Mekk Inviato 25 Settembre 2006 Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2006 Qualcuno ha idea di quali procedure bisogna seguire per aprire un nefozio on-line? E' come aprire un negozio "classico"? Ci vogliono licenze o cose del genere? Partita IVA, pagamento tasse sul venduto e scarico delle fatture di acquisto? Come funziona il pagamento on-line con carta di credito? Dove vanno a finire i soldi? Grazie MacBook Pro 2.3 Ghz i5 - MacBook White Unibody 2.26 Ghz- Hannspree 24" - iPhone 2G (orgogliosamente Fw 1.1.3) - iPad 16Gb Wi-Fi+3G - iPhone 5 silver - A lot of vintage Apple computers Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sergio P. Inviato 25 Settembre 2006 Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2006 Allora... forse qualcuno potrà essere più preciso di me, comnque ecco quello che so io in materia: Devi poter fatturare quindi devi avere una partita iva. Devi chiedere il un permesso nel comune dove si trova la sede amministrativa dell'azienda per cui hai la P.I. Per il pagamento devi informati presso un istituto di credito qualsiasi che offra un servizio di questo tipo. O altrimenti c'è Paypal. Ciao. S. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mekk Inviato 25 Settembre 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2006 Grazie per la risposta, immaginavo una cosa del genere. Questo vale anche se dovessi fare la versione .it di un sito .com di origine inglese? Il "proprietario" del sito .it sarebbe quello del .com e io sarei il gestore? Non so se sono riuscito a spiegarmi bene, ma ho le idee abbastanza confuse in materia... MacBook Pro 2.3 Ghz i5 - MacBook White Unibody 2.26 Ghz- Hannspree 24" - iPhone 2G (orgogliosamente Fw 1.1.3) - iPad 16Gb Wi-Fi+3G - iPhone 5 silver - A lot of vintage Apple computers Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sergio P. Inviato 25 Settembre 2006 Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2006 Il dominio non deve essere obbligatoriamente intestato a te. Almeno non penso. La tua attività è in italia e risponde al fisco italiano, anche se il tuo sit è .com e la lingua è inglese. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mekk Inviato 25 Settembre 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Settembre 2006 grazie, se qualcun'altro ha ulteriori notizie sono qui MacBook Pro 2.3 Ghz i5 - MacBook White Unibody 2.26 Ghz- Hannspree 24" - iPhone 2G (orgogliosamente Fw 1.1.3) - iPad 16Gb Wi-Fi+3G - iPhone 5 silver - A lot of vintage Apple computers Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
eporediamac Inviato 26 Settembre 2006 Segnala Condividi Inviato 26 Settembre 2006 Io so della registrazione nel comune "fisico" dove apri la P.I. perchè l'ho dovuto fare anch'io.. Altro non saprei. ;-) MacBookPro 17" 2.93 Ghz 320Gb HD 4GB Ram iBook G4 14" 1 Gb ram 60 HD iPod Video 30 Gb My work is www.cipensaspritz.com My blog is www.perdindirindina.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
macsig Inviato 29 Settembre 2006 Segnala Condividi Inviato 29 Settembre 2006 Non sono un esperto in materia ma a logica prima devi fare tutto ciò che serve per un "Negozio classico" e poi passare a vendere sul web. Per quanto riguarda i pagamenti, ho inziato ad informarmi un po' in quando dovrei realizzare un sito di noleggio barche e credo che la soluzione migliore (se non hai un giro d'affari enorme) è Paypal, dal punto di vista implementativo non richiede quasi nulla, è semplice (ti registri come azienda, fornisci il tuo numero di carta di credito e i pagamenti ti vengono accreditati su essa). Alla Prossima... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enricnub Inviato 1 Ottobre 2006 Segnala Condividi Inviato 1 Ottobre 2006 Per i pagamenti più seri, puoi usare anche Backpass e Banca Sella sono 2 ottimi istituti che operano da anni nel e-commerce _____________________________ Vita IMac cor2duo 2.16 e Ibook G3 900 | Ibook G3 500) Lavoro: Imac G5 2.0+ 8 Xserver g5 + 1 Xraid Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sergio P. Inviato 4 Ottobre 2006 Segnala Condividi Inviato 4 Ottobre 2006 Aggiungo una cosa su questi ultimi due sistemi di pagamento, non per esperienza diretta ma per racconti di clienti che ne fanno uso. Banca sella, all'atto di un pagamento con carta, avverte l'esercente (cioe te se vuoi aprire un sito) se l'ordine e il relativo pagamento sono sicuri o a rischio di truffa. Sta poi a te decidere se spedire la merce con il rischio poi che però il pagamento venga successivamente ritirato perchè, per esempio, la carta si è rivelata rubata o clonata. Banca sella quindi ti avverte e poi "se ne lava le mani". Quindi il rischio è tutto tuo. Bankpass (che è un consorzio dietro a cui ci sono tra gli altri SanPaolo e Intesa) non attua questo tipo di politica ma da più garanzie anche all'esercente. Per i dettagli comunque rivolgiti a tutti e due e valuta quello che ti conviene. Ciao. S. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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