Xero Inviato 1 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2008 ...sostituendola con una con un guadagno maggiore (10dbi contro i 2 dbi ipotetici dell'attuale) migliora anche il raggio d'azione? In genere tali antenne sono create per estendere la rete wireless collegandola al router, ora però mi sorge il dubbio che non valga il discorso inverso, ovvero, se l'antenna la collego alla periferica che riceve il segnale ho un guadagno effettivo oppure è solo un elemento "passivo" e non fa niente più che captare le onde presenti nell'area circostante? «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mordillo Inviato 1 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2008 Tu l'hai detto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 1 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2008 Tu l'hai detto. C'est-à -dire? Ho detto il vero? Non cambierebbe nulla sostituendo l'antenna? Oppure un antenna "migliore" permette di captare meglio a parità di "quantità di onde elettromagnetiche" presenti? Il mio pensiero è questo: (esempio) Nel punto X arrivano le onde elettromagnetiche relative all'access point Y, ma non quelle relative all'AP Z. Con l'Airport non vedo Z e Y prende male. Con la periferica esterna Z la vedo a tratti e Y prende bene. E fin qui ne sono certo, ho provato di persona. Ma se sostituisco l'antenna cosa ottengo? a) Y prende *meglio"* e Z decentemente non cambia nulla? Passando dall'Airport alla scheda esterna la qualità è stata migliorata, ma si parla di scheda integrata --> scheda esterna. Non saprei, non vorrei fare un acquisto inutile, tutto quì. (naturalmente non posso cambiare l'antenna del router, altrimenti sarebbe stata la soluzione migliore) «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mordillo Inviato 1 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2008 Se io trasmetto in tot mw, ti puoi inventare quello che vuoi,ma sempre in tot mw trasmetterò a meno che non amplifichi il segnale in uscita con ampli o antenna super che trasmette il segnale con un guadagno maggiore. spero di non essere stato troppo tecnico e/o complicato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 1 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2008 Se io trasmetto in tot mw, ti puoi inventare quello che vuoi,ma sempre in tot mw trasmetteròa meno che non amplifichi il segnale in uscita con ampli o antenna super che trasmette il segnale con un guadagno maggiore. spero di non essere stato troppo tecnico e/o complicato. No no niente tecnicismi inutili, hai usato le parole giuste Ma quindi perché una rete che prima con l'Airport integrata non riuscivo neppure a vedere ora con la scheda esterna fornita di antennina, non solo la vedo ma c'è anche connettività ? Solo questione di drivers? «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mordillo Inviato 1 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Dicembre 2008 Non credo siano i drivers,ma piuttosto una questione di posizione dell'access point rispetto alla periferica a di frequenze nonchè di porte di accesso! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Dicembre 2008 Non credo siano i drivers,ma piuttosto una questione di posizione dell'access point rispetto alla periferica a di frequenze nonchè di porte di accesso! Uhm, ok, ma mi chiedo: e tutti quei "patiti" di wardriving che si costruiscono antenne da decine e decine di dbi, che poi puntualmente connettono ad una scheda di rete per PC? avranno le loro buone ragioni per fare ciò; mentre, seguendo quanto da te detto non dovrebbe cambiare nulla. «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mordillo Inviato 2 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 2 Dicembre 2008 Hai mai visto le antenne dell'osservatorio astronomico di Palo Alto? Ebbene sono gigantesche,solo per catturare il minimo segnale che arrivi dallo spazio profondo ! Fai tu il paragone! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 2 Dicembre 2008 Hai mai visto le antenne dell'osservatorio astronomico di Palo Alto?Ebbene sono gigantesche,solo per catturare il minimo segnale che arrivi dallo spazio profondo ! Fai tu il paragone! Non le ho mai viste, ma credo d'aver capito il messaggio, il guadagno pur cambiando l'antenna sarebbe irrisorio «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mordillo Inviato 3 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2008 In sostanza è il segnale in uscita che devi amplificare! :ciao: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 3 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 3 Dicembre 2008 In sostanza è il segnale in uscita che devi amplificare! Questa era l'unica cosa su cui ero e sono certo «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tappo Inviato 12 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2008 Questa era l'unica cosa su cui ero e sono certo più o meno l'equazione di tratta ti dice che la potenza ricevuta è anche funzione dei 2 guadagni di antenna non solo della potenza di trasmissione per cui se tu aumenti i guadagni di antenna (mettendo antenne omnidirezionali a guadagno più alto o più direttive) in trasmissione, in ricezione o entrambi aumenti la potenza ricevuta. in dB: link per capirne di più: http://www.ilmondodelletelecomunicazioni.it/ponti_file/ponti.htm ciao No no niente tecnicismi inutili, hai usato le parole giuste Ma quindi perché una rete che prima con l'Airport integrata non riuscivo neppure a vedere ora con la scheda esterna fornita di antennina, non solo la vedo ma c'è anche connettività ? Solo questione di drivers? non di drivers ma di un antenna con guadagno maggiore Siamo QUI, voi dove siete? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 12 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2008 più o menol'equazione di tratta ti dice che la potenza ricevuta è anche funzione dei 2 guadagni di antenna non solo della potenza di trasmissione per cui se tu aumenti i guadagni di antenna (mettendo antenne omnidirezionali a guadagno più alto o più direttive) in trasmissione, in ricezione o entrambi aumenti la potenza ricevuta. in dB: link per capirne di più: http://www.ilmondodelletelecomunicazioni.it/ponti_file/ponti.htm ciao non di drivers ma di un antenna con guadagno maggiore E quindi mi dici l'opposto di quanto discusso fin qui, cioè che anche il guadagno dell'antenna in ricezione conta nella potenza del segnale. Ora che ho visto la legge matematica sono più tranquillo Darò un'occhiata al sito che mi hai indicato ps. questo vuol dire avere un docente di antenne incompetente :prr: «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 12 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Dicembre 2008 Leggo sul sito: "Poiché la propagazione delle onde elettromagnetiche a queste frequenze avviene in modo analogo a quella della luce, la trasmissione avviene in modo rettilineo, perciò le antenne devono essere a visibilità diretta, cioè l’una deve vedere l’altra, senza ostacoli in mezzo, che intercetterebbero il fascio di onde interrompendo la trasmissione." O c'è qualcosa di errato oppure stiamo parlando di tecnologie diverse, perché il wi-fi (che viaggia sulle frequenze del ghz) si trasmette anche attraverso le pareti. «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tappo Inviato 17 Dicembre 2008 Segnala Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 Leggo sul sito: "Poiché la propagazione delle onde elettromagnetiche a queste frequenze avviene in modo analogo a quella della luce, la trasmissione avviene in modo rettilineo, perciò le antenne devono essere a visibilità diretta, cioè l’una deve vedere l’altra, senza ostacoli in mezzo, che intercetterebbero il fascio di onde interrompendo la trasmissione."O c'è qualcosa di errato oppure stiamo parlando di tecnologie diverse, perché il wi-fi (che viaggia sulle frequenze del ghz) si trasmette anche attraverso le pareti. scusa il ritardo nella risposta ma non ho abilitate le notifiche e mi ero dimenticato. Se vuoi te lo posso spiegare seguendo la formula matematica dell'equazione di tratta. se leggi l'espressione dell'attenuazione scoprirai che questa varia col quadrato della distanza (D) e, poiché per un ponte radio si parla di distanze nell'ordine della cinquantina di km, per quanto le potenze siano elevate lo sono anche le attenuazioni a cui si aggiunge il fattore dato da un ostacolo, per esempio da un edificio, che si frappone tra le antenne che non inserisce altro che un fattore di attenuazione aggiuntivo estremamente alto che riduce la potenza ricevuta a livelli infinitesimali. applicando la formula ad una rete domestica l'attenuazione dovuta alle pareti (un tramezzo di una casa è composto generalmente di un mattone e malta per un totale di una decina di cm) e quella dovuta alla distanza decine di metri sono molto più piccole, ma la teoria rimane verificata infatti in un edificio di una ventina di metri con 2/3 tramezzi frapposti fra le antenne la potenza (e la qualità ) del segnale degrada in modo chiaramente verificabile. Siamo QUI, voi dove siete? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 17 Dicembre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 scusa il ritardo nella risposta ma non ho abilitate le notifiche e mi ero dimenticato.Se vuoi te lo posso spiegare seguendo la formula matematica dell'equazione di tratta. se leggi l'espressione dell'attenuazione scoprirai che questa varia col quadrato della distanza (D) e, poiché per un ponte radio si parla di distanze nell'ordine della cinquantina di km, per quanto le potenze siano elevate lo sono anche le attenuazioni a cui si aggiunge il fattore dato da un ostacolo, per esempio da un edificio, che si frappone tra le antenne che non inserisce altro che un fattore di attenuazione aggiuntivo estremamente alto che riduce la potenza ricevuta a livelli infinitesimali. applicando la formula ad una rete domestica l'attenuazione dovuta alle pareti (un tramezzo di una casa è composto generalmente di un mattone e malta per un totale di una decina di cm) e quella dovuta alla distanza decine di metri sono molto più piccole, ma la teoria rimane verificata infatti in un edificio di una ventina di metri con 2/3 tramezzi frapposti fra le antenne la potenza (e la qualità ) del segnale degrada in modo chiaramente verificabile. Chiarissimo, praticamente la conclusione tratta dalla legge fisica, su quel sito, era basata sul caso specifico di ponti a lunga distanza. Grazie Tappo «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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