta curiosità. Tanto nulla avrebbe potuto scalfire la qualità della trilogia classica ed i ricordi che vi associavo.

Come ho già scritto più volte, l'Ep. I "The Phantom Menace" mi ha lasciato con un gran senso di effetto speciale spinto a tavoletta, con un gusto di società eccessivamente scanzonata, con un Jar Jar tra i piedi, con 'sti midichlorians che parevano distruggere il misticismo della Forza... ma... è anche sempre bene ricordare che scienza e misticismo non sono che facce di un'unica medaglia...

Inoltre è anche nell'Ep. I che il giovanissimo Anakin incontra per la prima volta il suo angelo. "Are you an angel?", chiede teneramente a Padmé.

Sì, la fine dalla trilogia prequel è nota, ma nulla risulta scontato, e semplici frasi come quella risultano centomila volte più strazianti proprio perché si ha piena consapevolezza di ciò che accadrà.

L'Ep. II "Attack of the Clones" è un eccellente compendio circa la sconfitta del dialogo diplmatico... in un clima di crescente cecità senatoriale conduce niente poco di meno che agli armamenti con la realizzazione di un esercito della Repubblica (e... che impressione vedere sul pianeta Kamino le stesse unità che sotto l'Impero diventeranno le terribili truppe d'assalto!).

Ma l'Ep. II è essenzialmente una storia d'amor cortese. Forse un tipo d'amore troppo spirituale e dalla fredda apparenza per il nostro XXI secolo... ma non certo per il sottoscritto.

Inoltre Palpatine inizia subdolamente a far leva sui più profondi turbamenti dell'ormai adulto ed ambizioso Anakin.

"The shroud of the dark side clouds everything".

Circa l'Ep. III "Revenge of the Sith"... sono solito illustrarne l'eccellenza con questo meraviglioso articolo scritto dalla nostra Galadriel, laureata in Cinema.

(Ciò che io definisco: una recensione concepita da un animo sensibile).

Non conosco nella storia del Cinema un analogo caso di prequels che siano riusciti a modificare profondamente il modo di vedere un'opera preesistente, offrendole ulteriore spessore.

Star Wars è un unico grande film (suddivisibile in sei Episodi). Ordine di visione rigorosamene: Ep. IV V VI I II III e nuovamente IV V VI, appunto per poter "rileggere" la trilogia classica in un'ottica più ampia e... più tristemente umana.

Sono quindi nato Guerrestellariano (amante della trilogia classica) e diventato Starwarsiano (amante dell'intera esalogia). Come diceva il buon Einstein: "La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente" :fiorellino:

--------------

In appendice solo alcune quotes estratte dalla trilogia prequel, tra le tante che mi hanno colpito:

Ep. I

"But Master Yoda says I should be mindful of the future"

"But not at the expense of the moment"

"There is no civility, only politics"

"I will not condone a course of action that will lead us to war"

"Remember: Your focus determines your reality"

"I can only protect you, I cannot fight a war for you"

Ep. II

"Attachment is forbidden. Possession is forbidden. Compassion, which I would define as unconditional love, is essential to a Jedi's life. So you might say, that we are encouraged to love"

"But he still has much to learn, Master. His abilities have made him... well arrogant"

"Yes. Yes. A flaw more and more common among Jedi. Too sure of themselves they are. Even the older, more experienced ones"

"This is a crisis. The Senate must vote to give the chancellor emergency powers. He can then approve the creation of an army without a vote"

"I have to admit that without the clones, it would have not been a victory"

"Victory? Victory you say? Master Obi-Wan, not victory. The shroud of the dark side has fallen. Begun the Clone War has"

Ep. III

"Remember back to your early teachings - all who gain power are afraid to lose it - even the Jedi"

"So this is how liberty dies... with thunderous applause"

"What if the democracy we thought we were serving no longer exists, and the Republic has become the very evil we have been fighting to destroy?"

"If you're not with me, then you're my enemy"

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Purtroppo io (forse per mia deformazione) non riesco a disgiungere l'opera cinematografia dalla "tecnica" che è stata utilizzata per realizzarla. E lo intendo in senso lato, ovvero non tanto rispetto alla tecnologia del cinema (effetti speciali ecc.), quanto piuttosto alle modalità e alle scelte narrative che Lucas ha usato e fatto per portare avanti la sua visione.

Innanzitutto non ci sono dubbi che l'ambizione di Lucas sia stata grandiosa e che, vista sotto questa luce (ovvero della nascita del male assoluto -a partire dal bene-, della sua storia e della sua redenzione finale), l'esalogia vista nel suo complesso abbia cambiato completamente significato rispetto alla sola trilogia originale, dove il protagonista in realtà è uno solo ed è Anakin/Darth Vader, non Luke, né nessun altro. Tuttavia secondo me Lucas ha sbagliato in molti punti e non si può dire che abbia saputo mantenere, non dico le aspettative (che quelle forse erano troppo elevate), ma almeno un livello cinematografico degno della trilogia originale, anche rivisto in chiave più "moderna".

Forse ci voleva più coraggio, che lui non ha avuto. Di sicuro ci volevano sceneggiature più solide. E assolutamente ci voleva un altro regista. Non a caso quello che è comunemente ritenuto il miglior film di Star Wars, ovvero Episodio V, vede alla sceneggiatura Leigh Brackett e alla regia Irvin Kershner. George Lucas è sempre stato un grande "ideatore" di storie (un grande "soggettista"), ovvero un grande "visionario", ma decisamente limitato a padroneggiare i mezzi tecnici propri del cinema. Anche nella trilogia di Indiana Jones, Lucas ne scrisse i soggetti, ma lasciò sceneggiatura e regia ad altri ben più bravi di lui.

Nel caso della seconda trilogia, temo che abbia peccato di orgoglio e/o di presunzione, e non abbia voluto delegare la realizzazione della sua visione ad altri.

Ho letto la recensione di Galadriel e devo dire che è "idelogicamente" condivisibile e sarebbe stato così, se i film fossero stati azzeccati. Purtroppo, a mio avviso, la seconda trilogia è stata complessivamente un'occasione più mancata, che colta.

Mi spiace, c'ho provato ad aprire la mia mente, e prova ne è il fatto che anche la seconda trilogia l'ho vista più d'una volta, ma non ce la faccio proprio: sono nato Guerrestellariano e Guerrestellariano rimango. :popcorn:

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Guarda, siamo entrambi cresciuti il giusto :ghghgh:, quindi sappiamo bene quanto sia vera questa frase "Remember: Your focus determines your reality" (SW Ep. I).

Evidentemente il nostro modo di mettere a fuoco la trilogia prequel, e soprattutto la sinergia tra trilogia prequel e trilogia classica, ci porta a conclusioni molto differenti.

Ti dirò una cosa, non è il tuo caso ma a me sta bene anche quando vedo qualcuno che vota questi nuovi Episodi con "un puntino", o gli sputa letteralmente sopra. Evidentemente questo è il modo di mettere a fuoco di alcune persone.

Io metto a fuoco diversamente, qui vedo creazioni artistiche di gran valore, non pienamente perfette ma che contribuiscono efficacemente a completare ed arricchire una visione, rendendola struggente.

Lo script (ne ho citato un'irrisoria parte) mi offre molto su cui meditare e... questo è quanto :popcorn:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Guarda, siamo entrambi cresciuti il giusto :D, quindi sappiamo bene quanto sia vera questa frase "Remember: Your focus determines your reality" (SW Ep. I).

Evidentemente il nostro modo di mettere a fuoco la trilogia prequel, e soprattutto la sinergia tra trilogia prequel e trilogia classica, ci porta a conclusioni molto differenti.

Ti dirò una cosa, non è il tuo caso ma a me sta bene anche quando vedo qualcuno che vota questi nuovi Episodi con "un puntino", o gli sputa letteralmente sopra. Evidentemente questo è il modo di mettere a fuoco di alcune persone.

Io metto a fuoco diversamente, qui vedo creazioni artistiche di gran valore, non pienamente perfette ma che contribuiscono efficacemente a completare ed arricchire una visione, rendendola struggente.

Lo script (ne ho citato un'irrisoria parte) mi offre molto su cui meditare e... questo è quanto :(

Infatti io non ho mai sparato a zero sulla seconda trilogia. Non riuscirei a farlo comunque. Ha i suoi lati positivi senza dubbio. E non sono pochi. Diciamo che da un cineasta dalle potenzialità e dalle possibilità (infinite?) di Zio George, mi aspettavo di meglio.

Alla fine rispetto alla tua visione, mi viene da contestare solo un avverbio: "efficacemente". Naturalmente la visione complessiva resta, ma a mio parere non lo ha fatto "efficacemente". :D

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Ehilà Mano, hai poi finito di vedere tutti e sei gli Episodi? :ghghgh:

Certo che vederli tutti in un arco temporale breve (pur nel giusto ordine IV V VI I II III) non so se è equiparabile come esperienza al vederli a distanza di anni ed anni...

Ad esempio, sembrerà una bazzecola, ma il solo rivedere i medesimi corridoi degli incrociatori stellari identici a come li avevo visti 28 anni prima, mi ha regalato l'emozione di un viaggio nel tempo

Ep. III (2005)

screenshot02h.jpg

Ep. IV (1977)

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...per non parlare delle sequenze coi due Soli... grande commozione ;)...

Ep. III (2005)

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Ep. IV (1977)

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May the Force be with us all :scappo:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Il mio "film" preferito , e sicuramente la più bella saga mai creata ...

George Lucas è un genio ...

Ottime recensioni ragazzi !

Ps: io e i miei amici abbiamo già programmato nelle vacanze di Pasqua di fare la maratona e vederli tutti , l'abbiamo già fatto una volta ;)

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Ho provato strano anche io rivedere le truppe d'assalto del II dalla parte dei buoni, quelle stesse truppe che fatanno di tutto per ostacolare i buoni nei IV V VI.

Sinceramente non potrei dire niente sui midchlorians, perché l'ep. I è stato il primo che ho visto.

I due soli e i corridoi hanno regalato anche a me una sensazione stupenda.

Mi è particolarmente piaciuta la scena dell'ep. III in cui il Maestro Yoda combatte contro il Signore dei Sith, anche se poi è costretto a scappare ;)

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Certo che vederli tutti in un arco temporale breve (pur nel giusto ordine IV V VI I II III) non so se è equiparabile come esperienza al vederli a distanza di anni ed anni...

Ad esempio, sembrerà una bazzecola, ma il solo rivedere i medesimi corridoi degli incrociatori stellari identici a come li avevo visti 28 anni prima, mi ha regalato l'emozione di un viaggio nel tempo

<cut>

Bè, non credo proprio che si possa equiparare l'aver "vissuto" la saga, magari da ragazzini come me, assaporando il tempo e l'attesa tra un film e l'altro (e fantasticandoci in mezzo, a giocare con le torce come fossero spade-laser), rispetto al vedere, magari da adulti, la saga a mitraglia, tipo 6 film in 6 sere di una medesima settimana.

Quanto poi alle immagini che hai messo, accidenti, sfondi una porta aperta! Quelle sono delle vere chicche di Ep. III, dove la bellezza (e l'emozione) sta proprio nei fili che si riallacciano a Ep. IV con tutti i vari richiami visivi e di trama. E questo, per chi ha vissuto tutti i 28 anni, è molto forte, perché suscita in noi anche la nostalgia per come eravamo quando abbiamo visto Ep. IV la prima volta.

Non a caso infatti sono convinto che, anche per questo motivo, sia considerato il miglior film della seconda trilogia.

Ripeto, a mio avviso, la vera grande "toppata" di Lucas sta in Ep. II. Allo stesso modo, se vogliamo proprio essere pignoli, la parte più debole della prima trilogia è il secondo tempo di Ep. VI, per lo meno tutta la parte nella foresta, come pure la battaglia contro la seconda Morte Nera, troppo simile a quella di Ep. IV. Quella parte di film alla fine si salva solo perché è intercalata al lungo confronto triangolare Luke, Vader/Anakin, Palpatine, che ha una grande "forza" emotiva.

A proposito del "mito" creato dalla saga, se avete voglia potete dare un'occhiata a questo articolo che scrissi nel '99, in occasione dell'uscita di Episodio I. Poi ne scrissi uno anche nel 2005, come "bilancio" dell'intera saga, ma semmai ve lo posto dopo, sempre che vi interessi. :rolleyes:

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Mi è particolarmente piaciuta la scena dell'ep. III in cui il Maestro Yoda combatte contro il Signore dei Sith, anche se poi è costretto a scappare :cry:
Momento di gran simbolismo quello! Avrai notato anche l'assai specifico luogo ove avviene il duello: esattamente nella sala del Congresso... dove Darth Sidious usa le stesse logge dei senatori come proprie armi!

Questo offre un chiaro quadro di crollo della Repubblica. Sebbene Obi-Wan erroneamente pensi ancora che l'Imperatore necessiterà del Senato Galattico per mantenere il controllo di tanti sistemi stellari... no... non ne avrà bisogno, infatti, come dichiarerà poi il generale Tarkin (Ep. IV) il terrore sarà lo strumento adottato per mantenere l'ordine.

Nei prequels, assolutamente fe-no-me-na-le la figura di Palpatine come leader atto nel tesser una trama invisibile verso il... potere! Assoluto potere!!!

A tutti gli effetti penso che "Revenge of the Sith" sia il mio Episodio preferito, nell'intera Saga. Essenzialmente perché è il più serio (adoro le trame ben definite che non stanno metà e metà tra uno stile e l'altro), costituisce la chiave di volta dell'intera storia e... sotto questa sua apparenza fantascientifica possiede un simbolismo come ben pochi altri film.

La sequenza in cui l'Imperatore soccorre Anakin, mutilato ed arso vivo, ha un che di dantesco e/o di apparizione della morte ne "Il settimo sigillo".

E via discorrendo, ogni sequenza è come inchiodata nella roccia talmente si percepisce quanto sia stata fortemente voluta. È un po' lo stesso effetto che mi ha trasmesso la visione della Morte Nera nella trilogia classica. Sentivo che quella struttura era stata fortemente voluta e faceva parte di un intero universo parallelo dove ogni elemento, anche il più piccolo, era stato considerato ed aveva una ragion d'essere! La Morte Nera, in un certo qual modo, lo rappresentava, ne costituiva la tragica summa.

Lo stesso vale per "Revenge of the Sith".

Ah, mi raccomando, guardati i contenuti speciali presenti nei vari DVDs della trilogia prequel e anche il DVD extra presente nel cofanetto della trilogia classica!!! :cry:

A differenza degli "speciali" presenti in molti altri DVDs, dove c'è il tal attore che parla benissimo del tal altro attore, oppure "accidenti, è stato un onore lavorare con questo regista!" e relativi du' maroni a seguire :fiorellino:, negli extras di Star Wars esistono documenti e documentari interessantissimi, certo sempre ad un livello "consumer", non scendono mai troppo nel tecnico e non svelano i segreti della ILM, ma raccontano anche intere fette di storia, come la nascita di LucasArts, THX, Skywalker Sound, ILM... l'American Zoetrope (meglio descritta nel DVD extra del film "L'uomo che fuggì dal futuro"), sin dai primi pionieristici esordi a cura di Lucas e F.F.Coppola.

Nonché, ovviamente, il generale simbolismo che sta dietro a Star Wars, ovvero l'Apocalypse Now di Lucas.

Bè, non credo proprio che si possa equiparare l'aver "vissuto" la saga, magari da ragazzini come me, assaporando il tempo e l'attesa tra un film e l'altro (e fantasticandoci in mezzo, a giocare con le torce come fossero spade-laser)
Certamente! So di cosa parli, come ho già scritto nel '77 stavo lì, al cinema! E sono cresciuto lungo le vie della Forza.

Come ben saprai nel 1997 la trilogia classica è stata ridistribuita nei cinema. Ma... anche qui dubito che si sia sprigionata la stessa magia del '77...

Perché nel '77 abbiamo percepito tutti "lo scalino" :oops:

"Lo scalino" corrisponde a ciò che tu desideri nelle ultime righe del tuo articolo: "Qualcosa che stravolga completamente tutti i nostri parametri di giudizio. Qualcosa di nuovo. Vent'anni fa, George Lucas ci riuscì. Di sicuro c'è che, stavolta, non sarà così facile".

Tempo fa, proprio nella sezione attualità di questo forum, qualcuno domandò "cos'è la libertà?"... ho risposto che siamo condizionati dalla nostra formazione culturale, dall'ambiente in cui siamo cresciuti.

Per pensare in modo veramente "libero" bisognerebbe far tabula rasa di tutto ciò, in altre parole disimparare ciò che si è imparato, per il tempo necessario, per vedere il tutto con mente nuova.

Certi ci riescono... abbastanza (buon compromesso)... e sono coloro i quali sfornano i capolavori. Perché, a tutti gli effetti, nelle loro opere c'è l'eredità del passato ma c'è anche proprio uno scalino, un salto-gap, che porta gli altri a pensare "accidenti, come ha potuto volare così lontano?". Ecco, durante questi "voli" l'uomo è libero.

A mio avviso questi sono i tratti peculiari del genio. Lucas è un genio perchè le sue creazioni lo rendono libero, ma, fortunatamente, è pieno di geni in giro (molto più di quanto si possa immaginare). Per restare in ambiente starwarsiano lo stesso John Williams lo è.

Ps: io e i miei amici abbiamo già programmato nelle vacanze di Pasqua di fare la maratona e vederli tutti , l'abbiamo già fatto una volta :dance:
Eh eh! "tutta l'esalogia in tot tempo", non so, non l'ho mai fatto. Ma mi fa molto piacere sapere che esistono persone così appassionate :dance:

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Mi torgliete due curiosità?

1-di che razza è Yoda?

2-come mai i buoni hanno la spada laser verde/blu/viola e i cattivi rossa?

Yoda appartiene ad una specie di piccoli umanoidi. Lucas non ha mai voluto catalogarla con precisione, per offrirle un'aura di mistero (anche vista la particolare longevità che contraddistingue questa razza).

È diventata, pertanto, la Yoda's species. QUI la descrizione

Interessanti, più che altro, le possibili derivazioni del nome Yoda:

- dal sanscrito "guerriero"

- dall'ebraico "lui sa" o "colui che sa"

egli è infatti l'equilibrio di queste caratteristiche.

Circa le spade laser... penso che la scelta di colori differenti sia principalmente di carattere coreografico, diciamo per ben definire le parti in causa.

Ma è un aspetto che acquista anche un significato assai profondo nell'ampia ottica dell'intera esalogia. Proprio nel duello finale dell'Ep. III, tra l'appena nominato Vader e Obi-Wan.

Per chi è cresciuto coi duelli della trilogia classica, che opponevano sempre due colori ben distinti, risulta veramente... sconvolgente... assistere ad uno scontro che vede entrambe le spade appartenenti all'ordine Jedi!

Ma ci sono cose ben più importanti che puoi approfondire circa Star Wars! Come la filosofia dell'ordine Jedi.

Essa esorta al controllo dei sentimenti umani quali la rabbia, la violenza, l'odio, il cedere ai giudizi affrettati, all'arroganza, alla supponenza...

per concretizzare il vivere in armonia, compassione, coraggio, carità, altruismo e generosità.

P.S.) sì, i due video che hai postato sono stati tagliati!! :bangin: In sostanza hanno provveduto a rovinare completamente il montaggio parallelo originale :fiorellino:

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Ho appena finito di vedere l'ep. IV ed avrei una domanda riguardo la misteriosa scomparsa di Obi-Wan Kenoby: infatti, alla fine del duello contro Dart Vader sulla Morte Nera, Obi-Wan mette la sua spada laser in posizione frontale, si concentra e successivamente scompare (sembra quasi che si smaterializzi), subito dopo Vader colpisce il mantello vuoto che sta già cadendo e poi calpesta il mantello vuoto a terra ma non trova il corpo di Kenoby. Obi-Wan Kenoby non si vedrà più in questo episodio ma si sentirà la sua voce che parla a Luke in 4 occasioni.

Cos'è successo?

P.S.: interessante la storia sulla specie di Yoda :ciao:

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Obi-wan scompare e diventa un "fantasma di forza". E' una tecnica particolare che consente a chi la attua (tecnica forse non è il massimo come termine, ma porta pazienza... son le 6.45 ^^) di mantenere la propria coscienza anche dopo morto, invece di diventare semplicemente uno con la forza. Non vorrei sbagliare, ma solo anakin è in grado di farlo senza che gli venga insegnato il modo e senza preparazione essendo "figlio della forza", mentre a obi wan e yoda viene insegnato da qui gon jin (come viene spiegato in episodio III).

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La Forza scorre potente in spiritello, anche alle h: 6.45 !! :dance:

Infatti Vader non uccide Obi-Wan.

Il destino di Obi-Wan era ormai segnato... nei suoi ultimi istanti materiali disattiva il radiofaro traente e riesce a fungere da diversivo affinché Luke e gli altri possano raggiungere il Millennium Falcon per volar via dall'interno della Morte Nera, ma lui sarebbe rimasto lì, nel quartier generale del nemico...

A tutti gli effetti si sacrifica.

Al momento opportuno, in sua piena volontà, abbandona la classica dimensione fisico-spirituale per diventare puro spirito nella Forza.

"Se mi abbatti, io diventerò più potente di quanto tu possa immaginare" dice a Vader pochi istanti prima di svanire.

Infatti, a duello ultimato, Vader non trova il corpo di Obi-Wan, ma solo il suo mantello.

Molto illuminante ciò che Yoda dice ad Obi-Wan, verso la fine dell'Ep. III : "Durante il tuo ritiro su Tatooine, addestrare ho pensato di farti. Un vecchio amico conosce la via per l'immortalità. Un amico tornato dal mondo di là della Forza, il tuo maestro Qui-Gon.

Come comunicare con lui io ti insegnerò".

Ah... per chi fosse interessato, qui c'è un'interessantissima analisi dell'Ep. III: Revenge of the Sith.

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Grazie a tutti e due, delle risposte davvero esaustive; la frase di Kenoby a Vader "Se mi abbatti, io diventerò più potente di quanto tu possa immaginare" l'avevo notata anche io ma non l'avevo capita. Non leggo l'analisi dell'ep. III perché avevo in mente di rivedere l'esalogia in quest'ordine IV V VI I II III: il primo passo è stato compiuto, stasera se ho tempo e voglia mi dedico al V.

Molto interessante la storia della Yoda's species. :dance:

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Circa l'Ep. III "Revenge of the Sith"... sono solito illustrarne l'eccellenza con questo meraviglioso articolo scritto dalla nostra Galadriel, laureata in Cinema.

(Ciò che io definisco: una recensione concepita da un animo sensibile).

Mi ero persa questa discussione.

Ringrazio la citazione di me medesima da parte tua :dance:

sono felice che ti piaccia.

Ho letto la recensione di Galadriel e devo dire che è "idelogicamente" condivisibile e sarebbe stato così, se i film fossero stati azzeccati. Purtroppo, a mio avviso, la seconda trilogia è stata complessivamente un'occasione più mancata, che colta.

Vorrei far notare che la mia non fu la recensione di un film, ma di un personaggio.

Io avevo sempre visto Darth Vader come il cattivo per antonomasia, un bastard inside, capace di redimersi "solo" per amore verso un figlio che "non sapeva di avere" e che una volta scoperto, lo porta a trovare "il buono dentro di lui".

Con Ep. III cambia tutto...in modo totale.

Personalmente non ho visto SW nelle sale nel 77 (sono del 79...), lì ho visti tutti in TV, per ovvie ragioni anagrafiche.

Però dal momento in cui sono nata, ho respirato SW (il mio secondo nome è Leila, giuro, è sulla carta d'identità)

Il mega fan era mio fratello, di 11 anni più grande.

Ricordo ancora le sue telefonate con gli amici a proposito dei truppi che si scoprì erano cloni e tutte quelle gustose notizie che arrivavano dagli USA via posta (internet ovviamente non esisteva) tramite le fanzine a cui lui si era iscritto.

Siamo stati tra i primi in Italia ad avere un armatura Trooper (che oggi potete vedere nella 501, la mia è diversa, ha il casco più grande) ricordo il giorno in cui arrivò la mega scatola dagli USA e mio fratello tirava fuori ogni componente con gioia. E poi via ad indossarla.

Con un gruppo di amici venne alla luce Cloud City, primo fan club di SW, che oggi ha cambiato nome e direttivo.

Insomma la vecchia trilogia me la sono vissuta tutta e ne sono felice.

Poi venne il 97 e la 1° trilogia tornò al cinema, immaginate la mia gioia di poterla finalmente vedere al cinema. Ok...era stata rimaneggiata, poteva starci, ma avrei continuato a preferire l'originale.

Alla fine venne il momento di Ep.I-II-III

Del 1° salvo Darth Maul, il personaggio più sprecato della storia del cinema.

Del 2° salvo Yoda, la figaggine di H.C. e i momenti comici (che tristezza)

Del 3° salvo la parte oscura di Anakin...

Di tutti e tre mi piacciono i riferimenti alla vecchia trilogia.

Diciamo che non ho problemi a dire che la 1° trilogia ha fatto la storia del cinema, mentre la 2° per niente.

La versione del 97 del film per me quasi non esiste, odio che si rimaneggi un film (vedi Sw, vedi E.T. [le pistole che diventano radio....], vedi Blade Runner) rendendo poi impossibile trovarne la versione originale

Ora, a parte la mia recensione e tutto il resto che si è detto e ridetto, pensate un attimo a questo:

Anakin è andato in paranoia perchè aveva paura che Padme ci lasciasse le penne durante il parto.

Ora...vivi in una galassia capace di robottizzarti un braccio, di clonare la gente....

CHIAMARE UN OSTETRICA!!!???????

:mhh::lol:

Mac è meglio...a prescindere..

http://www.linkedin.com/in/daphneleila

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Anakin è andato in paranoia perchè aveva paura che Padme ci lasciasse le penne durante il parto.

Ora...vivi in una galassia capace di robottizzarti un braccio, di clonare la gente....

CHIAMARE UN OSTETRICA!!!???????

:lol::DD

:dance::ghghgh::mhh::ghghgh:

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Quando il discepolo è pronto, Quelo appare.

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Aleee! Galadriel is back... Return of Galadriel :)

Ecco, l'aspetto gadgets starwarsiano io non l'ho mai considerato! Piuttosto strano direi :)

Da piccolo zero proprio...

Visto il primo film nel '77: zero gadgets in casa

Visto il primo sequel nell'80: sempre zero gadgets in casa

etc...

Ma SW è sempre stato con me, in sostanza rappresentava tutto ciò che non era materiale ;)

ah... ricordo solo che (sempre da piccolo, ovviamente) ero piuttosto dedito alla costruzione di Morti Nere, coi più svariati materiali: das, lego, pongo, farina :haha:...

Solo in questi ultimi anni ho acquistato un poster, ma non è stata una mia scelta, ricordo di esser stato istigato :DD

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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Se è per quello non ero io quella a comprare :DD

ero bimbetta, spesso mi si vietava di toccare, mio fratello era un maniaco della collezione, ho ancora le fanzine degli anni 77-90 tenute benissimo e mille libri in inglese sulla saga.

Comunque, detto tra noi...Lucas dovrebbe limitarsi a scrivere sceneggiature e a non fare il regista, gli viene meglio...

Mac è meglio...a prescindere..

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