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Topic FC Internazionale


MauMac

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L'anno passato Ibra contro Chiellini non toccò il boccio, ma non credo sia lecito affermare che lo svedese gioca bene soltanto quando di fronte non ha Chiellini...

In compenso a chiellini è venuto il mal di testa quando aveva BALOTELLI davanti in coppa Italia.

Il discorso è molto semplice. Del Piero è un buon giocatore, non è mai stato un alieno, viene esaltato e portato in trionfo quando fa la sua bella partita, poi quando fa le sue partitine anonime ripiomba nel dimenticatoio.

Ma di giocatori così ce ne sono centinaia...

"Chi ha giocato Del Duca-Samb non ha paura di niente" - Carlo Mazzone, da allenatore della Roma, prima di un derby contro la Lazio.

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...ce ne sono a centinaia, con la differenza che nessuno di loro si prende 20 minuti di trasmissione sportiva per un goal segnato alla Reggina.

"Chi ha giocato Del Duca-Samb non ha paura di niente" - Carlo Mazzone, da allenatore della Roma, prima di un derby contro la Lazio.

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In compenso a chiellini è venuto il mal di testa quando aveva BALOTELLI davanti in coppa Italia.

Il discorso è molto semplice. Del Piero è un buon giocatore, non è mai stato un alieno, viene esaltato e portato in trionfo quando fa la sua bella partita, poi quando fa le sue partitine anonime ripiomba nel dimenticatoio.

Ma di giocatori così ce ne sono centinaia...

Io non sono d'accordo!

iPhone 5S Space Gray "32 GB"

MacBook Pro 13' with Retina Display "2.4 Ghz Intel Core i5, 8 GB 1600 DDR3"

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Si ma io personalmente non prenderei per oro colato ciò che dice Mughini, considerando che parla di digiuno dopo che tra la stagione 2005/2006 e oggi abbiamo vinto 3 campionati, 3 supercoppe e 1 coppa Italia (vinta anche nel 2004/2005)...

Tutte rubate!

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...ce ne sono a centinaia, con la differenza che nessuno di loro si prende 20 minuti di trasmissione sportiva per un goal segnato alla Reggina.

l'altra differenza è che ha fatto solo 250 gol...:ghghgh:

poi su controcampo mi permetto di darti un consiglio: se ti da così fastidio, non guardarlo, io sono 3 anni che non vedo una puntata di quella cagata e ti assicuro che non ne sento la mancanza...

ps: ti assicuro anche che NON è del piero che si prende 20 min di trasmissione, sono i "giornalisti" che lo fanno...

:haha:

Si miro al suelo al caminar es porque sigo buscando mi camino

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Nell'articolo odierno di Mario Sconcerti c'è tutto il senso del calcio.

Sconcerti, eh! - i grassetti sono miei -

"Il Milan non sa essere equilibrato. [...] È il problema di avere un team basato sull'estro. Deve sempre dare spettacolo, altrimenti sta a guardare lo spettacolo degli altri. L'Inter riesce a togliersi da questa legge perché ha forza fisica, è dura, compatta, una squadra naturale che per essere squadra rinuncia a qualche bellezza. Il Milan è il resto, punta tutto sulla qualità. Se non basta, se viene surclassato dalla velocità degli avversari, il destino diventa ovvio. Non può che perdere. Resistono le regole eterne nel calcio. Si attacca e si difende in dieci. Il Milan non può che fare qualche sconto. [...]

L'Inter è fredda e sostanziale, ha qualcosa di più e lo fa pesare. Ha la forza della normalità. Trova il suo tempo per ribadire che il calcio è sempre sintesi di forza e mente. Il Milan è invece eccesso. Cerca l'impossibile. A tratti può vincere l'eresia, ma nei tempi giusti viene fuori il calcio di tutti i giorni, quello vero. La sostanza è lo stesso principio che affossa il Napoli in un pomeriggio oscuro di San Siro, tra pioggia, freddo e vecchia consuetudine del calcio. Il Napoli si piega su se stesso, non regge l'impatto con la grande squadra. Il Napoli perde male, senza aver quasi mai provato a essere in partita. Quando arriva è tardi, l'Inter è molto oltre. Un'Inter scolastica ma dura che ottiene quasi il meglio dai suoi allievi muscolari. Poche volte la squadra di testa ha avuto così tanto vantaggio. Un anno fa i punti erano 3 (con una partita in meno), la stessa sensazione di inadeguatezza generale. Vedremo cosa potrà la Juve, più forte fisicamente del Milan, ma di qualità inferiore. Mentre risale una Roma normale, dedita a un campionato remoto, quello che vale davvero la cifra di mezzo. Tante squadra imperfette e incomplete che giocheranno fino in fondo per un premio di scarsa consolazione. "

saluti

Maldon

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l'altra differenza è che ha fatto solo 250 gol...:ghghgh:

poi su controcampo mi permetto di darti un consiglio: se ti da così fastidio, non guardarlo, io sono 3 anni che non vedo una puntata di quella cagata e ti assicuro che non ne sento la mancanza...

ps: ti assicuro anche che NON è del piero che si prende 20 min di trasmissione, sono i "giornalisti" che lo fanno...

:haha:

anche totti ne ha fatti 210, ma di certo non si parla di lui per 20 minuti ogni domenica che fa goal...

controcampo lo guardo perchè è l'unico mezzo che ho per vedere le sintesi delle partite.

al tuo post scriptum non c'è bisogno di commentare, il mio era un modo di dire, lo so perfettamente che sono i giornalisti a fare le trasmissioni sportive.

"Chi ha giocato Del Duca-Samb non ha paura di niente" - Carlo Mazzone, da allenatore della Roma, prima di un derby contro la Lazio.

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anche totti ne ha fatti 210, ma di certo non si parla di lui per 20 minuti ogni domenica che fa goal...

controcampo lo guardo perchè è l'unico mezzo che ho per vedere le sintesi delle partite.

al tuo post scriptum non c'è bisogno di commentare, il mio era un modo di dire, lo so perfettamente che sono i giornalisti a fare le trasmissioni sportive.

ma appunto, mica sarà colpa sua?

lo so che non ti piace del piero, per carità, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma almeno non diamogli colpe che non sono sue...

salut

:haha:

Si miro al suelo al caminar es porque sigo buscando mi camino

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In compenso a chiellini è venuto il mal di testa quando aveva BALOTELLI davanti in coppa Italia.

Il discorso è molto semplice. Del Piero è un buon giocatore, non è mai stato un alieno, viene esaltato e portato in trionfo quando fa la sua bella partita, poi quando fa le sue partitine anonime ripiomba nel dimenticatoio.

Ma di giocatori così ce ne sono centinaia...

sbagliato era le grottaglie.

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...ce ne sono a centinaia, con la differenza che nessuno di loro si prende 20 minuti di trasmissione sportiva per un goal segnato alla Reggina.

non si parla del 4 goal per altro segnato su rigore.

evidentemente quando si parla di del piero i motivi sono più sottili.

personalmente non guardo controcampo da 2 anni non si può...

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anche totti ne ha fatti 210, ma di certo non si parla di lui per 20 minuti ogni domenica che fa goal...

controcampo lo guardo perchè è l'unico mezzo che ho per vedere le sintesi delle partite.

al tuo post scriptum non c'è bisogno di commentare, il mio era un modo di dire, lo so perfettamente che sono i giornalisti a fare le trasmissioni sportive.

Esiste anche la domenica sportiva :haha:

il meditare del sentiero dei tuoi occhi è la realtà che scompare nella mia anima.

12/08/07: Il mio Mondo se ne è andato.... vive dentro me!

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...ce ne sono a centinaia, con la differenza che nessuno di loro si prende 20 minuti di trasmissione sportiva per un goal segnato alla Reggina.

Quanti sono i giocatori ad aver segnato 250 reti in una squadra o anche soltanto in carriera, anche in squadre diverse? centinaia? Mi risulta che davanti a Del Piero ci siano ancora Angelo Schiavio e Giuseppe Meazza (che tu dovresti conoscere bene, almeno di fama :ghghgh:)...

Non fare oggi quello che potresti non fare domani

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anche totti ne ha fatti 210, ma di certo non si parla di lui per 20 minuti ogni domenica che fa goal...

No, di Totti si parla per due ore anche soltanto quando riprendele corsette a Trigoria dopo un unfortunio.

Dei calciatori che in qualche modo fanno notizia si parla sempre molto e spesso eccedendo sia nell'esaltarli che nel denigrarli.

Vieri era un giorno un semidio e il giorno dopo una pippa, Del Piero è salito e sceso dall'altalena centinaia di volte e la stessa sorte è toccata a Totti e a Baggio.

Piuttosto sarebbe curioso notare come alcuni giocatori, e il riferimento è proprio a Baggio, finché hanno militato in una squadra importante (Juve, Milan, Inter) siano sempre stati al centro di grandi polemiche: quando sono passati a squadre di secondo piano (Bologna, Brescia) sono diventati improvvisamente campioni indiscussi e universalmente osannati. Questo per dire quanto sono obiettivi i giornalisti, televisivi e non. È chiaro che seguono e spesso solleticano i pruriti dei tifosi: parlare male di Baggio al Bologna non fa notizia e non stuzzica nessuno... osannarlo per contrapporlo al Del Piero della Juve invece...

Io sono convinto che Zola abbia sempre avuto buona stampa, al di là delle sue indubbie qualità, perché non ha mai giocato in una squadra "antipatica"

Non fare oggi quello che potresti non fare domani

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Su Del Piero vorrei dire qualcosa anch'io.

Mi sono unito volentieri alla standing ovation del Bernabeu,

tenendo però fermo un mio vecchio convincimento:

Del Piero sarà ricordato negli annali del calcio italiano oltre i suoi meriti, che pure sono grandi. Nessuno può togliermi dalla testa che sull'Alex d'inizio carriera v'erano interessi e spinte "particolari" che hanno trasformato in breve tempo un ottimo calciatore, un fuoriclasse se volete, in stella imperitura. Questo progetto era minato da un piccolo grande, grandissimo fenomeno del calcio italiano, al secolo Roberto Baggio. Il piccolo grande "inconveniente" è stato poi superato brillantemente...

Chiaro, Alex non c'entra nulla in questa macchinazione. Ha semplicemente fatto, e molto bene, il suo mestiere; oltretutto, dimostrandosi un galantuomo in campo e fuori.

Però...

saluti

Maldon

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Su Del Piero vorrei dire qualcosa anch'io.

Mi sono unito volentieri alla standing ovation del Bernabeu,

tenendo però fermo un mio vecchio convincimento:

Del Piero sarà ricordato negli annali del calcio italiano oltre i suoi meriti, che pure sono grandi. Nessuno può togliermi dalla testa che sull'Alex d'inizio carriera v'erano interessi e spinte "particolari" che hanno trasformato in breve tempo un ottimo calciatore, un fuoriclasse se volete, in stella imperitura. Questo progetto era minato da un piccolo grande, grandissimo fenomeno del calcio italiano, al secolo Roberto Baggio. Il piccolo grande "inconveniente" è stato poi superato brillantemente...

Chiaro, Alex non c'entra nulla in questa macchinazione. Ha semplicemente fatto, e molto bene, il suo mestiere; oltretutto, dimostrandosi un galantuomo in campo e fuori.

Però...

saluti

Maldon

sul dualismo del piero-baggio hai ragione...

ad un certo punto la società ha dovuto fare una scelta: continuare con un campione di 28 anni che in 5 anni aveva fatto benissimo o puntare su una giovane promessa.. e incassare 18 miliardi di lire dalla cessione del primo...

credo che se ne può discutere in eterno di questa scelta, ma non vedo la situazione come un intrigo o una cospirazione ai danni dell'uno o dell'altro...

personalmente sono felice della scelta che è stata presa anche perchè risultati alla mano non è andata poi così male, senza nulla togliere di quello che baggio ha fatto in cinque anni alla juve..

inoltre baggio non sarebbe mai potuto diventare quello che invece è diventato del piero nella storia della juve...

poi chissà se fosse successo il contrario...

:ciao:

Si miro al suelo al caminar es porque sigo buscando mi camino

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Giusto parlare un pò di tutti, sennò diventiamo monotematici come in altri post, dove si può parlare di una sola squadra e solo dei suoi giocatori, il che fa tristezza infinita, però parliamo anche del nostro Capitano, che non ha niente da invidiare a nessuno.......

Da gazzetta.it,parole da Grande Capitano.......

MILANO, 2 dicembre 2008 - Javier Zanetti, Inter a +6: è la fuga decisiva?

“Troppo presto per dirlo, però il segnale che abbiamo lanciato è di quelli forti. Ora la concorrenza sa che anche quest’anno con noi non si scherzaâ€.

José Mourinho parla di corsa a tre per lo scudetto, con la Roma mina vagante.

“Sono d’accordo, Milan e Juventus restano pericolosissime, in particolare non mi fido della presunta crisi dei rossoneri. Sono certo della loro reazioneâ€.

E la Roma?

“E’ una squadra tecnicamente all’altezza delle migliori, di certo pesa la partenza falsa e il distacco è di quelli importanti, ma con Francesco Totti guarito presto rivedremo i giallorossi almeno in zona Champions. Questo è un campionato durissimo, ci sono trappole su ogni campo e il valore delle cosiddette squadre di seconda fascia è cresciuto moltissimo. Insomma, c’è spazio per rimontareâ€.

Si dice che il sorpasso del Milan alla nona giornata abbia risvegliato la fame di un’Inter fino a quel punto piuttosto sonnolenta.

“Qui nessuno ha mai mollato di un centimetro, però è vero che dopo il sorpasso del Milan ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: "Oh, ’sta storia deve durare poco...". La verità è che con certe squadre è meglio reagire subito, altrimenti sono guaiâ€.

E’ finalmente nata l’Inter di Mourinho?

“E’ già una buona Inter, ma secondo me siamo ancora lontani dalla nostra miglior versione. Abbiamo margini molto ampiâ€.

Caso Balotelli: parli da capitano.

“Mario ha doti tecniche e fisiche fuori dal comune, è un potenziale fuoriclasse e sarebbe grave sprecare tanta grazia. Lui deve capire che le parole di Mourinho sono piene di affetto e non tendono ad ammazzarlo. Il mister ha un solo obiettivo: valorizzarlo e portarlo al massimo livello possibile, perché questo è anche l’interesse della squadra e del club. E’ solo con il lavoro che si emerge nel calcio di oggi e a diciotto anni non puoi ancora permetterti atteggiamenti da giocatore arrivato. Di certo, qui all’Inter gli esempi da seguire non mancanoâ€.

Chi non ha avuto problemi finora è Muntari.

“Uno che sembra qui da una vita. Ci ha messo un attimo a capire cos’è l’Interâ€.

E che cos’è l’Inter?

“Un club di grande prestigio, di classe dentro e fuori dal campo, una società che fa parte della storia del calcio mondiale. Quando vesti questa maglia hai delle responsabilità molto importantiâ€.

Che farà a gennaio il suo amico Crespo?

“Io spero sinceramente che resti. Ne guadagneremmo a livello tecnico e anche umano, perché oltre al grande campione, al micidiale bomber, c’è un ragazzo per bene, uno che fa spogliatoio nel vero senso della parolaâ€.

Lo sa che in caso di scudetto l’Inter raggiungerebbe il Milan a quota 17?

“Scherza? Certo che lo sappiamo, ne parliamo anche fra di noi. Quattro-cinque anni fa sembrava un traguardo irraggiungibile e invece adesso manca poco poco... Abbiamo una gran voglia di entrare nella storia dell’Inter, per questo vi dico che ad Appiano c’è ancora tanta fameâ€.

Ha un sogno per quando smetterà di giocare?

“Entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri come ha fatto Giacinto Facchetti, un punto di riferimento per me, un uomo che mi manca molto e che ha saputo darmi tantissimo anche dal punto di vista umanoâ€.

E non sono pochi a pensare che l’â€uomo bionico†di Buenos Aires possa un giorno ricalcare anche la carriera dirigenziale del grande Giacinto.

Mirko Graziano

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Giusto parlare un pò di tutti, sennò diventiamo monotematici come in altri post, dove si può parlare di una sola squadra e solo dei suoi giocatori, il che fa tristezza infinita, però parliamo anche del nostro Capitano, che non ha niente da invidiare a nessuno.......

Da gazzetta.it,parole da Grande Capitano.......

MILANO, 2 dicembre 2008 - Javier Zanetti, Inter a +6: è la fuga decisiva?

“Troppo presto per dirlo, però il segnale che abbiamo lanciato è di quelli forti. Ora la concorrenza sa che anche quest’anno con noi non si scherzaâ€.

José Mourinho parla di corsa a tre per lo scudetto, con la Roma mina vagante.

“Sono d’accordo, Milan e Juventus restano pericolosissime, in particolare non mi fido della presunta crisi dei rossoneri. Sono certo della loro reazioneâ€.

E la Roma?

“E’ una squadra tecnicamente all’altezza delle migliori, di certo pesa la partenza falsa e il distacco è di quelli importanti, ma con Francesco Totti guarito presto rivedremo i giallorossi almeno in zona Champions. Questo è un campionato durissimo, ci sono trappole su ogni campo e il valore delle cosiddette squadre di seconda fascia è cresciuto moltissimo. Insomma, c’è spazio per rimontareâ€.

Si dice che il sorpasso del Milan alla nona giornata abbia risvegliato la fame di un’Inter fino a quel punto piuttosto sonnolenta.

“Qui nessuno ha mai mollato di un centimetro, però è vero che dopo il sorpasso del Milan ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: "Oh, ’sta storia deve durare poco...". La verità è che con certe squadre è meglio reagire subito, altrimenti sono guaiâ€.

E’ finalmente nata l’Inter di Mourinho?

“E’ già una buona Inter, ma secondo me siamo ancora lontani dalla nostra miglior versione. Abbiamo margini molto ampiâ€.

Caso Balotelli: parli da capitano.

“Mario ha doti tecniche e fisiche fuori dal comune, è un potenziale fuoriclasse e sarebbe grave sprecare tanta grazia. Lui deve capire che le parole di Mourinho sono piene di affetto e non tendono ad ammazzarlo. Il mister ha un solo obiettivo: valorizzarlo e portarlo al massimo livello possibile, perché questo è anche l’interesse della squadra e del club. E’ solo con il lavoro che si emerge nel calcio di oggi e a diciotto anni non puoi ancora permetterti atteggiamenti da giocatore arrivato. Di certo, qui all’Inter gli esempi da seguire non mancanoâ€.

Chi non ha avuto problemi finora è Muntari.

“Uno che sembra qui da una vita. Ci ha messo un attimo a capire cos’è l’Interâ€.

E che cos’è l’Inter?

“Un club di grande prestigio, di classe dentro e fuori dal campo, una società che fa parte della storia del calcio mondiale. Quando vesti questa maglia hai delle responsabilità molto importantiâ€.

Che farà a gennaio il suo amico Crespo?

“Io spero sinceramente che resti. Ne guadagneremmo a livello tecnico e anche umano, perché oltre al grande campione, al micidiale bomber, c’è un ragazzo per bene, uno che fa spogliatoio nel vero senso della parolaâ€.

Lo sa che in caso di scudetto l’Inter raggiungerebbe il Milan a quota 17?

“Scherza? Certo che lo sappiamo, ne parliamo anche fra di noi. Quattro-cinque anni fa sembrava un traguardo irraggiungibile e invece adesso manca poco poco... Abbiamo una gran voglia di entrare nella storia dell’Inter, per questo vi dico che ad Appiano c’è ancora tanta fameâ€.

Ha un sogno per quando smetterà di giocare?

“Entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri come ha fatto Giacinto Facchetti, un punto di riferimento per me, un uomo che mi manca molto e che ha saputo darmi tantissimo anche dal punto di vista umanoâ€.

E non sono pochi a pensare che l’â€uomo bionico†di Buenos Aires possa un giorno ricalcare anche la carriera dirigenziale del grande Giacinto.

Mirko Graziano

CHAPEAU ... :ciao::ooh::mhh:

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Eppure non è una vittoria da poco.

Sconfitta la Lazio che aveva appena battuto il Milan.

Vediamo cosa fanno oggi Juve e Milan.

Intanto godiamoci la capolista:dance:a più 9.

Inutile discutere con un idiota.....prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza

Beato chi sa ridere di se stesso. Non smetterà mai di divertirsi.

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scusate ma ero via ieri sera.

Buona vittoria, pian piano ci stiamo avvicinano all'inter che vorrei vedere.

Spero che martedì (dato che siamo già qualificati) mourinho riprovi i 4-3-3 per testare la condizione di mancini e quaresma, magari con in mezzo adriano o balotelli

"Chi ha giocato Del Duca-Samb non ha paura di niente" - Carlo Mazzone, da allenatore della Roma, prima di un derby contro la Lazio.

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balotelli avrà anche da imparare, ma se gioca nel suo ruolo diventa molto pericoloso...

la fascia non è il suo posto, non riesce ad esplodere la sua velocità, la sua potenza fisica e il suo senso del goal...

"Chi ha giocato Del Duca-Samb non ha paura di niente" - Carlo Mazzone, da allenatore della Roma, prima di un derby contro la Lazio.

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A questo punto mi chiedo e vi chiedo: Mourinho è o non è un grande allenatore?

L'unico dispiacere che ci ha dato è sottovalutare il derby. Ma in compenso battere la Juve:p.

Si comincia ha intravedere sempre più a lungo un gioco corale della squadra che da la sensazione di potenza e impenetrabilità.

Mentre l'Inter di Mancini era più anarchica, basandosi sopratutto sulle invenzioni dei campioni.

Inutile discutere con un idiota.....prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza

Beato chi sa ridere di se stesso. Non smetterà mai di divertirsi.

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