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...antonella...


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bello scatto... complimenti... mi piace molto come hai illuminato il soggetto...

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Ho preso il detersivo. Ho deciso di imparare a fare da me. E' ridicolo che un uomo non sappia fare il bucato… Uffa! Come faccio a mettere la camicia dentro al bottiglione?

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che ne dite di andare oltre la bella modella ? :P

premesso che ci sono tante cose che mi piacciono in questa foto, ce ne sono anche che non mi convincono .... idea mia .... un occhio "fotografico " non si dovrebbe far distrarre dalle sole bellezze in carne e ossa :P

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Citazione (che forse ho già riportato tempo fa) che secondo me riassume bene il biancoenero:

"La luce riforma lo spazio come noi lo percepiamo. Dapprima ciò che è in luce tende a sembrare più vicino di ciò che è in ombra. Le luci di un villaggio, la notte, ce lo fanno sembrare più vicino. A un esame più attento questo fenomeno diventa ancor più sottile. Ogni concentrazione di luce agisce come un centro di attrazione fantastica, così che con l'immaginazione misuriamo a partire da quel punto attraverso le zone d'ombra o d'oscurità. Ci sono dunque tanti spazi articolati quante sono le concentrazioni di luce. La posizione in cui si è situati stabilisce lo spazio primario di una proiezione orrizontale. Ma, allontanandosi da lì, inizia un dialogo fra ogni punto illuminato, per quanto distante, e ciascuno propone un altro spazio e una diversa articolazione spaziale. Ogni spazio dove brilla la luce ci invita a immaginare di essere lì. E' come se l'occhio che vede vedesse un eco di se stesso ovunque si concentra la luce."

In questo caso il punto di luce è la lampada, non la modella, e ancor meno il suo viso.

Ciao

Matteo

Nella vita ci sono cose più importanti del denaro...ma servono i soldi per comprarle

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Citazione (che forse ho già riportato tempo fa) che secondo me riassume bene il biancoenero:

"La luce riforma lo spazio come noi lo percepiamo. Dapprima ciò che è in luce tende a sembrare più vicino di ciò che è in ombra. Le luci di un villaggio, la notte, ce lo fanno sembrare più vicino. A un esame più attento questo fenomeno diventa ancor più sottile. Ogni concentrazione di luce agisce come un centro di attrazione fantastica, così che con l'immaginazione misuriamo a partire da quel punto attraverso le zone d'ombra o d'oscurità. Ci sono dunque tanti spazi articolati quante sono le concentrazioni di luce. La posizione in cui si è situati stabilisce lo spazio primario di una proiezione orrizontale. Ma, allontanandosi da lì, inizia un dialogo fra ogni punto illuminato, per quanto distante, e ciascuno propone un altro spazio e una diversa articolazione spaziale. Ogni spazio dove brilla la luce ci invita a immaginare di essere lì. E' come se l'occhio che vede vedesse un eco di se stesso ovunque si concentra la luce."

In questo caso il punto di luce è la lampada, non la modella, e ancor meno il suo viso.

Ciao

Matteo

della citazione non ci ho capito una parola... :P

se avete un po' di tempo "da perdere"....

http://www.michelecaruso.it

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Citazione (che forse ho già riportato tempo fa) che secondo me riassume bene il biancoenero:

"La luce riforma lo spazio come noi lo percepiamo. Dapprima ciò che è in luce tende a sembrare più vicino di ciò che è in ombra. Le luci di un villaggio, la notte, ce lo fanno sembrare più vicino. A un esame più attento questo fenomeno diventa ancor più sottile. Ogni concentrazione di luce agisce come un centro di attrazione fantastica, così che con l'immaginazione misuriamo a partire da quel punto attraverso le zone d'ombra o d'oscurità. Ci sono dunque tanti spazi articolati quante sono le concentrazioni di luce. La posizione in cui si è situati stabilisce lo spazio primario di una proiezione orrizontale. Ma, allontanandosi da lì, inizia un dialogo fra ogni punto illuminato, per quanto distante, e ciascuno propone un altro spazio e una diversa articolazione spaziale. Ogni spazio dove brilla la luce ci invita a immaginare di essere lì. E' come se l'occhio che vede vedesse un eco di se stesso ovunque si concentra la luce."

In questo caso il punto di luce è la lampada, non la modella, e ancor meno il suo viso.

Ciao

Matteo

come la fai difficile per dire che quella lampada è nel posto sbagliato e con la luce sbagliata :P:ghghgh:

cosa mi piace ?

a parte la modella :DD la scelta della focale e l'averla sfruttata per dare profondità allo scatto, valorizzare le gambe della tipa, provare a spingere lo sguardo sul viso

la griglia ha lavorato bene sul corpo, meno sul concentrare l'attenzione e non far notare ciò che non ci doveva essere, anzi nel mio caso mi ha fatto spostare l'attenzione perchè mi sono chiesto cosa volevi "nascondere" ovvero cosa ti poteva essere sfuggito visto che ti eri concentrato sulla luce :P ovviamente ciò che non è nella luce, la lampada che dovrebbe proiettare la sua luce dall'alto al basso sulla modella e invece non lo fa ma anzi si sovrappone in maniera fastidiosa al quadro baroccheggiante sulla parete, il piede che si sovrappone al comò dalle belle linee bombate, quadro, lampada, comò, tendaggi, tappezzeria alle pareti, moquette disegnata, poltrona damascata, sono troppo importanti in questa composizione per essere nascosti dalla sola luce della griglia :mhh:

insomma quasi ci si dimentica ad un certo punto della modella per studiare l'ambiente circostante

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della citazione non ci ho capito una parola... :ghghgh:

E' effettivamente un po' ostica :ghghgh: cmqe mi sembra di aver capito che Matteo contesti l'uso che hai fatto della luce, perchè la stessa irradia dalla lampada, che è il punto di massima luminosità.

Seconda la citazione, la massima luminosità dovrebbe coincidere col maggior punto di attenzione, ovvero il soggetto, e il resto deve saltar fuori piano piano, ma dopo.

Quindi secondo lui hai fatto una bella foto della lampada, ma la modella non si vede.

Matteo correggimi se ho capito male :ghghgh:

Di mio posso dirti che vedo la posa un po' ordinaria, e la ragazza si perde un po' troppo nella stanza, avrei cambiato posa ed espressione della modella, dandole anche un più più di luce a scapito del resto della stanza (e quindi forse Matteo aveva ragione), o se la ragazza rimaneva così, allora mi sarei avvicinato di più per darle un po' più di importanza nello spazio.

M.

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Innanzitutto spero di non esser passato per il solito borioso che tira in ballo citazioni che facciano figo: se è così me ne scuso :ghghgh:

Comunque direi che Marco-Deep ha interpretato benissimo, per me il b/n è innanzitutto una questione di inquadratura: nella foto tutto ciò che si decide di includere deve essere pesato attentamente e i grigi devono essere riconosciuti prima di fare click.

Il fatto di sperimentare un genere che dici non esserti congeniale ti fa solo onore :ghghgh:

Mat

Nella vita ci sono cose più importanti del denaro...ma servono i soldi per comprarle

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..ma solo a me la modella [il viso] non piace? :fiorellino:

per il resto mi pare un buon scatto, nonostante l'incongruenza "luci". :cry:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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