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Sapienza, preside minacciato e sequestrato dai collettivi


desko

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ROMA — «Ci hanno di fatto sequestrato per almeno venti minuti. Lì fuori erano più di un centinaio, tutti dei Collettivi di sinistra. Non potevamo uscire. Poi hanno cercato di sfondare la porta prendendola a calci. Gridavano: "Dimettiti o ti mandiamo via noi", "Non ti faremo più insegnare", "Non potrai più mettere piede qui"». La voce di Guido Pescosolido, docente di Storia moderna e da sette anni preside della facoltà di Lettere all'università romana de «La Sapienza», non tradisce emozioni: «Sa, in sette anni di presidenza ho fatto il callo un po' a tutto. Ma questo episodio è oggettivamente gravissimo. Non mi è mai capitato di essere assediato in presidenza, con due segretarie e il collega Vittorio Vidotto, e di dover uscire scortato da venti poliziotti in borghese... »
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:shock:

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da non credere... chissà quanti poi saranno perseguiti... manco uno...

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così almeno, chi non li ha visti in azione nelle proprie università, comincia a capire che personcine sono.

gente che fa politica violenta all'interno delle università ed è libera di farla perché minaccia i rettori di creare situazioni simili ad uno stadio (ovviamente italiano).

gente che ha il completo dominio (vedi sopra) di tutto ciò che non è collegato alla didattica in senso stretto.

gente tanto aperta che pesta (visto con i miei occhi) chi fa volantinaggio a loro non gradito.

QUESTI sono i collettivi presenti nelle nostre università.

Siamo QUI, voi dove siete?

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...ci fossero scritti anche i motivi che han portato un gesto tanto grave. ;)

non giudicherei tanto super-partes un preside che autorizza "adunate" di propaganda fascista. [da FN non mi aspetto certo informazione, nonostante si dichiarino un'organizzazione culturale]

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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...ci fossero scritti anche i motivi che han portato un gesto tanto grave. :rofl:

qualunque motivo non li autorizza a farlo, siamo ancora in una società civile

non giudicherei tanto super-partes un preside che autorizza "adunate" di propaganda fascista. [da FN non mi aspetto certo informazione, nonostante si dichiarino un'organizzazione culturale]

I loro convegni e le loro "adunate" si però... ci sono dei temi che per loro non devono essere affrontati, d'accordo per FN, ma quelli contesterebbero chiunque voglia parlare sulle foibe (o altri temi, in questo caso era questo), che bello o brutto sono una realtà!

quanti seminari/convegni hai visto sul terrorismo brigatista rosso in Italia? io sono a Torino in ambito universitario da 10 anni e non ne ho visto uno... Strano che nessuno studioso di storia moderna voglia parlarne... eppure conterà nella storia della repubblica abbastanza da parlarne...

non voglio aprire un dibattito politico su questi temi, voglio solo portarli ad esempio di temi out nelle università italiane per la presenza di questa gente.

Io De Cleva lo sequestrerei ;)

Comunque sentire anche l'altra campana no, eh?

nell'articolo completo su repubblica c'è!

Siamo QUI, voi dove siete?

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...a me piacerebbe conoscere tutti i retroscena. mi pare incredibile che solo per un'assemblea autorizzata siano arrivati a tanto.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Ospite Hiraoka Kimitake
...ci fossero scritti anche i motivi che han portato un gesto tanto grave. ;)

non giudicherei tanto super-partes un preside che autorizza "adunate" di propaganda fascista. [da FN non mi aspetto certo informazione, nonostante si dichiarino un'organizzazione culturale]

No. Non doveva trattarsi di un'adunata di FN, ma di un convegno sulle foibe al quale avrebbe dovuto partecipare Roberto Fiore.

I docenti con il preside di Lettere "Mi sono sentito sequestrato" - cronaca - Repubblica.it

Roma, scontri all'Università Il ministro Gelmini scrive al rettore - cronaca - Repubblica.it

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...a me piacerebbe conoscere tutti i retroscena. mi pare incredibile che solo per un'assemblea autorizzata siano arrivati a tanto.

non so se questo lo hai visto o lo ricordi e qui si parlava di propaganda per le elezioni universitarie, bella democrazia.

sai qual'è la cosa che me li fa girare? il fatto che loro si ergano a sorveglianti dell'"antifascismo" (alla loro maniera) o dell'ateismo universitario, giudici e punitori di chiunque non la pensi come loro, che segnino in modo selvaggio un territorio che per sua definizione dovrebbe essere aperto a tutto e tutti.

la struttura democratica italiana è tale da riuscire a punire tali comportamenti se incostituzionali, il loro compito al massimo è fare una denuncia non giustizia sommaria!

Siamo QUI, voi dove siete?

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sono anni che alla sapienza la cultura ha solo un colore, la verità è solo di una parte, l'università stessa è vista come luogo per crescere nuovi menti filoideologiche piuttosto che formare persone che sappiano ragionare liberamente

non faccio l'elenco delle persone a cui è stato impedito di parlare in questi anni, perchè nn basterebbe una pagina intera....

negli usa Ahmadinejad ha parlato in una università.. ed era ed è il nemico... adesso voleva parlare alla sapienza e gli è stato impedito.. e sempre dalle stesse persone...

alla sapienza è vietato parlare a chi la pensa diversamente dai collettivi...

e per fortuna che crescendo incontreremo le stesse persone parlare in tv e riempirsi la bocca di parole come democrazia, uguaglianza, accoglienza, rispetto, ecc....

io da romano gli lancerei un missile sulla sapienza, con tutti quei cretini dentro occupati a sequetrare chi non la pensa come loro

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...dagli articoli non si parla di chi "la pensa diversamente", è evidente che l fascista [non necessariamente uno di destra è anche devoto al manganello] viene negata l'espressione delle sue idee.. proprio perchè esse stesse sono incostituzionali. oltre al piccolo dettaglio che la costituzione proibisce ogni rigurgito fascista.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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purtroppo fascista alla sapienza è qualsiasi idea diversa dal comunismo...

te parli per articoli, io parlo per conoscenza...

il papa è fascista, alemanno è fascista, fini è fascista, Ahmadinejad è fascista, il preside di lettere è fascista...

poi se parla un brigatista (ex) o un terrorista (ex) allora si aprono rettorati, aulee e premi

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purtroppo fascista alla sapienza è qualsiasi idea diversa dal comunismo...

Non solo alla Sapienza. E' una, purtroppo, ben più diffusa. Lo dico con la disincantata amarezza di chi nasce e cresce in un ambiente tutt'altro che di destra.

E posso parlare anche io per conoscenza diretta.

Conoscenza diretta del linciaggio morale subito (e che sta ancora subendo, visto che anche nella riunione di tre settimane fa è stato pesantemente attaccato a livello personale) da un mio amico eletto RSU ma non, gravissima colpa, del sindacato giusto. Perchè è uno solo il sindacato giusto in una fabbrica.

Conoscenza diretta della necessità di avere la tessera giusta in tasca per trovare lavoro, come usava tanti anni fa durante un periodo che tanto ha scandalizzato proprio coloro che chiedono una tessera ora.

Conoscenza diretta delle persone a cui avevano promesso una corda ed un palo per il solo fatto di essere cattolici.

Conoscenza diretta delle persone che hanno visto uscire tante e tante persone rimaste nascoste nelle cantine, ed apparse in seguito come liberatori.

Conoscenza diretta delle persone che mia suocera mi faceva vedere in una foto del ventennio, tutti insieme in piazza a fare il saluto romano, ritti ed orgogliosi.

Poverini... poco tempo dopo avevano scoperto di avere un'artrite alla mano, ma non la destra, la sinistra, e questo li costringeva, poverini, ad alzare un pugno chiuso nella stessa piazza.

Ma si sa, la redenzione vale solo per le anime elette:

di Ratzinger arruolato nell'esercito tedesco molti si scandalizzano, ma dell'articolo in favore delle leggi razziali scritto da Bocca... insomma... si sa che gli errori di gioventù si fanno...

Come quell'altro... il premio nobel che era nella Repubblica di Salò come infiltrato...

Non so chi possa avere ragione nel caso della Sapienza, come non so se quella propinata dai giornali è la verità sul Pigneto.

Per esperienza ho iniziato a diffidare.

ecce sto ad ostium et pulso

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In italia secondo me ci apprestiamo ad un rigurgito degli anni di piombo.... la cosiddetta intellighenzia di sinistra sta affinando le armi e preparando culturalmente una massa di zoticoni ad armarsi...

oggi sul giornale è presente una frase di un professorino molto seguito da tali giovanotti, una specie di baluardo della libertà, ovviamente democratico, ovviamente nel giusto...

E' il prof. Canfora Luciano... in merito all'episodio del pigneto (Tutti sanno che tale episodio è stato subito etichettato come di matrice nazifascista e poi invece scopertosi compiuto da comunissimo cittadino cheguevariano quindi di sx...) tale professore (che secondo me è giusto chiamare bidello) afferma:

"Il Che è un gadget. Chi usa spranghe per farsi giustizia è un violento e il suo cuore batte sicuramente a destra nonostante dichiari il contrario".

prepariamoci al ritorno delle p38

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...dagli articoli non si parla di chi "la pensa diversamente", è evidente che l fascista [non necessariamente uno di destra è anche devoto al manganello] viene negata l'espressione delle sue idee.. proprio perchè esse stesse sono incostituzionali. oltre al piccolo dettaglio che la costituzione proibisce ogni rigurgito fascista.

chi sono loro per giudicare e punire, denuncino alla magistratura, i giudici manderanno le forze dell'ordine (come ti avevo già scritto), se la magistratura non serve non lavora allora chiudiamo baracca e burattini e faciamoci giustizia da soli

Io decido che loro violano la costituzione, ok ne trovo un centinaio che la pensano come me e li vado a pestare o faccio terrorismo anche solo per impedirgli di parlare

ma così non si fa... non si fa in una democrazia, non si fa in un posto civile, certi comportamenti non sono tollerati neanche nei paesi con la stessa loro ideologia

purtroppo non posso che pensarla come glacio

edit: non parliamo del pigneto, quella per certe persone è stata una mazzata sule p***e autoinflitta! chissà perché su tanti giornali è passata subito in secondo piano (lasciamo perdere)

Siamo QUI, voi dove siete?

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Allora. Il rettore dice di essere stato "sequestrato" (per venti minuti), con una folla inferocita che cercava di sfondargli la porta.

I ragazzi dicono che erano una ventina di politicizzati e che non hanno cercato di sfondare la porta, ma che stavano tenendo il tempo degli slogan battendo su ogni superficie disponibile (anche la porta :ghghgh:)

I prof di molte facoltà sono d'accordo coi ragazzi, anzi sono contenti che abbiano ricominciato a protestare dopo due anni senza occupazioni e proteste. "Se non protestano all'università, quando lo faranno?"

Ridimensioniamo un attimo l'accaduto, ok? Questo episodio è molto meno grave di tanti che accadono per esempio in Statale a Milano, solo che quelli non vengono particolarmente pubblicizzati. Il rettore non è stato menato, non è stato minacciato, gli hanno di fatto rivolto degli slogan evidentemente poco lusinghieri a causa di alcune sue decisioni (tra cui quella di invitare dei tizi di Forza Nuova, evidentemente poco graditi). E non erano 100 o 200, erano una ventina o poco più. Ci scandalizziamo per tanto? Chi all'università non ha protestato in qualche modo? Se si vuole parlare di fatto grave per quanto riguada la rissa tra collettivi e FN davanti all'uni, sono d'accordo, ma per questo episodio mi viene solo da ridere. Mi viene da pensare che il rettore stia cercando di spostare l'attenzione (e la responsabilità, in qualche modo) da quel fatto a questo.

Veni. Vidi. Vicious.

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[...]

I prof di molte facoltà sono d'accordo coi ragazzi, anzi sono contenti che abbiano ricominciato a protestare dopo due anni senza occupazioni e proteste. "Se non protestano all'università, quando lo faranno?"

a me pareva di aver letto il contrario, boh, stasera passo dall'ottico...:ghghgh:

Ridimensioniamo un attimo l'accaduto, ok? Questo episodio è molto meno grave di tanti che accadono per esempio in Statale a Milano, solo che quelli non vengono particolarmente pubblicizzati. Il rettore non è stato menato, non è stato minacciato, gli hanno di fatto rivolto degli slogan evidentemente poco lusinghieri a causa di alcune sue decisioni (tra cui quella di invitare dei tizi di Forza Nuova, evidentemente poco graditi). E non erano 100 o 200, erano una ventina o poco più. Ci scandalizziamo per tanto? Chi all'università non ha protestato in qualche modo? Se si vuole parlare di fatto grave per quanto riguada la rissa tra collettivi e FN davanti all'uni, sono d'accordo, ma per questo episodio mi viene solo da ridere. Mi viene da pensare che il rettore stia cercando di spostare l'attenzione (e la responsabilità, in qualche modo) da quel fatto a questo.

infatti la discussione è sfociata nel fatto che (in generale) questi fanno quello che vogliono.

sul fatto che non sia stato minacciato... beh è tutto da vedere ovvio che non verrà mai ammesso

ok la protesta, in tante forme, ma civile! occupare un posto è un reato, punto e basta, siano essi una ventina, 200 o 2000!

Siamo QUI, voi dove siete?

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Ma cosa hanno occupato?! Ma quando?! -.- Hanno fatto un pò di casino per VENTI MINUTI davanti alla porta della segreteria e dell'ufficio del preside. Se considerano occupazioni episodi del genere, la Sapienza mi scade parecchio. Si vede proprio allora che c'è differnza con la Statale, dove l'anno scorso ho visto un'occupazione vera e propria, non di venti minuti (e nessuno ha detto nulla)

Quella dei prof l'ho letta oggi sulla Stampa. Ne hanno intervistati alcuni (una di Architettura, se non sbaglio uno di fisica e così via) e i commenti sono stati più o meno quelli che ho sinteticamente riportato.

Comunque quello che voglio dire è che da 50 anni a questa parte gli studenti protestano, giustamente o ingiustamente, si fanno sentire, fanno manifestazioni e, in alcuni casi, occupano (anche se questo è tutt'altro che un sequestro nè tantomeno un'occupazione). No si è mai fatto male nessuno, l'hanno fatto tutti prima o poi, gridare allo scandalo è lezioso.

Veni. Vidi. Vicious.

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Allora. Il rettore dice di essere stato "sequestrato" (per venti minuti), con una folla inferocita che cercava di sfondargli la porta.

I ragazzi dicono che erano una ventina di politicizzati e che non hanno cercato di sfondare la porta, ma che stavano tenendo il tempo degli slogan battendo su ogni superficie disponibile (anche la porta :ghghgh:)

I prof di molte facoltà sono d'accordo coi ragazzi, anzi sono contenti che abbiano ricominciato a protestare dopo due anni senza occupazioni e proteste. "Se non protestano all'università, quando lo faranno?"

Ridimensioniamo un attimo l'accaduto, ok? Questo episodio è molto meno grave di tanti che accadono per esempio in Statale a Milano, solo che quelli non vengono particolarmente pubblicizzati. Il rettore non è stato menato, non è stato minacciato, gli hanno di fatto rivolto degli slogan evidentemente poco lusinghieri a causa di alcune sue decisioni (tra cui quella di invitare dei tizi di Forza Nuova, evidentemente poco graditi). E non erano 100 o 200, erano una ventina o poco più. Ci scandalizziamo per tanto? Chi all'università non ha protestato in qualche modo? Se si vuole parlare di fatto grave per quanto riguada la rissa tra collettivi e FN davanti all'uni, sono d'accordo, ma per questo episodio mi viene solo da ridere. Mi viene da pensare che il rettore stia cercando di spostare l'attenzione (e la responsabilità, in qualche modo) da quel fatto a questo.

per fortuna che c'è il rapporto della digos che ti smentisce....

20 agenti in borghese che si sono dovuti qualificare e imporre per portarlo fuori...

si, vero stavano solo bussando...

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E chi ha detto che non c'era la polizia? Questo però non significa che ce ne fosse un reale e pressante bisogno. A quanto ne so, non avevano intenzione di tagliargli un orecchio e spedirlo ai giornali.

Preferisco delle università in cui i ragazzi facciano sentire la propria voce rumorosamente piuttosto che una massa di lobomizzati che subiscono e accettano senza interessarsi, come accadeva da qualche anno a questa parte. C'è evidentemente del disagio, e non si può imbavagliare. Finchè non si ricorre alla violenza (come quegli imbecilli che due giorni prima si sono tirati le sedie davanti alla stessa università) va bene. Al massimo si sarebbe preso un bel coretto di "Pescosolido, vaff*" :ghghgh:

E poi dite che c'è troppo allarmismo.

Veni. Vidi. Vicious.

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il problema è che reati quali

interruzione di pubblico servizio

occupazione abusiva

ecc..

oggi sono considerati dalla magistratura stupidaggine, non perseguibili e la gente se ne approfitta...

io mi ricordo che alle superiori dei ragazzi occuparono l'istituto, io da rappresentante di classe mi sono recato in caserma dei cc e conoscendoli nome per nome, d'accordo con il preside d'istituto li ho denunciati..

come è stato bello vederli uno ad uno lasciare l'istituto in poche ore, e presentarsi a casa mia per chiedere il ritiro della denuncia... purtroppo so per certo che nulla avrebbero rischiato, e il comandante della cc mi ha consigliato di ritirare il tutto...

certo è che poi occupazioni in quell'anno non ce ne sono state..

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