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ughetta

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Risposte pubblicato da ughetta

  1. La parola io

    è un'idea che si fa strada a poco a poco

    nel bambino suona dolce come un'eco

    è una spinta per tentare i primi passi

    verso un'intima certezza di se stessi.

    La parola io

    con il tempo assume

    un tono più preciso

    qualche volta rischia

    di esser fastidioso

    ma è anche il segno

    di una logica infantile

    è un peccato ricorrente ma veniale.

    Io, io, io

    ancora io.

    Ma il vizio dell'adolescente

    non si cancella con l'età

    e negli adulti stranamente

    diventa più allarmante e cresce.

    La parola io

    è uno strano grido

    che nasconde invano

    la paura di non essere nessuno

    è un bisogno esagerato

    e un po' morboso

    è l'immagine struggente del Narciso.

    Io, io, io

    e ancora io.

    Io che non sono nato

    per restare per sempre

    confuso nell'anonimato

    io mi faccio avanti

    non sopporto l'idea di sentirmi

    un numero fra tanti

    ogni giorno mi espando

    io posso essere il centro del mondo.

    Io sono sempre presente

    son disposto a qualsiasi bassezza

    per sentirmi importante

    devo fare presto

    esaltato da questa mania

    di affermarmi ad ogni costo

    mi inflaziono, mi svendo

    io voglio essere il centro del mondo.

    Io non rispetto nessuno

    se mi serve posso anche far finta

    di essere buono

    devo dominare

    sono un essere senza ideali

    assetato di potere

    sono io che comando

    io devo essere il centro del mondo.

    Io vanitoso, presuntuoso

    esibizionista, borioso, tronfi o

    io superbo, megalomane, sbruffone

    avido e invadente

    disgustoso, arrogante, prepotente

    io, soltanto io

    ovunque io.

    La parola io

    questo dolce monosillabo innocente

    è fatale che diventi dilagante

    nella logica del mondo occidentale

    forse è l'ultimo peccato originale.

    Io.

  2. Non insegnate ai bambini

    non insegnate la vostra morale

    è così stanca e malata

    potrebbe far male

    forse una grave imprudenza

    è lasciarli in balia di una falsa coscienza.

    Non elogiate il pensiero

    che è sempre più raro

    non indicate per loro

    una via conosciuta

    ma se proprio volete

    insegnate soltanto la magia della vita.

    Giro giro tondo cambia il mondo.

    Non insegnate ai bambini

    non divulgate illusioni sociali

    non gli riempite il futuro

    di vecchi ideali

    l'unica cosa sicura è tenerli lontano

    dalla nostra cultura.

    Non esaltate il talento

    che è sempre più spento

    non li avviate al bel canto, al teatro

    alla danza

    ma se proprio volete

    raccontategli il sogno di

    un'antica speranza.

    Non insegnate ai bambini

    ma coltivate voi stessi il cuore e la mente

    stategli sempre vicini

    date fiducia all'amore il resto è niente.

    Giro giro tondo cambia il mondo.

    Giro giro tondo cambia il mondo.

  3. Questo mondo

    corre come un aeroplano

    e mi appare

    più sfumato e più lontano.

    Per fermarlo

    tiro un sasso controvento

    ma è già qui che mi rimbalza

    pochi metri accanto.

    Questo è un mondo

    che ti logora di dentro

    ma non vedo

    come fare ad essere contro.

    Non mi arrendo

    ma per essere sincero

    io non trovo proprio niente

    che assomigli al vero.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    E allora siamo un po' preoccupati

    per i nostri figli

    ci spaventano i loro silenzi

    i nostri sbagli.

    L'importante è insegnare quei valori

    che sembrano perduti

    con il rischio di creare nuovi disperati.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    Non a caso la nostra coscienza

    ci sembra inadeguata

    quest'assalto di tecnologia

    ci ha sconvolto la vita.

    Forse un uomo che allena la mente

    sarebbe già pronto

    ma a guardarlo di dentro

    è rimasto all'ottocento.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    Io

    che non riesco più a giudicare

    non so neanche che cosa dire

    della mia solitudine.

    Guardo

    con il mio telecomando

    e mi trovo in mezzo al mondo

    e alla sua ambiguità.

    C'è qualcuno che pensa

    di affrontare qualsiasi male

    con la forza innovatrice

    di uno Stato liberale.

    Che il mercato risolva da solo

    tutte le miserie

    e che le multinazionali siano necessarie.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    Ma noi siamo talmente toccati

    da chi sta soffrendo

    ci fa orrore la fame, la guerra

    le ingiustizie del mondo.

    Com'è bello occuparsi dei dolori

    di tanta, tanta gente

    dal momento che in fondo

    non ce ne frega niente.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    Io

    che non riesco più a ritrovare

    qualche cosa per farmi uscire

    dalla mia solitudine.

    Cerco

    di afferrare un po' il presente

    ma se tolgo ciò che è falso

    non resta più niente.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto quello che si sente

    quello che si dice

    il falso è un'illusione che ci piace

    il falso è quello che credono tutti

    è il racconto mascherato dei fatti

    il falso è misterioso

    e assai più oscuro

    se è mescolato

    insieme a un po' di vero

    il falso è un trucco

    un trucco stupendo

    per non farci capire

    questo nostro mondo

    questo strano mondo

    questo assurdo mondo

    in cui tutto è falso

    il falso è tutto.

    Il tutto è falso

    il falso è tutto

    Il tutto è falso

    il falso è tutto

    Il tutto è falso

    il falso è tutto, tutto, tutto.

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