avatar teretere

[xybor]

ciao tere........

scusa la curiosità..........ma i tuoi avatr li disegni tu?

oppure?

[rocks]

ciao tere........

scusa la curiosità..........ma i tuoi avatr li disegni tu?

oppure?

[/b]

Non ha mica Emily The Strange?

[Ospite]

Non ha mica Emily The Strange?

[/b]

Confermo

[xybor]

.......e chi sarebbe questa Emily???

[pallina]

Sarà perché a tredici anni veste un tubino nero, o perché ama il buio e rifugge la luce, o ancora perché invece che di amici si circonda di gatti neri: certo è che Emily è una ragazzina davvero "strange".

Possiamo pensare che la sua "strangeria" derivi dal fatto di incarnare il modello di "elettrone libero" (così la definisce il suo creatore Rob Roger). Emily infatti non ha riferimenti culturali tradizionali: non ha famiglia (ma questo è abbastanza consueto nel mondo dei personaggi di carta), non ha amici (questa è la condizione che la rende unica), non ha regole (se non le sue), non ha la tv (le basta lo specchio).

Forse è per questo che fa strani sogni, che assomigliano più ad incubi.

Scordatevi la teen-ager che veste stile Spice Girl, che appena può si ritocca ogni punto del corpo e che viaggia accompagnata dall'irrinunciabile telefono cellulare. Pensate invece ad una ragazzina esile, dal viso pallido, dagli occhi penetranti ed indagatori. Ad un'adolescente disincantata, che non crede alle apparenze né vuole apparire, non punta in alto e fa pagare gli sgarri.

E' il fenomeno Emily - per dirla tutta, "Emily the Strange"- che negli Stati Uniti, patria d'origine della ragazzina terribile, è diventata un simbolo per tutti coloro che non possono o non vogliono conformarsi ai canonici modelli di riferimento.

Di Emily negli USA circolano magliette e scarpe, gioiellini, calzini e pupazzi a tema, tutti nei colori che la contraddistinguono - rosso e nero - che stanno facendo furore nel mondo degli skateboarders metropolitani. Quella di "Emily the strange" è una moda nata quasi per caso in un garage di Santa Cruz, dove Rob Roger e Matt Reed si divertivano a creare t-shirt, skateboards e altri accessori popolati di personaggi particolari come Emily, e a distribuirne le immagini per le strade sotto forma di adesivi.

L'avventura di Emily comincia così, ed è subito un successo, tanto che il suo personaggio entra nelle boutiques più chic di Santa Monica e le sue magliette finiscono sui corpi di Julia Roberts e Britney Spears. Solo dopo il "boom", di Emily viene costruita la "casa", un sito web dove conoscere meglio questa ragazzina terribile e acquistare tutti i prodotti legati al suo nome, compreso il libro "Emily The Strange", appena arrivato anche in Italia grazie all'edizione dei Magazzini Salani ("Emily La Stramba", 34 pagine, € 9.90).

http://www.waytrend.net/root/parole_mitico_1112.html

[teretere]

ehm.. ho letto solo ora.. comunque vedo che ti hanno risposto ampiamente!

Un tempo avevo un avatar disegnato da me, ma chissà perchè faceva fuggire la gente. Quindi ho optato per Emily! Più femminile, nel modo che intendo io però.

[Doppia_A]

e tra l'altro si assomigliano