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alex1020

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Tutti i contenuti di alex1020

  1. Tra 10 minuti esco di casa... Ma adesso mi affaccio a guardare fuori, sperando in una buffera di neve
  2. Ho comprato 2 sciarpe, una rossa e una gialla, un burro cacao da bottega verde, un regalo (portagioielli a forma di divanetto) e 2 paia di guanti (uno per me e uno per mio fratello...) Poi cibo, del tipo pasticcini, 7 veli, ecc........
  3. Nervoso, perché sto navigando a pocopiú di 2 mega
  4. Non si fuma, spero non siano per te!!! (Detto da un coetaneo :weep: )
  5. È ottimo devo dire... Ero diffidente dai dlink wireless, perchè prima di questo ne avevo un altro che mi faceva tribulare parecchio.... Questo sembra funzionare molto bene, poi non è nemmeno costato uno sproposito....
  6. Tra poco esco di casa... M'attendono fuori -2С.. :lol: ....
  7. Sistemo l'eeepc che mi dovrá assistere durante il mio week-end in sicilia... quanto soffriró senza il mio MacBook...
  8. Mi sono arrivati i preventivi per Londra... giugno 2010.. 1 mese a 2.461,30 Franchi svizzeri... (circa 1670 euro..) Che ne dite?
  9. 2 (foto presa da internet) Milano - Palermo - Milano... si parte dopo dopodomani e si rientra lunedí...
  10. Ma a voi non viene mai la voglia di spaccare tutto o di litigare con il primo che capita?? È prorpio quello che sento adesso..
  11. hei macgiov, che mi dici della fatidica "lonza" di Dante?
  12. Niente voli dell'ultimo minuto... maledette compagnie aereeee
  13. spero in un last minute dell'easyjet domani...
  14. Cerco 2 biglietti per questo weekend... Milano-Palermo-Milano... peró forse é meglio aspettare domani o mercoledí...
  15. Lo so, ma la pazza se ne accorge subito Sembra si sia letta quasi tutti i riassunti che si trovano online...
  16. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura 5 esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. 10 Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, là dove terminava quella valle 15 che m'avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. Allor fu la paura un poco queta 20 che nel lago del cor m'era durata la notte ch'i' passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata uscito fuor del pelago a la riva si volge a l'acqua perigliosa e guata, 25 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva. Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, ripresi via per la piaggia diserta, 30 sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, una lonza leggera e presta molto, che di pel macolato era coverta; e non mi si partia dinanzi al volto, 35 anzi 'mpediva tanto il mio cammino, ch'i' fui per ritornar più volte vòlto. Temp'era dal principio del mattino, e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle ch'eran con lui quando l'amor divino 40 mosse di prima quelle cose belle; sì ch'a bene sperar m'era cagione di quella fiera a la gaetta pelle l'ora del tempo e la dolce stagione; ma non sì che paura non mi desse 45 la vista che m'apparve d'un leone. Questi parea che contra me venisse con la test'alta e con rabbiosa fame, sì che parea che l'aere ne tremesse. Ed una lupa, che di tutte brame 50 sembiava carca ne la sua magrezza, e molte genti fé già viver grame, questa mi porse tanto di gravezza con la paura ch'uscia di sua vista, ch'io perdei la speranza de l'altezza. 55 E qual è quei che volontieri acquista, e giugne 'l tempo che perder lo face, che 'n tutt'i suoi pensier piange e s'attrista; tal mi fece la bestia sanza pace, che, venendomi 'ncontro, a poco a poco 60 mi ripigneva là dove 'l sol tace. Mentre ch'i' rovinava in basso loco, dinanzi a li occhi mi si fu offerto chi per lungo silenzio parea fioco. Quando vidi costui nel gran diserto, 65 «Miserere di me», gridai a lui, «qual che tu sii, od ombra od omo certo!». Rispuosemi: «Non omo, omo già fui, e li parenti miei furon lombardi, mantoani per patria ambedui. 70 Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi, e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto nel tempo de li dèi falsi e bugiardi. Poeta fui, e cantai di quel giusto figliuol d'Anchise che venne di Troia, 75 poi che 'l superbo Ilión fu combusto. Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?». «Or se' tu quel Virgilio e quella fonte 80 che spandi di parlar sì largo fiume?», rispuos'io lui con vergognosa fronte. «O de li altri poeti onore e lume vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume. 85 Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore. Vedi la bestia per cu' io mi volsi: aiutami da lei, famoso saggio, 90 ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi». «A te convien tenere altro viaggio», rispuose poi che lagrimar mi vide, «se vuo' campar d'esto loco selvaggio: ché questa bestia, per la qual tu gride, 95 non lascia altrui passar per la sua via, ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide; e ha natura sì malvagia e ria, che mai non empie la bramosa voglia, e dopo 'l pasto ha più fame che pria. 100 Molti son li animali a cui s'ammoglia, e più saranno ancora, infin che 'l veltro verrà , che la farà morir con doglia. Questi non ciberà terra né peltro, ma sapienza, amore e virtute, 105 e sua nazion sarà tra feltro e feltro. Di quella umile Italia fia salute per cui morì la vergine Cammilla, Eurialo e Turno e Niso di ferute. Questi la caccerà per ogne villa, 110 fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno, là onde 'nvidia prima dipartilla. Ond'io per lo tuo me' penso e discerno che tu mi segui, e io sarò tua guida, e trarrotti di qui per loco etterno, 115 ove udirai le disperate strida, vedrai li antichi spiriti dolenti, ch'a la seconda morte ciascun grida; e vederai color che son contenti nel foco, perché speran di venire 120 quando che sia a le beate genti. A le quai poi se tu vorrai salire, anima fia a ciò più di me degna: con lei ti lascerò nel mio partire; ché quello imperador che là sù regna, 125 perch'i' fu' ribellante a la sua legge, non vuol che 'n sua città per me si vegna. In tutte parti impera e quivi regge; quivi è la sua città e l'alto seggio: oh felice colui cu' ivi elegge!». 130 E io a lui: «Poeta, io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti, acciò ch'io fugga questo male e peggio, che tu mi meni là dov'or dicesti, sì ch'io veggia la porta di san Pietro 135 e color cui tu fai cotanto mesti». Allor si mosse, e io li tenni dietro.
  17. Forse é meglio se inizio i compiti... Storia: Studiare il periodo pre-2^ guerra mondiale Diritto: Studiare le caratteristiche del pacchetto turistico Matematica: Esercizi vari sulle equazioni di rette Tecnica turistica: Studiare le differenze tra i vari tipi di tour operator Geografia: niente per fortuna
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