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La vergogna dell'italia


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le stupidate??

itis = cultura più approfondita ma limitata

liceo = cultura normale ma GENERALE.

e cosa ci fai con una cultura GENERALE che si basa sulle conoscenze di inizio '800 (mi riferisco allo scientifico perchè lo conosco un pò di piu)

poi manca la 3° opzione: liceo tecnico che ti forma sia sulla "cultura" che sulla tecnica, ma con le varie riforme l'hanno stroncato quasi sul nascere infatti mi sembra che è ancora in fase sperimentale

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dopo il liceo qualsiasi cosa tu faccia a parte ingegneria hai dei malus rispetto a chi ha fatto i professionali.

se vai ad informatica avresti fatto meglio a fare l'itis, se vai ad economia la scelta migliore era ragioneria, etc.

l'unica scelta che massimizza l'utilità dello scientifico è ingegneria perchè li ti trovi molta fisica, matematica ed altre cose che francamente solo allo scientifico puoi averle fatte bene.

il classico poi, invece, è semplicemente inutile. non ti da alcuna conoscenza utile in senso assoluto.

tutta cultura personale e malus assurdi per qualsiasi università utile a cui tu ti voglia iscrivere.

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il classico poi, invece, è semplicemente inutile. non ti da alcuna conoscenza utile in senso assoluto.

tutta cultura personale e malus assurdi per qualsiasi università utile a cui tu ti voglia iscrivere.

Scusa ma non condivido affatto quello che dici. Il mondo non è fatto di sola tecnica. Io ritengo che lo studio dell'essere umano, della sua storia, della filosofia, dell'arte, della letteratura, del diritto abbia una grandissima importanza. Gli studenti che vengono dal liceo forse non saranno avvantaggiati nelle facoltà di informatica o economia, ma non ci sono solo quelle. Gli studenti provenienti dai licei generalmente ottengono brillanti risultati nelle facoltà di giurisprudenza, medicina, psicologia, storia, lingue, lettere e filosofia, per non parlare delle varie scienze politiche e dell'informazione che tanta importanza stanno assumendo negli ultimi anni.

In genere hanno anche un diverso modo di apprendere, una mente più aperta alle questioni "umane", un'abitudine a ragionare e comprendere che permette poi di affrontare senza problemi ogni genere di studi (mio padre, per esempio, pur avendo frequentato il liceo classico, si è laureato in fisica col massimo dei voti e persino in anticipo e, altro esempio, una decina di miei compagni di classe del liceo classico si son laureati in medicina col massimo dei voti e perfettamente in regola coi tempi, e altri due hanno ottenuto i medesimi risultati in ingegneria. Non importa che non avessero già appreso certe nozioni al liceo, perché erano perfettamente in grado di affrontarle all'università grazie all'attitudine allo studio appresa in precedenza.

Vorrei vedere poi un ragazzo proveniente da un istituto tecnico alle prese con lo studio di civiltà e lingue antiche, o di arte e filosofia: tutti quelli che ho conosciuto io non ne capivano neanche l'importanza. Spero non sia così per tutti ovviamente.

Insomma, io ci andrei piano con certe affermazioni, come che il classico sia "semplicemente inutile". Forse non hai idea della preparazione che ti da un liceo classico, che non è solo un'insieme di nozioni, ma una vera e propria formazione della mente.

Io son convinta che tutti i tipi di studio abbiano la stessa importanza e la stessa dignità, sta al singolo capire quali sono i propri interessi, e le proprie propensioni e poi agire di conseguenza, scegliendo una scuola piuttosto che un'altra.

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

O Egypt, Egypt! Of your cults, only fables will remain, nothing will survive but words written on stone...

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io parlavo di lauree utili, scienze politiche e filosofie varie ve le lascio tutte.

per quanto riguarda giurisprudenza e medicina, non hai alcun vantaggio ad aver fatto il classico rispetto allo scientifico e questo vale ancora di più per ingegneria e fisica.

il classico è in qualsiasi caso una scelta poco vincente. poi vabbè uno può anche laurearsi in ingegneria aerospaziale dopo il classico, ma parte senz'altro svantaggiato rispetto uno che ha fatto lo scientifico.

e su questo, permettimi, non ci sono storie.

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ma lo stai decidendo tu quali sono le cose utili e no?

i licei ti danno una cultura a 360° e quando esci dal liceo puoi andare in tutte le università.

È proprio qui sulla terra la mela proibita | e non Dio ma qualcuno che per noi l'ha inventato | ci costringe a sognare in un giardino incantato

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Ogni anno la stesssa solfa...CAZZATE!

Se ognuno di noi, sul proprio sito/blog/etc.., scrivesse di conoscere gli argomenti del tema/II prova e sparasse a caso il titolo, almeno uno di noi azzeccherebbe.

Questo vuol dire che c'è stata una fuga di notizie?!? No, ma solo che tra tutte le mille sparate una ha beccato l'argomento giusto. Legge delle probabilità.

Poi magari la fuga di notizie avviene, ma secondo me questi "scandali" sono solo un modo per far parlare gli italiani di cose "relativamente" importanti.

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dopo il liceo qualsiasi cosa tu faccia a parte ingegneria hai dei malus rispetto a chi ha fatto i professionali.

se vai ad informatica avresti fatto meglio a fare l'itis, se vai ad economia la scelta migliore era ragioneria, etc.

l'unica scelta che massimizza l'utilità dello scientifico è ingegneria perchè li ti trovi molta fisica, matematica ed altre cose che francamente solo allo scientifico puoi averle fatte bene.

il classico poi, invece, è semplicemente inutile. non ti da alcuna conoscenza utile in senso assoluto.

tutta cultura personale e malus assurdi per qualsiasi università utile a cui tu ti voglia iscrivere.

Ma parlate di quello che sapete, e non di ciò che "conoscete un pò meglio"!

Io ho fatto lo scientifico, l'università, un master.

Ti assicuro che la scuola che insegna di più è il liceo classico, poi lo scientifico e poi tutto il resto.

Alla scuola superiore tu non devi imparare un lavoro, perchè quello lo impari solo lavorando, ma devi imparare a essere flessibile, indipendente, a pensare. E dalla mia esperienza ti posso dire che raramente ho trovato diplomati professionali open-minded.

Poi la questione scientifico---> ingegneria, ragioneria--->economia sono tutte palle: solo i licei preparano all'università in modo adeguato, d'altronde le scuole professionali si chiamano così proprio perchè alla fine tu dovresti essere inserito nel mondo del lavoro.

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Scusa ma non condivido affatto quello che dici. Il mondo non è fatto di sola tecnica. Io ritengo che lo studio dell'essere umano, della sua storia, della filosofia, dell'arte, della letteratura, del diritto abbia una grandissima importanza. Gli studenti che vengono dal liceo forse non saranno avvantaggiati nelle facoltà di informatica o economia, ma non ci sono solo quelle. Gli studenti provenienti dai licei generalmente ottengono brillanti risultati nelle facoltà di giurisprudenza, medicina, psicologia, storia, lingue, lettere e filosofia, per non parlare delle varie scienze politiche e dell'informazione che tanta importanza stanno assumendo negli ultimi anni.

In genere hanno anche un diverso modo di apprendere, una mente più aperta alle questioni "umane", un'abitudine a ragionare e comprendere che permette poi di affrontare senza problemi ogni genere di studi (mio padre, per esempio, pur avendo frequentato il liceo classico, si è laureato in fisica col massimo dei voti e persino in anticipo e, altro esempio, una decina di miei compagni di classe del liceo classico si son laureati in medicina col massimo dei voti e perfettamente in regola coi tempi, e altri due hanno ottenuto i medesimi risultati in ingegneria. Non importa che non avessero già appreso certe nozioni al liceo, perché erano perfettamente in grado di affrontarle all'università grazie all'attitudine allo studio appresa in precedenza.

Vorrei vedere poi un ragazzo proveniente da un istituto tecnico alle prese con lo studio di civiltà e lingue antiche, o di arte e filosofia: tutti quelli che ho conosciuto io non ne capivano neanche l'importanza. Spero non sia così per tutti ovviamente.

Insomma, io ci andrei piano con certe affermazioni, come che il classico sia "semplicemente inutile". Forse non hai idea della preparazione che ti da un liceo classico, che non è solo un'insieme di nozioni, ma una vera e propria formazione della mente.

Io son convinta che tutti i tipi di studio abbiano la stessa importanza e la stessa dignità, sta al singolo capire quali sono i propri interessi, e le proprie propensioni e poi agire di conseguenza, scegliendo una scuola piuttosto che un'altra.

Come non quotarti!

"In ogni caso un geometra deve fare il geometra. Non l'architetto.

Anche se si laurea in architettura resterà sempre un geometra laureato". R.Piano

Questo è uno dei problemi del nostro paese, secondo me: coloro che hanno scelto una scuola professionale non dovrebbero accedere all'univerisità. Bisognerebbe creare dei corsi di aggiornamento/upgrade post-diploma.

La scuola professionale deve creare dei buoni tecnici, non dei tecnici laureati.

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"In ogni caso un geometra deve fare il geometra. Non l'architetto.

Anche se si laurea in architettura resterà sempre un geometra laureato". R.Piano

Questo è uno dei problemi del nostro paese, secondo me: coloro che hanno scelto una scuola professionale non dovrebbero accedere all'univerisità. Bisognerebbe creare dei corsi di aggiornamento/upgrade post-diploma.

QUOTE]

Ma che bella Caxxata!!!!

Vorrei sapere la differenza tra un liceale laureato in architettura e un geometra laureato in architettura!!!!

Se mi si parla di geometra e archietto posso capire che l'uno non debba entrare nei campi di competenza dell'altro, ma se uno studia e si migliora non vedo il perchè di queste affermazioni.

Se fosse vero quelloc he dice piano tutti saremmo solamente degli "analfabetii laurati"

...ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni

e voi, a decine, che usate parole diverse, le stesse prigioni...

(F.Guccini, Stagioni)

Le mie foto su Flickr....QUI!!

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Come non quotarti!

"In ogni caso un geometra deve fare il geometra. Non l'architetto.

Anche se si laurea in architettura resterà sempre un geometra laureato". R.Piano

Questo è uno dei problemi del nostro paese, secondo me: coloro che hanno scelto una scuola professionale non dovrebbero accedere all'univerisità. Bisognerebbe creare dei corsi di aggiornamento/upgrade post-diploma.

La scuola professionale deve creare dei buoni tecnici, non dei tecnici laureati.

Scusa ma non capisco perchè un geometra che si laurea in architettura non possa fare l'architetto.

Poi per quanto riguarda il tuo discorso sulle scuole professionali che devono creare dei buoni tecnici non posso che concordare,ma a quanto vedo non lo fanno e per questo anche chi esce dalle scuole professionali è praticamente costretto ad andare all'università.

Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra.

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Vorrei sapere la differenza tra un liceale laureato in architettura e un geometra laureato in architettura!!!!

Enorme nella maggior parte dei casi. Poi ci sono anche capre tra i primi e geni tra i secondi, ma ti assicuro che durante i colloqui per le assunzioni te ne accorgi della differenza. Avrò fatto 170/180 colloqui e ho assunto (in azienda, non sono imprenditore) 16 persone: solo un geometra laureato in ing.edile, con davvero grandi capacità.

Io non voglio essere classista, ma riporto quanto ho visto negli ultimi anni di vita professionale. Non ho nulla contro le scuole professionali, né contro i diplomati professionali, anzi, io credo che servano oggi molto di più dei tecnici volenterosi che non laureati pretenziosi e arroganti.

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A parte la discussione OT (su cui avrei molto da dire, ma è troppo OT)... noi sapevamo le tracce della seconda prova all'inizio della 5ta... o meglio non le tracce, ma gli argomenti e non perchè avessimo delle spie o dei veggenti, ma semplicemente avevamo un prof intelligente che con un minimo di ragionamento sulle tracce uscite gli anni prima (tipo di esercizi e argomenti che non uscivano da un po') ci ha preparato benissimo (certo eravamo pronti su più cose di quelle uscite dall'esame, ma eravamo pronti anche su quello che è uscito, e questo è l'importante)

Questo per dire: se si hanno dei prof bravi e si studia (un po') le tracce non servono :ghghgh: (in seconda prova ho preso 15/15)

E

L'importante non è il fisico, ma come lo usi.

The impossible is often the untried

Se A=B=C --> pronunciare abaco è impossibile....

Il bagno della mente è il posto dove nascono le stronzate [A. Bergonzoni]

Imac 20": Intel Core 2 Duo @ 2.16 GHz, 2GB RAM,256 MB VRAM

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Enorme nella maggior parte dei casi. Poi ci sono anche capre tra i primi e geni tra i secondi, ma ti assicuro che durante i colloqui per le assunzioni te ne accorgi della differenza. Avrò fatto 170/180 colloqui e ho assunto (in azienda, non sono imprenditore) 16 persone: solo un geometra laureato in ing.edile, con davvero grandi capacità.

Questo solo perchè non funziona il sistema scolastico o meglio il sistema universitario.

Concordo che dai licei si esca meglio preparati e meglio disposti allo studio, ma se le conse andassero bene una laurea dovrebbe essere uguale per tutti.

Quello che tu dici e sinonimo che persone più volenterose e più intelligenti scelgano di preferenza licei piuttosto che isituti tecnici. I laureati provenienti da istituiti tecnici che non giudicavi idoneii IMO non dovrebbero essere laureati.

Certo è che se oggi si regalano lauree per poter dire che la hanno tutti.....

Cmq ok basta con l'OT era solo per puntualizzare!! :popcorn:

...ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni

e voi, a decine, che usate parole diverse, le stesse prigioni...

(F.Guccini, Stagioni)

Le mie foto su Flickr....QUI!!

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Sto facendo la maturità classica. Non saprò montare un circuito elettrico (cosa che alle medie però mi riusciva benissimo :popcorn:) ma ho una cultura più che degna, e potrei frequentare ogni università, anche ingegneria elettronica se lo volessi. Ho la mentalità adatta, lo studio di base e ogni altra capacità per apprendere ciò che devo. All'inizio magari farei più fatica magari di chi ha fatto un ITIS o che altro, ma ce la farei, eccome. Inoltre chiedi ai rettori magnifici delle facoltà di matematica e fisica di torino e milano, per esempio: ti diranno che i loro studenti più brillanti provengono dal classico. Io stessa per esempio farò biologia o biotecnologie, che non hanno molto a che fare con il mio indirizzo di studi al liceo, ma lo stesso non incontrerò difficoltà insormontabili. Temo che invece chi ha fatto un ITIS non possa permettersi di andare a fare filosofia, o lettere antiche, giurisprudenza o che altro.

All'inizio l'utilità del classico è difficile da cogliere. Ti prepara su un sacco di materie teoriche che ti sembra non ti serviranno mai nella vita. Quando invece ti devi mettere in gioco per l'università o il lavoro ringrazi dio di esserti fatto il mazzo per cinque anni su quelle cose.

In conclusione, se vuoi avere la possibilità di fare davvero qualunque percorso di studi universitario, il classico è la scelta giusta. Se no, beh, potete benissimo scegliere altro.

Veni. Vidi. Vicious.

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Vedo che passano gli anni ma le diatribe sulla scuola non muoiono mai ;).

Io feci il classico e sono ingegnere. Non so come sia adesso (ho fatto la maturità nel 98) ma quello che ho fatto io andava certamente modernizzato, magari con qualche corso sperimentale di informatica o economia. Comunque sebbene sia una scuola che ho disprezzato in passato, adesso a distanza di tempo mi rendo conto invece che è stato un bene prezioso. E' un "qualcosa" in più che ho rispetto ai miei colleghi provenienti dagli itis o da altre scuole, a parità di competenze tecniche. :popcorn:

Sono Yurij e me ne vanto.

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Non so come sia adesso (ho fatto la maturità nel 98) ma quello che ho fatto io andava certamente modernizzato, magari con qualche corso sperimentale di informatica o economia. ;)

Beh il mio classico ha una sezione con informatica e matematica potenziata, e altre due hanno l'insegnamento della seconda lingua durante tutti e 5 gli anni, cosa che prima non avveniva ;)

Veni. Vidi. Vicious.

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io parlavo di lauree utili, scienze politiche e filosofie varie ve le lascio tutte.

per quanto riguarda giurisprudenza e medicina, non hai alcun vantaggio ad aver fatto il classico rispetto allo scientifico e questo vale ancora di più per ingegneria e fisica.

il classico è in qualsiasi caso una scelta poco vincente. poi vabbè uno può anche laurearsi in ingegneria aerospaziale dopo il classico, ma parte senz'altro svantaggiato rispetto uno che ha fatto lo scientifico.

e su questo, permettimi, non ci sono storie.

non è affatto vero :ciao: Non si parte affatto svantaggiati, anzi, mio padre, che insegna fisica, mi dice sempre che i ragazzi che ottengono i migliori risultati nelle facoltà scientifiche, e da subito, vengono quasi sempre dai licei (classico e scientifico, senza differenza). Quando si frequenta un liceo, poi si può davvero studiare tutto :)

Poi scusami, ma che importanza ha avere affrontato di già un paio di argomenti al liceo? La maggior parte di ciò che si studia all'università è nuovo, e se hai le capacità per farlo lo studi e basta, senza problemi. Allora io che in 5 anni di università non ho studiato NULLA che già avessi fatto in precedenza mi sarei dovuta uccidere? Invece non ho avuto alcun problema :)

PS: ho appena letto che gli studenti sono furiosi per la traccia su Dante.... ma dai, è bellissima, a me sarebbe piaciuta :ghghgh:

A time will come when it will seem that in vain did the Egyptians honor their gods, in the piety of their heart. The gods will leave the earth, will regain the sky; they will abandon Egypt.

O Egypt, Egypt! Of your cults, only fables will remain, nothing will survive but words written on stone...

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beh ma se quelli che hanno fatto il classico ne sono contenti, come si suol dire: contenti loro contenti tutti.

io faccio economia dei mercati finanziari e delle istituzioni e quei pochi che hanno fatto il classico non capiscono neanche dove sbattere la testa.

quando c'è un esame che chiede più la parte di contabilità/economia aziedale i più avvantaggiati sono i ragionieri

quando c'è un esame più strettamente matematico come economia monetaria, matematica finanziaria, etc. i più avvantaggiati sono quelli dello scientifico.

quelli del classico non arrivano all'università con qualcosa in più rispetto agli altri anzi... almeno questa è la mia esperienza personale in una facoltà estremamente tecnica/giuridica/matematica.

poi vabbè la cosa diventa strettamente personale perchè per esempio un mio amico, uscito dal linguistico, sbaraglia la concorrenza con la media del 29,7/30. ma quelli sono casi particolari.

detto questo: contenti quelli del classico, contenti tutti.

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non è affatto vero :ghghgh: Non si parte affatto svantaggiati, anzi, mio padre, che insegna fisica, mi dice sempre che i ragazzi che ottengono i migliori risultati nelle facoltà scientifiche, e da subito, vengono quasi sempre dai licei (classico e scientifico, senza differenza). Quando si frequenta un liceo, poi si può davvero studiare tutto :ciao:

Io ho sempre sentito l'opposto, gli studenti dell'ITIS sono quelli che se la cavano meglio nelle prove di ingresso a ingegneria e agraria, sulle altre non mi pronuncio perchè non le conosco bene.

La fisica dei licei e roba "vecchia" mentre all'ITIS vai oltre arrivando all'elettronica dei giorni nonstri partendo dalla fisica di qualche centinaio di anni fà

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Dimenticavo una cosa, molti sopra hanno parlato di università ma in Italia servono anche persone diplomate non solo dottori, anzi sono quelle che secondo me in questi ultimi anni lavorano meglio e guadagnano benissimo (guarda il mio idraulico :ghghgh:)

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Dimenticavo una cosa, molti sopra hanno parlato di università ma in Italia servono anche persone diplomate non solo dottori, anzi sono quelle che secondo me in questi ultimi anni lavorano meglio e guadagnano benissimo (guarda il mio idraulico :ghghgh:)

Quoto, di matematica all'iti se ne fa a dismisura in confronto allo scientifico.

In ogni caso sto aspettando ancora la definizione di cultura.

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Io son convinta che tutti i tipi di studio abbiano la stessa importanza e la stessa dignità, sta al singolo capire quali sono i propri interessi, e le proprie propensioni e poi agire di conseguenza, scegliendo una scuola piuttosto che un'altra.

Quoto TUTTO così come quoto altri interventi tuoi!

Tutto è partito da me giusto?

Certo!

Come al solito!

Subito giù a disprezzare l'ITIS. Solitamente io rispetto i liceali (specialmente del classico, un gradino sopra a tutto) e invece tutti come mi trattano? Come un caprone che non faceva niente all'ITIS.

Come lo devo far capire che non centra la scuola ma un insieme di fattori tra cui la classe e i professori che si incontrano?

Se si incontra il professore tosto è tosto in qualunque scuola e può far passare momenti veramente difficili a tutti gli studenti!

Comunque se proprio volete sapere la mia storia io ho fatto l'ITIS perché avevo una passione fin dalle elementari: l'informatica! E chi mi conosce lo sa!

Io in quinta elementare chiedevo come regalo un portatile! :ciao:

L'ITIS è una scuola particolare: è la scuola di chi ha una passione tecnica e vuole coltivarla, di chi ha le idee chiare di cioè che vuole fare nella vita! (poi c'è tanta altra gente inutile ma purtroppo non ci si può fare niente).

Anche in un liceo classico bisogna avere le idee chiare ma diciamo che si ha più tempo per pensarci e all'università si possono prendere più facoltà!

All'ITIS si va abbastanza forte se si prende poi l'indirizzo universitario affine con la propria specializzazione. Nulla vieta all'università di cambiare ramo ma sicuramente chi ha una cultura di base più assodata può farlo più facilmente.

Tutti alle medie mi consigliavano questo liceo visto gli ottimi voti ma io in modo "Think Different" sono partito con l'ITIS e ne sono soddisfatto. Ho passato anche molto tempo a studiare cose che mi PIACEVANO e ho incontrato professori veramente competenti!

Comunque all'università Ingegneria Informatica torno a dire che noi dell'ITIS abbiamo veramente una marcia in più rispetto a tutti gli altri ed effettivamente buona parte del primo anno si può vivere di rendita.

Noi abbiamo difficoltà solo in fisica (perché si fa solo in prima e seconda) ma gli altri hanno difficoltà in: teoria dei circuiti, informatica 1, Java (per adesso).

Io parlo dal mio punto di vista della mia facoltà, sicuramente uno dell'ITIS a psicologia (ad esempio) o egittologia fa sicuramente più fatica.

Vi sto scrivendo il messaggio dall'ufficio dove lavoro part time nel mio campo informatico.

Già perché "noi" pezzenti dell'ITIS troviamo lavoro, anzi è il lavoro che cerca noi se si hanno ottimi voti (vi ricordo, più di 20 offerte da un anno a questa parte senza che cercassi nulla, l'ultima ieri).

PS di matematica se ne fa quanto in un liceo all'ITIS, andatevi a informare prima di parlare! Si fa anche statistica poi!

PPS mi rivolgevo più che altro a chi criticava l'ITIS, non agli altri :ghghgh:

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Sia chiaro che io non ho dato del caprone a nessuno :ghghgh:

Difendevo solo il classico da chi dice che è inutile :ciao:

Sul fatto che i diplomati trovano più lavoro dei laureati è vero, ed è una della tante "bellezze" dell'italia. C'è da dire anche che delle volte si preferisce un diplomato ad un laureato perchè lo si può pagare meno, perlomeno all'inizio. Quando però il lavoro diventa di competenza, bisognerebbe affidarsi al laureato.

Veni. Vidi. Vicious.

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Sia chiaro che io non ho dato del caprone a nessuno :ghghgh:

Difendevo solo il classico da chi dice che è inutile :ciao:

Sul fatto che i diplomati trovano più lavoro dei laureati è vero, ed è una della tante "bellezze" dell'italia. C'è da dire anche che delle volte si preferisce un diplomato ad un laureato perchè lo si può pagare meno, perlomeno all'inizio. Quando però il lavoro diventa di competenza, bisognerebbe affidarsi al laureato.

non è solo la laurea che ti dà competenza come tantomeno il diploma

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Si ma certamente 5 o più anni passati a studiare approfonditamente ed esclusivamente solo quell'ambito o quella materia mi concederai anche di affermare che ti rendano più competente di uno che ha fatto solo le superiori, no? :ghghgh:

Veni. Vidi. Vicious.

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