La ricerca in Italia

[dleonard]

Al di la dell'ipocrisia dell'intervista (sentire Giletti che critica il prodotto della televisione è raccapricciante), non vi vergognate un po' di vivere in italia? Io si...

Sia ben chiaro, lo show business esiste in tutti i paesi del mondo, ma un ricercatore (che svolge il lavoro più importante sulla faccia della terra) non può campare con 900 euro al mese, dopo aver studiato per più di vent'anni.

Non aggiungo commenti politici altrimenti chiudono il thread.

[Danielito]

Che bel futuro che ho/avremo/avranno...

[Ospite tommac]

Guarda, c'è un treno che sta per partire, con su il figlio di Pierluigi Celli..

io non me lo farei sfuggire...

[dleonard]

Guarda, c'è un treno che sta per partire, con su il figlio di Pierluigi Celli..

io non me lo farei sfuggire...

ecco, tanto immagino che sia il commento più intelligente che tu riesca a fare. Mi raccomando, se dovessi star male (cosa che non ti auguro assolutamente) sii coerente: affidati al padre eterno e non farti curare!

[dleonard]

Che bel futuro che ho/avremo/avranno...

Più che il futuro dei ricercatori, mi preoccupa il futuro della ricerca in se.

Quel ragazzo lì può tranquillamente decidere di cambiare posto di lavoro...con difficoltà, ma credo che alla fine lo troverebbe.

Ha detto che ama il suo lavoro nonostante gli 800/900 euro mensili che percepisce. Quanti ce ne sono come lui? Io credo che prima o poi un po' tutti si stuferanno di essere sottopagati...e a quel punto chi farà il loro lavoro?

[Mentor]

Mamma mia che video. E' un argomento che ho trattato con i miei amici centinaia di volte... Avrei tante cose da dire ma preferisco non dire niente. A lavare l'asino si perde l'acqua e il sapone

[Nuvolari]

Della serie: mia nonna con la terza elementare ha la pensione doppia (non in Italia, of course) rispetto ad un ricercatore :S

[Ospite tommac]

ecco, tanto immagino che sia il commento più intelligente che tu riesca a fare. Mi raccomando, se dovessi star male (cosa che non ti auguro assolutamente) sii coerente: affidati al padre eterno e non farti curare!

la tua replica denota grande intelligenza, invece..

come sempre d'altronde;

e perdonami - lo so che non mi auguri niente di male - ma un po' di scongiuri intanto li faccio..

ah: tra le cose di cui ti dovresti vergognare aggiungi il modo in cui ti esprimi e scrivi l'italiano; motivo in più per espatriare.

[Mentor]

Dai ragazzi, fate i bravi...

Si possono avere punti di vista diversi, ma questo non significa che si debba per forza scendere sul piano personale. Insomma, è interessante il confronto anche se acceso nei toni, piuttosto che quotarci a vicenda e dire "concordo!".

[ciars87]

si commenta da sola quest'intervista...spero tanto di poterla smentire tra qualche anno...

ma dubito, in italia i cafoni, i ladri, i furbi quelli si fanno carriera, gli altri sono sfigati....

penso che in questi casi contino solo le motivazioni, il fatto di voler lasciare una tua impronta su sto mondo, possbilmente positiva perche se uno sta a guardare tutto il resto..bhe, capisce allora che il movimento fondato da grillo e le idee che "urla" (sempre troppo poco per i miei gusti), bhe non sono proprio cose strampalate.

[Andy-]

I ricercatori, e io sono uno di questi, fanno bene ad andare all'estero (quando ce l'opportunità), visto che in Italia non investe nella ricerca, e anzi continua a tagliare sempre più fondi.

Poi si parla di fuga di cervelli, ma si fa qualcosa di concreto per migliorare la situazione?

Paradossalmente, per come sono andati gli ultimi anni, sarebbe stato meglio che chi di dovere si fosse disinteressato della questione.

la tua replica denota grande intelligenza, invece..

come sempre d'altronde;

e perdonami - lo so che non mi auguri niente di male - ma un po' di scongiuri intanto li faccio..

ah: tra le cose di cui ti dovresti vergognare aggiungi il modo in cui ti esprimi e scrivi l'italiano; motivo in più per espatriare.

Quoto.

[dleonard]

la tua replica denota grande intelligenza, invece..

come sempre d'altronde;

e perdonami - lo so che non mi auguri niente di male - ma un po' di scongiuri intanto li faccio..

ah: tra le cose di cui ti dovresti vergognare aggiungi il modo in cui ti esprimi e scrivi l'italiano; motivo in più per espatriare.

La mia replica mi sembra sullo stessa lunghezza d'onda del tuo commento iniziale.

Io, sinceramente, non faccio nulla di cui dovrei vergognarmi. Piuttosto ci tengo a sottolineare la tua incoerenza: pretendi che i ricercatori svolgano il loro importantissimo lavoro percependo una miseria, però credo che usufruiresti volentieri delle loro scoperte. Sbaglio?

In ogni caso è difficile comprendere cosa vuoi scrivere, forse non lo sai neanche tu. In 2 post non sei ancora riuscito ad esprimere un'idea ben definita sull'argomento. Ti sei limitato a spalare un po' di letame su una categoria di persone di gran lunga più intelligenti di me e di te.

[dleonard]

I ricercatori, e io sono uno di questi, fanno bene ad andare all'estero (quando ce l'opportunità), visto che in Italia non investe nella ricerca, e anzi continua a tagliare sempre più fondi.

Poi si parla di fuga di cervelli, ma si fa qualcosa di concreto per migliorare la situazione?

Paradossalmente, per come sono andati gli ultimi anni, sarebbe stato meglio che chi di dovere si fosse disinteressato della questione.

Il problema che ho posto è leggermente più complesso, anche se sono quasi d'accordo riguardo il discorso di lasciar marcire questo paese in mano ai parassiti che lo compongono.

Quoto.

Non mi sono molto simpatiche le persone che si esprimono attraverso i quote. Se hai qualcosa da scrivere riguardo me, fallo pure con parole tue.

[ciars87]

dleonard, è la mentalità italiana che è da combattere..perche chi si lamente è visto come sovversivo, come quello che trova sempre da lamentarsi...

mentre invece sarebbe ora di mandare aff... quelli che si fanno raccomandare, quelli della spintarella...ALMENO nel mondo della ricerca e del LAVORO QUALIFICATO, almeno...

[Mentor]

Il problema è gli italiani non sono "sensibilizzati" al tema. Parli di pensioni e tutti dicono qualcosa. Parli di tasse, idem. La ricerca, purtroppo, è "invisibile" agli occhi dei più anche se va a beneficio di tutti. Se la gente sapesse, probabilmente l'opinione sarebbe con cognizione di causa.

[ciars87]

ce troppa ignoranza..la maggior parte della gente sa qualcosa perche guarda la tv...e i programmi che ci sono li sappiamo tutti....

[Andy-]

...

Non mi sono molto simpatiche le persone che si esprimono attraverso i quote. Se hai qualcosa da scrivere riguardo me, fallo pure con parole tue.

Ha detto bene la persona che ho quotato.

Anche se non lo condividi, dovresti rispettare le opinioni altrui.

[Ospite tommac]

dleonard, è la mentalità italiana che è da combattere..perche chi si lamente è visto come sovversivo, come quello che trova sempre da lamentarsi...

mentre invece sarebbe ora di mandare aff... quelli che si fanno raccomandare, quelli della spintarella...ALMENO nel mondo della ricerca e del LAVORO QUALIFICATO, almeno...

No, non è così… lamentarsi è sacrosanto;

anche io mi lamento, in continuazione, di tutte le cose, e sono tante, che non funzionano in questo paese; col mio lavoro poi ve le raccomando…

quel che mi dà fastidio è l'atteggiamento di chi si erge un po' lì, sulla sedia dove sta seduto, alza un po' i sopraccigli, allunga il collo e stupefatto proferisce il mitico:

"Mi vergogno di essere italiano….!"

che sa proprio di snobbissimo senso di superiorità genetica, sa di erre moscia, sa di certi tipi di commenti che senti a volte di sfuggita in aeroporto dai soliti benpensanti…. E' questo il punto.

Io mi lamento, e mi stanno sul cazzo tantissime cose di questo paese.

Ma non mi vergogno di essere italiano.

E se mi vergognassi, lo dico a chi si riempie la bocca con la parola coerenza, di certo non rimarrei qui.

[ciars87]

ma ognuno è libero di pensare e dire cio che vuole o no??

perche reagisci in questo modo di fronte a questa affermazione?!

[Mac-Dragon]

Come fosse così solo in Italia

Poi conoscendo la situazione se uno non crede veramente al lavoro che andrà a fare (come il ricercatore o molte altre occupazioni) sceglie un'altra via per il suo futuro... si sa che certi lavori in Italia come in altre nazioni altri lavori son poco pagati quindi si cerca o di andare all'estero, o di essere presi da aziende private (anche nostrane) o di scegliere un lavoro più consono alla propria economia locale

ovviamente imho

[dleonard]

No, non è così… lamentarsi è sacrosanto;

anche io mi lamento, in continuazione, di tutte le cose, e sono tante, che non funzionano in questo paese; col mio lavoro poi ve le raccomando…

quel che mi dà fastidio è l'atteggiamento di chi si erge un po' lì, sulla sedia dove sta seduto, alza un po' i sopraccigli, allunga il collo e stupefatto proferisce il mitico:

"Mi vergogno di essere italiano….!"

che sa proprio di snobbissimo senso di superiorità genetica, sa di erre moscia, sa di certi tipi di commenti che senti a volte di sfuggita in aeroporto dai soliti benpensanti…. E' questo il punto.

Io mi lamento, e mi stanno sul cazzo tantissime cose di questo paese.

Ma non mi vergogno di essere italiano.

E se mi vergognassi, lo dico a chi si riempie la bocca con la parola coerenza, di certo non rimarrei qui.

Ti devo contraddire. Hai letto male, o forse non sei così abile nella comprensione nell'italiano come dici. Io ho scritto che "mi vergogno di vivere in Italia". Dell'essere italiano, sinceramente, non me ne frega niente. La differenza tra le due cose è sottile, ma esiste.

[piripicchio]

ce troppa ignoranza..

Lo vedo...

[dleonard]

Come fosse così solo in Italia

Poi conoscendo la situazione se uno non crede veramente al lavoro che andrà a fare (come il ricercatore o molte altre occupazioni) sceglie un'altra via per il suo futuro... si sa che certi lavori in Italia come in altre nazioni altri lavori son poco pagati quindi si cerca o di andare all'estero, o di essere presi da aziende private (anche nostrane) o di scegliere un lavoro più consono alla propria economia locale

ovviamente imho

Io mi riferivo al problema della ricerca in italia, non al problema del proprio tornaconto. Non credi si dovrebbe rendere più appetibile questo lavoro, anche per il nostro bene?

[Ospite honeymoonchild]

avevo scritto un messaggio ma forse non è stato convalidato, cmq il succo era:

io mi stravergogno di essere italiano! non è un sistema che mi appartiene assolutamente, dove la meritocrazia non è neanche più provata a livello cartaceo!

l'italia è rimasta ferma a quando era sotto controllo di popolazioni straniere che poi han costruito la nostra società: per me il colosseo è un rudere che non ha alcun significato, se viene poi messo in relazione con un palazzo bombardato di sarajevo.

l'italia non produce nulla, vive solo di cose date, come il turismo. un esempio? berlusocni parla solo di quello in europa! pazzesco!

un mio amico ancora oggi mi incoraggia a continuare a sviluppare la mia tesi secondo cui l'italia è come eurodisney: dopo 2 giorni di attrazioni e cose da vedere, ne hai fin sopra le scatole. l'italia è bella per chi la visita, ma non per chi sta dentro mickey mouse a 40° all'ombra per far divertire i turisti, stessissima cosa.

riguardo all'utente che più o meno provocatoriamente ci intimava di andare all'estero: certo! io lo farei pure! peccato che la burocrazia in italia ti dia almeno 2 mesi per un passaporto! [per il visto dipende dalle ambasciate chiaramente]. non ti preoccupare comunque, io aspetto solo di finire i miei studi qui, poi me ne tornerò finalmente in giappone, in un paese dove si lavora come cristo comanda e non ci si lamenta MAI e dico MAI con il cliente, dove non do il caffè al cliente con il broncio sul viso e dove è pur vero che le università si pagano caro, ma i servizi dati sono 100 volte superiori rispetto a quelli dell'italia. in un paese dove le domeniche non esistono e dove si lavora, dove si produce e dove si ha il tempo anche per i propri interessi.

l'anno scorso ottenni il permesso di lavoro dopo 2 giorni VIA POSTA!!! in italia quanto ci vuole?

@tommac: hai ragionissima, chi si vergogna dell'italia se ne andasse: io non vedo l'ora! e soprattutto se lo dice celli, che uno coi controcoglioni, io ci credo ancora di più

[Ospite tommac]

Ti devo contraddire. Hai letto male, o forse non sei così abile nella comprensione nell'italiano come dici. Io ho scritto che "mi vergogno di vivere in Italia". Dell'essere italiano, sinceramente, non me ne frega niente. La differenza tra le due cose è sottile, ma esiste.

Va be'…

ora fai vergognare un po' anche me di essere italiano…

[dleonard]

Va be'…

ora fai vergognare un po' anche me di essere italiano…

Mi dispiace che non riesci a comprendere il concetto. Per me le nazionalità non dovrebbero neanche esistere.

E mi dispiace anche che tu non riesca ad esprimere un concetto senza fare lo spiritoso (e ti assicuro che non ti riesce neanche tanto bene)

[ciars87]

Lo vedo...

ho scritto di fretta prof!

[pepo154]

Noi siamo una cultura storicamente mercantile rispetto ad altri stati con cultura più industriale. Quindi abbiamo bisogno di toccare con mano le cose e facciamo fatica a immaginare un qualcosa di futuro ecc.

Si vuole vedere il risultato, qualcosa di fisico, altrimenti non si è convinti.

Per questo la ricerca non decolla. Per la ricerca bisogna investir e dopo anni si vedono risultati, dopo anni se si è fortunati, in altri casi si rischia anche di non vedere risultati (non si scopre niente).

Non vedendo un prodotto finito quindi c'è maggior fatica a proporla.

D'altronde è una cosa culturale che viene da centinaia d'anni di cultura mercantile.

[Ospite tommac]

Mi dispiace che non riesci a comprendere il concetto. Per me le nazionalità non dovrebbero neanche esistere.

E mi dispiace anche che tu non riesca ad esprimere un concetto senza fare lo spiritoso (e ti assicuro che non ti riesce neanche tanto bene)

ti stai dispiacendo di un po' troppe cose ora…

torna al tuo topic originario, ora addirittura arricchito:

ti vengogni di vivere in Italia,

ma anche un po' di essere italiano,

anzi no, non te ne frega niente,

e le "nazionalità" (sic!) non dovrebbero esistere!

Buona discussione ragazzi… ce n'è di roba eh!

[ciars87]

la cosa è molto semplice: basterebbe che il Governo desse ciò che spetta a chi fa ricerca, qualifichi i lavori intellettuali con degli stipendi all'altezza, motivi le persone del settore, con premi, favorendo la continua formazione (ma in ogni campo questo dovrebbe accadere..)

in questo modo, chi vuole potrà sempre fare il tronista a uomini e donne, ma verrà giudicato per uno che fa questo "lavoro", cosi come si dà invece una dignità a chi è il vero motore di un Paese che vuol crescere e diventare un Paese migliore.

La ricerca non è una spesa, è un investimento.