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Gestione batteria MBPro


Isamuell

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Ho un MBPro Retina 13" che uso praticamante solo in viaggio.

Mi è comodo tenerlo sempre sotto carica, così quando parto so che è sempre operativo e con una buona riserva.

 

Qualche volta lo dimentico in stand-by (stop), ma se faccio mente locale lo spengo sempre.

Tendenzialmente, non lo uso con l'alimentatore attaccato, ma solo via batteria.

 

La domanda è questa: lasciandolo sempre sotto carica, è possibile che
la batteria si usuri per i tanti mini-cicli di carica cui è sottoposta?

Oppure si tratta di una questione trascurabile con le batterie odierne?

 

Grazie


 

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Da sempre l'impiego prevalentemente con alimentazione da rete elettrica è in parte controindicato e provoca un maggior deterioramento della batteria. Però tu non lo usi sotto tensione, tendenzialmente, e quindi sei un caso a parte.


 


Quel che succede con l'impiego prevalente connesso all'alimentatore è che le batterie non si ricaricano finché non scendono al 95% della loro capacità. Controlla e vedrai che il led resta verde per tutti i valori 95%->100%. Questo significa che quelle porzioni fra l'-1% ed il -5% tendono a restare scariche per periodi lunghi ed a volte anche molto lunghi. Si tratta di molecole delle celle Li-Po che hanno ceduto la loro carica e questo stato non è il migliore per la conservazione della loro capacità di riacquistare carica. Quindi la cosa migliore da fare prima d'impiegare il MB sarebbe far raggiungere rapidamente il valore 94% che consente il reinnesco della carica e portarlo al 100% il prima possibile.


 


Quindi mantenere il Mac inutilizzato ma perennemente connesso all'alimentatore col led verde acceso ... non serve a nulla!


Se tu parti con la batteria poniamo al 96% quella porzione scarica dovrà ancora attendere altro tempo per venire ricaricata.


 


La cosa importante è usare spesso la batteria, usarne tutta la carica (se serve) e ricaricarla il più presto possibile ed al massimo. Almeno una volta alla settimana è bene usare tutta la carica fino quasi allo 0% e ricaricare immediatamente al 100%.


Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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Credo di aver capito.

L'usura sta insomma nel tempo di permanenza in condizione scarica.

Quindi prima si ricarica e meglio è.

Solo che per ricaricare occorre aspettare di scendere sotto il 95%.

Ti ringrazio per le delucidazioni.

 

Il fatto però è che uno non può vivere in funzione della batteria e quindi scaricare per poi ricaricare.

Per esempio, io ho lasciato il MBPro collegato all'alimentatore per un mese.

A questo punto mi sembra che sia meglio che lo tenga scollegato, rinunciando ad averlo carico quando mi serve.

Al massimo rinuncio a un po' di autonomia e lo carico dopo. In questo modo l'uso della batteria sarebbe forse un po' più intenso.

Che dici?

 

Un'altra cosa.

Molti consigliano agli utilizzatori di notebook di togliere le batterie quando non servono (ovviamente non si parla di Mac).

In questo modo, stando alla tua spiegazione (per me convincente), sarebbe peggio che mai: insomma, se uno tiene il notebook sul tavolo e la batteria nel cassetto quest'ultima si deteriora.

E' così?

 

Seguirò il post anche se non potrò rispondere nei prossimi giorni.

 

Grazie.

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Se "fermi" il Mac fallo dopo la ricarica. Stacca l'alimentatore perché non serve a niente per un mese e anche più negli ultimi modelli. Quando ti serve ricaricalo prima di partire. Con un video di youtube a tutto schermo potrebbero servire pochi minuti per scendere al 94% e per ricaricare quei pochi punti non dovrebbe servire che una mezz'ora. Credo che se devi partire per un viaggio importante Qualche minuto nell'arco di un'ora sia poca cosa da dedicare alla salute della batteria del Mac. Se parti per un pomeriggio di lavoro (per dire) parti come stai e ricarica a sera qualunque sia il consumo che ne hai fatto. L'unica cosa da evitare tassativamente è di scaricare il Mac e poi attendere ore ed ore e magari giorni prima di ricaricarlo. Qualsiasi batteria Li-Po lasciata scarica per un mese è praticamente da buttare (tecnicamente passa da 3V che è la tensione di -0- teorico a meno di 2.7V che è il limite minimo effettivo tollerabile).

 

Se si acquista un portatile non bisogna trattarlo diversamente da ciò per cui è progettato. Attualmente Apple dichiara che sono attesi oltre 1000 cicli scarica/carica prima che la capacità massima si riduca all'80% di quella originale. Questo significa che se un laptop Apple venisse scaricato tutti i giorni e ricaricato tutte le notti dopo 3 anni la sua batteria avrebbe ancora l'80% effettivo delle potenzialità originali e, cosa importante, potrebbe proseguire ancora a lungo ad essere utilizzato perché quell'impiego avrebbe mantenuto in buona efficienza l'insieme che costituisce la batteria. Se invece dopo 3 anni si fossero consumate poche decine di cicli ed il Mac fosse stato usato prevalentemente connesso all'alimentatore ... allora quella batteria starebbe decisamente peggio di quella precedente.

 

Qualsiasi batteria Li-Po che abbia collegato un sistema di rilevamento della carica ed uno di controllo della ricarica (come quelle rimovibili dei Mac pre 2009, se lasciata abbandonata continua a subire una auto scarica superiore a quella standard. Quindi quelle integrate nei Mac che fungono da batteria tampone, o da ricarica delle medesime, per il mantenimento dei dati NVRAM sono costantemente sotto scarica per quanto minima.

 

Quel che è cambiato attorno al 2009 alle batterie Apple non è solo che sono diventate tutte integrate, ma oltre al normale progresso dell'elettrochimica delle celle Li-Po è cambiato il metodo di gestione della ricarica che non tratta più tradizionalmente la batteria come un insieme, ma rileve e ricarica cella per cella singolarmente tenendo presenti i dati effettivi di ciascuna. Poiché alle celle fa male sia la sovracarica che la sottocarica è evidente che trattarle tutte come un unicum tende ad esagerare i difetti di gestione, mentre trattarle singloarmente compensa le differenze relative del processo d'invecchiamento. Questo ha portato a più che un raddoppio dei cicli attesi.

 

Scusa se ci sono ripetizioni, ma copio incollo da appunti e non ho tempo di fare rifiniture eccessive.

Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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  • 1 mese dopo...

Riprendo questo post a distanza di tempo...

 

In effetti, c'è qualcosa che non mi torna.

Mi pare che si siano due fattori contrastanti.

 

Fattore 1)

Se ho ben capito, minore è la % di carica e maggiore il tempo di permanenza in quello stato, maggiore è l'usura della batteria.

Quindi occorre ricaricare appena possibile.

Tuttavia, per farlo bisogna scendere al 94% almeno, altrimenti la batteria non inizia nemmeno a ricaricarsi.

 

Fattore 2)

Il numero di cariche e scariche riduce la durata della batteria.

1000 cicli di ricarica riducono la capacità all'80% dell'originale.

Pertanto, ricaricare ogni volta appena si arriva al 94% aumenta la frequenza dei cicli di carica e scarica, sia pure solo per quella porzione apicale (da 94% a 100%).

 

Bene, qual'è allora la giusta via di mezzo da prendere per avere la carica sempre al top?

 

P.S.

Il mio MBP è rimasto oltre un mese staccato dall'alimentatore.

La carica iniziale era circa 95-96%. Adesso è 85%.

Vuol dire che è stato troppo senza ricarica?

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So che la cosa ti sembrerà eccessiva, ma io avrei lasciato il computer connesso all'alimentazione (coi cavi ben distesi) e non l'avrei lasciato scollegato. Se ora ha parso il 15% significa che la ricarica si sarebbe innescata al minimo 2 volte in questo mese. Tutta "salute" elettrochimica ... persa.

 

I MBP retina vengono accreditati di un'autonomia indicata con "Fino a 7 ore di navigazione web in wireless" (cioè 420 minuti) oppure "Fino a 30 giorni di autonomia in standby" (cioè 43.200 minuti). Pertanto ogni punto percentuale fornisce un'autonomia di 4,2 minuti al MBP in funzione oppure di 432 minuti (~ 7 ore) in standby.

Questo significa che scendere sotto il 95% sarebbe questione di una notte in standby ed una ventina di minuti di primo impiego giornaliero col MagSafe staccato.

 

Se tutti i giorni si consumasse questo 5/6% servirebbero 16/17 giorni per totalizzare il consumo di un intero ciclo di scarica. Quindi in un anno d'applicazione costante del metodo si totalizzerebbe il consumo di ~22 cicli e in 5 anni di vita presumibile dell'accumulatore se ne "sprecherebbero" così 110 dei 1000 attesi secondo i dati di Apple.

 

Questo "spreco", pari all'11% dei cicli di un impiego ideale, va confrontato col deterioramento che in altro modo "spreca" una parte di quei 1000 cicli per un uso scorretto delle batterie basate su celle di polimeri Li-Po.

Basta fare un giro in rete per trovare denunce di Mac che, lavorando malamente e prevalentemente alimentati dalla rete elettrica, hanno problemi di autonomia e di malfunzionamenti già prima dei 500 cicli (e ben prima di 5 anni di vita dato che questa longevità a 1000 cicli Ã¨ disponibile solo dal 2009).

 

L'impiego migliore dell'accumulatore di un Laptop Apple è di tenerlo in carica tutta la notte e di usarlo durante il giorno ricaricandolo immediatamente se si dovesse esaurire l'intera autonomia prima di sera. 1000 cicli completi giornalieri, in linea generale, coprono indicativamente 3 anni di vita del computer al costo di meno di 14 centesimi al giorno.

 

 

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carica e scarica ogni 2 giorni e fai 5 anni con salute sopra l' 80%.

oppure 1 ciclo al giorno e dopo 3 anni cambi batteria, 150€ ma hai sfruttato al meglio il macbook.

la miglior cosa è usare la batteria fino al 15% e poi lasciare caricare del tutto, per poi riutilizzarla.

nel mio veccio macbook unibody 2008(quello con la batteria removibile) ho fatto per 1 anno 1 ciclo al giorno e la salute era circa al 95-96%, con 400 cicli.

dopodichè l' ho sempre utilizzato alla corrente per 4 anni, facendo pochissimi cicli(ora ne ha 512) e la salute è scesa all' 81%... il problema? tutta la batteria gonfia e non si riusciva ad utilizzare bene il trackpad e il coperchietto dietro era sollevato. ho ordinato la nuova batteria dalla germania per 50€, perchè sono stato 1 mese utilizzandolo senza batteria, ma ho visto che è dannoso per la sua salute.

fortuna poi che la batteria è removibile.

conviene utilizzare la batteria al meglio, e in caso cambiarla. dopo 5 anni un computer è vecchio diciamocelo ;)

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x MacUser

 

Quello che non afferro è perché ricaricare appena si è consumato il 6% dovrebbe essere 'sano'.

In quel modo i cicli di carica/scarica tra 94% e 100% sarebbero molti di più che non ricorrendo a carica/riscarica tra, poniamo, 10% e 100%.

In pratica, torniamo al problema iniziale:

Da un lato riduciamo la quantità di carica 'stressata', ma dall'altro la porzione interessata è stressata più spesso.

Dove sta la via di mezzo ideale?

 

x ItaloMac

 

Non ho capito bene il tuo ragionamento.

Quello che ho capito è che usavi il MB con l'alimentatore collegato alla presa (giusto?).

Di solito questo tende a surriscaldare la batteria.

Comunque, la tua strategia è molto diversa da quella di MacUser, per cui non so più a chi darev retta...

 

Mi sto perdendo...

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Quello che non afferro è perché ricaricare appena si è consumato il 6% dovrebbe essere 'sano'.

In quel modo i cicli di carica/scarica tra 94% e 100% sarebbero molti di più che non ricorrendo a carica/riscarica tra, poniamo, 10% e 100%.

In pratica, torniamo al problema iniziale:

Da un lato riduciamo la quantità di carica 'stressata', ma dall'altro la porzione interessata è stressata più spesso.

Dove sta la via di mezzo ideale?

...

Mi sto perdendo...

 

Se ti perdi è semplicemente perché non ti è chiaro cos'è un ciclo.

Il ciclo è costituito da 100 punti di percentuale scaricati e quindi 100 punti ricaricati, non va confuso col numero di collegamenti della spina dell'alimentatore.

Una scarica da 100% a 0% e la successiva ricarica al 100% costituisce 1 ciclo (un ciclo integrale).

10 scariche dal 100% al 90% e le relative 10 ricariche costituiscono sempre 1 solo ciclo (10 cicli parziali).

Apple lo spiega così nelle sue pagine (evidenziazioni mie):

 

Computer portatili Apple: terminologia e concetti chiave relativi alla batteria

...

Conteggio cicli: questo numero rappresenta la somma dei cicli di carica totali e parziali compiuti dalla batteria nel corso della sua durata. Se la batteria viene scaricata al 50% della propria capacità per due volte, questo si considererà un ciclo di carica completo, aggiungendo quindi un'unità al conteggio dei cicli.

 

Ciò premesso dovresti rivedere i miei calcoli e vedrai che, nel caso di un uso prevalentemente connesso all'alimentatore, usare 22 cicli all'anno come misura preventiva costituisce un investimento e non uno spreco.

 

Ad essi vanno aggiunti almeno un ciclo al mese compiuto integralmente dal 100% allo 0 ed immediata ricarica al 100% (per me è meglio farne uno "integrale" alla settimana) "In questo modo, gli elettroni rimangono in movimento" scrive Apple in una sua pagina e per non scordare questa procedura mensile Apple fornisce anche un evento per iCal: Ricordatemi di caricare e scaricare la batteria del mio notebook.

 

Naturalmente sarà meglio se queste manovre verranno compiute con la naturalezza di un uso quotidiano frequente ed intenso invece che come un dovere simil burocratico.

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x MacUser

 

Mi è chiarissimo cosa sia un ciclo.

Ok, prima avrei dovuto scrivere 'ciclo parziale' e non semplicemento 'ciclo'...

Ti ringrazio per le delucidazioni, ma la mia domanda resta inevasa.

 

Ammettiamo che la % indicata corrisponda alla capacità della batteria (ad es. in mAh) in relazione alla sua capacità massima (dovrebbe essere più o meno così).

Ammettiamo che ogni giorno il MBP venga usato con lo stesso consumo di capacità.

Ammettiamo che questo consumo giornaliero sia il 20% della capacità massima.

 

Io potrei allora ricaricare la sera del primo giorno, portando da 80% a 100% durante la notte.

Oppure, potrei ricaricare la sera del secondo giorno, partendo dal 60%

Oppure, ancora, potrei intervenire la terza sera sul 40%.

Potrei anche ricaricare la quarta sera, ricaricando dal 20%.

Infine, la quinta sera sarei a 0 e farei un ciclo completo.

 

Lasciamo stare ora la ricarica completa da 0 che andrebbe comunque effettuata una volta al mese, a prescindere dall'impiego.

Concentrandoci solo sulla gestione ordinaria, qual'è la strategia di conservazione migliore?

Secondo la definizione di ciclo della Apple e la sua indicazione di decadimento le varie manovre sono tutte quante equipollenti.

In un caso si ricarica meno capacità, ma più spesso; nell'altro si ricarica più capacità, ma con minore frequenza.

 

Se però è vero che il tempo di permanenza in condizione scarica è importante, allora la strategia di ricaricare ogni sera è la migliore.

In questo caso, infatti, passa meno tempo con una frazione di batteria che resta scarica.

Ho capito bene?

 

Infine, un'ultima cosa che non mi è chiara.

Non capisco il senso di questa frase:

"Nel caso di un uso prevalentemente connesso all'alimentatore, usare 22 cicli all'anno come misura preventiva costituisce un investimento e non uno spreco".

Dunque, innanzitutto, l'uso connesso all'alimentatore non dovrebbe essere troppo sano, per via del surriscaldamento della batteria.

Perché poi con l'uso della rete elettrica dovrebbe esserci una strategia particolare (a prescindere dal fatto che i 22 cicli sono un esempio)?

 

Grazie.

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Non capisco il senso di questa frase:

"Nel caso di un uso prevalentemente connesso all'alimentatore, usare 22 cicli all'anno come misura preventiva costituisce un investimento e non uno spreco".

Dunque, innanzitutto, l'uso connesso all'alimentatore non dovrebbe essere troppo sano, per via del surriscaldamento della batteria.

Perché poi con l'uso della rete elettrica dovrebbe esserci una strategia particolare (a prescindere dal fatto che i 22 cicli sono un esempio)?

 

C'è chi usa il portatile quasi esclusivamente come desktop replacement, o lo fa per periodi comunque importanti.

In questo particolare utilizzo si verifica che quella scarica dal 100% al 94% avviene in tempi lunghi e, col miglioramento degli accumulatori, progressivamente sempre più lunghi. Perciò può avvenire che il primo di quei punti percentuali di scarica resti scarico anche una settimana e pure di  più.  Eccetera.

Ecco perché se un portatile utilizzato come desktop replacemente viene acceso o svegliato con l'alimentatore staccato ed impiegato ogni mattina a batteria per quel consumo del 5%, allora esso totalizzerà 22 cicli annuali di consumo, ma in realtà avrà mantenuto in salute ogni porzione delle celle Li-Po in proporzione ben maggiore di quel 22‰ di cicli impiegati per farlo. Le batterie impiegate in quel modo "improprio" se lasciate a ricaricarsi secondo le impostazioni di default perdono inequivocabilmente un'altissima percentuale dei loro cicli potenziali.

 

La temperatura delle batterie è uno dei tanti parametri di funzionamento tenuti sotto controllo dall'OS (viene mostrato sia in iStat Menus che con altre Utility) e quindi se supera il dato impostato da Apple porta all'innesco di una velocità maggiore delle ventole che riporta il valore entro i limiti. La storia dell'alta temperatura delle batterie sotto carica (una volta che abbia raggiunto la piena carica!) è roba vecchia come lo è la calibrazione ed altri retaggi dell'epoca delle batterie rimovibili o smontabili. All'utente oggi è lasciata solo e soltanto una possibilità di accelerare il deterioramento degli accumulatori: lasciarli scarichi troppo a lungo (in parte o in toto). Questo avviene solo perché non c'è modo d'intervenire per impedirlo.

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Ok, allora è meglio comunque e sempre ricaricare più spesso possibile.

E' anche meglio lasciare attaccata la rete se non si deve usare il portatile in giro.

In aggiunta, ogni tanto è salutare scaricare e ricaricare in toto.

 

Se non ho interpretato male questo mi sembra il sunto di tutto.

 

Grazie.

 

:)

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  • 1 mese dopo...

Ciao, sono nuova del forum e del mac. Ho seguito con interesse questa discussione e "spero" di aver capito. Vorrei chiedervi se come faccio io, normalmente, può andare bene. Durante il giorno, lavoro con il portatile sempre attaccato all'alimentazione. Alla sera stacco tutto e così rimane per tutta la notte. Non è una cosa ragionata, ma solo necessitá. Il mio pc non è nuovo, ha 3 anni, ma è nuovo per me. Grazie per le risposte..

 

www.lachiavenelpozzo.com

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...Durante il giorno, lavoro con il portatile sempre attaccato all'alimentazione. Alla sera stacco tutto e così rimane per tutta la notte ...

 

Se tu non hai capito che fai esattamente ciò che è deprecabile credo proprio di non essere riuscito a spiegarmi col post #12 che tratta appunto del tuo modo di utilizzare il Mac come desktop replacement.

 

Purtroppo non so come esprimermi meglio e posso solo invitarti a rileggere sia quello che i precedenti interventi.

 

In estrema sintesi: un apparato progettato per funzionare batteria va usato a batteria prima di qualsiasi altra considerazione.

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Sì, però, c'è ancora qualche punto oscuro, almeno per me.

 

MacUser, hai detto che lavorare con l'alimentatore attaccato non è un problema con le batterie di oggi del Mac, quindi non è questo che sbaglia l'utente.

 

Hai detto che lasciare il Mac a lungo senza carica crea un 'danno' che cresce con la porzione di batteria che resta scarica. Ora, l'utente non produce nessun beneficio nello scollegare nottetempo il Mac, ma mi sembra che non faccia nemmeno alcun male alla batteria. C'è semplicemente una parte finale di carica che subisce potenzialmente più cicli del dovuto, ma siccome sotto il 93-94% la carica effettivamente non riparte (così ho capito dai tuoi post), allora è come se non succedesse niente. In effetti, se la sera il Mac è carico lo sarà al 100% o quasi anche la mattina dopo, anche se viene scollegato.

 

Mi sembra in definitiva che per un buon mantenimento della carica occorre osservare due prescrizioni che però sono contrastanti:

 

- Non lasciare troppo a lungo porzioni di batteria in fase scarica

- Non procedere inutilmente a troppi cicli di ricarica

 

Io ho capito che il compromesso ideale si ha, tenendo il più possibile la batteria carica, ma ricorrendo almeno una volta ogni 2-3 settimane a un ciclo completo di scarica e ricarica (supponendo che la scarica non debba essere proprio totale, cioè che non vada vada sotto l'1% residuo).

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