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Posso condividere un articoletto che ho scritto con voi?


Countryboy

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Non vi chiedo di essere d'accordo, solo dare una letta e se vi piace di commentarlo.

 

L'altro giorno me ne stavo come mesmerizzato davanti al monitor del mio computer. Ancora non so per quale buffo scherzo dell'inconscio mi trovassi a riflettere su come sia cambiato il modo di concepire il computer e l'information technology al giorno d'oggi.

 

Una nuova consapevolezza

 

Certo ne è passato di tempo dalle nere schermate testuali dell'MSDos ai nuovi sistemi ma ciò che più mi sorprende non è l'evoluzione tecnologica quanto il cambio di mentalità che si sta affermando ora nell'approccio alle nuove tecnologie.

Apple fu la prima: It just works recitava lo slogan. Questo fu solo l'inizio.

A volte sono portato a pensare che la continua ricerca della GUI sempre più user friendly abbia portato a una minore consapevolezza dello strumento che usiamo tutti i giorni.

Voglio dire: quanti di noi possono affermare di conoscere bene il computer che hanno fra le mani? Ben pochi. Ed io, beninteso, rientro tra questi.

La cosa pero' che mi spiace è che molti GNU/Linux user si accontentano dell' “it just works†di Stevejobsiana origine quando noi tutti sappiamo che scegliere un sistema Unix (linux o Mac che sia) rappresenta comunque una scelta. Una scelta che si dovrebbe riflettere in una maggiore consapevolezza e voglia di conoscere. A chi non interessa conoscere molto probabilmente basta Windows. Lo acquisti a scatola chiusa in un negozio lo usi e non ti fai domande. Ce l'hanno tutti.

Non è lo spirito hacker. Non è lo spirito di un utente Unix.

 

Il caso Canonical

 

Apple fu la prima. La prima ad accorgersi che il target di persone che acquistano un computer non è più l'utente supertecnologico e superinformato bensi' la massa.

Così come si usa salire in auto e girare la chiave per mettere in moto, così si desidera che funzioni un computer: senza fare troppe domande.

Ecco apparire Mac OS X, tutt'ora uno dei migliori, se non il migliore sistema operativo in commercio. Bello, funzionale, stabile e semplice. Il tutto contornato dalla faccina sorridente del finder. Come a rassicurare: pensiamo a tutto noi.

Canonical lo sta seguendo a ruota. Sta prendendo spunto da Apple e creando un sistema che senza dubbio ha il pregio di essere gratuito ed efficiente, ma allo stesso tempo snatura l'essenza Linux.

Fermo restando che ciò che scrivo sono e resteranno soltanto mie opinioni io credo che utilizzare linux per un progetto implichi anche dei doveri morali.

Linux è e deve restare un sistema che spinge l'utente a voler imparare e lo aiuti a poter dire: il computer è mio e me lo gestisco io. Creare un sistema linux che faccia tutto da solo non porta linux alle masse, fa solo sì che si crei un ulteriore sistema che molti potrebbero adottare senza porsi nessuna domanda e senza imparare nulla di ciò che hanno per le mani.

 

E io ti faccio causa...

 

Ultimo punto che vorrei toccare è il tanto bistrattato problema delle licenze.

Capisco che le aziende si vogliano tutelare, ma in informatica stiamo arrivando veramente ad estremizzazioni assurde.

Non voglio che i miei figli crescano in un mondo dove viene inculcato loro che non sono proprietari di ciò che possiedono.

Mi spiego meglio: é illegale installare OSX su un PC non Apple.

Ma ci rendiamo conto dell'assurdità?

Il pc è mio..lo ho acquistato; il S.O. l'ho acquistato. Quindi se ne ho le capacità tecniche e l'interesse io lo installo dove accipicchia voglio. Se è per uso mio personale io lo installo anche su un microonde se ci riesco. Perchè non dovrebbe essere possibile?

Perchè non sei proprietario di quello che acquisti. Non puoi modificarlo, non puoi studiarlo, non puoi far nulla se non espressamente detto nella licenza.

Beh da che mondo è mondo il reverse engineering è alla base del progresso.

Vedo una cosa, la studio, la smonto e ne creo un'altra possibilmente migliore o piu' affidabile.

E' cosi' che l'uomo dall'età della pietra ha studiato gli eventi naturali, ha tentato di riprodurli ed ha creato la scienza.

Non c'era nessuna licenza che gli vietava cio'.

Ora si sente parlare di questo che ha copiato quell'altro che ha infranto un brevetto eccetera.

Quando è troppo è troppo.

 

Queste righe sono state redatte solo per esprimere un po' dei miei sentimenti e i miei sentori sull'evoluzione tecnologica in atto. Non chiedo che siate tutti d'accordo con me. Chiedo solo di rifletterci. Siamo noi che acquistando un prodotto o l'altro decretiamo il futuro e le scelte delle aziende.

Meditate gente meditate

 

 
 

Adoro i piaceri semplici. Sono l'ultimo rifugio per uno spirito complesso. (Oscar Wilde)

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Avevo deciso di darti un +1 già al «mesmerizzato» :ok:

Non conosco il caso Canonical, ma interpretando dal tuo articolo, dico che ERA ORA! Non vedo l'ora di avere un SO che 1) funzioni, e 2) sia gratis (e impliticamente 3) che sia facile, e non richeda nessuno sbattimento per farlo andare, dopo aver studiato per capire come funziona).

Di più: non appena troverò un SO siffatto, Apple non mi rivedrà mai più, dato che il suo hardware costa veramente troppo rispetto alla concorrenza.

Dici che questo "affoga" il desiderio di approfondire che è sempre appartenuto agli utenti Linux? Secondo me no, perché se hanno desiderio di approfondire un modo per farlo lo trovano (ad es. continuare sui vecchi sistemi, creare comunità parallele per continuare a svilupparli – come avviene anche oggi sulle centinaia di distro diverse disponibili, ognuna con il suo team di sviluppo)

 

Sulle licenze sono invece d'accordo con te, stiamo raggiungendo livelli assurdi. Mi fa sempre ridere il pensiero che la tanto abbottonata Apple abbia fondato il sui SO sul lavoro di altri, i quali però gentilmente avevano adottato una licenza BSD. Che non è nulla di illegale, ma si nota un certo scarto (per non dire contraddizione), che è poi il solito «la legge non è uguale per tutti»: voi non fate nulla perché siete chiusi dalle licenze, invece io faccio come mi pare.

Forse il legislatore dovrebbe mettere un po' più in chiaro le regole della proprietà intellettuale, dei diritti, delle licenze, del copyright. E dopo che lo avrà fatto sarebbe anche carino che i poteri amministrativo e giudiziario agiscano sempre, e non ogni tanto.

Parentesi: nei forum/blog/siti di fotografia ormai ci sono rubriche settimanali dedicate al fatto che c'è chi usa le foto che trova in rete per fare soldi, ignorando completamente diritti e quant'altro. Vogliamo parlare di chi copia idee – e spesso contenuti – di un altro avendo maggior successo, e nulla riconoscendo all'ideatore originale? E' pieno di canali su Youtube, o utenti su Twetter/Istagram/Pinterest/Ecc. fatti in questo modo, e vale anche per i siti.

E' palese che la faccenda è spinosa, ma qualcuno deve mettere qualche paletto (oppure dichiarare esplicitamente che ritiene giusto non metterlo, dato che anche questa è una scelta possibile).

 

Altro aneddoto: tu hai scritto «Perchè non sei proprietario di quello che acquisti. Non puoi modificarlo, non puoi studiarlo, non puoi far nulla se non espressamente detto nella licenza» ecco pensa che questo vale anche per gli apparecchi uditivi, e probabilmente per tutta un'altra serie di tecnologie. Pensa che in UK se tua nonna decide di usare un apparecchio di supporto uditivo questo è suo come proprietà fisica (il SSN inglese glielo dona), tanto che se la nonna muore l'apparecchio entra nel suo asse ereditario (mentre di solito le protesi tornano al SSN), ma non ha diritto di studiarlo e modificarlo: per la regolazione ci si deve affidare ai tecnici specializzati.

 

Questo solo per dire che questa cosa della proprietà fisica distinta da quella intellettuale in maniera assoluta si stia abbastanza diffondendo.

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dico una cazzata...ma d'altronde...scusate ma secondo voi se acquisti una punto e poi la modifichi come se fosse una punto rally....la casa costruttrice ti dá il benestare per poter essere omologata????

state parlando di concetti,punto.

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L'articolo è buono e queste impressioni non sono solo tue ma di un'amplia parte della comunità informatica fin da quando è nato il personal computer alla fine. Questo per rispondere a tutti e tre i quesiti.

Tuttavia l'esempio che porti di Canonical è poco attinente nel senso che in ambito Linux non usi Ubuntu? Usi Debian, insomma non c'è veramente il minimo pericolo che si perda consapevolezza o sistemi che obblighino a ragionare. Canonical non è Linux, Linux non è Canonical, Linux non è tutto l'open source e via dicendo.

Sul terzo punto è un tema troppo grande e sono state tirate in ballo anche cose molto diverse.

 

Comunque è OT ma mi da tremendamente fastidio quando finiscono i topic/commenti con "meditate gente meditate". Veramente è una cosa che non sopporto più su internet  :confused:

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

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dico una cazzata...ma d'altronde...scusate ma secondo voi se acquisti una punto e poi la modifichi come se fosse una punto rally....la casa costruttrice ti dá il benestare per poter essere omologata????

state parlando di concetti,punto.

 

Non c'entra nulla.  La motorizzazione deve darti il benestare, la Fiat ti ha venduto la macchina e la cosa e' chiusa li. La Casa madre non ha diritto di vietarti di modificare ciò che hai acquistato, Al massimo ti fa decadere la garanzia.

Adoro i piaceri semplici. Sono l'ultimo rifugio per uno spirito complesso. (Oscar Wilde)

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Per tante modifiche le case costruttrici ti devono dare il benestare per la modifica e non solo la motorizzazione.

Per esempio nel caso dell'installazione delle ludi diurne LED aftermarket prima dell'ultimo decreto ci voleva il nullaosta della casa costruttrice che diceva che potevi installarle (oltre a passare dalla motorizzazione). Ora non più:

http://www.sicurauto.it/codice-della-strada/news/le-luci-diurne-a-led-sono-legali-un-decreto-spiega-come-montarle-e-aggiornare-il-libretto.html

Ma prima c'era.

Così per tante cose.

 

Comunque non centra nulla, sono materie totalmente diverse.

Nel campo automobilistico vige la regola della sicurezza su strada, nel campo smartphone altre regole così come nel campo software.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

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Io su una cosa non sono d'accordo : io scrivo il mio software, ci metto del tempo e degli sforzi (+ o -) , te lo vendo (magari a gratis ma lo vendo) e ti dico che puoi usarlo solo su un determinato computer.. Quando si accettano i contratti di licenza si accettano queste cose, o van bene e si prosegue oppure no e si lascia perdere. Inutile lamentarsi dopo e voler fare come si vuole.. ;)

Antivirus su mac? No grazie!! Utente Mac dal 10 aprile 2009.

 MacBook air 13, MacBook White 13, Canon Eos 1100D, Nexus5  . Lurker. Tartassala!! ToDo: Tentare di conquistare il mondo!!

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E' comunque vero che il reverse engineering ma anche la modifica di prodotti esistenti è un po' alla base di tante scoperte ed evoluzioni attuali.

Purtroppo appena si mettono brevetti o licenze molto restrittive si blocca la tecnologia a quel punto.

Ed il software che è quanto più di immateriale esista soffre molto di questa cosa.

Dall'altra parte ci sono ovviamente interessi commerciali e senza l'interesse commerciale di grosse multinazionali molti prodotti non vedrebbero mai la luce (e difficilmente l'hobbysta o le piccole società riescono a raggiungere determinati risultati). Discorso amplio da liquidare in poche semplici parole.

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Io su una cosa non sono d'accordo : io scrivo il mio software, ci metto del tempo e degli sforzi (+ o -) , te lo vendo (magari a gratis ma lo vendo) e ti dico che puoi usarlo solo su un determinato computer.. Quando si accettano i contratti di licenza si accettano queste cose, o van bene e si prosegue oppure no e si lascia perdere. Inutile lamentarsi dopo e voler fare come si vuole.. ;)

infatti

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infatti

 

La penso cosi' anch'io.

 

Dico solo che a volte bisognerebbe bastonare le multinazionali per evitare che mettano licenze troppo restrittive ed assurde. Noi come consumatori se una licenza non è ragionevole dovremmo rifiutarci di usare il prodotto.

 

Non sai quante volte ho declinato le licenze e cestinato il software (Es iTunes)

era solo per far capire che non é vero che con quello che compri puoi far ciò che ti pare....adesso é piú chiaro? :)

No per nulla, continuero' a pensarla così mi spiace.

 

Adoro i piaceri semplici. Sono l'ultimo rifugio per uno spirito complesso. (Oscar Wilde)

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La penso cosi' anch'io.

Dico solo che a volte bisognerebbe bastonare le multinazionali per evitare che mettano licenze troppo restrittive ed assurde. Noi come consumatori se una licenza non è ragionevole dovremmo rifiutarci di usare il prodotto.

Non sai quante volte ho declinato le licenze e cestinato il software (Es iTunes)

No per nulla, continuero' a pensarla così mi spiace.

pensala come vuoi ma i fatti parlano in altro modo

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pensala come vuoi ma i fatti parlano in altro modo

Hai ragione su questo, in tantissime ambiti ciò che compri non può essere usato come ti pare, ovvero le licenze restrittive ci sono, è un fatto.

Che questo sia giusto, è un altro paio di maniche, e mi sembra che sia anche di questo che parla l'articolo iniziale.

Giusto?

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Sempre parlando di software, altro punto di vista totalmente opposto: ci sono software con licenze open source (copyleft) che ti obbligano a non poter vendere il tuo software ma a rilasciarlo con la stessa licenza..in linea genere può anche aver senso, ma se io scrivo un mio programma e uso qualche linea di codice sotto questa licenza è assurdo non poter distribuire il MIO software come meglio credo. Per fortuna c'è la licenza LGPL, che mi permette di fare quello che voglio con la mia parte di software, mentre le migliorie che apporto al codice che ho preso le rendo ancora disponibili ad altri. E i programmatori ci credono a questo.

Antivirus su mac? No grazie!! Utente Mac dal 10 aprile 2009.

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