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Robert Doisneau


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bravo stavo per farlo io.. ma ci aggiungo un pò di beef.. pare che la maggior parte delle sue foto dove c'era gente che si baciava fossero "preparate" .. cmq è il fotografo che più di tutti a contribuito al mito di parigi città degl'innamorati... ;) tanto di cappello.

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"Parigi città degli innamorati" una frase che fa sognare, peccato non sia proprio così :D

Cmq grandissimo fotografo, ho sentito pure io delle foto preparate, ma alla fine non importa sono belle cmq.

Le guerre di religione; é come litigare per chi ha il migliore amico immaginario !!!!!

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Sì,è vero, le sue foto erano "ricostruite" su di una ispirazione reale,lo diceva lui stesso. Ma nulla toglie (è un po' il discorso del miliziano di Capa anche se, pare, grazie alla scoperta dei negativi in Messico, che il poveraccio morì realmente....)

Robert Doisneau: Io ho avuto due o tre noie con la giustizia, l'invenzione del "diritto delle persone sulla loro immagine" spesso impedisce di cogliere la spontaneità. Quindi io fermo le persone e gli dico: "Vi ho visto passare là, vorreste gentilmente ricominciare a baciarvi?" È stato il caso degli innamorati dell'Hôtel de Ville, che hanno ripetuto la scena. Quelli con il venditore di frutta e verdura erano innamorati a noleggio, una mia messa in scena.

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Sì,è vero, le sue foto erano "ricostruite" su di una ispirazione reale,lo diceva lui stesso. Ma nulla toglie (è un po' il discorso del miliziano di Capa anche se, pare, grazie alla scoperta dei negativi in Messico, che il poveraccio morì realmente....)

Robert Doisneau: Io ho avuto due o tre noie con la giustizia, l'invenzione del "diritto delle persone sulla loro immagine" spesso impedisce di cogliere la spontaneità. Quindi io fermo le persone e gli dico: "Vi ho visto passare là, vorreste gentilmente ricominciare a baciarvi?" È stato il caso degli innamorati dell'Hôtel de Ville, che hanno ripetuto la scena. Quelli con il venditore di frutta e verdura erano innamorati a noleggio, una mia messa in scena.

;)

è il problema delle foto street ma anche della cronaca.. i visi sono tutti riconoscibili.. forse varrà la regola dei teri.. nel senso che se un solo soggetto occupa 1/3 dell'immagine rientra nel diritto a NON esser fotografato/filmato... se però stai riprendendo una scena dove ci sono diverse persone e lo scatto non è focalizzato su un singolo.. bè.. nella cronaca poi ci sono altri parametri... se c'è un evento pubblico puoi NON curarti + di tanto anche se + sempre buona educazione non fare primi piani senza consenso... al massimo prima cogli il momento poi lo avvisi (personalmente non chiedo se posso usarla, avviso che l'ho fotografato etc..) poi dipende anche dal personaggio.. se è un tizio che stà lanciando pietre lo fotografo e lo sbatto in prima pagina :D

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il vero problema è quando costruisci una reputazione sul "falso", nessuno vieta di produrre immagini posate, l'importante è non spacciarle per candid.

chapeau a doisneau in ogni caso. :)

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Il frammento di intervista a Doisneau che ho postato rivela in effetti la grande onestà intellettuale del Maestro

e grazie, son buoni tutti così :diavoletto:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Sì naturalmente intendevo dire che son bravi tutti a fare gli intellettualmente onesti quando non c'è più bisogno di esserlo e dopo aver mentito per tutta la carriera... No? :rolleyes:

Mi ricorda tanto le vicende contemporanee di trota e famiglia, ma meglio non fare paragoni che non c'entrano nulla..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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