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ai pacifisti del forum


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Senza agitare polemiche nè niente, volevo interrogare i pacifisti del forum su un punto.

"chiariamo un punto", come dice Fonzie.

In questi giorni la quasi totalità di artisti , musicanti (musicisti è dire troppo) attori e gente dello spettacolo assortita, usa lo strumento televisivo e non solo per fare appelli alla pace.

Fin qui tutto bene.

Il senso di questi interventi è : "io sono contro questa guerra, io penso che si poteva evitare " ( e ancora, fin qui, tutto chiaro) e poi: " io penso che questa guerra VADA FERMATA".

Domandina facile facile:

COME???

Come si fa a fermare una guerra che nemmeno stiamo combattendo?

Il punto è questo.

I pacifisti quando dicono di voler fermare la guerra, hanno un'idea di come fare, oppure gridano nel deserto?

Mi rivolgo ai pacifisti del forum: voi quando manifestate ( se lo fate, oppure se appoggiate quelle manifestazioni) e dite ( se lo dite) : "fermiamo questa guerra", avete una idea su come realizzare materialmente il vostro progetto, peraltro condivisibile, oppure manifestate, come dire, "per sentirvi vivi", per far sentire la vostra voce, per far capire a Bush che voi non ci state etc etc?

Vorrei capire di più la vostra mentalità.

E NON C'E' nessuna provocazione o faziosità nel mio quesito: se ce lo vedete, vuol dire che avete la coda di paglia.

Vi è mai venuto in mente che potreste avere torto?

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Detto tra noi, per molti (troppi) il pacifismo è un trend cui adeguarsi per non sfigurare. I personaggi famosi? E' il ruolo pubblico che gli impone di manifestare dissensi alla guerra. Finora non ho visto nessuno andare nei luoghi (ed ex luoghi) di guerra a fare un concerto... gratuito magari, oppure a spendere una sola parola a favore di quanti, fortunatamente, scampato ogni pericolo, continuassero a vivere!

Nondimeno, dov'erano tutte le "anime nobili" che oggi manifestano contro la guerra ed ieri se ne fregavano dello sterminio dei Curdi, delle coalizioni USA-Iraq, della guerra in Congo, etc.?

Ripeto, è troppo facile riempirsi la bocca con bei paroloni, a favore o a sfavore di una guerra della quale non se ne capisce neppure la motivazione, scusate, mi sembra pure ridicolo!

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Io non so come si cambia DOMANI questa guerra, ma so che se non cambiamo te e io Gasp, per primi, se non cambiamo il modo in cui viviamo, se non togliamo la violenza, l'odio, dalle nostre vite, dalle nostre parole, ecco allora ci sarà sempre una guerra che non sappiamo come far finire da fronteggiare.

E ci sarà sempre chi si riempe la bocca di belle parole solo perchè è stato respinto dalla tavolata del potere, e chi ci vuole insegnare ad essere pratici solo perchè di un mondo pratico lui è il re.

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Sono assolutamente d'accordo con "Gasp" e anch'io mi sono posta più volte le stesse domande... :roll:

Ma c'è di più. Conosco persone che hanno un bel po' di "insoluti" con il loro prossimo, spesso cambiano marciapiede quando incontrano persone con le quali hanno diviso momenti più o meno importanti della loro vita... eppure ai loro balconi sventola la famigerata "bandiera della pace"!

Inoltre, proprio a proposito di queste bandiere, da tempo mi pongo una domanda: "Ma tutti quelli che NON l'hanno appesa, ne hanno idealmente fatto sventolare una con su scritto GUERRA"? Si, lo so, può sembrare un'assurda provocazione, ma ritengo che apporre una bandiera fuori dalla propria finestra abbia come significato "Questa casa appartiene al tal gruppo..." (vedi le bandiere delle squadre di calcio), quindi, in questo caso, lascerebbe intendere che "tutti gli altri" sono a favore della guerra....

Ma poi, quale guerra? Perché tutto questo "merchandising" è esclusivamente a favore della guerra che si sta combattendo in Iraq... e per gli altri 76 conflitti in atto in questo momento nel mondo, i "pacifisti" che cosa stanno facendo?

Dai su, siamo seri, e cominciamo ad aprire gli occhi di fronte a questa immane ipocrisia... Anch'io, ormai, ho la netta sensazione che tutte queste "Marcia per la pace" o "Manifestazione per la pace" o "Sciopero per la fame" servano solo a far sentire tanto "glamour" chi vi partecipa....

Il tutto mi appare tanto disgustoso, quanto triste.

alabina

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Molto poetico il primo post di giano. ( a proposito, ti ringrazio per avermi messo nel gruppetto di quelli che devono cambiare il mondo)

Ma , come prevedevo, nessuno ha risposto: cosa vogliono i pacifisti quandi dicono "fermare la guerra"?

PEr quanto riguada ALabina e nodoubts (beato te che non hai dubbi) mi pare di capire che voi non siete pacifisti. La domanda era rivolta ai pacifisti (nulla di male, per carità, però avrei preferito che la maggioranza delle risposte fosse di pacifisti)

Per quanto riguarda Giano: mi par di capire che tu saresti del partito che dire "fermare la guerra" intende nè più nè meno il dissenso alla continuazione della guerra stessa, così come c'era il dissenso al suo inizio. Ho interpretato bene?

Non è questione di guardare il dito o la luna. Io ho parlato fin da subito di pacifisti, non di guerra. La guerra è terribil, d'accordo: ma non per questo dobbiamo parlare solo di guerra ( a proposito, per Giletti è stata una manna dal cielo)

E' solo che io ho il sospetto che dietro al pacifismo, che sembra così compatto, si nascondano in realtà tante anime.

Una parte li faccio in buona fede.

Una parte li faccio antiamericani (per loro vale il discorso: dov'eravate quando la ussia attaccava la CEcenia, etc etc)

Una parte li faccio vigliacchi ( tanto i terroristi ce l'hanno con gli americani, noi in fondo che stiamo rischiando? )

Una parte la faccio "esercito di Agnoletto, oppure Cofferati, o altri" pronti ad andare dovunque ci sia da fare casino contro il governo.

In molti , sono sicuro, questi pensieri si sovrappongono. Ma non è il caso di fare i processi alle intenzioni.

E' soltanto che, uffa, politici e uomini di spettacolo si macchiano tutti i giorni delle peggiori nefandezze, potremmo dire crimini contro l'umanità, peggio di Bush e Saddam messi assieme.

Tutt'un tratto, saltano fuori i buoni sentimenti, la ferma protesta e tutto il resto. Ma chi vogiono prendere in giro?

Per gli uomini di spettacolo, si capisce: adesso fa audience la guerra, ed essere pacifisti è "artisticamente corretto" , perchè permette di far sentire in colpa la gente per quello che pensa, cosa molto gradita a un certo filone artistico: nel contempo, passano per "i grandi saggi che hanno capito tutto"

Quanodo vedo che tutti dicono la stessa cosa, è più forte di me, mi viene di pensare il contrario. Solo i pesci morti non nuotano mai controcorrente.

Vi è mai venuto in mente che potreste avere torto?

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Come al solito si cerca di essere sempre più bravi e intelligenti degli altri rinfacciando ad altri colpe che sono di tutti. Io direi non solo i pacifisti, ma tutti noi dove eravamo e dove siamo quando non guardiamo ai massacri che si perpetuano in Sudan ai danni dei cristiani;non vediamo tutti quegli staterelli dell'Africa governati da dittatori alla Saddam che trucidano gente inerme; l'Angola che con le miniere di diamanti fa gola ed è sfruttata dalle grandi aziende e democrazie occidentali e dove si combatte una guerra civile senza pietà; non tralasciamo la Cina contro cui tutti i paesi e le democrazie occidentali si scagliarono per la repressione attuata contro gli studenti e che ora è uno dei mercati primari per gli investimenti sempre delle democrazie occidentali; i massacri in indonesia e chissà quanti ne dimentico ora. Allora, non diamo patenti di moralità a nessuno e non pretndiamole. Detto ciò io penso che la soluzione a questa tragedia che è la guerra sia solo politica. In questo le manifestazioni servono a far pressione sui governi affinchè sia intrapresa di nuovo questa via. Esempio, la proposta dell'esilio di Saddam avanzata dai radicali( io non sono radicale) e firmata da gran parte dei parlamentari italiani; condivisa anche da parte del mondo arabo cui la stassa lega araba stava lavorando prima dello scoppio della guerra, perchè ricordiamo che Saddam da fastidio anche a loro. Ora invece devono lottare contro la ribellione dei loro sudditi che voglio unirsi proprio a Saddam, contro ciò che loro considerano l'imperialismo americano. Questa è una proposta, potrebbero essercene delle altre, ma con i morti tutto cambia.L'orrore delle immagini che vediamo in televisione con i profughi e il timore di una catastrofe umanitaria in Iraq rende tutto ciò impossibile . Penso, purtroppo, che si andrà incontro sempre più ad un imbarbarimento del conflitto.Infine voglio dire che le nostre parole, i nostri discorsi , le posizioni espresse in questo forum, scritte e riscritte solo per il gusto della polemica mi fanno sentire profondamente inutile anche nel riportare queste quattro righe. Speravo in qualcosa di più ed a questo gioco da bar dello sport in cui non si fa altro che cercare di far passare chi crede in un ideale per cretino, mi ci sottraggo.

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Originally posted by gasp

Per quanto riguada ALabina e nodoubts (beato te che non hai dubbi) mi pare di capire che voi non siete pacifisti

Sono per la pace ed il pacifismo nella sua accezione più estesa. Non sono ipocrita e conformista (leggi: adeguarsi per apparire) però!

Ovvio che buonsenso e raziocinio mi portino a rifiutare qualsiasi guerra, grande o piccola, con armi tecnologicamente avanzate o con le pietre e chi più ne ha, più ne metta. Però, e c'è un però, sono contro le mine vaganti (leggi: Saddam Hussein e i suoi pari) pronte ad esplodere, contro la minaccia perenne di stermini ingiustificati ed ingiustificabili, contro il terrore gratuito e la paura di viverlo, contro la sopraffazione di chi, arrogandosi il "diritto" al comando, tiene sotto schiaffo e contro qualsiasi regola umanamente comprensibile, un numero inquantificabile di "vittime" passive, noialtri compresi.

Variazione: Ho scelto il nick NoDoubts, proprio per esorcizzare i troppi dubbi che ho. Quasi un volere scaramantico...

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Credo che il metodo dei pacifisti sia quello del farsi vedere... sentire... tanti... tantissimi... compatti....

tutta questa gente e ti assicuro è veramente tanta... incide sull'opinione pubblica del paese... e questa cosa fa breccia sui governanti... che se possono intervenire un minimo lo faranno, quantomeno per accattivarsi le simpatie.. (il voto futuro) di più gente possibile...

anche se sono un po scettica ormai ...

la povera gente continua a morire... la guerra continuerà ancora per un pò credo... e Bush non si fermerà...

spero solo a questo punto che riesca almeno a far cadere sto maledetto regime di quel pazzo di Saddam dando però una qualità di vita migliore agli Iracheni... e mi auguro aiutando anche la questione Palestinese... cioè dandogli uno stato anche a loro. (è un'utopia) ma vorrei finisse così.

baci a tutti :D

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Insomma, siamo tutti d'accordo?

A quanto pare, i miei dubbi erano fondati: quando i pacifisti dicono "fermiamo la guerra" lo dicono tanto per dire qualcosa, ma non hanno un'idea di come fae materialmente, se non manifetando, col buon vecchio metodo dell" UNo ce prova!"

Chiaro.

Per Fiorentina Ale: bada che la guerra in Vietnam non fu fermata dalle manifestazioni, ma dal malcontento popolare (che è cosa ben diversa) dovuto a cose che li toccavano direttamente (tipo i morti LORO e le tasse che LORO pagavano in più)

Il paese si ribella

sol se gli tocchi la scarsella.

Per andrea fluid: un pò di punteggiatura non guasterebbe.

Vi è mai venuto in mente che potreste avere torto?

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Originally posted by gasp

Insomma, siamo tutti d'accordo?

A quanto pare, i miei dubbi erano fondati: quando i pacifisti dicono \"fermiamo la guerra\" lo dicono tanto per dire qualcosa, ma non hanno un'idea di come fae materialmente, se non manifetando, col buon vecchio metodo dell\" UNo ce prova!\"

Chiaro.

Azz...Che può fare di + la gente che MANIFESTARE il malcontento????? :D ..l'unica altra soluzione (ma non è pacifista) è fare del terrorismo...MAH

Originally posted by gasp

Per Fiorentina Ale: bada che la guerra in Vietnam non fu fermata dalle manifestazioni, ma dal malcontento popolare (che è cosa ben diversa) dovuto a cose che li toccavano direttamente (tipo i morti LORO e le tasse che LORO pagavano in più)

Il paese si ribella

sol se gli tocchi la scarsella.

Per andrea fluid: un pò di punteggiatura non guasterebbe.

Allora...non credo tu abbia capito il senso delle manifestazioni...Esse ESPRIMONO IL MALCONTENTO GENERALE....Per adesso tutto ok, la guerra è cominciata da poco, ma vedrai, che se si protrae per diversi mesi la gente comincerà ad incazzarsi per i tanti morti usa-gb (tanti davvero) e civili iraq....

Poi come vedi il nostro caro presidente ha sbandierato ai quattro venti la nostra non-belligeranza, proprio per paura del malcontento che potrebbe sorgere nel caso di un nostro intervento..(tra l'altro che si voglia o no, siamo già operativi con i parà..)

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Scusate se rispondo in ritardo.

Penso che la guerra vada fermata smettendo di bombardare l'Iraq, perché così si fomenta solo l'odio per gli americani e l'occidente e non si colpisce Saddam. Sul fatto che Saddam vada cacciato non ci sono dubbi, però penso che la guerra non sia la strada giusta. Penso che si sarebbe potuto togliere in altri modi (per esempio con una task force), organizzando rivolte ecc....

Sul fatto che ci siano altre guerre e per le altre non c'è tutta questa mobilitazione è che putroppo viviamo in un mondo di merda(Joker, Full Metal Jacket) e che solo per le guerre che attirano la tv e l'attenzione della gente i politici, i falsi artisti (non mi sento di definire artisti persone così meschine) si muovono per ottenere popolarità. Un'ultima cosa: ritengo che la gente sia sensibile alle guerre a cui partecipa o che fanno notizia. Mi spiego meglio, se l'Italia non avrebbe dato le basi e si sarebbe schierata dalla parte di Francia e Germania penso che ci sarebbe stato meno polverone(alcune manifestazioni erano solo un pretesto per attaccare Berlusconi), inoltre se la gente sarebbe più informata su quello che succede in Cecenia, Nigeria, Congo credo che ci sarebbero ugualmente mobilitazioni,probabilmente a quel punto si vede ci crede davvero e chi lo fa solo per moda, anche se non si può dire che se uno non va alle manifestazioni è per la guerra (specie se ci sono tutti i giorni)perché c'è anche chi ha famiglie da mantenere.

Kaiser

P.S. grazie gasp di avere messo questo post

Talento, bella presenza, estrazione sociale, soldi non saranno certo motivazioni così futili a condizionare la mia vita

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Prego, Kaiser, di nulla.

Abbiamo assodato un punto:

I pacifisti quando dicono "fermiamo la guerra" lanciano una specie di urlo di dolore, ma non hanno idea di come fare materialmente.

Evidentemente sperano che l'immagine del malcontento popolare dissuada gli alleati dal proseguire.

Del resto, fa notare giustamente Fiorentina alè, non potrebbero fare altro senza scadere nell'illegalità.

Assodato anche che c'è gente che ci marcia, che della guerra non gliene frega niente, etc etc.

Spalanchiamo allora un'altra finestra:

Non vi sembra che la nostra società stia scadendo nell'individualismo?

Ovvero: ho la distinta sensazione ( ma forse è solo una sensazione) che in realtà a noi italiani la guerra in Iraq più che altro dia noia, perchè altera quella che è la nostra routine quotidiana, costringendoci a un quotidiano "magone" che ci proviene non da una sincera simpatia (nel senso etimolgico del termine) verso gli iracheni, ma piuttosto una insofferenza per tutto ciò che rompe il rituale "volemosebbene".

Chiedete a qualcuno se rinucerebbe alla settimana bianca per far finire la guerra in Iraq: dieci a uno che vi risponderà : "che c'entra?"

Non so se sono stato chiaro.

Siamo talmente calati nell'individualismo, che ripudiamo la guerra non perchè ne comprendiamo la reale forza, ma perchè ci destabilizza, ci rende insicuri, rende incerto l'avvenire.

E questa "macchiolina" nella nostra giornata e nelle nostre aspettative future, ci rende nervosi. Risultato: una bella schiera (non tutti, per carità, non tutti) di gente che mette bandiere della pace sul balcone, e con questo crede di avere fatto come Giosuè, che marchiò con sangue di agnello le porte delle case ebree in Egitto perchè il flagello divino le risparmiasse.

Crediamo , solo perchè ci siamo armati di secchio e spazzolone, di aver lavato via le sporcizioe dal nostro fututo.

E tutti vivremo felici e contenti. Meno gli iracheni: moriranno? moriranno in tanti? Ferma protesta, ma basta così.

Cento lire in più sulla benzina? Ma siamo impazziti?

Spiacenti, amici. Vedo troppa gente avida e menefreghista per credere alla bontà universale.

Ma forse sono tutte scemenze queste cose che vi dico.

Vi è mai venuto in mente che potreste avere torto?

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Ciao a tutti, sono pacifista e sono contro le guerre, vado in piazza da sempre, e sempre non e' servito altro che riempire articoli di giornali o fare dibattiti politici, ma in sostanza la piazza non ha potere.

Un modo si che c'e' ed e' quello del boicottaggio.

Manifestare il tuo dissenso alla guerra in Iraq con il boicottaggio e' un?arma legale e pacifica, che può colpire gli interessi delle aziende che hanno finanziato la campagna elettorale di George W Bush, e che hanno messo i loro uomini chiave all?interno del governo Usa. Non solo: le imprese a stelle e strisce che oggi hanno tutti gli interessi a spalleggiare questa guerra ingiusta e devastante nei confronti dell?equilibrio del pianeta, si sono anche prenotate per la futura ricostruzione del paese distrutto. Come dire prima distruggo e poi ricostruisco, un bel business giocato sulla pelle degli esseri umani.

Con un po? di attenzione nel fare la spesa possiamo mandargli a dire che non vogliamo partecipare al massacro e, cosa più importante, dare un segnale che tocchi il loro portafoglio.

Per te cambia poco, per loro tanto. Soprattutto se saremo in tanti.

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Ospite Anonymous
Originally posted by gasp

Prego, Kaiser, di nulla.

Abbiamo assodato un punto:

I pacifisti quando dicono \"fermiamo la guerra\" lanciano una specie di urlo di dolore, ma non hanno idea di come fare materialmente.

Evidentemente sperano che l'immagine del malcontento popolare dissuada gli alleati dal proseguire.

Del resto, fa notare giustamente Fiorentina alè, non potrebbero fare altro senza scadere nell'illegalità.

Assodato anche che c'è gente che ci marcia, che della guerra non gliene frega niente, etc etc.

Spalanchiamo allora un'altra finestra:

Non vi sembra che la nostra società stia scadendo nell'individualismo?

Ovvero: ho la distinta sensazione ( ma forse è solo una sensazione) che in realtà a noi italiani la guerra in Iraq più che altro dia noia, perchè altera quella che è la nostra routine quotidiana, costringendoci a un quotidiano \"magone\" che ci proviene non da una sincera simpatia (nel senso etimolgico del termine) verso gli iracheni, ma piuttosto una insofferenza per tutto ciò che rompe il rituale \"volemosebbene\".

Chiedete a qualcuno se rinucerebbe alla settimana bianca per far finire la guerra in Iraq: dieci a uno che vi risponderà : \"che c'entra?\"

Non so se sono stato chiaro.

Siamo talmente calati nell'individualismo, che ripudiamo la guerra non perchè ne comprendiamo la reale forza, ma perchè ci destabilizza, ci rende insicuri, rende incerto l'avvenire.

E questa \"macchiolina\" nella nostra giornata e nelle nostre aspettative future, ci rende nervosi. Risultato: una bella schiera (non tutti, per carità, non tutti) di gente che mette bandiere della pace sul balcone, e con questo crede di avere fatto come Giosuè, che marchiò con sangue di agnello le porte delle case ebree in Egitto perchè il flagello divino le risparmiasse.

Crediamo , solo perchè ci siamo armati di secchio e spazzolone, di aver lavato via le sporcizioe dal nostro fututo.

E tutti vivremo felici e contenti. Meno gli iracheni: moriranno? moriranno in tanti? Ferma protesta, ma basta così.

Cento lire in più sulla benzina? Ma siamo impazziti?

Spiacenti, amici. Vedo troppa gente avida e menefreghista per credere alla bontà universale.

Ma forse sono tutte scemenze queste cose che vi dico.

Gasp...io ti devo incontrare!!!!

sai che l'altro giorno pensavo le stesse indentiche cose!!!

Mi è venuto anche a me un flash......quanta gente tifa per lapace solo per avere indietro di nuovo solo la PROPRIA di pace ?

Per questo l'unica risposta che sento di dare alla tua domanda è l'unica risposta che ti ho dato prima. E francamente io non la trovo poetica...perchè le cose difficili e che coinvolgono la nostra sfera emotiva e non solola sfera pratica devono essere per forza "poetiche", usando in fondo questo termine come sinonimo di utopiche? io penso che in realtà sia solo un modo per non accettare che l'unica soluzione possibile è il cambiare la propria vita, esattamente come dici "il non andare più in settimana bianca", purtroppo la penso come te: molte persone direbbero "ma io manifesto cosa altro dovrei fare?" dovremmo cambiare la nsotra vita dico io.

Bhe ora torno alla mia vita di studente in trasferta....ciao ciao

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Ospite Anonymous

Mah... che dire... chi ragiona come gasp mi sconcerta... e sì che deve aver studiato anche tanto. Credo che questo ci insegni una volta ancora che non è cosa si studia ma è come si studia a formare una coscienza. E il liceo classico ti può insegnare l'etimo di simpatia ma non farti capire cosa abbia significato per i nostri antenati quella parola.

Devo dire che la curiosità di gasp nei riguardi del pacifista è la stessa che io nutro per questa strana razza, a cui lui appartiene sicuramente: i Fallaciani; sono degli animali strani che covano cupi pensieri per tutto ciò che non comprendono a fondo e cercano sempre di ricondurre il ragionamento ad una logica estremamente rigida e semplice; la logica del BIANCO/NERO.

Quello che disarma è proprio la domanda principale che gasp si pone: cosa pensa di fare un pacifista per fermare la guerra? Cosa si aspetta gasp da questa che per lui dovrebbe essere la domanda che mette in scacco i pacifisti – tutto sommato dei coglioni verso cui lui nutre anche un paternale (non paterno) affetto. Si aspetta che qno gli dia una risposta in bianco o in nero... i Fallaciani non vanno per il sottile.

Forse, dico forse, gasp non si è reso conto che negli ultimi anni si è sviluppato qualcosa nel mondo, qualcosa di nuovo e inaspettato. Un effetto collaterale dello starpotere delle multinazionali che governano tutto nel mondo occidentale e come in una Metropolis (quella di Lang non quella di Superman) globale fanno lavorare gli schiavi per alimentare l'energia delle mille luci che brillano nelle nostre città (gasp ha idea di quanti e quali siano gli schiavi?). Ebbene sì insieme al Mc Donald e alla Coca-Cola passano da un lato all'altro del mondo, alla velocità di un BIT, le informazioni.

Gasp forse non si rende conto che quello a cui anche lui sta assistendo, probabilmente suo malgrado, è l'inizio di un mondo diverso. Fortunatamente però, a differenza di gasp, ci sono persone che si iniziano a rendere conto che il destino del mondo riguarda tutti i suoi abitanti e non solo i Fallaciani e i loro capi. E che i diritti quando sono solo di pochi si chiamano PRIVILEGI. Così per la prima volta in tutta la storia dell'uomo la voglia di far sentire a tutti forte e chiaro questo messaggio come in un gigantesco Domino si è spiegata per tutto il pianeta. Come fa gasp a non rendersi conto di una cosa che ha avuto sotto gli occhi per tutto questo tempo e che ha addirittura visto nascere?

Però attenzione sempre alle semplificazioni Fallaciani; le persone che stanno manifestando in questi giorni in Italia e nel mondo sono PACIFICHE non pacifiste. C'è una differenza che non si può ridurre alla logica del BIANCO/NERO. Se vi volete gongolare un po' nelle vostre piccole riflessioni, potete addirittura sostenere che sono delle persone reazionarie quelle che stanno scendendo in piazza. Delle persone che avvertendo le conseguenze nefaste (come ha detto una volta il Cavalier Banana) di una guerra unilaterale, avrebbero preferito lo status quo. Ma non esistono eroi e tutti hanno a cuore il loro ORTO. Ma è sfuggito qsa a qno oppure questo conflitto minaccia il CAMPO intero? No, non è sfuggito alla maggioranza della popolazione mondiale (forse gasp sì?), questo è l'UNICO conflitto attualmente in atto sul pianeta terra a riguardare TUTTI NOI (noi esseri umani abitanti del pianeta del sistema solare denominato terra) direttamente.

Ma poi gasp... ma secondo te ad un malato di cancro importa qsa se la Signora ricca che gli ha donato gli strumenti per curarsi lo ha fatto solo per farsi bella in società? E quindi, scendendo nel concreto, secondo te alle persone che perdono i propri bambini o anche la casa, un braccio, un occhio, una mano, un dito, gliene frega qsa di andare a dissertare sulla composizione del movimento pacifista? Se sono in buona fede? O se è per levare la voce in una protesta che si autocompiace? O se i ragazzi che oggi sono in piazza domani giaccacravattati si dimenticheranno di questi giorni? O ancora se è solo per proteggersi da qsa che sanno essere enorme, anche non comprendendola appieno? Io credo che non glene freghi un emerito cazzo dei dubbi dei Fallaciani sulla liceità del movimento o di chi ha diritto a manifestare. In un periodo in cui il parossismo è l'unica unità di misura anche un movimento deve per forza essere parossistico. Come si fa a non capire questo? Si continua a fare la guerra? Bene, i pacifisti dicono che la vogliono far cessare a tutti i costi. Come? Pensi sia importante? Pensi davvero che qno possa darti una risposta come la ricetta di un sugo pronto? 10 g di umanità, 5g di saggezza e così via? Se ti aspetti questo sei un ottuso e non hai capito davvero nulla.

Io invece spero che tutto quello che sta accadendo rimarrà impresso a fuoco nelle menti di chi vi sta partecipato, delle ragazze e dei ragazzi soprattutto, dei giovani che in tutto il mondo, ricordandosi di questi momenti, potranno in futuro costruire la loro vita e quella dei loro figli da presupposti diversi da quelli che governano oggi inevitabilmente e criminosamente la nostra.

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SE questo tuo post aveva lo scopo di offendermi, ti posso dire francamente che non ci sei riuscito: l'ho letto tutto senza arrabbiarmi neanche un pò, e rispondo non per astio, ma per amore della verità.

"Fallaciani"? Bella definizione. TE la sei inventata tu? bel colpo. HAi fatto come i maestri della propaganda di ogni regime (fascista, comunista, nazista, etc) : non contestare il discorso dell'avversario nel merito, ma affibbiargli un bell'epiteto sgradito (reazionario, nemico del popolo, ce n'è per tutti i gusti) e così francobollarlo e gettare il suo discorso nel cestino.

Non è un bell'inizio di dialogo. Ma , scusa, dimenticavo che il tuo nickname è il nome del partito austriaco di Haider.

1) L'etimo e il significato di "simpatia" lo so benissimo e non accetto lezioni di greco a meno che tu non sia un professore; il significato è quello dell'italiano, non quello che la gente, o gli antenati gli danno;

2) Non è questione di vedere Bianco e Nero: qualsiasi questione è composta di alcuni , pochi punti controversi, e un sacco di nebbia tutt'attorno.

Sono fermamente convinto che tra un italiano di destra e uno di sinistra, in concreto, non ci sia tutta questa differenza, e siano in realtà pochi i punti "pregiudiziali" che ci dividono. Questi punti si riducono, alla fine , sempre a una scelta "SI/NO". Se mi contesti questo , caro mio, devi argomentarlo.

3)Io vado sempre per il sottile. Molto più di te. Ma qui in questo post io ho PREMESSO che volevo chiedere una sola cosa, senza allargare troppo il discorso. Perchè sennò non si finisce più.

4) NOn è che l'iracheno si possa curare o meno della buona fede di chi manifesta....ma ce ne curiamo noi!! E' lecito interrogarci sul significato di un movimento che si sviluppa nella NOSTRA società, o dobbiamo chiedere il permesso a Sua Eccellenza?

La cosa che mi fa strippare dal ridere è il tuo vaneggiare di un mondo nuovo. " c'è qualcosa di nuovo che sta nascendo, e tu non te ne accorgi!!!"

Evidentemente sei più giovane di me.

Crescendo capirai che la gente è sempre la stessa. Per fare un cambiamento di mezzo metro ci vuole uno sforzo per un kilometro.

E se è una minoranza attiva a cui alludi, ti ricordo che quando una minoranza prevale su una maggioranza, questa si chiama DITTATURA.

Potresti dir che io sono cupo. Io ti risponderei che sono realista, e tu un illuso.

E andremmo avanti così.

Anche con Giano ho bisticciato in precedenza, ma recentemente abbiamo molti punti di contatto. Perchè ci siamo impegnati nel leggere i post non premettendo che quello che scrive cose che tu non pensi è un idiota, perchè sennò, addio dialogo.

Se però anzichè dialogare vuoi scrivere belli e lunghi post sul mondo nuovo che incombe, fai pure un post per conto tuo.

Vi è mai venuto in mente che potreste avere torto?

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Ospite Anonymous
Siamo talmente calati nell'individualismo, che ripudiamo la guerra non perchè ne comprendiamo la reale forza, ma perchè ci destabilizza, ci rende insicuri, rende incerto l'avvenire[/b]

Sarà anche come dici tu mà personalmente quello che mi destabilizza, che mi rende insicuro è essere invecchiato, rimpiango l'energia che avevo una trentina di anni fa, vetrine rotte comprese.

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RIFLESSIONE:

Parigi e le città più grosse della Francia vengono invase dagli Iracheni.

Cosa pensiamo. Cosa facciamo. Troppe cose non possono reggere il paragone, comunque può dare una piccola sensazione che sicuramente vive un vicino di casa di Saddam.

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RIFLESSIONE:

Parigi e le città più grosse della Francia vengono invase dagli Iracheni.

Cosa pensiamo. Cosa facciamo. Troppe cose non possono reggere il paragone, comunque può dare una piccola sensazione che sicuramente vive un vicino di casa di Saddam.

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