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New Orleans: ecco la bella america


sesshoumaru

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Originally posted by sesshoumaru

Lettera aperta di Michael Moore al presidente George W. Bush

A me bush non piace, non ostante mi trovi in qualche modo a "difenderlo" per la seconda volta in un post, ma personalmente mi piace ancor meno moore, quindi ci terrei quindi a sottolineare alcuni particolari:

- bush aveva un piano per l'evacuazione solo che la governatrice della louisiana, ha rifiutato di far intervenire il governo federale.

- il 70% della guardia nazionale è negli stati uniti.

4Lb3Rt0

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Originally posted by 4Lb3Rt0

- bush aveva un piano per l'evacuazione solo che la governatrice della louisiana, ha rifiutato di far intervenire il governo federale.

Questa è una cosa che non sapevo e che in parte mi rivaluta bush, mi posti un link per leggere la notizia in dettaglio ?

Blog : http://fanboy-apple.blogspot.com/

Ultimo post: Macworld Italia: cronaca di una morte (non ancora ?) annunciata

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bè che l'uragano sarebbe arrivato si sapeva già da 1anno ...poi quando s'inizierà a parlar di politica ambientale si faran passi da gigante non tanto x fermare gli uragani o calamità naturali..

ma x organizzarsi x tempo e avere piani regolatori che tengano conto della terra su cui si vive

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Originally posted by sesshoumaru+--><div class='quotetop'>QUOTE(sesshoumaru)</div>
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- bush aveva un piano per l'evacuazione solo che la governatrice della louisiana, ha rifiutato di far intervenire il governo federale.

Questa è una cosa che non sapevo e che in parte mi rivaluta bush, mi posti un link per leggere la notizia in dettaglio ?[/b]

washington post di lunedi' o martedì non ricordo...

4Lb3Rt0

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http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/es...wwn/browwn.html

Le stime dei morti scendono....meno male.

Dallo stesso articolo vorrei farvi notare le parole di powell:

"L'ex segretario di Stato, ha negato che Katrina sia stata una tragedia del razzismo: "Penso che sia stata una questione economica. Guarda chi non se n'è potuto andare, e avrebbe dovuto saltare agli occhi quando ordini un'evacuazione, c'era un sacco di gente che non aveva mezzi per scappare".

Ma poi è stato lo stesso Powell (che è afro-americano) a tirare di nuovo fuori la carta della razza osservando che i poveri di New Orleans "non avevano carte di credito. Solo una famiglia su dieci a quel livello economico ha un'auto. Non sarà stata una questione di razza, ma è vero che la povertà colpisce in maniera sproporzionata gli afro-americani in questo paese. E quel che è successo a New Orleans è successo perché erano poveri""

Ossia lancia le stesse accuse che ho lanciato io allo stato americano.

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Originally posted by sesshoumaru

http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/es...wwn/browwn.html

Le stime dei morti scendono....meno male.

Dallo stesso articolo vorrei farvi notare le parole di powell:

\"L'ex segretario di Stato, ha negato che Katrina sia stata una tragedia del razzismo: \"Penso che sia stata una questione economica. Guarda chi non se n'è potuto andare, e avrebbe dovuto saltare agli occhi quando ordini un'evacuazione, c'era un sacco di gente che non aveva mezzi per scappare\".

Ma poi è stato lo stesso Powell (che è afro-americano) a tirare di nuovo fuori la carta della razza osservando che i poveri di New Orleans \"non avevano carte di credito. Solo una famiglia su dieci a quel livello economico ha un'auto. Non sarà stata una questione di razza, ma è vero che la povertà colpisce in maniera sproporzionata gli afro-americani in questo paese. E quel che è successo a New Orleans è successo perché erano poveri\"\"

Ossia lancia le stesse accuse che ho lanciato io allo stato americano.

penso sia uno dei luoghi comuni più veritieri nonchè sempre validi.

chi ha possibilità economiche ha più possibilità di sopravvivenza rispetto a chi non ha niente.

con quelle argomentazioni, powell non fa altro che scoprire l'acqua calda.

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Originally posted by eXo

penso sia uno dei luoghi comuni più veritieri nonchè sempre validi.

chi ha possibilità economiche ha più possibilità di sopravvivenza rispetto a chi non ha niente.

con quelle argomentazioni, powell non fa altro che scoprire l'acqua calda.

In uno stato democratico i poveri dovrebbero essere tutelati quanto i ricchi.

Soprattutto nello stato che si fa campione e portatore di libertà e democrazia

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Proprio oggi ho visto alla cnn che Busch ha rifiutato aiuti internazionali asserendo di non averne bisogno.

Penso solo a quei poveri cristi di soldati che non sapendo più che fare in Iraq (le uniche armi batteriologiche trovate furono solo gli escrementi nella tana di Saddam) si ritrovano senza casa con la famiglia dimezzata.

Quando parlo con amici mussulmani (perlopiù non praticanti) mi rispondono dicendo che solo madre natura poteva dare una bastonata del genere al popolo americano, dopotutto Busch se lo sono votati loro stessi.

La vita è bella !

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Originally posted by ¡Richard

Proprio oggi ho visto alla cnn che Busch ha rifiutato aiuti internazionali asserendo di non averne bisogno.

Penso solo a quei poveri cristi di soldati che non sapendo più che fare in Iraq (le uniche armi batteriologiche trovate furono solo gli escrementi nella tana di Saddam) si ritrovano senza casa con la famiglia dimezzata.

Quando parlo con amici mussulmani (perlopiù non praticanti) mi rispondono dicendo che solo madre natura poteva dare una bastonata del genere al popolo americano, dopotutto Busch se lo sono votati loro stessi.

si scrive Bush non Busch :D

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Originally posted by sesshoumaru+--><div class='quotetop'>QUOTE(sesshoumaru)</div>
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penso sia uno dei luoghi comuni più veritieri nonchè sempre validi.

chi ha possibilità economiche ha più possibilità di sopravvivenza rispetto a chi non ha niente.

con quelle argomentazioni, powell non fa altro che scoprire l'acqua calda.

In uno stato democratico i poveri dovrebbero essere tutelati quanto i ricchi.

Soprattutto nello stato che si fa campione e portatore di libertà e democrazia[/b]

Evidentemente non sai come funzionano gli altri stati nel mondo.

Riassumendo brevissimamente solo pochissimi paesi al mondo offrono sistemi di tutela e aiuto alla popolazione povera fra cui l'Italia e i paesi scandinavi.

Torniamo agli USA.

Il servizio sanitario, assicurativo e altrettanti servizi che noi abbiamo per diritto tramite i nostri versamenti di imposte, negli USA sono facoltativi in quanto chi ha la possibilità di pagare il servizio lo ottiene così come il contrario.

Questa è pur sempre democrazia e libertà vista in maniera diversa dalla nostra, non lo metto in dubbio.

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Originally posted by sesshoumaru

Dallo stesso articolo vorrei farvi notare le parole di powell:

...

Ossia lancia le stesse accuse che ho lanciato io allo stato americano.

a me sembra abbia detto un'altra cosa, quello che e' successo è successo non perchè sono neri ma perchè sono poveri, punto, negli USA il numero dei neri poveri è enorme quindi quelli piu' colpiti sono stati i neri...

...tra l'altro ribadisco che le colpe non sono solo dello stato federale vanno suddivise con sindaco e governatore che in materia erano loro che dovevano chiedere allo stato federale di far intervenire esercito e guardia nazionale e che hanno rifiutato (come diceva l'articolo del washington post) di cedere il comando alle operazioni a bush (o chi per esso)...

...a questo aggiungi che evidentemente l'uragano è stato sottovalutato, secondo me le tue accuse al governo bush in questo caso sono sbagliate e forse un po' gratuite...

4Lb3Rt0

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Originally posted by ¡Richard

Proprio oggi ho visto alla cnn che Busch ha rifiutato aiuti internazionali asserendo di non averne bisogno.

non era una dichiarazione fatta il giorno dopo l'uragano?!?! Tant'e' che la protezione civile italiana è già stata lì?!?!

4Lb3Rt0

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Originally posted by 4Lb3Rt0+--><div class='quotetop'>QUOTE(4Lb3Rt0)</div>
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Dallo stesso articolo vorrei farvi notare le parole di powell:

...

Ossia lancia le stesse accuse che ho lanciato io allo stato americano.

a me sembra abbia detto un'altra cosa, quello che e' successo è successo non perchè sono neri ma perchè sono poveri, punto, negli USA il numero dei neri poveri è enorme quindi quelli piu' colpiti sono stati i neri...

...tra l'altro ribadisco che le colpe non sono solo dello stato federale vanno suddivise con sindaco e governatore che in materia erano loro che dovevano chiedere allo stato federale di far intervenire esercito e guardia nazionale e che hanno rifiutato (come diceva l'articolo del washington post) di cedere il comando alle operazioni a bush (o chi per esso)...

...a questo aggiungi che evidentemente l'uragano è stato sottovalutato, secondo me le tue accuse al governo bush in questo caso sono sbagliate e forse un po' gratuite...[/b]

Allora chiamiamolo accuse al governatore federale, non mi interessa. Ribadisco che dire "chi ha i mezzi se ne vada" significa implicitamente "chi non ha i mezzi crepi".

Mai detto che sono morti perché neri, ho detto e ridico che sono morti perché non avevano i mezzi per andarsene, e questo lo dice anche powell.

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Tanto per ribadire: non accuso il governo bush (almeno non solo) accuso bensì tutta la società americana per come è strutturata.

Il ricco forte vince e campa bene, il povero perde e crepa.

Una società che stiamo pericolosamente prendendo a modello.

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Originally posted by sesshoumaru

Tanto per ribadire: non accuso il governo bush (almeno non solo) accuso bensì tutta la società americana per come è strutturata.

Il ricco forte vince e campa bene, il povero perde e crepa.

Una società che stiamo pericolosamente prendendo a modello.

Ma fammi il piacere! Ma perché cercate di non essere superficiali e di cercare di misurare tutto secondo slogan che con la complessità della società d'oggi non hanno nulla a che fare???

A proposito dell'avviso: chi ha i mezzi se ne vada. Può anche essere inteso: chi ha i mezzi cerchi di andarsene. Per chi non ha i mezzi ci pensa la guardia nazionale. Almeno chi aveva i mezzi non interferiva i soccorsi che giustamente dovevano privilegiare chi non ce la faceva.

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Originally posted by aponus

Ma fammi il piacere! Ma perché cercate di non essere superficiali e di cercare di misurare tutto secondo slogan che con la complessità della società d'oggi non hanno nulla a che fare???

Allora spiegamela questa complessità, invece di attaccarmi e fare il superiore.

Le discussioni servono proprio a questo.

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Originally posted by acromac

bè che l'uragano sarebbe arrivato si sapeva già da 1anno ...poi quando s'inizierà a parlar di politica ambientale si faran passi da gigante non tanto x fermare gli uragani o calamità naturali..

ma x organizzarsi x tempo e avere piani regolatori che tengano conto della terra su cui si vive

UN ANNO???

Ragazzi abbiamo il medium in Italiamac! A quando il prossimo Belice? :roll:

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Originally posted by eXo+--><div class='quotetop'>QUOTE(eXo)</div>
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Proprio oggi ho visto alla cnn che Busch ha rifiutato aiuti internazionali asserendo di non averne bisogno.

Penso solo a quei poveri cristi di soldati che non sapendo più che fare in Iraq (le uniche armi batteriologiche trovate furono solo gli escrementi nella tana di Saddam) si ritrovano senza casa con la famiglia dimezzata.

Quando parlo con amici mussulmani (perlopiù non praticanti) mi rispondono dicendo che solo madre natura poteva dare una bastonata del genere al popolo americano, dopotutto Busch se lo sono votati loro stessi.

si scrive Bush non Busch :D[/b]

sorry, but sometimes I`getting confused with german and english language, `cause we use to say: "Bush im Busch", meaning: Bush (confuso) nel bosco.

Uno slogan dai tempi delle manifestazioni politiche anti-Iraq.

La vita è bella !

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Originally posted by sesshoumaru+--><div class='quotetop'>QUOTE(sesshoumaru)</div>
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Ma fammi il piacere! Ma perché cercate di non essere superficiali e di cercare di misurare tutto secondo slogan che con la complessità della società d'oggi non hanno nulla a che fare???

Allora spiegamela questa complessità, invece di attaccarmi e fare il superiore.

Le discussioni servono proprio a questo.[/b]

Non faccio il superiore, ti incito solo a non fare un errore grossolano di valutazione.

COmincia ad osservare che molta gente sta tornando a dare una mano concreta alle forze dell'ordine. Tutti senza distinzione di colore politico (che negli USA non esistono), razza o fama si stanno davvero rimboccando le maniche per dare una mano. Chi trasporta cibo coni propri mezzi, chi aiuta con le proprie barche ad aiutare gli sfollati, chi, residente in altri Stati, ospita e offre accoglienza agli sfollati.

Mai visto nulla di simile in qualche altra parte del mondo?

In Italia per esempio? Mi pare che le tue critiche del ricco e del povero non sussistano.

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Originally posted by aponus

[Non faccio il superiore, ti incito solo a non fare un errore grossolano di valutazione.

COmincia ad osservare che molta gente sta tornando a dare una mano concreta alle forze dell'ordine. Tutti senza distinzione di colore politico (che negli USA non esistono), razza o fama si stanno davvero rimboccando le maniche per dare una mano. Chi trasporta cibo coni propri mezzi, chi aiuta con le proprie barche ad aiutare gli sfollati, chi, residente in altri Stati, ospita e offre accoglienza agli sfollati.

Mai visto nulla di simile in qualche altra parte del mondo?

In Italia per esempio? Mi pare che le tue critiche del ricco e del povero non sussistano.

Hai ragione, ma vedo anche questo:

La vergogna più grande (dal New York Times)

La vergogna più grande

Nichola D. Kristoff

6 settembre 2005

Il disastro arrivato attraverso i nostri schermi dalla Louisiana ha evidenziato come i bambini certe volte paghino con la loro vita, anche in America, per essere nati in famiglie povere. Ha anche sottoilineato l'attuale riluttanza dell'amministrazione Bush ad aiutare i più poveri.

Ma l'uragano Kathrina ha soprattuto sottolineato un problema molto più vasto: il crescente numero di americani intrappolati in un ciclone senza fine di povertà. E se forse è ancora prematuro indirizzare definitivamente tutto il biasimo al governo per non aver saputo gestire l'uragano, anche l'amministrazione Bush è a conoscenza che in America la povertà sta peggiorando sotto il suo operato.

Il Census Bureau degli Stati Uniti ha riportato pochi giorni fa che il livello di povertà è cresciuto ancora, lo scorso anno, con 1,1 milioni in più di poveri rispetto all'anno precedente. Dopo essersi nettamente abbassato sotto il governo di Clinton, il numero dei disabbienti è cresciuto al 17 per cento con Mr. Bush.

Se è vergognoso che i corpi siano annegati nelle strade di New Orleans, è ancor più disgraziato che il tasso di mortalità infantile nella capitale americana sia due volte più alto che nella capitale Cinese. E' vero, il numero di bambini che non hanno superato il rpimo anno di vita ammontava all'11,5 per mille dei nati vivi nel 2002 a Washington, comparato con il 4,6 in Beijing. Tuttavia, secondo l'United Nations Development Program, un bambino afro-americano a Washington ha meno probabilità di superare il suo primo anno di vita di uno nato nell'area urbana dello stato di Kerala in India.

Il tasso di mortalità infantile in america si è innalzato con Mr. Bush per la prima volta dal 1958. Gli USA sono al 43esimo posto nel mondo, secondo il Factsbook mondiale della CIA; se riuscissimo a raggiungere il livello di Singapore, al 1° posto, salveremmo le vite di 18900 bambini ogni anno.

Così, in un certo senso,i bambini poveri fatti evacuare da New Orleans sono quelli fortunati perchè avranno i controlli medici e le vaccinazioni. Ma a livello nazionale il 29 per cento dei bambini non ha avuto, ad un certo punto dei dodici mesi scorsi, più alcuna assicurazione per la vita,e molti non hanno avuto ne visite di controllo ne vaccinazioni. Gli USA sono all'84° posto mondiale per le vaccinazioni anti-morbillo, e all'89° per l'antipolio.

Uno dei lati più deprimenti del disastro di New Orleans sono stati gli episodi di saccheggio. Ho assistito al disastro del terremoto del 1995 a Kobe, in Giappone, che rase al suolo buona parte della città e uccise 5000 persone, e sono stato per giorni in quel luogo cercando se ci fossero stati comportamenti criminali. Alla fine trovai un residente che aveva visto tre uomini rubare del cibo e gli chiesi se fosse imbarazzato che tre giapponesi si fossero comportati in quel modo.

"No, hai frainteso" mi rispose fermamente "Quei saccheggiatori non erano giapponesi. Erano stranieri."

Le ragioni di questo sono sicuramente complesse, ed in parte dipendono dalla cultura del luogo. Ma una delle ragioni è che il Giappone si è sforzato di tenere tutti i cittadini uniti nell'impianto sociale della nazione. In contrasto, gli USA, particolarmente sotto l'amministrazione Bush,hanno sistematicamente estromesso le persone dall'impianto sociale, redistribuendo la ricchezza ai ricchi dopo averla tolta ai più vulnerabili.

Non è solo che i fondi pubblici sono stati impegnati in Iraq anzichè nel rafforzamento delle dighe di New Orleans, è che sono andati a coprire i tagli alle tasse per i più ricchi anzichè le vaccinazioni per i bambini.

Nienti di ciò suggerisce che ci siano soluzioni facili per questa crisi. Come Ronald Reagan ebbe e dire "Abbiamo combattuto una guerra contro la povertà, e la povertà ha vinto". Ma non c'è neanche da essere così pessimisti - nei tardi anni '90 abbiamo aperto una strada. Un raggio di speranza è offerto da uno dei migliori libri mai scritti sulla povertà americana, "American Dream" del mio collega del Times Jason DeParle.

Il miglior monumento al disastro di New Orleans sarebbe quello di un serio sforzo nazionale di aiuto verso la miseria che affligge l'intero paese. Rich Lowry del The National Review, nel difendere Mr. Bush ha offerto un eccellente suggerimento: "un grande affare di Sinistra e Destra che includa una più grande attenzione per le nascite fra gli emarginati della Sinistra in cambio di un supporto alla Destra nelle spese urbane." Questo potrebbe essere il miglior mandato possibile di Kathrina.

Altrimenti, molto più a lungo dopo l'orrore lasciato sui nostri schermi, la media dei 50-70 bambini che muoiono ogni giorno morirà inevitabilmente di povertà.

Questo è l'uragano più potente, la povertà che copre di vergogna il nostro paese.

mailto:nicholas@nytimes.com

Traduzione di Scattomato

http://www.nytimes.com/2005/09/06/opinion/....html?th&emc=th

E questo è il nytimes, non un giornale di slogan e propaganda antiamericana.

Scusami se parlo postando articoli scritti da altri e non uso parole mie, ma almeno siamo sicuri che non ci sia malafede.

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Oppure leggo queste perle di solidarietà:

http://blog.repubblica.it/rblog/page/LCoen

venerdì, 09 settembre 2005

Regali e crociere

Il presidente Bush ha deciso che gli appaltatori federali (cioè anche la Halliburton) potranno pagare gli operai sotto il minimo sindacale perchè - così ha scritto al Congresso - l'uragano ha causato una "emergenza nazionale" che giustifica la revisione della legge Davis-Bacon del 1931 nelle aree disastraste di Alabama, Florida, Louisiana e Mississippi (questa legge impone agli appaltatori federali di corrispondere ai propri lavoratori una paga non inferiore a quella stabilita dal Dipartimento del lavoro e dell'industria). Insomma, un altro regalo alla compagnia texana da parte del presidente texano.

L'ex segretario di Stato Colin Powell ha dichiarato che Bush ha sbagliato tutto nel gestire l'emergenza. Non sapeva ancora di quest'ultima iniziativa. Intanto a New Orleans riaffiorano i cadaveri. Una strage di gente nera e povera: "La povertà del nostro Paese affligge particolarmente la popolazione afro-americana", ha detto Powell. Quelle persone erano troppo povere persino per scappar via dalla loro miseria.

La popolarità di Bush è calata ai minimi storici: appena il 40 per cento, secondo un sondaggio, approva il suo operato. Era al 50 per cento lo scorso gennaio. Per il 53 per cento degli interpellati il Paese sta andando nella direzione sbagliata (solo il 42 per cento dice che invece va ancora tutto bene).

Sotto il tiro incrociato delle critiche di opinione pubblica, mass media, opposizione e persino autorevoli membri del suo partito repubblicano, Bush ha così deciso di sacrificare la testa del capo della Fema (la Federal Emergency Management Agency, ossia la protezione civile federale): Michael Brown fa da capro espiatorio, paga certamente per aver gestito male inizialmente la macchina dei soccorsi, ma la responsabilità non era che in parte sua. Perchè dipendeva dal ministro della sicurezza interna Michael Chernoff, pure lui nel mirino delle accuse. Ma destituire Chernoff significherebbe ammettere che la Casa Bianca ha sbagliato e questo Bush non intende assolutamente farlo. I panni sporchi saranno lavati fra qualche tempo.

Per recuperare il consenso perduto, Bush ha deciso di tornare ancora una volta in Lousiana (l'ultima visita è di lunedì scorso, il 5 settembre, il Day Labour, la festa del Lavoro): lo farà l11 settembre, in coincidenza con il quarto anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle. Prima assisterà a New York ad una cerimonia di commemorazione, poi raggiungerà Big Easy, cioè quello che resta di New Orleans. Forse farà in tempo a vedere dal suo aereo, le scie della Ecstasy e della Sensation, due grandi navi da crociera che il governo ha noleggiato (quanto saranno costate?) per ospitare 2500 evacuati. Le due belle navi avevano raggiunto Galveston, il porto di Houston. Ma nessuno è voluto salirci sopra: "L'acqua ci ha distrutto, volete riportarci sull'acqua? Non se ne parla!", hanno detto gli sfollati di New Orleans, in ansia per la sorte dei loro parenti. Le due navi sono salpate vuote come erano arrivate, per tornare in Florida e alle loro crociere "da sogno". Americano.

Non sono le uniche mosse, c'è anche chi solidarietà la fa sul serio, per carità.

Non dubito del buon cuore degli americani, dubito della validità del sistema sociale e economico americano; credo in questo gli americani avrebbero molto da imparare da noi Italiani e dagli stati europei in generale.

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Madre natura molte volte bastona la stupidità umana.Parlo in senso lato perchè gli Stati Uniti come qualsiasi altro paese non meritano catostrofi come quelle accadute .Prendo lo spunto da un post per riportare una scena animata a cui ho assistito. Una donna invalida inveiva contro un altro signore che protestava perchè lei aveva saltato la fila allo sportello ASL mentre a suo parere anche se invalida poteva sedersi a aspettare il suo turno.Insomma questa gli ha detto, in preda alla collera,"spero che lei nn abbia mai un figlio ridotto nelle mie stesse condizioni".Ecco anche se Bush è criticabile per la sua condotta per le sue scelte politiche, di guerra e morte, gli amici mussulmani ( come tutti gli altri)non dovrebbero mai augurare la morte e la distruzioni di altre genti e popolazioni perchè loro stessi patiscono quelle sofferenze. A News Orleans sono morti i + deboli:vecchi, malati, poveri chenn solo nn avevano i mezzi per salvarsi, ma che sono stati dimenticati e lasciati in balia degli eventi.Una democrazia è tanto forte se protegge e tutela i + deboli e in questo senso l'amministrazione Bush ha miseramente e sciaguratamente fallito, ma non meritavano quelle morti.

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Originally posted by aponus+--><div class='quotetop'>QUOTE(aponus)</div>
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bè che l'uragano sarebbe arrivato si sapeva già da 1anno ...poi quando s'inizierà a parlar di politica ambientale si faran passi da gigante non tanto x fermare gli uragani o calamità naturali..

ma x organizzarsi x tempo e avere piani regolatori che tengano conto della terra su cui si vive

UN ANNO???

Ragazzi abbiamo il medium in Italiamac! A quando il prossimo Belice? :roll:[/b]

la teoria degli uragani è già stata ampiamente avvalorata già parecchi anni fà..

ovvero che ogni tot d'anni in alcune zone della terra arrivan robe...

poi chiaro non puoi prevedere se nella 1°metà di ottobre o nella 2°...

stà di fatto che stiamo parlando di zone dove certi avvenimenti esistono da sempre e che ogni 30anni si manifetano con 1certa violenza...in + negli ultimi 8anni si è riscontrato 1aumento sia in termini di quantità che di "qualità" degli uragani ..la colpa a quanto pare e da darsi all'effetto serra e varie cose legate all'inquinamento....

ergo certe zone sulla terra sono a rischio uragani da sempre...ma non si è mai fatto nulla di concreto per affrontare il problema emergenze!

ecco qui...

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Originally posted by sesshoumaru

Tanto per ribadire: non accuso il governo bush (almeno non solo) accuso bensì tutta la società americana per come è strutturata.

Il ricco forte vince e campa bene, il povero perde e crepa.

Una società che stiamo pericolosamente prendendo a modello.

sei troppo categorico secondo me, la società americana come qualsiasi cosa nel mondo ha pregi e difetti, ad esempio farei notare che questa è la prima catastrofe in cui si è avuta questa netta differenza tra ricchi e poveri...

...tra l'altro si potrebbe dire che ci sono diverse cose che funzionano meglio che da noi...

...non so se farei a cambio, pero' non credo che gli stati uniti siano da condannare cosi' decisamente...

4Lb3Rt0

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Come tutte le generalizzazioni o categorizzazioni il mio commento non può ovviamente descrivere una società complessa come quella americana.

Ritengo tuttavia che la mia descrizione somigli davvero troppo alla realtà americana odierna, e questo mi inqueta non poco.

Perché dobbiamo prenderla a modello ? In cosa la società americana è meglio della nostra ?

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Originally posted by sesshoumaru

Come tutte le generalizzazioni o categorizzazioni il mio commento non può ovviamente descrivere una società complessa come quella americana.

Ritengo tuttavia che la mia descrizione somigli davvero troppo alla realtà americana odierna, e questo mi inqueta non poco.

Perché dobbiamo prenderla a modello ? In cosa la società americana è meglio della nostra ?

nel puntate sulla qualità dato che nessuno ha il culo in salvo...

la competizione stimola il talento...

purtroppo in america nn esiste 1politica sociale..è anche x questo,imho,che hanno a disposizione molti fondi!

se cmq dovessi scegliere 1sistema di libero mercato punterei + su modelli come quello inglese

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Originally posted by sesshoumaru

La vergogna più grande (dal New York Times)

...

“Chiunque abbia a cuore una spesa pubblica responsabile e la salvaguardia dei fiumi e delle zone paludose d’America dovrebbe prestare attenzione a una legge che ora è in Senato (…) c’è uno spreco di 2,7 miliardi di dollari per mettere a posto il Mississippi.(…) Questa è una pessima leggeâ€.

editoriale del New York Times

(13 aprile 2005)

“La nazione chiederà presto perché gli argini di New Orleans erano così inadeguati (…) Perché il Congresso, prima di andare in vacanza, stava tagliando il budget destinato a sistemare gli argini?â€.

editoriale del New York Times

(1 settembre 2005)

4Lb3Rt0

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Originally posted by sesshoumaru

http://blog.repubblica.it/rblog/page/LCoen

Non sono le uniche mosse, c'è anche chi solidarietà la fa sul serio, per carità.

Non dubito del buon cuore degli americani, dubito della validità del sistema sociale e economico americano; credo in questo gli americani avrebbero molto da imparare da noi Italiani e dagli stati europei in generale.

Se mi permetti una battuta, citando repubblica hai citato "un giornale di slogan e propaganda antiamericana" :(

il problema secondo me è che se butti via il sistema sociale ed economico butti tutto, compreso università, ricerca, e altro (anche il mac)...

io credo che tu stia estremizzando e generalizzando e tendi a dimenticare quanto ci sia che non funzioni in ogni sistema, non ti piace quello statunitense benissimo, pero' ha anche cose che ammetterai funzionano...

...la povertà è un caso, la pena di morte e molto altro sono il lato di una medaglia che fa si che ci siano cure e ospedali che in europa non hanno pari...

...mi sembra che tu sia troppo categorico tutto qua...

4Lb3Rt0

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Originally posted by sesshoumaru

Come tutte le generalizzazioni o categorizzazioni il mio commento non può ovviamente descrivere una società complessa come quella americana.

Ritengo tuttavia che la mia descrizione somigli davvero troppo alla realtà americana odierna, e questo mi inqueta non poco.

Perché dobbiamo prenderla a modello ? In cosa la società americana è meglio della nostra ?

ho risposto sotto ripetendo parte del discorso perche' pensavo di non averlo già scritto, pardon!

4Lb3Rt0

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