Fuori scala..

[gondrano]

Non avrei mai creduto potesse succedere, eppure....è successo.

Una splendida amicizia, ci dicevamo tutto, ci capivamo al volo, ci aiutavamo.

Poi un giorno scopriamo che forse amicizia non è mai stata, che è su un piano diverso,

ma non siamo "liberi", siamo impegnati da anni.

Ci pensiamo su, e alla fine prevale quello che proviamo l'uno per l'altro, decidiamo di andare avanti, ed è bellissimo.

Nella difficoltà dell'essere "clandestini", troviamo il tempo di incontrarci di amarci, di vivere.

Ma le nostre vecchie vite sono li ad aspettarci e non ci lasciano respiro.

Io non voglio vivere nell'ipocrisia, non voglio continuare a mentire alle persone che ho cmq amato,

che mi amano.

Quando siamo vicini tutto è perfetto, nessuna nube, ma tornati alle rispettive case, alle rispettive

vite, tutto cambia e il peso della nostra ipocrisia si fa sentire.

Io le dico che non voglio essere un amante, non lo sono i sentimenti che provo per lei, non lo sono

quelli che prova per me.

Lei continua a dirmi che mi ama e che per il suo compagno ormai è soltanto affetto...ma ha paura.

In 15 anni ha costruito la sua vita con lui, e ci sono molti "intrecci" (economici e affettivi) con le rispettive famiglie..ha paura di lasciare tutto.

Io le chiedo di fare chiarezza, quanto sono importante, anche io ho la mia vita, una moglie, i miei affetti, anche io ho paura.

Decidiamo di andare avanti, pensiamo al nostro futuro insieme.

Poi, una giornata normalissima ch si trasforma in un incubo.

Pochi minuti e lei mi dice che non se la sente di lasiare tutto, che mi amerà sempre, ma ha

scelto di vivere una tranquilla vita da ipocrita...ha vinto la paura.

Io provo a farle capire che tutto ciò che ha costruito ormai non esiste più, è crollato la pima

volta che mi a baciato, che mi ha detto di amarmi.

Le chiedo di restare, di non andare, di pensarci...ma non c'è modo, piange..ma ci salutiamo.

Niente più sms, niente telefono..scopro che mi ha "bloccato" addirittura sul messenger.

Ma io sto male...sento la sua mancanza.

Capisco quello che sta facendo, capisco la sua paura di sentirmi, di scrivermi, posso capire..

ma non è giusto, non lo merito.

Dopo 6 giorni di silenzio, ieri non resisto...le mando un sms, le faccio sapere che cmq io ci sono.

Lei mi risponde poco dopo, mi scrive che sa bene che ci sono, e che il tempo cementerà questi

nostri bei ricordi.

Dovrei dimenticarla, lasciare che il tempo faccio il suo sporco lavoro, ma non ci riesco.

Stamattina è un disastro..e mi accorgo che la sto nascondendo al tempo, sto nascondendo il suo pensiero.

Non so che fare..non sono un bambino eppure mi comporto come tale...vorrei chiamarla, sentirla, anche solo come amico, non voglio perderla.

Le ultime parole che mi ha detto prima di salutarci sono state "cosa vuoi che ti dica? Che ti amo? Che sono follemente innamorata di te? Bhè, è vero, posso gridartelo se vuoi, ma non cambierà la mia scelta"..

Dovrei lasciarla andare lo so, ma non riesco..non riesco proprio.

Scusatemi per lo sfogo, non avrei mai creduto di fare anche questo..

[Zul_To]

Ciao, ti capisco, è capitato anche a me 11 anni fà...

7 anni di convivenza, una casa comperata e arredata (ristrutturazione+architetti+arredatori) che ci è costata ad entrambi un pacco di soldi....

poi dopo 5 anni l'altra tradisce....si pente, piange dice che è stata una sbandata...perdono....andiamo avanti, tutto poco alla volta torna alla normalità...ma ecco..incontro una persona splendida, di quelle che dici "ho davvero trovato l'anima gemella"....tutto con lei è meraviglioso, sembra di conoscerla da sempre...ma il timore di rovinare e mandare all'aria tutta la "tranquillità" che si è raggiunta, frena le cose....

Sentimenti consolidati, intrecci economici (come dici tu), ecc...ti frenano...

Ma, se posso dirti come è andata a me.....io ho mandato tutto alle ortiche, è succcesso un casino, ho vissuto una situazione di grandissimo stress (a volte, in momenti di delirio, ho pensato anche al "gesto estremo"....

Ho superato....... la nuova persona al mio fianco mi ha aiutato moltissimo, comprendendo tutte le mie paranoie, ora sono 11 anni (appunto) che viviamo felicemente insieme come se fosse il primo giorno, ridiamo spesso ricordandoci dei casini avvenuti allora, sopratutto pensando a quanto abbiamo guadagnato ad aver avuto coraggio.

Questo è quello che è successo a me, ovviamente mi è andata bene, quindi il mio non è un consiglio ma il racconto di una storia che fortunatamente è stata a lieto fine.

Magari avrei potuto non essere così fortunato incorrendo in un'avventura peggiore....

Devi valutare tu cosa relamente vuoi farne della tua vita...

Un caro saluto....e....ti capisco davvero (non è la solita frasina zen di circostanza)

Umby:)