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Migliaia di morti in Libia...


federangelo

Messaggi raccomandati

...e TUTTI i giornali online italiani (anche la gazzetta dello sporc :rolleyes: ) non possono fare a meno di mettere in primissimo piano, con relativo titolo con carattere ingigantito rispetto alle altre notizie, il ritrovamento del cadavere di tale Yara nonsocome.

Civilmente, voi cosa ne pensate?

È giusto secondo voi?

Per me il giornalismo italiano è decisamente alla frutta...

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

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Mah, in Inghilterra ci sono i tabloid...ad esempio.

Ma se dobbiamo confrontare la Repubblica, il Corriere della Sera, il Giornale e Libero (per dire i quotidiani che credo siano più venduti in Italia) con i tabloid inglesi, ribadisco che siamo alla frutta.

Non so se ridere o piangere sinceramente.

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

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Veramente più che il giornalismo è la politica che è alla frutta.

A dire il vero da giorni non si parla altro che della Libia.

Se proprio volete strapparvi le vesti, allora perché non parlate pure dei bambini che muoiono di fame nel mondo o delle tante guerre a colpi di macete in Africa?

Esistono guerre di serie A o di Serie B?

E allora?

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era un esempio, suvvia, non spogliarti di quel minimo di acume che sono certo tu possieda.

La politica non c'entra davvero nulla, e vorrei evitare di parlarne visto che l'ultimo topic sul tema che ho aperto (peraltro molto ironico) è letteralmente scomparso :rolleyes:

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

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Va beh quando si comincia ad offendere, lascio le discussioni ("minimo di acume che possiedi").

Certo che è stata chiusa la tua discussione: è vietato parlare di politica qui: c'è scritto nel regolamento della sezione.

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...e TUTTI i giornali online italiani (anche la gazzetta dello sporc :ghghgh: ) non possono fare a meno di mettere in primissimo piano, con relativo titolo con carattere ingigantito rispetto alle altre notizie, il ritrovamento del cadavere di tale Yara nonsocome.

Civilmente, voi cosa ne pensate?

È giusto secondo voi?

Per me il giornalismo italiano è decisamente alla frutta...

Concordo con te. Non so se si è visto quanto hanno speculato circa la vicenda di Sarah Scazzi. Faranno altrettanto con Yara. Io posso solo dire "no comment".

Ciò, ovviamente, lo dico con tutto il rispetto verso queste due ragazzine che sono state uccise una seconda volta dai media.

--

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Va beh quando si comincia ad offendere, lascio le discussioni ("minimo di acume che possiedi").

Certo che è stata chiusa la tua discussione: è vietato parlare di politica qui: c'è scritto nel regolamento della sezione.

se vabbè, trovami l'offesa in quello che ho detto...

La mia discussione non è stata chiusa, è stata cancellata....

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Civilmente, voi cosa ne pensate?

È giusto secondo voi?

Io non lo ritengo uno scandalo.

Paragonato alla catastrofi umanitarie, qualsiasi nostro problema diventa un'inezia. Quale notizia di cronaca nera meriterebbe la prima pagina se messa in relazione con il genocidio degli armeni? o con la fame in Africa?

In merito alla Libia, che rientra nel titolo del post, uno scandalo è che prima del ritrovamento della povera Yara non ci sia stato nessun giornale (NESSUNO che io sappia, ma magari mi è sfuggito) che in prima pagina abbia messo dati del genere (è un commento di un lettore di una testata on line):

"Sulla Libia occorre sempre verificare le fonti. Per esempio, alla Corte penale internazionale non esiste nessun signor Sayed al Shanuka: indi per cui le sue dichiarazioni, per quanto probabili, potrebbero essere del tutto infondate. Quel che non teme però smentita è il progressivo rientro della Libia all'interno della "comunità internazionale" con uno sdoganamento impressionante che ha avuto una regia condivisa ai massimi livelli transatlantici. Infatti, con 33 sì, 3 no e 17 astenuti (compresi almeno 6 dei 7 membri dell'Ue in commissione) il 20 gennaio 2003 la Libia viene eletta alla presidenza della commissione dei diritti umani dell'Onu. Nell'agosto di quell'anno Tripoli versa 2,7 miliardi di dollari alle vittime dell'attentato al volo Pan Am 103 e pochi giorni dopo, in una lettera al Consiglio di sicurezza, si assume la responsabilità dell'attacco. Il 15 maggio 2006, dopo un quarto di secolo sulla lista americana degli stati sostenitori del terrorismo, Tripoli rientra nelle grazie di Washington. Il 24 luglio 2007, dopo otto anni e mezzo di prigionia in Libia, otto infermieri bulgari e un medico palestinese accusati di aver infettato bambini col virus dell'Aids vengono liberati dalle carceri libiche per intercessione della Francia. Il 16 ottobre dello stesso anno la Libia viene eletta a maggioranza schiacciante al Consiglio di sicurezza. Nel 2009 il ministro libico Ali Abdussalam Treki diviene presidente dell'Assemblea generale dell'Onu. Fino al 2013 la Libia è membro del Consiglio dei diritti umani. Ecco, oltre alle interessantissime disquisizioni sulle tribù libiche non dimentichiamoci di ricordare le responsabilità delle tribù occidentali"

Ho sottolineato "delle" perchè adesso sembra che siamo stati solo noi italiani ad intrattenere rapporti con Gheddafi.

Si vede che gli investimenti (ora congelati) della famiglia Gheddafi negli USA non destavano la dovuta indignazione nei confronti del faro della democrazia illuminista.

Anche la vendita di armi dagli USA verso la Libia è considerata normale amministrazione, visto che il suo blocco sembra avere generato il plauso delle comunità internazionali. Forse nessuno lo aveva notato prima, o forse nessuno considerava Gheddafi un dittatore? quale testata avrebbe dovuto dare queste notizie?

ecce sto ad ostium et pulso

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Io non lo ritengo uno scandalo.

Paragonato alla catastrofi umanitarie, qualsiasi nostro problema diventa un'inezia. Quale notizia di cronaca nera meriterebbe la prima pagina se messa in relazione con il genocidio degli armeni? o con la fame in Africa?

In merito alla Libia, che rientra nel titolo del post, uno scandalo è che prima del ritrovamento della povera Yara non ci sia stato nessun giornale (NESSUNO che io sappia, ma magari mi è sfuggito) che in prima pagina abbia messo dati del genere (è un commento di un lettore di una testata on line):

"Sulla Libia occorre sempre verificare le fonti. Per esempio, alla Corte penale internazionale non esiste nessun signor Sayed al Shanuka: indi per cui le sue dichiarazioni, per quanto probabili, potrebbero essere del tutto infondate. Quel che non teme però smentita è il progressivo rientro della Libia all'interno della "comunità internazionale" con uno sdoganamento impressionante che ha avuto una regia condivisa ai massimi livelli transatlantici. Infatti, con 33 sì, 3 no e 17 astenuti (compresi almeno 6 dei 7 membri dell'Ue in commissione) il 20 gennaio 2003 la Libia viene eletta alla presidenza della commissione dei diritti umani dell'Onu. Nell'agosto di quell'anno Tripoli versa 2,7 miliardi di dollari alle vittime dell'attentato al volo Pan Am 103 e pochi giorni dopo, in una lettera al Consiglio di sicurezza, si assume la responsabilità dell'attacco. Il 15 maggio 2006, dopo un quarto di secolo sulla lista americana degli stati sostenitori del terrorismo, Tripoli rientra nelle grazie di Washington. Il 24 luglio 2007, dopo otto anni e mezzo di prigionia in Libia, otto infermieri bulgari e un medico palestinese accusati di aver infettato bambini col virus dell'Aids vengono liberati dalle carceri libiche per intercessione della Francia. Il 16 ottobre dello stesso anno la Libia viene eletta a maggioranza schiacciante al Consiglio di sicurezza. Nel 2009 il ministro libico Ali Abdussalam Treki diviene presidente dell'Assemblea generale dell'Onu. Fino al 2013 la Libia è membro del Consiglio dei diritti umani. Ecco, oltre alle interessantissime disquisizioni sulle tribù libiche non dimentichiamoci di ricordare le responsabilità delle tribù occidentali"

Ho sottolineato "delle" perchè adesso sembra che siamo stati solo noi italiani ad intrattenere rapporti con Gheddafi.

Si vede che gli investimenti (ora congelati) della famiglia Gheddafi negli USA non destavano la dovuta indignazione nei confronti del faro della democrazia illuminista.

Anche la vendita di armi dagli USA verso la Libia è considerata normale amministrazione, visto che il suo blocco sembra avere generato il plauso delle comunità internazionali. Forse nessuno lo aveva notato prima, o forse nessuno considerava Gheddafi un dittatore? quale testata avrebbe dovuto dare queste notizie?

... giustissimo e ben ragionato il testo ... solo che hai dimenticato un particolare ... il Silvio e il baciamano internazionale , le Ghedaffine e la lettura del corano in italia , GHeddafi e la foto attaccata al petto del martire libico impiccato dai fascisti nell'era del Duce ... e la carnevalata internazionale ben sorretta dal ministro Frattini dry e il sorrisone .. e ancora .. allo scoppiare delle rivolte il silvio dichiarava , " lasciamolo stare " ... insomma si casca sempre li' .. il silvio .. amico e dispensatore di elogi prima allo zio di Ruby Moubarak caduto in disgrazia , adesso il Gheddafi cui si ricorda le soavi parole rese alla stampa mondiale dal silvio , inerenti l'alta democrazia che il gheddafi ha saputo portare al suo popolo ... pare che dopo questi fatti nel bacino del mediterraneo , dall'altra parte in russia sia Lukashenko che Putin si tocchino alla grande ...

Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi. (John Fitzgerald Kennedy)

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Io non lo ritengo uno scandalo.

Paragonato alla catastrofi umanitarie, qualsiasi nostro problema diventa un'inezia. Quale notizia di cronaca nera meriterebbe la prima pagina se messa in relazione con il genocidio degli armeni? o con la fame in Africa?

In merito alla Libia, che rientra nel titolo del post, uno scandalo è che prima del ritrovamento della povera Yara non ci sia stato nessun giornale (NESSUNO che io sappia, ma magari mi è sfuggito) che in prima pagina abbia messo dati del genere (è un commento di un lettore di una testata on line):

"Sulla Libia occorre sempre verificare le fonti. Per esempio, alla Corte penale internazionale non esiste nessun signor Sayed al Shanuka: indi per cui le sue dichiarazioni, per quanto probabili, potrebbero essere del tutto infondate. Quel che non teme però smentita è il progressivo rientro della Libia all'interno della "comunità internazionale" con uno sdoganamento impressionante che ha avuto una regia condivisa ai massimi livelli transatlantici. Infatti, con 33 sì, 3 no e 17 astenuti (compresi almeno 6 dei 7 membri dell'Ue in commissione) il 20 gennaio 2003 la Libia viene eletta alla presidenza della commissione dei diritti umani dell'Onu. Nell'agosto di quell'anno Tripoli versa 2,7 miliardi di dollari alle vittime dell'attentato al volo Pan Am 103 e pochi giorni dopo, in una lettera al Consiglio di sicurezza, si assume la responsabilità dell'attacco. Il 15 maggio 2006, dopo un quarto di secolo sulla lista americana degli stati sostenitori del terrorismo, Tripoli rientra nelle grazie di Washington. Il 24 luglio 2007, dopo otto anni e mezzo di prigionia in Libia, otto infermieri bulgari e un medico palestinese accusati di aver infettato bambini col virus dell'Aids vengono liberati dalle carceri libiche per intercessione della Francia. Il 16 ottobre dello stesso anno la Libia viene eletta a maggioranza schiacciante al Consiglio di sicurezza. Nel 2009 il ministro libico Ali Abdussalam Treki diviene presidente dell'Assemblea generale dell'Onu. Fino al 2013 la Libia è membro del Consiglio dei diritti umani. Ecco, oltre alle interessantissime disquisizioni sulle tribù libiche non dimentichiamoci di ricordare le responsabilità delle tribù occidentali"

Ho sottolineato "delle" perchè adesso sembra che siamo stati solo noi italiani ad intrattenere rapporti con Gheddafi.

Si vede che gli investimenti (ora congelati) della famiglia Gheddafi negli USA non destavano la dovuta indignazione nei confronti del faro della democrazia illuminista.

Anche la vendita di armi dagli USA verso la Libia è considerata normale amministrazione, visto che il suo blocco sembra avere generato il plauso delle comunità internazionali. Forse nessuno lo aveva notato prima, o forse nessuno considerava Gheddafi un dittatore? quale testata avrebbe dovuto dare queste notizie?

Non volevo farne una discussione politica, l'ho anche detto.

Il tuo intervento non c'entra nulla.

Tuttavia l'ho letto con interesse e posso darti ragione, ma con gli appunti fatti poco dopo di te da garibaldi.

Non siamo gli unici che hanno sostenuto Gheddafi, ma gli unici che l'hanno fatto in un modo carnevalesco sì.

Volevo parlare dello schifo dei giornali italiani, che si scelgono uno dei TANTISSIMI rapimenti di minori e uno dei TANTISSIMI omicidi di minori, ci speculano per mesi e vendono le loro copie come i peggiori strilloni di fine '800.

Per rispondere alla tua domanda:

Quale notizia di cronaca nera meriterebbe la prima pagina se messa in relazione con il genocidio degli armeni? o con la fame in Africa?

Nessuna, nessuna notizia di cronaca nera di quel tipo merita la prima pagina!

Nessuna notizia merita di essere portata avanti per settimane, spesso con "ritrovamenti" e "nuove piste" inventate di sana pianta da quegli sciacalli ignobili che scrivono, per quanto ormai mi riguarda, su carta igienica.

Volete darmi la notizia della morte di una ragazzina carina, brava, intelligente, con un nome accattivante? Benissimo! Il giornale ha tante pagine, la prima pagina ha tanti spazi!

Il resto lasciatelo alla tv-spazzatura, che già basta ed avanza.

Se IO voglio essere informato su questa farsa (una delle tante, sia chiaro) mi vedo la vita in diretta, mi faccio mangiare il cervello da barbara d'urso, butto il cervello nel cesso sulle note della sigla di chi l'ha visto (che, una volta, era un programma con la sua utilità).

Se invece IO voglio differenziarmi dalla massa di pecore che è ormai l'Italia, posso avere la libertà di comprare un quotidiano e leggere cosa succede di IMPORTANTE nel mondo? Evidentemente, NO. Ed è questo il problema secondo me.

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

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Bhè, credo sia giunt il momento che Gheddafi, debba NON governare più..

Se no, quale sarebbe il motivo di questa "rivolta popolare " ?

iMac 20''(2007) Mac Book Pro 15''(2007) iPhone 3G(2008) iPhone 3Gs(2009) iPhone 4(2010)

iPad 64GB Wifi 3G(2010) iPhone 4S Bianco(2011)

iPod Video 80Gb(2005) iPod Nano 4G(2004)

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... giustissimo e ben ragionato il testo ... solo che hai dimenticato un particolare ... omississ

Mi sembri un po' monocorde oltre che fuori tema.

Quello che citavo non è farina del mio sacco. L'unica farina che ci ho messo è stata la voglia di informarmi al di fuori delle correnti mainstream.

E non volevo nemmeno di tirare in ballo la politica visto che, oltre ad essere vietata dal regolamento, è impossibile discuterne in maniera civile e con argomentazioni avallate da dati.

Era una citazione che portavo in discussione per dire in maniera indiretta che Gheddafi è diventato una persona di scomoda frequentazione adesso, e che mi sembra un comportamento ipocrita stracciarsi le vesti.

Potevo dirlo citando De André "Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Canzone del Maggio) forse sarebbe stato più figo e meno politico.

Non siamo gli unici che hanno sostenuto Gheddafi, ma gli unici che l'hanno fatto in un modo carnevalesco sì.

Siamo anche quelli che erano andati a colonizzare l'Africa. E' questo che ancora ci viene rinfacciato e di cui abbiamo ammesso le colpe e pagato.

In più, siamo pure stati sbertucciati. Si vede che faceva parte del pagamento morale non scritto nei trattati.

I giornali italiani sono da anni che non parlano più di politica, come non parlano più di politica i politici. Quando verrà vietata la pubblicazione delle intercettazioni mi chiedo di cosa riusciranno a parlare.

Se invece IO voglio differenziarmi dalla massa di pecore che è ormai l'Italia, posso avere la libertà di comprare un quotidiano e leggere cosa succede di IMPORTANTE nel mondo? Evidentemente, NO. Ed è questo il problema secondo me.

Non sono d'accordo.

Dimostrami che non è possibile reperire dei dati e delle analisi diverse da quanto riportato dalle testate di maggior vendita.

Nell'altro post sulla guerra del pane in Tunisia ho detto che è mia opinione che "i soldi facciano girare il mondo" e le rivoluzioni vengano fatte per interessi economici.

Per sostenere questa tesi ho portato alcune argomentazioni. Attraverso quelle argomentazioni arrivo a concludere uno scenario di fanta-politica, ovvero che gli USA stanno facendo di tutto per mantenere la supremazia economica e valutaria (i dati economici stanno per me evidenziando quanto questa stia perdendo smalto).

Mia libera interpretazione. Potrei avere sbagliato la sintesi con un errore di procedura, o con un errore di interpretazione dei dati.

Non è oro colato. E' una mia idea. In una discussione mi aspetto anche di essere smentito.

Meglio se da un'antitesi costruita su altri dati piuttosto che su argomentazioni bunga-bunga.

I dati e le analisi le ho trovate in rete, ma penso che si riescano pure a trovare su carta.

Solo bisogna sapere dove guardare e cosa cercare. Se non si è disposti a lavorare per questo non resta che brucare. Ti diranno che la tua è erba DOC e SlowFood. Ma sempre brucare rimane.

A questo proposito, è la seconda volta che vengono tirati in ballo i paciosi e timidi ovini

Non basta.

Finché milioni di pecore lo guarderanno sono volatili amari anche per noi, ...

(si parla del GF)

Se invece IO voglio differenziarmi dalla massa di pecore che è ormai l'Italia, ...

Devo dire che la cosa quasi mi turba. Ma di questo non ho ancora voglia di parlare.

ecce sto ad ostium et pulso

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Guarda che stai andando pesantemente fuori tema.

Il titolo che ho messo era solo un pretesto, uno spunto, per parlare di altre cose.

E addirittura il signor marconotabile è arrivato a dire che io speculo sui morti in Libia come i quotidiani speculano sulla morte di quella ragazza.

Mi sembra che stiate volutamente glissando sul problema di fondo.

Io mi ero posto il problema dei maggiori quotidiani italiani che sono ormai paragonabili a dei tabloid inglesi, voi mi parlate di economia, di politica, e di reperire informazioni in modi fantascientifici.

Beh, errore mio!, pensavo che spendere 1 euro per la Repubblica significasse proprio reperire informazioni senza doversi districare nei labirinti di pseudo-notizie del Web!

Addirittura tu (ellelle) parli di "lavorare", di "sapere dove guardare e cosa cercare"; e non fai altro che confermare la mia tesi, se permetti.

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Addirittura tu (ellelle) parli di "lavorare", di "sapere dove guardare e cosa cercare"; e non fai altro che confermare la mia tesi, se permetti.

Sì. confermo la tua tesi.

In modo forse contorto :), ma la confermo.

Spendere 1 euro per Repubblica (o un'altra testata a piacere) serve solo a confermare le proprie convinzioni, non a informarsi.

Spendere 2 euro per giornali di fazioni opposte ti permette, secondo me, di raccogliere qualche informazione in più, ma sempre sugli argomenti che tengono banco al momento.

Così per curiosità, di quali notizie comporresti un giornale?

Non voglio fare polemica. Mi interessa capire cosa ritieni "IMPORTANTE". Magari esiste già qualcosa in edicola che tratta quegli argomenti. Forse stai semplicemente sbagliando nell'acquisto.

PS: e se editassi il titolo del post? Chessò: "I giornali italiani sono diventati come i tabloid inglesi?"

Così evito di parlare della Libia.

ecce sto ad ostium et pulso

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.. caro ellelle ... non sono monocorda .. ma replicavo a te nella tua analisi ,corretta o quasi nella sua stesura , ma viziata nella tua difesa all'attuale governo che piu' di altri in questi anni ha avuto rapporti con la libia e "meglio" il gheddafi ... ( visite numerose , private , di stato e ancora ) dall'attuale premier .. e nel tuo dire si ripete la solita campagna del " loro non sono meglio di noi " o " se lo fanno loro " ... ecc..

.. Non e' cosi' forse ellelle?? ... o smentisci !!! :)

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Sì. confermo la tua tesi.

In modo forse contorto :), ma la confermo.

Spendere 1 euro per Repubblica (o un'altra testata a piacere) serve solo a confermare le proprie convinzioni, non a informarsi.

Spendere 2 euro per giornali di fazioni opposte ti permette, secondo me, di raccogliere qualche informazione in più, ma sempre sugli argomenti che tengono banco al momento.

Così per curiosità, di quali notizie comporresti un giornale?

Non voglio fare polemica. Mi interessa capire cosa ritieni "IMPORTANTE". Magari esiste già qualcosa in edicola che tratta quegli argomenti. Forse stai semplicemente sbagliando nell'acquisto.

PS: e se editassi il titolo del post? Chessò: "I giornali italiani sono diventati come i tabloid inglesi?"

Così evito di parlare della Libia.

Per me possono pure continuare a parlare di quello di cui parlavano fino al ritrovamento di uno scheletro in un bosco.

Sicuramente è più importante sapere che in Nord Africa c'è gente che lotta per la democrazia, e muore per i propri diritti. (categoria: esteri)

È più importante sapere come ciò influenza il mercato (categoria: economia).

È più importante sapere come i nostri governanti reagiscono davanti a questi grandi cambiamenti che si prospettano (categoria: politica)

Giusto per mantenermi sul tema, ma ce ne sono parecchi di argomenti di cui parlare.

La cronaca nera può essere relegata in articoli di importanza marginale, se proprio si tratta di un delitto efferato, o di diffondere notizie su un possibile killer, la prima pagina è più che giustificata.

L'informazione deve essere utile anche al bene pubblico, soprattutto ad esso.

Ma poi, esisterà qualcosa in edicola che tratta questi argomenti, potrà pure esistere certo. Ma io sto sempre parlando dei maggiori quotidiani italiani. Avere UN solo quotidiano nazionale che non parla di argomenti quasi scandalistici (e credo che sia il Sole 24 Ore in particolare...) non è certo una buona statistica...

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Mi dispiace, lo ritengo un esercizio inutile. Preferisco spendere il mio tempo in altro modo.

Accontentati di sapere che se l'una parte mi fa schifo, l'altra mi fa orrore. :mad:

.. parola molto usata dagli uomini e donne dell'amore

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Ma poi, esisterà qualcosa in edicola che tratta questi argomenti, potrà pure esistere certo. Ma io sto sempre parlando dei maggiori quotidiani italiani. Avere UN solo quotidiano nazionale che non parla di argomenti quasi scandalistici (e credo che sia il Sole 24 Ore in particolare...) non è certo una buona statistica...

No, indubbiamente.

E' di sicuro più facile parlare di delitti o di pettegolezzi che di quello che di economia o politica (intendo politica come indirizzo di guida della società e dell'utilizzo delle risorse).

Credo sia normale. Su argomenti semplici (con chi è andato a letto tizio-caio? quale vestito indosserà pallina? quale squadra doveva mettere in campo sempronio?) tutti si sentono autorizzati a dire la propria.

E non credo nemmeno sia un problema legato ad una situazione contingente. Non ho di che supportare la mia tesi, ma intuisco che l'interesse verso certi argomenti sia sempre stato distribuito così. Non puoi chiedere al 100% delle persone di ragionare di economia (che ne so... che impatto ha avuto sganciare la moneta dal controvalore in oro?).

Non lo puoi chiedere nemmeno al 50% delle persone.

Per questo vengono pagati i giornalisti: per leggere le loro opinioni e suffragare le nostre.

Prima ancora delle notizie sui giornali, manca lo spirito critico dei lettori.

Leggere una notizia economica su Libero senza passarla per il filtro ideologico che muove la testata è farsi un'idea falsata e parziale dei fatti (idem per testate di fazione opposta).

Spirito critico che di sicuro non ti manca visto che cogli la mancanza delle principali testate nazionali.

Al tempo stesso, pensare di obbligare tutti a leggere dei soli fatti "importanti" (o di vedere solo trasmissioni kulturali) rischia di diventare un atteggiamento un po' dispotico e spocchioso.

ecce sto ad ostium et pulso

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No, indubbiamente.

E' di sicuro più facile parlare di delitti o di pettegolezzi che di quello che di economia o politica (intendo politica come indirizzo di guida della società e dell'utilizzo delle risorse).

Credo sia normale. Su argomenti semplici (con chi è andato a letto tizio-caio? quale vestito indosserà pallina? quale squadra doveva mettere in campo sempronio?) tutti si sentono autorizzati a dire la propria.

E non credo nemmeno sia un problema legato ad una situazione contingente. Non ho di che supportare la mia tesi, ma intuisco che l'interesse verso certi argomenti sia sempre stato distribuito così. Non puoi chiedere al 100% delle persone di ragionare di economia (che ne so... che impatto ha avuto sganciare la moneta dal controvalore in oro?).

Non lo puoi chiedere nemmeno al 50% delle persone.

Per questo vengono pagati i giornalisti: per leggere le loro opinioni e suffragare le nostre.

Prima ancora delle notizie sui giornali, manca lo spirito critico dei lettori.

Leggere una notizia economica su Libero senza passarla per il filtro ideologico che muove la testata è farsi un'idea falsata e parziale dei fatti (idem per testate di fazione opposta).

Spirito critico che di sicuro non ti manca visto che cogli la mancanza delle principali testate nazionali.

Al tempo stesso, pensare di obbligare tutti a leggere dei soli fatti "importanti" (o di vedere solo trasmissioni kulturali) rischia di diventare un atteggiamento un po' dispotico e spocchioso.

Ma vedi, è proprio l'opposto di quello che intendo dire.

Come ho già scritto, ci sono tanti programmi in TV e tante testate "leggere" (per non dire "de merda" :mad:) a cui le persone che vogliono farsi meno problemi e che vogliono rimanere nella beata ignoranza possono fare riferimento.

Quello che non mi va è che i maggiori quotidiani italiani invece di offrire un servizio diverso si vanno ad adeguare alle suddette testate. La motivazione di mercato è ovvia, perchè è ormai ovvio che buona parte della domanda relativa all'informazione fa riferimento proprio al tipo di testate "leggere". Tutto ciò però mi sembra parte dell'enorme processo (iniziato da mediaset negli anni '90, con l'avallo di un uomo di cui pochi piansero la morte, nessuno la sua fuga) di privazione delle basi per una visione critica della società a discapito della moltitudine che invece proprio per essere motore dello stato democratico (stato della moltitudine per definizione, ma anche per spirito pratico) ha bisogno di determinate consapevolezze. Non continuo con gli esempi perchè lì il discorso si farebbe troppo politico, e questo topic rischierebbe di entrare nella categoria "desaparecidos".

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Vedi, in questo momento non posso leggere tutto il pezzo, ma ho letto la prima parte e c'è un gran bell'errore...

Inserire il PCI fra i partiti che comandavano la rai...cosa impossibile visto che quel partito non ha mai fatto parte del governo per la famosa conventio ad excludendum di statunitense impulso...

Comunque per il resto, leggerò il post appena ho una pausa dallo studio un po' più corposa, anche se l'ipotesi di un paragone tra la bigotta censura pre-anni novanta e l'attuale censura pro-regime mi suona quantomeno agghiacciante...

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Non sono i giornali ma la legge del mercato. Già nessuno legge più, la maggioranza degli italiani è poi interessata a fatti "semplici" di cui possa parlare al bar. Vedi che si parla di politica solo a grandi linee, si parla molto di calcio, si parla delle ingustizie del grande fratello o di saranno famosi e quindi, si parla anche di un fatto molto semplice e sulla bocca di tutto come quello di Yara.

Alla maggior parte delle persone interessa poter mettere su facebook la candelina per yara, in modo da potersi ritenere una persona sensibile e socialmente impegnata, esattamente come quelli che non fanno altro che pubblicare link "ridicoli" verso il politicante di turno senza essere capace di una minima analisi politica.

I giornali per vendere cavalcano queste notizie. Guarda anche il caso wikileaks, quasi tutti i giornali hanno riportato babbionate e non fatti molto più scandalosi... ma molte persone non sanno nemmeno che è wikileaks.

Sarebbe come vendere gelati al polo nord, magari qualche appassionato lo trovi, ma non riusciresti a coprire i costi.

Le mie foto: http://www.contrienrico.it

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In Mercatino: feedback positivo per Redvex, Marketto81, MacLo

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...

Comunque per il resto, leggerò il post appena ho una pausa dallo studio un po' più corposa, anche se l'ipotesi di un paragone tra la bigotta censura pre-anni novanta e l'attuale censura pro-regime mi suona quantomeno agghiacciante...

A me ha divertito l'idea di leggere la situazione culturale attraverso la censura di un cartone animato. Lo trovo un interessante esercizio di figura-sfondo.

ecce sto ad ostium et pulso

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Non sono i giornali ma la legge del mercato. Già nessuno legge più, la maggioranza degli italiani è poi interessata a fatti "semplici" di cui possa parlare al bar. Vedi che si parla di politica solo a grandi linee, si parla molto di calcio, si parla delle ingustizie del grande fratello o di saranno famosi e quindi, si parla anche di un fatto molto semplice e sulla bocca di tutto come quello di Yara.

Alla maggior parte delle persone interessa poter mettere su facebook la candelina per yara, in modo da potersi ritenere una persona sensibile e socialmente impegnata, esattamente come quelli che non fanno altro che pubblicare link "ridicoli" verso il politicante di turno senza essere capace di una minima analisi politica.

I giornali per vendere cavalcano queste notizie. Guarda anche il caso wikileaks, quasi tutti i giornali hanno riportato babbionate e non fatti molto più scandalosi... ma molte persone non sanno nemmeno che è wikileaks.

Sarebbe come vendere gelati al polo nord, magari qualche appassionato lo trovi, ma non riusciresti a coprire i costi.

.. certo che fare dei politici attuali una dettagliata o seppur minima analisi politica .. bisogna esser bravi ... sopratutto nella maggiore di politici a poltrona ... unpo' qua' un po' la' , ritorno li' ritorno la' , mi paga il mutuo , la casa , 150000 euri , i responsabili e via discorrendo !! .. ma forse intendevi la politica oltr'alpe e comunque fuori dalle frontiere italiche ..

Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi. (John Fitzgerald Kennedy)

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.. certo che fare dei politici attuali una dettagliata o seppur minima analisi politica .. bisogna esser bravi ... sopratutto nella maggiore di politici a poltrona ... unpo' qua' un po' la' , ritorno li' ritorno la' , mi paga il mutuo , la casa , 150000 euri , i responsabili e via discorrendo !! .. ma forse intendevi la politica oltr'alpe e comunque fuori dalle frontiere italiche ..

si ma non dico grandi analisi politiche, è che ormai si fa politica "da youtube"... putroppo molti amici anti-berlusconiani non ti sanno dire un reale motivo e moltissimi ad esempio credono che si debba dimettere perchè "è andato con prostitute a casa sua" e non sanno niente dell'imputazione per concussione, favoreggiamento, caso mills, neppure a grandi linee. Idem quelli che sono a favore credono che tutti gli diano addosso solo per qualche scappatella e non per i casi sopra citati. Pochi giorni fa girava un video del fattoquotidiano dove intervistavano i partecipati ad una manifestazione pro-governo e dove la maggior parte di loro non sapeva manco una legge fatta da sto governo. (ho cercato di essere il più apolitico possibile facendo esempi di entrambe le parti e senza dare giudizi. serviva solo come esempio).

Il fatto che tutto venga ricondotto a "tifoserie" è proprio una semplificazione di tutto ciò che ci circonda: come non c'è un motivo valido per tiare una squadra piuttosto che l'altra non c'è un motivo valido per l'appartenenza ad una "squadra" politica, se non la classica e calcistica tradizione di famiglia. E anche il fatto di stare dalla parte di chi vince è riconducibile a questo.

In ogni caso facebook (e non tutti i social network) hanno dato una bella spinta a favorire questa condizione, oramai non ci si sforza neanche più di "pensare ad un modo per essere ovvi", ti basta ripubblicare il "link" di qualcuno.

Se non sei un mostro pubblica la foto del bimbo malato di cancro, se non sei un mostro metti la candelina per yara, pubblica il link di solidarietà per i libici...

poi però l'altro giorno ho fatto una prova, ho pubblicato un video dal titolo inglese dove si vedeva in modo molto crudo i manifestanti fucilati in strada in Barhain e nessuno se l'è filato ovviamente...

I social network hanno un potere enorme di aumentare esponenzialmente la circolazione di una notizia, ma ho il dubbio che questa poi venga realmente recepita...

Le mie foto: http://www.contrienrico.it

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In Mercatino: feedback positivo per Redvex, Marketto81, MacLo

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  • 3 settimane dopo...

Mentre il disastro giapponese tiene banco, in Libia si muove tutto e si muove niente.

Si sta delineando uno scenario che Mr Spock non indugerebe a definire

anche se di inaspettato ci sarà poco o nulla.

Dunque, Luttwak (politologo mediamente guerrafondaio) nell'editoriale del Resto del Carlino (spiacente ma non riesco a trovarlo i rete) dice in sintesi: perchè gli USA dovrebbero intervenire?

Considerati i suoi argomenti ha pure ragione.

Gheddafi sta riconquistando città e territori, l'Europa è in stallo, noi ci siamo barcamenati per non prendere una posizione troppo aspra (con tutte le conseguenze del caso).

Se i ribelli non riescono a fare le scarpe al Rais... possiamo considerarci in grossi guai.

ecce sto ad ostium et pulso

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