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Siamo ridicoli...


Mastrox

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Siamo ridicoli. Io, voi, loro. Punto. Non c'è più nulla da dire se non questo. Raggiungiamo livelli di follia, di quella follia cattiva, stupida, ottusa. Viaggiavo in treno, stamattina. Leggevo, come molti fanno. Leggevo un giornale che molti leggono, pubblicizzato anche fin troppo da Radio, TV, e quant'altro. Un mensile di un giornale "libero". Di uno di quei quotidiani seri, che parlano discutono scrivono giudicano. Giudizi sbagliati, come lo sono tutti i giudizi. Compreso quello appena fatto da me. Questo mensile è stato pensato, studiato, programmato, scritto. Esattamente come le menti delle persone che lo leggono. Il target è palese e sono "i giovani". Tutti. Da quelli mandati a fanculo dalla Stantanchè a quelli in divisa che erano dall'altra parte. Da quelli dentro alla Diaz a dormire, a quelli dentro la Diaz a picchiare. Oh.. pardon. A lavorare. Il mensile giovane di Repubblica. XL, quello che parla di musica, di cinema, di spettacolo in generale. Quello con una bella grafica accattivante. Quello con tante immagini. Quello con poche parole. Quello che alla fine ha l'opinione scritta da Vasco che finisce il suo delirio di essere ggggiovane con un "viva zapata" tanto fuoriluogo quanto buttato in pasto a menti plasmabili che probabilmente lo ripeteranno in giro senza conoscerne il senso che ci sta dietro. E in questo giornale, come credo in altri a questo punto, ho visto il delirio della società mediatica. Ho visto il peggio di una società corrotta, dove al telegiornale convivono guerre, politica e suobrette mezze nude, senza che nessuno batta ciglio. Dentro quel giornale, pagina 191 per i più curiosi, ho visto una cosa che era in voga nel medioevo. Medioevo. Era Mediatica. Siamo lì dai. In fondo cosa è passato in mezzo. Quante persone hanno perso il loro fiato a parlare di individui, di persone, di dignità, di diritti. Fiato perso. Come succede da troppo tempo. A pagina 191 c'è la gogna. Gogna. C'è la procura della repubblica. A pagina 191 di un mensile per ggiovani, gogna e procura della repubblica. Mi vengono i brividi a mettere queste cose assieme. Non lo ritengo possibile. Non lo ritengo plausibile in un MILLENNIO come il nostro. Figuratevi in un anno come questo. C'è nella pagina di quel mensile di quest'anno, un trafiletto messo lì per essere letto. Magari distrattamente, senza capire perchè lì non ci stia una pubblicità, una recensione, un qualcosa di diverso. Lì ci sono nomi, cognomi, date di nascita. E pene. E magari fosse il termine aulico di un gran cazzo. No. Pene. Procura della repubblica, gogna, pene. Lì ci sono scritti reati, nomi di chi li ha commessa, luogo e data di nascita, ammenda e durata della pena. Pena. E' quello che mi ha suscitato leggere queste cose. Delle persone anziane (uno è nato nel 1929) che vengono pubblicamente messe alla gogna (no, non sono stanco di usare questa parola) pubblica. Hanno copiato e venduto videocassette e musicassette senza il bollino siae. Musicassette vabbè. Hanno commesso un reato, sono stati condannati per questo. Mi pare giusto e doveroso. Per quanto si possa discutere sulla pirateria e le sue forme più comuni, questo non centra. Loro non centrano. Perchè, perchè fare di queste persone carne da macello. Perchè quando probabilmente loro si sconteranno la loro pena senza fiatare. Senza POTER fiatare. Quando altri, ben peggiori, sono fuori. Liberi e felici. Magari agli arresti domiciliari in qualche villa felice, dorata e sporca di sangue. O peggio sudore di chi per permettergli di comprarla ha dovuto lavorare per tutta una vita. O peggio ancora. Sono al potere con delle condanne pendenti, con reati diventati non più reati. Con la scelta tra prigione e politica. In televisione a mostrarci quanto tutti siamo felici. Per lui. Non per merito suo. Siamo ridicoli. Perchè abbiamo la libertà di stampa solo quando veniamo accusati e condannati. Perchè non abbiamo la libertà di essere informati. Nascondiamoci pure dentro il tubo catodico della nostra società. Infiliamo la testa nella sabbia e continuiamo a vivere. Tanto quello è solo un nome. Tanto quelli sono solo delinquenti. Tanto quelle erano solo le loro vite. Tanto quelle sono solo persone.

Ad ognuno il proprio pensiero, ad ognuno la propria vita.

Ad ognuno la propria coscienza di uomo. Di persona. Di individuo.

Almeno fino a quando il nostro nome verrà scritto su un giornale. Uno qualsiasi. Uno dei gggiovani.

Io non voglio più essere così. Io non posso più essere così.

EDIT: Spero che questo messaggio non sia considerato di "contenuto politico" perchè non riguarda la politica. Chi crede ciò è pregato gentilmente di rileggere il tutto con una mente più aperta.

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non era un " a contenuto politico" fino quasi alla fine, ma lo hai scriitto tu, rileggilo, e se puoi correggi il tiro, altrimenti il post fara' la fine di tutti i post a carattere politico.

Comprendo la tua indignazione per questa sorta di "Gogna", a cui e' sottoposto chi viene riconosciuto colpevole di commercio illegale di materiale Audio-Video-Software contraffatto, ma la legge e' legge e chi la applica non fa nulla che non gli sia consentito dal legislatore.

Inoltre , sappiamo tutti che e' illegale, ma cosi' ci possiamo rendere conto di che genere di pena viene inflitta a chi lucra commerciando roba taroccata.

E' chiaro che non verra' mai messo al gabbio, e tantomeno alla gogna, nessuno per essersi scaricato una puntata di X-Files da internet, ma chi invece produce e vende QUINTALI di CD/DVD di films, giochi e musica, (NB che ho scritto VENDE) commette un reato ben piu' grave di chi si e' scaricato dal P2P l'ultimo tormentone da disco-dance.

Chi beve solo acqua, ha un segreto da nascondere. (C. Baudelaire)

 

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Mi spiace, ma il tiro non lo correggo. Al massimo aspetto che venga cancellato il 3D.

Va tutto bene, siamo tutti bravi, stiamo tutti bene.

Giusta la condanna, sbagliata (in qualsiasi caso) la gogna. Per un sacco di motivi, non per ultimo il fatto che personalmente non mi sento mai orfano del dubbio. Se poi vogliamo discutere del fatto che questa pubblica gogna sia legale per una legge contro la pirateria che è stata approvata con la promessa di cambiarla una volta entrata in vigore, torna tutto.

Ah già.. questa è politica, non si può.

Va tutto bene, siamo tutti bravi, stiamo tutti bene.

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veramente e' da un bel pezzo davvero che ogni tanto sulle pagine di "TV Sorrisi e canzoni", o qualche altro settianale e mensile spunta una paginetta con la pubblicazione delle sentenze dei reati contro il commercio di roba taroccata!

Musicassette, (quindi e' passato un bel pezzo), CD, articoli da regalo, portafogli, cinture, capi di abbigliamento e altri articoli da vucumpra' o cmq da bancarella.

Per me hai scoperto l'acqua calda.

E non voler puntare il dito contro chi ha approvato la legge antipirateria (con la promessa di cambiarla poi)

La contraffazione e' un problema.

Ci sono organizzazioni CRIMINALI che lucrano con questo tipo di attivita'.

Che poi ci vada di mezzo il "cocomero" che si e' fatto sgamare e fa da capro espiatorio, beh, e' un altro discorso... (tra l'altro la pubblicazione della sentenza sui giornali e' a spese dell'imputato), ma piano piano le GdF scavano e ogni tanto scovano qualche pesce grosso, chi sta a monte nel processo produttivo di tutta sta paccotiglia.

Se per te e' una cosa abominevole che chi commette reato e viene giudicato COLPEVOLE (dopoi vari gradi di giudizio), venga "sputtanato", per me puo' essere altrettanto giusto il contrario:

Chi deliberatamente commette reato, con la volonta' quindi di infrangere la legge, perche' non deve pagarne le conseguenze?

Chi beve solo acqua, ha un segreto da nascondere. (C. Baudelaire)

 

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Originally posted by GON

Chi deliberatamente commette reato, con la volonta' quindi di infrangere la legge, perche' non deve pagarne le conseguenze?

Ripeto: chi commette un reato deve essere punito. Ma non per questo egli deve essere privato della propria dignità.

Allora mettiamola in un altro modo, perchè deve pagarne le conseguenze solo chi non ha i soldi per uscirne pulito? Intendiamoci, non sto difendendo chi commette certi tipi di reato, sto solo dicendo che è una vergogna l'utilizzo della gogna pubblica.

Avrò scoperto l'acqua calda, ma è la prima volta che vedo una cosa simile e mi fà schifo, orrore e paura. E visto che ciò accade da un pò e nessuno ne ha mai parlato (o mi è sfuggito del tutto l'argomento) mi fà ancora più schifo, orrore e paura. Perchè ancora più grave dell'odio verso le persone c'è l'indifferenza verso l'individuo.

La gogna è sbagliata. Punto. E' un atto che sancisce di fatto il ritorno a secoli indietro nello stato di diritto.

Le associazioni criminali guadagnano sulla pirateria? Guadagnano molto di più su droghe, leggere o pesanti che siano, e sulla prostituzione. Ma non vedo il nome di nessuno spacciatore e di nessun pappone. Questo perchè la droga e la prostituzione non intacca gli interessi economici di nessuno. E qui mi fermo visto che se no si sfocia nella politica.

Continuiamo la caccia alle streghe esibendo come un trofeo la condanna di un quasi 80enne che vendeva cassette pirata, quando davanti al suo banco probabimente si vendevano stecche di sigarette di contrabbando prima e droghe adesso. Vantiamoci di aver preso un \"criminale\" guardando altrove quando si incrocia lo sguardo di quelli veri.

Andiamo avanti così, si combatterà di certo l'omertà.

Originally posted by GON

Se per te e' una cosa abominevole che chi commette reato e viene giudicato COLPEVOLE (dopoi vari gradi di giudizio), venga \"sputtanato\", per me puo' essere altrettanto giusto il contrario

Deduco che secondo te dunque è giusta la pena di morte...

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Originally posted by Mastrox

La gogna è sbagliata. Punto. E' un atto che sancisce di fatto il ritorno a secoli indietro nello stato di diritto.  

Le associazioni criminali guadagnano sulla pirateria? Guadagnano molto di più su droghe, leggere o pesanti che siano, e sulla prostituzione. Ma non vedo il nome di nessuno spacciatore e di nessun pappone. Questo perchè la droga e la prostituzione non intacca gli interessi economici di nessuno. E qui mi fermo visto che se no si sfocia nella politica.

DEMOCRAZIA:

NON ESSENDOSI POTUTO FARE IN MODO CHE QUEL CHE E' GIUSTO FOSSE FORTE,

SI E' FATTO IN MODO CHE QUEL CHE E' FORTE FOSSE GIUSTO....

Blaise Pascal

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Mastrox

Ripeto: chi commette un reato deve essere punito. Ma non per questo egli deve essere privato della propria dignità.  

[/b]

Chi commette un REATO non ha dignità e mai l'avrà! :cry:

Ho mordicchiato la  appena nata!   Apple II (DOS - Prodos)
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Ogni tanto quando ho tempo mi infilo in questa sezione del forum a leggere e riflettere, qualche volta dico la mia qualche altra, perchè si sa a parlar di politica si rischia la lite, evito.

Stavolta credo che la politica non c'entri nulla. La si può far entrare dalla porta di dietro, dalla finestra del seminterrato, dal lucernaio o pure dalla tazza del cesso, ma non c'entra nulla.

Non c'entrano nulla nemmeno i discorsi sul "c'ha i soldi-nun c'ha i soldi" a meno che non ci si voglia dare al più becero qualunquismo.

In Italia (e non solo in Italia) esiste una legge per la quale se riconosciuti colpevoli di talune tipologie di reato, oltre alla condanna detentiva che viene quasi sempre convertita in pena pecuniaria vi è una condanna di immagine, per così dire, ovvero la pubblicazione della sentenza sulle pagine di un quotidiano o rivista o altro.

E' grave? E' spiacevole? E' giusto?

Il parere mio personale è che è spiacevole, senza dubbio. Ma non è grave. Ed è giusto, perchè giusto significa secondo giustizia e la giustizia viene garantita dalla legge. Chi commette quel genere di reato sa o dovrebbe sapere che corre quel rischio, e quindi mi sembra fuori luogo appellarsi alla propria dignità solo dopo che si viene condannati.

Ma parliamo di dignità

Ogni giorno sui giornali di tutto il Paese e non solo quelli italiani c'è una sfilza di persona che viene accusata e messa alla gogna per i reati più disparati. Persone di spicco. Alcuni di questi verranno riconosciuti colpevoli e la concezione che le persone si sono fatte di lui non cambierà, altri saranno assolti e le persone continueranno a pensare che sono dei delinquenti.

Vogliamo parlare di dignità? Di gogna mediatica? Bene, parliamone, ma evitando le fette di prosciutto sugli occhi. Non si può parlare di dignità dell'individuo solo quando conviene e fregarsene quando magari si godicchia perchè qualcuno passa dalle stelle alle stalle.

E, vorrei far notare, nel primo caso quelle persone sono veramente colpevoli...nel secondo caso ancora non lo sappiamo. E nessuno mi venga a dire che chi non è colpevole verrà riabilitato blah blah blah. E' una cavolata e lo sappiamo tutti molto bene.

La nostra costituzione dice che si è innocenti fino a condanna definitiva. Bè questo, paradossalemente, vale solo per chi non ha una posizione sociale o economica o politica elevata. In quei casi credo e temo valga esattamente l'opposto.

:cry:

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Originally posted by creattivo

Ogni tanto quando ho tempo mi infilo in questa sezione del forum a leggere e riflettere, qualche volta dico la mia qualche altra, perchè si sa a parlar di politica si rischia la lite, evito.

Stavolta credo che la politica non c'entri nulla. La si può far entrare dalla porta di dietro, dalla finestra del seminterrato, dal lucernaio o pure dalla tazza del cesso, ma non c'entra nulla.

Non c'entrano nulla nemmeno i discorsi sul \"c'ha i soldi-nun c'ha i soldi\" a meno che non ci si voglia dare al più becero qualunquismo.

In Italia (e non solo in Italia) esiste una legge per la quale se riconosciuti colpevoli di talune tipologie di reato, oltre alla condanna detentiva che viene quasi sempre convertita in pena pecuniaria vi è una condanna di immagine, per così dire, ovvero la pubblicazione della sentenza sulle pagine di un quotidiano o rivista o altro.

E' grave? E' spiacevole? E' giusto?

Il parere mio personale è che è spiacevole, senza dubbio. Ma non è grave. Ed è giusto, perchè giusto significa secondo giustizia e la giustizia viene garantita dalla legge. Chi commette quel genere di reato sa o dovrebbe sapere che corre quel rischio, e quindi mi sembra fuori luogo appellarsi alla propria dignità solo dopo che si viene condannati.

Ma parliamo di dignità

Ogni giorno sui giornali di tutto il Paese e non solo quelli italiani c'è una sfilza di persona che viene accusata e messa alla gogna per i reati più disparati. Persone di spicco. Alcuni di questi verranno riconosciuti colpevoli e la concezione che le persone si sono fatte di lui non cambierà, altri saranno assolti e le persone continueranno a pensare che sono dei delinquenti.

Vogliamo parlare di dignità? Di gogna mediatica? Bene, parliamone, ma evitando le fette di prosciutto sugli occhi. Non si può parlare di dignità dell'individuo solo quando conviene e fregarsene quando magari si godicchia perchè qualcuno passa dalle stelle alle stalle.

E, vorrei far notare, nel primo caso quelle persone sono veramente colpevoli...nel secondo caso ancora non lo sappiamo. E nessuno mi venga a dire che chi non è colpevole verrà riabilitato blah blah blah. E' una cavolata e lo sappiamo tutti molto bene.

La nostra costituzione dice che si è innocenti fino a condanna definitiva. Bè questo, paradossalemente, vale solo per chi non ha una posizione sociale o economica o politica elevata. In quei casi credo e temo valga esattamente l'opposto.

:cry:

Quello che dici è in parte giusto, ma pensiamo piuttosto che la gogna mediatica avviene perchè già quei personaggi hanno fatto parte del circuito mediatico. Insomma, un perfetto sconosciuto se non è già capitato per qualsivoglia motivo sui giornali, non ci andrà, i "personaggi" vengono messi alla gogna mediatica solo perchè "l'utente medio" vuole come dici tu godicchiare se un personaggio cade dalle stelle alle stalle. Ma quello è giornalismo, o meglio è la direzione (e qui è opinabile ritenerla giusta o sbagliata) che sta prendendo il giornalismo.

Una cosa è un giornalista che pubblica nel proprio giornale. Altra cosa è la la procura della repubblica che pubblica su qualsiasi giornale.

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Difficile parlare di un argomento del genere rimanendo sintetici, perche' le sfumatore sono molteplici.

io preferisco che sia il "peccato ad essere condannato" e non il peccatore.

il reato va punito, come Tutti i reati.

e se si decide di rendere "pubblico" il reato commesso (cosa che ci spetta, a mio parere, perche' il rato di per se' non e' una lesione ad una legge astratta, ma una lesione a tutte le altre persone che la rispettano..)...allora sono d'accordo nell0osservazione gia' fatta: mettere nero su bianco e far vedere Chi sfrutta la prostituzione, chi truffa coi bilanci, chi e' stato gia' condannato e grazie a buoni avvocati non ha mai vissuto sulla propria pelle le conseguenze dei propri gesti.

ma la dignita' di una persona resta...altrimenti davvero si torna al medioevo.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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Originally posted by leone

Difficile parlare di un argomento del genere rimanendo sintetici, perche' le sfumatore sono molteplici.

io preferisco che sia il \"peccato ad essere condannato\" e non il peccatore.

il reato va punito, come Tutti i reati.

e se si decide di rendere \"pubblico\" il reato commesso (cosa che ci spetta, a mio parere, perche' il rato di per se' non e' una lesione ad una legge astratta, ma una lesione a tutte le altre persone che la rispettano..)...allora sono d'accordo nell0osservazione gia' fatta: mettere nero su bianco e far vedere Chi sfrutta la prostituzione, chi truffa coi bilanci, chi e' stato gia' condannato e grazie a buoni avvocati non ha mai vissuto sulla propria pelle le conseguenze dei propri gesti.

ma la dignita' di una persona resta...altrimenti davvero si torna al medioevo.

completamente d'accordo, senza poi toccare il fatto che la nostra giustizia penale e civile sono in condizioni miserevoli e le carceri sono esclusivamente una discarica sociale sovraffollata incivilmente di poveracci; ma la cosa ancora più grave è l'intreccio extra legem di poteri di vario tipo e media, tanto che la gogna spesso è messa in opera anche ben prima di qualsivoglia condanna ^_^

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Originally posted by Mastrox

Una cosa è un giornalista che pubblica nel proprio giornale. Altra cosa è la la procura della repubblica che pubblica su qualsiasi giornale.

Scusa e questo che vorrebbe dire? Che allora un giornalista per il sacrosanto diritto di informare se ne può fottere della diginiotà dell'individuo e fare anche i processi in piazza, e la procura della repubblica non può dare seguito ad una sentenza di condanna secondo la legge perchè quella stessa legge determina un pregiudizio alla dignità del condannato?

Mi pare un'assurdità.

Insomma, di chi è presumibilmente colpevole (e quindi de facto innocente fino a prova contraria) ce ne sbattiamo altamente di vedere la dignità e l'immagine compromessi, di chi è colpevole vogliamo, con gesto di salvazione in extremis salvarne la faccia. :?

Peccato che il nostro ordinamento dica esattamente l'opposto.

Ora, sacrosanto e veramente sacrosanto il diritto di informare e di farlo liberamente ma con giudizio; però altrettanto sacrosanto il diritto della giustizia di punire i colpevoli così come da ordinamento. Ecco, forse anzichè preoccuparci di sciocchezze come questa che credo ledano la dignità personale solo fino ad un certo punto, dovremmo preoccuparci delle mostruose condizioni delle carceri. Quella si che è una condizione che offendo la dignità umana.

:D

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Originally posted by creattivo+--><div class='quotetop'>QUOTE(creattivo)</div>
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Una cosa è un giornalista che pubblica nel proprio giornale. Altra cosa è la la procura della repubblica che pubblica su qualsiasi giornale.

Scusa e questo che vorrebbe dire? Che allora un giornalista per il sacrosanto diritto di informare se ne può fottere della diginiotà dell'individuo e fare anche i processi in piazza, e la procura della repubblica non può dare seguito ad una sentenza di condanna secondo la legge perchè quella stessa legge determina un pregiudizio alla dignità del condannato?

Mi pare un'assurdità.

Insomma, di chi è presumibilmente colpevole (e quindi de facto innocente fino a prova contraria) ce ne sbattiamo altamente di vedere la dignità e l'immagine compromessi, di chi è colpevole vogliamo, con gesto di salvazione in extremis salvarne la faccia. :?

Peccato che il nostro ordinamento dica esattamente l'opposto.

Ora, sacrosanto e veramente sacrosanto il diritto di informare e di farlo liberamente ma con giudizio; però altrettanto sacrosanto il diritto della giustizia di punire i colpevoli così come da ordinamento. Ecco, forse anzichè preoccuparci di sciocchezze come questa che credo ledano la dignità personale solo fino ad un certo punto, dovremmo preoccuparci delle mostruose condizioni delle carceri. Quella si che è una condizione che offendo la dignità umana.

:D[/b]

Quoto!

Ma attenzione a non scatenare un flame!

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  • Admin

Non capisco perché venga impropriamente chiamata "Gogna" la pubblicazione delle condanne. Le condanne sono atti pubblici e spesso i giornali ne danno notizia.

Poi le persone intelligenti sanno dare la giusta collocazione ai vari reati, non penso che considererebbero senza dignità chi ha "copiato e venduto videocassette e musicassette senza il bollino siae" solo perché ne hanno visto il nome su un giornale.

Detto questo mi insospettisce un po' questo darsi daffare a pubblicare i nomi di chi viene condannato per pirateria...

PS

Per quanto riguarda la richiesta di GON naturalmente non posso che sottoscrivere: si possono esprimere tante opinioni anche senza strafare. Poi soprattutto quando si critica qualcuno è meglio non scendere al suo livello altrimenti sembrano solo parole vuote.

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