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Testi Poveri


DottorDorian

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salve ragazzi....non sono un amante della musica commerciale.. ogni tanto quando sono in macchina per curiosità ascolto un pò di radio...togliendo i grandi gruppi del passato, , i rapper e poca altra roba...cè la musica commerciale...il motore aihmè delle case discografiche...ma è possibile che in ogni canzone ci siano queste parole : amore, cuore, mi manchi, torna da me, ti amo, per sempre, sei la mia vita e stronzate varie??? cioè la gente compra dischi con canzoni che hanno tutte e sottolineo tutte lo stesso testo o significato..cambiano solo l'ordine delle parole :shock:

Macbook Pro 13' 2.4 Ghz, Ram 4 Gb, Intel Core2Duo

Xbox 360 Slim

Gli Uomini costruiscono troppi Muri e mai abbastanza Ponti!!!

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La musica commerciale come dice la parola stessa deve vendere. Approfondite analisi di mercato hanno dimostrato che canzoni brevi, con testi semplici, al limite del banale, fanno vendere. Le radio commerciali che le trasmettono seguono la stessa logica. Fortunatamente si trova ancora buona musica ma è sempre più confinata a nicche particolari e anche le radio che la trasmettono sono sempre più rare. Occorre armarsi di pazienza e ricercare. :shock:

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Se vuoi ce nè una che ha delle parole che non trovi in nessun altra..... Il testo è ricchissimo di parole..... :ghghgh:

A me sta dando più fastidio un altro fenomeno in voga in questi anni ovvero quello di ripescare canzoni del passato e farci dei remix che sono per la maggior parte inascoltabili rispetto all'originale..... :rolleyes:

My photos on Flickr...

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Se vuoi ce nè una che ha delle parole che non trovi in nessun altra..... Il testo è ricchissimo di parole..... :baby:

A me sta dando più fastidio un altro fenomeno in voga in questi anni ovvero quello di ripescare canzoni del passato e farci dei remix che sono per la maggior parte inascoltabili rispetto all'originale..... :shock:

ma il bello è che la gente compra questi dischi...ergo non è colpa delle case discografiche...è colpa della gente che è attratta dal testo senza senso..o dal testo "amoroso pucci pucci, ti lovvo" :rofl: e sono incazzatissimo per questo :rofl:

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Beh è vero che è pieno di musica commerciale e di tunz tunz... però con un po' di pazienza di cantautori e gruppi bravi se ne trovano ancora fortunatamente, devi soltanto scavare un po' sotto la superficie :shock:

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Che si fa, si prova a cambiare il gusto musicale di tutto un pianeta?

Quando Malcolm McLaren inventò di sana pianta il punk ci riuscì, però.

Forse non tutti sanno che il punk, ben lungi dall'essere un fenomeno musicale spontaneo, fu inventato da McLaren (e il look dalla sua compagna Vivienne Westwood). La cosa è passata alla storia della musica come The Great Rock & Roll Swindle (La grande truffa del Rock & Roll). Mi dispiace per i punkettari che leggono, ma la cosa andò così, cercate pure sulla rete.

Insomma, cambiare il gusto si può... anche se queste operazioni mutano sempre il gusto in peggio. Non è un parere mio ma dei mass mediologi e dei semiologi.

Mia invece è l'idea che molta responsabilità del (pessimo) gusto musicale (e parolaio) attuale sia agevolata, se non imposta, dall'alto, proprio da qualche politico. Non necessariamente il berlusca, certo che a lui non dispiace. Infatti è comunemente noto che una massa sociale è più facilmente controllabile se i suoi gusti e le sue esigenze sono omologate e massificate.

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si ritorna sempre lì purtroppo.

E (ri)purtroppo è incontrovertibilmente vero!

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

Membro Onorario del Turbo Club

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Non vado off topic, riportavo solo una mia opinione, discutibile fin che si vuole (ma motivata) ma pertinente al tema.

Guarda caso la qualità globale della musica (in tutto il mondo ma a cominciare dagli USA) ha cominciato a scendere (anzi, a precipitare) pochi mesi l'insediamento di Ronald reagan alla Casa Bianca... non è un mistero che lui e Nancy detestassero il rock e lo giudicassero pericoloso e sobillatore...

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ma il bello è che la gente compra questi dischi...ergo non è colpa delle case discografiche...è colpa della gente che è attratta dal testo senza senso..o dal testo "amoroso pucci pucci, ti lovvo" :shock: e sono incazzatissimo per questo :cry:

Non è sufficiente non ascoltarle? Perché imporre i propri gusti alla gente?

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Non è sufficiente non ascoltarle? Perché imporre i propri gusti alla gente?

ma chi impone niente??? stavo solo esponendo un dato di fatto! in ogni testo ci sono le solite 5 o 6 parole che parlano di amore.... ho imposto qualcosa?? :shock: cose dell altro mondo

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Non vado off topic, riportavo solo una mia opinione, discutibile fin che si vuole (ma motivata) ma pertinente al tema.

Guarda caso la qualità globale della musica (in tutto il mondo ma a cominciare dagli USA) ha cominciato a scendere (anzi, a precipitare) pochi mesi l'insediamento di Ronald reagan alla Casa Bianca... non è un mistero che lui e Nancy detestassero il rock e lo giudicassero pericoloso e sobillatore...

mi trovo in disaccordo su questo...la maggiorparte dei cantanti italiani non compone i proprio testi....cè ne sono pochi di cantautori...infatti quei pochi che si scrivono da soli i testi non scrivono quelle quattro stronzate. la maggiorparte hanno solo una bella voce e sono dei burattini..(.cè chi scrive i pezzi per loro sapendo che alla gente piace sentire quelle 4 stronzate) quindi difendo almeno la categoria dei cantautori :shock: ad esempio caparezza tocca temi sociali nei suoi testi, lo faceva de andrè, lo faceva giorgio gaber, negli stati uniti ad esempio cè bob dylan...insomma qualcuno si salva..la mia critica andava ai burattini cantanti :cry:

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Il punto è che in Italia (ma non solo) un cantante quando inizia ad avere successo con un tipo di canzone ti ripropone quella praticamente per sempre..... Vedi Gigi d'Alessio (come possa avere successo è ancora uno dei misteri irrisolti del globo terrestre), Vasco Rossi, Ligabue ecc ecc ecc

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mi trovo in disaccordo su questo...la maggiorparte dei cantanti italiani non compone i proprio testi....cè ne sono pochi di cantautori...infatti quei pochi che si scrivono da soli i testi non scrivono quelle quattro stronzate. la maggiorparte hanno solo una bella voce e sono dei burattini..(.cè chi scrive i pezzi per loro sapendo che alla gente piace sentire quelle 4 stronzate) quindi difendo almeno la categoria dei cantautori :ghghgh: ad esempio caparezza tocca temi sociali nei suoi testi, lo faceva de andrè, lo faceva giorgio gaber, negli stati uniti ad esempio cè bob dylan...insomma qualcuno si salva..la mia critica andava ai burattini cantanti :ghghgh:

Appunto, la cosa vale, che tu lo creda o no, in tutto il mondo: solo una minimissima parte dei cantanti compone i propri testi. Forse dovresti leggerti (o rileggerti) Orwell e il suo 1984... scopriresti che il Grande Fratello non è un (ce§§o di) programma televisivo (altamente diseducativo, tra l'altro) e che il modo di omologare il pensiero delle masse anche mediante il pop era già stato teorizzato nel '48.

Più si parla (o si canta) delle solite $tronz@te e meno si ha voglia di ribellarsi all'establishment. Questo, sia ben chiaro, NON è un pensiero mio, ma una cosa abbondantemente accettata e verificata nel mondo della comunicazione di massa. Esistono studi su studi a testimonianza di ciò.

Poi, sia ben chiaro, io D'Alessio lo manderei in miniera a lavorare, proibendogli nol modo più assoluto per legge di cantare.

Però manderei il più grosso bluff del mondo musicale italiano, cioè jovanotto, a tenergli compagnia...

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