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Hey colleghi universitari! Ho un paio di domandine per voi.


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Dunque, parto subito:

1) Secondo voi conta più laurearsi in tempo o metterci di più tentando di uscire con un voto più alto? (anche se l'ideale sarebbe poco tempo e risultato alto, ovvio...:ghghgh:);

2)Trovate giusto o esagerato rifiutare qualsiasi esame sotto al 26?

Non so, a me 25 sembra un voto che inizia ad essere mediocre...almeno per quanto mi riguarda ho solo un esame che mi crea problemi e che, quindi, accetterei anche con voto basso. Per il resto vorrei, impegnandomi, raggiungere almeno un 26 (e oltre).

Rispondete numerosi :devil: :shock:

--

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1) Dipende... per dire, non è bello come pensiero però se te lo puoi permettere magari meglio metterci un po' (bada bene, un po'!) di più ma uscire con un buon voto. Ma se ci son problemi a livelli finanziari, nel senso si è totalmente a carico dei genitori, magari anche fuori sede, e ci son tanti sacrifici...meglio mettersi sotto e finire subito.

2) Direi che è esagerato. Dipende sempre da esame ad esame; anche a me secca accettare certi voti, ma ci sono materie in cui non si può farne a meno, sprecheresti solo tempo e risorse. In ogni caso ripeto: dipende anche qui. Una cosa che ritengo però importante: se reputi di poter fare di più, allora rifiuta e rifallo.

Just when things went right, it doesn't mean they were always wrong

~

» Use Your Illusion «

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io credo che essendo il giudizio di laurea un voto che porterai con te tutta la vita, credo che se ci metti anche 1 anno di più di quello che ci dovresti mettere, non cambia assolutamente niente.

Io preferisco laurearmi con 110 a 25 anni anzichè 95 a 23

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Io sono dell'idea che si accettano tutti gli esami..e non lo dico perchè prendo voti bass, anzi ho la media del 29 ma sapete quanta gente ha preso 110 e sul posto di lavoro vale meno di un bambino di 11 anni????

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io nella mia vita ho rifiutato solo un 18 e solo perche' mi ero reso conto che non me lo meritavo...

ho rifatto l'esame e ho preso 24 :ghghgh:

in generale penso che e' molto importante come vanno le cose... se rifiuti un 25 perche' passi tutti gli esami al primo appello con un voto alto, ci sta pure.... ma se lo rifiuti nonostante e' la 10a volta che fai lo stesso esame, penso che non hai voglia di laurearti! :shock:

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Concordo con l'intervento di cui sopra. Una valutazione di massima è sempre molto rischiosa da fare, anche se l'autore del thread credo si aspetti qualcosa del genere.

Tra l'altro la pratica del "rifiuto a prescindere" non sempre va bene: conosco Prof che giocavano al ribasso, nel senso che se ti presentavi dopo un aver rifiutato un voto a mio avviso di tutto rispetto (25) poi non erano molto clementi con l'esame (in caso di orale).

p.s. Purtroppo (o per fortuna) non sarà il voto di laurea a cambiarti la vita. Tranne che in rarissimi casi...

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Sono dell'idea di accettare qualsiasi voto. Mi sono laureato con 97 quindi non un grandissimo punteggio ma le cose so di saperle a differenza di altri miei colleghi che con stratagemmi vari han preso 105 e non sanno una mazza. Certo ci sono aziende che richiedono un voto di laurea superiore a 103 ad esempio ma secondo me sbagliano perchè la differenza tra un 97 e un 103 la si può vedere solo sul campo e non sulla carta.

Faccio un esempio chiarificatore: esame di reti di calcolatori (una delle materie che so meglio) composto da 2 esercizi e una domanda di teoria da scegliere (10 punti ogni esercizio e 10 punti per la domanda di teoria). Ebbene la domanda di teoria era del tipo: "esponi il punto 2° lettera del nome modulo 1° lettera del cognome". Quindi prima bisognava prendere la 2 lettera del nome vedere a quale numero corrispondesse (a=1, b=2 ecc) poi la 1 del cognome e fare il modulo; ottenuto il risultato si sceglieva la domanda corrispondente a cui rispondere.

Ecco io ho sbagliato come un cretino a fare il modulo e nonostante sapessi tutte le domande di teoria mi sono beccato un 20 perchè ho risposto a quella errata. Non essendoci orale il prof si è basato sullo scritto e non ha voluto sentire ragioni nonostante io gli ripetessi che sapevo tutto e poteva interrogarmi anche lì sul momento.

Episodio simile di basi di dati (altra materia che so perfettamente).

Quindi questo per dire che agli esami basta un niente e tutto va a p.... ma non è detto che le cose non si sappiano solo perchè si è preso 20

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Ma che domanda è?

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Se io fossi un'azienda preferirei qualcuno che mi fa un lavoro buono (leggasi voto "normale) nei tempi stabiliti (leggasi laurearsi in corso) piuttosto che un lavoro ottimo ma con ritardo.

Detto questo però esistono anche aziende che fanno colloqui solo a chi ha avuto certi voti anche se, per esperienza, spesso il voto preso non rispecchia le reali capacità di una persona e ci si trova con gente uscita con 110 che non sa fare nulla che non gli sia stato indottrinato all'università, a differenza di altri che magari con un "misero" (si fa per dire) 95 riescono ad arrangiarsi in molte più situazioni.

Inoltre bisogna tener presente il tipo di facoltà che stai facendo. Senza entrare nel merito di quale sia più facile/difficile credo sia abbastanza ovvio che se ti laurei in giurisprudenza (una a caso) dove escono ogni anno un sacco di laureati, allora un voto alto potrebbe distinguerti dalla massa. Se invece ti laurei in ingegneria (sempre a caso) dove il numero di laureati è inferiore di almeno un ordine di grandezza allora forse non hai bisogno di un voto alto per distinguerti dagli altri.

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Dipende dal tipo di laurea. Se intendi proseguire con una magistrale (ex specialistica) puoi anche non badare al voto, perchè quello che conta è il voto della specialistica, dove, almeno in campo scientifico, serve il 105 per poter accedere ai concorsi pubblici.

Un consiglio: cerca di laurearti con un voto da 100 in su, così nel c.v. puoi omettere il voto in centodecimi e scrivere "a pieni voti".

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Dunque, parto subito:

1) Secondo voi conta più laurearsi in tempo o metterci di più tentando di uscire con un voto più alto? (anche se l'ideale sarebbe poco tempo e risultato alto, ovvio...:devil:);

2)Trovate giusto o esagerato rifiutare qualsiasi esame sotto al 26?

Non so, a me 25 sembra un voto che inizia ad essere mediocre...almeno per quanto mi riguarda ho solo un esame che mi crea problemi e che, quindi, accetterei anche con voto basso. Per il resto vorrei, impegnandomi, raggiungere almeno un 26 (e oltre).

Rispondete numerosi :whip::shock:

1) basta uscire: non mi è mai interessato del voto perchè non figura da nessuna parte

2) ti riporto il mio motto per i 3 anni trascorsi e per i prossimi 3: poca spesa tanta resa.

Se hai studiato come un matto e ti danno 18 allora potresti rifarlo ma se non hai studiato una mina e ti becchi un 26 taci sempre e vai avanti. Io non ho mai rifiutato un voto: neppure un 18! Scelte personali ^^

:ghghgh:

...il Vero Lusso è il Tempo...

Il fine dell'artista è la meraviglia

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Dunque, parto subito:

1) Secondo voi conta più laurearsi in tempo o metterci di più tentando di uscire con un voto più alto? (anche se l'ideale sarebbe poco tempo e risultato alto, ovvio...:();

2)Trovate giusto o esagerato rifiutare qualsiasi esame sotto al 26?

Non so, a me 25 sembra un voto che inizia ad essere mediocre...almeno per quanto mi riguarda ho solo un esame che mi crea problemi e che, quindi, accetterei anche con voto basso. Per il resto vorrei, impegnandomi, raggiungere almeno un 26 (e oltre).

Rispondete numerosi :ghghgh::(

1. Secondo me è una scelta soggettiva.....io per esempio ho preferito impiegare qualche mese in più per fare le cose con calma, ma non ero guidata dal voto finale, che comunque sarebbe stato alto vista la media. Ho preferito non "sciuparmi" troppo a studiare perché qualche mese in più non ti cambia la vita (se si tratta di "qualche mese" e non di anni e anni e anni....)

2. Anche questo punto è abbastanza soggettivo...in poche parole ogni esame è un caso a sè, da valutare singolarmente.... dipende da quanto si studia una materia, dal grado di difficoltà, dal numero di cfu, dalla media che si vuole avere (o mantenere)...... a me è capitato di rifiutare un voto solo un paio di volte, ma non per motivi legati al voto, ma perché ritenevo di poter fare di più la volta successiva, quindi per motivi di coscienza, mentre altre volte ho accettato voti bassi perché le circostanze non consentivano di fare diversamente ed ero consapevole che non avrei avuto una performance migliore neanche l'appello successivo....

comunque in linea di massima cerco sempre di puntare ad un voto alto....se non lo raggiungo, pazienza!! almeno c'avrò provato!! :(

~ Non si finisce mai di avere fame ~

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1- secondo me è meglio laurearsi in tempo, con un voto un po piu basso. Poi ovviamente se sfori di 6 mesi/un anno non succede nulla... Questo per 2 motivi:

a) se ci metti di piu a laurearti, inizi a lavorare e a guadagnare piu tardi, e gravi piu a lungo sulle spalle dei tuoi genitori o di chi ti deve mantenere.

:) un datore di lavoro (secondo me) apprezza di piu chi raggiunge un obbiettivo nei tempi prefissati, a chi magari fa un lavoro fichissimo ma ci mette il doppio del tempo.

Io faccio la dentista... Per un'otturazione fatta bene ci metto 45 minuti in media -se non presenta difficoltà. Il mio collega ci mette 2 ore, però lui valuta attentamente il colore, stratifica, fa delle macchioline che simulano il dente reale, ricopia fedelmente l'anatomia, ci mette sopra uno strato lucido che rende l'otturazione piu reale... Magari sull'ultimo dente in fondo che non si vede. Ora secondo te il paziente preferisce stare li 45 minuti o 2 ore con un'otturazione esteticamente da manuale, che però tanto non vede? Il proprietario dello studio preferisce che in 2 ore si facciano 2 otturazioni comunque funzionali ma che non presentano questo o quel solchetto o discromia della dentina o preferisce che si faccia una sola otturazione col paziente che esce con la bocca a pezzi perchè è li da 2 ore?

2-per il voto... dipende. Io cercavo di tenere la media alta, poi ovviamente se un esame mi faceva proprio schifo accettavo anche un voto piu basso. Se era un esame che mi piaceva, magari era l'ultimo del semestre quindi non avevo altri esami da preparare e cosi via... Allora rifiutavo...

Elisa

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Dipende dall esame e dal prof.... In certi esami che sai possono essere facili da ridare se vuoi puoi rifiutate il voto e ti ripresenti all appello successivo ma in altri esami come ad esempio è per me con scienza delle costruzioni metteresti una firma pure per un 18 con calcio in c... accademico per il semplice fatto che è un esame impossibile......

Non so quanti esami ci siano da te in un anno ma se ne hai più di 10 e ti trovi alla fine del secondo anno con l acqua alla gola per non aver accettato tanti esami al di sotto dal 26 ti ritroverai ad accettare qualsiasi voto anche dei 18... Poi dipende anche dal professore ci sono alcuni che oltre un certo voto non te lo mettono manco se gli fai il compito perfetto....

My photos on Flickr...

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Io a 25 anni, sinceramente, gradirei essere già bello che sistemato con la specialistica (anzi, a 24 anni). Diciamocelo: i "vecchi" non sono molto accettati nel mondo del lavoro. Concludere la triennale ( tra l'altro in molti casi poco utile) a 25 anni è piuttosto deludente (diverso il giudizio nel caso in cui vi siano stati problemi di lavoro, finanziari, malattia ecc.). Ripeto: tutto secondo me, spero di non offendere nessuno.

Ah, è stato chiesto dei c.f.u: nella mia facoltà l'85% degli esami vale 8 o 9 cfu, il resto 4 o 5. Diciamo che questi ultimi preferirei averli con voti alti (almeno 27) in modo da "tamponare" un eventuale voto basso tra quelli "importanti".

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Non ti resta che studiare, allora. Laurearsi in breve tempo e con ottimi voti richiede impegno e qualche piccola rinuncia. Tanto inizierai con uno stage, dove se ti andrà bene prenderai 500 euro al mese... :)

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Non ti resta che studiare, allora. Laurearsi in breve tempo e con ottimi voti richiede impegno e qualche piccola rinuncia. Tanto inizierai con uno stage, dove se ti andrà bene prenderai 500 euro al mese... :)

Uff, e pensare che avrei cominciato già da 1500 se avessi accettato di lavorare anzichè l'uni :ciao:

Mi impegnerò =)

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Cosa studi? Comunque non è detto il mio ragazzo ne prende BEN 740!!!

Ah caspita :ciao::)

Io studio Economia e gestione aziendale - management.

Per la specialistica non mi sembra il caso di iniziare a pensarci ora :)

--

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Io faccio la dentista...

:):P:):ciao::mitra:

p.s. Ecco perchè il tuo ragazzo può permettersi di lavorare per 700 euro :)

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[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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ogni esame è una storia a sè: ho accettato un 19 (e festeggiato come aver vinto la champions!) e rifiutato un 24 bislacco...

Da noi noto comunque che la votazione poco conta (cosi mi pare) ma ora sto navigando, in tempo (leggero ritardo) verso la tesi con quasi 26 (accettabile..)

alla fine della triennale mi piacerebbe uscire con 100, per ben figurare per essere preso in qualche master all'estero (anche se facendo grafica, conta mi sa piu il tuo portfolio del voto...)

in ogni caso, meglio un po meno e in tempo che il contrario...

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:):P:):ciao::mitra:

p.s. Ecco perchè il tuo ragazzo può permettersi di lavorare per 700 euro :)

eheheh si infatti guadagno talmente tanto che a dicembre andrò a lavorare in un centro commerciale come impacchettatrice per guadagnare qualche soldino... La vita dei neolaureati è dura x tutti, anche per i dentisti :P:cry::ciao:

Elisa

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eheheh si infatti guadagno talmente tanto che a dicembre andrò a lavorare in un centro commerciale come impacchettatrice per guadagnare qualche soldino... La vita dei neolaureati è dura x tutti, anche per i dentisti :):cry::)

Hai molti nemici, lo sai? :ciao::)

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W la F...errari, ovviamente!]

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Non io, la categoria in generale. Se poi la gente mi vuole etichettare o considerare una nemica per il lavoro che faccio, beh affari suoi.

Non fraintendere! Intendevo dire... nonostante le mia veneranda età, ogni volta che devo andare dal dentista, devo essere sedato e portato di forza :):cry:

Per tornare IT, in triennale non avevo voti eccellenti, ma questo non mi ha impedito di ricevere alcune proposte di lavoro interessanti. Certo, le ho rifiutate per continuare con la specialistica (questa volta con voti altissimi :ciao:) ma quello che volevo dire è che NON SEMPRE i voti fanno la differenza.

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[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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