Vai al contenuto

Qual'é il vostro Credo?


berterius

Messaggi raccomandati

Perché c'è vita sulla Terra?

Ognuno tende ad avere una sua particolare visione/lettura del fenomeno.

Alcune teorie spesso sono veramente interessanti, pertanto ho pensato di aprire questo topic confidando sull'intervento delle tanti menti pensanti di ItaliaMac :cry:

Credete a qualche disegno divino (riconducibile ad una delle tante religioni), a qualche dottrina (identificabile in una particolare setta), a un puro fattore di probabilità, a leggi fisiche, a passati interventi marziani e via discorrendo?

In poche parole, va bene tutto!

Solo una cosa: sempre che non si tratti di scendere troppo sul piano personale, sarebbe veramente interessante se ognuno volesse illustrare il cammino evolutivo del proprio pensiero, ovvero il percorso che vi ha portato a supporre che ciò in cui credete sia la possibile giusta risposta alla domanda di cui sopra.

:cry:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 78
  • Creato
  • Ultima Risposta

Dai, comincio, però un invito a tutti quelli che parteciperanno alla discussione: non buttiamola come ogni volta che si parla di divino in una diatriba tra atei e credenti.. tanto chi crede continuerà a non credere, e chi è ateo non riceverà il dono della fede..

Io, come tutti quelli che mi hanno letto ben sanno, più o meno dall'età della consapevolezza, 14-15 anni, ho un rifiuto totale per l'idea del dio creatore, ma all'epoca penso fosse più o meno una reazione dovuta a un'educazione cattolica piuttosto rigidina, nel senso che ho avuto una repulsione completa per tutto ciò che usciva dalla bocca di un prete o di una suora.. in particolare, avevo provato un forte astio per la fede cattolica a un funerale, ascoltando le parole del prete che diceva che sì, mio nonno aveva smesso di soffrire, e che finalmente stava in pace tra le braccia di dio.. e il mio pensiero fu, molto semplicemente, sì, ma cazzo, ha sofferto come un dannato per due anni, se sto dio esistesse davvero e fosse buono e misericordioso come dicono, poteva anche accorgersene prima.. le trovai insomma come un falso tentativo di consolazione, e unite a tutta la ritualità della situazione (che mi sembrò per la prima volta una forma di superstizione) mi causò un odio istantaneo, e una serie di pensieri a lungo termine che mi portarono, col tempo, a ritrovarmi particolarmente in sintonia con una parte del pensiero di Marx, l'idea di dio come oppio dei popoli, che li distrae dalle sofferenze terrene (non solo in campo economico..) promettendo a queste un'adeguata ricompensa nell'aldilà.. arrivato non senza travaglio a questa convinzione, fui molto affascinato dalle spiegazioni scientifiche della formazione delle macromolecole biologiche, di come si sono formate nelle condizioni atmosferiche della terra primordiale, etc.. non vi tedio con questa parte, chè è interessante solo per chi studia in questo campo.. sempre per interesse personale, ho letto qualche teoria sul big bang, sull'espansione conseguente a questa grande esplosione, sul collasso gravitazionale che seguirà alla fine dell'energia derivante dall'esplosione, alla nuova esplosione che seguirà al raggiungimento della massa critica necessaria per innescarla.. sono arrivato a una sorta di giustificazione scientifica della teoria del tempo ciclico, e non lineare.. e, per le mie conoscenze attuali, ne sono soddisfatto.. continuo però i miei studi, le mie letture, perchè la scienza è in continua evoluzione, e mi piace evolvere il mio pensiero..

questo è quanto..

a voi la palla!

There is nothing more dangerous than an oppressed people who acquire

the first weapons of education and organisation.

Bernadette Devlin McAliskey

Link al commento
Condividi su altri siti

è il motivo per cui la teoria del tempo ciclico mi convince.. è che non è facile pensarci, abituati per cultura a pensare al tempo come a una cosa lineare.. è che nel nostro sistema di riferimento (la nostra vita, ad esempio..) lo è..

There is nothing more dangerous than an oppressed people who acquire

the first weapons of education and organisation.

Bernadette Devlin McAliskey

Link al commento
Condividi su altri siti

io non sò se ci sia o meno qualcuno che ha dato il via a tutto..che si chiami DIO o marzianetto..conta poco..

non sò neppure se la vita sia ciclica(anche se gli avvenimenti storici dicono di si!) o lineare..se ci si reincarna o meno..

credo che per vivere bene bisogna trovare un'equilibrio con tutto quello che ci circonda..animali,vegetali,fluidi,solidi e gassosi... l'uomo in sè ha il dono della domanda...si fà domande e ne cerca le risposte..credo sia una buona cosa...io esploro me stesso..non conoscendo a fondo me stesso dò il beneficio del dubbio sempre perchè la verità assoluta è difficile che esista...

a livello religioso...bah... la chiesa cattolica non mi dice nulla...il messaggio di chi le ha dato il via è buono,ma credo sia stato travisato parecchio...

in sostanza mi sento più sulla "filosofia di vita" buddista che cerca interiormente la pace ...

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono generelamente un ottimista...questo credo sia uno dei motivi principali per cui non tendo mai a sottovalutare nulla, religioni comprese. Ho frequentato il catechismo nel piu' completo disinteresse per cio' che volevano "insegnarci". Tuttavia continuavo a chiedermi perche' c'e' "gente che crede", e quale vantaggio effettivo hanno nel mettersi in una situazione tale dal sembrare "sciocchi, retrogradi, pecoroni, non-realisti".

Ho abbandonato le classi di catechismo appena dopo la prima comunione. Tuttavia ho continuato a maturare il pensiero che generalmente la societa' e' portata ad espellere cio' che per se stessa e' nocivo ed a mantenere cio' che e' utile... una bella contraddizione, poiche' in 6000 la religione e' sempre presente nella storia dell'uomo...ed il cristianesimo, sebbene abbia subito sonori scossoni, cresce ed affascina molte persone. Quindi iniziai nuovamente al cercare la ragione per cui fosse "conveniente" essere crisiani. Piu' ho approfondito e piu' ho compreso che molto di cui si parla in giro del cristianesimo e' solo fuffa... molte cose sono ben diverse da quelle che girano sulla bocca di chi parla della Chiesa e purtroppo anche di chi e' nella Chiesa senza esserne davvero convinto. Ho ricevuto la Cresima a 18 anni, per mia scelta.

Personalmente credo che la religione nasca dall'esigenza di dare ordine al mondo, del cercare di non vivere in un universo caotico e randomico, ma in un certo modo ordinato ed armonioso... Ma non credo nella predestinazione, nel destino. Sono assolutamente convinto del libero arbitrio dell'uomo, e questa (seppur possa sembrare paradossale) la sento come prova tangibile della presenza di Dio nel mondo e nella validita' della fede. La storia del Dio che decide "chi soffre e chi no", del Dio che non si ricorda di chi sta male se non per farli morire... mi ha tormentato per un po' di anni, ma la soluzione a questo apparente "controsenso" e' alla portata di tutti.

Un padre per insegnare al figlio ad andare in bicicletta, deve ritirare la mano.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono generelamente un ottimista...questo credo sia uno dei motivi principali per cui non tendo mai a sottovalutare nulla, religioni comprese. Ho frequentato il catechismo nel piu' completo disinteresse per cio' che volevano "insegnarci". Tuttavia continuavo a chiedermi perche' c'e' "gente che crede", e quale vantaggio effettivo hanno nel mettersi in una situazione tale dal sembrare "sciocchi, retrogradi, pecoroni, non-realisti".

Ho abbandonato le classi di catechismo appena dopo la prima comunione. Tuttavia ho continuato a maturare il pensiero che generalmente la societa' e' portata ad espellere cio' che per se stessa e' nocivo ed a mantenere cio' che e' utile... una bella contraddizione, poiche' in 6000 la religione e' sempre presente nella storia dell'uomo...ed il cristianesimo, sebbene abbia subito sonori scossoni, cresce ed affascina molte persone. Quindi iniziai nuovamente al cercare la ragione per cui fosse "conveniente" essere crisiani. Piu' ho approfondito e piu' ho compreso che molto di cui si parla in giro del cristianesimo e' solo fuffa... molte cose sono ben diverse da quelle che girano sulla bocca di chi parla della Chiesa e purtroppo anche di chi e' nella Chiesa senza esserne davvero convinto.

Personalmente credo che la religione nasca dall'esigenza di dare ordine al mondo, del cercare di non vivere in un universo caotico e randomico, ma in un certo modo ordinato ed armonioso... Ma non credo nella predestinazione, nel destino. Sono assolutamente convinto del libero arbitrio dell'uomo, e questa (seppur possa sembrare paradossale) la sento come prova tangibile della presenza di Dio nel mondo e nella validita' della fede. La storia del Dio che decide "chi soffre e chi no", del Dio che non si ricorda di chi sta male se non per farli morire... mi ha tormentato per un po' di anni, ma la soluzione a questo apparente "controsenso" e' alla portata di tutti.

Un padre per insegnare al figlio ad andare in bicicletta, deve ritirare la mano.

leone...

ti faccio una domanda..

dici che le società tendono a espellere quello che per loro è negativo e tenere ciò che è bene..e sù questo basi l'idea che il cristianesimo sia bene...

ti chiedo...perchè?

ovvio non ti voglio convincere di nulla..vorrei capire solo questo

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono generelamente un ottimista...questo credo sia uno dei motivi principali per cui non tendo mai a sottovalutare nulla, religioni comprese. Ho frequentato il catechismo nel piu' completo disinteresse per cio' che volevano "insegnarci". Tuttavia continuavo a chiedermi perche' c'e' "gente che crede", e quale vantaggio effettivo hanno nel mettersi in una situazione tale dal sembrare "sciocchi, retrogradi, pecoroni, non-realisti".

Ho abbandonato le classi di catechismo appena dopo la prima comunione. Tuttavia ho continuato a maturare il pensiero che generalmente la societa' e' portata ad espellere cio' che per se stessa e' nocivo ed a mantenere cio' che e' utile... una bella contraddizione, poiche' in 6000 la religione e' sempre presente nella storia dell'uomo...ed il cristianesimo, sebbene abbia subito sonori scossoni, cresce ed affascina molte persone. Quindi iniziai nuovamente al cercare la ragione per cui fosse "conveniente" essere crisiani. Piu' ho approfondito e piu' ho compreso che molto di cui si parla in giro del cristianesimo e' solo fuffa... molte cose sono ben diverse da quelle che girano sulla bocca di chi parla della Chiesa e purtroppo anche di chi e' nella Chiesa senza esserne davvero convinto. Ho ricevuto la Cresima a 18 anni, per mia scelta.

Personalmente credo che la religione nasca dall'esigenza di dare ordine al mondo, del cercare di non vivere in un universo caotico e randomico, ma in un certo modo ordinato ed armonioso... Ma non credo nella predestinazione, nel destino. Sono assolutamente convinto del libero arbitrio dell'uomo, e questa (seppur possa sembrare paradossale) la sento come prova tangibile della presenza di Dio nel mondo e nella validita' della fede. La storia del Dio che decide "chi soffre e chi no", del Dio che non si ricorda di chi sta male se non per farli morire... mi ha tormentato per un po' di anni, ma la soluzione a questo apparente "controsenso" e' alla portata di tutti.

Un padre per insegnare al figlio ad andare in bicicletta, deve ritirare la mano.

tortura, guerra, due esempi di qualcosa che c'è ancora da migliaia di anni, forse di più della religione.. non so, il tuo è un ragionamento che mi sfugge, per una volta..:fiorellino:

There is nothing more dangerous than an oppressed people who acquire

the first weapons of education and organisation.

Bernadette Devlin McAliskey

Link al commento
Condividi su altri siti

Credo che la religione essendo creata dagli uomini sia per questo non infallibile ed esiste in relazione alla nostra intriseca limitazione...

Pertanto, tutto si riconduce a leggi fisiche ed avvenimenti biologici e di reazioni chimiche dalla notte dei tempi, che con miliardi di anni è arrivata a ciò che siamo...

Ma una volta chiusi gli occhi per il grande sonno...

Fine...il buio...

www.libertascatenata.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti

un argomento molto interessante, mi stimola a scrivere due righe.

Non sarà facile esprimere un concetto così con poche, ma l'importante è cominciare la discussione così con tutti i nostri punti di vista magari ci confrontiamo su idee diverse.

Io credo che la vita sulla terra, e forse anche su altri pianeti, sia presente grazie a delle forze evolutive ancora in atto.

E' per questo che mi trovo molto daccordo con tetano, anche io credo che la teroria del tempo ciclico sia la migliore per spiegare la nostra esistenza e tutto quello che ci circonda, noto e ancora da scoprire.

La religione credo che sia nata come conseguenza dell'ignoranza della gente quando si trattava di spiegare i grandi dilemmi.

Basta immaginare i primi ominidi che cominciavano a ragionare e si trovavano dinanzi alla morte, al fuoco, ad un cielo stellato, ad un terremoto.

L'idea di un dio superiore che ha creato tutto e che regola tutto come era stato destinato agli Dei, Apollo che trasportava il sole o Eros che faceva innamorare, are l'unico modo per spiegare ciò che non era comprensibile.

La religione in un certo senso è un rifugio per i credenti, la consolazione dinanzi la morte, la spiegazione sulla nostra esistenza.

Grande rispetto per i credenti di ogni religione e liberi di praticarla, non condivido molto le guerre dichiarate in nome di un Dio, ma questa è un altra storia.

Tornando alla teoria del tempo ciclico se fosse vera ,una volta finita l'espansione l'universo comincerebbe a contrarsi collassando provocando probabilmente un altro Big Bang con la conseguente nascita di pianeti nuovi e nuove forme di vita.

Forse l'espansione in atto non è nemmeno la prima.... chi lo sa.

Concludendo io credo molto nelle spiegazioni scientifiche sulla nostra presenza sulla terra e credo che certe cose non sono spiegabili ne dalla religione e dalla scienza, sono troppo grandi da capire.

:fiorellino:

By all means necessary

Link al commento
Condividi su altri siti

leone...

ti faccio una domanda..

dici che le società tendono a espellere quello che per loro è negativo e tenere ciò che è bene..e sù questo basi l'idea che il cristianesimo sia bene...

ti chiedo...perchè?

ovvio non ti voglio convincere di nulla..vorrei capire solo questo

"bene" e "male" sono termini generici, arbitrari e soggetti ad infiniti dibattiti ed interpretazioni....no capisco bene il senso della tua domanda e non vorrei rispondere andando in altre direzione...puoi spegarti meglio?

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

Link al commento
Condividi su altri siti

"bene" e "male" sono termini generici, arbitrari e soggetti ad infiniti dibattiti ed interpretazioni....no capisco bene il senso della tua domanda e non vorrei rispondere andando in altre direzione...puoi spegarti meglio?

certo che si..

allora tu hai detto che le società nel tempo tendono a "espellere" quello che ritengono male e tengono quello che ritengono bene...su questo basi il fatto che il cristianesimo in 2000 anni ha proliferato nel pianeta...

tetano,mi pare,ha fatto un'osservazione giusta..ovvero che la guerra,la prostituzione e molte altre cose esistono ancora oggi e la stessa religione ne fà"uso"....

quindi probabilmente non è un buon metro di giudizio pensare che siccome il cristianesimo è molto diffuso sia una religione valida...

ed aggiungo..siccome esiste ancora la guerra e molti altri mali creati dall'uomo..da qui s'intuisce che la strada dell'uomo e le sue scelte non sono poi così giuste ...di conseguenza anche l'aspetto religioso lascia il tempo che trova..fermo restando che anche questo come tutto il resto è un'invenzione dell'uomo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Il mio credo? Nietzsche ha parlato per me Tempo fa...

Se non volete rimanere inioranti ordinate subito "Parola di Erl", il nuovo Dizionario della Lingua italiana!.

Lo trovate solo qui!!! D'ACCOOORDOOO?

E se non lo acquistate subito vi verrà scagliata addosso la Maledizione universale del famoso Maestro di Vita Do Impotençao

Link al commento
Condividi su altri siti

certo che si..

allora tu hai detto che le società nel tempo tendono a "espellere" quello che ritengono male e tengono quello che ritengono bene...su questo basi il fatto che il cristianesimo in 2000 anni ha proliferato nel pianeta...

tetano,mi pare,ha fatto un'osservazione giusta..ovvero che la guerra,la prostituzione e molte altre cose esistono ancora oggi e la stessa religione ne fà"uso"....

quindi probabilmente non è un buon metro di giudizio pensare che siccome il cristianesimo è molto diffuso sia una religione valida...

ed aggiungo..siccome esiste ancora la guerra e molti altri mali creati dall'uomo..da qui s'intuisce che la strada dell'uomo e le sue scelte non sono poi così giuste ...di conseguenza anche l'aspetto religioso lascia il tempo che trova..fermo restando che anche questo come tutto il resto è un'invenzione dell'uomo...

Ottimo punto, sia tu che Tetano mi avete dato da pensare

Come dicevo nel mio primo post: sono convinto dell'assoluta liberta' di arbitrio dell'uomo. Tale liberta' comporta il poter costruire reami splendenti oppure concretizzare realta' aberranti come la guerra. Ma il fine ultimo dell'uomo e' comunque quello del trovare un equilibrio, di migliorarsi e di migliorare il proprio ambiente per raggiungere tale agognato equilibrio.

Il metodo attraverso cui avviene tale ricerca puo' essere distinto in due grandi blocchi: Lesivo per l'arbitrio altrui, e NON LESIVO per l'arbitrio altrui. Quello che ledono li consciamo, e passano attraverso la violenza plasmata sotto diverse forme. Qualsiasi societa' vede in metodi violenti un'accezione "negativita" e tenta di espellerli.

All'inizio del mio cammino di fede mi sono chiesto (in modo piu' ingenuo, naturalmente) a quale "blocco" appartenesse la religione. Misoginia, tortura, guerra, inganno...tutte attivita' cui la Chiesa si e' allegramente dedicata nel corso dei secoli... allora appartiene al primo blocco? Ma nel corso dei secoli la chiesa e' anche passata attraverso vari momenti di epurazione ed auto-analisi: l'iconoclasmo, la riforma luterana (che ha messo a nudo i limiti della teologia del tempo), la contro-riforma, i movimenti mendicanti... dalla quale e' uscita piu' ricca e piu' "snella" senza piu' fardelli come l'inquisizione e teologie aberranti contro la donna. C'e' quindi un "nocciolo" nella fede cristiana che e' del secondo blocco.

Scienza, religione, filosofia...tutte inserite nel secondo blocco...quindi tutte meritevoli di essere perseguite, raffinate, migliorate.

Ho risposto hai vostri dubbi?

Discutere qui e' davvero stimolante.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

Link al commento
Condividi su altri siti

quindi tirate le somme...

la religione la vediamo sostanzialmente tutti allo stesso modo..

ovvero un qualcosa di umano che,come tutte le cose umane,può essere positiva e negativa...

stà alle persone cogliere le sfumature e ,alla fine,trovare il giusto equilibrio con le cose...

Link al commento
Condividi su altri siti

quindi tirate le somme...

la religione la vediamo sostanzialmente tutti allo stesso modo..

ovvero un qualcosa di umano che,come tutte le cose umane,può essere positiva e negativa...

stà alle persone cogliere le sfumature e ,alla fine,trovare il giusto equilibrio con le cose...

l'esigenza del numinoso e' un'esigenza genuinamente umana. Il modo attraverso cui si atua questa ricerca puo' essere positivo o negtivo. E qui si ferma la componente "terrena" della religione... non serve andare oltre per restare n tema.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

Link al commento
Condividi su altri siti

l'esigenza del numinoso e' un'esigenza genuinamente umana. Il modo attraverso cui si atua questa ricerca puo' essere positivo o negtivo. E qui si ferma la componente "terrena" della religione... non serve andare oltre per restare n tema.

non ho capito assolutamente nulla...:fiorellino:

chiedo venia puoi rispiegare?grazie:(

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho espresso con termini piu' "precisi" quello che hai scritto tu...

NUMINOSO:

[Enciclopedie - Enciclopedia generale]

numinóso agg. e sm. [dal tedesco Numinos, che risale al latino numen, nume]. Termine usato dallo storico delle religioni Rudolf Otto per designare il contenuto fondamentale del sentimento religioso e cioè la percezione del divino.

Oserei dire che per "divino" possiamo anche usare il termine "fine ultimo" od "ordine", dipende da quale prospettiva si voglia analizzare la realta'.

...aggiungendo una precisazione (qui si ferma la componente "terrena" della religione) che vedo necessaria, ma non attinente al topic.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

Link al commento
Condividi su altri siti

Perché c'é vita sulla Terra?

:fiorellino:

La questione è molto interessante.

Da un lato occorre capire il COME si è formata, ovvero da un putno di vista strettamente scientifico: come si è formato il primo DNA, per esempio?

Ovvio che risposte del tipo "è arrivato sulla Terra da un altro pianeta portato da una meteorite" non fanno altro che spostare il problema, ci si avvicina alla risposta, ma non la si è ancora raggiunta.

Molti tirano in ballo il tempo ciclico.

Oggi stiamo spingendo la nostra conoscenza sempre più vicino al Big Bang, ormai siamo a frazioni infinitesime di secondo di distanza, ma non siamo ancora riusciti a raggiungere quell'istante. Ho l'impressione che sia irrangiungibile, ovvero che non riusciremo mai nell'intento, eppure lo sforzo devo continuare nel tentativo se non altri di avvicinarsi ancora di più. Somiglia molto ad un "punto di accumulazione non appartenente al dominio" (scusate il matematichese).

Quindi se il tempo è ciclico, ovvero se prima del Big Bang c'era una copia dell'universo così come lo conosciamo noi, non potremo mai saperlo.

Visto che col passato non siamo messi benissimo proviamo a guardare al futuro: se il tempo è ciclico vuol dire che prima o poi dovremo collassare, per poi riesplodere in un nuovo Big Bang. quindi l'Universo continuerà ad espandersi, o inizierà a contrarsi per poi implodere? Si stanno effettuando le misure del caso, al momento credo che non ci sia ancora una risposta, ma forse nei prossimi decenni riusciremo a saperne di più. Ovvio che se risulterà che l'Universo continuerà ad espandersi sempre più l'ipotesi della ciclicità del tempo cadrebbe.

tutto questo tenendo comunque conto del fatto che le nostre conoscenze scientifiche sono sempre qualcosa di provvisorio, soprattutto in queste situazioni così estreme.

Uscendo dal campo strettamente scientifico, la ciclicità del tempo continua a convincermi poco. Se il tempo fosse veramente ciclico, io ora starei facendo cose che ho già fatto qualche decina di miliardi di anni fa, pertanto io (e con me tutta l'umanità) non sarei libero; il libero arbitrio sarebbe soltanto una nostra impressione (illusione?).

Da un punto di vista logico la ciclicità ha poco senso: ogni fenomeno ha una sua causa che a sua volta è effeto di un altro fenomeno e così via. Ora, di fronte ad un tempo ciclico prima o poi il cerchio si chiuderebbe, creando una tautologia. Sarebbe come dimostrare il teorema B a partire da A e viceversa: non si è dimostrato nulla. Per questo è stata avvertita la necessità logica degli assiomi: invece di chiudere la catena si sceglie di piantare un chiodo per appenderla.

Ma se ogni causa ha a sua volta una causa, come la mettiamo?

Servirebbe una Causa Prima, ma che roba è?

Sarebbe un qualche cosa al di fuori della Natura e pertanto non soggetto alle sue leggi (principio di causa-effetto, nella fattispecie) e pertanto non necessiterebbe di ulteriori cause.

Sembra molto complicato, ma fra ipotizzare una cosa del genere, o un tempo infinito, non so cosa sia peggio; ci si potrebbe anche mettere d'accordo dicendo che è la Causa Prima è quello stesso Infinito.

Ma poi, se anche il tempo fosse ciclico, perché sarebbe così e non lineare? e vorrei dire "chi lo ha deciso?" (ma ovviamente il solo porsi questa domanda implica un chi).

Lo stesso si pèotrebbe generalizzare alle leggi della natura che noi cerchiamo di approssimare sempre meglio con le nostre leggi scientifiche: perché valgono certe leggi, piuttosto che altre?

come vedete qui sono al di là del problema del tempo ciclico, la cui ipotesi non aiuta a rispondere a questo.

In conclusione io vedo, come necessità logica, l'esistenza di una sorta di Causa Prima, qualunque nome le si voglia dare. Ovvio che questo non implica nessun tipo di religiosità: una volta che ha la Causa Prima ha esaurito il suo compito (cioè praticamente subito), ecco che diventa ininfluente, potrebbe tranquillamente non esserci più.

Poi c'è chi dice che invece ha continuato ad immischiarsi nelle vicende dell'Universo e della Terra, ma questo è tutto un altro paio di maniche.

:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Molto interessante desko, comunque c'è un qualcosa nella teoria del tempo ciclico, proposta da tetano, che mi torna congeniale... più che altro perché si discosta del concetto di tempo lineare:)

Penso (e spero) che il tempo ciclico non sia così limitato da ridursi a costituire una mera ricapitolazione degli eventi, anche perché oltre ad una Causa Prima (che giustamente segnali) implicherebba una certa qual capacità di Memorizzazione di quanto è avvenuto per poterlo riproporre... (??:fiorellino:)

Stringendo, penso che il punto nodale sia accettare il fatto che il tempo non deve essere inteso come un qualcosa di scontatamente lineare. Che sia poi ciclico o meno direi che diventa di secondaria importanza.

Purtroppo le mie conoscenze in campo scientifico sono alquanto basilari ma, nel mio piccolo, mi permetto di ipotizzare che potrebbe tornare utile aggrapparsi a quanto diceva Einstein, ovvero: quando ci si muove a velocità prossime a quella della luce, spazio e tempo subiscono delle effettive trasformazioni che non li rendono più entità assolute.

Nel nostro caso non è basilare soffermarsi su cosa accade alla velocità della luce, ma giungere alla consapevolezza che -per una ragione o per un'altra- lo spazio e il tempo possono essere interpretati NON più come entità assolute... e se accade in una determinata situazione è altamente probabile che possa accadere anche in altre che noi al momento ignoriamo.

Dando anche uno straccio di valore a questa ipotesi eviteremmo di imbatterci nel consueto problema del: "cosa c'è stato all'inizio di ogni cosa"...

Certo torna piuttosto difficile concepire un tempo che si evolve in modo non lineare, com'è nostra abitudine intenderlo... ma, a mio avviso, è un concetto decisamente meno fantascientifico delle varie teorie religiose, verso le quali nutro comunque il più profondo rispetto e ne riconosco l'utilità.

Continuando il discorso, in linea generale segnalo quanto la diffusa tendenza di ricercare uno specifico "motivo" nella nostra presenza terrena rispecchi varie caratteristiche dell'animale uomo, particolarmente la sua naturale predisposizione all'egocentrismo.

Non penso esista un... motivo... perché mai dovrebbe? Mi limiterei a cercare una "causa" piuttosto... che sono propenso a spiegare come una delle possibili inevitabili risultanti di un normalissimo calcolo delle probabilità, utilizzante casi favorevoli e casi possibili presenti nell'Universo infinito.

In attesa di altri meravigliosi pareri, saluto:ciao:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

Link al commento
Condividi su altri siti

Io continuo a pensare che qualcosa è successo... Ma è una cosa sicuramente più grande di noi... Probabilmente la razza unama non capirà mai cosa succede bene all'infinito... Perkè sembra non essere possibile tornare indietro e spiegarlo...

Invito a pensare ad una cosa... Tutti i progressi scientifici che fa l'uomo nel campo della medicina e della salute debellano alcune malattie e ne fanno arrivare altre (colpa anche di alcune case farmaceutiche, ma pensiamo alle radiazioni dei telefonini o all'inquinamento atmosferico)...

...Qualcuno ha detto che in questa terra si soffre...Che qui conosceremo il dolore e la malattia... E la morte... Sembra che tutto sia rimasto così... Quel qualcuno ci ha anche detto che vedremo la luce eterna, e saremo in pace...

...Per quanto mi riguarda posso solo vivere una vita da buon cittadino, amare la mia vita, e sperare che sia così.

La religione è un argomento interessante, ma troppo grande da capire... E il fatto che non ne esista solo una (ma tante, anche molto diverse tra loro) dovrebbe fare ancora più pensare che forse i dubbi su quello che succede dopo devono esserci, per tutti...

aNt1? aNt1!

Apple MacBookPr 15" 1,83GHz 1,5Gb Ram ddr667mhz 80Gb ComboDrive // JBL Monster II

Link al commento
Condividi su altri siti

La religione è un argomento interessante, ma troppo grande da capire...
Ciao aNt1, scusa, non vorrei sembrare ipercritico, ma ciò che hai scritto sottointende che il credente sia dotato di capacità di comprensione superiori al non credente, cosa che non corrisponde a verità.

(Mediamente parlando, ovvio)

Penso non fosse tua intenzione, comunque, per evitare l'insorgere delle solite inutili diatribe "di parte", a scopo preventivo direi che le religioni sono interessanti e trattano grandi temi, ma per chiunque dotato di buona volontà non sussistono sostanziali problemi nel comprenderle.

E' quindi possibile conoscerle, capirle, e successivamente riservarsi il diritto di condividerle o meno.:)

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

Link al commento
Condividi su altri siti

Non volevo assolutamente dire questo! Dico che in natura a volte è possibile ricondurre tutto alla presenza di qualcosa o qualcuno o non si sa bene cosa che ha inizialmente fatto succedere qualcosa... Qualcosa che è al di la dello spazio/tempo (in quanto infinito e immortale).

Solo questo.

Era una notazione... Uno spunto di riflessione in più... =)

E aggiungerei... Voglio un iMac24''!

aNt1? aNt1!

Apple MacBookPr 15" 1,83GHz 1,5Gb Ram ddr667mhz 80Gb ComboDrive // JBL Monster II

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.


×
×
  • Crea Nuovo...