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religione sì, filosofia no ?!?


annalitamac

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2.Una bambina così piccola è già "battezzata" ( ;) )ad una dieta scelta dai genitori.

Così come non si può scegliere la religione del proprio figlio, trovo scorretto scegliere anche la sua dieta in maniera così "invasiva".

Chiedo scusa. Mi rivolgo a tutti quelli che continuano a professare la libertà totale che i figli devono avere, ovvero il continuare a dire che i genitori non debbono imporre le loro scelte ai figli.

Ebbene, è mai venuto in mente a nessuno che i genitori devono costantemente decidere in vece dei figli?

No, giusto perchè se entriamo in questa spirale, che diritto ho come genitore di scegliere l'asilo comunale per mio figlio piuttosto che una scuola staineriana?

O perchè devo imporgli di vaccinarsi contro la rosolia a 2 anni?

E perchè dovrei mandarlo a fare nuoto nella piscina comunale?

E perchè devo costringerlo ad andare a scuola ad imparare... che cosa poi? nozioni che magari fra un decennio saranno superate?

Perchè non lasciare i figli liberi di decidere se andare a scuola adesso o fra vent'anni, quando avranno la maturità giusta per comprendere se il nozionismo scolastico ha una utilità pratica?

ecce sto ad ostium et pulso

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Quindi le menate che vanno avanti da 2000 anni vanno bene perchè appunto hanno 2000 anni, mentre le menate che hanno 50 anni (anche se comunque dubito che la dieta vegetariana sia nata 50 anni fa) no perchè sono più nuove?

Bella spiegazione ;)

Tombola...

Purtroppo è proprio così...

La dieta vegetariana è un vezzo della modernità...

Voglio vedere chi in tempo di carestia dice di no ad una bella bistecca per seguire una dieta vegetariana...

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Chiedo scusa. Mi rivolgo a tutti quelli che continuano a professare la libertà totale che i figli devono avere, ovvero il continuare a dire che i genitori non debbono imporre le loro scelte ai figli.

Ebbene, è mai venuto in mente a nessuno che i genitori devono costantemente decidere in vece dei figli?

No, giusto perchè se entriamo in questa spirale, che diritto ho come genitore di scegliere l'asilo comunale per mio figlio piuttosto che una scuola staineriana?

O perchè devo imporgli di vaccinarsi contro la rosolia a 2 anni?

E perchè dovrei mandarlo a fare nuoto nella piscina comunale?

E perchè devo costringerlo ad andare a scuola ad imparare... che cosa poi? nozioni che magari fra un decennio saranno superate?

Perchè non lasciare i figli liberi di decidere se andare a scuola adesso o fra vent'anni, quando avranno la maturità giusta per comprendere se il nozionismo scolastico ha una utilità pratica?

Ora non facciamo discorsi tirati per i capelli.

La fede e la religione sono fatti estremamente personali, che devono essere sentiti dall'individuo in prima persona. I bambini di un anno o anche di 8 non sanno nemmeno da che parte sono girati, figuriamoci se si mettono a ragionare sui massimi sistemi, sull'esistenza di Dio, o a quale "forma" di Dio si sentono più vicini. I genitori si prendono la briga, battezzando, mandando a catechismo, facendo prendere tutti i sacramenti, di ragionare al posto del figlio, che non ha ancora la maturità adatta per farlo. Che senso ha far fare la cresima ad un ragazzo che dopo due anni capisce di essere ateo? O a uno che poi sentirà di essere più buddista (per fare un esempio) che cattolico? Poi certo, magari al figlio non gliene frega una mazza di essere stato battezzato anche se ora è ateo, però avere voce in capitolo su certe scelte che segnano l'esistenza non sarebbe male.

Il discorso sull'imporre una dieta è un pò diverso. Si parla di salute: applicare una dieta vegana/vegetariana/OLV ad un bambino veramente piccolo è complicato, comporta una serie di accorgimenti importanti per non far mancare nessun elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Su questo argomento la scienza è divisa, c'è chi dice che si può e chi dice che sarebbe meglio non farlo. Dal canto mio, ritengo che sarebbe buona cosa far abituare il corpo del piccolo ad ogni tipo di alimento, e giunto ad un'età in cui può ragionarci e decidere da sè, spiegargli bene che ci sono vario tipi di diete possibili, e lasciare a lui la scelta (se proprio i genitori ci tengono).

Tombola...

Purtroppo è proprio così...

La dieta vegetariana è un vezzo della modernità...

Voglio vedere chi in tempo di carestia dice di no ad una bella bistecca per seguire una dieta vegetariana...

Vabbè ma qui non siamo in tempi di carestia ;)

E' vero il fatto che ora molti scelgono la dieta vegetariana perchè fa figo, però ci sono tante persone che credono seriamente che sia un bene per la loro salute, o che per qualche problema di salute sono costretti a fare questa scelta.

Comunque la dieta vegetariana non è nata sl tempo dei figli dei fiori. Era presente già nell'antica Grecia.

Veni. Vidi. Vicious.

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Tombola...

Purtroppo è proprio così...

La dieta vegetariana è un vezzo della modernità...

Voglio vedere chi in tempo di carestia dice di no ad una bella bistecca per seguire una dieta vegetariana...

Ridaglie...

Non sapevo che Leonardo da Vinci fosse nato 50 anni fa, che pure Seneca fosse un contemporaneo insieme a San Francesco, Giordano Bruno e tanti altri Vegetariani.

Ero convinto fossero nati più di 50 anni fa ma mi sbagliavo, ah... se solo avessi aperto un libro non sarei rimasto così ignorante! :D

Un ultima cosa, in tempo di carestia una bistecca non la vedrai neanche con il telescopio Hubble! ;)

...e meno male che i Bersaglieri sono entrati a Porta Pia!

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Ora non facciamo discorsi tirati per i capelli.

La fede e la religione sono fatti estremamente personali, che devono essere sentiti dall'individuo in prima persona. I bambini di un anno o anche di 8 non sanno nemmeno da che parte sono girati, figuriamoci se si mettono a ragionare sui massimi sistemi, sull'esistenza di Dio, o a quale "forma" di Dio si sentono più vicini. I genitori si prendono la briga, battezzando, mandando a catechismo, facendo prendere tutti i sacramenti, di ragionare al posto del figlio, che non ha ancora la maturità adatta per farlo. Che senso ha far fare la cresima ad un ragazzo che dopo due anni capisce di essere ateo? O a uno che poi sentirà di essere più buddista (per fare un esempio) che cattolico? Poi certo, magari al figlio non gliene frega una mazza di essere stato battezzato anche se ora è ateo, però avere voce in capitolo su certe scelte che segnano l'esistenza non sarebbe male.

Io non li vedo così tirati per i capelli, ed è ovvio che non sono per niente d'accordo con quanto dici.

Mia figlia fa catechismo non perchè è una tradizione di famiglia, ma perchè siamo convinti che avrà uno strumento in più per potere valutare le cose rettamente.

E' vero che nell'affrontare i massimi sistemi sta facendo le sue elaborazioni, e che fra ciò che le viene spiegato (e il come) e quello che capisce può succedere di tutto (e a 8 anni i bambini ragionano già su un sacco di cose, massimi sistemi compresi).

Nonostante questo, rimango convinto di dare a mia figlia qualcosa di valore.

Ma questo è OT.

Il discorso sull'imporre una dieta è un pò diverso. Si parla di salute: applicare una dieta vegana/vegetariana/OLV ad un bambino veramente piccolo è complicato, comporta una serie di accorgimenti importanti per non far mancare nessun elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Su questo argomento la scienza è divisa, c'è chi dice che si può e chi dice che sarebbe meglio non farlo. Dal canto mio, ritengo che sarebbe buona cosa far abituare il corpo del piccolo ad ogni tipo di alimento, e giunto ad un'età in cui può ragionarci e decidere da sè, spiegargli bene che ci sono vario tipi di diete possibili, e lasciare a lui la scelta (se proprio i genitori ci tengono).

Chissà...

sempre parlando per ovvietà, è banale dire che chi "impone" una dieta vegetariana alla propria discendenza lo fa nella convinzione che sia un bene.

E su questo ritengo pertinente il discorso da me fatto sui vaccini.

E' vero il fatto che ora molti scelgono la dieta vegetariana perchè fa figo, però ci sono tante persone che credono seriamente che sia un bene per la loro salute, o che per qualche problema di salute sono costretti a fare questa scelta.

Comunque la dieta vegetariana non è nata sl tempo dei figli dei fiori. Era presente già nell'antica Grecia.

I Pitagorici per esempio. E questi avevano in spregio totale i fagioli.

ecce sto ad ostium et pulso

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mah, forse ellelle tu scrivi così perché semplicemente

è più facile seguire ciò che si è vissuto anzichè porsi delle domande

io l'esempio di quanto seguire o no catechismo possa formare (o no)

la coscienza di un'individuo ce l'ho sotto gli occhi

sono stata battezzata, ho fatto la comunione e la cresima

mio fratello non è manco stato battezzato

in compenso siamo stati cresciuti con le stesse regole

e abbiamo una famiglia granitica alle spalle

beh, vuoi ridere?

non ci sono differenze

anzi, volendo proprio esser fiscali nel giudicare lui in modo oggettivo

è una persona migliore di me, è nato negli anni '60, ha visto cose diverse ed è più concreto

ma da un punto di vista etico abbiamo attinto alla stessa fonte

i nostri genitori

non è stato il battesimo a farmi diventare più buona (e magari l'avesse fatto...)

e non è stata la cresima a insegnarmi che è male fare male senza motivo

in compenso mi ha confusa parecchio il constatare che parecchi

dei più buoni cristiani a vista fossero quelli con mastodontici panni sporchi

e che cose che mai mi sarei sognata di vedere in casa mia

venivano fatte a cuor sereno da buoni credenti

non cerco l'assoluzione di un prete e non mi basta

è alla mia coscienza che devo render conto

e quella non la metto tranquilla con 2 pater noster e un'ave maria

questo è di fatto il motivo per cui - francamente - tutte queste osservazioni

sul valore etico-morale della religione e della sua importanza

nella crescita formativa di un bambino le trovo ridicole

vedi...

non devo neanche prendermi la briga di cercare tanto lontano

ho letteralmente l'esempio in casa !!!

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mah, forse ellelle tu scrivi così perché semplicemente

è più facile seguire ciò che si è vissuto anzichè porsi delle domande

In verità, se avessi dovuto agire in base al mio vissuto, non avrei dovuto mandare mia figlia a catechismo, e tanto meno battezzarla.

Nato e vissuto in una famiglia comunista completamente indifferente alla religione, io ho ricevuto il battesimo a 30 anni. Una scelta estremamente combattuta e per nulla scontata. Ho lottato per più di dieci anni prima di cedere.

Come genitore ho scelto di darle qualche strumento in più. Se lei vorrà potrà usarlo.

Non potrò certo essere io a imporle di credere, così come non sarò io a trasmetterle la Fede.

C'è chi ci penserà, se questo rientra nei Suoi piani.

Comunque, sono in molti a ritenere ridicoli i valori etici e morali.

Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

ecce sto ad ostium et pulso

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In verità, se avessi dovuto agire in base al mio vissuto, non avrei dovuto mandare mia figlia a catechismo, e tanto meno battezzarla.

Nato e vissuto in una famiglia comunista completamente indifferente alla religione, io ho ricevuto il battesimo a 30 anni. Una scelta estremamente combattuta e per nulla scontata. Ho lottato per più di dieci anni prima di cedere.

Come genitore ho scelto di darle qualche strumento in più. Se lei vorrà potrà usarlo.

Non potrò certo essere io a imporle di credere, così come non sarò io a trasmetterle la Fede.

C'è chi ci penserà, se questo rientra nei Suoi piani.

Comunque, sono in molti a ritenere ridicoli i valori etici e morali.

Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Totalmente d'accordo

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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personalmente er il lavoro che faccio se mangiassi solo vegetariano sverrei dopo 10minuti...

credo si debba fare un distinguo tra chi sceglie d'esser vegetariano perchè"ama gli animali e soffre a vederli morire"..come se nn morissero..e chi ,scientificamente ritiene che il nostro corpo starebbe meglio con soli alimenti non animali...

nel mio credo che:se nn mangi carne perchè ami gli animali allora è bene che il tuo stile di vita cambi radicalmente perchè i fogli di carta che usi che scrivere erano un albero dove avevano il nido e/o la tana molti animali,non usare + nessun mezzo di trasporto perchè la sola produzione immette nell'ambiente tanto di quel veleno che pare stano che nn ci siamo ancora estinti(x ora)

se nn mangiassimo bovini questi sarebbero già estinti da tempo perchè facile preda di qualsiasi carnivoro...

in difinitiva sono convinto che si possa essere persone con una"morale ed un etica" anche mangiandosi una fiorentina...quello ch si può fare al + è sensibilizzare le persone sul trattamento riservato agli animali da allevamento,batterie dei polli etc... che nn solo rovinano la vita a quelle povere bestie ma tirate le somme sfornano carne schifosa!

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perché, vedi, NON è una scelta etica di chi mangia, è una scelta etica dei genitori (che potrei definire in vari modi).

Le convinzioni personali non dovrebbero influenzare i figli.

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

In the Beginning, the Universe was created. This has made a lot of people very angry and has been widely regarded as a bad move.

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Io credo nel vivere con dignità, nell'essere fedeli a sè stessi, nel fare delle scelte, credo nel non ferire inutilmente chi ci sta intorno e credo anche che chi crede in Dio si sbagli e che il fatto che alcuni credano ed altri no sia profondamente iniquo.

Credo che non si possa ritenere un Dio padre onnipotente, sommamente buono e creatore dell'universo e pensare anche solo per un attimo che lui si occupi di quante volte vado in chiesa, di quanta carne mangio di venerdì e delle pippe che si fanno gli adolescenti.

Ma nella nostra costituzione sta scritto che lo stato deve agevolare la professione di fede di chiunque, se una bambina non può mangiare carne di maiale perché i genitori credono che allah abbia ordinato ciò è una cosa. Nessun bambino al mondo mangia tutti i tipi di carne (ad esempio io ho mangiato cavallo e coniglio un paio di volte in 18 anni, per mero gusto dei miei). decidere che tuo figlio non può mangiare nessun tipo di carne NON ha nulla della filosofia, ha, viceversa, molto dell'idiozia. Così come imporre ad un bambino di non festeggiare il compleanno perché i genitori sono testimoni di geova è da imbecilli.

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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Le convinzioni personali non dovrebbero influenzare i figli.

Al di là del caso specifico del topic i genitori hanno il diritto-dovere di educare i figli, come anche riconosciuto dalla nostra costituzione (art. 30).

Ed è ovvio che debbano farlo al meglio e che questo non possa aggirare le convinzioni personali.

Che poi il figlio deve essere liberissimo di non seguire (come avviene tante volte) una volta raggiunta "l'età della ragione".

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Io non li vedo così tirati per i capelli, ed è ovvio che non sono per niente d'accordo con quanto dici.

Mia figlia fa catechismo non perchè è una tradizione di famiglia, ma perchè siamo convinti che avrà uno strumento in più per potere valutare le cose rettamente.

E' vero che nell'affrontare i massimi sistemi sta facendo le sue elaborazioni, e che fra ciò che le viene spiegato (e il come) e quello che capisce può succedere di tutto (e a 8 anni i bambini ragionano già su un sacco di cose, massimi sistemi compresi).

Nonostante questo, rimango convinto di dare a mia figlia qualcosa di valore.

Ma questo è OT.

Non è vero. Un bambino di otto anni può ragionare di massimi sistemi, ma, per quanto sia sveglio o preparato; il massimo che possa fare è chiedere alla sua maestra di catechismo se Gesù è veramente esistito e se facesse davvero miracoli. La risposta sarà, ovviamente, un granitico Sì.

Anche perché le maestre di catechismo quasi mai hanno gli strumenti anche solo filologici per leggere il vangelo.

Per esempio nessuna maestra di catechismo spiegherà mai ad un bambino che dei 4 vangeli, 3 sono definiti "sinottici", perché dico le cose in modo relativamente compatibile ed uno (giovanni) NO.

Mai spiegherà che i 4 nomi (marco, matteo, luca, giovanni) non indicano persone fisiche, ma, al massimo, scuole di pensiero; che sono stati scritti tutti dopo il 70 e che, secondo ogni ricerca razionale, Pietro a Roma non c'è mai finito neanche per caso.

Quindi NO, non le stai dando uno strumento in più, a meno che tu intenda la religione (risposta insieme potentissima e profondamente patetica a domande esistenziali che non hano altre soluzioni) uno strumento in più.

Fine ot

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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Al di là del caso specifico del topic i genitori hanno il diritto-dovere di educare i figli, come anche riconosciuto dalla nostra costituzione (art. 30).

Ed è ovvio che debbano farlo al meglio e che questo non possa aggirare le convinzioni personali.

Che poi il figlio deve essere liberissimo di non seguire (come avviene tante volte) una volta raggiunta "l'età della ragione".

è mia convinzione che la vita faccia schifo e che, come diceva primo levi parlando di Amery, l'unico modo per vivere con dignità sia "fare a pugni" col mondo; e che il prezzo, altissimo, sia l'infelicità, perché "si è sicuri di venir sconfitti". E penso che vivere con dignità sia il massimo che si possa avere.

Ma, a parte l'ovvio consiglio di astenersi dal procreare, credi che qualcuno mi direbbe di educare esplicitamente un bambino a pensare ciò perché "non posso aggirare le mie convinzioni personali"?

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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E perchè devo costringerlo ad andare a scuola ad imparare... che cosa poi? nozioni che magari fra un decennio saranno superate?

Perchè non lasciare i figli liberi di decidere se andare a scuola adesso o fra vent'anni, quando avranno la maturità giusta per comprendere se il nozionismo scolastico ha una utilità pratica?

perché ci sono leggi che te lo impongono?

se poi vogliamo parlare del senso delle leggi, va anche bene, ma così stanno le cose.

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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Non è vero. Un bambino di otto anni può ragionare di massimi sistemi, ma, per quanto sia sveglio o preparato; il massimo che possa fare è chiedere alla sua maestra di catechismo se Gesù è veramente esistito e se facesse davvero miracoli. La risposta sarà, ovviamente, un granitico Sì.

Anche perché le maestre di catechismo quasi mai hanno gli strumenti anche solo filologici per leggere il vangelo.

Per esempio nessuna maestra di catechismo spiegherà mai ad un bambino che dei 4 vangeli, 3 sono definiti "sinottici", perché dico le cose in modo relativamente compatibile ed uno (giovanni) NO.

Mai spiegherà che i 4 nomi (marco, matteo, luca, giovanni) non indicano persone fisiche, ma, al massimo, scuole di pensiero; che sono stati scritti tutti dopo il 70 e che, secondo ogni ricerca razionale, Pietro a Roma non c'è mai finito neanche per caso.

Quindi NO, non le stai dando uno strumento in più, a meno che tu intenda la religione (risposta insieme potentissima e profondamente patetica a domande esistenziali che non hano altre soluzioni) uno strumento in più.

Fine ot

Visto che si fanno discorsi generali, è triste ma si finisce sempre per generalizzare.

Penso possa farti/farvi piacere sapere che mia figlia sa:

- che Natale non è il giorno in cui è nato (fisicamente) Gesù;

- che i simboli degli evangelisti arrivano direttamente dalla tradizione assiro-babilonese;

- che quanto scritto nell'Antico Testamento non è da prendere sempre in senso letterale;

- che esistono persone che si dichiarano cristiane e compiono atti vergognosi;

- che esistono persone che credono in un Dio "diverso" dal nostro.

Come queste, ci sono tante altre cose che mia figlia sa, e ce ne sono infinite che potrà venire a chiedere, alle quali il suo catechista darà risposte, ma che potrà chiedere ai suoi genitori, che di domande se ne sono fatte e se ne fanno ancora tante.

Genitori convinti che l'educazione dei figli possa ricevere supporto dalle strutture esterne, ma che sia un dovere della famiglia.

Poi... chi vivrà, vedrà.

Mia figlia è una persona, e come tale ha una sua autonomia di pensiero che crescerà man mano che vedrà il mondo.

Io posso solo cercare di darle degli strumenti. Quacuno ha detto: "La Verità vi farà liberi".

A vent'anni deciderà che ha due genitori rimbecilliti che credono in cose che non si possono dimostrare?

Sì, mi farà male. Ma è una cosa fuori dalla mia giurisdizione.

ecce sto ad ostium et pulso

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tua figlia sa anche che:

- c'è gente che non crede in nessun Dio?

- che spesso, soprattutto nel passato, molte persone hanno fatto del male NON NONOSTANTE fossero cristiane, ma proprio perché cristiane?

- che secondo ogni prova storica (vangeli compresi) Gesù aveva 3-4 fratelli ed un numero imprecisato di sorelle e che, quindi, Maria decisamente non era "vergine"?

- che in cielo non c'è nessun Dio?

- che in cielo non c'è nessun paradiso?

- che c'è una contraddizione logica non indifferente in chi definisce le chiese "case" di un dio onnipresente?

- che i Papi sbagliano ed hanno sbagliato in passato?

- che anche buona parte del nuovo testamento non è da prendere alla lettera?

- che, di fatto, fede e ragione non portano alle stesse conclusioni in nessun campo di una qualche rilevanza?

- che se quando avrà 14 anni ci saranno un sacco di ottime ragioni per non avere rapporti sessuali e che nessuna di questa ha nulla a che fare con dio?

- che l'aggettivo "cretino" deriva da "cristiano"?

Il problema è questo, a meno di avere moltissima volontà e moltissimi mezzi, liberarsi della religione in cui si è stati cresciuti è davvero, davvero difficile?

μολών Λαβέ

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tu hai letto troppo Odifreddi... :mad:

E' talmente difficile intavolare un discorso senza dare dell'idiota a chi crede?

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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tu hai letto troppo Odifreddi... :mad:

E' talmente difficile intavolare un discorso senza dare dell'idiota a chi crede?

Io ritengo che chi crede abbia rispetto a me, più paura dell'infelicità.

La fede, come detto, è un'ancora di salvataggio insieme potentissima e pateticamente ridicola.

Nessuno di coloro che crede, se si limitasse ad analizzare i fatti, continuerebbe a credere, infatti è stata inventata una cosa come la Fede:

contro ogni evidenza scientifica, logica, contro il mio buon senso e quello di chiunque altro, continuerò a credere. Viene chiamato Dio e non Babbo Natale, i meccanismi di base sono esattamente gli stessi: cambiano solo le proporzioni.

Ed io ho letto solo un libro di Oddifreddi, l'ho trovato anche piuttosto noioso.

Il fatto che io abbia una certa consapevolezza, circa le religioni, è dettata da una semplice verità:

essere atei è molto più difficile e doloroso che essere cristiani o, comunque, credere in dio.

μολών Λαβέ

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essere atei è molto più difficile e doloroso che essere cristiani o, comunque, credere in dio.

Ci sono un paio di topic al riguardo nella sezione attualita', dove abbiamo spulciato bene l'argomento. Ogni confronto pero' parte col presupposto di avere rispetto delle convinzioni altrui senza porle su di un gradino inferiore... altrimenti la fiducia della condivisione e' compromessa ed il dialogo si trasforma in un non-dialogo fatto di "sentenze" inappugnabili senza la minima apertura allla comprensione dell'altro.

Riguardo a questa tua frase che ho quotato, mi viene da sorridere... prova a vivere da credente integerrimo di un qualsiasi credo per 6 mesi... poi ne riaparliamo del quanto e' piu' semplice credere.

Comunque chiudiamo questo OT, si parlava di altro qui.

:mad:

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

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Ci sono un paio di topic al riguardo nella sezione attualita', dove abbiamo spulciato bene l'argomento. Ogni confronto pero' parte col presupposto di avere rispetto delle convinzioni altrui senza porle su di un gradino inferiore... altrimenti la fiducia della condivisione e' compromessa ed il dialogo si trasforma in un non-dialogo fatto di "sentenze" inappugnabili senza la minima apertura allla comprensione dell'altro.

Riguardo a questa tua frase che ho quotato, mi viene da sorridere... prova a vivere da credente integerrimo di un qualsiasi credo per 6 mesi... poi ne riaparliamo del quanto e' piu' semplice credere.

Comunque chiudiamo questo OT, si parlava di altro qui.

:mad:

Non credo che ci siano regole tanto dure che, per rispettarle, si possa soffrire come soffre chi vive senza riuscire a trovare un senso. E, comunque, con il coraggio di non nascondersi dietro ad un dito.

Fine OT

μολών Λαβέ

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Perché credere significa nascondersi dietro a un dito?

Perchè vedere la vita senza dio, è vedere una situzione a tempo, in ultima analisi essenzialmente inutile. La differenza tra un ateo ed un credente è che, se entrambi cesseranno di essere non appena morti (secondo ogni evidenza scientifica e logica), l'ateo (il seriamente ateo, non il pigro) vivrà male, il credente sereno.

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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Sì, vantarsi di rinunciare a ciò che definisce tutto il tuo essere uomo, chiamarlo credere oltre la ragione in chi ti avrebbe dato la ragione è decisamente nascondersi dietro ad un dito.

μολών Λαβέ

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Mi spiace, io la vedo esattamente all'opposto.

Penso che credere realmente, senza ipocrisia e fariseismi, sia la massima definizione del mio essere uomo. Lo completa e gli da pienezza. Non rinuncia dunque, ma addirittura completamento.

Però siamo decisamente off-topic. Ne chiedo scusa all'autore.

L'Amore costa. Una perla rara a buon prezzo non è una perla. È una patacca.

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Però siamo decisamente off-topic. Ne chiedo scusa all'autore.

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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Ognuno educa i figli come meglio crede insegnandoli i valori che vuole. È la scuola che ha il compito di formare giovani democratici, ragazzi con cultura con un senso critico e quindi emancipati, perché senza cultura la democrazia non può esistere. I genitori possono insegnarli quello che vogliono, tuttavia è consigliabile lasciargli una certa libertà di scelta via via che matura. (se è ateo/credente contro il volere dei genitori è consigliabile non rendergli la vita un inferno e non fargli pesare la sua scelta).

Un Tetris in vecchio stile, dedicato alla versione per Mac degli anni 80.

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tua figlia sa anche che:

- c'è gente che non crede in nessun Dio?

- che spesso, soprattutto nel passato, molte persone hanno fatto del male NON NONOSTANTE fossero cristiane, ma proprio perché cristiane?

- che secondo ogni prova storica (vangeli compresi) Gesù aveva 3-4 fratelli ed un numero imprecisato di sorelle e che, quindi, Maria decisamente non era "vergine"?

- che in cielo non c'è nessun Dio?

- che in cielo non c'è nessun paradiso?

- che c'è una contraddizione logica non indifferente in chi definisce le chiese "case" di un dio onnipresente?

- che i Papi sbagliano ed hanno sbagliato in passato?

- che anche buona parte del nuovo testamento non è da prendere alla lettera?

- che, di fatto, fede e ragione non portano alle stesse conclusioni in nessun campo di una qualche rilevanza?

- che se quando avrà 14 anni ci saranno un sacco di ottime ragioni per non avere rapporti sessuali e che nessuna di questa ha nulla a che fare con dio?

- che l'aggettivo "cretino" deriva da "cristiano"?

Certo.

E ti dirò, mia figlia è anche a conoscenza che esistono gli psichiatri e gli antidepressivi.

:D

ecce sto ad ostium et pulso

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Come genitore ho scelto di darle qualche strumento in più. Se lei vorrà potrà usarlo.

Non potrò certo essere io a imporle di credere, così come non sarò io a trasmetterle la Fede.

C'è chi ci penserà, se questo rientra nei Suoi piani.

Comunque, sono in molti a ritenere ridicoli i valori etici e morali.

Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.[/QUOTE]

mi sfugge il collegamento tra etica e fede cristiana

dov'è esattamente che sta scritto che l'etica l'ha creata la religione cristiana

questa cosa che continuo a leggere

che chi non crede in gesù cristo figlio di dio etc etc etc

è una persona priva di valori

sta iniziando francamente a seccarmi parecchio

in definitiva stai insultando deliberatamente tutti gli esseri umani

di qualsivoglia epoca e inclinazione solo sulla base della tua FEDE personale

(e sottolineo fede in quanto di tangibile non c'è niente)

chi è cristiano ha un'etica e gli altri no

è questo ciò che si impara nel credere?

la tua affermazione è un paradosso

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