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Veronica Maggili

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Risposte pubblicato da Veronica Maggili

  1. mentre per il coniglio cos'hai speso?

    a proposito di toro, ho visto al supermercato che vendono il latte di toro, qualcuno di voi lo ha mai provato?

     

     

    conoscevo un tipo che sta pensando di tirar su un allevamento di tori per la produzione del latte, vuole sperimentare la produzione di  mozzarella di toro

     

    ovviamente solo latte di alpeggio, tanto va in quota tutti i giorni in elicottero e passando ci butta un occhio della testa per controllare l'allevamento

  2. se sei pronta parto con la spiegazione :)

    io ce le ho tutte, perchè mi piace sperimentare ed ogni materiale cucina in maniera differente ed è adatto epr certi alimenti....ne ho 4-5 in ceramica in svariate misure, ne ho 3 in pietra, 2 lionesi ed una saltapasta in alluminio, che uso solo epr fare le vongole e rosolare la carne prima di infornarla o cuocerla altrove....

    quelle in pietra sono ottime perchè in pratica sostituiscono il teflon, nel senso che per graffiare la pietra devi davvero spingere, puoi cucinare senza olio solo adagiando il cibo, sia carne che verdure... hanno un prezzo nn indifferente.

     

    quelle in ceramica sono ottime per cucinare in maniera "dolce" o primi piatti tipo risotti, nn creano degli ottimi sughi  perchè nn creano glassatura sul tegame, nn raggiungendo alte temperature, come ad esempio le lionesi, che per cuocere la carne "in fetta", sono le migliori in assoluto, ma anche per il pesce cotto in maniera veloce, sono padelle che raggiungono temperature molto elevate, completamente in ferro spesso, non vanno assolutamente  mai lavate e vanno tenute sul fuoco almeno 10min prima di utilizzarle, si usano anche in casa, ma sono per lo più tegami professionali, costano ache queste, con meno di 45 euro non ne acquisti una, arrivano acnhe a diametri di 40cm

     

    ora arriviamo alla terracotta, ha tanti difetti, delicata, va trattata prima del primo utilizzo, serve uno spargifiamma (io uso un piatto in ghisa), ma la cottura della terracotta a mio avviso è la migliore che si possa ottenere, ha una caratteristica quasi unica, cuoce il cibo con coperchio colorandolo come se fosse al forno, questo perchè il calore si distribuisce tamente bene, facendo uan cottura "bollita" per la carne, rendendola morbidissima, e più da forno esternamente, va bene per le medie lunghe cotture, tipo a natale ho fatto il polpo alla luciana mettendolo a cuocere alla 14 per metterlo in tavola alle 19, cottura dolcissima, inoltre ha un'altra caratteristica unica, alla lunga assorbe i sapori, quindi un tegame in coccio usato per qualche anno nella preparqazione delle carni, donerà un aroma unico ed irripetibile, stesso vale per le zuppe od il pesce, per nn parlare del ragù cotto in terracotta.

    il suo pregio è anche i costo, ho preso giusto sett scorsa un altro tegame "casseruola" da 24 cm, pagato 11 euro...

    PS

    la ghisa la vedo molto simile alla terracotta, così ad occhio credo raggiunga temperature molto alte e si possa mettere direttamente sul fuoco, ma non le conosco queste

     

    spiegazione dettagliatissima, grazie :ok:

     

     

    La ghisa è ottima per fare da mangiare...almeno per quanto riguarda le piastre... Raggiunge la temperatura e la mantiene costante su tutta la superficie!!! Penso che lo stesso valga anche per pentole e tegami, ma non ho mai provato...    :preoccupato:

     

    Per quanto riguarda la pietra, direi che è una "mezza fregatura", in quanto generalmente sono pentole in alluminio rivestite!!! Solo che al posto del teflon usano qualcosa di diverso...ho un paio di casseruole di "pietra" e devo dire che è praticamente impossibile far attaccare il cibo! Altra cosa che ho notato è che i cibi cuociono più "velocemente"...come se diffondesse meglio il calore...non saprei come spiegare!!! L'acqua, ad esempio, bolle prima!!!...poi le mie non sono di chissà che marca, le ho prese della bialetti....

     

    ...anche io, ora, sto' concludendo un affare per la "cucina" (...anche se esterna...   :ghghgh:   ...)...

     

    !BUUVLVg!mk~$(KGrHgoH-EUEjlLluH(EBKM8TrC

     

    urca che pietra ollare gigantesca :shock:

    io ne vorrei un piccolina da portare in tavola

  3. a me invece è venuta la febbre x i tegami in cotto :)

     

    mi incuriosiscono queste http://www.lecreuset.es/it-it/Prodotti/Ghisa/

    ma al momento non ci penso proprio a comprarle

     

    e poi sarei curiosa di provare quelle che dicono essere realizzate in pietra, ma non ho capito se sono una bufala o vanno bene sul serio (tipo Stonewell) o quelle in ceramica, insomma una soluzione alternativa alle classiche antiaderenti che nel tempo fanno un pessima fine e perdono la loro caratteristica fondamentale

  4. ora vendono il "bianco" che è una miscela di addensati e che dovrebbe essere specifica per i gelati, e infatti nella composizione riporta sia la farina di semi di carrube che il guar .... in più ci sono agar agar, destrosio, lattosio e xanto

     

    http://www.tibiona.it/addensanti-e-amidi/altro/neutrogel---preparato-per-gelato-180g

     

    ovviamente non ti dicono le proporzioni  :rolleyes:

     

     

    Nik in giro leggo di bilanciamento della ricetta, credo di aver capito che si tratta di conoscere le proporzioni della ricetta base e poi andare a sostuire i prodotti tra loro mantendo inalterato il rapporto ad esempio di proteine sul totale o di zuccheri sul totale .... ne sai nulla ?

  5. Posso chiederti cosa ci fai?

    Magari impero qualcosa (o magari ci tagli la droga :ghghgh: e nel qualcosa avrei comunque imparato qualcosa :DD :DD )

     

    il gelato :angiolettoim:

     

    la farina di semi di carrube è un addensante, gli altri sono zuccheri a basso potere dolcificante per impedire la cristallizzazione dell'acqua, in sostanza siccome dolcificano di meno ne puoi mettere una quantità maggiore rispetto al normale saccarosio ed al tempo stesso hanno un maggiore potere anticongelante (zucchero da cucina)

     

    http://fysis.it/3245/past/tecniche/potere-edulcorante-e-anticongelate

  6. a vedere com'è fatto credo che quel pezzo di lana sulla fronte sia come incernierato dove ci sono i buttoni e si possa far scendere in caso di freddo a coprire mento bocca e naso.  oppure sbaglio ed è solo estetico?

     

    per gli amici della capitale può avere il suo perchè comunque

     

    se guardi il sito è chiarissimo il funzionamento .... e si funziona come pensi

  7. assaggiale, che sarà mai, le trovi in qualsiasi supermercato, mica sono una rarità......piuttosto prova le noci di Macadam, quelle si che sono una prelibatezza....mangiata una, ne mangeresti mille !

     

    io le trovo nei supermercati, non mi piacciono le noci italiche ma queste le adoro ......... ergo de desumo che hanno un sapore tutto loro :ghghgh:

  8. Saprai meglio di me che le miscele dei bar sono mooooolto diverse da quelle comprate, e anche molto più costose! Sicuramente il caffè al bar con macchinetta più calda e pressione più alta è migliore..

     

    Detto questo, leggete qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Kopi_Luwak. Il caffè più pregiato del mondo lo caga lui:

    280px-Asian_Palm_Civet_Over_A_Tree.jpg

     

    Buon caffè a tutti!  :DD

     

     

     

    Contemporaneamente stanno aumentando anche le contestazioni, in merito ai maltrattamenti subiti dagli animali per la produzione del caffè

     

    e che gli faranno, li abbuffano di lassativi ? :shock:

  9. Ma... Il caffè dolce... Non sa di caffè... :diavoletto::ghghgh:;)

     

    allora mangia la pasta sciapa, altrimenti non sa di pasta :facepalm:

    e mi raccomando fai le torte senza zucchero, vuoi che si nasconda il sapore della farina e delle uova per caso ? :DD

     

    ognuno ha i suoi gusti, ma è sbagliato dire che il caffè si DEVE bere amaro :gira:

     

  10. scusa blondy nn lo faccio per demolire la tua passione, ma stare attenti a tutte queste cose per poi usare un fornetto elettrico è inutile... un forno da pizza ha svariate temperature al suo interno, che magari ballano di 20° ma non puoi usare ricette tradizionali con mezzi moderni, ovviamente è solo un parere, secondo me sefai un impasto classico, per classico nn intendo quello della pizza alta da casa, ma classico per impasti da pizza bassa, secodno me otterrai risultati migliori, io per fare la pizza bassa utilizzo questi ingredienti, ma naturalmente serve poi stenderla a dovere, nn sono capace di far girare la pizza ed ovviamente uso il mattarello.

    160ml d'acqua

    320g di farina deumidificata x pizza

    1 cucchiaio da tavola di olio, extravergine o non, non importa

    mezzo cucchiaino da caffè di sale

    mezzo cucchiaino da caffè di lievito

    PS

    l'unica cosa certa è che devi farla e rifarla, ci metterai un po prima di trovare la ricetta perfetta, ma poi nn la molerai più :)

    stai usando approssimativamente la ricetta tradizionale con idratazione al 50%, solo che hai esperienza sufficiente per non pesare il lievito

    si ho visto il sistema polish e il lievito madre

  11. Ma sti fornetti hanno impasti particolari per le pizze? (scusate l'ignoranza, ma non li avevo mai visti prima)

    Intendo se cambiano dosi e qualità dei prodotti.

     

    gli impasti li devi gestire ovviamente tu, io sto studiando la base dell'impasto "tradizionale" ovvero quello previsto da disciplinare della doc e poi su quello ci sono questi bravi appassionati che sperimentano delle varianti sia nei dosaggi degli ingredienti che nelle tecniche di impasto (le pieghe, il rigenero, la stesura finale)

     

    ad esempio si usano impasti a maturazione lunga, ad esempio 24 ore di cui18 in frigo e 6 a temperatura ambiente, in questo modo fermi (rallenti moltissimo) la vera lievitazione durante la maturazione in frigo ma permetti all'impasto di metabolizzare il glutine della farina e poi nelle ultime ore avviene la vera lievitazione

     

    comunque di certo non puoi usare le ricette della pizza in teglia che ha (dovrebbe avere) un quantitativo di acqua molto più elevato che serve a garantire liquidi sufficienti per una cottura dai tempi molto più lunghi senza ritrovarti un tavoletta di legno ... in teglia si arriva anche ad un peso rispetto alla farina del 90% di acqua mentre nei fornetti si usa massimo il 65%

     

    le ricette che trovi sulle farine dei supermercati ad esempio prevedono 24gr di lievito per kilo, in queste ricette si usano da 1 a 3 gr per kilo

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