RETINO STOCASTICO...

[BlackBox]

Ciao a tutti,

chiedo cortesemente a tutti i professionisti del settore più tecnico inerente alla stampa

cosa ne pensano del "retino stocastico".

Premetto di sapere perfettamente cosa sia, il punto è che ne ho sentito parlare in modo discordante a seconda di chi si proponeva per la stampa.

C'è chi te lo propone come un "plus" chi invece dice che non ha senso nel nostro settore (fashion intimo e mare)...

Qualcuno dice che è solo una rottura per chi stampa, in quanto lo stocastico richiede competenze particolari.

E quindi?

[nad]

premesso che Io l'ho usato per un libro fotografico con ottimi risultati.

La stampa stocastica conferisce maggior compattezza e nitidezza alle immagini e il suo utilizzo migliore credo sia sulla riproduzione di oggetti metallici, pelletteria ecc ecc (vedi brochure automobilistiche) e non credo sia una rottura per chi stampa...devono essere mooolto precisi sull' allineamenti. Comunque all'interno della stessa tipografia (che fa dello stocastico il suo fiore all'occhiello) dove spesso mi rivolgo ci sono alcuni stampatori che non lo ritengono un plus, ma credo che li intervenga il gusto personale). In buona sostanza se viene usato bene e su giusti supporti può darti ottimi risultati...

F.

[BlackBox]

Si, insomma... "de gustibus..."

A me, tutto sommato, piace molto come tipo di stampa...

[oscuro]

tutto sommato…dipende dal lavoro. per la sagra delle rane o dell'oca le scritte in Comic Sans non vengono benissimo, neanche a corpo 64, s'impastano i colori su quelle carte di pregio che si usano solitamente per le sagre.

Non capisco perchè a molti macchinisti l'idea del stocastico non piaccia… quello con cui lavoro io dice che è una rottura di scatole perchè bisogna farci l'occhio, tendenzialmente tutti i macchinisti hanno paura di caricare troppo i colori e lo stocastico ti permetterebbe di risparmiare perfino sugli inchiostri. Tecnologicamente è fantastica, i risultati pure. non dimentichiamoci che le foto devono essere di qualità altrimenti non serve a niente. Un'altro punto a favore è che il moiree non sai cos'è. Fa pure rima.

[Max90]

Personalmente l'ho usato pochissime volte e per delle prove. Da quello che ne so, da parte di chi fa le lastre, ci sono 2 tipi di lineatura di retino (un po' come 60 e 70 linee) e questo, mi hanno detto, fa molta differenza. una cosa importantissima sono le tolleranze dell'incisione. Premesso che le lastre digitali non hanno un range molto alto di scostamento della scrittura del punto, pare che una lastra più o meno incisa del 5% corrisponda al 25-30% del retino normale il che in stampa è un delirio e quindi ci vuole una costanza massima nella scrittura delle lastre e un'altrettanta precisione nella stampa. però, sicuramente, i risultati sono eccezionali.

[BlackBox]

Anch'io lo preferisco di gran lunga...

E poi, per i tessuti (dove il moireé è spesso un problema) trovo che abbia una resa davvero ottima.

:caffe:

[Max90]

Per i tessuti non so anche perchè ti parlo di stampa litografica e non conosco l'ambiente tessile. lo scorso anno, però, ho preparato tutto il campionario della Parà (tende) ed abbiamo preferito stampare con retino a 100 linee anzichè con lo stocastico. Risultato: molto simile con meno problemi (soprattutto per l'inesperienza dello stocastico). Ciao

[Max90]

:caffe: